, e coricata sui cuscini godeva a sentirsi cullata sull'abisso, ad immergervisi quasi,
la intimpanita ventraia, e potrà, cullata dal tepor della sala, succiarsi il
culassóne, v. colascione. cullata, sf. il cullare. -dare una
, sf. il cullare. -dare una cullata al bimbo: cullarlo per
, 2-695: e mi riaddormento, cullata da nenie che a grado a grado si
sole / si rinviene / un'ombra / cullata e / piano / franta.
/ si rinviene / un'ombra / cullata e / piano / franta. stuparich,
del nipote, divertita e quasi cullata da quella recitazione enfatica e teatrale. bacchelli
ma una sorta di pace ventilata e cullata dal sì al no. 9
sole / si rinviene / un'ombra / cullata e / piano / franta. moravia
io: dormi, cara anima mia, cullata dai dolci canti che m'ingorgogliano come
verso, così monotona e insistente, lentissimamente cullata dall'aria tranquilla. -sostant
, 2-325: socchiudeva gli occhi, cullata dal morbido silenzioso procedere dell'automobile.
, 1-490: un bisogno d'essere cullata che le muoveva le lagrime.
/ si rinviene / un'ombra / cullata e / piano / franta.
le sorrideva, avendo l'anima senile cullata da quella bocca che appariva di una
vuole, ma secondo quello che trova, cullata dolcemente dalle prime impressioni, spesso tanto
ma una sorta di pace ventilata e cullata dal sì al no. questa sua perentoria
ma una sorta di pace ventilata e cullata dal sì al no. questa sua
conti, 1-325: socchiudeva gli occhi, cullata dal morbido silenzioso procedere dell'automobile:
/ si rinviene / un'ombra / cullata e / piano / franta.
cicchina. tutte le sere si addormentava cullata dalla voce di lei che salmeggiava delle
, ma secondo quello che trova, cullata dolcemente dalle prime impressioni, spesso tanto
. non cessava di sentirsi accompagnata, cullata, messa a letto. =
sole / si rinviene / un'ombra / cullata e / piano / franta.