bilico, onde, dimenando, poter cullare il bambino. tommaseo [s.
, 2-797: si mostrava occupatissima a cullare una delle bambole o tutt'e due insieme
* pergolato '(da bercer * cullare ', di etimo celtico). cfr
dalla grande cantoria / è per cullare il suo sonno. / l'odor
. -in particolare: agitare dolcemente, cullare. buonarroti il giovane, 9-125:
grammatiche. 6. l'atto del cullare. -addormentarsi senza la culla: addormentarsi
significato n. 6, deverb. da cullare. cullaménto, sm. raro
cullaménto, sm. raro. il cullare; dondolio, oscillazione, ondeggiamento
cullante (part. pres. di cullare), agg. che culla,
nel loro suono cadenzato. cullare, tr. fare oscillare delicatamente la
sua pupattola e al petto la fa cullare. ad esser così sola allora la bimbetta
appena nata, che l'emilia correva a cullare di sopra tutte le volte che si
che piove dalla grande cantoria / è per cullare il suo sonno. / l'odor
dedicare ancora qualche istante ad accarezzare, cullare il proprio dolore. la sua mente
nebbia di latte; / sentivo il cullare del mare, / sentivo un fru
svevo, 2-473: ella si lasciava cullare nei suoi pensieri da quella strana musica
colascione. cullata, sf. il cullare. -dare una cullata al
cullato (part. pass, di cullare), agg. fatto oscillare
quegli stessi animali che pigri si lasciavano cullare dalle onde, arrancavano ora disordinatamente,
su un solo punto di appoggio; cullare. sacchetti, 6-59: accennò
. cicognani, 9-9: e a vederlo cullare in braccio, sul guancialone, quei
. pascoli, 716: si facea cullare / dal grande mare d'etere, dal
scrosci ed i sibili dell'eloquenza forense per cullare i sonni. bocchelli, 1-ii-571:
remi fermo in mare che si lascia cullare dalle onde. = forse la voce
a fior d'acqua, si lasciava cullare dalla calma ondata. -per simil
, 1-41: avrebbe creduto mai di cullare shakspear, rousseau...? avrebbe
momento, o almeno da essa mi lasciai cullare. minimizzare, tr. rendere
nazzicare2, tr. region. cullare. padula, 103: cussi
la seggiola. -far dondolare, cullare. fanzini, ii-687: col piedino
tr. (nìnnolo). ninnare, cullare, trastullare. guerrazzi, ii-288
... si fa- cea cullare / dal grande mare d'etere, dal
. 5. far saltellare, cullare fra le braccia un bambino sollevandolo ripetutamente
con i denti. 3. cullare, dondolare, sballottare. pascoli,
, / apro le braccia e mi lascio cullare / come in un sogno dal flutto
'ci sono tutti gli elementi per cullare queste fantasticherie e per quindi propinare un
dondolava un poco quasi stesse ancora a cullare il suo bambino, ma si raddrizzò
ricullare, tr. letter. cullare nuovamente. -al figur.: riportare
, con valore iter., e da cullare (v.).
un pupazzo. -far saltellare, cullare fra le braccia un bambino. leopardi
, 53: canterellando si mise a cullare sulle ginocchia una bella bambocciona grassa e
mezzo alla nebbia dilatte: / sentivo il cullare del mare, / sentivo un fru fra
/ apro le braccia e mi lascio cullare / come in un sogno dal flutto marino
i-664: a volte si sorprendeva a cullare, nel fondo della sua anima,
-dondolare con movimento ondulatorio regolare; cullare. pea, 1-32: la bambina
, che è voce onomat. usata per cullare i bambini. by-pass [bajpàs
qualsiasi. = nome d'agente da cullare. na culo, sm. volg