contro il filaretto del piano ultimo al cui balcon- cello ridevano freschi i gerani.
anche una camera da letto assai solenne in cui, sotto un baldacchino sostenuto da quattro
gliene disse male e disse: -or cui chiami tu iddio? elli non n'
altre arbori eccelse annoso olivo, / tra'cui sacrati rami / baldanzoso ed audace /
argomento delle privazioni,... con cui moderatamente raffrenare o pungere la baldanzosa o
andava imaginandosi chi fosse la giovane del cui amore gerardo sì fieramente era acceso,
giola in se stesso, e ha 'n cui vergilio; / che doble, ed
: lo suo amoroso core, / a cui son servidore, mi dona gran
di singoli o di comitive, in cui si scorgesse fervere la mattana e l'uzzolo
un mazzo di felce, intorno a cui facevano baldoria le prime poche mosche già
(docum. nel 1233), da cui è derivata la voce italiana.
passava, l'accordo della chitarra con cui il barbiere dirimpetto ingannava l'attesa.
rifugiai in una bottega di barbiere, sul cui sporto riluceva un grande bacile di ottone
. da barba1: da barbala, da cui barbiliò -ònis (cfr. fr.
: conta circa duecento varietà, di cui alcune vivono anche in italia (barbus
barbus e il dimin. barbùlus (da cui la forma barbio), deriv.
carducci, i-i: meschina critica, in cui dovremmo ammirare la burbanza barbogia accoppiata al
di quelle fila o barboline, di cui sono guerniti ambi i lati della costola
. marotta, 6-138: la strada in cui vidi la casa di latta è malfamata
si vestì frattanto di quello splendore a cui le vittorie asiatiche... dovevano iniziare
che vincislao suo figlio / barbuto, cui lussuria e ozio pasce. buti, 2-163
sistema delle ruote a impronte, su cui scorrono le catene). =
le imbarcazioni delle navi mercantili (con cui si fanno manovre o si eseguiscono lavori
646: ecco una brava persona a cui sono toccati in gran parte i tempi
tu arriverai al morto fiume, al cui passo è preposto il vecchio carone; il
cosa come una di quelle spole in cui riponiamo le penne e le matite sui nostri
colori d'acqua torva e mossa su cui i barchetti, calata la vela maestra
petto aperto da una larga ferita da cui sgorgava il sangue a fiotti, andava qua
si tolse dalla spada dell'aquilina su cui s'era appoggiata, e la vidi uscir
sferici, con radici grosse (da cui si estrae una sostanza medicinale con proprietà
. viani, 4-102: la sera in cui bussai alla porta della sua camera ero
scuro, volgarmente detto bardiglio, di cui la cava è ne'vicini monti lunensi.
. leopardi, 1-668: lingua della cui purità erano depositari e custodi gelosissimi quei
nella selva / di quercie brulle in cui verdeggia il vischio. 2.
debbono acquetarsi al fatto divino, per cui il seggio della nuova fede fu prima
della repubblica fu un carducci, a cui i medici fecero tagliar la testa su
i piedi l'attorto drago infernale, a cui diede bargigli infuocati e occhi di basilisco
di pressione nel sistema cgs, il cui multiplo megabarìa è detto anche bar.
di gravità dei corpi ossia punto in cui si suppone applicata la risultante delle forze
di legno e nei grandi barili, in cui si racccoglieva l'olio, divenuti ora
piatta, munita di corona dentata, in cui si contiene la molla degli orologi.
ossido di bario (il minerale da cui si estrae il bario): si presenta
e alchimista bolognese vincenzo casciarolo, da cui prese il nome di lapis bononiensis o spatum
poi si chiamò terra pesante, da cui la forma dotta barite (dal gr
acantacee (erba o arbusto) di cui esistono un centinaio di varietà: proviene
barlétte) 2, sm. strettoio di cui è fornito all'estremità il banco del
aperto eravi pure un cotal birlume, dal cui splendore aiutato, vide...
un sapore che non era il suo o cui il suo debolmente s'associava. anche
. barnage (secolo xii), su cui l'adattamento italiano baronaggio.
. archit. forma d'arte in cui il barocco si alleggerisce e assume maggiore
, di singoiar gusto barocco, / cui sovrapposto è un lavorio bizzarro / di
sillogistica baroco (v.), con cui, nei sec. xvi e xvii
etimo incerto, probabilmente prelatino), a cui corrisponde lo spagn. barrueco e berrueco
spinse via bruscamente il suo piatto su cui posava un calice pieno di barolo. de
da un tubo di vetro, entro cui il mercurio segna la colonna della pressione
travaglia nell'antico suo incomodo, per cui mi conviene sorbir decotti ogni mattina,
graf, vi-1155: il parco annoso cui dall'alto scopre / austero in vista
e assai mal ridotta casa baronale da cui gli ultimi creditori avevano fatto pignorare e
insegna porta / del gran barone il cui nome e 'l cui pregio / la
del gran barone il cui nome e 'l cui pregio / la festa di tommaso riconforta
mira: ecco il barone / per cui là giù si visita galizia ».
davano all'esercito delltmpero), da cui il senso di 'mercenario ',
sunt, servi scilicet stultorum », in cui, peraltro, si può riconoscere la
era un ricchissimo individuo, il di cui padre era stato governatore di batavia;
. e aeron. leva o manovella con cui si governa il timone di un'imbarcazione
separazione (come in un contesto in cui i versi siano scritti di seguito,
volta col tessuto detto baracane, da cui trae il nome, ma ora anche con
prigionieri, visitarli botte'; da cui barricade, docum. nel 1588: perché
guerra popolarono la capitale, e su cui vedemmo apparire facce di nostri amici che
, / di qua del ponte a cui si ferma a bere / il barrocciaio
volte 'e ruota), di cui si ha una larga documentazione nell'italia settentr
secoli xiv e xv), a cui corrispondono le forme volgari baròz e baròza.
forse incrocio di due parole, di cui la seconda è la stessa *
basale): strato sottile ma resistente su cui appoggiano gli epiteli di rivestimento, separati
(in aritmetica e geometria) nella cui formula analitica siano espressi i numeri base
formato da un cerchio di legno su cui è tesa una membrana e intorno dischetti
lat. class. vascones (da cui vasconia 1 guascogna '), lat.
bilico o a ponte, di cui un'estremità o piatto tocca terra
battre 'battere a terra 'e cui 'culo ', con influenza di bas
base, sf. sostegno su cui poggia un oggetto, una costruzione;
il fusto e il piano orizzontale, su cui poggia l'intero sviluppo verticale: ed
ionico, corinzio, ecc., tra cui è più comune la base attica)
iii-2-25: questa è la base, su cui si appoggia stabilmente ogni dominio naturale,
guerra; centro di rifornimento e a cui si fa capo: base navale (fornita
un organo o di un arto per cui esso si attacca o si inserisce al
i botanici quella parte inferiore del bulbo da cui spuntano le radici. giusti, iv-105
dicotili, dell'ordine centrosperme, a cui appartiene la basella. = voce
, 1-24: due in basette, cui la libidine appuntiva i nasi, trattenevano
suo viso rotondo come una palla in cui le basette lunghe sfumavano nell'ombra sudicia
goldoni, v-348: in quel secolo in cui dagli uomini forensi ancora si portavano per
misura in tutto cm 17 (di cui 8 la coda), con cm
famiglia ficomiceti zigomiceti), a cui appartiene il genere basidiobolus: con
: / « inclita vita, per cui la larghezza / della nostra basilica si
quattro case d'angolo della scacchiera in cui sono disposte, all'inizio della partita
bell'argine della via ferrata, da cui si domina il mare lì presso, ed
: l'asaro è erba montanina, le cui foglie sono cantonute come quelle dell'edera
sf. medie. intervento chirurgico in cui si incide il canto, saldando poi la
e gli altri strumenti musicali- e su cui prendono posto i cantori.
a uso del coro, in cui sono indicate le parti da cantare, i
cantra, sf. tess. intelaiatura in cui sono disposti i rocchetti o le
disposti i rocchetti o le rocche da cui il filo passa nell'orditoio.
segneri, ii-585: uomo almeno, a cui la canutezza del crine accrescesse venerazione,
, crespa la gota, / del cui sembiante il ciel s'allegra e gode,
il senno / intervien de'canuti, a cui presenti / son le passate e le
, levò lo sguardo alla parete su cui stava appeso un quadro della madonna.
del guidi alla fortuna, poeta, di cui sino a quel giorno io non avea
: « io » dice l'una, cui la cesarie / inonda bionda gli omeri
monoritme di antiche canzoni di gesta a cui seguisse il lamento di una ribeca.
moda. -canzone ballabile: la cui musica è composta su un tempo appositamente
e ciascheduna de cinque damigelle, a cui verrà la sorte, debba una qualche
v'è quasi terra in italia, in cui non si sia composto un canzoniere,
principale nella formazione della porcellana, in cui i cinesi furono maestri. c. e
roma per riordinare l'orribil caos, in cui eran ridotti i caratteri, non so
poeti] era come un caos da cui scappava di tratto in tratto qualche scintilla di
che una momentanea autorità, il di cui uso è tanto difficile a distinguersi dall'abuso
, che raffigura il principio originario da cui ogni altra divinità è stata generata.
tipogr. matrice di piombo, il cui fondo presenta piccole cavità circolari, di
da caos (per il disordine con cui sono sparse le macchie) e tipo (
e il mare, pronunziò la parola per cui l'italia fu, è, sarà.
e perfetto dell'antichità... sulla cui mano raccoglievano un momento il volo le
face, / ed astabora quinci, il cui gran giro / è di tre regni
iv-2-1147: si ricordava del giorno in cui egli e il compagno avevano assistito,
, ed a tutto l'universo di cui potevan esser capaci ed a tutte le parti
pagana e un'arte cristiana, di cui fu cercata la più alta espressione nel
sentimento di questo giovine sventurato, nel cui petto arde un torrente di fuoco?
temporali, adiviene come alle belidi, di cui si favoleggia, che per continova pena
reato, se, al momento in cui lo ha commesso, non era imputabile
, vaso di determinata capacità, in cui si misura la roba che è dovuta
di quella sua specula, le cui osservazioni, benché fatte innanzi al cannocchiale,
lo scroscio / del fiume ei distinguea cui siede a specchio / la capanna di sua
di tre noci o birilli accostati su cui è posata un'altra noce o birillo (
3. catasta di legna e sarmenti su cui venivano bruciati vivi i condannati al rogo
paglia, di rami intrecciati) in cui si appostano i cacciatori o dove si riparano
ii-263: vide un specie di capannòtto su cui in alto si pavoneggiava questa scritta:
altra stipa, o anche trùcioli, con cui tra palco e palco si fanno le
caparbiamente, come i ragazzi con cui non si ragiona, o come i pazzi
l'eccellentissimo signor alessandro marsilii, della cui graziosissima conversazione ho, non molti anni
teneva d'occhio la testa dell'energumeno di cui ogni capata avrebbe spezzato una costola.
una cosa troppo più forte, contro cui non si può ottenere vittoria.
così per me un periodo curioso in cui gli studi, il lavoro presso l'
, sm. bot. altro nome con cui è comunemente indicato lo scotano (per
. capillari 'aver capelli '(da cui capillatus * chiomato ').
modena nel 700 dal duca francesco iii la cui effigie vi era riprodotta con lunghi capelli
e foglioline triangolari-slargate, dentate, a cui l'acqua non aderisce: comunissima sulle
. capèstro, sm. fune con cui si legano per la testa cavalli,
sorte di quel generale, sotto i di cui ordini aveva tante volte militato. «
fero amici. masuccio, 25: cui va con tonicelle de san vincenzo, e
apertura della tunica al collo, per cui si infila la testa '(da caput
che pallido, terreo era il volto, cui dava strano risalto una capigliatura lucida e
. -bot. canaletti minuti attraverso cui scorre la linfa delle piante.
: pareva proprio una fanciulla, a cui il padre ha promesso maritarla a l'amante
più minuta particolarità un fenomeno, la cui difficoltà fece dire come uno de'più
plur.: padiglione dell'ospedale in cui si curano i feriti.
di un campo rettangolare, su cui l'aratro in verte la marcia, ogni
ricco, e di una famiglia sotto la cui parentela il signor t * * *
una guerra capitale come questa, in cui si tratta dell'esistenza della nazione che
e pipistrelli e i teneri melograni, i cui fiori (visitate la villa nei mesi
città principale di uno stato, in cui hanno sede il parlamento e gli organi
convegno in una gran capitale, in cui la vita, respinta dagli estremi,
o la sorte principale, sopra di cui sono fondati gli assegnamenti o l'entrate
capitale di quella parte del fedecommesso di cui godevano la rendita: così ebbero anche
capitale accumulato da un'attività anteriore, il cui stimolo era mancato. collodi, 782
in questo mondo è un capitale di cui si riscuotono i frutti nel mondo di
di cuore possedeva il giovane, di cui lo zio cortese disegnò fare capitale.
che è un tomo atlantico, in cui si contengono tutte le regalie alienate dalla
. 2. operazione finanziaria con cui si aggiungono al capitale gli interessi maturati
: conteggio della parte di capitale il cui reddito è assorbito dall'imposta. boccardo
capitanate da non-poeti, da persone a cui fa difetto finanche la particolare ciarlatanesca genialità
, condottiero, spesso straniero, a cui veniva affidato il comando supremo delle forze
appellati perciò capitani di guerra, a cui ubbidivano tutti i combattenti della terra, o
mattina un vascello..., il cui padrone è russo, e russa è
venezia, il comandante della squadra a cui era affidata la difesa dai corsari dell'alto
o che ne è il migliore) a cui viene affidato il comando di essa,
lodi, e l'odio, in cui spunta l'ombra di un carattere, qualche
libertà, si partì, ma ne le cui mani capitasse, non si sa.
, e non voi? ». al cui rispose: « di'che ci capiti
brancoli, 4-15: i giovani, a cui capitava una tale fortuna, si eran
serie di avemarie, è il ridicolo in cui capitano sovente gli sciocchi e gl'ipocriti
il suo fallo di gioventù, di cui erano stati cagione i cattivi compagni:
. estremità dello spago da calzolaio a cui è attaccata la setola. =
di cristallo vi si vedevano, i cui capitelli e d'oro e d'argento
almo cristallo, a riguardar lucente, / cui la base facea tersi ametisti, /
) e designare i punti fondamentali su cui deve intervenire l'accordo della parte.
sorprende è la varietà dei modi con cui avvenne la capitolazione: altra prova che
fortezza di roma, ad imitazione di cui molte città dell'impero romano ebbero capitòli
capìtolo, sm. ciascuna delle parti in cui è diviso un libro (romanzo
propria essenza dell'architettura, l'uso a cui debbono servire le varie parti negli
la stessa pena che meriterebbe quello contro cui viene introdotto '. d'annunzio,
andata insinuando una disposizione d'animo per cui pareva che l'ospedale fosse un punto
6. ciascuna delle cantiche in cui sono divisi la commedia dantesca e i
della mia memorabile istoria itinerale, di cui avrei voluto fare un capitolo se tanto
. cavalca, 161- 179: la cui perseveranza pacomio vedendo, propuo
e condussero faustina in capitolo, a cui già avevano tagliati i capelli, e vestita
, 1029: ricorso del cittadino parini in cui domanda il pagamento di lire ventisei d'
di lire ventisei d'annuo livello, di cui è gravato il fondo nazionale già pertinente
non ancora sistemata con precisione, 1 cui individui producono il mal nero. =
vidi una impe- radrice, / di cui la gente dice / che ha nome vertute
è segnore ni capo dico, / per cui dovesse restare. rustico, vi-1-176 (
focolaio a capo di un ceppo a cui s'appiccava il fuoco, gli dava
ancora che i ribaldi cortigiani, alle cui mani vi siete affidati, lasciansi in sul
libere e di sovrani principi, il cui capo è l'imperadore, e nelle faccende
s'avvenne in un'orda di kirchisi il cui capo abitava sotto un coperto di tegole
cui da tre lati circondano i portici, e
capitanate da non-poeti, da persone a cui fa difetto finanche la particolare ciarlatenesca genialità
impianto per la fabbricazione delle funi in cui si inizia il ciclo di lavorazione.
tira dietro l'ancudine, in una cui cavità il tiene, e questo, che
bisogno a sturare alquanto un buco per cui il suono entra nel laberinto. carena
dan colpi a gara, / da cui vinto, e dal peso, a poco
era depositato per lui un incartamento in cui la sua colpevolezza era documentata e circo-
prima di una cosa; motivo per cui viene compiuta una determinata azione; ragione
, mi si gettò a dosso: al cui 10 menai una pugnalata al petto.
salvo: antica forma di contratto per cui chi teneva le bestie, era obbligato a
da esso sig. rena, a cui ella dee far capo. monti, i-365
: elessono tre de'maggiori cittadini di cui il popolo faceva maggiore capo, e questi
a trovarle non richieggano modelli reali da cui ritrarle. giusti, i-51: ma chi
fatta già mai, d'ir procacciando a cui / scoprirmi il capo e piegar le
, fattogli parte del pane con cui rompeva il capo al digiuno e ristoratolo con
squadra di mitraglieri, il soldato a cui spetta la postazione e il funzionamento dell'
un partito con i fiocchi, di cui si sarebbero leccate le dita figliuole di
: un uomo aitante, barbuto, in cui ognuno riconobbe il capobrigante rimasto fin allora
, il primo cameriere, quello da cui dipendono tutti gli altri. moretti
. carceriere di grado superiore, da cui dipendono 1 secondini. pellico
la forza, uscì dal cerchio entro cui le ragazze l'avevano costretto, e fermo
sul desco c'è il vino, / cui spilla il capoccio da solo. d'
2. per estens. persona a cui è riconosciuta l'autorità su altre che
; facendolo scaricare con una tecnica la cui elementarità e la cui sicurezza erano certamente
con una tecnica la cui elementarità e la cui sicurezza erano certamente rimarchevoli. pratolini,
classi elementari e medie, alunno a cui l'insegnante conferisce incarichi particolari (specialmente
più anziano o più abile, da cui dipendono gli altri. serao,
di ciascuno dei gruppi di dieci in cui erano divisi i membri. capitoli
i-no: i tanti capi d'opera di cui abbondano tutte le lingue più celebri,
). capo della famiglia, a cui è riconosciuta per legge una determinata autorità
nella marina da guerra, nave su cui si trova il comandante di una flottiglia
avere la testa che gira (per cui tutte le cose intorno sembrano rotare)
sediole, colonnette, tavole; fra cui per mezzo di scalini sgabelli panchetti e
di uomini a custodire un valico da cui nessuno sarebbe passato. 3
infiorescenza ad asse piuttosto breve, su cui sono impiantati i fiori, sessili e talvolta
il caso d'un proprietario, a cui la polizia, non garantendogli l'incolumità in
preso ornai sì gran pendio, / cui possa riuscir mentre ei si vanti, /
dolori. menzini, 5-181: in cui quella bestiai caponeria / si riconosce al
gerarchia degli eserciti moderni, soldato a cui è stato conferito il primo dei gradi
sonetto, da cui è tratto il nostro esempio del n.
indicato da determinati segnali), di cui è nota l'esatta posizione altimetrica e
. complesso unitario di fortificazioni, in cui è concentrata la massima potenza di fuoco
« caposaldo di conservazione sociale », su cui si fondava e batteva tanto. pavese
alterazione del sistema nervoso centrale, di cui non sempre si riesce a determinare la
posizione che l'aereo assume, per cui viene a trovarsi col muso rivolto verso
fuor dell'ordinario, un giorno in cui le cappe s'inchinavano ai farsetti.
. monti, x-3-104: sarawi tal cui piaccia una canonica, / piaccia grande la
impasto terroso che ricopre la cera di cui sono rivestite le forme delle statue e delle
, asfalto, elemento plastico) con cui si riveste l'estradosso di una volta
14. marin. telo impermeabile con cui si riparano dalla pioggia e dalle ondate
di chi vede sfuggirgli lo scopo a cui tendeva, pur essendo vicinissimo a raggiungerlo
di ombrelli lucide di pioggia, sotto cui si movevano certe gambe dai calzoni arrovesciati
tutta nel breve cerchio d'olio in cui si nutriva la fiammella, come in un
questo gran tempio dell'universo: la cui gloria che sia o possa essere senza le
religiosa celebrata personalmente dal papa o a cui egli assiste, circondato da cardinali,
prelati e anche da personalità laiche a cui spetta il diritto d'intervenirvi per la
col cappellaccio bianco buttato sulla nuca, le cui tese parevano una spera attorno al faccione
della vite con i rami dell'albero su cui si arrampica. soderini, i-383:
cade. -cappellaccio!: esclamazione con cui i ragazzi nel gioco della trottola accolgono
cappellania, sf. fondazione pia le cui rendite sono destinate ad atti di culto
cilindrica di sottil lamina di rame, il cui sfondo è spalmato di una chimica composizione
sul cappelletto capovolto sili luminello, nel cui foro la fiammella dardeggiarne scende in un
cappellétto2, sm. punta di agata su cui poggia l'ago della bussola.
valige, portaman- telli e cappelliere di cui eran pieni la carrozza e un carrozzino
ciglio: / e scuoti indica canna da cui penda / fiocco alla moda del color
vestito di seta gialla e un cappellino di cui non si vedevano che due o tre
abbondantissime velette punteggiate, a rabesco, sotto cui trasparivano, come muraglie stampate, le
5. ant. cappuccio di cuoio con cui si copriva il capo del falcone.
, che chiaman cappello, e in cui si avvolge il capo del falcone da caccia
stagnato, del tutto simile a quello con cui si fa comunemente l'acquavite, con
un gambo sormontato dal cappello, nella cui parte inferiore sono gli organi della riproduzione
e spinge l'uscio un bambino dietro a cui altri due s'azzardano. hanno dei
d'aver ventura / quello, a cui tocca così buon boccone. magalotti, vi-155
sf. disus. grande pranzo, in cui sono imbanditi molti capponi (e
quest'è l'uccello solo, a cui gli uomini cavano i coglioni per farli
lessi capponi, capretti sovrani / e, cui piacesse, la manza e l'agiata
ho adocchiato un cossame di cappone a cui vi era per accidenti un'ala intiera attaccata
pigliate quei quattro capponi, poveretti! a cui dovevo tirare il collo, per il
, cappello di stoffa sottile, la cui tesa a guaine è sostenuta da stecche di
tesa di dietro, e la cui tesa davanti s'incurva quasi a modo
con minor manifattura assai di quella con cui i pastori riducono a pelliccia le pelli,
540: la ritrassi dalla spinaia in cui era impigliata coi gheroni del cappotto e
tossici. 7. rivestimento metallico di cui è munita la punta dei proiettili perforanti
chi rimprovera agli altri un difetto da cui egli stesso non è immune. pulci
che chiaman capra i muratori, / di cui essi si servon quando accada / innalzar
semina nelle piagge per ingrassare il terreno in cui si vuole seminare il grano.
attizzare della legna verde sotto il caldaio in cui cuocevano le patate. =
fiori abortivi, ed è il motivo per cui talvolta o galatea, tu sei
fa invitandomi a ripigliare quell'ago con cui osai ancor io altre volte inta —
, novità e capriccio di stile con cui è scritta, la libertà del carattere di
acuta e rantacosa come di gallo, a cui tutti i galli facean tenore.
sarebbe convenuto, e la ragazza, a cui i mosconi ronzavano attorno, aveva avuto
lei per amor di mirtillo, di cui essa capricciosamente s'era invaghita, sperando
di mirar si compiace, / da'cui rami pendenti aranci osceni, / grossi
era un folto di piante secolari sui cui rami la lambrusca tesseva gli attendamenti più
io7: non te fragile / fuggitiva cui zenit nadir cancro / capri- corno rimasero
una volta all'anno (nel giorno in cui inverte il suo moto apparente verso il
al tronco / del caprifico, in cui fischiava il vento. d'annunzio, i-842
arbor eius remedio fecundetur * (per cui, v. caprificazione). caprifogliàcee
figli, / caprio, o torel, cui di sbranar disdegna, / lor mezo
uno spiedo che aveva a canto, la cui punta era rivolta al suolo, ed
tiene in mano la canna, a cui stanno appesi i fili, gli ami e
parte spicca il salto nel momento in cui s'alza la canna e non istringe che
d'albe, per pochi / fili su cui s'impigli / il fiocco della vita
loro unione un continuato canale circolare dentro cui s'incastrano i due fondi della botte
prezioso e riccamente decorato) in cui si custo divano (nei
per colture di microbi. -recipiente in cui sono conservati i coloranti nei quali sono
di stagno, di alluminio) con cui si ricopre la bocca della bottiglia e dei
capsulatura, sf. operazione con cui si ap plica al collo
captazióne, sf. dir. raggiro con cui si cerca di indurre altri a fare
dei leggendari * ozi di capua * in cui annibaie avrebbe indugiato perdendo il momento
. spagn. caracolear 'volteggiare', da cui il fr. caracoler (nel 1642)
mento leggero dei mari dell'india, di cui si servono molto gli abitanti dell'
glia di uccelli dell'ordine laro-limicoli, a cui appartengono i pivieri, le pavoncelle
, per trarre auspici dal modo in cui la sostanza versata si condensa.
(nel gioco del biliardo) con cui si fa toccare con la propria palla
chiamano quel giuoco di biliardo, in cui si giuoca fra due giuocatori, e
del fuoco, ed è quello in cui l'alterazione non procedette molto innanzi
di caldmus 'canna ': da cui anche il fr. caramel (nel 1680
i-176: l'amoroso messer cino il cui nome dalla giovenile consolatoria in morte di
. serra, ii-516: quel silenzio in cui tutti i rumori famigliari risuonano così caramente
facendoselo pagare caramente, ma senza cui non si può dire di aver
onore. 3. barile in cui si tengono prodotti coloniali, pesce salato
un carratel- letto di montepulciano, a cui non v'è che apporre.
'carati', altrettante ventiquattresime parti, in cui s'intende diviso qualsiasi pezzo d'oro,
per uomo d'eccellente giudicio che sia, cui rendan sì pago i suoi componimenti,
(v. carata), con i cui semi si pesavano le quantità minime.
a loro volta in frazioni, in cui, per tradizione internazionale, si usa
2. per estens. ciascuna parte in cui è suddiviso il capitale di una società
3. ant. ciascuna quota in cui si divideva la proprietà di un'impresa
, composto ad arte, / in cui groppi e figure / d'avviticchiati cori
banco e s'awicinò al tavolo su cui il vecchio spiegò il giornale...
pur, note mendaci, / sovra cui distillai lo spirto in guardi; / tornate
pur, caratteri bugiardi, / sovra cui distemprai l'anima in baci. goldoni
6. figur. segno distintivo per cui è possibile discernere e giudicare un oggetto
, ne allegherò due o tre di cui mi ricordo benissimo, e che ritrarranno
[mia madre], cosa di cui mi rammarico spessissimo; ma assai più
xi. il tessuto psicologico con cui l'artista, in opere letterarie,
lontano dall'uomo è caronte, in cui vien fuori l'apparenza di un carattere
ritrovarsi nello stato di concitazione fittizia in cui soleva porsi quando studiava il carattere della
-ballo, mascherata di carattere: i cui partecipanti rappresentano ciascuno un ben determinato
-commedia, romanzo di carattere: in cui l'attenzione è rivolta soprattutto all'indagine
-musica di mezzo carattere: il cui stile è tra il serio e il
-tenore di mezzo carattere: cantante la cui voce si appoggia soprattutto ai falsetti ed
filos. la nota, il segno per cui un essere assume una fisionomia particolare e
tal conato uscì la luce civile, di cui è carattere apollo, alla cui luce
di cui è carattere apollo, alla cui luce si distinse la civile bellezza onde
è la calca, dalla lettera con cui re luigi congedò necker, al famoso
caratteristica più vistosa era il modo in cui pettinava i suoi capelli neri e lisci
agnesi, 1-2-434: la caratteristica con cui soglionsi esprimere le differenze è la *
ed è caratteristico), forma in cui suoni e colori cullavansi e si perdevano
niente del poeta manierato e squisito a cui la civiltà moderna ci ha avvezzi.
5-64: verona fu tra le città in cui si compiacque di più il gusto del
, che faceva ripensare a tempi in cui la vita doveva certo avere uno stile meglio
nave è divisa in 24 carati, la cui proprietà viene distribuita, in proporzione del
lavoro dal 1340 al 1948, anno in cui venne incorporata nella compagnia unica.
grande confusione; babilonia; costruzione in cui sono accostati ibridamente gli stili più vari
. nell'industria siderurgica, processo in cui si compiono contemporaneamente la carburazione e l'
. chim. composto carbociclico: il cui anello è unicamente costituito da atomi di
carboidrato, sm. chim. nome con cui si usava ancora recentemente indicare un numeroso
anche idrati di carbonio), in cui si pensava che l'idrogeno e l'
sm. chim. disus. nome con cui era designato un tempo il metano.
in carbone: costituita da una fossa su cui la legna viene accatastata e ricoperta di
, a causa d'una carbonaia a cui si doveva dar fuoco, lo scala fece
carbonaie. 2. locale in cui si tiene il carbone per uso domestico
carena, 2-217: 'carbonaia', stanza in cui si tiene il carbone a uso della
del carbone. -parte della stiva in cui si conserva la provvista di carbone per
. fenomeno chi mico per cui una sostanza, per azione dell'anidride
oro, coperta di carbonchi, il cui bagliore limpido e smagliante illuminava tutti i
di colore nerastro nel punto della cute in cui è penetrato il bacillo (bacillus anthracis
come sostegni d'una vigna scoscesa le cui piante fossero state bruciate dal carbonchio fino
affamata e di carbon ritinta, / cui rubano il cervel bocce e fornelli: /
è la maggior sua densità, per cui sotto un dato volume esso contiene una
e riconosce gli avanzi del falò di cui era stato spettatore il giorno avanti.
piedi, ma lo erano anche quelli su cui camminava, e quelli di tutta la
quelle sapienti officine di birmingham, la cui atmosfera non è più lurida di carbonico
carbonifero 'quella specie di formazione geologica in cui si formano gl'immensi depositi di carbone
gigantesco serbatoio di potenza dinamica, a cui l'industria dei popoli moderni va ad
rigogliosa, soprattutto di pteridofite (a cui risalgono i grandi giacimenti di carbon fossile
'carbonile', stanzone o altro luogo in cui si ripone e si conserva il carbone.
. nell'industria siderurgica, manovale a cui è affidato il rifornimento di carbone dei
sfuggire alla catena delle combinazioni del carbonio cui non credevo ritornai alla legge.
cede più ossigeno ai tessuti, per cui se l'immissione nei polmoni di aria
usato nelle miniere di carbone (in cui i comuni esplosivi possono riuscire molto pericolosi
sf. chim. processo chimico in cui il legno, per effetto del calore,
, 1-263: 'carbonizzazione', l'operazione con cui le legne si riducono in carbone nella
3. tess. trattamento chimico a cui si assoggetta la lana per privarla delle
vegetali mescolate alla lana; il forno in cui avviene il processo. carbonometrìa,
, sf. medie. sostanza in cui si trasforma l'emoglobina, combinandosi con
libera l'ossigeno necessario ai tessuti, per cui la sua presenza nel sangue risulta gravemente
carburatóre, sm. apparecchio in cui si forma la miscela d'aria e
miscela d'aria e di combustibile con cui si alimenta il motore a combustione interna.
carburazióne, sf. tecn. operazione con cui si introduce carbonio in una lega
della sua vita fino al giorno in cui veniva sacrificata per salvargliela. morante, 2-20
, a forma di anello cilindrico, a cui sono fissati i nuclei magnetici (in
gli abusi e le arti illegali con cui si accaparravano e si fingevano le maggioranze
a pagamento senza preavviso, cosa per cui rimasi un giorno senza mangiare, dato
femm.). luogo in cui vengono rinchiuse (per ordine del magistrato
più acuto e forte / vecchio dolor, cui giro aspro sia cote. boccalini,
le massicce porte del carcere, sulla cui soglia sta la giustizia in armi.
prigione. parini, vi-79: tu cui sì spesso vinse / dolor de gl'
simil. e al figur. luogo in cui si deve stare per forza, contro
crisanta. -tormento, pena a cui non si può sfuggire. piovano arlotto
corpo umano (intesi come materia in cui l'anima è prigioniera). maestro
7. stor. locale da cui uscivano i cocchi per le gare del
/ io ti donai lo stame / per cui libero uscisti / dagl'intricati giri /
autocarpici pluriloculari, e non deiscenti, le cui cellule sono confluenti, ma distinte,
zione. era una immensa carciofaia, cui seguì un'altra, e poi
quel momento d'immobilità meridiana in cui tutto stagna e si colma, e un
. agg. che produce carciofi, in cui abbondano 1 carciofi. -prov.
e gialle, capolini piccoli, le cui brattee terminano in grosse spine (e si
di car- cioffo spinoso è quello di cui noi in toscana adoperiamo il fiore per
comunemente reali, a un carciofo di cui, volendo arrivare alla castagna, bisognasse
. alcarchofa (nel 1548), da cui, per alterazione, fr. artichaut
invenzione a la carciofola, / in cui durezza, spine e amaritudine / molta
coltivata per il frutto, i cui semi, dall'odore aromatico simile
trasmettere il moto fra due alberi i cui assi concorrono in un punto formando un
e rendano chelle a colui de li cui panni la cardatura sarà tracta. biringuccio,
quella saletta una gabbia col cardellino, di cui sua madre aveva cura amorosa. saba
risentito nella regione epigastrica, e la cui sede supponesi nell'orifizio superiore del ventricolo
bivalvi (ordine eulamellibranchi), di cui il genere più noto (e frequente
. numerali cardinali: i nomi con cui vengono designati i numeri cardinali. 4
loro, considerate principali delle dodici in cui si usava dividere il cielo; ciascuna
laterale delle porte e delle finestre su cui sono infissi i cardini delle imposte; stipite
] cardinalis * stipite delle porte in cui sono infissi i cardini '(cfr.
e papi e cardinali, / in cui usa avarizia il suo soperchio.
messo in fretta al cardinal legato; / cui chiedendo perdon del folle eccesso, /
in petto (in pectore): il cui nome viene taciuto dal papa, che
stride / delle cospicue porte, / su cui le voglie infide / le cure e
genere di molluschi la- mellibranchi, la cui conchiglia si compone di due valve arrotondate
aree callose più o meno diffuse in cui il tessuto muscolare è sostituito da tessuto
qua e là solitari fra i sassi della cui natura partecipavano, parevano piante preistoriche nate
tavolette del carro, ricoperte di cuoio in cui sono impiantati più filari di denti curvi
cardi aperti o piazzati, quelli i cui denti sono troppo staccati, e cardi serrati
, e cardi serrati, quelli i cui denti si toccano. beltramelli, iii-255:
'cardo ', assicella bislunga, in cui sono piantate a filari fitti lunghe acutissime
', che è quell'invoglio spinosissimo in cui essa sta rinchiusa, il quale nella
cardo e del carciofo; nome con cui sono comunemente chiamate varie piante spinose appartenenti
sedere ', * sedile ', di cui è forma dotta cattedra (v.)
a carena: soffitto ligneo, la cui forma ricorda la carena capovolta di una
carena (nel 1333), da cui il fr. carène (nel 1544)
si presenta grave. tutti quelli con cui ho parlato ritengono che esista un modo
, in forma di carena longitudinale, a cui si attaccano i muscoli pettorali che
e cavo, sicché tutta la stoffa di cui avrebbe dovuto comporsi quel busto, ridondava
. medie. dieta carenzata: in cui mancano determinati elementi (ed è applicata
fu sì sollecito al provvedimento de'grani, cui mandò condurre d'inghilterra, di sicilia
ch'io savesse, savendo / plagiere a cui onore e senno è gienzore e misura
continuo e involontario delle mani, con cui essi sembrano voler afferrare invisibili oggetti.
, constellata di anemoni, quieta, a cui alcuni tassi in forma di piramidi
trapassate generazioni arcigne od ampollose, da cui egli derivava. pratolini, 9-645:
di caria '(secondo la tradizione per cui, avendo la caria parteggiato per la
rivoluzione prodotta da armi straniere, in cui è inevitabile la sconsigliata profusione delle cariche
dimesso da podestà! la carica, per cui tanto m'è battuto il cuore,
. 8. complesso di operazioni con cui un congegno o un impianto industriale vengono
. figur. quantità di energia psichica di cui è dotata una persona (e in
appetiti dai vanitosi e da tutti quelli cui natura ha devoluto un temperamento narcissico.
raccolto. -anno di carica: in cui le piante appaiono eccezionalmente cariche di frutti
elementare: quantità di elettricità positiva di cui tutte le cariche elettriche sono multiple (
della carta, fase della lavorazione in cui vengono mescolate alla pasta particolari sostanze che
-nell'industria tessile, trattamento chimico a cui vengono sottoposti i tessuti, per aumentarne
avversario in possesso della palla, a cui cerca di farla perdere urtandolo pesantemente mentre
dicotili, che comprende pochi generi tra cui il genere carica, dell'america tropicale
, aspiratori, ecc.) con cui una merce viene sistemata nel mezzo di
donna incinta che inseguiva un camion su cui era stato caricato suo marito per il
: commettendo un'azione immorale, a cui seguirà il rimorso. castiglione, 365
ad un quadro di tiziano, in cui questo grande artefice avesse voluto dipignere la
adopera a lavorare una macchina, il cui scaricarsi sia caricarsi; talché ne siegua
nove minuti alle sette, ora in cui era solito caricare il suo pendolo.
e ancor più puzzolente era il tabacco con cui francesco aveva caricato la sua pipa.
e celeste invidia pensando alla forza di cui si sarebbero caricate qui le sue parole
mezzi più grossolani e caricati, a cui sogliono ricorrere gli uomini mediocri. pratolini
nero, divisa in due scomparti, di cui uno contiene il rotolo di pellicola da
il noleggiatore o caricatore dall'altra, mediante cui il primo concede al secondo, a
o di parti metalliche articolate, a cui sono assicurate
6. figur. ant. raffigurazione in cui alcuni attributi o caratteristiche sono molto evidenti
7. figur. ritratto in cui alcune caratteristiche del soggetto sono accentuate fino
di lusso su una parete pisello nel cui centro primeg giava
stesso quasi una doppia anima, di cui l'una fa la baia e la caricatura
3-231: era una donna severissima i cui gesti e parole rivelavano tutti la mancanza
quel mio maestro di ballo, della di cui caricatura e ridicolezza parlai già sopra.
caricazióne, sf. marin. operazione con cui vengono caricate su una nave le merci
* càrice '..., una cui specie, il carex arenaria, adoprasi
, che l'orribil freddo del monsenis, cui era in procinto di passare, tuttoché
giallo, carico, vivo; / il cui riflesso costituisce / un alto cielo conico
= deriv. da caricare, di cui è un'antica forma di part.
269): de'quali il primo a cui la reina tal carico impose fu filostrato
parlando per sottrarsi da un carico, cui credono non dover cadere in pensiero a
fondo un poema volgare ben lungo di cui abbondavan le copie, e più quarantasei
a carico vostro, ignorando la mano da cui è venuta. giordani, ii-84:
e lo stato, in virtù di cui questo carico non si può mai in nissun
che fiorito / l'arti risveglia a cui la pace è sprone. manzoni,
cupola fatto reggere le colonne, sopra cui ella posava, da mensole; cosa,
: trattandosi di un lavoro, a cui senza l'aiuto d'alcuno e tutto
prova di carico: prova clinica con cui si stabilisce la funzionalità di un organo,
n'erano due [orologi] le cui sfere andassero d'accordo. sicché, suonando
. famiglia di molluschi eteropodi, la cui conchiglia è molto più piccola dell'animale
sono alberi con frutti a drupa, i cui semi, in alcune specie, sono
. comprende numerosi generi, tra cui il dianthus, a cui appartiene il
, tra cui il dianthus, a cui appartiene il garofano. = voce dotta
(carìorèssi), sf. processo per cui il nucleo della cellula si disgrega
tenacemente il seme della noce, da cui sembra trarre il nome. panzini, iv-112
. nell'impero bizantino, laico a cui veniva affidato l'incarico di reggere un
e bon dei boni, / for cui giustizia parva ha bonitate, / ni vertù
in sue sante orazioni, / a cui di me per caritate increbbe. cecco d'
virtù degli uomini; questa è quella di cui la chiesa sì largamente parla: che
volontà in luogo del primo motore, senza cui tutto il concetto di essa va in
diventa in ogni caso la virtù di cui abbiamo bisogno. giusti, i-454:
dovere, / fu carità di patria a cui già morte / cinque tiranni avean le
bontà verso il prossimo; azione con cui si soccorre il prossimo nel bisogno;
di quella che si esercita nel paese cui egli faccia allusione. boccardo, 1-302
anche 'banchetto fraterno '(in cui i cristiani delle comunità primitive consumavano l'
, la società di quel paese in cui vivono; l'altro, quella naturale curiosità
a foglie spinose disposte a rosetta al cui centro sta un capolino grande con foglie
canto rivoluzionario francese (1792) con cui si vituperava maria antonietta. cominciava:
estens.: tutte quelle poesie il cui artifìcio consiste in una particolare disposizione di
carme (sec. xiii), da cui carmélite (sec. xvii) e carmelitain
sm. sostanza colorante della cocciniglia da cui si ricava il carminio. =
gli uni contro gli altri; luogo in cui si affolla molta gente in modo da
in una buca carne in putrefazione il cui odore attira volpi, donnole, puzzole
108: la dolcezza carnale, in cui si veste / il desiderio della terra molle
il mestiere con la stessa passione con cui l'avrebbe insegnato a un suo figlio
spesso in masse granulari, il cui colore varia dal bianco latteo al
si ritrova ogn'uom offenso, / cui corrompi in diletto carnalmente, / po'
si insogna i tappeti morbidi, per cui parvero fatti i suoi piedi e si arrabbia
: e un'altra cosa sempre uguale su cui erasi fissata la mia curiosità: all'
un fascino ardente e divoratore, contro cui la virtù ha bisogno di tutte le sue
78-12: o ombra del morir, per cui si ferma / ogni miseri', a
al metafisico astraendosi dalla carne, per cui è l'uomo non uomo, essendo
: quali sono questi desideri carnali di cui si tratta? sono quei tre desideri
generale [dei padri], a cui commettere la conversione delle malvagie femine che
colomba piena d'umiltade, / in cui discese il nostro immenso iddio / a prender
che vestono la tua anima e di cui già altri saziasti ». piovene, 1-92
, del tronco di un albero (in cui scorre la linfa). crescenzi
', quella parte della pelle in cui è piantato il pelo... *
buon mercato; che è quello per cui ci siam mossi ». giusti, ii-384
, sulla onestà proverbiale del padre, a cui si attribuiva anche un patrimonio che in
bisogno fare uno scavato nella tavola a cui mangiava. carducci, i-998: se
carne: con riferimento a cosa il cui utile è sproporzionato al costo e alla
ignota o poco nota; personaggio di cui si ricorda vagamente 1'esistenza.
era press'a poco l'ora lugubre in cui l'esecutore delle grandi opere -come i
pulsa / come la sbigottita / rondine cui l'infantile / carnefice strappa le piume
iv-2-1147: si ricordava del giorno in cui egli e il compagno avevano assistito, in
càrneo, quelle vive sostanziali parole con cui egli sapeva toccare le donne come con
al pazzo baccanal succede, / e in cui per sapientissima ragione / il carneo vitto
un anno ed al carnovale, in cui si permettean le maschere e non valea
50: strisciolina lante carnevalizia su cui fu scritta tutt'una litania amorosa.
». coletta, io: « ma cui nell'ozio e al nostro appetito
. la domenica di quinquagesima, da cui i chierici nel medioevo iniziavano l'astinenza
larva di camiprivio al sembiante, da cui spirava compunzione austera, di faccia tetra
, d'arterie e di legamenti, la cui radice è piantata nell'osso della lauda
un oggetto, una cosa inanimata a cui si è legati da affetto, da
: al fino amico caro, / a cui molto contraro / d'allegrezza e d'
si ritrovan rade [donne] / a cui più del guadagno altro sia caro.
e tenere grandemente cari coloro, della cui grata famigliarità sentiamo diletto. vasari,
esce? tassoni, 274: a cui piacea la tenerella etate, / donzellette apparian
aver fiducia nel detto d'un uomo a cui è caro il tuo onor quanto a
; e sotto ha il lago in cui si specchia, sparso qua e là di
, / o caro benvo- gliente / cui la gente riprenda / d'una laida vicenda
, 16-70: o cara luna, al cui tranquillo raggio / danzan le lepri nelle
-caro estinto: familiare defunto, la cui perdita è vivamente sentita. - anche
presenta i suoi cari libri, a cui suo padre, quando era vivo, «
purg., 32-66: li occhi a cui pur vegghiar costò sì caro. idem
dell'america centrale e meridionale, le cui foglie e corteccie sono usate come depurativi
l'insipienza porta in situazioni da cui non s'esce che violando le regole del
. carole e querole), da cui anche spagn. carola (sec. xiii
danza. tassoni, 274: a cui piacea la tenerella età te, /
proprio dei carolingi (la dinastia a cui appartenne carlo magno); che si riferisce
carosello ', quella gran ruota da cui pendono delle carrozzine, alcuni cavallini di
di febbre del genere remittente, il cui parosismo ritorna ogni sera, od ogni giorno
pulsa / come la sbigottita / rondine cui l'infantile / carnefice strappa le piume
pagasse il fio dell'imaginario concetto con cui pretese instigata di far andare il peregrino
panno con pelo lungo (con cui si facevano coperte per il letto e
cercine], a quello di cui era i 1 carpito cercine, toccava a
: nome di due muscoli, di cui uno appartiene al pollice, e l'
carpottosi', malattia delle piante, per cui i frutti cadono fuor di tempo, non
campagna, polverosa, sassosa (su cui possono passare i carri). d'
boccardo, 2-208: nei luoghi in cui si trovano praterie stabili ovvero altri fondi
o tenere il bastimento nella posizione in cui si trova per non dilungarsi o distogliersi
in torvo afire greve, / su cui perenne aleggia il mito e cova
; artiglierie e macchine agricole di cui costituiscono l'avan treno;
e a prezzo rimunerativo, per cui gli amministratori giudicarono utile di tenere
con le tibie in mano: / cui le sacre carrette ivano appresso / coi santi
rotolare delle carrozze e delle carrette, al cui strepitoso fragore fan contrappunto gli fischi degli
quel carrettiere che vedete là, quello per cui diedi il pane di frumento a gli
puoi di torin l'invitto duce, / cui non ha roma o macedonia eguale,
in una strada ingombra di carriaggi, su cui stavano dei soldati piemontesi, e fra
nel formarsi un tipo di perfezione a cui tendere nella carriera di quelle. savioli
una cognata vedova e povera, di cui in gioventù, prima d'avviarsi per
la sua carriera in manicomio e la cui opera si ridurrebbe a un solo libricino.
5. ant. girello (in cui i bambini imparano a camminare).
un carro di lettere sul tavolino, e cui debbo risposta. -a carra
erme / i conduttori dei carri / igniti cui circo e vittoria / è l'orbe
milit. carro da guerra', cocchio su cui combattevano i guerrieri antichi. bibbia
piccolo spazio di terreno, sopra di cui elevavasi un alto castagno. palazzeschi, 3-75
9. carro di tespi: su cui tespi, il primo poeta tragico greco
-per simil.: teatro ambulante, su cui si sposta una compagnia lirica o di
. ant. parte inferiore della carrozza su cui sta sospesa la cassa. bottari
ant. parte mobile del torchio su cui si dispongono le pagine dei caratteri.
della sega '. quel telaio su cui si ferma il legname, che vien
o un grande albero) su cui erano un'antenna a croce, uno
corto, di breve gittata (con cui si armarono i ponti scoperti delle navi
rotolare delle carrozze e delle carrette, al cui strepitoso fragore fan contrappunto gli fischi degli
una strada a fondo artificiale, su cui possono transitare veicoli e autoveicoli di ogni
un'apertura circolare all'interno, in cui si mettono i bambini perché imparino a
insomma da quel carniccio di minorità in cui fu messa dal maschio, non tanto
il lumino, tirando giù la fune a cui era attaccato: riconoscevo perfino il lieve
', di provenienza gallica, da cui carruga (sardo) * treggia '»
boschi di quell'isolato montagnoso, in cui i geologi riscontrano l'avanzo di una
per forza di torcoli, in cui si considera la sottigliezza, la densità,
resiste alle ingiurie del tempo e di cui si dovrebbe valersi almeno per gli atti giudiziari
di carta a fiorami volgari, su cui erano visibili qua e là i buchi
ho veduto sensibilmente nell'olio, ima cui gocciola cadutami sopra una carta cinese tinta
fotografica ai sali di ferro, le cui parti impressionate si colorano di azzurro.
è stesa l'emulsione fotografica e su cui si ottiene la copia fotografica positiva.
carbonio, etere di petrolio, a cui aderisce polvere di senape (e veniva applicata
: al fino amico caro, / a cui molto contraro / d'allegrezza e d'
e solide carte per la gran ricerca in cui sono non ne concedono che un assai
le marche da bollo e altro, la cui fabbricazione è fatta sotto la sorveglianza di
testimoni, e 'l perché e con cui la fai, sì che, se tu
del popolo, quale la costituzione in cui potrà adagiarsi ed acchetarsi? questo è
che intendono svolgere, i principi a cui promettono di attenersi nella loro politica estera
raccontò che aveva smarrito una lettera di cui molto gl'importava e volle rivedere delle
sorte). -carte segnate: il cui valore è riconoscibile grazie a segni particolari
superficie in tanti quadrati uguali, di cui ciascuno contiene un certo numero di are,
tecchi, 3-54: l'ufficio, in cui la fece entrare, appariva austero:
-carta politica: carta geografica in cui, più che agli elementi fisici,
ripiegato più volte su di sé in cui si vedono impiantati parallelamente più filari di
essere adatto a svolgere l'attività a cui si aspira. panzini, iii-242:
non aveva che di questa cartaccia in cui ti regalo l'edizione della mia lettera fraterna
componimento sul tavolino o su cartaccia in cui mi facea portare fichi secchi o
vorreste mostrare che l'amico, per cui ella debba servire, si muove
puramente cerebrale, vertebrale e cartaceo in cui mi dibattevo mi si scopriva arido e senza
toliche, la tabella in cui è scritto il gloria in excelsis
, che si pone sull'altare, su cui è scritto il 'gloria in
teoria cartalista o statale: quella per cui il valore di una moneta dipende non
304: questa mummia col fiato, in cui natura / l'arte imitò d'un
un don jacopo armoni curato, a cui didimo aveva altre volte servito da chierico
della cartella, dello scotolino, per cui si pagava un altro diritto.
alla lunga tavola ovale in mezzo a cui erano ammassati i pacchi delle cartelle,
fulvo, una vecchia legatura vedova a cui non eran rimasti se non il dosso
spazio di forma regolare o irregolare, la cui superficie alcuna volta è piana, concava
attraversato da fili metallici paralleli, in cui sono infilate più pallot tole
parallele, superiore e inferiore, in cui sono incastrati il castello e gli assi
'cartella superiore ', quella su cui è fermata la mostra. sopra questa
non portano riscritto cartello della categoria a cui appartengono, ma portano assai spesso cartelli
lapide bianca, di marmo, / su cui era scritto così: qui vive i
attenersi. -cartello doganale: accordo per cui due o più stati, specie se
. a dimari, 1-99: sopra la cui maggior porta pendeva un cartellone,.
l'una è un sole, a cui velar la luce / tenta vii nube e
sostanza intercellulare. -cartilagine ialina: in cui prevale la sostanza intercellulare. -cartilagine elastica
nell'orecchie vi è un foro, per cui s'ode, e d'intorno al
in pirotecnia, tubo di cartone in cui viene introdotta la composizione pirica per i
col nome della bocca da fuoco a cui sono appropriati: onde diconsi cartocci a
cartouche (nel 1591), da cui spagn. cartucho (fine sec. xvi
ministro della chiesa di costantinopoli, a cui era commessa la cura degli archivii.
bordo: tale è il cartolario in cui si notano le entrate e le uscite,
giorgio '. libro a matrice, da cui s'estraevano i titoli circolanti della banca
cartolibrerìa, sf. neol. negozio in cui si vendono libri e articoli di
fab brica di cartonaggi in cui lavorava aurora fino a un anno
grosso, rigido e imprimito su cui pignesi a olio. cartoncino,
qualità supe riore, il cui spessore è compreso fra 0, 2 e
0, 5 mm e il cui peso oscilla fra 150 e 140 g per
alla porta lo fecero saltare dallo sgabello su cui era montato per appendere i cartoni.
di cuoio o di latta, in cui i soldati ripongono le cartucce; giberna
e la cartuccia annessa al disegno, in cui sono le correzioni ch'egli vi ha
tentata la rieducazione di individui, la cui pericolosità sociale sia stata accertata. -anche
convento. -casa madre: quella da cui dipendono tutte le altre di uno stesso
tanto assegnatamente? galileo, 1116: della cui graziosissima conversazione ho, non molti anni
parole? -insegna di negozio in cui si vendono articoli di un unico tipo
astron. ciascuna delle dodici regioni in cui gli antichi ritenevano che fosse diviso il
dei sessantaquattro quadrati neri e bianchi in cui è divisa la scacchiera. 14.
conto d'un popolo naturalissimo, il cui cattolicismo attivo, pratico, morale può
. buonarroti il giovane, 9-21: cui s'appartien l'ufizio / di maestro
e qualcuna vi dirà che nel momento in cui mi licenziavo da lei scoppiò in lacrime
, 40-i-363: è la metropoli, in cui gli si ordinava d'assegnar loro alcun
: perché, che cosa resta ai giovani cui la vita fa poco posto, se
anche guido si mise a rivedere il bilancio cui non sapeva adattarsi ancora. lo fece
bambini e le bambine del popolo, tra cui abbiamo giocato un tempo, appena si
, iv-178: l'anticamera, di cui si vedevano una poltrona e un angolo
di una grandissima rocca, i di cui avanzi molto alti sopr'a terra
di venezia, e del dogado, a cui diedero il nome di casatico.
scuola era lo epicureo mecenate, i cui modi leziosi tutti e cascanti di vezzi
l'abito nuovo, chiaro, le cui pieghe, per esser troppo ampio,
setine / s'apre immane spelonca, a cui di sopra / grava il dosso ima
casca sotto le battiture degli oppressi, cui noi appellammo barbari. collodi,
trovano cioè un uomo risoluto, di cui si possan fidare. 11.
[una locanda] col patio alle cui mura erano imbullettate pelli d'alligatori, di
grasso legnaiuolo, 39: a cui costoro dissono: e'pare, matteo,
siano i pericoli, le traversie in cui si incappa. a. f.
. fis. processo di moltiplicazione, per cui una particella (protone, elettrone,
fiume incontra rocce di diversa durezza la cui differente resistenza all'erosione provoca la formazione
, i-612: erano i giorni in cui venivano alla città i campagnuoli col loro
brutta voce di conio italiano, con cui si vorrebbe sostituire il fr. pendentif
'recinto per le bestie ', da cui il deriv. capstna. negli statuti
. cerchio di legno di faggio entro cui si preme il latte rappreso per fare
vasca di muro bene intonacato, in cui i cenci, o i vari pesti s'
contenga il liquido pesto, la cui parte liquida cola dagli interstizi delle
casco (sec. xii), da cui il fr. casque (sec.
ancora il gran gentil rosso, della cui specie è il marzuolo e la cascola
caseggiati, tutte insomma quelle opere per cui l'intera superfice va facendosi fruttifera ed
2. medie. processo di necrobiosi per cui il tessuto morto si trasforma in sostanza
4. ciascuno degli scompartimenti quadrangolari in cui è diviso uno scaffale, un cassetto,
ognuno degli spazi rettangolari o quadrati in cui sono divise le tavole o le cartelle per
7. ciascuno dei piccoli quadri in cui si dividono la tavola pitagorica, le
flessibile usato per formare il graticcio su cui si ponevano a essiccare le castagne.
2. parete, nei cimiteri, in cui sono disposti 1 loculi. e
casèllo2, sm. dial. caseificio in cui si raccoglie e si manipola il latte
. dial. casa di montagna, nei cui locali si lavora il latte prodotto durante
arbitrarie. 2. magazzino in cui si pone il formaggio uscito dal salatoio
. 2. figur. nazione in cui vige un rigido inili » tarismo.
2. servizio del commissariato militare a cui è affidata l'amministrazione del materiale e
abitazione del casiere, vuota, a cui si accedeva da una scaluccia esterna. pratolini
cfr. pugliese casile * suolo su cui si può edificare '. casimira (
2. per estens. causa irrazionale a cui si attribuisce la facoltà di determinare gli
tutti gli ostacoli naturali e umani in cui intoppa il protagonista. nievo, 675:
forte mi doglio: / colei, cui cerco di veder poterla / sempre, non
solitariamente per mancanza di parenti, di cui non gliene rimane più alcuno vivo,
, e per mancanza d'amici, di cui ebbe sempre scarsezza grande, come è
debbon adunque essere alcuni casi, in cui, proporzionatamente ai delitti, vi sia la
; / e l'opra, a cui tu ne spingevi a forza, / a
fatto generale; modo, forma con cui si presenta o si svolge un fatto
< adunanza del caso morale) in cui i sacerdoti discutono e trattano di morale
necessaria e assolutamente indefettibile un'azione a cui si oppone una disposizione di legge.
suo amico avvocato per esporgli il caso di cui era vittima. c. e.
impossibile il caso d'un fedele, a cui sia chiusa ogni strada di ricorrere all'
complesso di cause di intensità variabile i cui singoli effetti possono essere minimi e non
non rilevabili dall'osservazione, ma il cui effetto complessivo è tale da cadere sotto
stuol de'franchi a caso arriva, / cui trae bisogno d'acqua o d'altro
mi vuol aiutare. nell'agitazione in cui era, per cercare di divertirmi ho preso
, / a quel creonte, a cui tu sei sorella. manzoni, 777:
: ma questa vostra consuetudine, di cui voi fate tanto caso, a me par
una trascuranza o dimenticanza come quella per cui gli scacemi si tro- vavan daccapo nei
dovrei intralasciare affatto i lavori letterari a cui sono impegnato. -mettere, porre
preposizioni, distribuite secondo i casi a cui vogliono i nomi; degli avverbi più
la scolina del taglio a valle, da cui l'acqua fluiva nella vasca.
, o nicchia di legno, in cui la sentinella non può stare altrimenti che
'casottino del mangiare ', quello in cui si pone la cassetta del becchime,
i mazzetti di spigo a conocchia in cui i fiori aromatici rimangon chiusi come in
appunto assai vicino alla medesima cassa in cui si custodiva il nobilissimo deposito. manzoni
la cassa, e la terra di cui fu coperta, e la croce che vi
superiore, ripieno di terra, in cui soglionsi piantare alberi d'agrumi e simili
cavità, involucro, recipiente, in cui entra o sta qualche cosa. sacchetti
anello. 12. custodia in cui è rinchiuso l'intero meccanismo dell'orologio
1-124: dalla specie del metallo di cui è formata la cassa prende la volgare
due regoli che contengono il pettine per cui passa l'ordito, e che servono
tutto rigide, ben elastiche, di cui sono dotati un certo numero di strumenti
. cavità formata da più ossa, in cui è contenuto un viscere, un organo
-anat. ant. cavità nelle gengive in cui è rinchiusa la radice dei denti.
. -cassa della carrucola: staffa in cui gira la ruota. -cassa della bilancia
di pietra o di altro materiale, in cui stanno le macine dei mulini per grano
braccia, alto un po'meno, sul cui piano, ricoperto di grossa tavola di
sodo di mattoni o di pietra, su cui posa la macine: ed ha una
contenuto nella cassa; i fondi di cui dispone una persona o un ente o un'
. -libro di cassa: registro in cui vengono segnate le riscossioni e i pagamenti.
depositi e prestiti: ente autonomo presso cui vengono effettuati i depositi obbligatori prescritti dalla
cassa di risparmio, pel caso in cui possano averne bisogno. -casse di
ogni gran fallo cassa, / di cui abbonda la sua trista vita. c.
.. non appariva cagione, per cui doversi aggiugnere a'sufficienti del padre miron
), detto anche manioca, dalla cui radice si ottiene la cassava.
cassero, situato a poppa, il cui spazio coperto è destinato di solito ad
scritto di quello ufficio o magistrato a cui elle servono, e di sopra un'
pacchili, per la cassetta, in cui la donna le aveva conservate. svevo
formaggio. -ciascuno dei reparti in cui è suddivisa la cassetta tipografica.
e decongestionante. -cassia lignea: la cui scorza ha un odore assai simile alla
divisi internamente in caselle trasversali, in cui si contengono i semi, avviluppati da
si confonde coll'essenza di cannella, cui somiglia per l'odore ed i componenti.
, un po'zuccherina, in mezzo a cui si trovano i semi. 2
due fasce dorate sulle elitre, la cui larva è co munemente nota
l'ordine de'coleopteri, una delle cui specie porta alle volte gran danno
per l'affare delle iscrizioni, di cui avete bisogno, ed eccovi acclusa la
'cassine', albero americano, le cui foglie ebbero gran credito per guarire il vaiuolo
di legno piegata in cerchio, su cui è imbullettata la pelle del crivello.
compatte: è uno dei principali minerali da cui si estrae lo stagno).
, colla radice al basso, e per cui si fanno scolare i liquidi che vi
iii-313: vedi un vecchio cassettone a cui manca un cassone, una lurida tavola in
càssula, sf. bot. involucro in cui stanno racchiusi i fiori o i semi
, semplice o ramoso, le cui estremità vengono terminate da piccole caselle
, aggiunto delle piante, i cui semi sono contenuti in tante cassule, o
si riferisce particolarmente alle classi chiuse in cui erano divisi i popoli dell'antico egitto
una sustanza non dissimile al popone, il cui seme sono certe castagne che, cotte
chiamati comunemente reali, a un carciofo di cui, volendo arrivare alla castagna, bisognasse
/ or piovorno ora acceso, in cui par scatti / a sconvolgerne l'ore
dice del mantello del cavallo, il cui colore è simile a quello della scorza della
castagne; il periodo dell'anno in cui si compie la raccolta.
un piccolo spazio di terreno, sopra di cui elevavasi un alto castagno. lastri,
, ma segnatamente aìyaesculus hyppocastanum, i cui frutti simili alle castagne, non possono mangiarsi
, subito comprai due cavalli, di cui uno d'andalusia della razza dei certosini
. nell'italia longobarda, distretto di cui era a capo un castaido.
negli orfanotrofi e simili, dicesi colui il cui uffizio corrisponde a quello di massaio e
ne'monasteri e conservatorii a colei il cui uffizio è di avere in custodia le suppellettili
d'azione » stava nel principio, su cui non ammetteva discussione, che il contadino
mansione per conto di altri, di cui eseguisce gli ordini. cavalca, 10-13
posta in groppa agli elefanti, in cui si riparavano i soldati. aquilano
i-382: quivi abita un arabo, da cui la torre è chiamata la torre dell'
mezzo d'una forte tanaglia, le cui gambe vengono fortemente strette da una campanella,
di telaio quadro, di ferro, nel cui mezzo è uno strettoio, pure di
quali è tirata la lamina di metallo, cui si vuol dare certe modanature per farne
depositato. -anche: il registro in cui queste indicazioni vengono raccolte. e
città, di un borgo), la cui architettura assume le forme più varie,
(7): ai tempi in cui accaddero i fatti che prendiamo a raccontare,
a quella complicata meccanica tolemaica, secondo cui, per ottenere la rotazione del pianeta-rocchetto,
castelli per le macchine di scena, su cui l'uomo di scolta regola le luci
lodovico. grazzini, 2-162: il cui nome fu taddeo, d'un castelluzzo
metemi a magiore tormento / che quelli cui sono maritata. guittone, 3-91:
sono maritata. guittone, 3-91: cui ama castiga, e a cui si corruccia
3-91: cui ama castiga, e a cui si corruccia, castigar lascia, perché
morto a pavia / boezio, per cui molto mi gastigo. = dal lat
dietro alle orme del pussino, a cui si può dare con giusta ragione il titolo
chi falliva. varchi, 22-75: a cui reputeresti tu, che si dovesse dare
dalla divinità per qualche grave fallo di cui si ha coscienza. fra giordano [
. -voto di castità: quello con cui, negli ordini e congregazioni religiose,
al mondo più di buono, / a cui la castità levata sia? bandello,
aspetto di due caste sorelle vestali, a cui né le carezze né i baci aveano
casto giuseppe: a indicare persone la cui ostentata pudicizia sfiora il ridicolo o appare
che s'appella creta, / sotto 'l cui rege fu già il mondo casto »
d'un velo fosco per mezzo a cui i suoi occhi scintillavano come gemme poste
* cassetta, bauletto ', da cui ted. mod. kasten).
, formati di capanne rotondeggianti, il cui ingresso è sempre sott'acqua, sbarrando
saputo l'ape scegliere tale cibo con cui fare il miele e la cera; e
3. dir. condizione casuale: il cui verificarsi dipende unicamente dal caso e non
addirittura tra le capanne, dalla parte a cui si trovava casualmente voltato, alla diritta
forti unghioni, piume bruno-nere, ali dal cui margine anteriore sporgono alcuni aculei cornei
contengono nella faccia di un libro, in cui si notano in compendio i diversi atti
umane... fedeli ad abitudini di cui si sarebbe detto che solo un cataclisma
tempi di quei primi persecutori, per cui timore i cristiani cercavano or le caverne
una parola per designare qualche cosa per cui la lingua non offre un termine specifico
. anormalità del polso arterioso (la cui curva discendente appare spezzata in due o
costituita da un'impalcatura di legno su cui sono stesi parati di stoffa adorni di
nove. baldi, 4-2-233: nel cui mezzo sorgeva un alto e superbo catafalco.
di una specie di fasciatura, di cui si fa uso per le lussazioni o fratture
nella catalessia o coma vigile, in cui per la breve acutezza del male non
positura di corpo e delle membra, in cui si trova quando n'è sorpreso o
; si irrigidiva così negli atteggiamenti in cui il male si dilettava coglierla. alvaro
prendere, l'afferrare ', da cui 'attacco 'nel linguaggio dei medici;
era stata, negli ultimi anni in cui durò il costume, lamentatrice bravissima a
catàlisi2, sf. chim. fenomeno per cui alcune sostanze (chiamate catalizzatori),
= dal nome della catalogna, da cui proviene. catalógno2, sm. bot
che possedeva qualità afrodisiache, e di cui le donne facevano uso per costringere gli
indiscreta, noiosa, appiccicosa, da cui non ci si può liberare. -anche
costituita da un enorme cucchiaio (su cui si metteva il proiettile), unito
guida piana, lunga 15-20 m, su cui scorre un carrello che porta l'aereo
designa il periodo di 4 purificazione 'a cui, secondo il pitagorismo e la filosofia
catarsi, come dicevano i greci, per cui i sentimenti si rivivono « artisticamente »
croce assume il momento seguente, quello in cui le forze scatenate precedentemente si sono
, / e tepidi cadaveri innocenti, / cui sospiran nel fianco ampie ferite / pel
catasta rossa, bellissima all'occhio, da cui si tagliano delle fette: costano cinque
e letter. rogo, pira (su cui si bruciavano i cadaveri).
frugoni, xxiv-965: la stanza in cui soppiattavasi era spaventosa per le fuliggini fummicanti
4. ant. palco di legno su cui venivano esposti gli schiavi in vendita (
essa un tavolato o palco di legno in cui si esponevano i servi alla vendita o
lat. catasta * palco, tavolato su cui si esponevano in vendita gli schiavi '
letter. parte della tragedia classica in cui l'azione scenica ha il suo svolgimento
tragicommedia. -parte dell'orazione forense in cui si esponevano i fatti adducendone le prove
ital. il provenz. cadastre, da cui il fr. cadastre (nel 1527
irresistibile di una forza cieca incontro a cui non vale innocenza o fortezza. carducci,
catastrofi che paiono fatali, e la cui traccia pirica invece muove con meravigliosa procedenza
potuto tutt'al più ritardare la catastrofe cui assistevamo ora, ma non impedirla. d'
incolori, poi un precipitato rosso, la cui formazione è in relazione con 1'esistenza
che cresce nelle indie orientali, dalla cui corteccia, o secondo altri, dalla
. cato (nel 1563), a cui corrisponde cacho (nel 1516) dalla
, della salutifera chiesa vegetariana, di cui s'era fatto, da un paio
medievale. -infinito categorematico: i cui termini non esistono soltanto in atto,
determinazione appartenente all'essere stesso, di cui il pensiero deve servirsi per conoscerlo ed
nella filosofia aristotelica); modo in cui si manifesta l'attività dell'intelletto;
l'attività dell'intelletto; forme in cui il giudizio si esplica indipendentemente dal suo
. partizione, sezione, classe in cui sono compresi in serie ordinata tutti gli
quello che ha di comune col gruppo a cui appartiene. così una classificazione è possibile
non portano riscritto cartello delia categoria a cui appartengono, ma portano assai spesso cartelli
; ciascuno dei tre grandi gruppi in cui è divisa la gente di mare (nella
. milit. ciascuna delle tre partizioni in cui il contingente annuo di leva era diviso
. 7. sport. classe in cui sono divisi gli atleti che praticano lo
alla proposta come il soggetto alla categoria sotto cui deve cadere, i francesi chiamano '
-catena del camino: a cui si sospende il paiolo sotto la cappa
campanello che strillava come un cagnolino a cui qualcuno avesse pestato una piota! cicognani,
catena: legare a una catena il cui capo è infisso nel muro. -anche
alla catena, quali / cani la cui leggera anima latri. bacchelli, 2-94:
di non aver accettato il partito di cui vi scrissi, ma me ne faccio
non seppi / il vero amor per cui si ride e piange: / amore
uno; il che forma una catena di cui nessuno potrebbe trovar la fine. pellico
strutture o da particolari condizioni statiche in cui viene a trovarsi talvolta la parte di
alle due estremità con due occhielli in cui vengono infilati altri pezzi di ferro fissati
. palazzi o templi vastissimi, li cui remi, antenne, travamenti, catene di
a catena: rima incatenata (in cui i versi rimano alternamente). bembo
. -catena di sonetti: in cui il primo verso di un sonetto è
e della noderosa clava armato, dalla cui lingua, forata in cima, alcune
sf. matem. curva piana secondo cui si dispone una fune o catena omogenea
è la catenaria, quella cioè in cui si compone da sé una catena di
, i-84: sonno, felice or te cui si consente / star catenato a que'
stato così disperato nemmeno il giorno in cui l'avevano portato via con le catenelle
carena, 1-330: 'cateratta', apertura per cui a volontà si dà o si toglie
, i-17: nei rari momenti in cui questa raccolta figura d'oratore si apre
pendio più o meno ripido su cui l'acqua scorre acquistando una notevole
. 6. ant. saracinesca con cui si chiudevano gli ingressi a fortezze,
aveva tra le mani un tubo elastico a cui stava adattando un catètère.
catino di figura quasi ovale, le cui sponde o pareti sono da una parte
catinòzza, sf. piccolo barile in cui si ripone la carne salata.
, tutto esteriore e retorico, con cui si cerca di coprire la propria insufficienza,
95-46 a. c.), la cui vicenda fu anche immortalata da dante (
di ogni « testa coronata », di cui proponeva la distruzione con ostinazione catoniana,
catramatura, sf. operazione con cui si applica uno strato di catrame sulla
composizione varia con la materia prima da cui si parte, con la temperatura con
si parte, con la temperatura con cui è stato ottenuto e col modo di
questa specie di vocaboli. quelli a cui si adatta più volentieri sono gli adiettivi
, / domini e conti, in cui poder castella / son, nel contado,
chiese, seggio con baldacchino su cui siede il pontefice 0 il vescovo
-festività della chiesa cattolica, in cui, commemorando il magistero di s.
importanti affari della diocesi; e il cui parere è, in alcuni casi, vincolante
, sf.): quella in cui il vescovo celebra abitualmente le funzioni religiose
e il vescovo di spira, a cui cento convalli / empion le botti e cento
. -al figur.: schiavitù morale in cui l'anima cade per il peccato.
: o frate ruffino cattivello, a cui ha'tu creduto? pulci, 7-22:
del popolo ebraico, il periodo in cui la palestina, conquistata da nabucodonosor,
la permanenza coatta in egitto, a cui pose fine mosè che organizzò e guidò
al collo per precetto del signore, in cui prevedeva la futura cattività di sedechia.
avignonese o babilonese: il periodo in cui avignone fu la sede dei papi (dall'
molti vizi, di molte cattività di cui sentiremo la noia durabile e maligna anche
a letto, per il caso in cui fossi divenuto cattivo. sollevò la mano
a battere nel salotto di bice, cui le amiche anche meno strette si affrettarono
3. che non risponde allo scopo a cui è destinato; inadatto, inadeguato;
c'è in questa gente un'opinione di cui abbiano rispetto, di guisa che se
: s'accosta col solito passo in cui senti l'anima spenta e le piante dei
, 79: cattolicismo è voce di cui difficilmente oggi può farsi a meno;
esclusivo alla chiesa romana, per cui l'universalità, nel senso della possibilità per
viva, accoppiata colla più alta generalità di cui la mente umana sia capace, sono
, 1-234: un accusato, di cui non consti né l'innocenza, né la
all'erosione regressiva dei torrenti, per cui un corso d'acqua che scorre lungo
gli oggetti catturati vengono rimessi a colui cui furono tolti. comisso, 1-150: fremeva
412: l'albero detto cadirà, del cui legno fanno gl'indiani il catù,
4. sonetto caudato: in cui, allo schema consueto formato da due
pretesti. 3. persona il cui comportamento è cagione, volontaria o involontaria
causa materiale, cioè la materia di cui è fatta una cosa, il sostrato
causa finale, cioè il fine a cui una cosa tende, e da cui è
a cui una cosa tende, e da cui è determinata nel suo divenire.
che possa agire la causa diretta per cui esso si manifesterà. -nel linguaggio comune
. 5. figur. ciò a cui si mira; scopo, obiettivo,
apparenti, ha divulgata una voce, in cui si duole d'essere stato da me
incapace, che perde tutte le cause di cui assume il patrocinio. -anche: difensore
governo, non vi era ragione per cui parte dei suoi atti si dovesse abolire
beatificazione o di canonizzazione: procedura con cui la chiesa accerta l'eroicità delle virtù
sia causali, sia conseguenti, di cui ci siamo serviti per provare un tale assunto
proposizione subordinata che indica la causa per cui avviene ciò che afferma la proposizione da
avviene ciò che afferma la proposizione da cui dipende. buommattei, 276: le
motivo o l'addentellato dell'errore per cui l'interpretazione causalistica s'introduce nella storiografìa
/ accidente sia, rica, in cui la legge di causalità delle scienze naturali è
se l'evento dannoso o pericoloso, da cui venuta del quale si causorno tanti mali,
, iii- derata nell'atto stesso in cui produce l'effetto. 490: il cibo
per lo libero arbitrio di colui, in cui si dirizza, il quale avvedutamente quella
la disistima e il nessun conto in cui tiene gli uomini che gli sono presenti.
., i-135: il calore inoltre con cui il sig. marrè si crede in
, e soprattutto la critica, del cui sapore l'uom sempre un po'caustico
verse con la raggione si fortificano, per cui siamo insegnati di prendere più pronta e
2. strumento chirurgico, di cui una estremità viene resa incandescente (e
, di attese e di futili speranze in cui adesso trascorrevo i giorni, era fatto
della modernissima cava di rosia, di cui ogn'anno tanto se ne vende
di salgemma, / di fiumi cui il nome greco / è un verso
quell'anno m. lepido, della cui moderanza e saviezza ne'libri passati assai
10. figur. luogo in cui per lungo tempo è stato celato qualcosa
città di cava de'tirreni, i cui abitanti erano reputati sciocchi e inetti)
, ed erano scritte in versi in cui molto frequenti erano le espressioni dialettali.
sensibile; ella, non il metallo cui batte. fogazzaro, 5-19: i tre
. dante, purg., 18-96: cui buon volere e giusto amor cavalca.
facessono, e nimico e amico tenessero cui tenessero i romani. giov. cavalcanti,
: cosi detti per la milizia a cui appartenevano e per la foggia dell'elmo
terra la verità e la giustizia, di cui è immagine la donna, suo culto
6-28: di quest'uomo benemerito, il cui nome è ormai scolpito in una lapide
valore fu ne gli antichi eroi di cui si fa menzione in questi dialoghi, o
paolo doria dal signor caravita, la cui casa era ridotto di uomini di lettere
cavalliere e filosofo fu il primo con cui il vico potè cominciare a ragionare di
(nel buscón del quevedo), da cui il fr. chevalier d'industrie (
(per lo più di metallo) su cui è posta l'intestazione (in genere
per porre in evidenza il criterio con cui questo è diviso. = dimin
cavalleresco: complesso di norme consuetudinarie con cui sono regolate le questioni d'onore.
il nostro celebre francesco birago, con cui si trovò anche, più d'una volta
valier giulio marzichi suo nipote, a cui ella ha conferito uno stendardo di cavalleria
greve. -cavalleria leggera: i cui componenti indossavano un'armatura leggera che consentiva
mal armato di cavalleria, e la cui fanteria non oltrepassa un pedone, farà
2. una delle quattro armi di cui erano costituiti gli eserciti: era dotata
montalto, passò accanto un fonte, sul cui orlo sedevasi un guardiano delle pecore altrui
la verità e la giustizia, di cui è immagine la donna, suo culto e
un lato la vecchia cavallerizza e in cui già a fin del seicento erano stati scavati
, degli arnesi e degli strumenti di cui si compone una scuderia. fr
. -cavallerizzo di sportello: titolo con cui era designato l'ufficiale o scudiere che
una parte del potere assoluto, di cui era istrumento. = dimin.
da due travi allargate al piede alla cui sommità è sospesa una carrucola su cui
cui sommità è sospesa una carrucola su cui scorre la corda o una catena per
sono gli arredi del postico, sul cui terrazzo sta scritto nel bel mezzo l'
. -cavalletto per tipografo: leggio su cui si pone poriginale da comporre.
entro i quali passano dei piuoli su cui si adagia il telaio con suvvi la
piano della tela o del cartone su cui si lavora. memorie per belle arti,
capra o eculeo, di varia forma su cui si faceva sedere o sdraiare l'imputato
, le manette, le funi con cui gli può tormentare. de sanctis, i-116
il fondamento di tutto il tetto, sopra cui posano 1 cavalletti di questo nei colonnati
. moneta fiduciaria di necessità, la cui lega era composta di rame con qualche
era attaccato un cavallino giovane da corsa, cui era dato l'aire, pareva spiccare
distinguerla dal cavallo grande o pegaso con cui confina. 7. gioco d'azzardo
genere prendono il nome dal luogo di cui l'animale è originario, classificate in tre
vano il circo e le mete, a cui d'intorno / vanno i cavalli e
l'aspetto dei vecchi cavalli da tiro a cui la fatica pare aver ridotto le membra