; e orrevol scorta / al fianco avrai cui fia ragauso duce; / o l'
: non posso altro oramai. a cui madonna aidruda disse: sì, puoi,
la pena pagherò io per te. a cui buondalmonte rispose: e io la voglio
fama di maggiore poeta contemporaneo, in cui fu decisiva la conoscenza dei poeti dei
molluschi cefalopodi simili al polpo, a cui appartiene l'eledone moscato o moscardino,
sta riposta un'elefantessa in caldo, dal cui odore guidati i maschi...
quell'elefante canoro è l'unica forma sotto cui il pubblico di torino possa accettare la
al giardino zoologico di roma, un'elefantessa cui era nata una elefantina, si è
si fa una bevanda d'orzo, il cui nome è zito; questa provoca l'
roma, si diede una attrezzatura industriale cui non seguì di pari passo la capacità di
solidi, ricchi ed elegantissimi, di cui s'abbellivano le reggie dei prischi faraoni
mobili in due stili differenti, di cui uno luigi xiv e l'altro veneziano
formula, soluzione, elegante: in cui è applicato un semplice metodo dimostrativo,
mi ricordo l'ebbrezza di quel giorno in cui riuscimmo a sciogliere questo elegantissimo rebus di
/ d'intelligenza e d'arte, nel cui ingegno / l'eleganza materna aggiunse al
, dallo splendore e dah'ornamento di cui abbiamo ragionato di sopra, come appunto
il sonno, e la noia di cui i lor vizi scolastici intorpidiscono la nostra
più generalmente, in ogni oggetto in cui si noti un qualche pregio artistico,
singolare la semplicità e l'eleganza con cui arrivò a stabilire tutte le parti di questa
avea morendo, e non lasciato erede / cui dovesser gli dei la regia sede.
, mediante votazione, la persona a cui attribuire un titolo, un premio, o
proprio dell'antica poesia greca, da cui passò a quella latina: nell'età
mondo lacrimoso, elegiaco, sentimentale in cui si sciolse il romanticismo in italia. papini
terreno che l'ha prodotta e a cui bisogna riportarla, è stato cagione in
di parole, staccato dal complesso a cui apparteneva e reso astratto. ojetti, ii-191
abbia ignorate queste verità elementari, per cui la sapienza cristiana si distingue dalla pagana
greggio, primitivo, popolano, da cui usciva ugualmente l'aretino e michelangiolo.
vitale. sacchetti, 21-35: della cui morte io scrittore, e molti altri
telluriche, in generale ogni fenomeno in cui la forza della natura si manifesta avversa
ed all'opinione dei compagni, la cui direzione è sempre buona, perché formata dagli
tempo e un elemento di fatto, a cui non si può pretendere di sostituire una
: a ducentomila salivano gli abitanti, di cui un quinto atti alle armi, ducento
da un albero americano, e di cui si fa uso negli empiastri, ed unguenti
storte, dalla testa enorme, su cui non bastava il cappello elemosinato,..
come ricordai improvvisamente, il quaderno in cui, in bell'ordine, stavano elencate
: opera logica di aristotele, in cui si confutano argomenti sofistici.
perturba l'intelletto di colui, contra cui vien drizzata. salvini, 6-151: didattiche
regioni tropicali e sub- tropicali, dal cui frutto si deriva un astringente.
apparechiavan l'arme alla tenzone, / di cui dovea l'eletta al cavalliero / che
manzoni, 25: or colei, cui figlio / se'per natura, e per
la fama di un uomo, a cui resero ogni sorta di onore. b
iii-25-175: l'elettezza, beninteso, di cui qui si discorre, è quella della
rugiada / feretro molle, / su cui deporre un eroe morto, un fiore
tampoco minuti, di quelli almeno la cui particolare natura verginale o borghese basta a
, / per cagion di colei per cui fors'hanno / qualche d'amor viva
): quella vita eletta / per cui agli angioli ubidir diletta. cavalca, iii-46
si stacca dall'immediato e passionale, le cui espressioni sono « comuni ». e
, 13-79: trascorrevano i tempi in cui gli italiani, nelle settimane elettorali,
vittorini, 5-290: lo stesso linguaggio in cui ci esprimiamo, non demagogico, non
di sassonia,... a cui insieme con le terre delltmperio era stato
di strada, in un vecchio cortile dal cui ingresso si accede anche a un elettrauto
un campo elettrico, nel momento in cui il corpo solidifica, anche dopo l'
dire forza attrattiva delle idee, per cui si traggono queste l'una dietro l'altra
sf. elettrificata', linea ferroviaria le cui attrezzature sono state trasformate per l'utilizzazione
: quel richiamo, proprio nel momento in cui scoprivo la bellezza di pupa, mi
elettrizzazióne, sf. processo per cui un corpo elettricamente neutro, conduttore o
in tal modo un magnete temporaneo la cui intensità di magnetizzazione può essere regolata
sensibilissimo (inserito in un circuito i cui capi vengono collegati mediante elettrodi impolarizzabili di
. chim. di una sostanza la cui stabilità è dovuta a una carica elettrica
viene distribuita fra le varie membrane in cui è diviso il compartimento centrale; al
per lo più riferito ad apparecchi elettrici in cui si utilizzano azioni fra due correnti:
elettrodinamiche sviluppate dagli innumerevoli esseri organici di cui formicolano le acque. = voce
servitù di elettrodotto: l'obbligo a cui è tenuto ogni proprietario di dare passaggio
: 'elettròlito', dicesi quel corpo su cui si esercita l'azione decompositrice della corrente
sf. fis. fenomeno fisico per cui, facendo passare una corrente elettrica in
macchina o di un apparecchio in cui avvenga una trasformazione di energia meccanica in
nome si indica altresì un motore a cui la potenza viene fornita sotto forma di
ruota un numero di elettroni periferici la cui carica negativa totale compensa la carica negativa
per esser portato dallo stato energetico in cui si trova in condizioni normali, di
, divergono formando un angolo, la cui ampiezza è funzione della carica stessa,
equilibrio dell'elettricità e i fenomeni a cui dà origine l'elettricità in quiete (
come compito di stabilire i mezzi con cui è possibile creare il campo elettrico,
parte del corpo da correnti elettriche di cui sono note le caratteristiche di intensità,
dall'antico irlandese fène, nome con cui si designava una delle antiche popolazioni d'
lungo e diritto, cranio allungato da cui si dipartono penne lunghe e variopinte;
vari tempi molte altre, i di cui nomi sono renna, mietitore...
/ forte palma sublime, a cui pur anco / compartì di fenice il
fenice il caro nome; / cui romper non potria co'feri denti / serpe
217: fenicoptero è uccello la cui lingua apizio... mostrò essere
fenocòpia, sf. genet. fenomeno per cui caratteri somatici determinati dall'ambiente simulano
della genetica che studia il modo in cui le modificazioni fisiche determinate dai geni si
filosofico, sia nel senso scientifico; la cui conoscenza è limitata a ciò che appare
per tale è confessato dal kant, il cui * noumeno 'del resto è anch'
idolo padre e all'idolo figlio, a cui bramo vivamente di darlo in fatto essendo
fenossicaffeina, sf. chim. sostanza nella cui composizione entrano gruppi di radicali monovalenti
, sm. chim. sostanza nella cui composizione entrano gruppi di radicali monovalenti ottenuti
bruno tipici dei radiolari feodari, la cui funzione non è ancora stata chiaramente
bot. divisione di alghe a cui appartiene la sola classe delle feoficee.
cromatoforo proprio delle feoficee, in cui la fucoxantina, di colore bruno
: dio possente e ferace, / dal cui vigor vivace, / virtù generativa /
/ traggon radici e semi / per cui ne'folti boschi / e negli aperti campi
udirò accenti / le ninfe, a cui si diede / fuor dell'ignota sede /
emilia poi appresso si vedeo, / cui più debole sesso sconsolato / accompagnava, e
nuovo silenzio, nuovo pianto, da cui la destò un altro botto della campana
quindi pur nascono mille superstizioni, con cui procedono in tutte le opere loro, nel
. archeol. carretta o barella su cui si portavano in trionfo le. spoglie
, agg. epiteto di giove, a cui il condottiero romano che avesse ucciso in
lat. feretrius, epiteto di giove a cui si dedicavano le spoglie dei nemici (
2-1-75: ninfa ci dicea, lo cui gran nome altero / per l'ampio ciel
di rugiada / feretro molle, / su cui deporre un eroe morto, un fiore
per lo più di legno) su cui è adagiato il cadavere per essere portato a
romano, ciascun giorno dell'anno in cui si sospendevano le consuete attività pubbliche e
diversi a seconda del distretto, in cui tribunali e magistrature sospendono tutte le loro
: in toscana, magistrati straordinari a cui si demandava l'esercizio della giustizia in
ferie infernali: periodo di tempo in cui, nelle leggende medievali, si credeva che
menzini, 5-289: ma lombardo, la cui folta barbaccia / ha intimato alle stufe
periodo annuale di riposo retribuito, a cui hanno diritto i lavoratori dipendenti. -in
feria maggiore occorra in un giorno in cui sia un doppio di prima e di seconda
stette sospesa, con le labbra semiaperte fra cui i denti aguzzi brillavano ferinamente, come
ancora e impregnati ferinamente del vizio da cui è nata, ha i capelli.
sé qualche affetto amichevole verso alcuno in cui egli scorga molte e singolari prerogative.
altri consisteno in certa divina abstrazione per cui dovegnono alcuni megliori, in fatto,
bastone in mano al romor traeva, cui animosamente cimone sopra la testa ferì e
la morte fera, / che non guarda cui fera. bonagiunta, ii-299: l'
, e la giocosa guerra, / lo cui rumor fino in città ferimmi. p
i-167: il supplizio del savonarola, di cui era conoscente veneratore, lo aveva ferito
lo campo della mente di coloro per cui fa questa luce avere vigore. cavalca
mortale andranno / le tenere bambine, in cui non trovi / luogo per la ferita
stante si fondò l'inquisizione; di cui domenico di guzman fu così innocente,
avversari ha una certa influenza, per cui l'irritazione nervosa, disturbando le disposizioni
'selvaggio, feroce '(da cui fira 4 fiera, bestia selvaggia ')
, sm. ant. operaio, la cui quantità di lavoro è calcolata mediante ferlini
férma2, sf. stor. contratto con cui un soldato, un ufficiale o una
xvii; per gli eccessivi abusi a cui diede origine fu abolito con la rivoluzione
sullo scrittoio, una piccola busta i cui angoli sporgevano di sotto un fermacarte di
a quanto pareva, l'arma di cui si era servito sonzogno...
, specie di gancetto metallico, con cui si tengono ben serrate le due parti
ne rimanesse ignoto il fermaglio, per cui un tal principio non può crollare.
assai, / m'àno nulla per cui / eo mi movesse mai, / se
per voi, piagente, / in cui è fermamente / la forza e la vertuti
: la lingua [latina] in cui sono state dette più fermamente le cose
comincia il primo documento / per la cui contenenza / ti farà provenienza / veder daver
tutte l'altre creature, e in cui ogni potenza ha fermamento, se tu
si mandassero al papa, innanzi alla cui fermanza nulla tenessero. 4.
, sm. invar. apparecchio di cui sono munite le biciclette (in partic
1-195: tu sarai uno solo, in cui s'appoggi la salute della nostra città
.. due essere le maniere con cui il ferro che si consuma e si disfà
sapienza avea fermate le leggi, secondo cui dovevano su'mortali discendere le sue grazie,
declamato l'ultimo verso della tragedia di cui era ancora fresco d'inchiostro, chiudeva il
, per quello excelso valore, a cui sei destinata, a me non poco
ix-96: tu, capilupo mio, / cui del gran man- tovan la gloria aspira
soldati a non lasciarla morire: a'cui conforti schiavi e liberti fasciano le braccia
notare è che in questa allocuzione di cui qui, ascoltata con devoto orecchio,
carducci, ii-18-165: di queste persone con cui sono ve n'è una che sapendo
a nulla ancorato, uccello di passo cui è buona ogni fronda a posarsi, a
a tutte l'altre discipline, i cui soggetti tutti sotto alcun numero consistono, e
si intersecano le due vie a cui lo scambio dà accesso, in modo da
. -anche: periodo di tempo in cui dura la sosta. rajberti, 2-88
uomini. -il luogo in cui fa sosta un veicolo di trasporto pubblico
6. primo grado di cottura a cui vengono sottoposti carni e pesci per impedire
e la buona a quell'altra / di cui non anco ha prova fermata. dante
2-264: * carne fermata ', quella cui fu dato un primo legger grado di
, e l'altro giro / in cui dal capricorno indietro ei torna. [
sf. il fermare; il modo con cui uno o più oggetti sono fissati,
2. il luogo o il punto in cui una cosa è fermata. 3.
per le piriti aggiunte ad esse, / cui lena dan le diradate parti / d'
robo ', specie di acacia con cui gli indiani fanno un pane ed un
varie sostanze. 3. apparecchio in cui si realizzano processi di fermentazione, consistente
microrganismi, o estratti da essi, per cui le molecole di molti composti organici,
il savonarola) e specialmente in agostino dal cui ordine è uscita la riforma prima e
piovene, 5-306: nei giorni in cui osservavo la patriarcale bonomia dei rapporti tra
al suo congiungersi col mare, di cui vedevo, lungo la riva arenosa, l'
senza alcun pensiero / come colui in cui non è fermezza. cantari, 212
più proprio di questi mattini, in cui la bianca luce del sole di settembre filtra
donare i rimorsi di timoleone al secolo in cui scrivo, e all'animo dei moderni
v'obedisce uno tra nove, / la cui ubidienza évi vaghezza. -non
. e. fermi (1901-1954), cui è stato dedicato. fermióne,
beffa e rea vostra figura, / per cui amor sovente si spergiura. istoriata troiana
l'uf- ficio postale della città in cui è indirizzato, in attesa che il
modo di ottenere da celestina un indirizzo a cui eugenia potesse rispondere, e sì che
. -anche, l'ufficio in cui si raccolgono le lettere che devono giacere
che tutti quelli nelle cui mani verrà questa nostra fatica,.
e mi anticiparono intanto diecimila lire, con cui detti cautamente principio all'opera.
una forma scientifica si commisura a ciò a cui succede, e non a ciò che
fermo nelle misure, stabi cui egli per mezzo dell'odorato si senta molto
4. dir. provvedimento di urgenza con cui la polizia priva della libertà personale una
è gravemente indiziata di un delitto per cui è obbligatorio il mandato di cattura ed
a fermo: contratto di borsa con cui il venditore s'impegna a cedere alla
. -compasso a fermo: quello le cui aste son tenute ferme da un arco
* compasso a punto ', quello la cui apertura è tenuta ferma per mezzo di
linea femminile della feroce famiglia, le cui nefande disposizioni ella pareva non avere in
manzoni, 23: come d'infermo, cui feroce e lungo / malor discarna,
spelacchiato, di quel volto ossuto su cui i guasti dell'età non erano i
ira, / l'alto pelide, in cui nemesi spira / sue furie sì,
sveglio; e il primo senso con cui la natura riposata mi annunzia il suo
lunghi, ondulati, feroci, a cui fa fare i giuochi attorno alla testa come
avrei dovuto contrapporre all'inaspettato sermone con cui riccardo era venuto a funestarmi quei
serenamente distruttore, di una dialettica rudezza cui il giornale socialista non era uso
14. sm. stor. appellativo con cui venivano designati gli agenti di pubblica sicurezza
xxx-6-73: ei cesse / quasi mastin, cui minacciando è sopra / con dura verga
si può patire, a un uomo su cui tutta la ferocia degli altri uomini s'
saletta una gabbia col cardellino, di cui sua madre aveva cura amorosa. con industriosa
silurati e bollenti: una strage in cui il capo aveva poco da esercitare la sua
famiglia moracee proprio della guayana, da cui si ricava un legno pregiato, usato
delle ferraccie al doppio di quello a cui le fornisce ltnghilterra, ci fu resa
un delicatissimo cancellino,... ne'cui scompartimenti il ferraio aveva imitato a martello
i lavorieri subalterni di ferrareccia, in cui s'impiegavano da diecimila persone.
fai tesoro / entro l'arche ferrate a cui lo fidi [l'oro].
fondo e una bassa finestra ferrata; pe'cui vani si scopre una fuga di arcate
: mordon l'aspre ritorte, / in cui cristina avvinse / i mostri a dio
facendo trabalzare certe diligenze scollate, su cui sedevano, come al fuoco, dei contadini
noto il ferrato di sodio, le cui soluzioni sono intensamente rossastre).
ferratura, sf. l'operazione con cui si ferrano gli animali da tiro,
o da sella; il modo con cui viene eseguita; i ferramenti che vi sono
d'alti pianti e disperati lai, / cui rispondean muggendo i ciechi abissi; /
dimando / se vita è questa a cui mi danni, o iddio! serao,
/ fosse il ferreo regnar, per cui tanti anni / gemono oppressi da ministri
onde si faccia ragione del peggioramento a cui dovette riuscire il volgo gesuitico nell'età
/... / le nemiche in cui, cauto, d'imbattersi, /
7-103: impugnato ciascuno un ferrettino a cui la corrente elettrica si incarica di mantenere
cinque piedi da terra, e dalla cui ferriata a quadrelli vedi sempre quel medesimo
cattaneo, ii-2-147: il belgio, la cui regione ferrifera non è più estesa,
populonia, / trecento d'elba, in cui ferrigna vena / abbonda sì, che
, 171: rapace augello, / cui unghie e rostro e artiglio / armi corno
, grandioso spettacolo delle montagne apuane la cui forma selvaggia, austera e il bianco
, austera e il bianco scintillio dei cui marmi tra il lividor ferrigno delle nude
ratto aggirasi intanto alto macigno, / cui mille ruote stridule assordanti, / d'una
la via vera / prendesti opposta, di cui tanto calme, / per vincerlo di
, sf. miner. forma allotropica in cui si può trovare il ferro, con
quegli ammassi di ferro ossidulato, da cui trae alimento l'industria svedese. idem,
te più che la tempra del ferro cui tratto da l'ime / viscere de la
del tempo, e quella corte / a cui né ferro, né diamante è forte
, e di profonda ignoranza, in cui i cherici soli sapevano leggere e scrivere
servì di martello, sulla rocca appunto da cui scaturisce la fonte cominciai ad incidere i
lungo da dua braccia, / dentro a cui polve et ima palla caccia.
manco sta male al pedestro / a cui doce l'artefice, se 'l vole /
. te, verde ramo, in cui fiorio / quanto di bello e buon
piatto, cosparsa di pepe nero. cui mani non fue ardito di fidare i ferri
del gran in azzima da cui si ricavano le ostie per la messa tonso
, / romper de'quel terren, su cui buttasti / il seme, e in
. bollire nel mio cervello l'acqua in cui si sterilizzavano tasso, 4-51: così
/ -con riferimento alla falce con cui viene di ferri arnese a moderar del
. -ferri corti: catena con cui si legavano insieme, per breve tempo
; ma, per amore di colui di cui egli fue, te lo ferrerò.
un ferro a doppio fondo, entro cui ponesi un'anima, cioè una lastra
re coronati di ferro, la di cui forza, celata nel tempo profondo, procurò
testa triangolare e muso acuto, il cui profilo ricorda la punta di una lancia
nei cristalli di gesso (e la cui forma ricorda la punta di una lancia
son io re de'massuli, / di cui credo sarà questo paese; / però
ferro affocato: una delle forme in cui si svolgeva il giudizio di dio,
, x-969: la valente gentildonna, cui s'erano scaldati i ferri, e
s'erano scaldati i ferri, e cui erano molto piaciute i giorni andati l'aria
, o proposto de plateesi, a cui non è lecito in altro tempo toccar
miner. specie di picotite in cui il cromo è sostituito dal ferro.
chim. proteina coniugata, il cui gruppo prostetico contiene ferro. =
chiesto alle ferrovie uno dei biglietti a cui credevo di aver diritto; ma per
corse coll'occhio avidamente sulle colonne in cui erano scritti i numeri delle sue cartelle,
ponte ferroviario, parallelo a questo su cui stavano [i due uomini] e ch'
frugoni, vi-409: l'oro, a cui non lo stropicci con l'aglio,
conc., ii-456: le pecore a cui rode un vermiciattolo il fegato, vanno
di colla e di glutinoso bitume di cui abbonda il mare...,
di ottone, un po'ricurvo, con cui si soffia sulla fiamma per intensificare
del saldare; il punto in cui si è fatta la sal
un complemento di specificazione il prodotto di cui la terra è ricca).
e tesino, vien giovan inclito / cui degna il merito sorte accompagna. baretti
5-351: i problemi moderni, di cui bisognava parlare, ci hanno impedito di
delle stagioni eterno / riede quella in cui bacco i frutti coglie, / e sostien
agric. irrigazione fatta con acqua in cui sono disciolti fertilizzanti. = comp.
semidotta, lat. ferula 'pianta da cui si ri cavavano verghe leggere
4-78: il giovenetto eustazio, in cui la face / di pietade e d'
è quella fiammetta, la luce de'cui belli occhi prima i nostri accese, e
vai, saluta quello accolto / a cui fervenzia surge chi è sepolto. =
ferve a gran fuoco ampio lebete in cui di verro saginato il pingue / lombo si
, iv-2-431: era il tempo in cui più torbida ferveva l'operosità dei distruttori e
amanti e donne innamorate, / in cui ferve d'amor dolce desìo, / per
, 182: vedrai l'ardito re, cui troppa ferve / gloria nel cor,
serve. alfieri, 8-163: uom, cui nel petto irresistibil ferve / vera di
quieti sono buone, in quelli in cui ferve la manìa della propaganda, sì
10 stato di grazia dell'artista, in cui ferve e tumultua la vita con le
e grossissime querce vestito e adorno, le cui verde fronde defendevano il luoco da li
giovane bella meco avea, / del cui fervido amor nel petto avampo.
sant'uomo, già suo confessore, di cui conosceva bene l'esemplare, fervidissimo zelo
su questa man tua stessa, / su cui, bambina 10 quasi al partir tuo
atra li artiglia; / poesìa, la cui fiamma il cor mi sface, /
lievito mortale alzò le bolle, / cui rossicce da pria, più scure ed
confessore, nel nuovo fervore religioso in cui si era rifugiata. d'annunzio, iv-2-562
purg., 18-106: o gente in cui fervore aguto adesso / ricompie forse negligenza
claustrale, è la voce famigliare con cui l'uomo chiama l'uomo. massaia
o non siamo su un'invisibile trottolina, cui fa le umane diligenze, per
, adoperando quella passione fervorosa, con cui aveva scritto il piano della « teorica
della quarta figura del sillogismo in cui la premessa maggiore è universale negativa
paese dalla voce toscana ister, con cui vernano appellati i maestri di tali giuochi
la facezia della plebe romanesca, di cui pasquino è simbolo ed organo insieme,
che fossero i fescennini: canti la cui origine e l'uso era, dicesi,
al giudice le deformità: quelle di cui giorni e tempi hanno attoscato e contorto
saraghi d'argento, ciortoni, il cui dorso rammenta il cielo stellato, triglie
le mascelle dietro ai primi velivoli a cui rimproverava la poca stabilità...
senz'altra bocca che una fessura per cui si fanno passare uno per volta danari,
delle lettere sia un'urna di basalto nella cui fessura, quando si sarà individuata,
jahier, 140: tomaia arcuata su cui scivola l'acqua, suola che non
523: un certo vestito logoro, da cui si spiccavano molti cenci, sicché qua
precetto, festa solenne: giorno in cui, presso i popoli cristiani, vige
fisse. -festa doppia: quella in cui si celebrano contemporaneamente due solennità religiose (
del natale e della pasqua e in cui si celebrano le massime solennità dell'anno
, non già al vostro giudizio, cui tuttor date festa, ma al giudizio di
vani. 3. giorno in cui la chiesa commemora un mistero della fede
insegna porta / del gran barone il cui nome e 'l cui pregio / la
del gran barone il cui nome e 'l cui pregio / la festa di tommaso riconforta
5. festeggiamento pubblico o privato con cui si celebra un lieto evento, una
emanò il governatore una grida, in cui ordinava pubbliche feste. leopardi, 22-58:
, di simpatia, di onore con cui si accoglie un parente, un amico,
, idromele, pane ed una pecora, cui si fece la festa immediatamente.
rovani, l'ammasso di zendaline con cui si potrebbe parare tutto un villaggio il dì
* feste, tempo festivo '(di cui festo registra la forma arcaica, che
, le piazze, i locali in cui si devono svolgere delle feste. l
, agg. epistole festati: quelle in cui vescovi o metropoliti (in partic.
entusiasmo, pubbliche o private, con cui si celebra un lieto evento, una ricorrenza
una festa; l'insieme delle cerimonie con cui si commemora un personaggio illustre, una
memoria un certo festeggiare antichissimo, di cui trovo menzione che qui si usasse nelle cronache
zoli, di nastri colorati con cui si ornano, in segno di festa
vennero il desco ad imbandire, / di cui fasto maggior non vide il mondo.
giosa); il giorno in cui essa viene celebrata. fra giordano
, in occasione di ricevimenti e festività cui soleva intervenire la regina. moravia,
loggie su le colonne, / fra cui di cenci festoni ignobili / stendon le
donne. palazzeschi, 3-62: sotto a cui [al cappellone] i grandissimi baffi
nello stesso umore allegro e noncurante in cui li avevamo lasciati. -con vivace
fanno satiri festosi / e ninfe in cui 'l furor di bacco spira / e lascivetti
comprendente circa 60 specie (di cui 12 facenti parte della flora ita
loro dio dinanzi ai feticci dei selvaggi cui un clima inesorabile sembrava negare per sempre
e in tutti gli altri sistemi in cui si parte l'idolatria. cattaneo,
e fetida... di colui, cui elle credono poter rubare. ottimo,
raggio in terra di virtù vedessi, / cui sacrar la mia rima. carducci,
, se non fossero state le angustie in cui si trovò, quand'egli ignudo
due o tre verticilli sovrapposti, di cui il superiore solitamente è molto più piccolo
anonimo, ix-454: a firenze mia, cui costa cara / di suoi fiorini per
io cm, a sezione triangolare da cui si estrae lo zucchero, e il
si estrae lo zucchero, e il cui residuo (fresco o secco) può essere
, col vassoio delle fettuccine, la cui piccola montagna sembrava arrossata dal tramonto.
sofronia, preparò delle fettuccine così squisite per cui il giovane padrone seguitando a leccarsi le
una società vicina a sciogliersi, le cui istituzioni erano ancora eroiche e feudali.
, ii-328: per colmo di stupidezza a cui era giunto il genere umano, s'
era nemmeno vicino, il tempo in cui il popolo... fosse per la
, 1-121: la forma di governo a cui la feudalità meglio conviene è l'aristocrazia
governi di tutta l'europa nell'epoca in cui la feudalità prevaleva. giordani, iv-15
; e quella tra l'altre per cui, con privilegio non invidiabile, i nobili
in seguito all'atto di commendazione con cui questi giurava fedeltà, il signore concedeva
giurisdizionale) concesso al vassallo e su cui questi esercitava determinati poteri pubblici (specie
quasi male impiegati fossero quei danari per cui si mantenesser procuratori, che con assidua
, e de'prischi gloriosi nomi / cui mancò la fortuna. lanzi, i-265
-feudo di dignità: feudo in cui il feudatario dispone di poteri quasi regali
luogo, ambiente, attività, di cui si ha o si pretende di avere la
: il complesso degli elettori, sul cui voto, ottenuto spesso con pressioni indebite,
fieu, sec. xi), da cui l'ital. fio (v.)
fu iniziata con una grande manifestazione in cui remai per primo buttò in aria il
i loro feciali o irenofilaci, la cui instituzione, attribuita a numa, risaliva
cacaia. / su, che 'l cui gli si turi e si suggelli.
origine popolare, tramandato oralmente, in cui ha parte predominante il meraviglioso (fate
goda co'i trecento drudi / a cui prodiga insiem i vili amplessi, /
stesso morse, / sì come quei cui tira dentro fiacca. cavalca, 16-1-192:
azione: non per gli studii in cui mi snaturo, mi fiacco, mi rodo
lo scita e il lusitano; / di cui gli
ingannava me e gli altri, a cui poi subentrava non so che fiacchezza fredda
. saba, 116: vedo navi il cui nome è già un ricordo / d'
, iii-1-263: le forze materiali, di cui la fiacca amministrazione chinese può disporre,
.: l'eccitazione, l'ardore con cui si ama, si prova desiderio di
ignoranza, l'isolamento dagli stranieri, la cui conversazione coi temuti negri sembra dover essere
ventre ed un collo lungo, di cui si servono gli speziali per riporvi i
trovate a casa della vedova, con cui, per solo scrupolo di coscienza,
. marino, vii- 267: nella cui bocca [di cristo], non già
da l'eoropal favilla, / da cui la fiamba acuta se destilla, / c'
e una esterna, incandescente, in cui, a contatto con l'aria,
con la fiamma di benzina e il cui letto aveva biancheria di bucato.
porfido è la conca, a le cui sponde / son due destrieri, e
mia », frase formidabile, a cui il lettore vede già in aria venir
iii-247: ad un certo punto in cui il bosco era più folto, una
deledda, i-33: le forti montagne verso cui si viaggiava sorgevano azzurre sul cielo ancora
drappo di fondo bianco, sopra di cui campeggia un rosso a foggia di fiamma
soli ed ella ed egli, / cui non fusser però nubi interposte; / e
e tosto / riconobbe la diva, a cui dagli occhi / uscian due fiamme di
i-103: 0 formose fanciulle, a cui tante / fiamme brillan ne li occhi
., rassomiglia una donzella pudica, a cui per la prima volta in sua vita
onde aveano tutta la persona piena, di cui pareva che fiamme di fuoco uscissero.
/ a gli occhi di ciascuno il cui ingegno / ne la fiamma d'amor non
atroce lucidità a traverso la fiamma da cui era compresa ella riconosceva la miseria di quel
, 2-65: tirrena mia, il cui colore agguaglia / le matutine rose e
, sì mormorando / pur come quella cui vento affatica. idem, par.,
1-63: questa la face è pur, cui sola adora, / non che la
tenca, 1-202: foscolo, a cui l'amico [pellico] aveva portato i
). dolce, 1-14: di cui dicendo virgilio che egli aveva occhi di
, volle dinotare che quel vecchio, i cui occhi erano di colore cesio, era
in una cassetta di metallo, da cui sfugge con impeto una lamina tagliente che una
face fiammante, alta e sicura al cui lume camminai, esaltandomi in me stesso
liquore ad alta gradazione alcoolica, a cui si dà fuoco al momento di portare
verde con una cravatta di sopracolore su cui era una perla che, fiammata dal sole
amante del suo sposo, a cui raddoppiava l'affetto con fervido fiam- meggiamento
/ nel verace infrangibile diamante, / cui presso un fragil vetro assembra il nostro
che valesse poco / cotal anel, cui tutta fiammeggiante / era la pietra assai
differente sesso / spenta la prole per cui già superba, / e andar tanti cadaveri
] vestìa / le tremende armi in cui si fiaccan l'ire / d'avemo,
òr non riluce, / di cui sangue e pallor son gli ornamenti. lalli
leggiadra e d'ogni bellezza compiuta, i cui vaghi lumi fiammeggiavano come matutina stella.
movimenti degli sguardi,... da'cui lampi sembra che gli affetti più veementi
baldi, 267: qual puro sol cui nulla nube offende, / fiammeggia la sua
, languivano e si spegnevano come fiammelle cui venga meno l'alimento.
ravvisasi nella piazza di vulcano, in cui per mnumerabili buche non troppo profonde veg-
contemplar / giù nella sparsa valle, a cui d'intorno / poi s'avvolgea di
xxx-5-64: la fede è deità, per cui amore / là su tra'dei s'
di nebbia, sul fumoso mare / in cui t'allunghi in pallide fiammelle / tu
, coperto di bandiere, / del cui bianco il bruno lume fa / un sudario
le fiammelle / acceso il cor, di cui sì dolce ardete, / spererei,
deledda, i-613: il padrone, i cui occhi s'erano accesi come fiammelle.
, xxx-4-237: orrida selva, in cui piangendo spargo / gli ardenti miei sospir,
ottava bolgia dove vedono infinite fiammelle in cui sono anime di consiglieri pravi.
, di te, creatura, / per cui arsero tutte / le mie flammee voglie
una superficie ricoperta da una pasta in cui entrano fosforo rosso, solfuro di antimonio,
color d'oro, unitevi la salsetta di cui sopra, fategli dare due bolli insieme
la gran padova di trascorso, in cui minerva, tenendo reggia, ha tanti
tenere in piedi un'arte, a cui niente farà dinanzi a'pensatori l'approvazione
gomito del talare maestro, al di cui fianco appena la mia staturina giungeva.
balordo, o dea sciocchezza, / dal cui gran fianco in ogni età fecondo /
conservarle senza pericolo delle tempeste, le cui parti sono gagliardissimi ed alti fianchi.
dama al fianco s'assida, il cui marito / pranzi altrove lontan, d'
alfieri, 8-219: donna mia, per cui tanto io sospirava, /..
di un antico vitigno ', da cui con aferesi e con passaggio della labiale sorda
al populo. -il vetro con cui si fabbricano i fiaschi (per indicare
comportamento era risultato pari alla reputazione di cui godevo. il grosso fiasco, comunque
: con riferimento a una situazione a cui bisogna inevitabilmente adattarsi, a un'azione
litro o di tre quarti di litro in cui si pongono vini particolarmente pregiati.
', e parecchi fiaschetti di montalcino di cui mi fo merito con chi viene a
, ispirato da questo amore, in cui ella avrebbe messo la favilla, il
(con complemento indicante la cosa di cui non si parla, retto dalle preposizioni
principato fu d'uccidere agrippa postumo, cui sprovveduto e senz'arme, il centurione
.. che fiatano angoscia e la cui gola è chiusa dai singhiozzi laceranti che
, 1-14: l'altro uficio [per cui si apre la bocca] si è
salvia una botta di maravigliosa grandezza, dal cui vene- nifero fiato avvisarono quella salvia esser
riveriti per principi, un leggier fiato della cui bocca fa più subitani e più alti
chiamò la speranza, amabile deità, di cui sereno e lusinghiero è il guardo che
e fiato / di quelle labbra alla cui voce il seno / si squarciò dell'abisso
sereno / della pura beltà, di cui vestito / discendesti nel carcere terreno?
, 5-578: fuori del fiato collettivo a cui erano avvezzi, nelle costruzioni divise dei
scoglio io fabbricai palagio, / di cui l'ampiezza venticinque braccia / forse consuma
per indicare una parola vana, a cui non corrisponde un'effettiva realtà o una
meramente plastiche o pittoriche sono cose di cui si può ben parlare, ma che non
di legno o di metallo, in cui il suono è prodotto dalla vibrazione dell'
fare tiberio col sangue reale, di cui, non essendo che figliastro, diventò
di dolore, per il bene a cui aspirano. tecchi, 2-129: bisognava metter
espressa- mente sentire l'h, dal cui suono interamente la nostra lingua aborrisce.
vengo ora alla lingua greca, da cui, finché ho fiato, nulla mi
sol candida e pura, / a cui non parlo, perché il fiato ò grosso
sottolineare l'azione e il modo con cui viene compiuta). -anche al figur
a stento, specialmente nei giorni in cui la doveva stirare...,
e fiducia. una propria buona qualità di cui intendeva vantarsi fino all'estremo fiato e
altro materiale provvisto di una staffa a cui sono fìssati una o più punte o un
, ii-48: d'arunta, a cui de l'erbe e de le pietre /
edil. ciascuna delle strisce elementari in cui si può ipoteticamente suddividere una trave (
fibra / de'vati assale, e di cui fiero un nume / con volto uman
a fibra da una regione lontana in cui il nostro essere si stava incarnando.
, sf. medie. dissoluzione a cui va spontaneamente incontro il coagulo di fibrina
, che si osserva nei casi in cui le orine emesse siano commiste a sangue
, sf. anat. cartilagine nella cui sostanza fondamentale si trovano fasci di fibre
disposte nel senso della lunghezza, per cui appare striata per il lungo.
pancreas nella sua totalità, per cui si ha una diminuzione o addirittura la
veramente tessile della fibra serica (di cui costituisce il 50 %); è
generalmente parlando è una pianta il di cui bulbo è doppio, tuberoso e fibroso.
sollevò un lembo del lenzuolo bianco in cui era avviluppato, e mostrandomi 10 stinco
la ficaia posta in una rupe, i cui frutti son più tosto mangiati dai nibbi
, io ho nell'orto una ficaia a cui molti si sono impiccati: se vi
e uova, cotta nell'olio, in cui, durante la cottura, si formano
bastione stesso. -tiro ficcante: in cui il proietto ha un forte angolo di
e d'intelletto sceme, / per cui l'uomo a se stesso troppo crede
essere dalla fortuna ingiuriato e abbiate in cui ficcare gli occhi, quando la noia
... / la villa, in cui dormivan su la buona / gli amanti
sf. marin. dial. maniglione con cui si congiunge il cavo di ormeggio all'
molle, melmoso, cedevole, in cui si affonda facilmente. - anche al
farfalla appartenente alla famiglia piralidi, i cui bruchi vivono di solito come parassiti di
. ittiol. genere di pesci gadidi a cui appartiene la pastenula. = voce
di fiori maschili e femminili, la cui presenza è necessaria por la fecondazione entomo-
messa a coprire un procedimento, di cui lo storico, che è uomo di
fico2, sm. ant. alga da cui si estraeva una materia colorante.
proteica, quattro gruppi pir- rolici, cui appartengono le ficocianine e le fi- coeri
sm. bot. pianta grassa, di cui si cono scono varie specie
mi carretto disposto a mensa, su cui, in tanti piattelli, vedi dei castelletti
presentano come tallo un fungo ficomicete in cui sono inglobate alghe cianoficee. =
a quelle delle alghe verdi, di cui sono considerati degenerazioni; alcuni di essi
manzoni] poneva la morale, di cui mostravasi possibile la più alta perfezione in
la salutare fidanza in dio, della cui provvidenza questo racconto è una energica manifestazione
la guerra, è una strofe in cui è presente una donna, e che significa
, giorno, ii-1055: egri mortali / cui la miseria e la fidanza un giorno
7-106: il doge... alla cui fidanza e virtude le venture e patrimoni
mandò ad orbecche il preziosissimo anello con cui egli già avea sposata sua moglièra.
simili uomini, ma uno o due in cui vedi il diminio t'accosta più istrettamente
13-16: o dolce lume, a cui fidanza i'entro / per lo nuovo cammin
a quel suo medesimo alleato, a cui fidanza male non temette le armi invincibili.
usanza, / giovine e vecchia, in cui l'antica etade / timor porgea,
era rimasto molto turbato della facilità con cui la promessa sposa parlava innanzi a lui
a le sue figliuole. a le cui mani non fue ardito di fidare i
tornerete a bologna ringraziate il birbante a cui fidaste la mia povera carrettella. foscolo
fidate, né iscoprite a quelli con cui avete avuta guerra, e questo ti
i-543: tu similmente eri colui a cui io tutti i miei segreti fidava.
veduto... dalla fiducia con cui ho fidati al suo petto grande parte dei
, non ti manifestare in coloro con cui tu abbia combattuto e tieni a vile
si fida. boccaccio, i-168: a cui similmente si fiderà alcuno, se all'
destin mi froda / battù, di cui forse fidar potrei. saba, 4-18
avvenire e la vita, nel giorno in cui si potrà fidare nuovamente su una civiltà
, dubita per la mia biltade; ma cui assicura prodezza non dovrebbe impaurire l'altrui
nella sua possanza, / il brando de cui parlo, fece fare, / di
di signore tranquillo, nel modo con cui il cappello di felpa gli scintillava sotto
coperte, e tu similmente eri colui a cui io tutti i miei segreti fidava.
396): altro oggetto non aveva su cui riposar con fiducia lo sguardo, che
): altro oggetto non aveva su cui riposar fidatamente lo sguardo, che il
fidato ', pregio di persona alla cui fede può l'uomo commettere sé e
probità, per la fedeltà con cui mantiene le promesse, per la scrupolo
per la scrupolo sità con cui custodisce i segreti); leale, affe
il capo de'bravi, quello a cui s'imponevano le imprese più rischiose e più
. palazzeschi, 1-14: nella inquietudine in cui vivo, neh'imminenza di assumere un
più pericoloso della mia vita, in cui avrei bisogno e d'una amicizia fidata,
del nietzsche), appartenenti al tempo in cui petrone era cattolico, scolastico e giusnaturalista
fideiussióne, sf. dir. contratto con cui un soggetto garantisce l'adempimento del debito
pseudonimo fidenzio [glottochrysio ludimagistro] con cui camillo scrofa nel 1550 pubblicò i suoi
fida segretaria de'suoi pensieri, a cui già rosalinda il tutto avea conferito.
; / all'altrui fida sposa a cui se'caro, / e a te,
di conventicole, come quelle di cui abbiam data l'idea, in casa
/ e se'medela e scorta fida a cui / ti segue, o clara istella
rustico carretto a due ruote, a cui aveva sacrificato due cani, un molosso scarnato
già l'alma del buon ladro, a cui promessa / del ciel la gloria fu
al labbro ognor gli arride / grazia, cui diede il ver sue voci in cura
di persona reputata onesta, e di cui l'uomo si può fidare, dicesi che
il tuo rozzo parlar, con cui l'offendi, / ti rinfaccia tamiri;
, 3-47: alcuno non ho nelle cui mani / metter le mani con fiducia piena
5. stima, credito, pregio di cui gode una persona nei rapporti sociali,
testamentaria: negozio fiduciario testamentario, con cui il tutore istituisce legalmente erede o legatario
votazione di una mozione motivata) con cui il parlamento approva il programma di un
.. perché i suoi prendanovita, con cui il parlamento approva l'operato fiducia, la
in cella, e quella con cui un gruppo di maggioranza propone mai
fiducia. -voto di fiducia: quello con cui il bar etti, 3-183: dalle quali
indovinamenti di partic.: quello con cui il parlamento concede molte e varie cose che
prendo fiducia che mi atto con cui il governo richiede al parlamento abbiate
e voluto comporre uno stato maggiore in cui potessero non i marinai soltanto ma tutti gli
superiore a quello intrinseco (e la cui possibilità economica di circolare dipende quindi dalla
fiduciaria, lascito testamentario fiduciario) con cui un soggetto (detto fiduciario) acquista
diritto, con l'intesa (la cui osservanza dipende non tanto dalla forza della
base a un negozio fiduciario, e di cui quindi il titolare non ha l'effettiva
fiduciario, acquista un diritto (di cui pertanto non ha l'effettiva e libera
responsabile dell'andamento di una scuola in cui insegnano più maestri e che non abbia
: in una casa onesta, il cui signore è fiducioso di ospitare in loro
fèlle), sm. bile (di cui è più popolare, in partic
/ sparger di fiele il nappo, a cui non puote / giungere il vostro labbro
fieno. -anche: il tempo in cui si compiono tali operazioni. -in partic.
. -forca fienaia: il forcone con cui si rivolta e trasporta il fieno.
perduta per sempre. / paradiso in cui vissi / felice, senza peccato,
circa; è una pianta foraggera i cui semi tubercolati, ricchi di proteine,
il fien greco nelle speziarle, la cui pianta fa le piante simili al trifoglio
errante / il tesor troverai, per cui languisci. guarini, 45: se
ix-204: questa fera gentil, per cui tutt'ardo, / sola scopersi in un
popolari). -anche: i locali in cui tale raduno si svolge. -fiera
privati o da enti assistenziali, il cui ricavato viene devoluto a scopi benefìci.
, del marin vecchio la figlia, / cui fieramente in sen l'alma io commossi
che del pianto è nominata; / per cui fra chiusi colli e fra solinghe /
. 2. condizione in cui vivono i popoli di civiltà inferiore,
: il signore di monluc, la cui fierezza non preteriva occasione alcuna di travagliare
quella truculenza e fierezza di stile con cui [omero] descrive tante sì varie
e modo de dolze serore, / a cui displaze onni crudel fereza. fatti di
io vuo'cercar carpalio, / con cui son per istar sempre sicura. tansillo,
il pio canuto padre, / a cui farebbe il tuo morir la strada / alla
per il modo intransigente e fiero con cui era stata condotta. -crudele, spietato
alza, non rimanga pietra / per cui si possa dir: -qui furon mura.
giogo cadea troppo inumano; / sotto il cui fiero e barbaro governo / quasi il
la morte fera, / che non guarda cui fera. monte, ii-378: lo
vostro stato il mio rassembra, / cui d'ogni ben fiera procella scosse!
, che il diaspro induri, / ver cui già far difesa a me non vale
selve / nasce beata prole, a cui non sugge / pallida cura il petto,
sugge / pallida cura il petto, a cui le membra / fera tabe non doma
stampe è un fiero * panereccio 'per cui la sua mano ha dovuto soffrire l'
amor m'ha dato pace, / a cui dispiace -che un suo servo péra.
cristiani è l'arme più fiera con cui giuliano meditava combattere la credenza aborrita.
'l dolore in quel petto, in cui non pose / gli argini suoi ferma
ardita bellezza delle donne siciliane, da cui l'amore, più che ispirato, è
ii-2-44: benché ministro e duce a cui / ambizion cotanta e orgoglio è ascritto,
1-32: era l'ora in cui gli innamorati della campagna salgono a far prov
. benda, fettuccia di stoffa con cui le donne si acconciavano i capelli.
la invadevano su la sera, fievolezze in cui il pensiero, la volontà, i
michelino tenne allegri tutti, compresi coloro cui la fifa torceva la budella. quarantotti
la gratitudine e la revenziale fifarèlla di cui era generalmente circondata. = voce onomatopeica
cacaia. / su, che 'l cui gli si tiri e suggelli, / che
entom. genere di insetti imenotteri a cui appartengono molte specie sterminatrici di lepidotteri,
un varco solo, / il piè, cui la virtù lor figge al suolo,
e si figge alla terra, in cui le foglie / putride stanno.
. genere di insetti imenotteri, le cui specie sono parassite di alcuni muscidi e
insetti imenotteri della famiglia cynipidae, le cui specie si sviluppano solitarie sulle larve di
tempo, e quella corte / a cui né ferro, né diamante è forte,
sue parti / fu il senno, a cui natura è quasi figlia. marino,
né v'è figlia d'adamo in cui dispensi / cotanto il ciel di sua
tutta di focoso amore / d'ippolito, cui per figliastro avea. bisticci, 3-22
, adattandolo a quale si fosse in cui persona il poeta parlasse: onde,
1-3-81: il numero delle bestie suddette di cui si forma il branco, e che
a riconoscerli, preferissero la piccola madre cui erano affidati. -figlio legittimato:
forme, / sonno gentil, per le cui tacit'orme / son l'alme di sdegno
immagine. 5. persona nei cui confronti per ragioni d'età, di
or vedi / l'anime di color cui vinse l'ira. petrarca, i-2-55:
: o figlio, o tu cui genera / l'eterno, eterno seco;
loro guerre civili proscrissero il poeta, di cui il nome per sempre adoreranno con inutili
: la scelta di un figlioccio soldato a cui poter scrivere bugiarde, generiche consolatrici parole
le donne e le donzelle / a cui le tue sorelle / erano usate di portar
mente, figliuola): appellativo con cui un superiore ecclesiastico si rivolge alle fedeli
secondogenito della sua numerosa figliuolanza, a cui gli era piaciuto imporre 11 nome di
, o dea sciocchezza, / dal cui gran fianco in ogni età fecondo /
. raro. il periodo della vita in cui si dipende dai genitori: infanzia,
apocope figliuó'). figlio (di cui è sinonimo più familiare, più affettuoso
sua famiglia di cinque figliuoli, fra cui quattro femmine. palazzeschi, i-426:
2-55: guai a quell'uomo, per cui il figliuoi dell'uomo è tradito:
, i-487: ci son dei momenti in cui sentiamo un impulso di profonda benevolenza
lavorata. -per estens.: rimpasto di cui l'uomo è formato, la natura
: siamo lontani dai tempi in cui marx e i suoi... non
dura, / sì come il sole al cui esser s'adduce / lo calore e
, / innocua come la serpe di cui si conosce il rifugio. -in
che si opponesse alla fama stregonesca di cui egli e i suoi colleghi erano onorati.
sorba non matura. -persona di cui si riesce a distinguere solo la sagoma
celato invece da maschere dipinte, in cui il sembiante umano era alterato in una
12-191: quei piedistalli di nuvolette su cui si posano gli angeli di certe figure
hanno le figure stesse quella attitudine in cui naturalmente si reggerebbero. nieri,
d'intorno / al proprio cerchio, in cui / è l'ima- gine impressa,
. ché non signor vero, in cui non pietade né giusto vero giudicio in fedel
un passeggiere di alta statura, a cui non avevo mai fatto molta attenzione: una
fa la primaria figura nella valle a cui dà il suo nome. lucerna è
. lucerna è un altro borgo da cui non solo la sua valle si denomina,
di organizzazione e metodi di tetta in cui ritrovare la loro potenza e la loro figura
figure, ricercandosi, nelle tre proposizioni in cui il sillogismo viene analizzato, quale sia
diviene un accozzamento meccanico mostruoso, il cui significato è fuori di sé, com'
, secondo il punto di vista da cui ci si pone nell'analizzarle, in
situazione o condizione opportuna o sconveniente in cui ci si pone. g. gozzi
teatro che appartiene all'autore e quello di cui è vero autore il figurante, colui
innanzi il tanto decantato unicorno, in cui vien figurato nella sacra scrittura l'istesso
sia giusto come il mappamondo geografico, in cui si vede la terra delineata in compendio
fuori una custodia da sigarette, su cui curiosamente figurava un militare in bande rosse
dei fasci e delle corporazioni, i cui membri si chiamavano non più deputati ma
è un rapporto un po'figurativo, su cui non ci sarebbe, per una moglie
velata sol semplicemente bianca, / del cui morbido argento avea le trame / figurate a
per sorridere attonita come una fanciulla a cui si mostri un libro figurato. calvino,
metalli ben sodi era formata, / a cui la scossa un pic- ciol sasso diede
figurato nelle scienze e nelle discussioni in cui si cerca solamente di conoscere la verità
384: è una forma, in cui l'allegoria non è ancora oltrepassata,
come figurato, come una generalità, di cui la figura è il semplice involucro.
que'sogni e quella demenza, da cui ora trattiamo di scuotere i fedeli, non
filets », tap- petini ricamati in cui erano incastonate le figurine del torrone,
indossate subito la vostra divisa, di cui vi accludo il figurino colle mostre dei rispettivi
, 1-ii-144: quel teatro, di cui tanto mi pregio, / in man
propaggini dell'appennino a levante, sul cui ultimo colle è barga, sarebbero le ande
vienna manda a comandare le file dei popoli cui ella succhia oro e sangue. fogazzaro
civile, ancora memore dei tempi in cui dalle sue file uscivano i grandi artisti.
filo di canapa di varia lunghezza, al cui capo è sospeso un grosso amo;
: non dovevo soggiacere all'influsso a cui le altre persone ubbidivano fino a ridursi
genere di piante della famiglia sassifragacee a cui appartengono circa 60 specie dell'emisfero boreale
de'filamenti del nervo ottico, per cui l'occhio mette nel cervello. galvani
', e sono le fibre di cui sono tessuti i nervi. de marchi,
nello staccare il pezzo studiato dal tutto a cui si lega per innumeri filamenti.
in europa dal solo genere filanto di cui fanno parte poche specie di medie dimensioni,
ime notteri sfecoidei, la cui specie più comune scava gallerie sotterranee
i tempi della filantropia sono i tempi in cui si mettono dentro i mendicanti.
: un filare d'alberi, la cui fine si perda di vista, o per
ad un'ampia e spaziosa sala, il cui mezzo era del tutto voto di genti
agg. biol. teoria filare: secondo cui il protoplasma avrebbe struttura a fibrille non
, sf. matem. curva piana secondo cui si dispone un filo materiale pesante,
. - filaria di medina (la cui femmina può giungere fino a un metro
3. per estens. sala in cui sono eseguiti concerti sinfonici e da camera
dammi, vaio vaio, / menando il cui com'uno arrigo bello, / togato
in filati. -anche: il modo con cui tale operazione viene eseguita. giannotti
la stessa ragione della naturai fìlauzia, per cui è l'uomo forzato a conservar se
. stor. ciascuna delle tribù in cui era suddiviso il popolo nell'antica grecia,
genere di insetti emit- teri, le cui larve si nutrono della linfa delle piante
d'aria, simile allo sputo, da cui deriva loro il nome volgare di sputacchine
genere di uccelli plo- ceidi, a cui appartiene una specie, il passero sudafricano
sudafricano (philetairus socius), i cui individui costruiscono i nidi uno accanto all'
diametro e far crollare l'albero su cui si trova. = voce dotta
: ci fermammo a ammirare l'abilità con cui un lavorante ornava e filettava una ruota
e all'interno della madrevite, la cui forma, dimensioni e passo variano a
e passo variano a seconda dell'uso cui la vite è destinata; assume posizioni
con una vecchia divisa da cantoniere i cui filetti rossi si erano come arrugginiti.
deir orologio: sottile risalto circolare in cui si incastra il vetro. 10.
pedine a testa su una scacchiera su cui sono disegnati quattro quadrati concentrici e due
. manzoni, 25: or colei, cui figlio / se'per natura, e
segneri, i-517: il timore, di cui qui si favella, è il timor
tutto istraniar no vogli / dagli altri padri cui l'amore strinze, / sentir te
vincolato a una sede principale, da cui dipende (una determinata organizzazione).
che raccoglie il risparmio nella zona in cui opera per avviarlo alla sede centrale o
di trento, descrivendo il viaggio per cui ascende il peccatore alla grazia e alla
ordine di felci lepto- sporangiate (di cui fanno parte le famiglie cia- tacee,
estens. il locale, l'officina in cui si compie la riduzione del metallo in
. 5. zool. organo da cui fuoriesce il caratteristico filo sericeo prodotto da
da 4 o 8 papille digitiformi da cui esce il secreto vischioso che il ragno
: è pur mirabile la facilità, con cui [il ragno] muove le sue
ove si va raccogliendo un umore, cui manda fuori per il detto forellino sotto
contiene la richiesta di pagamento, con cui il venditore mette una merce a disposizione
3. arald. attributo del padiglione in cui fiocchi d'oro pendono dai cordoni delle
a un piccolissimo giglio verde, nel cui mezzo spunta un fiocchetto di piuma finissima.
non è un fumaiuol dell'inferno di cui scintille e faviliuzze e fiocchi di filiggine
il respiro arcano nel cerchio incantato in cui sedevamo, i fiocchi lanuginosi che trasportati
e anche quello stanzino foderato di tappeti in cui il reveni e la moglie lo aspettavano
guaina di metallo o di cuoio in cui si ripone un'arma da taglio,
, o astuccio di cuoio, entro cui riponesi l'ombrello rasciutto e chiuso.
capecchio per fodero al primo verno, cui temono grandemente. 3. marin.
., 5-18: sempre l'uomo in cui pensier rampolla / sovra pensier, da
che significa una rattissima velocità, in cui, come si dice, non si
vestire, di acconciarsi; maniera con cui un abito è confezionato; moda.
unità agricola, tutt'une col podere su cui s'erano foggiate e che le aveva
caule (fusto o ramo) e la cui funzione principale è di assimilare, sotto
normofillo è formata dalla base (mediante cui si inserisce nel caule), dal
eziandio vedere esemplo nelle piante, la cui virtù prima sta... nelle foglie
da tempo / io volo foglia a cui s'adira il vento. de roberto,
trovare un poco di quella calma di cui avevo bisogno e che ho sempre ottenuto
. una scaglia di tartaruga fina da cui trasparisca una foglia d'oro.
di pietra dura... la di cui frattura longitudinale è fatta a foglie,
l'altro è amor vero, a cui le verdi foglie / non secca tempo o
velata sol semplicemente bianca, / del cui morbido argento avea le trame / figurate a
con la fattura inimitabile de'fogliami di cui si vestono. d'annunzio, iv-2-5
. giovanni della barriera nella badia di cui era abate commendatario, nel 1577-i foglianti
san fo, detti foglianti, da cui questa nuova compagnia prese il nome.
ramo; il periodo di tempo in cui gli alberi si rivestono di foglie.
. -misura francese per liquidi la cui capacità, variabile da luogo a luogo
ormai a pochi passi da noi e di cui udivamo lo scroscio ed il chioccolio.
mi venne sottocchio un foglietto volante con cui il tenutario comunicava alle ciurme il nuovo
, di colore generalmente bianco, su cui si scrive, si disegna, si
profumato, lo stesso carattere elegante con cui un ra 5. tipogr
come un gentile tatuaggio d'amore, di cui ella gioiva. edizione senza mostrarmelo
o assegno) quando il documento in cui il titolo stesso è incorporato non ha
-foglio di via obbligatorio: provvedimento con cui l'autorità di pubblica sicurezza, nei
obbligatorio di una persona dal luogo in cui essa si trova. -in partic.
-in partic.: il provvedimento con cui il questore dispone che una persona,
a tre anni, nel comune da cui la persona stessa è stata allontanata.
, né ci mercano i fregi, con cui i poltroni mariti si levano dinanzi le
: un bel giorno tutte le cose di cui tu hai bisogno le ritrovi fuori posto
leggi che guardino, né re a cui ubbidiscano. salvini, 39-vi-107: lo che
alla legge del govemamento religioso, la cui forza è così grande... che
quivi anco la forma governante, da cui tale governo sarà dipendente. 2
soprano-lirico '. gli usi con cui... i maggiori nostri governavano la
repub -donna di servizio a cui è affidato il governo blica. carducci
quella gran monarchia, il capo, in cui è il senno, sta e lasso
qualche speziai notizia intorno al modo con cui questa repubblica si governa.
, 14-404: fecero una convenzione mediante cui un tal tommaso jona, col consenso
nella repubblica veneta, il patrizio a cui era affidato 11 comando di una nave
, 80-7: l'aura soave, a cui governo e vela / commisi entrando a
egro infelice. -il modo con cui la nave procede o risponde ai comandi
per far fronte al rollìo spaventoso a cui siamo sottoposti. -per estens.
. -per metonimia: persona a cui è attribuita una funzione di guida,
-in senso concreto: la comunità stessa su cui si esercita tale funzione; circoscrizione politica
grido di paura: sono quelli a cui il buon governo è la conservazione del loro
la risoluzione di una crisi politica, per cui è destinato a durare soltanto temporaneamente)
. -palazzo del governo: quello in cui ha sede il governo e, nei
uffici più importanti, il modo con cui vengono distribuiti ed esercitati i pubblici poteri
sonanti porte / del cielo, al cui governo assidon l'ore. -cura
vino: in enologia, tecnica con cui si fa rifermentare il vino aggiungendovi una
. -in senso concreto: l'uva con cui si governa il vino. lastri
. governo dei forni: operazione con cui i forni delle caldaie vengono regolarmente rifornite
quel veleno antimonarchico e antipapistico, di cui ha la gozzaia sì piena...
partic. la val d'aosta) in cui il gozzo si manifesta diffusamente negli abitanti
all'ingros- samento della tiroide, per cui il soggetto colpito soffre essenzialmente dei disturbi
intemo l'albero d'oro, alla cui ombra covano i falconi pellegrini, e li
(con riferimento alla credenza popolare secondo cui il verso dei corvi sarebbe di cattivo
con capo privo di ocelli, le cui larve sono dannose a molte piante e
raccomandarle a coloro... i cui nervi pecchino di soverchia gracilità. carducci
presentimento del prossimo fine di beatrice su cui frequente ritorna: forse la persona troppo
generale e individuale, e d'impotenza in cui lo vediamo oggidì. borgese, 1-395
5. fotogr. modo con cui un'emulsione fotografica riproduce i contrasti di
di una funzione: il vettore le cui componenti cartesiane, nell'analisi vettoriale,
anch'io mi pregi del gradimento con cui avete letto il mio batista. targioni
altissima, sorgeva una vecchia chiesa sul cui frontone era scritto a grandi caratteri:
] era circondata da qualche gradinata per cui si ascendeva e si entrava in tutte le
di gorghi vitrei e di seni azzurri, cui corrisponde nell'aria tremante un salire di
gradinata: sistema di faglie subparallele i cui rigetti sono rivolti dallo stesso lato.
, 2-98: la pazienza è gradinata per cui si salisce alla contentezza. gradinatura
di platani e di quercie, le cui cime giungevano assai più in alto del
che esistesse in paese, e di cui uno scampolo era servito per lo stipite
in quando da varie cattaratte, il cui strepito s'ode assai di lontano.
un edificio spazioso ordinariamente ovale, in cui la piazza del mezzo, arena, era
quei gradini popolava di una gente a cui porgeva acuto diletto un corpo mortalmente ferito
figur. momento, circostanza, mezzo per cui l'uomo passa da una condizione a
il mio peso. è il gradino su cui salgo per avvicinarmi alle mie speranze.
pallavicino, 7-53: descrivendo il viaggio per cui ascende il peccatore alla grazia e alla
un tempo invase dai ghiacciai, i cui versanti diventarono sempre più verticali; alla
, / è tegghiaio aldobrandi, la cui voce / nel mondo su dovria esser
voi nente fallire / è castità, for cui donna gradire / non, con tutt'
luce la luce di romeo, di cui / fu tovra grande e bella mal
trovo con persona in letto, / da cui amata e gradita mi sento. guarini
e l'altre han vita, / in cui vera onestà mai non morio, /
/... / felice te, cui dassi / menar i giorni e l'
del primo verde alloro, / le cui lodi pur dianzi alzate foro, 1
molza, 1-356: canoro augello i cui graditi accenti / ascoltan con silenzio or
rampollo vero: / e degno a cui nel del non abbia a schivo / progenitor
solo lui grasia ne faite, da cui solo onni bono e fòr cui nullo.
, da cui solo onni bono e fòr cui nullo. = variante di grativo
, quasi come grado e mezzo per cui in atto modo e tempo potessi presentarmi
guarda al grado o agli anni / da cui cominci se 'l non è chi dica
l'onore di un uomo, di cui venero sinceramente le virtù private, la
crediti diversi, l'ordine in base a cui i crediti stessi possono soddisfarsi sul ricavato
400® parte, della circonferenza) con cui si dividono sia l'arco di eclittica
degli esponenti delle incognite nel termine in cui tale somma risulta la più elevata.
rispetto a una variabile: esponente con cui tale variabile figura nel monomio considerato.
una curva di doppia curvatura, la cui proiezione in un circolo massimo della sfera
. 24. fis. condizione in cui si trova la temperatura dell'atmosfera,
25. tecn. ciascuna delle parti in cui è suddivisa la scala metrica di uno
lo più seguirono la fortuna di ferdinando da cui riceverono gradi. tasso, 1-18-101:
vestito ancora del suo stracciatissimo grigio-verde a cui aveva levato via gradi e stellette,
28. burocr. ciascuna delle suddivisioni in cui sono classificati gli impiegati statali.
io toccava della ragione filologica, per cui molti nomi, che nel grado positivo
vari stadi (o fasi) attraverso cui passa una controversia nel corso di un
ossia linea o spazio della rigata in cui si colloca una nota. tramater [
arti figurative: ciascuna delle parti in cui veniva divisa convenzionalmente la figura umana per
/ de le cose create, in cui mirando / il magistero del gran padre eterno
sapevo ora nello stesso grado, a cui era salita la coscienza degli altri popoli
riammetterlo nella dignità o nella carica da cui era decaduto; riportarlo nelle condizioni in
era decaduto; riportarlo nelle condizioni in cui era. bibbia volgar., i-205
a dio, cioè a quelli miseri a cui solo lo grado divino è rimaso.
/ di quello che dispende, / in cui lo mette, se ben lo 'mpiega
mezzo e un pezzo della torre da cui partiva la fumata. moravia, i-693
loro argomenti di materia militare, sopra cui scrivano e consiglino quel che de'farsi,
a proporzione dell'importare del credito per cui sia stato graduato ciascun creditore. d'
, i-357: non v'è alcuno in cui la regolarità dell'iride e la tinta
, fiancheggiata la detestabile femina, di cui vi ragiono, da i più graduati
a proporzione dell'importare del credito per cui sia stato graduato ciascun creditore.
del metallo e sproporzionato dalla graduazione con cui sono prezzate le monete maggiori. d'
.]: 'graduazione', l'ordine in cui ciascuno de'creditori viene stabilito per la
altre formalità, stabilisce la data in cui l'esecuzione deve avvenire. 5.
= dal germ. * grapfo, da cui le due forme graffa e grappa;
di rubi e di verzura, / a cui bastò graffiargli un poco il volto;
in due graffi arcuati ed acuti, la cui figura s'assomiglia per l'appunto alle
dicesi la penna fessa del martello con cui si aggrappano e levano i chiodi.
/ presso te, l'anima il cui graffito suona / * shelley '..
scrisse... una lettera, in cui i mezzi medesimi minutamente descrisse, anessovi
questioni grafiche: questioni e problemi la cui trattazione esige esclusivamente le nozioni di appartenenza
, studiato in geometria astratta, la cui definizione implica esclusivamente postulati di appartenenza
'. più specificamente, l'artista a cui è affidata la realizzazione di un cartello
e apoteci sottili e scuri, le cui forme somigliano vagamente ad alcune lettere dell'
stilo di ferro o di metallo con cui si scriveva dagli antichi sulle tavolette cerate.
. nobile goto di rango comitale a cui era, fra l'altro, affidato,
terno delle storte e delle camere in cui si effettuano distillazioni o carbonizzazioni a temperatura
due a due (lati), la cui utilizzazione in seno a una disciplina detta
strumento diviso in dugento gradi (di cui una parte divisa chiamasi 'lembo '
-in partic.: drappo nero con cui si avvolge il catafalco o il feretro
coleotteri (cebrio dubius), le cui larve, cilindriche e di colore giallo
monocotiledoni, dell'ordine glumiflore (di cui costituiscono tunica famiglia che comprende circa 400
sincronica: la descrizione del modo con cui le manifestazioni espressive degli uomini, in
inquisizione e radunamento dei fatti, da cui scaturisce... la psicologia empirica e
la prossimità della grammatica dalli volgari a cui scrivemo sono poco intesi. gelli, ii-61
alcun caso, cioè riguardano alcun soggetto in cui trasportano l'azion grammaticale. -retor
forma di cristalli prismatici compressi, le di cui faccie sono longitudinalmente striate.
chim. quantità di un elemento la cui massa, espressa in grammi, è
chim. quantità di un elemento la cui massa, misurata in grammi, è espressa
la quantità in grammi di uno ione la cui massa è pari al peso atomico dello
di un corpo semplice o composto la cui massa espressa in grammi è uguale al
engorda fame / donarne un poca, per cui veder lume / la mente possa,
sola stassi e grama / pianta, cui tolse 'l giel fior, frutti e
e d'infocati sassi, / per cui vedovo starsi / il gramo letto,
strano girando, e con cui si maciullano la ca napa
2. disus. strumento con cui i pastai battevano l'impasto per rassodarlo
per lo più in una tavola su cui si stende e si comprime la pasta
sf. ghiaccio tritato finemente con cui si raffreddano sciroppi, bibite, ecc.
gramolatura, sf. operazione con cui si separano le fibre tessili della canapa
rassodare la pasta; l'operazione con cui si rassoda. carena, 1-340:
la violenta casa di scorpione, / a cui marzocco volse già le grampe, /
secchi di una specie di cocciniglia da cui veniva estratta una tinta di colore carminio
dipende dalla grandezza relativa dei grani in cui la massa stessa si suddivide e dalla
dalla maggiore o minore vicinanza, per cui la massa assume un aspetto più o
o meno accentuata dell'ordito, per cui il tessuto stesso assume un aspetto più
, orzo e altri cereali, in cui però il grano ha la parte principale,
mineraria, una delle tre categorie in cui il materiale coltivato viene suddiviso in base
ciascuna in tre camere sovrapposte, di cui la più alta serve per il carico
chiuse e prive di ventilazione, in cui si stabilisce un'atmosfera protettiva di anidride
stanze. -il nido sotterraneo in cui le formiche depositano i grani e i
-in partic.: la scopa su cui, secondo la leggenda popolare, volano
granatièra, sf. sacca di cuoio in cui gli antichi granatieri portavano le granate.
nostro mar cercando egitto, / di cui le biade fa granate e pingue. trattati
: derivato amminico dell'antrachi- none con cui si può tingere in rosso il cotone
sf. popol. alce (le cui unghie erano usate come amuleto o, raschiate
tu sei la gran bestia, la cui unghia sana il granfo. podiani, 15
facendo trabalzare certe diligenze scollate, su cui sedevano, come al fuoco, dei
per la forma del caule ramificato con cui si attacca alle piante sulle quali vive
-penna del martello del falegname con cui si cavano i chiodi facendo leva sulla
, 17-24: astrabora quinci, il cui gran giro / è di tre regni e
un gentile uomo..., la cui età era grande, ma il senno
ii-177: nei tempi avventurosi e grandi in cui viviamo,... codesta professione
arditi eroi, in un'età in cui generalmente tale tendenza fanciullesca suole essere scomparsa
non fosse il gran prete, a cui mal prenda! / che mi rimise ne
doveva essere uno qualche gran prete. -a cui rispose il zoppo: -misser, el
di gessi con quel sapiente disordine di cui i pittori, grandi e piccoli, sono
lo è per le grandi sarte; il cui più modesto vestito costa sui cinquantamila franchi
, 10-2: gloriosa columna, in cui s'appoggia / nostra speranza e 'l gran
de'più titolati, di quelli il cui solo casato era gran titolo. settembrini,
/ luce la luce di romeo, di cui / fu l'ovra grande e bella
sei maggior tribunali di quella corte, a cui sta per ufficio, è rinforzar quanto
segno che fosse opera di dio, a cui era pazzia ed empietà voler contrastare.
... / altrui non agio cui mi richiamare / se non te.
: tale è lo scrittore; a cui le qualità e le virtù abbondano per
firenze, uno dei tre ordini in cui era divisa la cittadinanza, comprendente i
che indica i personaggi politici autorevoli a cui in conferenze ecc. sono rimesse le supreme
scontrarono e combatterono una memorabile battaglia in cui l'eccellenza degli ordini, l'avvedutezza
pose dentro quella massa d'argento, di cui quanta grandezza fu immensa nel vaso,
qualunque sia la grandezza dei sentimenti da cui derivano. -gravità, serietà (
, né alla specie di lettori a cui s'indirizza. monti, i-387: anche
. -grandezza sinusoidale: grandezza fisica la cui variazione avviene secondo una funzione sinusoidale della
1-23-31: chi va sotto coperchi, in cui la spessa / grandine di saette indarno
, per lo più con uovo, i cui chicchi sono vagamente simili a quelli della
l'ore circa il mezzo giorno, in cui giusto sogliono questi formarsi, e massime
le tante belle e grandiose cose di cui roma ridonda. borsieri, corte.
per servire, / a quella, a cui grandire / si può somma piacenza /
di pratolino, quella [quercia] sotto cui francesco i e bianca cappello frescheggiavano coi
: durante l'esecuzione d'un'opera cui assisteva, nella prima fila delle poltrone
idem, 2-ii-225: le grandule, a cui è stato tirato mentre si eran fermate
un monaco detto gran- giere, da cui si svilupparono alcune abbazie e villaggi rurali
nucleo di truppe agli avamposti, a cui, in passato, spettava il compito di
francia a rappresentazioni, rapide, in cui col terrore e con l'orrore impreveduto si
misto con frammenti di marmo, il cui aspetto imita il granito; viene gettato
pieno d'acqua immobile o agitata, al cui contatto si disperde in minute goccioline che
granitèllo, sm. tipo di pezzatura con cui viene messo in commercio il carbone
scala musicale o ad un vocalizzo in cui le note spiccansi nette e granite.
quarzo, ortosio e mica, a cui si aggiungono molto spesso plagioclasi o antiboli
1-331: ho attraversato un granito di cui nessuno si accorgerà poi. -come
granitóio, sm. specie di cesello con cui si esegue la granitura di superfici metalliche
granire. 2. macchina con cui viene eseguita la granitura delle lastre metaniche
due cilindri di bronzo concentrici, con cui in pirotecnia viene eseguita la granulazione della
la granitura: consiste in una vasca in cui il materiale da granire è rimescolato con
-anche: periodo di tempo in cui graniscono i cereali. tramaler [
formazione del granello e del tempo in cui le piante graniscono. altrimenti * granigione
sostanza. -in pirotecnia, operazione con cui la polvere nera viene ridotta in grani uniformi
. 2. tipogr. operazione con cui viene resa leggermente ruvida la superficie liscia
una moneta o di una medaglia, su cui viene scolpita la leggenda. cellini
il generalissimo, o comandante supremo, a cui sono subordinate tutte le cose appartenenti all'
è quel guscio di noce marcita in cui si dibattono le furberie politiche e le
protetti da due glumette o glumelle di cui l'esterna, più consistente, può essere
di amido e di glutine, da cui si ricava la farina impiegata nella panificazione
caccia. -milit. elemento in cui è suddiviso l'esplosivo di una carica
* gra- nocchiella specie di rana il cui corpo è liscio e verde, i
a capocchia e 8 stami (di cui 3 interni e 5 esterni);
granturcali. 2. campo in cui è stato seminato il granturco. nieri
granturcoli. 2. campo in cui è stato seminato il granturco. crusca
granulazioni. -teoria granulare: quella secondo cui il protoplasma e 11 nucleo cellulare sarebbero
bossi, 90: i di cui strati [delle rocce] sono verticali,
rocce] sono verticali, e le di cui masse granulate, e confusamente cristallizzate.
- in partic.: processo con cui vengono ridotte in piccoli granuli sostanze polverulente
2. nell'oreficeria antica, tecnica con cui veniva formato un motivo ornamentale saldando
assume all'osservazione col cannocchiale, per cui essa appare come un insieme di piccole
ai moti convettivi di gas, per cui i granuli luminosi corrispondono a colonne di
agg. medie. di ferita in cui si forma il tessuto di granulazione.
, sm. fisiol. leucocito il cui protoplasma contiene granulazioni citoplasmatiche diversamente colorabili,
tessuto di granulazione delle cicatrizzazioni, da cui però differisce fra l'altro per l'evoluzione
sifilide, leishmaniosi, micosi, da cui riceve i rispettivi nomi specifici).
. -analisi granulometrica: tecnica con cui viene eseguita la granulometria e, in
epidermide: uno dei cinque strati in cui si dispongono le cellule epiteliali della cute
ed è propria delle aree corticali in cui vengono localizzati i sensi del tatto,
, translucidi, sporgenti sulla mucosa in cui, riassorbendosi, lasciano piccole cicatrici dure
in provincia con ingenue decorazioni floreali in cui spuntavano vaghi visi di donne, i
spuntavano vaghi visi di donne, i cui capelli diventavano fregi e grappe.
pratolini, 3-28: era l'ora in cui anche qualcuno dei nostri prendeva confidenza con
del vino e dell'olio, in cui danno sì spesso di grappo coloro che
strappata e con lo strambello pendente, in cui le mosche s'eran raccolte e
freschi ehe producan dell'erba, di cui si pasce questo bestiame in detta stagione
salario da quel cavaliere, e per cui si dee far la sua domanda alla grascia
volgar., xxviii-316: l'uomo in cui questa complessione abonda, è apellato sanguigno
molta sugna. -carne grassa: la cui parte muscolosa contiene abbondante tessuto adiposo (
è caratterizzato da spensierate baldorie, in cui si mangia e si beve abbondantemente (il
piovene, 5-411: erano i tempi in cui, a carnevali grassi come quello di
: un piccolo vaso di fiori, entro cui in mezzo a una manciata di terra
termine relativo per indicare queste lettere i cui tratti, in paragone all'altezza di esse
dosso a'suoi fanciulli nel giorno in cui nascevano con certi grassumi mescolati di vari
sf. region. vaso di terracotta in cui si coltivano i fiori. anonimo
4 gratella ', arnese di ferro su cui s'arrostisce carne o pesce che non
4. ripiano formato da vari graticci su cui si pone la frutta o anche il
. ripiano formato da vari graticci su cui si dispongono le frutta per conservarle e
c'era un graticcio di canne su cui andava posando i pomodori per salarli.
per mezzo di un cavalletto, su cui i materassai dispongono la lana per pulirla
i bachi stessi e le foghe di cui si nutrono. -per simil. fitto
a due stanghe montate su ruote su cui venivano legati i condannati per essere trascinati
avolgendo a ciò che trova: le cui fiondi sono quasi simili a quella della
nove stanze in fuga, intorno alle cui pareti corrono senza interruzione scaffali di noce
più sorretto da piccoli piedi) su cui si fanno arrostire sul fuoco vivo le
tortura formato da sbarre metalliche parallele su cui si stendeva e legava il condannato e
, 1-303: nello stesso giorno, in cui si levano i fieli dalle cassette,
. ant. tipo di moltiplicazione in cui i numeri sono incasellati come in una grata
delle graticole: monte fiorentino, i cui crediti appartenevano interamente al comune.
grazia gratificante: cioè quella grazia per cui antecedentemente iddio si compiacque nell'anima della
e servidore del comune di firenze, la cui amicizia vedea ch'era stabile e diritta
di aver gratificato quell'amico, della cui satisfazione io mi ero dimostrato così ardente
disvelano la forza dei sentimenti nazionali di cui sono capaci. alvaro, 13-29:
: melania, a parte gl'insulti di cui mi gratificava e i maltrattamenti pubblicamente ostentati
di salvarsi dalla condanna di scocciatori con cui scisciò soleva subito gratificare i penultimi,
jovine, 2-101: l'odio di cui lo gratificavano i preti della nobile chiesa
'(v. grattare), da cui gratin (sec. xvi) *
che si prova a un'esibizione in cui si trovi più la buona volontà altrui
ti fia degli altri tutti; a cui matura / gioventude le gote orna di
grati e belli / modi, con cui sì lo incatena e stringe. muratori,
che preparato fuma / in tavola minor cui vela ed orna / indica tela.
il nobile di quella gentilezza, con cui ella soleva essortar le genti vinte da
adastiato, / non ène in grato a cui aggio servuto. -fare a grato
ai bracci della croce dello strumento con cui si pesca il corallo. = deverb
che si eleva a grande altezza, i cui piani sono destinati in massima parte a
guardare... quella colonna contro cui il suo ragazzo stava ritto impalato, grattando
, ma c'è un'ora in cui la penna non gratta che polveroso inchiostro,
bacchio, a micca, a gratta 'l cui giannino. -far grattare dove non
non rode: eccitare un desiderio a cui non si pensava. aretino, iii-39
, uscire per lo straforo, per cui s'introdussero, trovando chiusa d'improvviso
aprì un finestrino nell'alto, da cui piovve un raggio di luna, e mettendovisi
, ecc. 3. punto in cui gli animali selvatici (in partic.,
con tutti insomma quei piccoli mezzi di cui molti pittori oggi si servono.
acuminati che formano una superficie scabra su cui si sfregano, per ridurli in briciole
. -anche: fondo del setaccio di cui si servono i muratori per colare la
. leopardi, 432: la felicità di cui godono... fu donata loro
galoppo, non hanno un'andatura in cui alla comodità s'accordi il decoro:
ragione apparisce in natura principio, per cui mostrare senza una tanta altezza non poter
, 1-iii-495: l'ultima cosa a cui avrebbe pensato, sarebbe stata che la
commissione con qualche emolumento nell'uffizio in cui da due anni serve gratuito.
gratuito, egli suol fingersi una ragione a cui appoggiarlo. cattaneo, ii-1-317:
la materna pietà del vitello marino, cui ben dodici soli veggon sul lido allattare