d'un corpo zuccherino ad una sostanza di cui si vuole addolcire il sapore.
dubbio, a seconda del contesto in cui si trova (e spesso ha un tono
monelli, 2-358: questo tipetto di cui mi chiedi, che naturalmente avrai veduto
comprende una trentina di specie (di cui tre appartengono alla nostra flora)
importanti sono però alcune specie esotiche da cui si estrae l'efedrina. landino
comprende molte centinaia di specie (di cui la più nota è l'effimera):
antica efeso in onore di artemide, a cui era consacrato nella città un famosissimo tempio
giudicano alcuni che quell'antico valore, delle cui maraviglie son piene l'istorie nel mondo
erano, al contrario, uomini per cui la femmina era stata tutto su
qualunque saggia, morigerata femmina privata a cui egli s'accosta con una domestica amicizia
accosta con una domestica amicizia e con cui prende pratica famigliare. 2.
questo necessario e prezioso cangiamento, per cui gl'italiani dalla loro effeminatissima opera alla virile
stato punto agitata in caccia, su cui efferandosi gli umori potevansi imprimere ne'polmoni
bolgia infernale, il crogiolo effervescente in cui la fusione della vecchia classe con la
si gettano in fusione corpi diversi da cui si vuole ottenere una lega, l'effervescenza
, diventa poi finalmente tiranno; contro cui, quando sia ben piantato, non
effettività: principio di diritto internazionale secondo cui condizione necessaria e sufficiente affinché uno stato
: principio di diritto internazionale, secondo cui condizione necessaria e sufficiente affinché uno
nella filosofia esistenzialista, il carattere per cui l'esistenza è gettata nel mondo,
di beneficenza da un dio, la cui possanza effettiva è senza altri confini che
accusa ferocissima capitò appunto nel momento in cui dovevo esser dichiarato capo del- l'amministrazione
creature formano tutto un sistema, in cui tutto è reale, perché reale è il
, perché reale è il creatore da cui le creature traggono origine. bacchelli, 1-i-59
acustico, effetto ottico: fenomeno per cui cose, oggetti o suoni o rumori si
di tutti i buoni tolto, / a cui commetta un sì importante effetto, /
, 7-204: le raffigurazioni antiche, in cui gli animali si vedono arrivare appena alle
altro a conto di questi effetti di cui è depositario farsi creditore delle cambiali del bancarottiere
trovarsi accanto a porzioni di cromosoma con cui normalmente non hanno contatti. 14.
cavalli] non hanno un'andatura in cui alla comodità s'accordi il decoro:
, un grosso nicchio marino, in cui quell'acchiocciolatura, in cui egli finisce,
marino, in cui quell'acchiocciolatura, in cui egli finisce, fa un buonissimo effetto
voi pensato a prepararvi ai passi difficili a cui potevate trovarvi, a cui vi siete
difficili a cui potevate trovarvi, a cui vi siete trovato in effetto? vittorini,
iv-159 (21-1): omo, lo cui nome per effetto / importa povertà di
trasmette gli impulsi nervosi al tessuto nel cui intimo è dislocata; qualsiasi organo o
sopraintendere a questo affare, e senza cui nulla può effettuarsi, è mio stretto
voluto; che raggiunge lo scopo a cui è destinato; che è rispondente al
nell'animo e nella mente di colui a cui è rivolto; capace di raggiungere l'
efficace: influsso divino soprannaturale, per cui la volontà umana si determina infallibilmente,
pallavicino, 1-246: quella grazia con cui [dio] sa che non peccheremo
), di raggiungere lo scopo a cui una cosa è destinata; l'essere
il sul- montino ovidio seguiti, delle cui opere tu se'confortatore. storia di
produttivo di effetti giuridici dal momento in cui viene a esistenza. -efficacia retroattiva o
a un momento anteriore a quello in cui esso viene a esistenza; retroattività.
proprio. -causa efficiente: quella da cui dipende in modo diretto un effetto (
adeguato ai fini, alle funzioni a cui dovrebbe servire. alvaro, 2-219:
tra il maggior bene dell'umanità in cui credeva il saverio e l'efficienza della
saverio e l'efficienza della polizia a cui egli si dedicava con tanto zelo.
chi non sa che il sole, in cui ella viene misticamente effigiata, fu secondo
, adattandolo a quale si fosse in cui persona il poeta parlasse: onde, quando
bella fronte diritta e chiara, in cui si effigiava la nobiltà della razza.
imbraccia / il rigoroso scudo, / in cui medusa effigiata al vivo / con chiome
/ dai labbri in fuor, sovra cui l'oro splende, / di vulcano fattura
dal gran fattor del mondo, in cui si scorge così bene effigiato l'amore
, 2-95: donne nere brutte ne'cui volti è effigiato lo abbrutimento, sono vestite
essa pareva riprendere e continuare i ritmi a cui obbedivano tutta quella forza e quella grazia
davanti all'altare di marte, la cui effigie riguardando per più affettuosamente porgere divoti
questa l'effigie di una dea immortale cui le genti del paese di lungi nomano
la lana, fedele effigie di quelle in cui a'dì nostri
ima figura corporea a quel demònico in cui, secondo il documento del mio primo
nascimento. pallavicino, 1-589: secondo cui diciamo lungo ciò che risponde a molta
di là dal mortale, ma di cui era pur un assaggio la letizia che ella
gli effimeri siamo, e siamo quelli / cui tocca / maggior grazia? cardarelli,
disceso, / buio baratro immenso, a cui di zolfi / ferve in mezzo e
: prevede con terrore il momento in cui la delicata creatura svenirà semplicemente appena i
: conoscerai dalla marca della carta su cui ti scrivo appunto questa riga ch'io
... effondono corpi, la cui stessa misura ce ne dà a riconoscere l'
/ col tremolante mormorio dell'onde / cui, vasta, succhia, nel tornar
passione, o anche il modo con cui si manifesta). fr.
, con quei suoi moti bruschi, a cui talora la poesia...,
o all'orgoglio quel sangue di cui egli fu dal cielo costituito non effusore
'incubo ', infermità in cui, a chi giace, sembra di essere
specialmente dei bovini), e la cui formazione è dovuta al frequente leccare
, e nella scelta del monarca a cui sarebbe spettata l'egemonia, si presentarono,
immortai la preziosa / egida, da cui cento eran sospese / frange, conteste di
, difesa, salvaguardia; autorità a cui si ricorre per dare valore a ciò che
ègilo, sm. ant. erba di cui si cibano le capre. salvini
la spelta abondantissima ne i campi: le cui fiondi sono simili a quelle del grano
in luoghi aridi e sterili, il cui seme chiuso fortemente dalle glume della spiga
al suo seguito. -anche: nome con cui è pure designato il dio greco pan
pendice attorniato dal suo gregge, e di cui si bucinava tra la gente come di
, 3-68: l'epoca, di cui [gli arabi] si servono per numerare
cantini, affine al merluzzo, da cui si distingue per la minore lunghezza e
porti la guerra e quando vole e a cui. manzoni, 42: ei fu
., 3-3 (292): a cui la donna rispose:...
grave di tal portato: / da cui promise è nato, / donde era atteso
sarà nuovo, strinsemi violentissima poi e da cui non mi rifaccio che ora. sbarbaro
latina e delle letterature moderne, in cui, sia in forma meramente narrativa (
tuo prezioso / sparger volesti, del cui numer'ego / voglio esser per tua grazia
. in psicanalisi, una delle istanze da cui è formata la personalità psichica, che
. pianta della famiglia borraginee, la cui corolla assume prima un colore rosso,
maggiori di quelle della ruta: i cui rami sono duretti e grossi come un
i polsi e i penser egri / cui domestica febbre assalir deve, / tal mi
, aspri martiri, / sotto il cui peso giacque oppresso il core, /
aspettando la luce del giorno, di cui molti doveano restare privi per avventura. alfieri
di róse / come un'egra gentil, cui, sotto l'ombra / di dolorosi
potrà servirsene in tutti quegli affetti in cui può servire il deh. eh, talora
poverina, scuotendo le spalle delicate entro cui era il suo cuore. ancora una volta
-in aggiunta al nome o all'epiteto con cui ci si rivolge familiarmente a un conoscente
ehilà, inter. espressione con cui ci si rivolge ad altri per richiamare
èhm, inter. formula di preterizione con cui si allude a una minaccia.
. -dotto eiaculatore: condotto attraverso cui, nell'apparato genitale maschile, lo sperma
a. fr. v. eichhorn a cui il genere fu dedicato. eicosano
è el colui? - / a cui criseida disse: -veramente / io noi
seguiva intentamente la elaborata spiegazione, di cui non iscorgeva né l'opportunità né lo
sopratutto elaborazione tedesca e francese, di cui venne in italia il riflesso. carducci
indolore che si sviluppa nel posto in cui viene praticata un'iniezione sottocutanea di sostanze
dei parziali dell'orazio toscano, a cui elargiva di quando in quando lodi misurate
elasticità è perfetta, la velocità con cui si spandono le vibrazioni laterali è uguale
1-75: lo scherno è arma a cui cede per un istante anche il grande
. -elasticità di cassa: termini entro cui varia la necessità di liquido di un'
di liquido di un'azienda, e a cui corrisponde il credito presso la banca.
domanda e dell'offerta: sensibilità con cui la quantità domandata o offerta di un
materasso elastico), è quello in cui alle foglie sono sostituite più dozzine di
: specie di tessuto connettivo, le cui fibre sono caratterizzate dal fatto di lasciarsi
della gravità, come degli elastri; da cui sogliono principalmente trarsi gli argomenti a dimostrare
. ant. sorta di palma, le cui foglie e la corteccia erano usate anticamente
leotteri della famiglia elateridi, le cui larve, di colore giallo,
con speciale apparecchio di scatto, per cui, messi sul dorso, ripiegandosi ad
. dottrina filosofica della scuola eleatica i cui concetti fondamentali sono: l'unità,
fabbrica dell'intelletto umano, senza di cui il piacere ed il dolore sarebbero sentimenti isolati
tu potesti legar quelle mani, del cui potere ampiamente ragiona la fabbrica del firmamento
soliti arnesi; ma aveva una finestrella cui si montava per una scala di fabbrica,
una scala di fabbrica, e su cui si poteva sedere con la persona ricurva,
, xix-4-800: tre furono le miniere da cui trasse e tra le anche lui
stende cato, costruito, prodotto; su cui si può fabbria mangiare affamato. care
dotto genealogista di pastru- fazio, a cui altri, però, davano del visionario,
i greci eretto? / per consiglio di cui? con quale avviso / l'han
della bocca si conduce, e per lo cui tratto, come per cannone o per
: la volontà è la macchina con cui gli uomini fabbricano il loro avvenire.
. che può essere fabbricato; su cui si può fabbricare (un terreno);
che 10 compongono o al terreno su cui esso è costruito). carletti,
conc., ii-460: l'isolamento a cui fu per molti anni ridotta la francia
momento della loro fabbricazione, e al cui pagamento è tenuto il produttore (anche
uscita, a causa della necessità in cui lo stato si trova di dover controllare tutto
: lo studio dell'antico, a cui intesero gli artisti del secolo xv,
: lasciata l'arte fabrile, in cui era singolare, si era in avanzata
1-488: o sommo dio, sotto al cui piede giace / e la fortuna,
iv-12-153: il « fabianismo », di cui si parla, cioè la concreta e
gadda, 6-171: il gran dilitto di cui tutto il popolo tabulava. =
il mìo padron commettere / faccenda a cui più volentieri attendere / potessi.
faccenda '... e colui di cui si dice 'non fa più faccende
gemma o d'altro, la cui superficie sia composta di facce e piani
un foro accanto all'augello, ed a cui s'attacca la loppa per conoscere se
gente. garzoni, 1-798: le cui ragioni saranno addotte e aumentate da me per
quale chiamasi così dalla peverada, con cui si stempera. p. verri,
egli non è credibile la velocità con cui andavano i facchini, senza prender posa,
corregge di cuoio, in vece di cui portano sopra il collo un duro legno
che fai tra i liberi britanni / la cui pur mesta taciturna faccia / delle dense
nella folla seccante una faccia amica con cui scambiare una parola affettuosa. alvaro,
trovarsi di sopra secondo la faccia su cui si depone la forma. -ciascuno dei
una larga zona di paesi; i cui vestigi si serbano sulla faccia della terra
le meschinelle donne, e quegli stessi / cui dianzi spaventosa era la faccia / e
infuriavo, anche per la faccia tosta con cui la madre mi spiegava questa fortuna di
figura, il modo di essere con cui oggetti, luoghi, avvenimenti o circostanze
di guerra. tasso, 12-13: cui nulla faccia di periglio unquanco / sgomentò
... quel gran rilievo per cui le pitture, e specialmente le facce,
malarica. -faccia miopatica: quella in cui, in seguito ad atrofia muscolare progressiva
'faccia ippocratica, adinamica', quella in cui sono gli occhi e le tempie incavate,
il catafalco: una piramide tronca le cui quattro facce, tappezzate d'ellera e di
coro più alto de'serafini, a cui per l'eccellenza dell'essere venne largita
e lasciata la verità, per lo cui conoscimento e amore è alla immagine d'
, tipica locuzione del gergo brigantesco per cui si intima all'assalito la sottomissione completa
finestra e contavamo i lumi / di cui si punteggiava la collina, / facendo a
: spettacol solo, e in faccia a cui son nulla / quanti ornar il sebeto
dove è nato e cresciuto, da cui è partito con dolore e a cui
cui è partito con dolore e a cui ritornerà con piacere? pretenderei che continuasse
la caccia / a i vinti, a cui fortuna empia e ritrosa / avea voltata
, del palazzo delle poste, dietro a cui la gente si pigia ai pochi sportelli
locale è circondato da ima muraglia nella cui facciata interna vi sono delle guardie di prigione
e forbito. / ha quattro mura le cui ricche croste / del fondo interior celano
, simile in tutti i piani e al cui pozzo attingevano anche gli inquilini dell'altro
portavan che l'inverno, ragion per cui non si troverà mai un ritratto di
che amore reca in mano e con cui accende i cuori degli amanti. -anche al
, dell'alma interprete eloquente / senza cui non avria dardi e farètra / amor
: ma il giovenetto eustazio, in cui la face / di pietade e d'
: amor bello e gentile, / per cui l'anima mia / gioisce ardendo in
annunzio, iv-2-512: rileggete il capitolo in cui si narra « come santa chiara mangiò
: un'altra fonte ha epiro / di cui si scrive, ch'essendo fredda ella
. -facella nuziale: la fiaccola con cui, secondo le usanze antiche, si
strali addosso e di facelle, / dal cui lustro atterrito egli rifugge, / benché
spande. -la fiaccola ardente con cui amore incendia i cuori. benivieni
gl'indi splende / di maggior pregio, cui pur ch'occhio miri, / la
erge quest'ara universal consenso, / a cui sacra d'intorno e la virtute /
suo desse loro vittoria de'nemici -la cui madre così solennemente onoravano, e quello spazio
., 1-443: a quale giovane, cui tu prendessi per diletto di corruzione,
casa; doveva sembrare il sacco in cui si chiudeva da'romani il parricida!
, fuorché il carattere del faceto, di cui la sola natura ci può provvedere.
principe facetone di questa provincia, la cui fortuna provenne da una venere scaltra che
le sonate più facili, quelle di cui si sentiva sicura. landolfi, 2-176:
felici quei primi uomin rozzi, / a cui davano gli antri albergo e tombre,
soliti equiseti o code di cavallo, di cui un giorno scopersi il doppio nome,
40-16: nullo in terra vive / cui nell'anno avvenir facili e pii /
all'ora facile dei testamenti, in cui anche gli avari sono larghi di loro
costumi e di buon cuore, con cui era stato molte volte. -mite,
storia universale] deve spaventare, è lavoro cui non bastano tre vite d'uomini.
scrisse due libri d'amore, la cui lingua è materna toscana, facile,
ti fu ingannare una donzella, / di cui tu signor eri, idolo e nume
in lei di quei segni caratteristici a cui è tanto facile scoprire la depravazione femminile
, e colla stessa facilità, con cui criticava l'educazione altrui, si lagnava della
da quel gioco libero ed elegantissimo in cui egli sembrava espe- rimentare l'agilità del
giro, una consuetudine metaforicizzante, per cui molte di quelle arditezze da stupire,
, v-307: in un tempo in cui si mancava della stampa e di tanti
che si faccia maggiore, / di cui può creder la gente dattorno / che più
immediatezza (a indicare la facilità con cui si compie un'azione). bruno
messo di mal umore, cosa a cui da qualche anno vado soggetto facilmente e
che intendesti affermando che 'l lume con cui spunta in qua e in là,
ne dà una idea limpida, per cui facilmente distingui quale azione vi sia conforme
uomo i cui atti non sono buttati lì come vien viene
tutto è falsità in sustanzia. sotto i cui ammaestramenti sono tutti quelli e quelle che
nei caratteri un trasporto facinoroso, a cui si deve la leggenda, certo non vera
più nella disciplina dello spirito, in cui ha minor parte l'industria umana, appena
quei tanti facitori di falsa libertà, per cui mi sentiva la mia più invincibile ripugnanza
certi facitori di storie letterarie, a cui tante altre cose bisogna permettere. b
per la commemorazione di garibaldi, a cui interviene don giovanni. montale, 3-101:
, ma tutte le facoltà naturali con cui l'uomo supera l'uomo, fra le
uomo non può sentire il punto in cui le sue facoltà vitali restano come sospese,
anima, le specie o parti in cui si possono classificare e dividere le sue
le sue attività o i princìpi a cui tali attività sono attribuite. - anche
e pseudoconcetti suggerì (nel tempo in cui si solevano rappresentare le forme o gradi
dicono, d'una spugna, da cui l'acqua s'attrae. muratori, 8-i-241
in ogni professione e facoltà, per cui la meditativa intellettuale confermasi o si disinganna
unità, comprendente materie affini, in cui è suddiviso e strutturato l'insegnamento universitario
consigli e di letture; / per cui le facultà de'poverelli / non sono mai
la facondia e con la facondità con cui favellate. manso, 1-2: veramente l'
pindemonte, xxii-1009: le sere in cui te fra la colta gente / seder vezzosa
, 2-298: o novella tarpea, in cui s'asconde / quell'eloquente e lucido
donna che passava a nozze, e di cui la donna durante il matrimonio conservava la
(il figlio del sole, di cui conduceva il carro). cfr. panzini
ciascuna delle circoscri zioni in cui in epoca comunale era ripartito il
risparmierebbe molto di quello d'oliva, di cui si potrebbe accrescere il commercio cogli stranieri
. il luogo, il recinto in cui si tengono e allevano i fagiani.
lessi capponi, capretti sovrani / e, cui piacesse, la manza e l'agiata
, 5-216: un ristorante, in cui sono entrato a caso, ed ho chiesto
albero ove si è stabilito, ed al cui piede stan le femmine, non fa
. -questione, problema complesso da cui non ci si può districare.
m'à in baglia, / in cui son senza faglia / tutte bellezze messe.
madre, la compagna della sua innocenza cui dapprincipio non aveva saputo neppure attribuire un'
versario, con una carta del seme su cui non si ha buon gioco,
famoso ed alto fago, / de le cui fronde alto disio m'accendi, /
monoginia, famiglia delle rutacee, i cui caratteri sono, il calice deciduo di cinque
del genere 4 polygonum ', il di cui seme triangolare somiglia la faggiuola, o
viluppo di coperte e di indumenti in cui si tengono avvolti i neonati. moravia
-magistralmente pitturata, sorniona e dolciastra -i cui sguardi a raggiera trapelavano come zucchero filato
), con il medesimo imperio con cui agisce nei confronti del comm. colombo
e s'era tenuto anche il fagottèllo con cui era venuta dal paese. baldini,
pesante di carni tiepide e bianche in cui si sentiva correre il sangue. frocchia
, composto di un cannello, il di cui diametro è di tre dita, e
questo ha un canale ritorto, per cui s'intromette il fiato dal suonatore,
l'autore dell'offesa e il gruppo a cui questi apparteneva, fino al conseguimento della
su altre assi insaponate come i falanghi su cui si mettono in secco le barche.
pagare per poter piantare i pali a cui ormeggiare le navi, sulla riva del
zool. genere di marsupiali falangèridi le cui specie e sottospecie sono caratterizzate dal corpo
che di ragno ha forma, / la cui puntura è il più senza perdono.
ha le mascelle cornee, il di cui secondo articolo è a tenaglia, due zanne
spagnola; dottrina, tendenza politica di cui essa si fa portavoce. =
son passati per tutte le utopie di cui la francia formicola, egli, dopo
(falanstèro), sm. nome con cui charles fourier (1772-1837) designò il
persone guidate dal- l'unarca, in cui oltre ai laboratori avrebbero dovuto essere scuole
edifici. -anche: albergo, pensione in cui convivono diversi individui e nuclei familiari.
venuto, / questo drappel del cui valor favello, / ne fece quel che
fissato dietro la punta metallica, a cui veniva dato fuoco immediatamente prima del lancio
triandria diginia, famiglia delle graminee, i cui caratteri sono la pannocchia spighiforme, il
'e anche il * miglio 'di cui essa si nutre: dal gr.
forma il bordo di piccole imbarcazioni su cui, in corrispondenza dei banchi, sono
vidi, di color, venendo, / cui buon volere e giusto amor cavalca.
rotonda, con un collarino falcato entro cui il paziente collocava la noce del collo
lepanto grand'oste s'aduna, / cui fulgida accampa falcata la luna. prati,
galoppo, non hanno un'andatura in cui alla comodità s'accordi il decoro.
di coltello fìsso in una panchina, con cui si stracciano i cenci per far la
falcetto ed intorno a'piedi il lupo da cui guardava le gregge. carducci, 729
sf. il falciare; il periodo in cui si falcia il grano o il fieno
sforzavasi d'ascondere il sembiante, / di cui sì gran falcidia era cavata; /
? savi, 2-535: 11 luogo da cui vengono i falcinelli si sa esser l'
opposta, derivazione della falce fienaia di cui si armarono (verso il secolo xiii
su pei monti per trovare quello da cui spiccare come un falcaccio il volo.
che tùe non ti fidi di quegli a cui tu vedi portare questo segno (e
e sempre più lacrimosa nuvolaglia, le cui falde inferiori non cessavano di vogare.
coltura, grazie alle falde acquifere, la cui ricerca fu iniziata intorno al 1920 e
, 4-338: massimiliano imperatore, a cui, come dipendenza deh'ungheria, apparteneva
da ogni parte: il monte di cui passeggiate le falde, vi svolge, al
a una vetta arida e impervia, la cui falda scoscesa concludeva in quel punto la
fu iniziata con una grande manifestazione in cui remai per primo buttò in aria il fez
bianco, con un gran cappello nero una cui falda le cadeva fino all'omero.
tutto scalcinato, con certe falducce da cui spuntava un rotolo di musica e il foglio
3. ant. quantità di lana il cui peso, fissato tra le 7 e
dove s'ergeva un altare, ne'cui lati si ponevano la sedia del re,
cinesi sono i soli... la cui istoria risalga, senza notabile interruzione,
, 7-6-24: « phaleg divisio, cui pater propterea tale nomen imposuit, quia
argani e gli altri strumenti di tortura con cui il visconte medardo strappava le confessioni agli
di parpaglione, particolarmente notturno, di cui ve ne sono molte spezie. targioni
all'ant. alto tedesco felisa (da cui il ted. mod. fels 4
sembrata di troppo in un'impresa a cui i più si accingono a cuor leggero
indi splende / di maggior pregio, cui pur ch'occhio miri, / la vera
iv-484: gli adulti, / a la cui fronte il primo ciuffo appose / fallace
, uno sfogo; e l'odio in cui quello, dopo, si conver
fino al punto, spesso lontano, in cui la linea delle fallacie si separa da
festa in onore di bacco, in cui si portava solennemente in processione il fallo
altri adoperò suo non fallante giudizio, a cui secondo l'avviso rispose interamente l'effetto
speranza / di te, anima mia, cui io attendo / per sola pace,
fallanza -voglio la persone, / per cui cagione -faccio mo'membranza. re enzo,
nel mondo usai / dannò minos, a cui fallar non lece. maestro alberto,
purg., 13-61: li ciechi a cui la roba falla / stanno a'perdoni
genti vanno irrequiete e stanche, / cui falla il tempo, cui l'amore avanza
, / cui falla il tempo, cui l'amore avanza / per lungi, e
in difetto, / sì come vermo in cui forma- zion falla. fatti di cesare
pascoli, 625: vegliardo grigio / cui poter falla e desiderio avanza. d'
parte che a cui falasse, che la conpagnia li le presti
come non mancò alla vostra, a cui dopo questo grado, che degnamente conservate
alcuna generai proposizione scritta da questi, in cui trovano essi qualche fallènza che sì come
sottrarsi a pupille così lincee, a cui non ostava né foltezza di tenebre, né
per alcuno accidente suscitate nell'anima, in cui da natura hanno la loro residenza nella
gentile / donzelletta ti vedi, in cui non falle / l'amabile sembianza e
che promette celestial presente, / a cui 'l promette già no l'ha falluto!
messo in via, / madonna, cui amava; / certo ben folliava / di
dir. stato di insolvenza o dissesto in cui viene a trovarsi l'imprenditore, quando
regolarmente fronte ai suoi debiti (per cui si instaura un'apposita procedura giudiziaria per
il rispetto delle cause di prelazione di cui essi eventualmente godano). -dichiarazione di
. -dichiarazione di fallimento: sentenza con cui il tribunale accerta lo stato di insolvenza
e del capitale; de'padroni stessi per cui il cessar delle faccende era stato fallimento
8-139: sono parole del giudice, con cui respingeva la richiesta del curatore del fallimento
che sono i tre precipizi intorno a cui chiunque abita in parigi si vede aggirato
voi nente fallire / è castità, for cui donna gradire / non, con tutt'
ella si fallìa, ma non sapea con cui. 2. tradire, ribellarsi
me non fallir contra di voi, cui avea quazi padre e signor caro. malispini
di siracusa era fatto capitano, a cui allo incominciamento della guerra tutte le sue
carducci, iii-24-183: un avvocato a cui fallirono i clienti... per
, voi dovete riuscire in ciò in cui i poeti del passato hanno fallito. hanno
la libertà e la patria ai cittadini, cui i disastri civili le avevano tolte.
, cioè della pubblica carità, le cui rendite mai non fallivano al bisogno. pedemonte
vivo, / fallisse un drappo in cui giacersi estinto. carducci, 732: eravamo
51: eri forse un genio / a cui fallia la gloria, / un paziente
, iii-27-67: l'assolutismo, a cui falliva il genio costruttore originale, non
, ma da i buon cavalli, / cui non fallisce il cor, benché s'
disse: -io poteva ben aspettarvi! -a cui subito rispose il dottore: -io venni
ma voi non scordai, randagi, di cui si esaltò la mia infanzia..
7-60: la considerazione... di cui godeva in paese per quelle sue doti
l'imprenditore caduto in dissesto, nei cui confronti è in corso una procedura fallimentare.
imprenditore dissestato o insolvente; colui nei cui confronti si ebbe una procedura fallimentare.
-riabilitazione del fallito: procedura giudiziaria con cui si fanno cessare le incapacità personali a
si fanno cessare le incapacità personali a cui va soggetto il fallito, qualora questi
fallito 'è un giuoco di carte di cui v. il biscioni nelle note al
monti, iv-198: l'esemplare su cui ti scrissi d'aver poste le mire
onoratezza distinta e quasi eccezionale, di cui ella sapeva pure d'aver, sino
e autrice del fallo dell'arcangelo, da cui discesero e discenderanno tutti gli altri in
storia si trovi un solo caso in cui questa norma giudicatoria, acconciamente applicata,
mirabili: notò l'artistico accorgimento per cui ezzelino non infierisce contro il frate come
, vi-36: presso quest'ara, cui mi stringe amore, / espio con duol
x-222: è vituperato l'uomo a cui la moglie fa fallo. botta, 4-351
era il fallo e 'l satirio, in cui figura / oscene forme il fiore
e riconosce gli avanzi del falò di cui era stato spettatore il giorno avanti.
, i-188: i maschi, / cui di vigor difetto e di salute / estenuava
a trascinarlo in un raggiro, per cui risultava ladro e falsario. 2
lacopone, 16-n: deo, a cui non fo celato, ha scoperta la
quelle [parti] molto più rilevate in cui ei la favoreggiava. f.
nata capitai nemica dell'improprietà irragionevole con cui coloro falseggiano le proposizioni esponibili, abbia
per lo più al piacere, di cui sente in prima il sapore: il quale
troppo altre pruove de fatti, il cui parlare in dichiarazione dell'animo appena è mai
un mezzofinto sfondato di prospettiva, il cui falseggiato diametro creduto vero mostrava aver sopra
ché disse sancto di filosofia, / in cui non fu falsia: / « s'
una pasta di certe gomme, con cui si formano loro di sopra certi avvolgimenti,
e procacciata la visita di borelli da cui seppi alcune cose nostre o esagerate, o
più guasti e ammorbati, che quelli di cui erano figlie. de sanctis, 11-377
. atto o serie di atti con cui si falsificano documenti, firme, testi,
è una diminuzione del metallo fino di cui è composta la moneta, che si
carducci, ii-3-249: al luogo, cui ora aspira il g., era
identificazione mnemonica: disturbo della memoria per cui una rappresentazione di nuova formazione viene interpretata
, dissiparono queu'effimera celebrità, di cui godettero i romanzi della scudery presso la frivola
sua rozza e insofferente franchezza, per cui ogni falsità, prim'ancora che ripugnante
oggetti, documenti o situazioni, nella cui verità è necessario il pubblico abbia fiducia
: se darai diritta sentenzia, quegli contro cui la darai non te ne ripiglieranno ne'
e se la darai falsa, contro cui la darai fia tuo nimico, e que'
croce, i-2-274: le analogie, di cui si vale la filosofia della storia,
: era un mare di false ideologie in cui navigavamo, onda contro onda, sbattuti
fra i giovenili / audaci spirti, a cui fa spesso inganno / l'ombra falsa
appartiene al tema o all'autore a cui viene attribuito (uno scritto, un
contuttociò ritenere la chiave falsa, di cui si è valuto già più e più
adulava, ma era il momento in cui avrebbe fatto anche monete false per assicurarsi
. dicesi anche falso un disegno, in cui, nella grandezza o nelle proporzioni o
accento carezzevole e quel falso sorriso con cui si cerca di rispondere allo sguardo inquieto
pazzo e malizioso sdegno feminile, di cui le false lacrime soglion esser più potenti
tempo, risvegliatevi da quel letargo in cui vi ha assopiti la falsa voce di
, cioè in prima iddio, la cui presenza dispregia; poi lo giudice e
; e nella terza parte nuoce a cui contra si parla, avvegnaché, come
detto, nuoce a sé ed a colui cui crede servire, quanto all'anima.
che non corrisponde allo stato fisico da cui normalmente è prodotto (appetito, vigore,
altra ne soglia essere la cagione per cui divengono false, rendono in un pezzo
può ancora adoperare in quelle questioni in cui entra la sottrazione e l'addizione. idem
, che è il suo contrario, a cui è da preferire: il bello al
il ginocchio all'innanzi, sopra di cui posa così in falso. s. maffei
fetto nella costruzione di una nave per cui le coste dei fianchi non presentano
. fiore, 109-14: colui cui povertà tien in dolore, / convien
case, e una porta merlata, verso cui puntava diritta la strada.
conte guido da mon- tefeltro, di cui graziosa fama volò per tutto il mondo.
che si opponesse alla fama stregonesca di cui egli e i suoi colleghi erano onorati.
bene da certi 'quiz 'in cui sono allineati nomi che risuonano ai nostri
risuonano ai nostri orecchi, e di cui si domanda chi siano, se politici,
: è quesa fama un mal, di cui nuli'altro / è più veloce;
scendono ad un'altra fama addormentata, cui cadono le ali e la tromba.
era successa una debolezza di stomaco per cui qualunque cibo mangiasse, dopo, eran
reggi la man callosa, / a cui d'intorno aleggiano / voti di figli
19. -famiglia colonica: quella i cui membri provvedono in comune, e sotto
sorgeva la casa della madonna, in cui la sacra famiglia erasi ritirata ad abitare.
co'nostri voti quel giorno, in cui la vera dottrina e lo spirito di
cristiani tutti un augusto cattolicesimo a cui veramente s'addica tal nome. leopardi
e naturale « io questa famiglia di cui parli non potrò mai farmela ».
eserciti / di deserte famigliecole, / cui la fame, o il freddo imbrivida
passò quindi un gentile uomo, il cui nome era pericon da visalgo, con più
che [gli uomini] onorano, cui dànno tutto,... è il
essendo stato familiarissimo di raffaello, con cui a siena dipinse, ne ha in qualche
familiari, le piccole cose dilette da cui non voleva mai separarsi. ungaretti
casa c'era quella animazione silenziosa di cui i familiari circondano il letto dell'infermo
non v'è persona un poco educata a cui non sia familiare e pressoché naturale.
: assalirono con pugnali lorenzo, di cui con arte si erano resi famigliari,
sermini, xv-760: quel villano, in cui non è legge né pratica di discrezione
un tal don daniele pacentro speziale con cui erano in familiarità. soffici, 1-8:
, priva di quella famigliarità, in cui alitano confusamente tante impressioni e tanti ricordi
col famoso manzoni di milano, della cui ultima opera tutta l'italia parla, e
basalischi e dragoni mordenti, / a cui plui che rasuri taia le lengue e li
voce dotta, lat. famùlus (da cui familia 'famiglia '). cfr
mezzo di cancelli sostenuti da pilastri in cui sono infissi grandi fanali dorati che un
collana, i fanali a gas tra cui vagava luccicando in cima al palo la
un sublime e perpetuo fanale, al cui lume, non solo i presenti ma i
per l'intermediario bizant. q>av<4piov (da cui lat. mediev. phanarium):
. letter. dispositivo di fanali di cui è fornito un veicolo. c
i-133: con la voluttà amara con cui i fanatici si percuotono il corpo,
che si chiama giuseppe garibaldi, nella cui anima il popolo italiano vede e riconosce
evitando così quelle spese d'impianto di cui i torinesi non sono fanatici nemmeno oggi
, che t'assediano la mula su cui cavalchi, che t'intruonano colle grida e
gella inteso come 'damigella ', cui fu sostituito il peggior. di
errori che si chiamano fanciullaggini, in cui sogliono cadere i giovani inesperti del mondo
concepirai e partorirai uno figliuolo, il cui capo guarda che non tocchi né rasoio
3. per estens. periodo in cui lo sviluppo è ancora incompleto e imperfetto
, ovver de'suoi spicchi; la cui tenera fanciullezza si vuole diligentemente nutricare.
il desco ad imbandire, / di cui fasto maggior non vide il mondo. lippi
vagando senza alcun pensiero / come colui in cui non è fermezza. burchiello, 86
guai a te, terra, lo cui re è fanciullo, e li cui principi
lo cui re è fanciullo, e li cui principi la domane mangiano! ».
in quel punto della vita, in cui l'uomo uscito di fanciullo chiede a se
., iii-321: la femina, di cui era il figliuolo vivo, disse al
4 fanerogame ', aggiunto delle piante di cui gli organi del sesso sono visibili ad
questo è un argomento diversissimo dall'altro di cui si parla. c. gozzi,
, i- 132: fanfaluche mistiche di cui quegli studenti tedeschi hanno piena la testa
di nuotare avanti il pesce cane, cui indica la sua preda nella speranza di
dei due trombettieri che danno il segnale, cui risponde, dall'opposto lato, il
dalle vittorie austriache sul reno, per cui si lusinga di veder presto incatenata tutta
mezzo del principe d'avello, con cui 1'assicura che roma non perderà un
; che si vanta di cose di cui non è capace (una persona).
farfàr * fatuo, ciarliero, spaccone da cui potrebbe derivare la voce spagnola)
fu massa dell'umana generazione e da cui noi siamo tutti discesi, fue fatto
colli e per paludi / omini innanzi cui vizio è fuggito, / e voi
pea, 7-23: cresciuto nei tempi in cui le costole dell'uomo, invece che
, conc., iii-v-22: voi a cui utilitade e diletto io scrivo, in
colomba te 'n volasti all'arca / cui l'avido dragon combatte in vano.
di sconvolgimenti e di naufragi, per cui tanti si son visti sbalzati dai fastigi
bassa / menano acque fangose / da cui spuntano cimoli / gementi di rossi salci.
ben nota fra quanti lo conoscono l'indignazione cui dette più volte sfogo allorché quasi tutti
... e sempre nelle ore in cui il caffè lì difaccia era pieno di
quasi si confondeva con la tavola su cui era disteso, ma le mani guantate
di fante2 (v.), da cui il fr. fantassin (secolo xvi
scuola severa inaugurata a roma, a cui sono impacciati i voli per l'esclusiva adorazione
limite che doveva porsi nel momento in cui m'ero disteso sulla spiaggetta sotterranea,
fantasia: opera letteraria o artistica in cui personaggi, vicende, fatti sono immaginari
e finito la poesia della lepre, di cui, appunto per via della lepre,
, e solo considera sé e colui a cui si avvicina. -scritto,
e stile rapido e brioso, in cui vengono trattati argomenti di vario genere.
, costellato di bolle nere, su la cui aureola spiccava il suo profilo, col
d'un tratto in fantasia certi figuri cui non aveva pensato più.
pavese, 8-371: strano momento in cui (tredici o dodici anni) ti
pietro bemardone si compiacque dei desideri in cui vedeva fantasiare il figlio, tanto diversi dai
basta a render composta la repubblica di cui favelliamo: anche io la dirò così
cortei delle « fierucolone », a cui il tempo ha reso il nome più cristiano
stava sopra un orribile cranio, di cui le vuote occhiaie splendevano come arrossate da
che esistono almeno due specie degli esseri cui abbiamo dato il nome di fantasmi: quelli
il suo aspetto o per il modo con cui si muove o si comporta richiama alla
a compir tanno, dal giorno in cui senza ricordarsi di nulla s'era destato nella
ti precipiti nel golfo dello sbaglio, in cui ondeggiano vani sogni di perpetua delizia e
, non più attraverso i fantasmi di cui la mia solitudine si potè compiacere,
che ho d'intorno e nella stima in cui son tenuto, nel luogo che m'
fatto fra loro e in quello a cui posso attendermi. ungaretti, ii-98: ho
salute ricorro a vedere, / la cui ombra giuliva fa sparere / ogni fantasma
se non per un sonno, a cui non succede vigilia. m. leopardi,
., al pari di cpavxaota, da cui lat. phantasia 4 fantasia ',
a quella società segreta, i cui fasti, giusta la credenza di alcuni dei
, varietà, vivacità, rapidità con cui si susseguono immagini, suoni, colori
: è come una rapida fantasmagoria in cui paesi succedono a paesi, figure a figure
che si staccavano nel cielo e intorno a cui avevano fan tasticato come di
: egli fantasticava un dolce socialismo in cui fosse abolito del tutto il governo, o
d'augurio e di speranza, con cui mi ricordi i bei sogni che fantasticavi
, 3-78: il primo giorno in cui lo vidi, mi parve incarnato l'
intopperebbesi in quella nostra gran machina, da cui trasviata o dando ella volta indietro,
iv-427: io noto l'amoroso rispetto per cui tu dissimuli gl'impeti miei fantastici.
popolano questo suo fantastico universo, in cui le creature umane diventano silfi, gnomi
temporale, e vi cantano fantastiche storie cui sorridono gli occhi dei vostri cari, raccolti
temi, motivi, ecc., in cui si esplica pienamente la fantasia dell'autore
quasi dei punti strategici, e di cui non ci si rendeva esattamente conto,
finalmente imagino una trilogia lirica, i cui passaggi dovrebbero essere in versi sciolti,
gonfaloniere di giustizia,... a cui fusse dato uno gonfalone dell'arme del
di mazze in via nuova, per cui gli amici lo chiamavano il fante di
.. / parenti del maestro, a cui perviene / la redità, perch'ei
/ acciocché de'fantin fosse rimedio / a cui la vita saria stata tolta.
sulle spiagge della lunigiana, ai tempi in cui vi fece approdo la miracolosa barca,
corrier giunse l'altr'ieri / quella di cui tanto aspettar s'è fatto, /
non riesce che a fantocciate, la cui ridicolaggine, divertente fino a un certo
: tutto fanno con quella passione con cui i fanciulli maneggiano gl'interessi de'lor
sulle ginocchia un fantoccio di stracci la cui testa informe aveva incappucciata in una piccola
, di legno o meccanico, a cui si mira nei tirassegni, nelle gare
lat. volg. * fantagma, da cui * fantauma, alter, del lat
ciascun gruppo gentilizio o parentale-familiare, in cui era suddiviso il popolo longobardo, costituito
liberi, vassalli e feudatari, fra cui quei frati si fermarono a seguir la
di questi gruppi; la comunità di cui tale gruppo è nucleo originario. =
ispogliar gli uomini di quella vita, alla cui istituzione e preserva tanto s'affaccendò e
: i faraglioni di aci trezza, di cui parla verga, hanno qualcosa di certo
fa cile allevamento, i cui caratteri non si sono modificati in
egiziani, avevano asportate dai monumenti a cui esse appartenevano, ed avevano dedicate a
. pharaon (nel 1725), di cui non risulta esplicita la derivazione dal nome
da porciglione (v.), di cui è forma dialettale toscana, con la
piatta con una braca, entro cui corre tutto intorno una. staffina o lunghissima
come un fardello da portare, di cui non si pensa a quello che contiene,
ad una città detta il como al cui governo si ritrova un sangiacco che fa
da una tanfata di odori violenti in cui si mescolavano carni sudate e fardi donneschi
la morte fera, / che non guarda cui fera. rugieri d'amici, 2-12
, -disse messer federico, -eccetto a cui noi facesse troppo assiduamente e per quello
: mentre parlava, i due a cui toccava a fare, diedero una girata
è dei telari in mèrica, in cui vanno / ogni minuto centomila spole. /
quel librettino delle due odi oraziane di cui faccio tirare io copie a parte [ecc
appena rinfrescati da brevi dialoghi; per cui si produce monotonia e stanchezza. b
aveva un podere con certe viottole in cui l'erba cresceva tant'alta che,
-con riferimento al periodo di tempo in cui si svolge un turno di lavoro o si
: venga adunque la giovane, la cui bellezza voi fate cotanta. cammelli,
conversava erano entrati altri avventori, a cui non avevamo fatto attenzione, e qualcuno
faccia appello in nome d'italia a cui apre l'avvenire perché invii la baionetta
quel nimico di parole, / a cui la prima commission far vuole. pananti,
damina fra il dispettoso e il compunto, cui la veletta dissimula il minio e il
. cavalca, ii-218: quello a cui fu fatta la promessa, s'indegna
e naturale « io questa famiglia di cui parli non potrò mai farmela ».
faccia / chi amat'è, da cui sol onni gioia. dante, purg.
: gli autori delle composizioni, a cui fo una vera festa di pensare che
solo lui grasia ne faite, da cui solo onni bono e fór cui nullo.
, da cui solo onni bono e fór cui nullo. rustico, vi-166 (30-14
ed amoroso meo segnore, / di cui mi credo star leal servente, / non
egli disse a moisè: a colui cui io farò pietà, sì gli sarà fatta
sì gli sarà fatta; e a colui cui io farò misericordia, sì gli sarà
era cascata addosso proprio nel momento in cui uscivo dal palazzo. morale: io ci
piazza del mondo, almo terren, cui fanno / fossa il mar, l'alpe
, ap- penin torre, / nel cui sen piacque al ciel tutte raccorre /
di contadini a proposito della maniera con cui venivano riscossi gli affitti delle terre appartenenti
ottenere il passaggio, lo spazio di cui si ha bisogno; aprirsi la strada
pervenne / a l'isola lontana in cui soggiorno, / lunge dagli altri dei
viali che conducono alle grandi vasche in cui i pesci rossi brulicano ghiotti di briciole di
e il cri stiano di cui è piena la nostra letteratura ottocentesca.
a nessun patto, prestiti poi il cui rimborso appariva, se non problematico,
loro ragionamento con proporre le misure da cui eglino sperano la pubblica felicità.
il digiuno, l'affanno, / cui devo che senza sgomento, / che
benigno lume / del ciel, per cui s'informa umana vita, / che per
illustri / di ricchi cittadini, a cui sovente / per calle che il piacer
lo stesso significato del verbo, a cui conferisce nello stesso tempo grande efficacia di
. petrarca, iii-1-39: gente a cui si fa notte inanzi sera. boccaccio
, né al combattere è acconcio colui cui fa freddo. boccaccio, dee.,
24-3: or facciamoci dall'ungheria, di cui vi scrissi fino di vienna di volervi
cioè del fare di terra, da cui pare che il far di pietra e di
far con quel mezzano, / con cui l'ho da far io, allora,
donne che aveva veduto e in mezzo a cui era cresciuto. -con
riuscì di farlo entrare in una stanza di cui avevo prima chiuso le altre porte e
perdere al gioco tutto il denaro di cui si dispone. -al figur.: giocare
vespro a me fai sera, / cui laura è suora ne le rime d'oro
d'altri climi o scomparsi affatto; cui, del resto, a farla lunga,
inf., 24-11: lo villanello a cui la roba manca, / si leva
purg., 18-108: o gente in cui fervore acuto adesso / ricompie forse negligenza
ant. serpente della libia, di cui gli antichi favoleggiavano che avanzasse lasciando un
nere ciglia / in archi, a cui son corde aurati crini, / faretre gli
trattieni / s'altra giugne improvviso a cui rivolti / pendean di già: tu
è talvolta provvisto di una papilla da cui esce la seta, che è prodotta da
, / vidi un chiaro splendor, di cui desiano / tutte l'anime grandi esser
, questo apparato brillante e vaporoso in cui la farfalla mi fa dimenticare il bruco.
: stile moderno di nuoto, in cui alla spinta dei piedi nell'acqua,
bozzolo che non isfarfalierà, o da cui verrà una farfalluzza fradicia e stenta.
ciglia e delle ali), da cui nasce un tipo * papilla. il secondo
* coda di cavallo '), da cui nasce un tipo * farfàla ». ma
. ma si veda farfara, la cui denominazione volgare è * unghia di cavallo
non disporre ornai d'altra fonte da cui poter attingere i quattrini tanto necessari a
sempre più spendereccio e capriccioso farfallésimo di cui aveva indorato il suo destino di cavalcatore.
ma non mai quei tali procedimenti per cui agli occhi della gente si comparisca leggieri,
dispregio un intero corpo accademico, in cui è pure taluno che merita la nostra
di filosofia. 7. ciò di cui è costituita un'opera, gli elementi
. dominava sul povero vicinato, nelle cui viuzze l'erba cresceva fresca ed alta
erba cresceva fresca ed alta, nei cui cortiletti, invasi dalla farinèlla, dal giusquiamo
seconda che le corde vocali, attraverso cui la corrente espiratoria passa prima di giungere
fonet. articolazione faringalizzata: quella in cui alla stretta o all'occlusione orale si
di cefalocordati o acrani, in cui il primo tratto dell'intestino è
palatini: pilastri ossei su cui poggia posterior mente il palato
del tempo, né usare l'ingegno di cui siamo tanto alteri, ed invece per
, dall'aram. parschi, con cui si designava una setta al tempo di cristo
2. dial. negozio in cui si vendono all'ingrosso (o anche
di proprietà terapeutiche e i metodi con cui si preparano e si combinano.
parti; cioè che una fusse quella a cui rimediasse co 'l vitto; l'altra
, gli stracci e la confusione con cui quarant'anni fa si arredavano gli studii dei
iron. farmacia letteraria: scuola in cui si analizzano e si studiano le opere letterarie
la superficie del paese, nell'inerzia in cui vivono rivendendo in piccole dosi i medicinali
prima causa teneva dietro la infermità di cui andò un tempo fieramente travagliata, la
sezioni, simpatica e parasimpatica, in cui tale sistema è diviso. =
producono sull'organismo e le leggi da cui tali azioni sono regolate. d'
i farmaci; libro, trattato in cui sono descritte le varie tecniche della preparazione
nell'organismo e le leggi secondo cui avvengono. = voce dotta,
559): quel delirio, le cui * disquisizioni magiche '(il ristretto
pericolosi). -anche: la torre su cui è impian tata la segnalazione
.. sono simili ai fari da cui s'irradia di secolo in secolo una nuova
sotto la statale proprio nel momento in cui passava una macchina; la luce dei fari
covo dell'ignoranza, oggi vivido faro da cui radia la luce del vittorioso pensiero!
piene di equivoci e di sorprese, i cui protagonisti sono macchiette ridicole. -farsa cavatola
, iii-18-87: oh il favoleggiato giorno in cui le carceri in toscana erano rimaste
è degl'idillii politici, a cui raro avviene non tenga dietro la
era un giorno... in cui le cappe s'inchinavano ai farsetti.
.. un farsettino nero inverdito, le cui maniche, sdrucite ai gomiti, gli
delle fascette è saldato un occhio in cui passa una campanellina, e a questa s'
d'una fascia larghissima di seta di cui un capo pendeva insanguinato. bontempelli,
di comunicazione della violenza sociale, per cui ognuno è signore del lavoro altrui,
3-73: oh te beato, / a cui fu vita il pianto! a noi le
fascia di argento, un anello su cui stava scritto: 'la badessa'.
, posta tra due stati, in cui non si pongono installazioni militari.
i-357: non v'è alcuno in cui la regolarità dell'iride e la tinta graduata
maddem piena di portoncini sempre aperti dalla cui bocca si stendeva per terra una fascia
aggettanti l'una sull'altra, in cui è diviso l'architrave dell'ordine ionico.
partic., ciascuna delle cinque zone in cui è divisa, secondo il clima,
/ e 'l vostro ingegno, a cui lodar son roco. baldi, i-28:
assai che vincislao suo figlio / barbuto cui lussuria e ozio pasce. petrarca, 264-63
. ipp. striscia di cuoio con cui si unisce il piede anteriore del cavallo
in vetta al monte, alle di cui sempiterne acque non potranno refrigerar le labbra
; fascia. -anche il modo con cui una cosa è fasciata. magalotti,
, sf. bot. il fenomeno per cui la pianta produce parecchi fusti, i
lui trapassando, offende quell'oggetto verso cui si rivolge. il fascino dunque non
un fascio di desideri ardentissimi, di cui si fuggisse l'adempimento. scopo raggiunto
, 488: fiammeggia la croce, al cui fulgore / sono vii cosa di quirino
i sassi delle sue case, in cui si mirano ancora scolpiti i fasci consolari
. tasso, 3-34: quegli in cui ferì fu steso al suolo, / e
con due ventose, una anteriore al cui centro sta la bocca, l'altra
, genere di vermi intestinali, le cui specie tutte hanno corpo oblungo, fornito di
dinismo, il fascismo sono espedienti attraverso cui l'inguaribile fiducia ottimistica dell'infanzia ama
anche: il periodo di tempo in cui il regime fascista fu al potere.
). -angolo di fase: angolo sotto cui, in un dato momento, è
2. arco di tempo in cui una cosa, un fenomeno mantengono delle
competizione sportiva: ciascuno dei tempi in cui è divisa la gara; ciascuna delle
di lavorazione: ciascuno dei periodi in cui una materia prima viene successivamente trattata per
a scoppio, ciascuna delle trasformazioni a cui è sottoposto il fluido nel motore.
= dal nome della val di fassa in cui si trova il minerale.
di consigli e di letture; / per cui le facultà de'poverelli / non sono
giorni liberi da obblighi religiosi, in cui era lecito, nell'antica roma,
tribunali. -anche: il calendario in cui tali giorni erano contrassegnati dalla sigla f
la troppa modernità del fatto, per cui questi carli e filippi non sono ancora
del celebre basso cantante, il cui nome è scritto in lettere d'oro nei
lat. fasti [diesi * giorni in cui era per messo esercitare la
affoga. oh te beato, / a cui fu vita il pianto! a noi le
-persona che è causa di fastidio, a cui si devono dedicare costanti attenzioni e premure
vostri granai quella quantità di grano di cui dimanderete la tratta, senza che vi prendiate
il fasto, la maestà, con cui sono usi i principi grandi a trattar
domanderete la compagnia de'viniziani, da cui non potrete star separati non meno per
: tu vizio, accidia, a cui ben fastidioso, / operar è nemico;
alza a far bianche le siepi / tra cui dritta monotona gialla s'allunga la via
mi verrà manco, / sarò qual ciel cui fosca notte adombra. gemelli cateti,
vallisneri, iii-62: la carta, su cui scrivevo le mie osservazioni, diveniva immediatamente
volentieri si assegnerebbono a questo tempo, in cui lio- nardo, giunto, se così
nell'antica roma, giorno in cui si potevano trattare i propri affari e
. fastùs [dies \ * giorno in cui si può amministrare la giustizia '(
, come lo dimostra il fasto di cui si circonda. soltanto potrebbe impressionarla la bellezza
uscio fuor dell'inferno, / a cui la voglia mai saziò pasto, / né
una gloria di gentilizia opulenza, in cui fastosamente era morto, da grande,
: il timoleone è una tragedia in cui non si fa quasi niente;..
di tutto incapace e nel letargico sonno di cui si addormenta, scende prontamente al livello
un fren vezzoso / la bianca man per cui languir m'appago. -splendido
dal gergo della malavita romanesca, a cui è pervenuta dal giudeo-romanesco. la parola originaria
fata -per li frori di belleze / in cui tutta vertudi è divisata: / è
, infin che abbracci / morte, in cui sola il fatai pianto ha tregua,
, ed il diverso esiglio / per cui, bello di fama e di sventura,
barbaro destrier teschio fatale. / la cui sembianza imagine e presagio / fu poi
e fui fatto passare. -a cui è legata, per magia o per decreto
il fatalissimo spirito della moda, per cui quando nuova cosa apparisce, si crede
proprio, caratteristico della morte; in cui avviene la morte (un'ora, un
vasto, lento, fatale, da cui non era possibile sottrarsi. 10.
.; un giorno, un luogo in cui avvenga un fatto memorabile); in
avvenga un fatto memorabile); in cui accade un avvenimento grave e doloroso,
l'ora è questa / bramata, in cui lega imeneo felice / d'èrcole e
che si propone di impressionare colui a cui si rivolge (una musica, una
realizza in sé un mito autentico in cui crede. -che è destinato a provocare
c'era un paio di fotografie in cui lei fingeva di essere rotolata sopra un tappeto
da una illusione di potenza, a cui le scoperte scientifiche forniscono idoli. calvino
si discuopre una verità, sopra di cui prima non erasi meditato, tutti se
.. pareva cercare febbrilmente cose da cui dipendessero fatalità spaventose. piovene, 5-354
donne ebree avevano nel viso quell'espressione in cui il dolore ha fatto posto alla fatalità
: sol de'la fida sposa a cui se'caro / il tranquillo marito immoto
siila, e egli era il terzo a cui era fatato e preveduto che dovea la
pallade athena. 3. a cui è legata la vita di qualcuno.
boccaccio, i-81: o meleagro, la cui vita dimorava nel fatato tizzone, io
ver: ma il bene, a cui conduce / ogni fatiga in infinito avanza.
, par., 15-95: quel da cui si dice / tua cognazione, e
mio ardire. tasso, 9-27: a cui né le fatiche il corpo stanco,
ottenuto quel riparo dal padrone dello stabile della cui famiglia da molti anni era donna di
come può esser felice uno stato, in cui... la povera plebe,
4 -intr. (383): alle cui leggi, cioè alla natura, voler
delle forze dell'animo infermo, a cui se avvegna alcuna cosa d'avversitade, lascerà
certo il savio dispensatore a costui, cui l'avversità far possa peggiore, acciò che
, acciò che non sostegna faticare a cui non si conviene. plutarco volgar.,
103: come la sposa, cui pudor fatichi, / così un « sì
temperato albor; / tale al pensier, cui l'empia / virtù d'amor fatica
cicerone volgar., 1-325: quelli, cui convene udire, sono già udendo fatigati
boccaccio, viii-3-127: coloro, nella cui fede vivendo si misero, nelle cui
cui fede vivendo si misero, nelle cui forze si fidarono, con le mani de'
soma del vostro reggimento, sotto il cui grave peso assai faticosamente in molte maniere
premeva contro un lungo interminabile sussulto da cui faticosamente si districò una risata.
faticosamente dominato, e dall'intensità con cui egli stringeva i pugni e li premeva
agostino volgar., 1-4-271: per la cui compagnia e congregazione sospiriamo in questa pellegrinazione
sua rozza e insofferente franchezza, per cui ogni falsità, prim'ancora che ripugnante,
(e un fatidico laureto, / in cui men verde serpeggia la vite. /
comunicazione col mondo dei fantasmi e a cui gli spiriti buoni dicevano tutte le verità
giorno fatidico, momento fatidico: in cui si compie (o pare si debba compiere
, allo scoccare dell'ora fatidica in cui la legge, volere o non volere
alzò gli occhi al casamento fatiscente in cui era entrata di ritorno dalla clinica,
esistenza di tutti gli uomini e ai cui decreti sono soggetti gli stessi dèi.
i fati intenda. -mezzo attraverso cui si manifesta la volontà divina.
, causa superiore arcana e imperscrutabile a cui viene attribuito il potere di dirigere le
stato passato, presente o futuro a cui ciascun individuo è inevitabilmente soggetto senza possibilità
perfetta e assoluta ragione di dio, cui due facultà congiunte sono: prima la
di novo il pensiero, / sol per cui risorgemmo / della barbarie in parte,
/ della barbarie in parte, e per cui solo / si cresce in civiltà,
perché recalcitrate a quella voglia / a cui non può il fin mai esser mozzo,
/ è il cielo un laberinto, in cui si perde / chiunque va per ispiame
predestinato; fatto, accadimento, attraverso cui si compie il destino; circostanza o
. 8. esito estremo a cui sono per necessità naturale votati tutti gli
. tasso, 4-63: tu, cui concesse il cielo, e dielti in fato
ecc.): fatale, in cui si compie il destino, che è destinato
-ora del fato: ora in cui si compie il destino umano.
di qualcuno: essere lo strumento mediante cui si compie il suo destino. arrighetto
. fatta1, sf. modo con cui un oggetto è fatto, un'azione
mani, e che quel medesimo, con cui disputiamo, convenga essere di quella fatta
bocca il fummo del tabacco, di cui così fattamente il palato e tutte le circonvicine
uccello orientale sormontava un corpo massiccio le cui fattezze sformate si stampavano largamente nel camice
. intelletto fattibile: quella facoltà per cui l'uomo agisce su un oggetto a lui
astrattamente delineato dalla legge, e al cui concreto realizzarsi essa ricollega il prodursi di
vostra stentata e studiata perfezione, in cui penetra nell'affanno un che di egoistico
e fattivo nelle faccende sue, il cui nome era ser brunellesco di lippo lapi.
fra suddita e libera, che a cui si soggetta per elezione, non può
, di attese e di futili speranze in cui adesso trascorrevo i giorni, era fatto
, 13-157: era un'arte in cui egli non aveva nulla da apprendere, una
si spengono i rumori della giornata a cui le mura hanno messo la sordina,
fatto giuridico: circostanza, accadimento a cui la norma giuridica ricollega il prodursi di
). -fatto notorio: quello la cui conoscenza fa parte del patrimonio conoscitivo di
il tal dei tali commesso il fatto di cui è imputato eccetera, risposero tranquillamente di
9-234: quando udì le parole con cui quella donna gli diceva il fatto suo
55): furono a ragionamento di cui la giovane dovesse essere, e in brieve
di costui ne possa molti ingannare, a cui dica di fare lo somigliante. 5
conte casati che deponevamo il potere di cui per fatto dell'insurrezione ci eravamo investiti
-sul fatto: nel momento stesso in cui si compie un'azione o ha luogo
, dei giorni, degli anni in cui io vissi per renderti felice. savinio,
grano. 2. locale in cui si attende alla preparazione dell'olio.
di coloro per li quali e alle cui spese sono mandati, o stanno, fanno
di coloro che 'l mandarono, e per cui dimora, sanza licenza de'suoi compagni
: a indicare i grandi poteri di cui dispone. proverbi toscani, 28:
questo numero. -gruppo fattoriale: i cui elementi sono le classi laterali di un
2-931: c'è un fuoco, del cui alimento solo le donne della razza di
misura, gli elementi della merce a cui si riferisce. -fattura di abbuono:
armatura, /... / a cui non osta incanto né fatura, /
di quell'artifizio o di quella fatturazione a cui erasi assuefatta la stessa patria dello 1
disus. fonet. di consonante il cui punto di articolazione è all'altezza delle
filosofica o di conio scientifico, in cui balenava un principio di * mito capitalistico
i-1-344: pongono vivande fauste, fra cui quelle focacce sulle quali è impresso il
ant. del mese di dicembre in cui si seminano le fave. proverbi toscani
ritrovare al gusto alcuna qualità, per cui si possa ella giudicare secca e superflua,
a chiliini, iii-171: donna, cui fe'lo ciel povera e bella, /
più perfette relazioni sociali, nel paese di cui essa è l'idioma. carducci,
. / la signora lucia, da la cui bocca /... / la favella
5-54: « la prima di color di cui novelle / tu vuoi saper »,
casti, 4-95: libertà, di cui tanto si favella / oggi fra noi
o inclita i... i a cui sì soave favella / la pietà ne
numerosissimi alveoli contigui e poligonali, in cui sono inseriti i polipi; è comune
gli occhi grandi e freddi, da cui l'ira / tragge vive faville. /
canto illustre al buon durini sciogli, / cui di fortuna dispettosi orgogli / duro non
un uomo bonario e irascibile, nei cui occhi la stizza e l'allegria non essendo
in quell'alma grande, / di cui l'eterno fonte è il vago sole
che a tutti è vita, e di cui siam faville. monti, vi-158:
già da l'eoropal favilla, / da cui la fiamba acuta se destilla, /
tenebrata e torpid'aria involto, / fra cui
8-6-222: udite il paragone, a cui sembianti / fate voi stessi, mentre l'
nente un insegnamento morale, in cui agiscono e interloquiscono soprattutto animali, piante
3-22: risentì negli orecchi le parole in cui la ragazza aveva spiattellata la morale della
. ciascheduna de cinque damigelle, a cui verrà la sorte, debba una qualche
ed ha una rappresentabilità oggettiva, per cui pare sia di tutti e di nessuno.
l'origine, di una voce popolare secondo cui l'odio del proprietario defunto rendeva per
con un'arte minuziosa la sua favoletta in cui vive beato come il suo avo moravo
invidio l'immortal pegaso, / a cui la fama antica / favoleggiando affisse eterne
per eterno lume, / dinanzi al cui valor son ritornato / po- gnendo fino
iv-56: certo il cattivo genio di cui favoleggiano gli uomini non avrebbe sorriso più
quale scrisse rime bellissime, e la cui leggiadra imagine egli vagheggiava tra le favoleggiate
, iii-18-87: oh il favoleggiato giorno in cui le carceri in toscana erano rimaste senza
così è degl'idillii politici, a cui raro avviene non tenga dietro la tragedia
orto favolosamente spazioso per quei paesi le cui pianure l'ingegnere ribera soleva definire con
... un vero teatro, in cui si assegni a ciascuna arte il suo
grigirosa, / e grigiverdi, in cui l'acqua ed il cielo / sembran vanire
16. prodigioso, portentoso; a cui si crede oltre ogni speranza e convinzione
antichi orittologi alle madrepore fossili, le cui stelle aveano somiglianza coi favi delle api
in questa sua bell'opra, a cui / dal favor della sorte, anzi del
favore dei poveri: disposizione testamentaria con cui il testatore destina beni per opere di
l'uso o il pubblico istituto a cui beneficio sono fatte, s'intendono fatte
fatte in favore dei poveri del luogo in cui il testatore aveva il domicilio al tempo
, espressione, manifestazione d'amore con cui si corrisponde al sentimento e al desiderio
bisogno di rammentargliele, le liti in cui l'imperatore aveva sentenziato ristabilendo servizi,
ella secondar la folle impresa / a cui timperadore accinto mira, / e perché
ii-70: vairone,... i cui larghi movimenti favoreggiava la pianura ove combattevasi
amanti e donne innamorate, / in cui ferve d'amor dolce desìo, / per
dalla patria nostra così favorevolmente, di cui niun maggiore si può dare al vostro ordine
, v-257: quanto poi all'esemplare di cui con tanta generosità e amorevolezza si compiace
o casta e nobilissima donzella, / del cui ventre uscirà il seme fecondo / che
, un pellegrin donzello, / per cui languiva il gran signor di claro, /
formula di cortesia vuol favorire?, con cui si invita qualcuno a entrare nella casa
entrare nella casa o nella stanza in cui ci troviamo, o ad accettare il
insegnamento. 2. atto con cui si manifesta tale tendenza; arbitraria preferenza
favoritismo -che mi mancherebbe altrove e di cui purtroppo ho bisogno. bocchelli, 6-149
12- 438: nello stesso istante in cui l'anticamera si illuminava, udì alle
una vergine sposata ad un uomo il cui nome era iosef, della casa di
infallibile per far nascere i favoriti, di cui natura non volle favorirmi: niente!
'fazenda *, voce portoghese con cui si designano le grandi tenute agricole del brasile
della corte è la mutazione, in cui i pretendenti rovesciano gli odii nel re caduto
testamento. 2. modo in cui ima cosa è fatta e appare a
vi nasce una picciola erbetta, di cui è qui il ritratto, del tutto simile
. l. bellini, v-322: da cui, e poi da altri medici d'
e il freddo calcolo delle scienze a cui par che si vogliano sottoposte tutte le
obbligo, impegno imposto dal governo da cui si è retti; gravame, onere
; attività, commissione, mandato a cui una persona è delegata dall'ente, dalla
delegata dall'ente, dalla società di cui fa parte. capitoli della compagnia della
turno di guardia; reparto militare a cui è affidato questo compito; picchetto.
-per estens.: luogo, postazione in cui si svolge il servizio di guardia.
, ii-571: per giungere all'altezza cui erano destinati dalla natura dovettero durar la
esigenze di igiene e di comodità, per cui si tiene abitualmente a portata di mano
tabacco, e con la mano in cui stringeva un gran fazzoletto da naso,
preservarli le vesti. -piccolo panno con cui il sacerdote, al lavabo, si
e insieme ornamento del capo o con cui si circonda il collo o le spalle
fece fuoco. -pezzuola scura con cui i malviventi si mascherano la faccia per
pistola alla cintura. -panno in cui si ripongono denari, indumenti 0 altri
grosso involto con un fazzoletto, in cui mise alcune sue vesti e una scatola
l'involto, un fazzoletto colorato in cui teneva i soldi e i documenti importanti
. tess. piccolo tessuto di prova in cui si sperimentano le tinte, gli accostamenti
-fazzoletto d'addio: il fazzoletto con cui ci si asciuga le lacrime al momento
fazzoletto: modo di salutare qualcuno da cui ci si allontana rapidamente (con una
dal terzo capitolo d'ester, nel cui terzodecimo giorno s'osserva il digiuno d'
nuncupatur a februo, id est plutone, cui eo mense sacrificabatur ».
completa apiressia; criptogenetica: quella di cui non si può stabilire l'origine.
febbre. 2. nome generico con cui si designano vari tipi di malattie febbrili
, normanni, spagnuoli, il tempo in cui viveva il poeta; -tutto un lungo
in tre templi in roma, di cui il più notevole era sul palatino.
, che il bel petto, / cui dianzi per suo seggio elesse amore /
., concotta l'interna febbre da cui venne agitata per molti secoli...
che sospettano, e quelli contro di cui l'uomo sospetta, e anziché ucciderli,
2-30: questa nuova susanna, a cui d'intorno / un nuvolo di nonni
viani, 19-164: poi il ponte su cui il treno raddoppiava 10 strepito, poi
poi tanti lumi febbricitanti e un lago in cui abissava il cielo già scuro. cinelli
] è l'ombra caliginosa, entro cui la formazione del grottesco pauroso si designa
febbrilmente, andrea disfaceva i pacchi di cui la valigia era piena. pirandello,
fecàio, sm. locale del mattatoio in cui si raccolgono i contenuti degli stomachi e
acqua del tettuccio,... da cui ottenne lo scarico d'una quantità prodigiosa
*, sorta di bianco calzare di cui servivansi i sacerdoti ateniesi ed egizii nelle cerimonie
e d'una bella treccia, / sotto cui si nasconda un cor protervo, /
125): alla qual fresco, a cui li modi fecciosi della nepote dispiacevan fieramente
manioco ', secondo la pianta da cui si estrasse. il nome di * fecola
parte sua letame sempre abbia, il cui sugo quello da sé feconda. g.
/ l'alme egizie campagne, a cui d'intorno / entro pinte barchette, festeggiane
donna (e di animali femmine) in cui è avvenuta l'unione dell'ovulo con
maschile. -anche: dell'ovulo stesso in cui è avvenuta la fusione del nucleo femminile
giogo tutto arde e balena; / da cui repente fecondato e corso / d'universal
e fiato / di quelle labbra alla cui voce il seno / si squarciò dell'abisso
sereno / della pura beltà, di cui vestito / discendesti nel carcere terreno?
aratro dalla prua ferrata, / con cui fendè fecondatrice il mondo. savinio, 1-17
disordinato e artificioso, in mezzo a cui il movimento [il modernismo] si
.: in biologia, processo per cui la cellula maschile (spermatozoo) contenuta
quella che avviene nelle angiosperme, per cui una delle due cellule maschili ^ feconda
5-114: il cremonese è la provincia in cui la fecondazione artificiale è praticata di più
pronunziando una forinola d'augurio rituale in cui la fecondità e l'abbondanza erano invocate
cinte da l'arabiche onde, / da cui pescando già raccòr solea / conche
eternità. -per estens. da cui è nata numerosa prole (con riferimento
di quella trista età d'ire feconda / cui diè nome la rabbia ghibellina. leopardi
ben ordinato, ben diviso, le di cui parti s'illustrano scambievolmente, un principio
scambievolmente, un principio fecondo le di cui diramazioni vanno a formare l'intero corpo
marino, 1-1: te, lo cui raggio lucido e fecondo / serena il cielo
[il dio del sole], / cui tutti deve i pregi suoi natura, /
cognosciamo più tosto da voi, da cui l'udiremo con più fede e con
diritta tiene una face accesa, con cui rischiara la ragione che la segue.
, è questo un carattere evangelico di cui essa si vanta. gozzano, 101
da paolo vi nel 1967), a cui spetta vegliare sull'integrità della fede e
ed autorità garante della bontà e fedeltà con cui sono eseguite. genovesi, 4-128:
-esposizione alla pubblica fede: condizione in cui si trova un oggetto, quando, per
mai. leopardi, 9-59: tu cui lungo / amore indarno, e lunga fede
leanza esser perita; / e da cui l'uomo serve essere offeso. niccolò del
di lealtà, fedeltà, correttezza a cui l'uomo onesto ispira il proprio comportamento
xxx-5-64: la fede è deità, per cui amore / là su tra'dei s'
quella linea la quale nel goniometro di cui si fa uso per misurare gli angoli di
, vanno a'loro astrolagi, in cui hanno gran fede. tavola ritonda,
fede ed il giuramento di sposi, di cui il cavaliere avea prima fatto dichiarazione in
del bene, o proprio all'ente in cui risiede, / o di ben
o di ben ch'indi può avvenire a cui / par bello, o d'ambi,
i-106: inoltre il giuramento su di cui tanto fondansi i despoti per obbligare i
boccaccio, viii-3-127: così coloro nella cui fede vivendo si misero, nelle cui
cui fede vivendo si misero, nelle cui forze si fidarono,... sono
. lollio, xxvii-4-8: in fede di cui riporrem noi l'onore, la roba
perché piccola fede si tiene a coloro di cui si dispera. dante, xxxviii-12:
è il serbar fede al uom, cui serba / odio il suo re? carducci
, i-432: se il labirinto dedaleo in cui, senza sua colpa, si trovò
diritto romano imperiale, istituto giuridico con cui il testatore affidava all'erede l'incarico
-nel diritto intermedio, istituto giuridico con cui il testatore vincolava i beni ereditari (
fatta da un uomo privato, con cui dispone in chi devono passare i beni
sm. dir. la persona a cui l'erede fiduciario ha l'obbligo,
, presso le immortali mani-morte, per cui si sottraggono dalla circolazione e dalla speranza
-sostituzione fedecommissàrio: disposizione testamentaria con cui il testatore crea un fedecommesso, imponendo
in contrapposto alla sostituzione ordinaria, con cui il testatore sostituisce all'erede o al
... fedeli ad abitudini di cui si sarebbe detto che solo un cataclisma
dall'ora mattutina fino all'ora in cui le porte si chiudevano, fedelissima,
si riposava nella concezione religiosa, a cui si mantenne fedele, della chiesa luterana
buon villan sorge dal caro / letto cui la fedel sposa e i minori / suoi
delle lunghe peregrinazioni, dell'esilio in cui l'aveva costretta a passare quasi tutta
idee intraducibili le più volte, e per cui una versione religiosamente fedele essendo disperatissima impresa
, 3-171: stupendo paesaggio, di cui. serbavo, fin dall'infanzia, un
, della santa semplicità; quelli a cui giotto non pare a bastanza spirituale e non
eterno, incommutabile e vero, in cui ogni potenza dimora. nannini [olao magno
al partito liberale, nella disciplina con cui si è messo a servire il partito,
, devozione, ubbidienza, lealtà con cui l'inferiore deve comportarsi verso il superiore
fissato in precise norme legislative, la cui violazione costituisce giusta causa di licenziamento)
chi legi- timo prencipe abbandona, / cui fedeltade e servitù si deve / anco
che mi costa molto, ma di cui mi posso valere. bocchelli, 13-256
-in partic.: atto con cui un vassallo o una comunità s'impegnava
: quella è la fede cristiana, la cui fedaltà tu hai giurata alla battaglia.
., a forma di sacchetto con cui si ricoprono i guanciali (e fa
: tu... eri colui a cui io tutti i miei segreti fidava,
digiuna / siede l'alma di quello a cui nel petto / non si rallegra il
parte è il suolo ignudo, su di cui stendono la coperta, nella quale si
sull'altare, e nelle religioni in cui si ammetteva yestispicio era ritenuto il più
era ritenuto il più importante viscere da cui si potessero trarre gli auspici, considerati
, ha un rizoma nerastro, la cui sezione pare un'aquila araldica, steli
felce che si trova sparsa ovunque, il cui rizoma si adopera in medicina come potente
un certo uomo grigio pien di mistero, cui il signor farmacista si ricordava di aver
. félibre (nel 1870), da cui anche félibrige (nel 1876):
/ è la vera prudenza / la cui felice essenza / fa l'uom di
storia lo stato dell'intera società di cui porta il nome,... è
, utile ugualmente allo stile, a cui concilia speditezza, espressione e vivacità,
nascere dalla felicissima tecnica drammatica, per cui tutto è umanità, -la natura,
l'entrata, avrai felice albergo / cui tor non ti potrà tempo né morte.
partic. all'olivo), i cui rami servivano per le abluzioni lustrali.
bembo, 189: donna gentil, da'cui begli occhi move / soave fiamma,
'narratrice, per quello excelso valore a cui sei destinata, a me non poco
, di ogni atto umano, di cui prevedevamo lo svolgimento con una felice divinazione.
e non riflettiamo ai molti mali di cui siamo esenti. leopardi, 32-200: novo
disidero di sapere da voi, di cui più tosto un giovane, per più
! felicità rara e fugace, di cui è indegna la terra. dossi, 599
questo, che la felicità secolare a cui l'imperatore è guida sia mezzo per
sia mezzo per la felicità eterna a cui il pontefice è scorta. pascoli,
mia / prima felicità tenera imago, / cui laura forse a consolarmi invia, /
casti, 37: felici tempi in cui berta filò, / avventurosa, fortunata
legge di maometto, la felicità della cui propagazione e la cui florida lunghissima sussistenza
la felicità della cui propagazione e la cui florida lunghissima sussistenza potrebbe far qualche caso
la gente misera favella, / a cui, momino mio, tutta è nascosa
a quel segno nel poetare eroicamente a cui nessun moderno e pochi fra gli antichi
presta come una misura fissa, in cui quel dire un po'fluido si riposa e
, o colpevole inerzia, sotto il cui giogo languisce la nostra letteratura. moravia
v.]: 'felicitazione', atto con cui si afferma che alcuno è felice;
incuteva in quei poveri sorci, con cui felinamente si divertiva a giuocare. negri
,... un'appassionata compagna le cui narici feline parevano respirare in un sogno
così detto perché il fusto della specie cui si riferisce per la sua leggerezza galleggia
davanzali, i-101: tiberio, la cui maggior cura era che le cose acconcie non
, gentile ed amorosa pulzella, / di cui m'ha mess'amore in segnoraggio,
disturbasse ogne cagione, / membrandovi colei cui voi piangeste. busone da gubbio,
quale fellonescamente adoperi l'arme, al cui albergo tu se'tenuto di dare simile onore
morte, e forma de fellonia, la cui fortessa grande è denodata, e rotta
la scorza lucente e colorita, / il cui folgore lieto i lumi abbaglia, /
/ la diva di disdegno inviperita, / cui nulla furia in fellonia s'agguaglia,
di polimerizzazione in alcuni vegetali, in cui viene prodotto durante il processo di suberificazione
dato / l'altra felsinea ninfa, a cui dispiacque / il mio partir, le
/ quando più turge il frutto, in cui ricorre / ogni benigno umor che per
tela o di altra materia attraverso a cui si fanno passare i liquidi per depurarli e
a due punte di origine settecentesca la cui forma ricorda quella della nave omonima (
dalla nobiltà di un determinato luogo, a cui erano conferiti i compiti di provvedere
: erano... uomini per cui la femmina era stata tutto su questa
gambe, matura femmina: dell'età in cui la libido batte nei corpi come
fanciulla... di quelle, in cui perdi tutto te stesso e l'animo
, sposa. -anche: la donna con cui si convive, amante, concubina.
oggetti formati di due pezzi, di cui uno si incastra nell'altro. -chiave
marito. / ritrovato sublime / per cui sempre han lor carme ermafrodito.
mi gelò il dirugginio della porta dietro cui un occhio spia. ma in ogni
, in corrispondenza del gangherelle, il cui gancetto si introduce nella maglia della gangherella
incastrano con le femminelle della materia di cui discorrete. 5. occhiello
femminea, che ella conosce e di cui ha quasi paura.
è, tu feminetta vile, / di cui tanto minor sei fatto. carducci,
orientale... è la segretezza di cui rimane ancora avvolta la vita femminile.
spene / in legiereza feminile, e a cui / crescendo ognor disio manca la spene
l'avesse scusata il misero stato, a cui la repubblica era ridotta per le discordie
a quel padre una femminuccia, a cui lei avrebbe ispirato i suoi pensieri, i
femorale3, sm. archeol. panno con cui i sacerdoti si coprivano i fianchi e
collegato con un asse rotatorio, su cui sono disegnate le varie fasi successive di una
. chim. sale del fenolo, in cui l'atomo di idrogeno del gruppo ossidrilico
negromante si pone una vesta, / cui spada esser non può, che rompa
fenderai da'lati / nuovi cammin per cui dispersa vada / la violenza de le
e presso i laghi, intorno a cui battagliò in tre guerre e vinse invano;
sm. strumento a due lame con cui si incide il tronco dell'albero per fare
* fenditoio ', strumento di ferro con cui si fende il soggetto allorché s'innesta
xi-297: oggi, salvo i casi in cui per un difetto o altro è indispensabile