venne indirizzato al conte prospero balbo, cui egli avea, pei servigi ricevuti,
marxistico in italia e il fermento a cui diè luogo furono... un
di matita, e, ciò a cui egli terrà di più, merita un po'
) il proprio ambasciatore dalla sede presso cui egli è accreditato per manifestare grave scontento
eccellenza del vostro sapere invitto, la cui providenzia saviamente richiama i baglioni in casa
sulla terra, in opposizione a quella a cui sarà destinato definitivamente nella vita ultramondana.
suo canto / e richiami colui in cui el crede. / orlando disse: «
memoria un certo festeggiare antichissimo, di cui trovo menzione che qui si usasse nelle cronache
educazione di ciro'scritta da senofonte, da cui per testimonianza non pur di tullio,
gruppo di sibariti galanti, i di cui sguardi sono sempre rivolti e fissi sopra di
xviii-3-327: la revisione de'libri, di cui si sono per tanto tempo abusati gli
richiamare a queste arti tutti gli studi a cui ricercansi e linee e proporzioni e modelli
di richiamarsene a'rettori della prima terra in cui la barca approderebbe. -fare
gravoso affanno, / altrui non agio cui mi richiamare, / se non te.
landolfi, 15-31: ritratti di illustri defunti cui il detto potente ama idealmente richiamarsi.
uno sforzo sul ciglio dell'abisso in cui la disperazione stava precipitandolo, egli cercò di
chiamato nuovamente in patria dal luogo in cui era stato inviato in esilio o per
, segnale, gesto, espressione con cui si vuole attirare l'attenzione di una
amo. -gesto o espressione con cui si invita una persona a tenere un
, di agente diplomatico: atto con cui il governo che ha accreditato un diplomatico
rete (che così chiamasi la corda in cui sono infilate le maglie) vi è
legge, a eccezione dei casi in cui serva a catturare e a eliminare animali pericolosi
.. e bisognava ammirare la facilità con cui si era risposto a quel richiamo mondano
non si avvertono richiami e risonanze di cui è ricca; se non ci si mette
. -richiamo di effetti: operazione con cui il possessore di titoli cambiari emessi da
richiamo). -forza o azione con cui un metallo attira a sé un fulmine
in carattere più marcato le parole su cui cade l'interpretazione. fanzini [1905]
diatessaron volgar., 286: ciascuno a cui è molto dato molto gli sarà richiesto
molto gli sarà richiesto, e a cui è molto prestato, molto gli sarà
chessa fu richiesta, / non avea con cui gire accompagnata. roverbella, xxxviii-157:
dello scrittore satirico greco luciano, in cui l'autore, sotto il nome di parlachiaro
anima mia spera / manifestare il suono in cui trasvola / l'eternità di te che
al calice pieno di quel licore, in cui spera che sia la tua salute.
medico inglese hanno risuscitato dall'oblio in cui giaceva un rimedio [contro l'idrofobia]
, sì per rivedere l'uomo a cui doppo iddio debbio la mia vita e quella
bello che oggidì si gode e di cui furono privi i secoli addietro. faldella,
prudente di vostra signoria illustrissima, in cui vive un certo naturai risvegliamento d'animo
cerebro quella impressione o quel movimento da cui la prima volta sono state eccitate.
, 11-226: un giornale, il cui titolo risveglia l'idea d'una generazione innocente
a quei re immoglli e sordi nel cui cuore d'argilla si profondavano le radici
morte attenti, / pianto di cuori cui la sepoltura / lasciò, ma solo
trae dietro l'idea di quel tempo con cui fu una volta congiunta: e in
e splendide mattinate di primavera, in cui, col risvegliarsi della natura, vi si
ridestarsi dal sonno; il momento in cui avviene il passaggio da uno stato di
del risorgimento, / l'ora in cui... /... sento
gaudiosa, come d'un'aurora in cui io nascessi a un'altra vita infinitamente
morto] l'architetto giulio podesh, il cui nome è legato al risveglio edilizio della
più gommata e di forma triangolare con cui si chiude una busta. 4.
. che comprende le operazioni grazie a cui parliamo
a guardare un arcobaleno doppio, il cui arco toccava la terra sulle sponde della
di razza locale e di tempo, per cui gruppi interi d'individui sembrano ritagliati sullo
custodirlo e di renderlo; un orefice cui si consegna per lavorarsi l'argento e l'
, e passandoli poi in una casseruola in cui rosolano, in un po'di burro
la storia di quella margherita rassi, del cui delitto mi hai chiesto notizia.
-per estens. misura o quantità limitata con cui si vendono merci o si cedono servizi
con questi altri tali, / per cui scuoter si dee perpetuo 'l vaglio, /
né poteva altrimenti farlo nella geometria i cui avanzamenti egli promosse di tanto di quanto
a fronte d'uomo sì fiero, cui non più l'acqua o l'arena impaccia
riman favelle, / gentil fanciul, cui marte onora e guarda. della casa,
di torino, fu la causa per cui ritardò il moto. 13.
vantasse non meno di trentadue lanci di cui sei ritardati ad alta quota.
spesso viene desiderata per ottenere delle instituzioni cui non si giungerebbe sotto governi abboniti,
maledicendo al ritardo di un'ora con cui il treno era arrivato e a cui certo
con cui il treno era arrivato e a cui certo la moglie non avrebbe creduto.
soltanto dopo la scadenza del momento entro cui doveva eseguirlo. carducci, ii-2-253:
come ci si autoritrae? il mezzo di cui si fa uso è sta ristampa per ragioni
. 8. mus. procedimento per cui si ritarda la risoluzione di uno o
maestri chiamate ritardo della consonanza prossima in cui risolvonsi. tommaseo [s. v.
il ritardo dicesi 'a due accordi'quello per cui s'impiegano due soli accordi, cioè
risoluzione. 'a tre accordi'; quello per cui s'impiegano tre accordi, cioè uno
: il ritardo è un effetto armonico per cui una nota, senza la quale un
v.]: 'ritassazione': operazione per cui a ciascuno s'impone la sua tassa
-in partic.: àncora o masso a cui è legato un capo deltormeggio. -anche
attaccate al muro. -appiglio a cui ci si può afferrare per non cadere
et in dalmazia è una spelonca la cui entrata va in precipizio sanza ritegno. l
. aiuto morale o materiale, mezzo su cui fare assegnamento. -anche: persona che
piacque, / conte gentil, a cui giamai non nacque / bellezza egual,
soma / col tuo favor, in cui mi fido solo. tasso, 13-i-1073:
/ con questo accattabrighe, / da cui non mi pensai sciorre in tutt'oggi,
iii-443: senza stimol si grande, a cui non lice / ritegno opporre, forse
sussistenze necessarie a quelle popolazioni, di cui appariva senza ritegno il malcontento. tarchetti
: sappi che questa è l'ora in cui mi soglio / ogni giorno bagnar:
attuale, nel genere di vita cioè a cui siam forzati. x.
, ritemprandola alla perenne fonte, da cui potè originarsi e deve tuttavia ricever forma
guerrazzi, 1-339: se principati vetustissimi di cui s'ignora lo inizio pure consentono a
come ci si rifiuterebbe il pontificato di cui la usurpazione è palese? 8
della sua prima incursione, un'italia nei cui teatri di commedia un personaggio italiano era
2. appiglio, appoggio a cui sostenersi. bonagiunta, v-354-10: con
, i-104: qual madre ansante, cui lontan l'infido / euro ritiene oltre di
lancie e spade / non ritengon virtù cui nulla offende. g. gozzi, i-22-126
tenere legata a sé una persona per cui si nutrono sentimenti affettuosi o con cui
cui si nutrono sentimenti affettuosi o con cui si hanno determinati rapporti (anche in
e dal mio amato bene, / per cui riduco in cenere que- st'ossa.
nido, che ritiene / quello, a cui sempre tomo col pensiero, / da
sempre tomo col pensiero, / da cui lunge mi vivo in tante pene!
a considerare una quistione filologica, di cui m'è avvenuto altre volte in mezzo
teli tutti attorno e la pulcella, a cui ritenesti la dote, et il pupillo
dote, et il pupillo, di cui ti fingesti l'erede, e l'artigiano
l'erede, e l'artigiano, a cui negasti la mercede di sue fatiche,
sue fatiche, et il contadino, a cui succhiasti ogni sangue con quelle lite!
del 'bardo'per pindemonte, di cui ritengo la lettera perché mi onora.
e'valimento / ch'aucide e altoreggia cui li piace, / ché me fatt'ha
li zeccoli come decto ène, colui di cui sarà la pezza, li possa ritenere
descende, anzi se retene: per cui retenuta, la donna che parturito ha,
, ostinata- mente lo riteneva. a cui il bottigliero: -perché non mi rendi
già troppo a quella deliberazione, in cui tornava quasi dallo stato violento al naturale
, 6: narratole in somma di cui era innamorato, e quello voleva facesse
per nulla cagione; / ma, cui piacesse, tal amonizione / sì gli sarebbe
. a. cocchi, iii-500: la cui traduzione ritenne anco il mercuriale. algarotti
vivo in mente quel cannocchiale, per cui vidi con sommo piacere mercurio così leggiadramente
peccato, che non sono le pene con cui l'affligge. -intr. con
figliuolo o nipote di cargore, i cui fortunosi accidenti nell'infanzia, ritengono assai
osservò molto bene il correggio; i cui modi egli ritenne poi con tanta lode,
vostra amistia, / risaluto voi, per cui dir franco / eo dotto sì ch'
ritengono ancora la forma delle lingue da cui son prese. -riprendere da altri
paese ancora ritengono il nome di colui a cui fu da siila dato per sodisfazione del
mi ritien con un freno, / contra cui nullo ingegno o forza valme. /
. -in senso concreto: luogo in cui alcune persone s'intrattengono o svolgono un'
strumenti prenditori, strignitori, ritenitori, con cui si ponga in possesso di ciò che
. varano, 1-56: io, cui morte si pinse agli occhi avante /
ipotesi di operazione giuridico-contabile in base a cui chi deve pagare una somma a un
pigliava corpo la figura d'un aguzzino, cui la misena dei dipendenti, taglieggiata di
sei destinata nunzia ai quella morte di cui fosti cagione in parte col servire di
detto anche bacino di ritenuta) in cui l'acqua si accumula nei periodi di
avessi scritto per esser l'istoria di cui si tratta ornata, non perciò dovea
.. di tiberio bestia, delle cui infamie tacito inorridito, non le osa contar
tempo, stante la lunga ritenzione a cui fu costretto sul continente dal governo di
non ritesseremo la lunga dolorosa storia le cui pagine sono segnate coi nomi di villafranca
8-711: c'è un episodio neltulisse'in cui si racconta qualche cosa ripetutamente..
un genere nella poligamia dioecia, il cui frutto è una bacca ovale, compressa
: 'ritidósi': malattia degli occhi, per cui la cornea, naturalmente all'esterno convessa
ritingerla, ed un altra del colore di cui era il piede della buona tinta,
italiano] vecchio anzi decrepito, a cui il sogno e l'audacia di pochi individui
in dentro del tronco del tralcio a cui era congiunto quando stava in corpo alla madre
uso, venutaci di francia ed a cui meglio surrogherebbesi 'accentramento'. significa il
ambrogio. -luogo solitario o appartato in cui si può vivere in solitudine e quiete
oggetto o una struttura dal luogo in cui erano stati posti per l'uso.
strumento o un materiale dalla sostanza in cui erano stati immersi o fatti penetrare.
prendi dell'aceto molto forte, in cui metterai due libbre di calce viva, che
. e notai l'istintiva rapidità con cui ritirasti a te la lettera. -ricuperare
al figur. farsi consegnare qualcosa di cui si è destinatari, che spetta o che
1-12: altre volte la vita di cui avrebbe voluto rendersi ragione gli pesava come un
che viene richiamato e delle ragioni per cui il richiamo viene fatto, l'operazione
rappresentando quanto fosse difficile la condizione in cui versava il governo del papa, poiché
i cieli e la natura, a cui contrastare difficilmente si può, lo ritiravano alla
guardarobba recata una veste di seta in cui la sposa avea felicemente ritirati tutti i
colori e le figure di quella ruota in cui l'ambizioso pavone aggira il fasto dell'
, 2-14: temperato è quegli a cui, sendo poste davanti cose assai dilettevoli al
corpo; ritornare indietro rispetto alla parte in cui è affluito in maggiore copia (il
31. recarsi in un luogo appartato in cui trovare tranquillità, intimità, riposo.
d'inghilterra l'anno antecedente, di cui ogn'una delle parti pretese aver conseguita la
antiche navi quelli poppieri delle batterie, in cui erano sistemati i cannoni che potevano tirare
. -portelli di ritirata: quelli in cui erano sistemati tali cannoni (cfr.
sul nemico dal quale si fugge, cui si presenta la poppa. 11
e tu- trice dell'evangelio, da cui non ispira altro che umiltà, che
i-499: noi due europei, a cui fu assegnato per guida il più astuto de'
per me, che tanti santi, di cui qui si veggono attorno appese l'immagini
. 2. luogo o edificio in cui appartarsi, isolarsi, rifugiarsi, godere
, iii-260: questo voluttuoso ritiro in cui caterina ii trattenevasi in piena libertà co'
decenni, acconciamente rappresentato dalla 'causeuse'in cui 10 sedevo, era un cattivo osservatorio
sig. card. chigi, da cui fu accresciuta di varie sontuose fabbriche.
stati incaricati di prendere, quello di cui si è destinatari. a. cocchi
stato depositato, o di mano a colui cui era stato consegnato... bisogna
, a seconda del tipo di personale cui l'operazione si riferisce o delle ragioni
operazione si riferisce o delle ragioni per cui essa viene fatta, l'operazione stessa
o sospensione, ecc.) con cui si mira a provocare la cessazione (definitiva
b', una delle quattro circoscrizioni in cui dopo l'invasione era stato suddiviso il territorio
in partic. dell'acero, sulle cui foglie lasciano croste nere.
trascinava scherzando con uno strepito ottuso da cui era ritmato il silenzio del pomeriggio.
militare la quale ben ricorda il tempo in cui questo concerto fu scritto.
: il ritmo è il modo con cui vengono disposte le sillabe e i piedi
: proprio di un piede metrico in cui una o più sillabe brevi precedono la sillaba
leonino3. -componimento poetico in volgare in cui il metro presenta forme ritmiche derivate dalla
dà delle fantasie orientali, poesie in cui il colorito e il ritmo son tutto.
. 10. l'ordine con cui si susseguono elementi periodicamente alternati fra loro
si produce; l'orctine ricorrente con cui gli elementi si alternano. -in senso generico
senso generico: legge del divenire in cui un evento trova la propria collocazione.
con certe frasi... di cui si fa un poco d'abuso, vale
c'era un ritmo nel suo universo di cui egli era una nota essenziale.
nei movimenti muscolari; la frequenza con cui si succedono; la velocità con cui si
con cui si succedono; la velocità con cui si susseguono le varie fasi di un'
le varie fasi di un'attività, con cui si compie un lavoro; cadenza secondo
626: giravo fra queste officine in cui la vita si svolgeva con ritmo febbrile.
ruote dentate, rapporto di velocità con cui l'energia meccanica si trasmette.
appositi carrelli. 15. frequenza con cui un fatto accade in un periodo di
un periodo di tempo considerato o con cui le parti o i volumi di umopera
». 17. velocità con cui vicende o battute si susseguono nell'azione
e dei ritmi di montaggio, il cui realismo d'impianto... si carica
ben determinati; il movimento interiore secondo cui si attuano o si scandiscono i sentimenti
dei partiti, cita hegel, secondo cui la contraddizione è il ritmo della vita dello
collettive, della religiosità nel momento in cui la sfera umana tende al congiungimento col
e 'l tribunal de'riti, a cui sta per ufficio il procurar la rettitudine degli
, e nella chiesa latina, in cui vige il rito romano, coesistono pure
riti cattolici quando portano via il morto di cui l'erede può pagare le spese
per te si cura, / spirto gentil cui diamo il rito pio, / pon
, iii-186: la piena ignoranza poi in cui sono tuttora delle massoniche discipline e dei
dei riti e del conveniente linguaggio in cui si denno trattare le materie...
, fissa con ordinanza l'udienza di cui all'art. 420 e il termine perentorio
goldoni, xiii-553: l'uomo tristo, cui sentire annoia / del proprio seno ritoccar
6. raggiungere nuovamente un luogo in cui si è già stati; ritornarvi dopo
domani, venne finalmente il giorno in cui era presso che compiuto il ritratto.
chi lo indossa o all'occasione per cui deve essere approntato. de'sommi,
. foscolo, xvm-292: il letterato di cui le parlo, è autore, autorone
a qualcuno con la forza ciò di cui si è impossessato (in partic.
, levar via un oggetto dal luogo in cui lo si è posto. palladio
di ciò che ha rubato o di cui si è indebitamente appropriato. g.
-figur. prelevare una persona dal luogo in cui si è momentaneamente lasciata per accompagnarla
, dal fianco, tale, di cui è sicuro? misasi, 6-ii-114: il
e le paci / di donna a cui mi dèi, né mi ritoglio. segneri
/ e tarmi infrante, al sir cui se'diletto / recheranno i gagliardi /
... lascia un vuoto, in cui ristagna un'ombra, / un resto di
girare in senso opposto le due parti in cui è stato diviso un oggetto.
fuga lanciata come la pazzia, a cui gli uomini ungono i volanti o arroventano
han ritorto il cammino dai princìpi su cui la patria fu fondata.
mesto regno del- l'ombre, a cui lo stolto / mortai senza terror l'occhio
farle assumere significato opposto a quello con cui fu dapprima enunciata. -in partic.
brusoni, 7-217: giustina, a cui non dormiva la lingua in bocca, ritorse
2. riammissione in un'istituzione da cui si è stati cacciati. testi
ributtarlo in quella patria ormai irrecuperabile da cui, come un fantasma, un 'ritornante',
una persona lucida, senza pazzia, la cui macchina sembra essere un'infelicità pura e
persone, riunirsi a un gruppo da cui ci si era separati. anonimo
. pascoli, 1240: dalla selva, cui vento non muove / pensosa del cielo
sua penna tempra, / lo villanello a cui la roba manca, / si leva
buon conto a francesco albano, con cui dimorava. pirandello, 8-120: accompagnare
-rimanere indietro rispetto al gruppo di cui si fa parte. dante,
dimostra il mal incapìto de le lettere in cui vi scriveva come, o con intenzion
iii e privo del regno, nella cui successione elesse sua santità il cristianissimo filippo,
leggi naturali, la col- locazione da cui era stato spostato (un corpo).
e frattanto quella stessa ragione, per cui esse partono, opererà perpetuamente perche esse non
7. ricongiungersi alla causa prima da cui è emanato (una realtà empirica)
, in partic. riportandosi nel luogo in cui si è stati prima; riprendere le
per forza, a impedire la denunzia di cui si tenevano certi, dovevano assassinarlo.
rimettere qualcosa nel luogo e nell'ordine in cui era stato trovato o da cui era
in cui era stato trovato o da cui era stato spostato; rimettere un oggetto
restituire la sovranità al soggetto a cui legittima- mente spetta. dolce
che la discrepanza di due rotti, di cui parlava pur dianzi, mi ha ritornate
ci toglie dall'ambiente locale e storico in cui eravamo entrati per condurci sotto altro cielo
. magalotti, 4-197: chi, cui mirar si dia chiare e serene /
e impura / palude, il di cui limo in parte oscura / lor vive
l'oggetto del premio e il soggetto da cui si vorrebbe intitolare. -ritornare
. sonetto ritornellato: quello in cui, allo schema consueto di due quartine e
essi. -ritornello doppio: quello in cui la seconda doppia linea è seguita,
l'inizio della parte vocale, cui è per lo più legato da relazioni
su e giù intorno al sostegno su cui è posto per uccellare (la civetta
aspettano,... chiamano te, cui tutti nui, li quali sospiramo te
, dopo aver raggiunto le zone in cui si riproduce, compie il percorso inverso
percorso inverso, ritornando alle zone in cui vive abitualmente. 2. figur.
un'autorità pubblica in una carica da cui era stata rimossa; ristabilimento, restaurazione.
decadenza dell'universo fino alla conflagrazione, cui fa seguito la palingenesi e una nuova
qualsivoglia periodo di più colpi, il cui ritorno notar si possa dau'orec- chio
romagnosi, 4-149: il ritorno di cui parla il codice napoleone riguarda i beni
gramsci, 12-315: il fenomeno storico per cui si è formata nella penisola italiana,
dal giorno di scadenza a quello in cui il debitore paga. -anche, nel
una fiera o un rapace nel momento in cui questi ricompaiono per ricuperare e divorare una
imbarcate da una nave nel porto in cui è stato sbarcato il carico dell'andata e
fatti più o meno gravi) con cui un soggetto che ha o ritiene di
che dopo trascorso, dal giorno in cui la sentenza è divenuta irrevocabile, un
-al plur. funi, catene con cui si stringono le mani e i piedi
[di palma],... cui morbido e tenace invoglio appresta una capillosa
è della grossezza del dito picciolo, da cui procedono altre ritorte radicette, intrecciate in
'retran- gola': ispecie di scrocchio in cui lo serocchiatore ricompera egli stesso la roba
cetrangolo', 'retrangola': specie di scrocchio in cui lo scrocchiatore ricupera egli stesso la roba
, 26: paolino uomo consolare, le cui ricchezze i can di palagio già per
fuori dalla città o dallo stato in cui era stata introdotta. documenti perugini,
., 22-44: quel monte a cui cassino è ne la costa / fu frequentato
in porto / da le procelle in cui già vissi errante. alfieri, 1-677:
età, ne allegherò due o tre di cui mi ricordo benissimo, e che ritrarranno
. -ritirare, farsi consegnare qualcosa di cui si è destinatari, che spetta o
: mercè, donna gentile, / a cui piacer aspetto, / vostro senno perfetto
, i fiorentin novelli, / per cui onore t'ho ritratta in forma, /
i propri affari da un luogo in cui si è vissuti a un altro.
uomini pieni d'inganni, non so cui io mi possa lasciare a riscuotere il mio
in fondo da quella slitta eccezionale, la cui velocità era aumentata dal peso oltre che
ambientare nuovamente una vicenda nel luogo in cui era originariamente prevista. arbasino, 7-386
messaggio. -con riferimento al mezzo in cui il suono si propaga. prisco
per estens. comunicare ad altri ciò di cui si è venuti a conoscenza.
chine predate nei paesi a cui appartenevano. = comp. dal
tratta, emessa su un soggetto nei cui confronti il possessore di una precedente cambiale
tr. esporre nuovamente un argomento su cui ci si è già soffermati in precedenza;
, illustrare verbalmente ad altri ciò di cui si è venuti a conoscenza. busone
dopo che il giudice, avanti a cui tale dichiarazione era stata resa, aveva
carducci, iii-6-82: le novelle i cui argomenti già ritrattati da celebri autori erano
ritrattazioni. -ritrattazioni: titolo con cui è nota l'opera latina 'retractationes'
compiuto prima della conclusione del giudizio in cui era stato dichiarato il falso, rendeva
portati, s'esaminavano in quel consiglio da cui procedevano le ammende e le retrattazioni.
altezza al modo d'una piramide, le cui ultime parti che posano in terra sono
alfieri, 7-51: quel ritratto mio di cui ella mi parla e che dice non
terzo... un gran medaglione su cui spicca il ritratto di mon- torio.
una società vicina a sciogliersi, le cui istituzioni erano ancora eroiche e feudali.
egli riprese non erano nelle persone individue cui i sonetti erano rivolti, ma ne'costumi
stesso, non potrà non amar voi di cui è il vero ritratto, ed in
vedersi il frate avante, / di cui la giovinetta era il ritratto. fagiuoli,
esemplare. firenzuola, 538: da cui eziandio i! magnifico messer giovan giorgio
. la tassa del sale, il cui ritratto si supputava circa ad un milione.
composto di un pezzo d'assicella nel cui mezzo è perpendicolarmente piantato un lungo manico
dal 918 a milano), da cui il lomb. rodésim, ródésem, con
eliminazione di una parte dal tutto di cui faceva parte; eliminazione, cassazione,
cavare io altro da un sogno, in cui consisteva la maggior parte di quest'aggiunta
vorrebbe i tedeschi e ritrionfare lo spagnolismo al cui genio e oro son troppo venduti e
la ritròpia 'n balia / avesse quelli a cui tant'ho donato / in parore,
targioni tozzetti, 12-5-232: le arti con cui le pescano, sono la bilancia,
.. tortuosità nei capelli. punto in cui vanno, ostinati al pettine, in
scontrosità. -anche: ciascun atto in cui tale atteggiamento si manifesta.
anzi il sospetto che la coerenza con cui il poeta si è per lunghi anni difeso
trovare una tal ritrosia nella persona di cui credeva poter far più conto. carducci
della leggiadra clori, 7 di cui, poco ritrosa a'suoi desiri, /
ritrosa è una 'scherana micidiale e latra'cui pregasi amore che 'dia d'una saetta per
conoscono la ritrosa bellezza dei deserti da cui la vita animale è bandita. tecchi,
tommaseo, 15-8: virgilio, la cui anima incomparabile sembra avere indovinato il cristianesimo
, xiii-89: la schiavitù volontaria, di cui si mettono i poeti, di rispondere
l'assenso del senato romano, a cui toccava eleggere e creare gli imperatori,
l'altro posa / quel duca sotto cui visse di manna / la gente ingrata,
volubile e innalzarlo a sì alto fastigio cui giammai l'eguale. tapini, 27-
preferenze andavano alla peste bubbonica, di cui ammiro il robusto, inflessibile ugualitarismo,
altri, da ràbbia, pianta la cui radice era usata per tingere il cuoio,
usata per tingere il cuoio, da cui in partic. il signif. n.
non ebbero mai pretese conoscitive e il cui lavoro in un non lontano futuro sarà
la prima legge della robotica (per cui un automa è condizionato a non nuocere
; un lavoro o il luogo in cui tale lavoro viene svolto).
di un lavoro o del luogo in cui tale lavoro viene svolto (industria,
turco mirabilmente la conquista di candia con cui robustamente fortificavansi contra ogn'impeto ostile.
nievo, 687: l'amico il di cui giudizio io poneva sopra il giudizio di
villa, con vizo assai piacevole, il cui nome era muscacchio. alberti, i-49
era la piazza di navona, nel cui mezzo si stava fitto un palo che la
stupissi branditone in ravvisar colui, nel cui braccio avea dinanzi veduta virilità cotanto robusta
esser quello stesso cavalier di cupido nel cui volto lampeggiava così tenera e bella gioventù
di quella vita robusta, no, di cui vedo pieni i nove decimi degli uomini
da'lati / nuovi cam- min per cui dispersa vada / la violenza de le rapid'
spargono i fiori delle parole, le cui vocali ottimamente risuonino e le consonanti soavemente
e fisiche, presenta un quadro in cui grandeggiano le virtù e i robusti delitti che
pallavicino, 10-i-201: i passi poi con cui ella va calcando questo sentiero mi paiono
ultima universale inondazione di sangue, in cui tante eccelse e robuste monarchie, dalle sue
stesse in quel terribile isolamento di pensieri cui furono condannate. faldella, i-2-161: ingegno
dryden e singolarmente del pope, in cui vede la inghilterra il suo orazio e
la inghilterra il suo orazio e il cui stile è di tanto ingagliardito dalla filosofia.
del pari e il numero sonante, / cui dell'attico mel nudrir le muse /
. martini, i-521: il modo con cui si è giunti ad impossessarsi di quei
dolgasi la bocca / de li uomini a cui tocca, / che sono a'raggi
grida. 8. luogo in cui rimangono vivi e inalterati i più alti
eccezione dei momenti di piena, in cui divengono pericolosi, non già per la loro
pareti nude e rocciose quasi verticali, sulla cui vetta è una breve spianata.
. anat. una delle tre sezioni in cui viene suddiviso l'osso temporale.
macchina, tubetto cilindrico o conico su cui è avvolto il filato. -scherz.
metaforicamente, indica il riparo sicuro su cui ci si può fondare).
2. figur. ambiente o luogo in cui un gruppo sociale, culturale o politico
, 7-39: caduta la veste brillante sotto cui la vedevano gli ospiti stranieri, parigi
: conosciuto... il sito in cui l'assalitore lavora daddo- vero, si
al plur. archit. nome con cui si indicarono alcune architetture (grotte o
ecc. -per estens.: nome con cui in francia furono chiamate le basi di
roccatura, sf. tess. operazione con cui si riunisce in una sola rocca il
roccèlla phycopsis e la roccèlla tinctoria da cui si ricava il colorante ori- cello.
, ii-33: vi sono dei luoghi in cui s'impiega l'alcanna spuria per la
cespuglioso e allargato alla ase da cui si ricavano sostanze coloranti. = voce
disus. manico infisso nel telaino su cui ruota il rullo per inchiostrare. carena
5. tamburo del verricello su cui si avvolge la fune o la catena
, costituito da una canna lunga alla cui estremità superiore si fissava, avvolta in
quasi un raggio perennemente fuggitivo, di cui si vestivano invece i grandi aspi quadri
capelli. 2. cilindretto su cui sono avvolti i filati comuni per cucire
. -per simil. tamburo su cui è avvolto un cavo telefonico o elettrico
. 6. teatr. carrucola su cui scorrono le funi che tengono sospese le
paralleli e fissati sulla circonferenza, le cui scanalature, ingranandosi con una ruota dentata
di gabbia cilindrica, verticale, la cui superficie è formata d'un certo numero
non si sa nulla neppure del sistema con cui furono issati uno sull'altro i 18
, frittellacce. -ciascuno dei pezzi in cui si taglia trasversalmente un pesce di forma
chimica delle soluzioni saline o colloidali di cui le acque si sono via via
tura e di pressione a cui queste ultime sono state sottoposte;
. -roccia madre: sedimento in cui si accumula il sapropel, che viene
degna occupazione di un vescovo, al cui carico stanno tante anime commesse, passar
una forchetta di celluloide verde, le cui tre punte, sbuzzato il rocco rossi-
semicircolare o a ferro di cavallo in cui sono collocate verticalmente le reti.
ciò che suona ed il modo in cui il pubblico lo recepisce regolandone le proporzioni del
è in questo periodo dell'anno in cui si concentrano gran parte delle novità rock
, / e 'l vostro ingegno, a cui lodar son roco, / e l'
, / figliuol di quella c'ha 'l cui sì rodente / che tutti i cazzi
-per estens.: competizione spettacolare in cui i mandriani cercano di cavalcare in un
54: quando il bel viso, in cui rose e viole / fanno al più
duo soli e non caduche rose, / cui non so se natura??
, 1-254: eran partite all'ora in cui le spente / stelle a levante sembrano
della colonna si faranno le rose, dal cui mezzo pendono le gemme ed i pendenti
fratture che si diramano dal punto in cui un oggetto è stato colpito. moravia
innaffiatoio che, applicato sulla canna da cui si versa l'acqua, la distribuisce
una larga rosa di intimi, da cui scegliere secondo il gusto e l'occasione.
, in ansia, il momento in cui una di quelle rose cu fuoco divamperebbe
venti secondo i diversi punti cardinali da cui soffiano, inscritta in un cerchio.
mtercardi nale o intermedio a cui corrisponde. era riportata nelle antiche carte
con la mentalità d'impiegato modello il cui pensiero gira soltanto in quest'orbita.
di cristalli lenticolari di gesso, la cui disposizione ricorda i petali di tale fiore
menti e serve alle mille cupidigie di cui ha in sé il germe:..
1062: a piè del monte la cui neve è rosa. deledda, i-1053
« dove è più la 'casta porpora'di cui era sparso alle donzelle il viso?
matura da novembre a marzo e i cui frutti hanno buccia gialla e rossa e
di contraccettivi. -narrativa giallo-rosa: in cui s'intrecciano trame poliziesche e vicende erotico-sentimentali
altro principio / che il rosa in cui nasce il sole / e altra fine che
e altra fine che il rosa in cui muore'. -figur. aspettativa favorevole
florale pianeggiante, convesso o scavato al cui margine stanno sepali, petali e stami
organici, forma la trifenilrosanilina, da cui si traggono coloranti az zurri
cantù, 3-320: la benzina, da cui si trae l'anilina, si abbassò
mentre si diceva il rosario, per cui gli toccò pure di rosarieggiare. =
ha liberati, e la beatissima vergine cui questa popolazione è assai devota, sotto
-ambra da rosari: ambra gialla (con cui si fabbricano i grani della corona)
rosariino della madonna di loreto, a cui ho sempre professato particolare devozione.
con sineddoche: l'ora del mattino in cui la rugiada non si è ancora dissolta
vermiglia, li color'rosati: / cui mira, par che tutte gioie saetti.
rosato: ciascuna varietà di pelargonio da cui si estrae l'olio di geranio.
una composizione d'avorio respirante, in cui la natura ha sparto tutto il rosato de
tacita / mover per la campagna / cui beltà dal purpureo / suo splendore accompagna
cor vigliacchi, / e voi caton cui libertade impingua. / v'ap- prodaron
sf. zool. denominazione popolare con cui si designa una specie di pappagalli australiani
in un ampio cerchio, dal cui centro si vedeva emergere il suo cornicino
esemplari più massicci e capncciosi, la cui tinta va da un bianco di neve al
ai, roseo viso!, / per cui napol fu prima un paradiso; /
pani, detto in rosetta, di cui tutte le zecche si servono per far moneta
, ed un altra del colore di cui era il piede della buona tinta, prima
si converte in canchero... la cui cura è che, incontanente che per
, co'quali taglia le sostanze di cui si nutrisce. tommaseo [s. v
ché l'inter- nitio ardor, di cui più tremo, / sì dentro a le
ne fecero i vecchi forti inutili da cui era fuggita la topaglia per mancanza di
. sottrarre a una persona i beni di cui dispone (in espressioni quali rosicchiare le
tecchi, 13-24: nelle ore in cui erano soli in quella soffitta, si
: egli mi rispose un pistolotto, in cui chiamava me aquila e rusignolo quel povero
una sterile e l'altra fruttifera, il cui frutto si chiama cachrys. le frondi
con molte concavità d'ali, nella cui sommità è l'ombrella copiosa di seme bianco
o rosmarino selvatico: denominazione popolare con cui si designa il ledum palustre, la
potuto fare tutto il bene, di cui era suscettibile, a cagione della violenta opposizione
tonde vicin rimiro un monte / ne la cui cima gli arbuscei son rari,
. foscolo, vt-310: del poemetto a cui s'hanno a riferire questi princìpi appena
treni merci, / nello spazio in cui possono convivere / rosolacci e lattuga
: al centro ardeva un fuoco su cui un soldato faceva rotare una pecora che
. hanno a colpo un terrazzo, su cui si stenta a tenersi in piedi,
dal got. * rousa (da cui u provenz. ronza 'feccia') o dal
. -bocchetta traforata della doccia attraverso cui spruzza l'acqua. c. e
stava una starna. -pasticcino a cui viene data forma di rosa. g
nata una bimba, jole, alle cui tenerezze io rispondeva sistematica- mente con delle
201: seguono ultimamente quell'erbe, i cui frutti sono stati cagione di farle domesticare
, caratterizzato da un dimorfismo sessuale per cui le femmine presentano macchie striate sul dorso
viridis) caratterizzato da colori variabilissimi fra cui domina il verde brillante. giacomino da
questo genere, perché erano tempi in cui era necessario anche trangugiare dei rospi. ojetti
borse enfiate acquose delle àlpebre, la cui rossedine scialba faceva pensare con rirezzo al
2. difetto di tintura per cui una stoffa tinta di nero senza gli
rosseggiante di mattone stritolato dalla forza con cui si premeva quell'asta altingiù.
carne a differenza del tonno, la cui carne sempre rosseggia. giuliani, i-373:
le cave di argento vivo, la cui minerà rosseggia nel nero. bertola,
volge verso il cancello, dietro a cui si vedono rosseggiare le fiaccole dei manovali.
villaggio situato entro un bosco, a cui dànno fama diverse acque medicinali. la
, sf. zool. nome comune con cui si designano vari generi (come il
e volitanti della famiglia dei chirotteri, le cui specie vivono in africa, in asia
ruggine. 4. nome comune con cui si designa la russola emetica, fungo
, i-93: il nostro dante alighieri -la cui vita fu divulgata nei paesi anglosassoni dai
vergogna. gano, insozzando i tabelloni su cui stanno dipinte storie -con metonimia:
quarto umile italia. grado. il cui frutto ovvero seme è ritondo, rossiccio a
in cassette sovrapposte, delle uve da cui si ncava il famoso recioto amarone.
comunica il color rosso a diverse sostanze cui si combina, e nominatamente a parecchi
, tutta ansante nel petto giovane dì cui la camicetta era piena e traspariva, gli
era molto simpatico quell'onorevole uomo a cui nestore per dovere di disciplina dava del
denominazione della settimana del giugno 1914 in cui avvennero i moti sociali delle marche e
? -esercito rosso: denominazione con cui, fino agli anni trenta, veniva
è uno dei tre colori primari dalla cui combinazione si ottengono gli altri colori.
24. contab. situazione di passività in cui può trovarsi un conto corrente, una
cavallo canadesi. -caffè di firenze in cui si riunivano negli anni trenta artisti e
a seconda delle pentole e dei tegami da cui si esalavano. 28.
rosso di fegato, traente al porporino, cui si aggiungono, in certe varietà,
proprio rosso: parlare di argomenti di cui non si ha cognizione. salvini,
, poscia dipingine tutta la figura a cui vuoi dare il colore di bronzo, e
la selva un picciol fiumicello, / lo cui rossore ancor mi raccapriccia. intelligenza,
ch'a soperchio gl'ingombra, / ché cui il sol più vede / più i'
tanto negletta agli occhi tuoi, di cui / prendi rossor che imitatrice io
e aera il corridoio o la stanza in cui introduce. - anche: motivo ornamentale
rosticcerìa, sf. negozio in cui si cucinano -per simil. grumo
tiche vestigia si illuminava la rosticceria il cui banco spanviso severo. « anche te
la particella pronom. nella rosticceria di cui è spesso il proprietario e il
. moretti, ii-388: le vetrine a cui sostavo eran uguccione da lodi, xxxv-i-604:
altre [abitanti di spoleto], a cui convèn dimentare / puoi fé dio l'
460: la tiara, / a cui s'aggira una rostral corona. filangieri,
celebrare una vittoria navale, e su cui erano infissi i rostri asportati dalle navi
elevato, ornato di rostri, da cui i magistrati parlavano al pubblico.
dalla parte anterior della nave, a cui non è propria, ma metaforica,
e del suono purissimo e lungo con cui rispondeva all'unghia rostrata e nera del
più di ferro o bronzo) di cui erano fomite le prore delle navi da
un rostro ossia becco di oronzo, con cui urtavano nel combattimento le navi nemiche per
qua e là crocesignate / del color di cui si veste / quella fede ch'è
la mia raccolta de'poeti perugini di cui stampai il primo tomo prima di andar a
-bancone di forma semicircolare, dietro cui siedono i giudici di un tribunale collegiale
nei secoli precedenti invece tale tribunale, le cui origini risalgono al sec. xiv,
giro (mota) dei tre uffici in cui i 12 giudici erano partiti, sia
rotabile, sf.): quella su cui possono transitare veicoli e autoveicoli d'ogni
al corpo di truppe coloniali mediante la cui opera si poterono costruire in quest'anno.
in 'q'può sopirsi col rotacismo, di cui abbiam notati molti esempi in queste lingue
fondamentale, principio, criterio generale a cui si ispira una determinata persona o la
idraulici edilìzi in quanto al modo con cui si profitta della forza dell'acqua per
o rotaménto si può chiamare: per cui, in cerchio movendo alcuna cosa, quella
del mulino è formato dall'asse rotante a cui le ali trasmettono il moto. del
emulator del bel sembiante / al di cui lume s'abbelliva intento, / il suo
, xv-n: sovra la sfera al cui rotar si rota / ogni altra sfera mobile
sarebbe potuto né costruire la casa in cui abitiamo, né misurare quest'astro su
abitiamo, né misurare quest'astro su cui viviamo, né gli altri che ci rotano
vti-253: l'aquila lasciò, le cui fort'ale / la trasportaron quasi innno al
il suo crin d'oro, / per cui è fedito d'amoroso telo / ogni
globo che si volgea, / su cui delineata con color vario e vago / delle
fu assegnato a noi fonti poveri, a cui muor tonda / natia, tosto che
un palo alto, in cima a cui è ficcata orizzontalmente la ruota fatale.
luna soggiace alle vicende, / da cui rotati i regi, qual sale e qual
la rotazione della parte del corpo su cui sono inseriti. citolini, 282:
intorno al proprio asse la parte a cui s'inserisce. 3. plur
; che avviene descrivendo un cerchio in cui il punto di partenza e quello di arrivo
: nel calcolo vettoriale, quello il cui rotore non è nullo. -moto rotazionale
'transazioni'e la 'nautica'di eulero, in cui si è trovato il teorema della composizione
investe per primi i dialetti del gruppo meridionale cui appartiene il longobardo. cattaneo
fatto sguardo vedevo un altro spazio in cui si prolungava la loro caduta. costellazioni
vecchia... era fulcro intorno a cui un certo ordine conti nuava
una sorta di furore, sotto il cui impulso egli roteava minacciosamente gli occhi.
). chi pratica gli sport in cui vengono impiegati i pattini a rotelle.
raggi o piuttosto di piccolissime braccia, di cui servesi pel cibo e pel nuoto,
con un buco quadro nel centro, in cui entra l'estremità dell'albero del tamburo
, con un buco nel centro in cui un albero è infisso? che è questa
. 2. stabilimento in cui si effettua la stampa a rotocalco.
occhiello di una cerniera piana, in cui le superfici di contatto sono anche superfici
. -nella lotta libera, fase in cui i lottatori a terra si spingono l'un
a rotolamento: tipo di cuscinetto in cui l'attrito di corpi rotolanti (rulli conici
, 204: possono darsi tali disposizioni per cui la stessa forza d'una medesima piena
. stemmario raffigurato in una pergamena con cui l'araldo verificava gli stemmi dei cavalieri
-rullo girevole intorno a un asse su cui scorre un cavo, diminuendone l'attrito
spalma. 2. grossa bobina su cui è avvolta una tubazione flessibile per l'
, sf. marin. nave sperimentale in cui l'effetto propulsivo era costituito dal vento
marina, 794: 'rotonave': nave la cui propulsione è prodotta dall'azione del vento
..: fabbricone sterminato, di cui esistono superbe mine: le rotonde di
addobbata a foggia di un divano, il cui paludamento era tutto di velluti neri.
falso anche e goffo, quello a cui paresse che di curve ce ne sia
fianco, dall'una delle due batterie a cui stavano in mezzo, un piccol sagro
, rotundata': quella [coda] in cui le timoniere essendo tutte della stessa lunghezza
il vizio [di accumulare denaro] di cui la ricchezza è madrina, come si
superiore per passare al mento, la cui bellezza è nel suo ritondeggiare, e non
(1-iv-434): la fiammetta, li cui capelli eran crespi, lunghi e d'
, tutto astratto contemplava il fesso, il cui volto non era per magrezza fitto
da quelli morbidi, rotondi, con cui le madri accostavano al seno l'infante.
uno strumento o un edificio, per cui è implicito il concetto di forma circolare
perke fu ritondo, / e ben so cui sosten lo fondo / e là 'nd'
in forme precise e rotonde, da cui niente è che ti stacchi e ti rapisca
a certi fasci muscolari e legamentosi di cui la forma è rotonda. fra questi
l'umanistica, ecc., da cui deriva il tipo moderno). -anche
bresciani, 6-iv-63: ivi un rubecchio, cui gira una roc- chella, dal fondo
mazzini, 60-16: ricordi il giorno in cui si discusse in roma la cooperazione col
-con metonimia: il punto della sponda in cui ha o ha avuto luogo la rottura
rotte codardi, nelle bonacce négattiere, a cui già il cuor galluzzava di sì bella fortuna
(v. rompere), da cui il fr. route 'strada'(nel 1180
incaricato del servizio di rotta, di cui è tenuto a rispondere direttamente al comandante
il turbamento di que; li altri cui il mutamento di rotta avrebbe costretti a rial-
i bozzoli de'filugelli, il di cui primo e secondo involto ed il fondo,
ai rottami pittoreschi pescati dai robivecchi con cui mia madre aveva arredato la sua mansarda
vita di qui è un trabocchetto / di cui nulla sappiamo. c. levi,
alle spade; / stan cheti come 'l cui, quando si rade. -troncato
frale! / rotto è lo stame a cui non vide uguale / gloria mortai,
nuda il piede, / donna, cui fé lo ciel povera e bella, i
direi quell'assenza dal mondo, in cui si guarda girare la vita da estraneo
uom rotto e grandemente iracondo, a cui egli era per antica usanza e lunga
e cadde provocando una piccolissima valanga da cui però si rialzò e riprese a scendere
rilampi dello splendor divino, / da cui languian le faci vinte e fuggiansi rotte
disse certe sgarbate e rotte parole per cui mostrava che egli era nato di stirpe
.]: 'intervallo rotto'è quello le cui note si eseguiscono, non simultaneamente,
., i-309: gli uomini, a cui la fortuna è rotta, più desiderano
altro. il gelo era rotto per cui ci toccavamo come spettri. e s'usciva
, 1-113: mormora il volgo, a cui quattro compagni, tutti lagamaresi, e sufficientemente
. giunti che furono armati come si in cui si lavora poco o poco si guadagna.
dette telecamere del famoso gioco pubblico la cui posta massima sommava appunto, se ben
cadendo e mormorando, rendeva suono, al cui numero sembrava che battendo s'accomodasse l'
. -il punto o il momento in cui si infrangono le onde. boccaccio
colpir mastro simone / de'bianchi, cui non ben coprir le targhe, /
con visconti, dopo la rottura di cui mi scrivesti un pezzo fa? carducci
: il linguaggio delle cose, da cui tu hai ricevuto la prima educazione,
cocente che riarde l'anima e la cui vampa come per iscrepolata parete, guizza
: nell'ippica, l'azione per cui il cavallo in una corsa al trotto
-con metonimia: il gioco stesso in cui risulta vincitore chi ha fatto una puntata
carducci, iii-7-208: di bruto cui nessuno antico avrebbe mai imaginato e nessuno
rovaio sia vento di tramontana, il cui fiato si sente rimbombare tuttavia. ariosto
ogni co- stola divisa: / il cui si maculava in sulla sella, / ed
casca sotto le battiture degli oppressi, cui noi appellammo barbari pel rovello di non
pieni, errar lungo le sponde / cui sempre sferza il vento. cesareo, 77
. sbarbaro, 4-63: nel carcere cui m'affaccio di grosse spranghe, denuncia
il dolore per il giovanetto poeta, per cui si purificasse sofrendo, ma non era
roma, cassa di tale legno in cui venivano lasciati morire i colpevoli di delitti
fa. -aeron. manovra con cui si capovolge un velivolo per eseguire il
di necessità il rovesciamento dei princìpi da cui è scaturita. -in partic.
di ungheria, nel momento cioè in cui uno stato terribile di crisi annunciava albeggianti
della conformazione di un organo, per cui si ha un'inversione della disposizione delle sue
. -riferire ad altri qualcosa di cui si è venuti a conoscenza.
innovatori] gli rovesciarono dalla base sopra cui altri avrebbe creduto che fossero per istabilirsi
se la rivoluzione trionfa, le condizioni in cui si trova lo stato che ha da
palla dalla parte opposta a quella verso cui si è voltati. -anche assol.
sono pochi giorni che un tale, di cui non so il nome, preso da
356: adesso, l'incosciente rancore di cui raimondo era animato contro di sé rovesciavasi
mie speranze per opera di quelli stessi cui le aveva affidate da compiere! palazzeschi
carretto una semi conversione a destra il cui esito fu una solenne rovesciata dei due
palla dalla parte opposta a quella verso cui è voltato il giocatore. l.
sf. letter. tipo di lotta con cui si cerca di torcere all indietro il
i-36: 'armonia rovesciata': è quella in cui il suono generale o fondamentale è in
indirizzato dalla parte opposta a quella verso cui è voltato il giocatore (la palla
carte, variante del tressette, in cui vince chi fa meno punti; reversino.
: nel rovescio de'mun, a cui s'appoggia / il portico funebre, a
città, ricorda i tempi ormai lontani in cui non v'erano che orti, che
e anche in alcuni giochi antichi da cui deriva), colpo dato alla palla dalla
un colpo di rimando della palla per cui il giocatore, in posizione di profilo,
da fare con quella donna per cui egli si sentiva l'anima alla rovescia.
era di otto cento mila uomini, cui questo rovescione costrinse a ritornarsene ancora nel
rovigno, sm. malta cementizia su cui si fissano le tessere di un mosaico
vastissimo tempio di giove olimpico, di cui si posson veder le ampie rovine, e
, l'imbuto d'un vortice, da cui sfogava la furia dei colpi a strazio
, quasiché lo stato d'incertezza, in cui vive, fosse indizio di decadimento e
di quel senso glorioso di libertà per cui ci raffiguriamo possenti a volere e risolvere
a serse re di persia, del cui essercito già stato era co'suoi avisi
rimirarmi in pene, duci, la di cui man giace atterrata fra le tombe di
vita per lo rovinaménto de'palchi su cui elle stavano. 2. distruzione
pratesi, 5-153: un virgulto su cui fosse rovinato un macigno darebbe appena un'
una quercia o pioppo o pino / cui sul monte tagliò con affilata / bipenne il
le spiagge con ambascia, / per cui mi dolgo e con lagrime aspergo / il
caproni, i-98: nel lutto in cui rovini / giorno per giorno, il tuo
tanima rovina in basso com'aquila a cui manchi pala. -venire meno,
erano riparazioni urgenti: una camera dalla cui soffitta pioveva: una finestra rovinata
in pene, / duci, la di cui man giace atterrata / fra le tombe
dispetto della stessa inghilterra, i di cui interessi saranno per sempre rovinati qualunque sistema
... s'mtese un urlo cui tenne dietro un rovinio: pei massi
dipinge / l'orribil giorno, in cui da'monti scese / adige rovinoso e portò
picco, sotto i contrafforti massicci da cui era munita la muraglia settentrionale, profondandosi
, angusti e tortuosi passali, i di cui fornici, che reggevano la già descritta
ei sostenea, / niuna, il cui grido ancora arda e sfaville, / di
mezzo a sì rovinosi accidenti un editto in cui, mostrando fermezza d'animo uguale al
, stabilito a losanna, e delle cui cose v'ho già parlato, è spia
'rosseggiare, di- vent rosso', da cui anche fr. ant. rovir.
icosandria poliginia, e delle rosacee, le cui specie tutte danno frutti di natura mangiabile
danno frutti di natura mangiabile e di cui se ne fa siroppo. carducci,
tutti i rovi e le spine di cui è piantato il calvario tetro di certe
nella quale è impemata una girella scanalata a cui s'adatta fune o canapo per tirar
ròzo, sm. ant. tralcio a cui è appeso un grappolo d'uva.
vi è un grado neppure nel modo con cui l'indugio bruto è affrontato, perché
le- stelle cadenti la notte, dal cui tragitto, in qual parte del cielo
con altri mezzi che con quei due di cui la natura gli avea fatto un dono
né ti sbigottiscano i popoli inciviliti a cui sempre potrai persuadere di ricevere i tuoi
sorelle del ragazzo audace, / per cui, limite il po, lasciaste presi /
, tenente sulla spalla un'asta, da cui pende la bandiera. g. gozzi
ancora, una vecchia casa, sul cui portone si vede scolpito in caratteri antichi
: dolce mia segnoria, / a cui ne'mei primi anni mi rendei,
il cardinale di cortona costituì, sotto la cui rozza natura coprendosi astutissimamente, reprimeva
e ignorante / respecto a voi, cui tanto senno carca, i...
donnic- ciuole e quelle tante quisquilie di cui è incerto l'autore, ma non
che coglionando altri meco ridesti / e cui parve godere una cuccagna, / carmi
un rio bosco vocale, / il cui fischiar, che fu dall'aure sciolto,
delle più volgari e rozze fatture ai cui ci provvede l'arte. cesarotti, 1-v-3
vi è la rozza relazione della malattia di cui si disputa, scritta dal dott.
, / e tant'altri, di cui per dire i nomi / vi vorrebbero almeno
carducci, iii-13-91: il 'compitum'a cui si allude è forse quello formato dalla strada
ov'è traversato dalla rua grande, al cui lato di tramontana è il palazzo ducale
dileggio. 2. situazione in cui tutti cercano di arraffare, di appropriarsi
non avete e di diritto divino con cui burlate il mondo. -rubare un
il fascino e la bellezza fìsica di cui è dotata; seduttore. g
non ce pensavi, misero, a cui l'hai congregata: / ché tal la
acquista poi l'animo di quella di cui si ha con inganno rubato il corpo
minuziosa di certi effetti e impressioni a cui vuoisi mente pacata. -dominare,
applauso e diletto per la sincerità con cui ella parla. -rubare fin con
: tal è carlo sopra un corsiero su cui si ammira il più bello, il
ligiadra / quella donna mostrare, in cui è racolto; / non forzata beltà
, 4-312: quel sovrano, sul cui territorio giunge il ladro e la roba involata
il ladro e la roba involata e di cui è suddito il rubato, non può
un regolatissimo ordine di pergolati, nelle cui densità stanno nascosti mille ricci strani rubatoli
la ficaia posta in una rape, i cui fratti son più tosto mangiati dai rabbi
puri e nanfi; / non sembianti cui renda l'estivo sol ribecchi, / se
bresciani, 6-iv-63: ivi un rubécchio, cui gira una roc- chella, dal fondo
91: piglia polvere d'antimonio da cui sia estratta la rabedine, e riducilo
austriache nell'archivio dei frari, di cui egli è segretario. -in senso
male aquisto, spezialmente sopra i giudei cui molto disamava. -con valore
in genere, e salvo il caso per cui la roba rubata sfondi il canestro,
che vivevano delle provvigioni dei potenti a cui servivano. g. prati,
etnische e dei castelli medievali, alle cui porte dante aveva bussato, il rubesto
); possente (la forza con cui e inferto). boiardo, 1-1-81
sangue, ch'è rosso, in cui consiste il calore. redi, 16-ix-4:
egli tenea / di pregiato artificio, a cui null'altro / labbro mai non attinse
: esaminò sant'ambrosio la ragione per cui la bocca della verità increata si paragoni
e la morbida lanu- gin bionda 7 cui stille rendono rubicondette. = voce
legume [il pisello] 'radea', di cui abbiamo un'altra specie appellata dai nostri
squille: / l'asta, de le cui glorie il suol rimbomba, / rabi-
., 19-4: parea ciascuna rubinetto in cui / raggio di sole ardesse sì acceso
pellegrino e con una boccuccia piccolina li cui labbri parevan due rubinetti, sorridendo rispose
: quasi in giardin di perle, a cui ridenti / fan due vaghi rubin mura
di rubi e di verzura, / a cui bastò graffiargli un poco il volto:
ficaia posta in una rupe, 1 cui frutti son più tosto mangiati dai rabbi che
la pallidezza e 'l bel rabor per cui / or smorti, or rossi in viso
e ben modesto / tiene il leone in cui dà più calore. = voce
: così vien chiamata la regola con cui si prescrive il modo di recitar l'of-
vorranno condonare alla qualità della rubrica da cui sono tratte queste due noterelle, e
linguaggio contabile, sottoclasse dei titoli in cui si dividono le entrate e le uscite finanziarie
riferito in origine all'ocra rossa con cui si scrivevano e mettevano in evidenza i
, a festa, quel dì in cui ricevetti questa attestazione. bernari, 4-184:
il reclamo dei tre preti forestieri di cui nessuno aveva potuto decifrare le firme.
in palermo il marchese di montemayor a cui fu mandato a morte il figlio dopo
uno schedario o di un archivio in cui si trova collocato. arfino, 574
'mille e una notte'), alla cui origine è secondo alcuni, l'egiziano rh
di gramigna di color verde, il cui fusto è alto circa due piedi.
rude, quando il vecchio, a cui era morta la moglie da anni, viveva
rivelare i mezzi dell'estrema difesa a cui è risoluto, ma nel dichiarare lo spirito
la sua passata prosperità al momento in cui il rude medioevo si ingentiliva nel rinascimento
, 655: sulla roccia di fronte, cui la luce vicina dava un rude risalto
l'antico ghiacciaio nella sua fuga, dal cui seno spiccano in b. croce,
serenamente distruttore, di una dialettica radezza cui il giornale socialista non era uso.
o d'altro libro moderno, con cui si possa incamminare nelle cognizioni rudimentali della
guaio di pranzare da lei una sera in cui non capisce nulla e manca ai più
vere imprese di virtuosismo espositivo, il cui esempio più illustre è il 'newto- nianismo
. papini, v-832: coloro a cui non fu concesso neppure il più rudimentario
, un'esibizione non necessariamente teatrale a cui concorrono i rudimenti di ogni arte e che
rudimento di un 'acquario principe', di cui in italia si sentiva vivamente il bisogno
. -ant. elemento costruttivo su cui si fonda un edificio. fr
dante, inf, 20-33: vedi a cui / s'aperse a li occhi d'i
e in greco quello di (iiv0$ da cui 'mens'sicuramente provenne, perocché (jlévoc
. paviani, 1-cx-14: pensa con cui dèi rampognare: / chi follemente salta
in quelle degli arlecchini, il di cui carattere è la balordaggine? de'brighelli,
la balordaggine? de'brighelli, il di cui carattere è la scaltritezza e il saper
per geniale invenzione. -scritto in cui si esprimono lodi sperticate nei confronti di
forme greche e latine le cose a cui dicono i barbari bastardi italiani volersi forme
di alcuni uccelli o mammiferi, per cui il colorito generale dell'animale è sul rossiccio
. chim. composto chimico organico la cui molecola deriva dall'antrachinone; si presenta
immaginato un omino dalla carnagione gialla su cui non alligna pelo, cerimonioso e implacabile,
alternarsi di contrazioni e rilassamenti a cui sia sottoposta la cute. g
, se non un veglio / a cui il sangue l'età, non l'ardir
che la ruga fosse un vaso in cui si ponevano le verghe sopradette. altri
mercato, fila di banchi o settore in cui si vende lo stesso tipo di merce
volgarmente è detta in milano la grappa in cui è infusa questa nota erba aromatica.
meta, delimitati da una linea al cui centro sorge la porta; scopo del
a la nuova etade, / le cui strofe al ciel vibrano come ragghianti spade
fiamma verso la spaccatura sulla parete, in cui il fumo si precipitava ragghiando.
mastro simone / de * bianchi, cui non ben coprir le targhe. -sostanti
una sorta di raggine funzionale, per cui sorgevano frequenti abusi e scandali. -effetto
e non contamina meno le anime a cui si apprende, di quello che facessero
d'incanto l'ottava del boiardo, cui pur la poca ruggine lombardesca conferisce un
la morte se non per un sonno a cui non succeda vigilia. g.
arici, ii-129: l'arti, a cui la reggine e l'obblio / nocque
/ che di pesci era ripieno, / cui levar sapea la raggine, / voglio
, raggineo dorato, nei tramonti in cui l'aria in alto è di berillo e
i-521: ci maraviglieremo della pertinacia con cui l'ammasso dei ragginosi e consunti meccanismi
e livido, livida la scarsa vena in cui s'era ristretta l'acqua, s'
frugoni, i-9-289: nel gran momento in cui l'eterno iddio / franger volle de
primitivo (una lingua o il tempo in cui era parlata). masuccio, 52
va come lione che ruggisce, cercando cui possa divorare. idem, 20-20: ruggiva
: ecco sorge altro aldragheto, a cui / il veneto leon rugge e i suoi
pascia- licato di bettin bey, a cui auguro buona digestione e sufficiente smercio di
sublime, / cantai del falso amor cui ragion fugge. brusoni, 67: ruggiva
. bartolt, 2-2-256: altri, il cui ufficio era menare un orribil fracasso,
un combattimento, eran cento duelli in cui si sgozzava atrocemente. viani, 10-166
parare. -in un contesto in cui l'eroe è indicato con la metafora
di quello dell'aria soprastante, per cui nei periodi di calma di vento il
l'alambicco] il collo lungo, a cui si accomoda un coperchio di vetro accioché
forse la predilezione deriva dalle lodi con cui mi accompagnava il vostro nome, ed
chiovo e tanto egregio, / per cui onor queste mie rime spargo, /
sdolcinatura, del femmineo insomma per cui piacevano alle signore. bacchelli, 3-220:
della galleria borghese con qualche lontana cugina a cui aveva fatto a viareggio una spietata corte
palladio volgar., 10-10: a cui piace di formare il prato di nuovo
gli occhi piagati / al candor, cui natura in voi dispose / e, s'
cosa. -sm. epiteto con cui, nella polemica anticlericale dell'ottocento,
colazione sotto gli abeti, per le cui foglie il sole ci traguardava presso il mormorare
il ciglio / i duri vegli, cui l'età rugosa / pesa sul tergo.
la galla è frutto della quercia, di cui sono due specie: una la quale
, 1-iii-3381: 'rugosa': foglia le cui nervature sono più contratte della lamina, onde
..., presso alle di cui mine stava passeggiando sol soletto il vecchio
cade / un omo antico, i cui rami pur dianzi / facean contrasto a'venti
io, è tutto l'universo, da cui un granello di sabbia non si può
vt-1-150: notò poi il modo barbaro con cui nella sicilia si estrae il solfo,
roma, il senato, al di cui cenno un giorno / tremava il parto,
sopra un letto lontano, intorno a cui si combatteva una lotta senza tregua
buon numero di piccoli capitalisti, i di cui capitali in parte si perdono ed in
di far cosa o di dire parola in cui si confessi dal peso de'suoi mali
più roina / ched è amore, cui à ben distretto! cavalca, ii-8:
grave... per cagione di cui molti, anzi infiniti in ogni tempo
mistero, all'incomprensibile e inumana follia di cui contemplo con occhi lenti tutto intorno a
minare insieme con la giunta municipale di cui era parte. -precipitare in uno
strepito / di sanguinosa pioggia, in cui mini / questa casa [di agamennone]
un monferrino abitante nella cittadella, a cui era stato permesso di passare nella città
intatti, qualcosa allora trionfava, di cui sulle prime non riuscivo a rendermi conto
pietre e i tegoli minati, di cui è tutto cosparso quel luogo solitarissimo,
un'intimità non permessa con la persona cui sono indirizzate... in tutti i
italici entrò il santo uccello, la cui orinazione non permisi allora, volen
, del periodo, cioè, in cui la golosità pubblica venne incanalata da una nota
viaggio intellettuale in sedia rullante, in cui si cammina con velocità insieme e con agio
..., il canale, in cui la reina e le dame, da
, e il -rimbombare. cui asse, prolungato al di fuori dalle due
dei rul- lini di microfilm, su cui viene riassunto il contenuto di ognuno di
a guerre civili e sedizioni sociali e cui solo le signorie spianarono passandovi sopra il
di tabacco. -cilindro di legno su cui si avvolge la tela. r.
pascoli, 851: qual inno embaterio, cui l'eco risponda, / squillando le
, chiamata 'sferra', a cui è attaccata una fascia che viene assicurata al
agitato. scossa generica, la cui continua durata piglia il nome di
delle cassette trasportabili munite di asta con cui a bordo si raccoglie la spazzatura.
gasteropodi polmonati della famiglia subulinidi, a cui appartiene la sola specie rumina decollata,
: nome della pianta di fico sotto cui, secondo la tradizione, romolo e
tragulidi e ruminanti propriamente detti, a cui appartengono le famiglie cervidi, gi- raffidi
parole delpantico amante come un'erba la cui dolcezza si trasformi pian piano in un
. la prima delle quattro cavità in cui è suddiviso lo stomaco della maggior parte dei
le riserve liquide secrete dai vegetali di cui l'animale si nutre. =
bianco: costituito da numerosissimi suoni le cui frequenze sono distribuite uniforme- mente in quasi
sono in funzione le sorgenti sonore di cui si vuole misurare l'intensità.
giudici, 9-11: non mancavano stracci di cui camuffarmi / non propriamente di stoffa -smorfie
. -con metonimia: luogo in cui è scoppiato uno scontro o una battaglia
o una battaglia o, anche, in cui ha luogo un duello. bibbiena
trombe, comi, ecc. con cui nei comuni e nelle signorie le autorità civili
fatto, su una teoria, a cui si dà un rilievo esagerato o che suscita
: questa crocifissione del nostro dio, sopra cui facevamo un così gran romore, dicendone
, che quell'ossa serra, / di cui suonan nel mondo alti rumori.
impedendone la ricezione nella forma in cui è stato emesso. -in partic.:
delfico, i-386: fra i delitti di cui fu accusato sigismondo fuwene uno relativo alla
incontro tra lui e re umberto, di cui i giornali menarono tanto rumore.
moltissima parte nell'ultima guerra, di cui voi benché tenera fanciulla avete inteso qualche
368: un lindo piazzaletto erboso il cui declivio si rompe in un baratro nel cui
cui declivio si rompe in un baratro nel cui fondo scorre rumoreggiante l'olona.
pareva come internarsi in grotte profonde da cui usciva romoreggiando sordamente il rimbombo delle artiglierie
e di far romoreggiare quella virtù di cui egli è nel fondo capace.
). muratori, 10-ii-53: senza cui tutte lvaltre è da temere che non
, 5-227: in sì pericoloso frangente in cui quasi tutto il piemonte romoreggiava per la
quell'afa, nel romorio di voci di cui si e resistere au'empito de'francesi
esegue o crea un componimento in cui domina la l'uno romoreggiare la
versie e la confusione di grammatiche di cui fu sempre romorosa lttalia. mamiani,
a venezia col giubilo più romoroso di cui ell'era capace ne'suoi momenti d'
varie..., ma quella cui soprattutto tengo è di guida delle strade e
runo2, sm. ciascuno dei canti in cui è suddiviso il poema nazionale dei finni
. -ruolo delle udienze: quello in cui sono segnate le cause trattate in ciascuna
udienze con l'indicazione delle cause la cui trattazione è stata stabilita per una certa
tenuti da una pubblica autorità, in cui sono iscritte persone (o anche enti
i-4-138: il concorso per quel posto a cui era annesso lo stipendio fisso di 1
di nave può licenziare un marinaro a cui già avesse dato la parola o fosse
gioco di ruolo: gioco di società in cui ciascun contendente impersona una parte stabilita all'
giusta, per la convivia- lità a cui vorrebbero richiamarci queste temute feste del solstizio
piena o a modo di circonferenza, i cui raggi si incontrano al centro, in
l'altra, [san francesco] di cui tomma / dinanzi al mio venir fu
tagliate a forma di cuneo, la cui cima poggia contro la colonna centrale
da temporaneo sostituto di altri o su cui si può sempre fare un discreto affidamento
3. lo strumento rotante radiato su cui la fortuna, rappresentata con sembianze di
377: ahi! perversa fortuna, cui è collui che possa la tua velocissima e
rote / e, volgendosi il perno a cui s'appoggia, / riveste il palco
tutti elementi plastici e pittorici, di cui un'opera scultoria futurista deve valersi.
diconsi 'ruote a cavallo'quelle macchine a cui la forza motrice è comunicata da cavalli o
un rocchetto conico di ghisa, il cui asse comunica il moto agli altri ordigni,
]: 'ruote a sega': quelle i cui denti sono disposti obliquamente sulla circonferenza della
]: 'ruote a stella': quelle le cui cavicchie sono piantate sul contorno della circonferenza
-ruota a o della vite: quella i cui denti ingranano su una vite senza fine
un rocchetto di acciaio, nelle cui ale imbocca la mota cannona.
sono fui colà di studio nell'accademia il cui titolo era degli ottusi, titolo espressivo
orizzontale nella parte superiore del tornio, al cui centro si pone l'argilla o altro
imprima al piatto circolare superiore, a cui è collegato mediante un asse, un
una girella ver ticale sulla cui gola e su quella di un sottoposto 'girelletto'
'ruota a bottacci': quella sulla cui circonferenza son posti bariletti o cassette
frantoio, la macchina idraulica rotante le cui pale, azionate dall'acqua, trasmettono
verso la cima d'un'apertura laterale per cui scorre l'acqua facendo una pressione sulla
quello di scarico; il punto da cui l'acqua viene attinta giace al di
raggi, fissato su un palo, a cui si legava il condannato a morte supino
supplizio inflitto con tale strumento, la cui invenzione si attribuisce all'imperatore romano commodo
-con riferimento allo strumento di tortura a cui ermes, per incarico di zeus, legò
vanta. -anche: ciascuna delle sedi in cui settimanalmente vengono estratti a sorte i cinque
parchi di divertimento, grande giostra, cui fu martirizzata s. caterina d'alessandria (
sospese cabine incernierate o sedili in cui prendono posto le persone e che viene
dali, conventi o istituti assistenziali in cui veni cominciarono a caricare sul
in punta de lo stelo / a cui la prima rota va dintorno / aver
. / dalle musiche note, / il cui vedovo suono ancor ne bea / voi
con partic. riferimento alla disposizione con cui sono raffigurati gli angeli e i santi
graf, 5-295: nel granitico monte a cui sum- pema / l'ignea mota de'
seguirono quella mota primaria, intorno a cui s'aggiravano,... tutto il
principio ottico o elettromagnetico; il disco di cui è costituito, rotando uniformemente, viene
fu poi attratta da una teca, in cui appariva un piroscafo a mota, d'
di un cerchio di legno, attorno a cui si appendono molti campanelli o sonagli;
molto solido, con fondo piano ed il cui bordo come se giocassero (come facciamo
ant. pesce di forma circolare, il cui nella quale entra parte della circonferenza di
striature radiali. sima mota, cui è dato girare per mezzo di un albero
a sperone': quella di cui in passato erano munite talune navi da
timone': è una mota verticale i cui raggi si prolungano fuori dalla linea de'quarti
per iniettare il materiale in fusione con cui viene a formarsi la riga o lingotto
1-106: 'rota': piccol disco metallico sulla cui circonferenza sono segnati i fregi da imprimersi
li fece entrar seco in un antro il cui adito angusto, tra folti cespugli ascoso
nell'antica roma, il dirupo da cui venivano precipitati i malfattori. nievo,
di crisi; ma arriva il momento in cui un giovane deve vedere chiaro in molte
/ e innanzi a quelle porte, a cui davante / sentir col suon fé il
. quell 'aria di sicumera sodai sfatta con cui dettava i suoi aforismi d'arte.
de sanctis, 11-342: dante, a cui la natura propria e de'tempi non
togliete adaltrude, sotto l'ombra di cui mi riposavo come di madre; e v'
di mente schiarita nella vera religione in cui nacque e crebbe, egli aveva già
, sm. locale di un oleificio in cui l'olio, lasciato decantare, acquista
pucci, cent., 3-14: al cui tempo dirò di grado in grado /
malthus, da te invocato e i cui pensieri tu applichi ai viventi d'ogni
bellissima donna questa famosa principessa, in cui si fondevano due vecchie schiatte italo-spagnuole.
divina 'georgica'sopra tutti fortunata e alla cui condizione egli antepone solo la imperturbabilità dell'
radice onomat. * clapp- (da cui anche il fr. ant. esclater e
di un cappel birresco, / sotto cui ben si acconcia / la ignobil fronte,
che mal la schiavitude, / in cui barbaramente mi tenea, / sofferiva.
fiorenza il cardinale di pe- rona a cui disse il granduca ferdinando che, dopo la
. -prima schiena: persona su cui si abbattono continue punizioni per la condotta
robe, sdoppiata quasi in due gobbe di cui risultava come una schiena di cammello.
fatti de la schena de tori, al cui mezzo cerchio di ferro, o vero
narratrice, per quello excelso valore, a cui sei destinata,... armandote
paese / alta di monti schiena, / cui sormontar non vale / borea con rigid'
il muro: in una situazione da cui non si può sfuggire. giovio,
tre settimane una vispa famigliuola di lire di cui si giovò per provvedere d'un qualche
volgere sempre la schiena a quelle persone cui tributar vogliasi riverenza. -darsi alla
culmine il generoso / quasi ciclope decrepito cui tedi / sopportar allo schienale, ferma
miglior cavallo che sia è quello il cui volto è ampio e il cui vedere è
il cui volto è ampio e il cui vedere è a lunga e acuto ed è
tattiche (e lo stesso schieramento secondo cui è disposta). - in senso
: giunse sull'erto d'un monticello cui d'intorno numerosa schiera di folti pini
24: felice te, dic'io, cui non affanna / questa sì lunga schiera
idee tradizionali. -gruppo, tipo in cui si possono catalogare virtù, vizi,
la rotta caratterizza la specie di formazione in cui trovasi il complesso navale.
principe che, licenziate le soldatesche a cui farebbe testa il dio degli eserciti, schierasse
combatte, anche io ho la bandiera sotto cui schierarmi. montale, 3-77: preso
giunge quel fatale istante, / in cui languenti di angosciosa febre, / arido
era schierata su un muro, sotto cui si apriva la scala che metteva in cantina
12-17: si vede che nelle ore in cui non scriveva le sue partiture folte di
delle locuzioni e delle metafore della lingua in cui tu scrivi. schieratura,
sulla sedia, arricciandosi i baffi di cui guardava la punta. -sinceramente
esser posto quell'uomo in grazia di cui fu steso il decreto. pea,
amico, che gli mandi dal paese in cui abita qualche canto
2-21: oh gentil vago fioretto, / cui di schietto / latte asperge sull'eoa
? / o schietto uno, al cui color la mia / candidissima fé si rassomiglia
boccali, tutto lo schietto vasellame fiorito di cui gli artefici castellesi allietano le mense della
all'alte nubi eretto, / a cui facea con larga vena un fonte / per
schiette serate come una volta, in cui si bevve e vociò nella nostra stanza;
gallo, e gallo adesso aveva cose a cui pensare. -ant. agevole,
schiette da mostrare a nostra signoria, la cui santità vuole spesso che io le legga
, iii-1-102: quella specie di governo sotto cui essi vivono, e che sotto il
conto della realtà, del mondo in cui si vive. nievo, 517:
che egli ci appresta un bagno entro cui lavarci dalla lebbra schifevole del peccato.
e a non risparmiare fatica, per cui schifezza si suole bene spesso pretermettere i
22-114: la terza candidezza, la cui purità le risplendeva in tutta la compo-
quali versi un qualche schifiltoso, 11 cui naso sia stato educato a certe poetiche quintessenze
roberto, 353: donna isabella, a cui le schifiltose avevano fatto troppi affronti,
. carducci, iii-18-129: deformità da cui uno schifiltoso buon gusto rifugge inorridito per
le molte vigliaccherie e debolezze mie contro cui essa non si ribella. soldati,
vizio e lo schifo, nell'inganno in cui era caduto prin rivalle.
. bresciani, 6-xi-99: ho un marito cui da quindici anni sono a schifo e
oscurità studiò la smorfia di schifo con cui avrebbe detta questa parola. pea,
, serrati in una stanza, la cui schifa descrizione legga, chi il voglia,
ipocrita pudore, e quella schifa / cui le accigliate gelide matrone / chiaman modestia
a lei se n'andò ratto, a cui umilemente si raccomandò. chiabrera, 580
tenuta. 3. cassetta in cui si lavano le sabbie aurifere per separarne
. in india, telaio di legno a cui sono tese corde e cinghie e sul
novella più schifosamente prosaica di quella in cui immette e si conchiude la prima parte
di capron schifosa e lorda, / cui stringersi alla cintola han costume. rajberti,
e stravolto, per lo stato fisico in cui si trova, per la sozzura che
[i moscoviti] nudriscono e di cui tanto pregiansi, sempre è poco pulita,
deforme e schifoso degli altri, da cui, se vogliam credere ad archigene medico
. tipo di si- nartrosi, in cui una delle superimi dell'articola- zione presenta
,... ma quella vista, cui, come a ghiottoneria, l'anonimo
vato dei chiodi, staccato dal chiodo a cui era ap sole trabocca oltre
1-vii-197: due schiomati lioncelli insieme / cui nudria in tana la selvaggia madre, /
con acini dalla buccia resistente, da cui si ricava un vino rosso amarognolo. -anche
schìscia, sf. region. ragazza con cui si amoreggia. dizionario etimologico
. mus. l'intervallo minore di cui si tiene conto nel fissare i valori acustici
la bòtta di schiso sulla schiena, per cui il dolore che ne risentì fu lievissimo
. genere di insetti ortotteri acrididi a cui appartiene la cavalletta del deserto.
, sm. fisiol. globulo rosso da cui si formerebbero mediante segmentazione i microciti
], 20: l'eroe in cui si riconosce è quello che guida la band
1-123: è una prigion la vita in cui le porte / chiude infausto quel dì
a venezia nel secolo xvi, fra cui una descrittaci dal rccolpasso con ammirazione,
, 1-ix-310: ombra del gran britanno a cui d'intorno / fan cerchio i saggi
sovra / gl'immortali beato, a cui tu schiuda / il sorriso d'amor!
a sdegno / le pronte idee, su cui si fan gli eroi, / tutte
vi vien qualche giovane da- vante / cui siano appena i primi peli schiusi, /
. gualdo, 14: quel mese in cui tralasciò di far visita all'emilia.
mille volte più splendida di quella da cui nacque la voluttà dei mortali e degli
questa l'effigie di una dea immortale cui le genti del paese di lungi nomano afrodite
formi, in mezzo al bicchiere in cui è versato, una leggera schiuma,
servo entra a parlare della missione di cui aveva avuto incarico. bernari, 6-218:
percorreva di volta in volta le labbra a'cui umidi angoli si raccoglieva una lieve e
mia cara pipetta di schiuma, a cui s'è rotta di nuovo l'ambra.
schiumala e mettivi dentro il panno, a cui darai quattro sfiatatoi, e lo farai
^: il nome di sua figlia, cui mischiava alle sue rivelazioni, 1
non sai che la parca, di cui sei un esemplare, con la sua falce
da schiumatore dei mari, giace uno scheletro cui l'erba ruta ha fiorito le occhiaie
passerotto, una cosa orribile però, di cui lucietta l'aveva denunziato, piangendo a
.. la parte schiumosa sopranatante, in cui gran caldo rimane (e però è
umana, schiumosa di faccie livide, su cui sobbalzava, come un funebre canotto,
una persona fastidiosa e molesta o la cui presenza può suscitare imbarazzo o turbamento o
schivata, sf. movimento improvviso con cui si evita uno scontro violento, un
si vuol evitare e della posizione in cui ci si vuol trovare per il contrattacco.
addietro a rimirar lo passo, / a cui pur pensa, e di pensare è
stanza e mio dolce ricetto, / in cui solingo e riposato vivo, / di
forma un genere nella diandna monoginia, il cui calice è diviso in cinque parti lineari
ferrio, 2-762: 'schizodattilia': malformazione in cui un dito duplicato realizza un caso di
. superfamiglia d'insetti ditteri ciclorrafi di cui fanno parte numerose specie caratterizzate da una
ansiosa, iperprotettiva, assillante, la cui personalità si presume abbia una parte importante
luce di tutto il contesto familiare in cui originariamente si sono sviluppati. questa impostazione
propria di alcuni anellidi policheti, in cui la metà posteriore del corpo si completa
riproduzione asessuale dell'ematozoario della malaria il cui ciclo si compie nel sangue dell'uomo con
2-76': 'schizomiceti': classe dei funghi cui sono ascritti i bacilli, i cocchi,
paranoia. -posizione schizoparanoide: espressione con cui si definisce, nella teoria psicanalitica di
sm. medie. mostruosità fetale in cui le viscere fuoriescono da una fenditura della
, 1-230: 'schizosoma': mostruosità fetale in cui dal corpo aperto pendono liberi i visceri
del tono muscolare (nel caso in cui simultaneamente i muscoli flessori del braccio e
s * era slanciata una donna bionda, cui schizzavano addosso i zampilli del sangue.
ecco di qua l'animella, da cui l'aria è attratta; eccoci il
viso, con due occhietti cerulei da cui schizzavano scintille. betteioni, iii-255: la
le donne e i bambini, su cui chinano quei testoni spaventosi, e sbraciano
la infelice violata e moribonda, di cui ci si narra la storia nel 'libro
, in mezzo a un cortiletto intorno cui s'alzavano vecchie case piene d'umido
in que'cari momenti di rifugio in cui l'anima parla con se stessa.
nome comune della momordica elaterium, il cui frutto, una volta maturo, proietta
ricasca in una bella tazza, entro cui guizzan certi pescetti argentini, persi e dorati
un angolo di un canapè, su la cui stoffa sdruscita ai ghirigori del tessuto si
-breve componimento in prosa o in versi in cui vengono rappresentate, con tono vivace e
di quegli schizzi tradotti dall'ungherese di cui io gli chiesi conto incaricato da te
, sponda del campo di gioco contro cui le bocce rimbalzano. tommaseo [s