o deposito di rifornimenti; luogo in cui sono ammassate provviste e vettovaglie. -in
e le munizioni dallo stesso arsenale da cui essa cavava le sue, e chiarirsi
alle vere muse e ruinosa roccia in cui vegnano a svanirsi le false munizioni de impetuosi
ceresa, 1-1131: dolci artigli da cui il cuor mi è puncto / io non
, iv-127: contrasse quella seccaggine con cui facea inarsurar tutti. gli orecchi discreti,
analogo all'atomo di idrogeno (di cui è considerato un isotopo) e capace
vicino al bagno son due molini, le cui macine son mosse dall'acqua ch'esce
lira / movete il verso, a cui mai sempre aspira / il biondo apollo,
canto. arici, ii-298: di quei cui punge zelo / d'acute fiamme o
ti movessi rimprovero sopra una cosa in cui tu hai creduto di farmi piacere.
et un batter di palme, il cui suono moveva a sospirare e a piangere
: alete è l'uno, a cui soave asperse / di dolci mel calliopea la
dato questa anima sensibile e sdegnosa di cui lo ringrazio contro qualcuno con intenzioni ostili,
/ e rimaragio a mala per cui il tempio di ian s'apre e riserra
s'apre e riserra, / la cui potente condizione. latini, 3-44
centro, che chiamasi di gravità, a cui giungono amenduni ad un tempo, e
, cioè, comune o diurno, con cui in un giorno naturale fa l'intiera
e l'altro a sé proprio, con cui da occidente in oriente si muove ogni
lentini, 417: amor, da cui move tuttora e vene / pregio e
fera da fera; e ciel da cui, / in cui orden, bellore /
; e ciel da cui, / in cui orden, bellore / tale e tanto è
l'amico, come l'ombra con colui cui lo sole fiede, tra 'quali
risale probabilmente a culti sciamanici, per cui le marionette proiettate rappresentano gli avi ricondotti
lo più di una persona) di cui si riescono a distinguere in modo incerto
per dissipare ogni ombra di colpa da cui minacciata era la mia memoria. manzoni,
e che non vi è condizion di persone cui non debba far ombra ed apparire in
non vista da molto tempo e di cui si ha un ricordo vago. montale
di te sono rimasto il solo / per cui egli è esistito. ma è possibile
di ogni cosa vedo l'ombra in cui culmina. -lieve differenza di significato fra
) ', autorità, prestigio a cui si ricorre per dare valore a ciò
ombra anche al cospetto del padre, cui senza ragione andrea mentiva.
si era trovato con caligola i giorni in cui questi preparava lo sbarco in britannia:
ombre e colori. -intervento pittorico con cui, in un restauro, si sostituiscono
e i misteri beati, / tra cui scende, per mistica via, / sotto
scacciando l'ombra del rimorso, con cui egli voleva offuscare a lei, in quel
se esista / il fido cuor su cui poggiar la testa. montale, 2-102
di nulla segna quel lacrimabil punto in cui la ragazza si tramuta in zitella.
è sol di vita un'ombra / in cui mirando il mio dolor s'acerba.
e deferenza, un'altra persona da cui è affascinata o sottomessa o a cui
cui è affascinata o sottomessa o a cui è profondamente (e spesso eccessivamente)
persona porta sempre con sé, da cui non si separa mai. oddi,
il disegno (o il particolare) in cui è applicata tale tecnica. cennini
telecom. zona d'ombra', quella in cui è alquanto difficile o impossibile la ricezione
di appartenere ad un gabinetto, il cui capo ha doppia forza, quella dell'onestà
propria ombra: per indicare qualcosa di cui si deve assolutamente tacere. pellico,
'si riferisce a luogo ombrato, in cui si è coperto da'raggi del sole
quella testa una scultura di statuario, a cui lo scultore avesse ombrato il viso di
goffredo il santo ardire, / di cui gli atti, imitando, ombri e disegni
possanza e l'arte, / a cui simile il ciel giamai non scerse? alfieri
? alfieri, iii-2-166: vivi moti cui mal penna che narra / può ombrar coi
acquete i miei desiri / quella nel cui poder gli pose amore, / io sarei
o agli spettri delle lanterne magiche in cui non mai si trova la vivacità dei colori
il lume del volto del creatore, con cui segnolle,... diventan ai
/ tre seggi e quattro, in cui nessuno asside; / ma quasi raggio che
stelle / in sembianza di donna, a cui dar fede / sicura potrai tu,
milizia, vii-237: uno stagno di cui le acque sono profonde, oscure e
. viani, 13-406: faccia serena su cui spiovevano dei capelli anellati, ombrata dalle
nei sec. xvii e xviii, in cui un giocatore conduceva la partita contro
oh solitaria casa d'ajaccio, / cui verdi e grandi le querce ombreggiano /
ombreggiate di selve di abeti e larici alla cui ombra studio le georgiche. d'annunzio
'1 nero, come fanno quei pittori la cui laude principale consiste ne la forma o
filetto ombreggiato: carattere o filetto a cui è accostata una sfumatura meno intensa per
sono caratteri e filetti di fantasia il cui occhio ha digradazioni o attenuazioni, con
, tipica della famiglia ombrellifere, in cui tutti i peduncoli o raggi partono dall'
la visnaga... le di cui ombrellette secche somministrano buonissimi stuzzicadenti. de
sm. azienda o laboratorio artigianale in cui si fabbricano ombrelli. migliorini [s
che sostiene una raggiera di stecche su cui è tesa una copertura, in modo da
puntale e della doppianoce fissa, alle cui scanalature sono fissate a cerniera le bacchette
4. figur. denominazione o ambito in cui sono compresi, talora arbitrariamente, elementi
appiè d'un mirto, / fra le cui frondi ombrifere / spira il delfico spirito
/ e le rose e gli allori a cui materne / nell'ombrifero pitti irrigatrici /
secreto suo covile / il pesce a cui dà vago nome l'oro / e l'
biscia che raccolgono l'acqua interna, cui per bassezza di livello non sarebbe possibile
gambe poste, / anco quelle di cui la pelle è ombrosa / di folta
. saba, 305: salda fanciulla / cui fascia l'amorosa / zona selvetta ombrosa
cappello il capo ombrosa, / nel cui vago frontal s'apre una rosa.
alla mensa addosso a verginio: della cui innocenza vitellio stesso, d'ogni cosa
tanto un'occhiata ombrosa alla riva da cui s'allontanavano. leoni, 740:
-regge un compì, diretto della cosa per cui ci si lamenta. antonio degli
partiva il pensier da colei, / per cui dì e notte chiamava gli omei.
fantolin gridano omei / di quel per cui portiam la vesta bruna. lamenti storici
partiva dal cor che mi cadlo, / cui non rimase vita / né lena tanta
su (3), nel caso in cui gli elementi del gruppo siano numeri quantici
la patria un 'corpo vile 'su cui esperi- menta i suoi falsi miracoli.
stesso magma che ha formato la roccia in cui è contenuto (un incluso);
conforme alle dottrine di hahnemann ed in cui il principio attivo è in dose minutissima
econ. particolare condizione di mercato in cui, offrendo i venditori beni o servizi
si tratta di omeopolio circolare, in cui non è possibile confrontare la curva dei
econ. particolare condizione di mercato in cui, trovandosi in condizioni identiche i compratori
si tratta di omeopsonio circolare, in cui non è possibile confrontare la curva dei
riduce al punto d'assimilarsi alle parti cui quelli sono destinati a nutrire.
» sf. stato di un sistema in cui l'esatto bilanciamento fra ingresso e uscita
tempo). -meccanismi omeostatici'. sulla cui base si determina l'omeostasi degli organismi
gonsi su le spalle, e le cui falde dinanzi servono a coprire il calice
attribuitigli, e sulle modalità secondo cui questi si formarono; il secolare dibattito
si formarono; il secolare dibattito a cui tale problematica diede origine, a partire
con sicurezza scientifica, a quello in cui tali vicende divennero oggetto di narrazione poetica
dei sec. vili e vii in cui si collocano iliade e odissea.
si svolge in un mondo arcaico, in cui il mito è viva, quotidiana presenza
dotta, lat. homeritae (termine con cui si designò, nel mondo classico,
penitenza. -ant. punto in cui l'arto superiore si articola con il
se noi le imponiamo tal peso a cui i suoi omeri non reggono? de
, / mal conscio del destin, / cui lo fe nascere / natura madre,
alla vendetta privata dell'offeso, e la cui validità tende a essere riconosciuta al di
, connivenza o comprensione nella società in cui opera, non è un autore. un
ha la sua storia particolare, in cui s'incontrano innumerevoli ragguagli ommessi dagli antichi
in questo infortunio ho due capi per cui consolarmi. -regge una frase dipendente
una posizione o in un contesto in cui, secondo l'uso abituale o corretto
ammesso all'audienza di ferdinando, a cui con decoroso uffizio, omesse le diffidenze
il libro, e vittorio corcos, un cui bellissimo * mendico 'fu con mio
proposito raccomandandoti il mio amico, da cui avrai la presente. esso è un buon
. bambino che ha raggiunto l'età in cui comincia a svilupparsi il senso di responsabilità
la galla è frutto della quercia di cui sono due specie: una la quale chiamano
disprezzo da illuminato e da saggio per cui la vita non ha più misteri questi
lucini, 11-249: omiciattolo tigre / a cui trasuda sangue dal cranio fu che le
compì, di specificazione della persona contro cui è rivolta l'azione omicida. -in
-con l'indicazione della persona contro cui è compiuto l'assassinio. boccaccio
alterazione mentale né dal modo scorretto con cui esso sia stato estorto o carpito)
del rispettivo amante, nell'atto in cui se ne scopre l'illegittima relazione sessuale
stupefacenti; 30 contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con
o della sorella, nell'atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e
: azione di distruggere la stima di cui una persona gode, di cancellare in
di una comunità primitiva, secondo le cui regole tradizionali il fatto non solo è
ampia società di moderna civiltà secondo le cui regole (legali, morali e religiose
in duello o in altre circostanze in cui determinati contesti storici legalizzano o tollerano l'
grado attraverso tipi antropopitecoidi e pitecantropoidi a cui seguono poi gli umani, diversi nel
: come non fare lo stravizzo? la cui ommessione importa subito la sovversione di nostre
prescritto è volto a evitare e la cui attuazione è necessaria perché si abbiano gli
l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende la esistenza del reato, non è
sociale, ecc., e il cui mancato compimento determina erroneità, imperfezione,
, 1-77: leggo una lettera in cui mi assicurate di essere stata completamente sincera;
... ommissione di stampa, per cui il senso zoppica. carducci, ii-16-90
estranee all'argomento o alla finalità per cui la riproduzione è fatta o in quanto
solo treni merci, / nello spazio in cui possono convivere / rosolacci e lattuga /
i-4-138: il concorso per quel posto a cui era annesso lo stipendio fisso di 1
, 43: venne un momento in cui l'italia fu per provare che essa non
un sistema di navigazione integrato, in cui gli elementi sensori operano secondo princìpi e
sensori di posizione o di velocità i cui rilevamenti sono realizzati secondo schemi geometrici
colli e per paludi / omini innanzi cui vizio è fuggito. idem, inf.
carte, a un gioco speciale, per cui chi rimane con quello solo in
- anche: gioco di carte in cui paga pegno chi rimane con il fante
omo! ': chiamando qualcuno di cui non si sappia il nome. 'o
9-102: fé sembiante / d'omo cui altra cura stringa e morda. idem
acqua attraverso i pori inalanti di cui sono cosparse per emetterla attraverso l'
ereditaria con trasmissione auto- somica, in cui le urine presentano grandi quantità di omocistina
dello stesso fiore (fiore monoclino) da cui è prodotto. = voce dotta
omocromia, sf. biol. fenomeno per cui un organismo animale è colorato in modo
in modo omogeneo rispetto all'ambiente in cui vive, risultando in esso mimetizzato e
cromatofori, i colori dell'ambiente in cui vivono, anche in dipendenza dalle variazioni
: omodromo...: leva in cui il peso e la potenza sono amendue
(contrapposta alla pianta eterofita, in cui lo sporofito produce tetraspore aventi sessualità già
coleotteri appartenenti alla famiglia carabidi, il cui principale rappresentante, 1 'omophron limbatum,
di annidare o di vivere insieme, per cui dove sulle rive delle acque se ne
di otto o nove articoli distinti, di cui gli ultimi formano una massa solida,
di esse con la storia, di cui non formano ingredienti accidentali o elementi materiali
compì, che indica l'ambito in cui tale caratteristica si manifesta, il riferimento
quasi del tutto svanita nella misura in cui quella storia meno aveva del suo proprio
proprietà di un'equazione esatta, per cui i due membri sono caratterizzati dalle stesse
chimica di sistemi polifasici o monofasici in cui un elemento è distribuito in modo disuniforme
luogo a diffusione laterale di luce) in cui temperatura, pressione e massa volumica sono
-corpo termodinamicamente omogeneo', quello in cui per ogni elemento di volume sono costanti
(ed è qualificazione approssimata, la cui applicabilità è progressivamente ristretta dalla profondità e
, si dà questo nome ai corpi di cui tutte le parti integranti sono della stessa
integranti sono della stessa natura, o di cui la densità è ovunque la stessa.
s'intona la qualità delle materie di cui queste immagini sembrano conteste: materie fredde
altro che creare una lega delle nazioni cui augurammo la forza senza saper darle alcuna
attua nel rispetto della natura di ciò a cui è applicato. f. montani
omogenea a'tempi ed al popolo a cui si parla. 12. affiatato
, eterogeneo, delle dicotili, in cui le varie funzioni sono svolte da elementi
stato fisico. -reazione omogenea: in cui i reagenti si trovano tutti nello stesso stato
differenziale lineare omogenea: equazione differenziale in cui la funzione incognita e le derivate compaiono
potenze differenti. -polinomio omogeneo: in cui tutti i monomi hanno lo stesso grado
biol. omogenesia disgenesica: incrocio i cui prodotti risultano sterili se accoppiati fra loro
generalizza l'esistenza di meticci, la cui discendenza è destinata a ripresentare i caratteri
gemme dànno vermi simili a quelli da cui vengono; talora l'animale muore dopo
che si manifesta dallo stesso lato in cui è localizzata una lesione anatomica (un
. fermentazione omolattica', fermentazione lattica in cui la trasformazione degli zuccheri produce solo
; è contrapposto a eterolisi, in cui uno dei due componenti si appropria del
da parte di estratti del tessuto da cui provengono. = voce dotta, comp
dunque la base strutturale, economico-politica da cui emana questo principio unico, regolamentatore e
conformità. -anche; la procedura attraverso cui si giunge a tale accertamento; il
2. dir. civ. provvedimento con cui l'autorità giudiziaria (o, in
da un'altra pubblica autorità e i cui effetti, che si producono solo se
apposito procedimento in camera di consiglio attraverso cui l'autorità giudiziaria decide, mediante decreto
diventare esecutivi. tale è il requisito di cui abbisognano, in materia commerciale, il
-dir. ammin. provvedimento con cui l'autorità amministrativa, mediante appositi organi
. 3. sport. atto con cui la competente autorità sportiva (nazionale o
. anat. omologia speciale: fenomeno per cui strutture presenti in specie diverse concordano
all'infinito, omologia ortogonale quella in cui la direzione del centro all'infinito è perpendicolare
una tensione od azione elettrica, con cui fa sforzo di conseguire l'elettricità contraria
. -in topologia, gli elementi la cui differenza è uguale a un bordo (
: contrapposto a tallo eteromero, in cui tale separazione è attuata).
. zool. forma di mimetismo animale per cui l'organismo assume forme, atteggiamenti e
o di un organo asportato, in cui l'elemento nuovo è di struttura simile
impresso attraverso le manovelle di ferro di cui è munito, si avvolge e svolge
un cilindro posto orizzontalmente, intorno a cui s'avvolge un canapo ad uso di
errori. -ling. fenomeno per cui due parole hanno uguale suono e grafia
si conosceva un pastificio (omonimo) in cui vendevano, belli caldi, dei panini
quei fiori o delle corolle di cui i petali si rassomigliano. 2
. derivato dell'idros- siacetofenone, il cui cloridrato forma cristalli solubili in acqua,
mus. scrittura a più voci in cui il ritmo è uguale per tutte le parti
-anche: la caratteristica simultaneità ritmica con cui, in tale scrittura, procedono parti
-medie. sindrome omosessuale occasionale', in cui sono determinanti spinte ambientali contingenti (e
. - sindrome omosessuale genuina', in cui è fonda- mentale la repulsione invincibile per
in mente nemmeno il sospetto del vizio in cui aberra e delira e inebetisce un'
80 km di altezza, e nel cui ambito la composizione chimica si mantiene costante
omòsi, sf. biol. fenomeno per cui dall'autofecondazione si producono piante nane e
di unità litostratigrafi- che, di cui non è verificata la contemporaneità. =
contrapposta a. ìl'omotetia inversa, in cui punti corrispondenti stanno da parti opposte
così dette le lastre stereotipiche su cui giuseppe carez, tipografo francese ritenuto
producono nello stesso luogo di altri con cui sono comparati. 3. geol
, i-343]: gli individui in cui i due geni della coppia sono uguali si
da essa influenzato); quelli in cui i due geni sono disuguali si dicono *
! / non à i color in cui l'insonne omuncolo / sogna scompor la essenza
molto grande simile a un albero, le cui frondi sono simili a quelle de i
che mi rimangono, dell'unguento con cui gli eremiti boemi mi guarirono.
gran dezza della bocca da cui fuoriesce l'acqua. - oncia
n. 3, nome della moneta in cui veniva fatta la stima dei beni.
nella parte tropicale dell'africa, di cui una, voncoba echinata, fornisce un
acrocerini, comprendente diverse specie di cui una, v oncodes etruscus, è
. invar. patol. virus, il cui acido nucleico è rappresentato da rna,
-pressione oncotica'. grado di forza con cui le micelle colloidali fissano e trattengono l'
cariddi / che si frange con quella in cui s'intoppa. idem, purg.
avvolve e pesa, / l'onda su cui del misero, / alta pur dianzi
sì veloci su le lubrich'onde, / cui lungo verno indura, / striscian gli
che spiro, aura onorata, / senza cui forse già m'avrebbe involto / la
ostacoli, le complicazioni, i pericoli in cui l'uomo si dibatte e che lo
28. ant. attività, occupazione in cui si è coinvolti in modo diretto;
vuoto. -onde longitudinali'. quelle in cui l'oscillazione avviene con direzione coincidente a
propagazione. -onde trasversali: quelle in cui l'oscillazione ha direzione perpendicolare a quella
più segreto e più ridutto / in cui l'onda del suono alfin s'ingorga
che il moto ondulatorio percorre nel mezzo in cui si va propagando, mentre una molecola
in un tempo determinato un settore le cui dimensioni sono piccole rispetto ad altre grandezze
40. archit. modanatura il cui profilo è costituito da due archi di
3: le formazioni geologiche, attraverso cui si trasmettono le onde sismiche, sono
fortissimi anche in relazione alla secca in cui si trovavano. 45. stor
una delle diciassette contrade senesi, nella cui bandiera campeggia un delfino sull'onde.
simile al giuoco di colore avea / cui d'oro un groppo i seni on
4-180: vorrei vedere il mare / di cui sento la molle e dolce ondata,
200: le ondate dei canneti, a cui il vento dava musicalità sibilante, sono
minore di 'ondate ', di cui ognuna deve sospingere la precedente, talvolta trascinarla
e seguita da altre analoghe) in cui si manifesta, si fa evidente,
gergo marinaresco, approfittare del momento in cui un'onda raggiunge l'altezza maggiore per
marinaresca che significa cogliere il momento in cui l'onda è alla sua maggiore altezza per
'vetri diacciati ', sono quelli la cui superficie è lustra, ma fatta a
per il pelame folto e lucido da cui si confezionano pelliccie molto pregiate; topo
a provvedersi delle radici di acoro di cui si nutriscono; quando i geli
-con funzione di pronome relativo: da cui, dal quale, dalla quale,
per luogo: per dove; attraverso cui, attraverso il quale, la quale,
indicare stato in luogo: dove; in cui, nel quale, nella quale,
non so onde fugire, / né a cui m'acoman- dare. guittone, 119-11
alcuno onde si fossero, né di cui figliuoli. sacchetti, 132: veniste
-con funzione di pronome relativo: da cui, dal quale, dalla quale,
; / eterno per la ninfa a cui fu sposo / giove, ed a giove
. a indicare causa: per causa di cui, in virtù di cui, del
causa di cui, in virtù di cui, del quale, della quale, dei
agente o la causa efficiente: da cui, dal quale, dalla quale, dai
9. a indicare mezzo: con cui, mediante cui, mediante il quale
a indicare mezzo: con cui, mediante cui, mediante il quale, la quale
10. a indicare materia: con cui, di cui. pietro da bascapè
a indicare materia: con cui, di cui. pietro da bascapè, v-189-201:
maniera: nel quale modo, con cui. -anche in una proposizione interrogativa indiretta
stabilito il 'punto di vista 'da cui bisogna guardarle. 12. a
12. a indicare specificazione: di cui, del quale, dei quali,
13. a indicare argomento: riguardo a cui, intorno alla qual cosa.
. a indicare favore: a favore di cui. fantoni, i-181: quella,
19. sicché, cosicché, per cui, laonde (con valore consecutivo)
. cong. cosicché, sicché, per cui, laonde (e ha valore consecutivo
, ma quel largo ondeggiamento, in cui le figure individuali si perdono e i
si dovesse far gran caso di confederati la cui amicizia era sì lubrica et ondeggiante.
popolano questo suo fantastico universo, in cui le creature umane diventano silfi, gnomi
lieta / la bella troezena, a cui fan sempre / i duoi mari ondeggiando
entro quella schiera, / senza colei cui sola par che pregi. pulci, 14-70
: / la signora lucia, da la cui bocca, / tra l'ondeggiar de
ne andai in riva al fibreno le cui acque inargentate dalla luna correvano sotto amene
in piazza rompere steccalo, / a cui la folta turba ondeggi intorno, / immansueto
smarriti / altri ondeggia dubbiezza, a cui vien manco / ove posi, inquieta;
, con metonimia, il terreno su cui essi si trovano). papini,
menzini, iii-122: qual ceraunio scoglio / cui nel marino ondifremente orgoglio / il tridentier
, fuori da questa buona città, cui sovrastan la nave sull'ondivaga marina e i
processione lunga lunga di pioppi, le cui cime ondoleggianti perdono figura e mobilità nella
, 5-122: ritorno ai monti, le cui gobbe ondose / prèdicano. quasimodo,
mantello di viaggio e velata, di cui egli non vedeva che la bocca e
impiegato per la pesca del luccio, la cui paletta compie in acqua un movimento fluttuante
e caratterizzato dall'alternarsi di periodi in cui la temperatura è molto elevata con altri
temperatura è molto elevata con altri in cui essa è di poco superiore al normale
raion formato da due fili, di cui uno è sottile e ha forte torsione
una palla di cuoio, sotto i cui replicati colpi il suono ondulatorio vie più
il moto di una lampada, le cui ondulazioni tanto le più lunghe quanto le
voce ritrovassero come un piano inclinato su cui distendersi. capuana, 15-206: all'
rispetto al suo valore medio, in cui la grandezza mantiene sempre lo stesso segno.
punto semplice di una curva piana in cui la tangente ha contatto di molteplicità espressa
fiscali, cioè delle imposizioni tributarie a cui si deve ottemperare, in connessione con lo
come un tipo di diritto reale in cui venivano inquadrati i censi, i livelli,
e a volte anche insuperabili, in cui si trova il soggetto che vo
particolari per ipotesi specifiche), in cui si ripartisce fra le parti contrapposte in una
di offrire la prova dei fatti il cui accertamento rileva ai fini della decisione della
che la riguardi) dal soggetto su cui esso graverebbe secondo le normali regole nella
o estinto deve provare i fatti su cui l'eccezione si fonda. ibidem,
, quando si tratta di diritti di cui le parti non possono disporre o quando
. eccessiva onerosità: in un contratto in cui la prestazione di una delle parti sia
all'iniquità della condizione giuridica in cui viene così a trovarsi una delle parti)
. leoni, 679: la pace onerosissima cui fu sottoposta la francia impensierisce tutta l'
in partic., un contratto in cui ciascun contraente, per ottenere una certa
costume e di valore, / in cui la nostra età si specchia e mira!
quotidiano affratellarsi dell'uomo colla terra di cui è formato. -sincerità.
l'estensione del grado di parentela a cui si applicava tale vincolo; attualmente costituisce
espressione giustizia della pubblica onestà, per cui v. giustizia, n. 6.
sull'osservanza degli statuti delle meretrici di cui teneva l'elenco e riscoteva la tassa
rinnegato, / che un orso conducea, cui bravamente / a ballar per le strade
a fianco, al margine del prato su cui ci stavamo inoltrando. 4
nella bolla d'investitura inserito il motivo per cui il pontefice vi s'induceva. colletta
sensi, i misteri e gli accidenti per cui si sono mossi a scrivere, procurano
alla propria condizione, all'ambiente in cui si vive, alla professione che si
si deve principalmente ricercare che quegli a cui si vuol conferire sia onesto e che sappia
confine di un nuovo genere di politica a cui il vida aveva adombrato nella sua pastorale
, 9-1-255: astretto da persona a cui negar non posso cosa onesta,.
quella poetica / malinconia, / per cui non paiono / vili e molesti /
come potesse il raro onesto passerino, / cui catullo ancor mi conoscevate, ch'io
che sia in podestà / del cavalliero a cui cotanto debbe, / perché volerla a
desiderio accendersi / di pure sona con cui si tratta e verso cui si nutre stima
sona con cui si tratta e verso cui si nutre stima, voglie oneste, /
condizioni, alle generale, da cui deve ottenere qualcosa, pagando il
, la seconda dava lo stile a cui anche le antiche prostitute si uniformavano.
407): la reina, a cui onesta gelosia aveva aperti gli occhi,
, unises suali, di cui quelli maschili hanno le antere a
molanti. -onfalea triandria: quella i cui semi sono eduli dopo la rimozione
alla forma della parte centrale del fiore su cui posano gli stami, che ricorda
: quella centralità e quell'importanza di cui l'europa godeva al principio delsecolo.
sopra l'ilo di alcuni semi, in cui convergono i vasi nutritizi che costituiscono il
ha la formazione di trombi, a cui sopravviene una fase setticemica con artriti purulente
della classe dei mostri unitari, in cui si comprendono quegli esseri che vivono una
foscolo, vi-386: o voi, cui teda nuzial congiunge / nel sospirato di,
trasparente, in seguito dell'oftalmia, la cui intensità abbia vivamente attaccata la parte anteriore
i quali ebbero tal nome dalle unghie di cui sono proveduti i loro tentacoli.
riferimento a una pietra preziosa, di cui si parla nel pentateuco, di incerta
: voce scientifica... con cui è disegnata la brutta e sconcia abitudine di
piedi ventrali sem plici di cui l'estremità è armata di due uncini.
. famiglia di funghi plectoascali, a cui appartiene il genere onigena; comprende tre
. stato oniroide: condizione mentale in cui la coscienza assume un aspetto di crepuscolarità
sogni, casuali e non (per cui v. incubazione, n. 5)
ricoperta da'bordi laterali della testa, di cui le appendici della parte inferiore della coda
quelli del genere 'oniscus ', da cui differiscono per la grossezza, per la
lauro, 2-89: onix gemma il cui colore è nero: ma la sua miglior
(e precede sempre il sost. a cui si riferisce): ogni.
reina del regnarne degno, / per cui cessa onne fraude. leonardo, 2-93:
può essere attratto dal complemento indiretto a cui si riferisce). bonvesin da la
dio l'ave promesso ad onne è cui: / né son né fui -già mai
di tempo, indipendentemente dalla direzione da cui esse provengono. = voce dotta,
del genere umano e del mondo in cui viviamo; che ha tali effetti.
e sentimenti, e tutta la realtà di cui facevano parte, sono stati nella poesia
nella quieta solitudine del letto e di cui la fedeltà è fragilissima per natura.
che dalle mani dell'onnipossente giove, da cui tu traggi l'origine, è uscito
: qui freno al corso, a cui tua man mi ha spinto, / onnipossente
superiore, onniveggente, onnipotente, a cui rivolgevo i miei voti papini, 27-681
agostino volgar., 1-5-133: per la cui [di dio] onnipotentissima volontà dice
ancia d'oro onnipotente, / contro di cui incantagion non vale. -molto
fu una di quelle prodigiose circostanze in cui dio volle palesare la sua onnipotenza con
. la squisita nostalgia della partenza a cui noi sostituiamo il tragico lirismo dell'ubiquità e
qualità di essere per essenza, da cui dipendono come effetti tutti gli altri esseri
o ispirazione centrale, formalmente inconfondibile, cui la fantasia di ciascun creatore tende inconsciamente
superiore, onniveggente, onnipotente, a cui rivolgevo i miei voti. vittorini,
tavola oraria: indicante le ore in cui tali o tali cose hanno a farsi o
persone, delle ore della giornata in cui si possono o si devono compiere talune operazioni
calvino, 8-38: ho un'agenda in cui è segnato l'orario dei miei impegni
tabellone, prospetto o fascicolo stampato su cui è riportata l'indicazione delle ore previste
se raffigurato mediante un diagramma cartesiano in cui le ascisse rappresentano i tempi e le
per quel supplemento di orario non pagato cui li obbligavo con quell'insulsa telefonata.
4. figur. tempo in cui si manifesta o si sviluppa un fenomeno
partic. dell'antichità classica, in cui la parola orale costituiva il mezzo principale
, 8 (123): quello su cui meditava in quel momento don abbondio.
alle tesi sostenute, all'uditorio a cui ci si rivolge; uso appropriato dell'
caratterizzata da certi tratti esteriori, fra cui predomina la rima e il fracasso degli
. ant. adibito alla preghiera; in cui si fa abitualmente orazione. capitoli
persone della famiglia o della comunità per cui è stato costruito, oppure pubblico,
2. figur. bene materiale per cui si manifesta un attaccamento fanatico.
ecclesiastici o da una parrocchia, in cui sono accolti i ragazzi e i giovani
con una regola nel 1612, i cui membri, detti padri o preti dell'
opera di san filippo neri, in cui possono convenire varie forme vocali e strumentali
coperchio dell'arca dell'alleanza e su cui ogni anno si compiva il massimo atto di
per me la piccola lidia, alla cui pagana natura il battesimo non poteva essere
partic. dalle 'odi ', di cui ricorda la perfezione formale e la raffinata
stampò un libro di versi amatori in cui molte classiche lascivie erano rimate con l'
mentale1, n. 4) in cui predominano gli atti della volontà come l'
riconoscenza, la lode, e da cui derivano una più intima unione con dio
: non è persona così minima a cui sia interdetta l'udienza, e non
udienza, e non è giorno in cui non si dia l'udienza, eccetto il
un foglietto o su un amuleto, a cui si attribuiscono poteri magici o taumaturgici;
alla letteratura del mondo classico, la cui precettistica distingue, nella tecnica compositiva,
anche a noi da quel dio di cui orgogliosamente vogliamo far senza? montale,
/ e le braccia orgogliose, / cui di rugiada nudrono / freschi ligustri e rose
'oriana ': pianta americana dal di cui frutto preparato si cava quella materia tintoria,
stor. momento del culto dionisiaco in cui le menadi, in stato di furore,
frugoni, 1-8-196: o nume, a cui fu padre / l'oricri- nito delio
: la repubblica democratica tedesca, la cui capitale è berlino est (contrapposta alla
-india o indie orientali', nome con cui venivano anticamente denominate le terre dell'india
di questo monte istesso, / a cui, di contro al sol cadente, il
un movimento apparente o reale, per cui si allontana dalle stelle più occidentali e
i-662: non c'era popolo colto a cui l'orientalismo convenisse meno che all'inghilterra
ii-1-60: maladetto l'infamissimo secolo in cui nacqui, intedescato infranciosato inglesante biblico orientalista
orientalizzazióne, sf. processo con cui individui estranei alla civiltà orientale assumono le
esattezza o con approssimazione la posizione in cui ci si trova rispetto ai punti cardinali
così da lasciarlo senza nemmeno una trasparenza cui affidarsi nell'orientamento. -per
] erano le ombre vane, da cui il pensiero non poteva liberarsi finché restava
psicol. insieme di funzioni psichiche per cui l'individuo è cosciente del tempo e dello
cosciente del tempo e dello spazio in cui si trova, riconosce se stesso e le
o male a seconda dei modi in cui la vela prende il vento, orientare
altro punto di riferimento; posizione in cui si trova un determinato oggetto, orientamento
-marin. individuazione del punto in cui si trova la nave rispetto alla costa
coscienza del tempo e dello spazio in cui si trova l'individuo, unita al riconoscimento
direzione e la parte dell'orizzonte da cui sorge il sole (anche con riferimento alla
2. per estens. tempo in cui sorge il sole, alba.
germania, riverisco carlo magno, in cui ebbe il proprio oriente l'impero occidentale.
re al parlamento una lettera sua con cui l'invitava a voler mettere fine alla guerra
delli eserciti: ecco l'uomo lo cui nome si chiama l'oriente, e
volta. 8. luogo in cui ha sede e opera una loggia massonica
. -grande oriente: loggia nazionale a cui partecipano i rappresentanti di tutte le logge
il primo esempio o modello, da cui tutti i seguenti sono derivati); che
l'imaginare un'originale salvatichezza, da cui grado grado gli uomini venissero a più
condizioni, cioè allo stato religioso-esistenziale in cui si trovava l'umanità al momento della
i natali a una persona o da cui si proviene (un luogo); nativo
dall'autore nella propria lingua, da cui deriva una traduzione (un testo).
in un ritratto; figura viva da cui deriva un'immagine. pallavicino, 1-394
il vero ritratto della verginità, il cui originale, come voi ben vedete,
suggerire le metafore del comune discorso in cui si parla della parola che 'rende
ma il pericolo della stravaganza, a cui ci espone l'ambizione della novità originale
, come appar nella lingua latina, di cui si fatte parole son primitive. leopardi
uso o dalle prime / idee, di cui bambini altri ci pasce. botta,
scritta, ritemprandola alla perenne fonte da cui potè originarsi e deve tuttavia ricever forma
dio, come a quell'oggetto alla cui espressione queste voci originariamente furono deputate.
pienezza o di privilegi particolari, da cui sono esclusi sia gli stranieri sia gli
per lo più collocato nel passato, da cui prende inizio una determinata realtà; processo
fu la origine della pittura, di cui soviemmi aver letto che l'inventore fu
iii-115: aggiungeremo qui un sonetto in cui l'illustrissimo signor alessandro pego- lotti.
: un sogno avanti l'alba in cui può apparire al poeta nuovo il poeta antichissimo
determinata famiglia. -anche: famiglia da cui si proviene. giustino volgar.,
in lui era nato fin dal tempo in cui aveva saputo della sua origine illegittima.
mostra la congiunzione fìsica e propria di cui parliamo, secondo la quale 'origine
-onde nasce cotanta tua arroganza? -a cui la mosca: -guardami alla proboscide e
memoria e il ricordo; modo con cui l'intelletto riceve o forma in sé
mia mente... per giungere alla cui origine io devo risalire la curva degli
loro in parti dilicatis- sime, di cui per niente non conosciamo la struttura e
farei meraviglia se la particolare freschezza con cui sono cantate le alte regioni del cielo,
ponte di ferro. -organo da cui si diparte un sistema anatomico. -
o uno smalto richiamano il luogo da cui è originaria la famiglia. 17.
io abito, ma procacciagliene del legnaggio di cui tengo l'origine. p. del
origine (con valore aggettivale): da cui si proviene, natio (un luogo
6-83: la casa di vismara, in cui origliava la mia cameretta, era al
. guanciale, anche geminato, su cui si posa il capo per dormire o
altra camera ricchissimamente apparata, dentro a cui era un letto che sarebbe stato onorevole
voltatasi al giacente corpo di romeo, il cui capo sopra un origliere, che con
: il conte e la dama, a cui disdetto / era il pigliar su i
o il corpo di un'altra persona su cui si poggia il capo per riposare o
, divani, ecc.) su cui ci si siede o su cui ci si
) su cui ci si siede o su cui ci si inginocchia o che serve per
giubba ed oleosa / spagna e rapè, cui semplice origuéla / chiude, o
orinalièra, sf. cesta o cassetta in cui si tengono gli orinali.
': specie di cassetta bipartita in cui tenere uno o due orinali vestiti, altrimenti
. pasolini, 7-160: un uomo con cui si orina agli orinatoi come un fratello
orinatóio, sm. luogo in cui si orina; pisciatoio, vespasiano.
passeriformi che comprende alcuni generi fra cui l'oriolo. = voce dotta
; ha forma di un quadrilatero i cui vertici sono segnati da grandi stelle,
entom. famiglia di insetti imenotteri a cui appartiene il genere orisso. = voce
legno per deporvi le uova e le cui larve, apode, parassitano quelle di
bruna, nera o verde, a cui gli antichi attribuivano proprietà terapeutiche.
, corte e poco taglienti, con cui scavano la terra e vi si tengono per
oryctolagus cuniculus o coniglio selvatico, da cui, con l'addomesticamento e con l'
: quantunque il curioso fenomeno ontologico, di cui mi accingo a dire qualche parola,
: la mattina era il momento in cui viola era più madre, più signora dei
gli ruppe improvvisamente il primo palco su cui stava, e cadde nel palco inferiore
italiani amano molto l'oriza, di cui fanno l'orzata, la quale gli altri
bot. tribù di piante graminacee a cui appartiene il riso. = voce dotta
fissò nel proposito di studiare il modo per cui si potesse combinare il colpo certo del
la indefinita strofa orizzontale, / in cui si volga, con cadenza blanda,
particella pronom. riconoscere il luogo in cui ci si trova rispetto ai punti cardinali
terra o dal mare; limite estremo a cui giunge la vista e che, per
sole a l'orizzonte giunto / lo cui meridian cerchio coverchia / ierusalèm col suo
6. punto di osservazione in cui si colloca lo spettatore. pino
degli scrittori in ragione della distanza in cui vivono dall'epoca che descrivono. mazzini
4-137: quella specie di sordo rancore in cui s'era conchiusa la mia gioventù,
voglia di darglielo. -ambito in cui si svolge l'esistenza o l'attività;
quale gli è un orizzonte luminoso in cui nasce il sole di quella gloria che
colore. -orizzonte stratigrafico: strato di cui è possibile precisare la collocazione e la
» sf. region. incavo rotondo in cui è imperniata l'estremità di un albero
. -per simil. oggetto antico a cui si annette un valore straordinario.
; orlo a punto nascosto quello in cui i punti restano all'interno della ripiegatura
del lembo; orlo piano quello il cui lembo è ripiegato in piano).
passò accanto un fonte, sul cui orlo sedevasi un guardiano delle pecore altrui.
labbri accosta / colmo bicchiere, allo cui orlo intorno / serpe dorata striscia.
(e, a seconda della superficie su cui è impresso, può risultare come incavo
sono assai salve le cose nostre? -a cui lucrezia rispose: -che salvezza può esser
-che salvezza può esser nella donna, la cui pudicizia è violata? nel tuo letto
. -in partic.: forma metrica a cui conformarsi. gualterio, xxxvi-93: bastiti
1-4io: l'alto fattor, del cui saper sono orme / le cose tutte di
che sbigottiscono senza commuovere, e in cui pur ci hanno per molto tempo avvezzati
. praga, 3-199: faccie / cui sul lercio tessuto / del pianto di un
. colonna, 1-87: qual uom, cui toglie spessa ombra sovente / il veder
, 1-2-96: virtù son io, di cui non altro mai / vide uom mortai
tempio la porta orientale, / per cui non entra mai orma mortale.
., 16-34: questi, torme di cui pestar mi vedi * / tutto che
chiama ai silenzi del cenobio sacro / cui trasse ei torme stanche e fuggitive.
', di origine indeuropea, da cui deriva il verbo èojxàco (v. ormare
i'dico * / e 'mpari senno cui bisogno fora: / se no. li
4. per indicare che nel momento in cui si parla o si scrive un'azione
marin. l'insieme delle operazioni con cui si ormeggia un'imbarcazione. - anche
porto o di un golfo, in cui un'imbarcazione può attraccare e sostare.
, ch'è il drappo di seta con cui si forma la sottoveste e 11 gonnellino
la sottoveste e 11 gonnellino e con cui si fodera la lunga e vasta toga.
, sm. danza dell'antica sparta i cui esecutori, tenendosi per mano, assumevano
'robinia collinea 'di aublet, i cui belli semi rossi servono ad uso di
d'architettura: nome generale sotto di cui si comprendono tutte le parti principali degli
un limpidissimo fiumicello detto sebeto, di cui le picciole e liquidissime onde..
, e paesi come il nostro in cui la cultura divenne spasso e ornamento di
inchiostro gli cuopra altrimenti i pregi per cui si veggono così pregiati. s.
pallavicino, 1-379: 1 maggiori beni a cui possano [quei sudditi] aspirare,
gloria per il paese o la città in cui nacque, per la famiglia o il
per la famiglia o il gruppo sociale a cui appartiene, per il tempo in cui
cui appartiene, per il tempo in cui vive (anche nell'espressione essere di
ingentilisce la città, il paese in cui vive. papini, 27-665: ogni
mascheroni, 8-252: alme, di cui fu indegno il mondo rio, /
sua primitiva purezza... per cui nella sua voce entra il lamento impotente
musicale, funzione espressiva di strumenti a cui sono affidate parti melodiche (contrappuntistiche,
, xxxvi-68: la bella mano, di cui lieto iva fatto pregione, / v'
, iii-70: i 54 spropositi di cui hanno ornato il mio libretto m'hanno fatto
ed eccelsa opra contata * / per cui di doppio onor s'orna e s'ammanta
: bisogna levare questo magico velo di cui la gioventù orna tutto ciò che vede.
, xxxiv-75: sami bon papa, la cui vita è luce, / al cui
cui vita è luce, / al cui sprendor ciascun mal far vergogna / ed al
ciascun mal far vergogna / ed al cui specchio s'orna ed a ben pugna.
di tanta gente dire tante bugie. a cui tespi rispondendo che ciò non era sconvenevol
. guardasse più tosto esso senato, cui egli sempre ornò, da tanta vergogna.
formose braccia / leghi in manica angusta a cui vermiglio / o cilestro velluto orni gli
particolare forma di broccame per scarpe la cui testa è decorata a raggera.
d'oro dentro illuminato, / in cui lettre, dal vii volgo rimoto, /
fornito di quanto serve all'uso a cui è destinato; attrezzato, comodo,
i-22: fu questi annibaie carracci, di cui ora intendo scrivere, cominciando dall'indole
splendido (l'esistenza, il modo in cui è condotta). dante,
di esso. -anche: l'edificio in cui si tiene tale insegnamento. biffi
riguardante interessi e valori della comunità di cui dovevano occuparsi anche le pubbliche autorità.
a l'uman seme, / in cui fé il sol de duol già aperto segno
avrà più di me doglia, / la cui salute dal mio viver pende. capellano
la questione, o non la muove contra cui si conviene, o non appo coloro
, 2-4-30: gli otto, per cui la città si reggeva, pendevano nell'
a'fiorentini, tutte le sciagure a cui soggiacciono le città rette da prìncipi deboli
, / di piritoo, sovra a le cui cervici / pende precipitoso un negro sasso
. italie. scriptores ', la cui promessa mi sono lasciata sfuggire col lapi
, 13- 181: un ricercato su cui pendesse una taglia. pavese, 4-223
[schiera] guidò menelao, a cui pende lo onore della vendetta per cui cagione
a cui pende lo onore della vendetta per cui cagione mossa s'è la greca gente
, 194: il vicario, dal cui parere tutti pendevano, fu di sentimento
vagheggiar quel desiato volto, / da cui pender immoto ha per costume / qual
convenevolmente, cioè che dona convenevolmente a cui si conviene; e dè pendere in largo
quest'altro e quell'ombra / per cui scosse dianzi ogni pendice / lo vostro regno
, / nostra favoritissima pendice / a cui diamo l'incenso. cartolari, 6-207:
una nuova e forte muraglia, i cui capi sporgono in fuori anco più dell'
lassa l'infima pendice / de quei cui mendicar conven lor vita / e tutto
d'acciaio, agganciato al solaio a cui è appesa lasoffittatura. 2.
o telefoniche, tirante metallico, la cui lunghezza è variabile dal centro alle estremità
caratteri predisposti alla pazzia sono quelli in cui il ritmo trovasi sul pendìo del disordine.
vita, ci siamo trovati sul pendìo per cui il nostro amico è precipitato.
bacchetti, 6-503: era un anno in cui la moda, indottasi ad allungar le
incessante, come diastole e sistole, per cui il piccolo si espandeva occupando l'immensamente
. che, non risiedendo nel luogo in cui presta o svolge la propria attività o
o svolge la propria attività o in cui frequenta corsi di istruzione, è costretto
moravia, 13-82: sono le parole di cui vi riempite la bocca, voialtri proletari
pasolini, 7-61: le ore in cui si alzano i pendolari e i guerriglieri
-pendolo magnetico: quello di torsione in cui la massa è costituita da un magnete
21-44: si trovava in un momento in cui il pendolo, diciamo così, della
. striscia di cuoio o di tessuto a cui è appesa la spada. gaiani
alcune ville scende dal cinto un pendone cui s'agguancia il trafiere o daga o
crollare un poco ogni giorno, in cui il vento si insinua gemendo, sufolando
prediletto per lungo tempo una regina a cui una pianta grassa e pendula componeva una
, sf.): l'alloro con cui vengono incoronati i poeti. -maio,
uccelli dell'ordine de'gallinacei, la cui specie più singolare è la 'penelope
4-34: tu, mio clizio, a cui serena e affina / de le pupille
allo scorrere di quella carta, ogni cui lettera recogli una gioia. la si fisso
interna della casa e del tempio in cui erano conservati i simulacri dei penati o
, ii-159: fin dal momento in cui vestì l'abito virile, ebbe in costume
snelle di fianco e di piede, al cui nume la vostra umanità suole sagrificare nei
i penetrali interni / del ciel, cui di fisar mai lince ardìo, / ma
circondata di spini e di virgulti, / cui per angusta foce aperta e rotta,
la meretrice sia un'ape, da cui chiunque sugga una dolcezza amara s'arrischia
beltà pregiata, illustre / di donna, cui l'invidia indarno emendi, / penetrante
per la soavità delle sue tinte con cui coloriva di penetrante poesia tutti i suoi suggestivi
venus chiara e bella, / nelle cui chiome non dimora strida. -incantevole
a troncar sì preziosi istanti / in cui non meno de la docil chioma /
poeta discende nel lezzo della città in cui visse. faldella, i-4-87: alle parole
di determinare la manifestazione del carattere a cui è preposto (ed è espressa dalla
, indicando la frequenza o probabilità con cui il gene manifesta la propria presenza in
e trovava in quel corpo, in cui poteva penetrare, l'immensa gioia del
limpide acque del fiume, in grembo a cui fiammeggiava il volto del sole, balzava
si rappresentano: una nei corpi le cui parti fussero continue, e qui par necessaria
sta a prato vec- chio, della cui vita dubitavo forte, essendo gli anni che
intelletto e quella capacità di spirito con cui la natura si di rado fa perfetta
cuore? batacchi, ii-67: l'uom cui d'amor la face ha penetrato /
alla frese'ombra di pregiati allori, / cui non penètra il sol, cotanto è
miglior di piastra o maglia / veste, cui nullo è a penetrar possente.
77: io penso che il fuoco di cui ardi / sì dolcemente penetra la vita
penetrò l'animo di castruccio, a cui in tre dì per via di mare era
penetrare i cuori de'grandi, i cui motti e visi al peggio tirava e serbava
quel genio osservatore e geometrico, per cui il neutono mostrò la fallacia delle più
ad internarsi e profondarsi nelle materie in cui s'avvengono... non fa di
ari pensieri gli andavano per la mente, cui, penetrativo e circospetto com'era,
d'america non mai penetrate, la cui immensità lo avea percosso nelle descrizioni di
penetrata dall'avviso dell'orribile modo con cui finì la sua vita, infamata dalle violenze
d'una sua superstite vita, di cui sia pervasa anche la natura.
intima e della penetrazione degli elementi di cui parla empedocle. -caratteristica di
la geometria è l'unica scienza in cui si fa chiaro quanta sia la penetrazione
tu stesso con quella penetrazione sovrana con cui sai indagar gli animi altrui s'egli
adesione spirituale è la fiducia, senza di cui non c'è penetrazione spirituale. serra
tecnica moderna di combattimento, fase in cui la fanteria, coadiuvata da altre armi
muscolo spesso, fitto e conico, la cui base riposa in su d'una fossetta
della sinfisi della mascella inferiore e le cui fibre si allargano a guisa di fiocco o
muffe della specie penicillium notatum, la cui scoperta è dovuta a a.
dei reni) molto rapidi, per cui occorrono somministrazioni ripetute onde mantenere il tasso
, i-3-87: il tappeto verde, in cui campeggiavano isole e penisole di inchiostro e
terziarie francescane e recollet- tine, di cui è la denominazione ufficiale). -anche
pietate, / ché già non entra 'n cui mi ten servente / e grave,
erano regolati dallo spirito di dio, a cui non piacciono se non quando s'intraprendono
di quaresima, o anche quelli in cui sono prescritti il digiuno o l'astinenza
. atto o abito della virtù interiore per cui il peccatore detesta il male voluto o
5. sacramento della chiesa cattolica con cui sono rimessi i peccati commessi dopo il
! tarchetti, 6-ii-562: la dama cui tocca in sorte la fava bianca è la
la regina della festa; il cavaliere cui capita la fava nera...
in fronte nella porta serrata, a cui indietro volgersi non deve chi a dio
quei fiori e quelle spiritose penitenziuole di cui scrivete a lungo e da cui, come
di cui scrivete a lungo e da cui, come voi dite pure, rimaneva
compilati per uso dei confessori, in cui erano catalogati i peccati con le rispettive
il carattere di riparazione sociale, per cui tali libri diminuirono di importanza fino a
meglio che 'penitenziarie ', quelle in cui non colla solitudine solamente, ma con
, nel toccar loro a penitenziare persona la cui donna sedeva loro a lato, avergli
-sm. stabilimento di pena in cui sono reclusi i condannati a pene detentive
riunirono in un apposito collegio, da cui derivò la sacra penitenzieria apostolica, sotto
summa gattività e malicia vendea, a cui comparare il volea, corno cosa propria
è la storia del grande penitenziere di cui ci ha parlato quel canonico di chieti?
apostolica: tribunale della santa sede a cui è affidata la competenza in materia di
asse centrale (la rachide) da cui si dipartono numerose fini appendici (le
aprile / e musica gentile / a cui ballano i fiori. magalotti, 2-156:
una remigante dell'ala destra, la cui curvatura asseconda la mano dello scrivente)
da una cannuccia di materiale vario in cui è inserita una lancetta d'acciaio o di
paesi e del loro tempo, per cui siamo autorizzati ad aver de'dubbi su la
', vale che esercita professione in cui si richiede lo scrivere. papini,
sommità dell'antenna con uno spigoncino, cui compete la qualità di coltellaccio triangolare.
, la lorica, l'uva marina, cui diedero i buoni vecchi cotali nomi per
penne, / la ninfa, per cui pianse apollo invano, / le braccie e
, virgine beata, / con la cui grazia sol la penna porsi / a questa
e dei licheni dell'albero istesso su cui riposa, imbottito nell'interno di crini,
altro tipo di contenitore da scrivania in cui venivano tenute le penne e, in
cosa da dolorare / ché quelli, a cui più fede si dé'dare, /
per lo più di legno, alla cui estremità viene fissato il pennino per scrivere
per lo più di plastica, la cui punta è formata da uno stoppino di
ricurva, lunga circa 30 cm, sul cui dorso si trova una dentellatura tagliente;
di anto zoi octocornali a cui appartiene la pennatula. = voce
. dottori, 1-3: berta, di cui porta la fama un suono / a'
uso di pennello da imbiancare, con cui s'impastano i cartoni. d'annunzio,
mirino vestite di quelle circostanze individuali di cui le guernì l'autore di mano propria
fu pure adoprato franco bolognese, del cui pennelleggiare, dice il poeta, ridon le
industriale o laboratorio artigianale in cui si fabbricano pennelli. elenco telefonico
, xxx-10-284: fortunata cittade, in cui cortese / pose e benigno dio quanto di
gabbioni, infatti, formavano la punta da cui era protetto il mulino.
se stesso per l'eccellente studio con cui lo dipinse, avendo uguagliati i più
stella 'n stella / del cielo di cui sai ciascuna rida.. costume
in botanica, dicesi delle foglie di cui il picciuolo si prolunga in una nervatura
nel cannello della penna e la cui estremità è costituita da una punta attraversata
giro con una bianchi da turismo al cui manubrio avevo applicato 'per bellezza '
bosco un cavallier venire, / il cui sembiante è d'uom gagliardo e fiero:
230: velloso pileo d'attica figura / cui sovra ondeggia un pennoncello bianco. nievo
fissa e munita di carrucola, su cui viene issata una bandiera. zena,
; ha il nome dall'albero a cui è destinata (come pennone
, capitano di ciascuna delle compagnie in cui era suddiviso il popolo. rezasco,
. tasso, 12-90: come usignuol cui 'l villan duro in- vole / dal
pomposa in varie schiere unita, / cui di mille color, eli mille fregi /
drieto ai- orme di quella, il cui bel velo / cenere è fatto, ed
di que'tant'altri pennutelli, di cui quella provincia abbonda infinitamente. =
intorno all'ombra una sfumatura, per cui mal saprebbe definirsi dove l'ombra termina
ancora una volta si protese nella penombra di cui la valle era colma come di un
. -particolare tipo di rilegatura in cui il dorso e il piatto del volume
penosamente ad una profonda trasformazione, di cui già sorge l'aurora. carducci, iii-
pur giunto a le contrade liete / a cui penosamente sospiravi? d'annunzio, iv-1-898
penosa malattia: formula di necrologio con cui si allude a decesso avvenuto dopo prolungate
luogo); che è il luogo in cui si assegnano le pene, i castighi
insofferenza della deturpante e disonorante gravezza da cui il suo corpo era afflitto. bartolini
non in relazione coll'attività pensante per cui è pensabile. cicognani, 13-222:
concreta espressione, verbale o scritta, in cui si manifesta; osservazione fondata razionalmente
... la reputavano sola degna a cui commettere i pensamenti dei savi, le
possa esser bello anche un sonetto il cui pensamento principale sia alquanto straordinario e cercato
innocente piacere, la graziosa similitudine, da cui gli nascevano per solito altri sottili e
(con riferimento a qualsiasi ente a cui si attribuisce tale facoltà e, in
bianche e acute zanne della lupa, a cui poeti e filosofi pettinano il pelo che
. testi fiorentini, 76: questi cui era la casa, si ricordò e
: il fatto ovvio e semplicissimo da cui parto è che l'uomo pensa l'essere
incontro con qualche cosa di nuovo di cui s'erano adornate. -derivare per
, 1-79: dove non trovassi persona di cui vi aressi potere fidare, lo parer
/ l'eterno addio alle cose di cui temo / perdere solo un'ora,
fuor che dio solo, / a cui non è cosa futura ignota, / che
avendo ben presente nell'azione lo scopo per cui si agisce; predisporre le cose in
. -provvedere a compiere ciò per cui ha ricevuto addestramento (un animale)
quattro fratelli e tre sorelle, alla cui educazione io debbo * pensare '. verga
studiosi di filosofia escano dall'inganno in cui sono stati tratti da coloro, i
, sm. letter. atto con cui si formula il pensiero; la facoltà del
anche, degli organi di espressione di cui si valgono). c. gozzi
che fioriscie e frutta secco! el cui frutto, gustato pensatamente e savorato bene,
chiaro davanzati, xxxii-18: amor fa cui distringe / parlar pensata- mente / e
son forse le mal fatte cose di cui la coscienza mi sgridi; ma molte le
, 1-1: il falcone, per la cui pensata morte sei contra me focosamente adirato
che il pensiero s'arresta, e la cui essenza è destinata a sottrarsi sempre mai
i bruti automati conviensi, / di cui l'industriosa anima viva / meccanica è
, che invita al raccoglimento e in cui ci si ritira in solitudine a pensare,
), il cesto sospeso in aria in cui, nella deformazione satirica, si rappresenta
maraviglioso oggetto di quella gran fabbrica in cui la magnificenza d'un privato gentiluomo fiorentino
v-1-246: le proporzioni e l'ordine in cui stanno fra loro le varie scienze,
limitato alla sfera del sensibile, a cui si contrappone il modello concettuale scientifico (
purg., 5-16: sempre tomo in cui pen- sier rampolla / sovra pensier,
. nel primo caso rappresenta tatto con cui l'individuo pensante concentra il complesso o
. pensiero e azione: motto in cui si riassunse il programma ideologico e politico
: questo è quel fuoco per lo cui furore si commetteno gli adulteri, nasceno
per lui mandò. il conte, il cui pensiero era molto lontano da quel della
: ivi non sia luogo tanto occolto in cui non entre questa falsa suspettazione ed il
: catullo, in quest'anno 701 -in cui p. virgilio marone, giovinetto
che siavi un magazzino pensile su cui recare i ricolti. d'annun
abisso... come un ragno a cui la verga di uno spensierato fanciullo abbia
spensierato fanciullo abbia infrante tutte le fila cui era sospesa la pensile dimora. tarchetti
fiume pensile): letto fluviale in cui il fondo si trova a un livello
, 1-132: nella sera stessa in cui era giunta la notizia della crisi..
di censura all'onorevole corimbo, il cui voto a favore del ministero caduto era incomprensibile
di corrispondere fino all'ultimo siclo di cui è talora eccessivamente aggravato il suo benefizio
uccise barbaramente i fratelli de wit, di cui uno era gran pensionàrio. -guardia
di casa una giovane serva a cui noi portiamo interesse. andrete a
mesi e con certe norme, a cui nelle provincie venete andavano soggetti i terreni
accetta il collegio solo nel caso in cui il padre sia astretto a ricorrervi, e
illustre arcidiacono socio duna pia radunanza, cui si appartiene in quella città la cura
una somma periodica di denaro) di cui era gravato un beneficio ecclesiastico. -pensione
rughe / strizzato nello stinto fazzoletto / su cui non restano di vivo / che gli
in un complesso di locali, in cui una clientela fissa e, per lo
stesso o l'insieme di locali in cui ha sede. -anche: la somma
, anticamente, anche convento) in cui i fanciulli ricevono vitto, alloggio,
proprio, che concerne le pensioni di cui sono titolari i lavoratori dopo che hanno
tu se'la mia vita, / per cui vivo / più pensivo / che per
3-123: l'intreccio d'avventure in cui consiste ogni romanzo cavalleresco ora mi pare
cristo mi distorna: / non saccio a cui mi voi dar per isposa. novellino
: il vecchio ascoltava pensoso, come uomo cui incominci
messina, degli abbruzzi, avanti a cui stanno a bocca aperta i nostri pensosi,
perché non è questo un fatto in cui si possa errare più d una volta.
, 2-1-182: padre gentile, il cui pensoso aspetto / vi mostra degno di
campestri passeggi il giovin saggio, / cui solitudin ne la mente spira / semplici brame
arene e fise acque di stagni, / cui scarsa ornai la quercia ombreggia e rado
ti fa trovare lì una panchetta su cui sederti e goder scenette degne di un
per- ciformi, famiglia chetodontidi, la cui pinna dorsale presenta cinque raggi rigidi spinosi
accompagnata da altri simboli o parole, a cui era attribuito potere magico apotropaico,
un poco da una banda, in cui sono scritti certi nomi arabici ed impressi
, i pentacoli, i brevi, di cui l'abete era quasi tutto coperto,
nella cera prodotta dalle api, la cui molecola presenta venti cinque atomi
classe composta dai cittadini più ricchi, le cui entrate annuali superavano i cinquecento me-
crinoidi fossili della famiglia pentacrinidi, di cui sono ricche le rocce del triassico (
il 'pentacrino caput medusae ', di cui si conoscono 607 esemplari. esistono specie
607 esemplari. esistono specie fossili di cui lo scheletro comprende oltre a 150 pezzi
dello sviluppo di alcuni crinoidi, in cui tali organismi si fissano al substrato per
ant. specie di mollusco, la cui conchiglia presenta cinque punte.
impiegato in varie sintesi organiche, la cui molecola presenta quindici atomi di carbonio.
, caratterizzata da fusto altissimo, il cui legno è usato in ebanisteria,
ordini desunti dal numero dei pistilli di cui sono provvedute le piante così denominate:
a scapito del genere asterias, in cui sono compresi quelli che presentano cinque angoli
washington d. c.), in cui ha sede il dipartimento della difesa degli
. geom. dodecaedro regolare, le cui facce sono costituite da pentagoni regolari (
loro triplice triangolo, quel pentagramma di cui usavano come simbolo tra quei della loro
-i). letter. discorso a cui partecipano cinque interlocutori. bruno, 3-24
di linneo, che contiene le piante i cui fiori sono distinti da cinque stami.
tre grossi pali uniti alla sommità, a cui era sospeso un paranco composto da due
.]: pentapetale piante sono quelle il cui fiore costa di cinque foglie.
denominazione di diverse entità storiche, fra cui le colonie greche di cirenaica arsinoe,
propria degli echinodermi, le parti del cui corpo, disposte intorno a un asse
austria, prussia e russia, a cui si aggiunse poi la francia) che
sistema di norme religiose e sociali a cui si rifà l'ebraismo ortodosso).
.: il giorno dell'anno in cui cade di volta in volta tale festività
. guerrazzi, 10-672: il pellegrino, cui punge amore, vada a san pietro
morale o reli giosa a cui si accompagna il desiderio di farne
punto di morte, di altri a cui il pentimento fu in certo modo estorto
. mazzini, 23-95: il re di cui mi parlate va in ogni modo lasciato
-in senso concreto: ciò di cui ci si rammarica. ferd. martini
bozze di stampa, segno convenzionale con cui si annulla una precedente correzione.
cominciò dolorosamente a pentere de lo desiderio a cui sì vilmente s'avea lasciato possedere.
« rosso » è l'autentico interrogativo a cui il verdetto deve rispondere.
il vuota pentola: l'ora in cui si pranza o si cena. giusti
4. figur. fonte da cui si ricevono guadagni illeciti. guerrazzi
si benda costui, e dal punto in cui è situata la pentola si conduce all'
di materiale esplosivo e incendiario, a cui veniva dato fuoco mediante una miccia prima
, di forti e spesse pareti, il cui coperto vien assicurato da forte vite,
tose. prima domenica di quaresima, in cui si e soliti organizzare il gioco suddetto
: la prima domenica della quaresima, in cui si fa il gioco della pentolàccia.
... si dice anche di persona cui tutti ricorrono liberamente per piccoli servigi.
xi e il xiii secolo, la cui forma cilindrica ricalcava quella di una pentola
decozione d'una particolar erba, per cui bollire e mescere... han paioletti
cilindrico di metallo, capovolto, entro cui è contenuta la sorgente luminosa. vasari
pentòssido, sm. chim. ossido la cui molecola contiene cinque atomi di ossigeno.
] nell'aumento e nello stato in cui a poco a poco salì, dove
. poter disporre limitatamente di persone le cui capacità e doti fisiche, morali, intellettuali
; il mondo sa la lunga prigionia a cui lo dannava, ma forse una causa
accettazione tra noi soglia dirsi quello in cui il prezzo delle biade risale ad una
delle necessità continue e non risolubili in cui versa il finito a rispetto di sé.
al tempo di quel penurioso assedio di cui tratterassi a suo luogo. = lat
'suoi tosto il ferito, / cui penzolava dalla man l'infisso / frassi-
carbonaio mise sulla spalla la cavezza di cui il capo gli penzolava sul petto. pascoli
stava ancora nella poltrona a sdraio in cui lo aveva conficcato la levatrice. il suo
uno stesso tralcio. -anche: tralcio da cui pendono i grappoli (o anche ramo
i grappoli (o anche ramo da cui pendono più frutti). 5
penzolo ^: un pezzo ai vite a cui siano attaccati due grappoli o tre di
sospesi alle aste di posta, alle cui estremità le imbarcazioni legano le loro corde
forme fino alla sentenza del 1910 con cui la suprema corte lo dichiarò incostituzionale)
. piede della metrica classica, la cui base consta di cinque unità variamente disposte
fornito di un tappo bucherellato, in cui viene tenuto il pepe in cucina o
scatola contenente una sorta di nappa a cui viene fatto aderire lo zolfo che si
gli umoristi, stato della malattia in cui si ha una recessione della manifestazione morbosa
umoristi indicavano quello stato della malattia in cui la materia morbifica ha già perduto la
-formaggio pepato: formaggio pecorino in cui sono stati mescolati grani di pepe nero
schiena coi mattoni medioevali del castello il cui angolo perdendo ogni eroismo scioglie un po'
betel ('chavica betle ') di cui i malesi masticano le foglie.
indiano con foglie alterne laurine, il cui frutto risecco serve di condimento a molti cibi
, albero della famiglia anonacee, i cui frutti sono utilizzati come condimento nei luoghi
guardi di quelle male carni, alla cui digestione fanno bisogno salse periglie e peperate
riuniti al genere 'pepe ed una delle cui specie, a foglie ineguali, si adopera
2. figur. luogo ideale in cui si immagina riunito un gruppo, una
nali, con due specie di cui la peplis portula ha foglie ricche
ne conoscono tre specie, di cui una, la peplide porporina,
: quella gastrica e duodenale, la cui genesi dipende dall'azione del succo gastrico.
in un li quido con cui vengono posti a contatto.
= da pepuza, località della frigia in cui, secondo i montanisti, sarebbe
della capacità visiva e la direzione verso cui si volge lo sguardo. dante,
in cerca d'una viva surgente alle cui belle acque trarsi la sete e rinfrescarsi il
massimo] che 11 senato, a cui toccava a fare il pagamento, andava per
amor mettono in bassanza, / per cui sto mondo par che sia avanzato.
materia di rettorica è quella cosa per cui cagione... s'adopera la
una di messer lodovico dolce, a cui forse, per merito de le sue nuove
poi teni per me amarore, / ver cui non vai nessuna esicuranza. giamboni,
quella umile italia fia salute / per cui morì la vergine cammilla. idem, purg
attende là per qui mi mena / forse cui guido vostro ebbe a disdegno. idem
: 'pera ': specie di strettoio con cui si spremono i limoni.
andata evolvendosi verso il grado estremo da cui non ci si può non aspettare un
forma tubulare e allungata), in cui il carapace, qualora sia presente,
sono infra gli umani: / a cui la corte, a chi seguire amore,
la grammatica intellettuale d'europa, di cui gettò le fondamenta bacone. tommaseo,
iv-327: qui vi è un papa di cui veruno si occupa ed un papismo del
caviceo, 1-16: o perbeato a cui il materno latte fu veneno, o
latte fu veneno, o beatissimo a cui la cuna fu sepoltura. =
perbene secondo la morale borghese, di cui difende e sostiene i principi, comportandosi
presenta sotto forma di solido cristallino, la cui soluzione ha un forte potere ossidante.
di vista matematico, un rapporto il cui denominatore è 100). -in senso
cento; espresso in forma di rapporto il cui denominatore è 100. einaudi,
certezza percettiva 'è la certezza di cui è fornita la percezione intellettiva, la quale
che si sarebbero potuti raccogliere e di cui deve rispondere il possessore di mala fede
facente parte del mondo esterno, da cui proviene lo stimolo). dorfles
d'un popolo selvaggio ed ignoto, di cui le opinioni, i costumi, le
omodeo sulle origini cristiane un'opera in cui il vigile senso storico dei trapassi e
-con valore di pronome relativo: per cui (anche nella forma il perché)
familiare risposta a un * perché 'a cui non si vuol dar ragione.
ragione non ci capiva meglio di quello cui si dava torto. -se non
era dentro napoli cittadino né gentiluomo a cui non dolesse che il ventimiglia fosse da la
1-22: percezione intellettiva è l'atto con cui l'anima razionale afferma (abitualmente o
quale sono riportate per ciascuna tratta in cui è divisa la linea i tempi necessari
; e le spoglie de'paesi a cui le toccava, ne divenivano come un
della città c'è quel nodo in cui le autostrade si diramano gettandosi su ponti
che un aeromobile percorre dal momento in cui tocca la terra o l'acqua fino al
gare ciclistiche o podistiche, quello il cui svolgimento è ignorato dai concorrenti che ne
, per esser generati dal sole, il cui calore inchiuso e addensato contengono, sì
boccaccio, vii-207: li momenti da cui sono commosse / le subite percosse /
miei ben nati ardori, / in cui con le disciolte et arid'ossa / fia
ne si rappresentano: il tuono in cui quelle composte sono e la periodica percossa
e tempestose procelle, per forza di cui subito s'udirono i muggiti de gli
conversazione prese forma di accademia, a cui fu messo nome de'percossi.
di fiato o d'altra cosa tale dal cui movimento e perquotimento risulti suono, si
. chiamasi elemento, cioè principio di cui si compone la voce secondo lo spingi-
se giove stanchi il suo fabbro da cui / crucciato prese la folgore aguta / onde
pensò vendicarsi sopra uno di quelli di cui era la casa onde gli èra stata
la velocità loro e la forza con cui, movendosi, percuotono. -intr.
alzan volando orribil nubi e folte, / cui di strida diverse un suon percotej et
, / e percoti la lira / cui pausilippo ammira. bruni, 203: so
canto, de'verd'anni amica / cui d'estri infiori e di dolcezze ignote
prence umano, / l'una faccia di cui, questo te insegno, / l'
: il cigolìo d'un abbaino / a cui percuota l'aquilone errante. pirandello,
: il sol tonde percuote, / per cui reflexion tremuli lampi / danzan nel tetto
adoperano o il medesimo grasso di pesci a cui non può nuocere il vento o si
appare / color, quasi di neve in cui percuote / il sole occidental che scende
, dall'esplosione di una mina di cui il piede del forestiero abbia percosso inavvertitamente
. verga, 5-441: il giorno in cui i borboni hanno voluto percuotere la carboneria
con le condanne e le confiscazioni di cui percossero i ghibellini. cattaneo, vi-1-289
, 10-i-507: non può lo scrittore cui piacciono i metodi antichi declinare dagli esempi
risponde esatta l'armonia dell'alma, / cui >ercotendo lo splendore eterno / della prima
dietro / ritiràr da lo scoglio in cui percossero. landò, 113: il giovane
percoter è cagion materiale il corpo sopra cui si fa la percussione. dalla croce
a quella rcpoa ^ ox-f), di cui fa mènzione aristotele nella produzzion della voce
colpi su un plessimetro di vetro le cui estremità poggiano nello spazio intercostale. -percussione
aggiustamento con granate a percussione, la cui lieve traccia cinerea fumò via dalla roccia
lo xilofono, ecc.) il cui suono è ottenuto per mezzo di percosse vibrate
a all'indietro colla stessa velocità con cui si è spinto in esso.
che possa confortarvi di una lotta in cui sarete sempre perdente e sempre disonorato.
113: non ricevei mai quella lettera di cui tu mi scrivi. come va questa
re il duca di savoia, a cui fece perder più duna città; come
far congiurare il duca di biron, a cui fece perder te testa. fenoglio,
in genere, di una persona con cui si è in relazione, a causa
quell'uggia, quell'orrore indefinito con cui l'animo combatteva da qualche tempo, parve
, ii-323: quella furiosa tempesta per cui già tutti si ritrovavano vicinissimi a perdersi
tene. saba, 40: foglia caduta cui non torna il verde, / nello
tanto bramata dolcezza e nerezza, da cui derivano l'armonia ed il rilievo.
reggere né ridurre in pianta e in cui le colonne, in luogo che si veggano
, onde scaturisce il fiume e le cui vette par che si perdano fra le nuvole
mazzini, 23-3: ricordo il tempo in cui io poteva perdere tre notti intere senza
l'ariosto ha inventata la situazione in cui angelica vive. questa donna, che ha
coinvolto nei travagli di un'attività da cui non si riesce più a trarsi fuori
davanzati, ix-24: s'io perdo lei cui amo tanto, / perdut'ho me
2. figur. persona da cui si può trarre vantaggio mediante l'inganno
ornit. sottofamiglia di uccelli fasianidi a cui appartengono una trentina di generi (fra
politica e di galeotti scatenati, nelle cui fibre vibrava il desiderio unico e lungamente
, di una condizione favorevole, di cui una persona è colpita per sua colpa
al perdimento di quell'atto over forma di cui ella è potenzia, saria forza che
risultanze passive) imputabili all'esercizio annuale cui si riferisce il documento stesso.
moglie nell'atto del partorire, della cui perdita gravemente si dolse perché grandemente l'
o tessere privati di un bene a cui si tiene particolarmente, di una condizione,
: rammentai la fortezza d'animo con cui aveva svenato l'iniquo castellano per riparare
è rimasta pur una, perdita di cui niun'altra è più da compiangersi per
condizione (stato fisico o chimico) in cui prima si trovava a causa di eventi
e la decomposizione dei tufi marini di cui sono composti i nostri monti di valle
. -voragine di perdita: punto in cui un corso d'acqua superficiale si inabissa
completo della nave e del carico, di cui risulta impossibile il ricupero. castelvetro
il supremo vantaggio nella situazione particolare in cui egli si trova. bacchetti, 2-xxii-58
si avvìi e si arresti; sosta a cui è costretto per incrociare un altro treno
vinco), sm. convenzione per cui in un gioco, specie di carte,
dopo la solita partita a perdivinci in cui, per aver vinto, aveva perso due
più persone; situazione di estrema gravità a cui non può essere posto rimedio; danno
i giovani con vividi racconti, in cui tragittavano viaggi verso continenti lontani..
come legislatore nell'ordine soprannaturale, a cui propriamente spetta ciò che si chiama nel
-figlio della, di perdizione: reprobo di cui si può prevedere la dannazione eterna (
3. vita peccaminosa e dissoluta, in cui predomina il vizio, la corruzione morale
6. figur. estensione indeterminata a cui non giunge la vista; profondità vertiginosa
imprudenza dura spesso oltre l'età in cui è perdonabile. bacchelli, 19-259: noi
pratiche devote e di manifestazioni religiose a cui è legata la concessione dell'indulgenza (
un atto riprovevole, un errore di cui si è, sia pure indirettamente o
v-1-156: perciò monsignor di parenza, a cui molto debbo per la vaghezza che egli
svolti il cervello di quel tale di cui possiedi il cuore, che non gli fai
fuor che solamente lo spedale, a cui perdonarono il fuoco in riverenza della carità.
perdonarla a quelle cose di cui non si vuole per niun conto aprir
verginitade io non perdono, / di cui più bel tesor donna non have.
(con allusione alrestrema durezza con cui sisto v, papa dal 1585 al 1590
come la mad dalena, cui molto perdonossi, perché molto amò.
elli: parmi che più ami a cui fu più donato, (fisseli cristo
), sm. gesto umanitario con cui, vincendo rancori e risentimenti, si
mio canto con quel suono / di cui le piche misere sentirò / lo colpo tal
giorni io mi rimembro, / a cui medici han tolto e vita e fama.
2. atto individuale di clemenza con cui un sovrano o una pubblica autorità (
, che li condusse dal vicelegato, a cui chiesero perdono delle offese fatte alla sua
organo sovrano di una comunità indipendente con cui, per ragioni di opportunità e di
, iv-370: 'legge del perdono': per cui la condanna rimane sospesa per cinque anni
, la ricorrenza, il periodo in cui è concessa l'indulgenza; l'insieme di
., 13-62: così li ciechi a cui la roba falla / stanno a'perdoni
dai pellegrini sugli altari delle chiese in cui veniva concessa l'indulgenza. -anche:
perdóve, sm. luogo in cui è avvenuto, avviene o si prevede
spacciati del neoguelfismo... la cui perduranza sarebbe stata un'ostinazione nell'impossibile
, è la madre: la luce di cui rivestiamo la prima ha dei bagliori profondi
ser orlando da chiuse, / in cui già mai non pose / perduta disconforto,
minuta pioggia / nel lago, a cui sull'increspato flutto / erran de'salci le
mi rivedrai più che colui beato, / cui grande stato -e buon perduto atrista /
, al favore, alla stima di cui godeva una determinata persona. guicciardini
non è più vicino (e la cui lontananza costituisce motivo di dolore, di
-che non dà più alcun affidamento, su cui non si può più contare; non
e contava quella giornata per perduta in cui non avea posto le ugne sulla
quanto nella nostra * bestione '. la cui perduta vita il padre con gravissima noia
, che alfine comprendeva la cagione per cui la dolce amante da più notti gli chiudeva
, in un luogo desolato, di cui non vedeva il fondo, perduto in una
potuto ricavarlo da quel fiume di parole di cui metà mi andavano perdute.
animo né mancavano di passi forti a cui potessero ripararsi. -uomo perduto:
per lo stato di estremo pericolo in cui si trova. - anche di animali.
stoico così perduto in un libro in cui non posso parere stoico di niun modo
io già ne'lieti colli, / fra cui l'italo ren tacque conduce. pindemonte
è inseparabile dalle sorti della bellezza, cui ella è madre. tale ora gli appariva
da un luogo diverso da quello in cui attualmente si trova; che ha nazionalità
che il riguardo della pronunzia, a cui naturalmente, sì come malagevoli spiacciono questi
lxxxviii-n-678: ben nate piume, in cui madonna sòie / posar sua gentil forma
ve'la candida / dorinda, in cui / fra i chiari pregi sui / par
illustre al crin m'intrecci, / di cui fin qui non adornar le muse /
accenti di quel labro amato / su cui tutto già vola il cor piagato.
regioni o territori diversi da quelli in cui è nato o è solito vivere.
di specificazione che indica la località verso cui avviene o è avvenuto il pellegrinaggio.
-chi si reca in un luogo a cui è sentimentalmente legato. paoli,
a un'altra realtà o entità di cui può anche costituire una parte. bruno
ant. che e lontano dal luogo in cui si è soliti vivere; remoto.
] òereiro, nome della pianta da cui si estrae; cfr. anche ir.
rammemorassero qualche eroe o qualche avvenimento di cui volevano perennar la memoria, quando, essendo
ma era una perenne onda di pace a cui si abbeveravano i suoi pensieri. tozzi
sorgenti / di perenne alta vena, / cui margo illustre affrena, / ruscelli n'
che non resta mai affatto asciutto e in cui scorre almeno tant'acqua che basti per
per la cucina di tanta gente, a cui la ricca fonte sorgiva, perenne,
/ do- v'erano conche perenni da cui l'acqua limpida / sgorgava copiosa.
solo perentorio, sm.) entro cui viene intimato a qualcuno di fare qualcosa
l'atto [atto perentorio) con cui viene fatta una tale intimazione. -sm.
dense scodelle di pasta e fagioli in cui ognuno, per qualche minuto, cerca
non è ancora maturato il termine entro cui essa può far valere il suo diritto
per lo più processuale, entro la cui scadenza va compiuto un atto giuridico affinché
palpitanti delle uccise / belve, perentro le cui vuote lustre /... vinti
potere per inutile decorso del termine entro cui esso doveva essere esercitato o fatto valere
. perequazione fondiaria: introduzione (di cui si cominciò a discutere subito dopo l'
cavour, iv-42: dal momento in cui sono entrato al ministero io mi sono occupato
paragonò il governo papalino al barbero spossato, cui, per eccitarlo a correre, si