scolpita, e il moto pubblico, per cui gli ordini popolari si svolgono successivamente e
croce, iii-27-14: il favore di cui fu circondato il sistema dei due grandi
particolari del moto ciclico e dinamico per cui ogni forza creata esce dall'uno e
ovvero oppositi moti. -punto a cui tende un determinato piano di ampliamento territoriale
ininterrotte di particelle colloidali nel mezzo in cui sono sospese. 17. gramm
: 1 'moto contrario ', in cui se una parte ascende, l'altra
altra discende; 2 'moto obliquo', in cui se una parte sta ferma, l'
; 3 * moto retto ', in cui le parti assieme ascendono o discendono.
perpetuo: composizione con carattere virtuosistico in cui una figurazione ritmica rapida ed elementare,
un moto interno, quasi nervoso, per cui mi par sempre sia più tardi.
calvino, 7-103: dal momento in cui il processo si mette in moto,
: il sol tonde percuote, / per cui reflexion tremuli lampi / danzan nel tetto
.]: 'motobétta ': betta la cui propulsione è effettuata con motori a combustione
. motoveicolo con tre ruote, di cui due posteriori motrici e una anteriore direttrice
persone, costituito da un motociclo al cui telaio è fissato la teralmente
-chi). dotazione di motociclette di cui dispone un ente, una ditta,
elica azionata aal- l'aria, il cui movimento è sfruttato per azionare meccanismi secondari
vien da'motor primai, / a cui de'cieli dio dato ha 'l governo.
l'istruzione tecnica, quella cioè mercé cui le scienze chiamate a sussidiare le varie
-personaggio di un'opera letteraria intorno a cui si articola la narrazione. bocchelli,
(cioè alla locomozione del veicolo su cui è montata o al funzionamento della macchina
o al funzionamento della macchina operatrice a cui è applicata); i diversi tipi
e, anche, dell'uso a cui sono destinati. tommaseo [s.
-córse dietro motori: quelle ciclistiche in cui ciascun corridore è preceduto da una motocicletta
surcompresso ': tipo di motore in cui la compressione della miscela nei cilindri è
fissato con opere permanenti al luogo in cui è destinato a funzionare (centrali elettriche
motori idraulici costituiti da un cilindro entro cui scorre alternativamente uno stantuffo, contro
motori a combustione interna volumetrici, in cui il fluido compie il lavoro agendo staticamente
eccentriche o a stantuffi rotanti, la cui massa ruota intorno all'albero motore,
. -motori a fluido: quelli in cui l'energia cinetica è prodotta dall'utilizzazione
combustione interna, a stantuffo, in cui l'accensione è spontanea e la combustione
a una quota maggiore di quella a cui può essere scaricata (e sono usati
divinità. 'motore a scoppio in cui la propulsione del motore proviene dallo scoppio
-motori continui o volumetrici: quelli in cui il fluido percorre canali mobili aperti,
i motori a moto rotativo, in cui l'energia della corrente liquida è trasmessa
i motori a moto alternativo, in cui il liquido agisce alternativamente sulle due facce
recipienti che alternativamente esso riempie e da cui viene scaricato, oppure per impulso sulle
motoriméssa, sf. locale in cui si custodi scono i motocicli
la monofasia e la parafasia), in cui l'ammalato ricorda il nome ai un
che spruzza. il motorista siciliano con cui converso. panzini, iv-438: 'motorista'
compito di emanare le norme tecniche a cui devono rispondere i veicoli a motore per
: torpediniera di piccolo dislocamento, il cui apparato motore è costituito da motori a
piccola unità per esplorazione ravvicinata, il cui apparato motore è costituito da motori a
velocità di almeno 7 nodi, in cui la velatura è impiegata come mezzo di
guardare e come e quando e con cui e similmente dove si motteggia. s.
si motteggia con qualcuna di loro la cui bellezza sia popolare. -con
maldicenti mordaci o sputa bottoni, dalla cui bocca s'aventano alcuni brievi detti,
let- teruccia al tuti indiritta, in cui, con colori quanto disdicenti a un
scuola era l'epicureo mecenate, i cui modi leziosi tutti e cascanti di vezzi
nuovo modo di poema giocoso, la cui favola è tutta una pura invenzione,
tale tipo di atto, il cui uso ebbe inizio con innocenzo vili e che
il dolce oblio si scosse, / in cui di senso e di movenza priva /
, valerio catone, la sirena: a cui è probabilmente diretto un poema di sette
membri di versi e di rime in cui son divise e composte le strofe.
architettonico che si stacca dalla struttura in cui è inserito per delinearsi come forma a
di sottili tavole maestrevolmente dipinte, entro cui racchiudevasi un teatrino portatile, dove veder
, in rapporto con l'elemento a cui viene applicato o che lo imprime,
imprime, l'intensità e la periodicità con cui avviene (e tale concetto, che
8-125: io confido sull'irregolarità con cui s'alternano nella coda i periodi di sosta
quell'edifizio. -effetto ottico per cui un oggetto fisso appare in moto.
uno che si chiama annuo, con cui compie la sua rivoluzione intorno al sole
altro, che si chiama diurno, con cui si aggira ognidì sopra il suo asse
chiamano 1 " equazione personale ', per cui sono necessari controlli e rettifiche.
che si muove nella stessa direzione in cui apparentemente si muove il sole, cioè
: ed ecco in un silenzio profondo, cui appena turbò un concorde movimento d'armi
od oscillare è il movimento intestino, di cui parliamo: i colori ed i suoni
variazioni dello stato e della posizione in cui si trova un vegedi complessi di forze
movimento: bollettino d'ordine in cui si indica il momento in cui deve avvenire
cui si indica il momento in cui deve avvenire il rinaldo d'aquino, 95
strazio e 'l vituperio di gnatone, di cui è movimento che venga a metellino,
divisati e strani agl'italiani, la cui lingua e le cui leggi e'costumi e'
agl'italiani, la cui lingua e le cui leggi e'costumi e'gravi e moderati
rettor., 40-2: potrà quelli per cui è fatto questo libro intendere la materia
vita per un lavoro latente, di cui trapelano qua e là alcuni segni,
nei confronti del tipo di democrazia di cui essi sono fautori) e propagandistiche (per
esperienza del passato regime fascista (di cui raccoglie, special- mente fra i propri
il settore di tale complesso sociale i cui appartenenti, pur non vivendo in costante
una astuta disposizione di termini, in cui il terzo termine sembra generato, e in
il terzo termine sembra generato, e in cui la generazione è interamente arbitraria. b
come altro si voglia dire, in cui niente è determinato e tutto è determinato.
e col puro movimento del racconto, in cui anche le pause e il silenzio sono
due piatti girevoli per la pellicola le cui immagini vengono proiettate su uno schermo di
sovra un piedistallo di legno, in cui è fissato un perno, onde può girare
un popolo felice, naturalmente felice. cui le leggi non fanno ombra, né
non fanno ombra, né impaccio, cui non dà noia la paterna cura dei gran-
sm. caratteristica di un compositore la cui musica richiama o sembra richiamare lo stile
in forma elastiche spirette / ciascheduna di cui, se sia compressa, / sé
può beltà, nulla imperfetta, / cui compita di parti è simmetria, / che
e degli affetti dilettevoli de'godimenti di cui questa fu alle volte accompagnata.
faceva simile mozione per antivenire il caso in cui la camera non si fosse trovata in
fiducia o di sfiducia: quella con cui, in ciascuna camera del parlamento,
quello [latte] di bufala, di cui fanno quelle palle ligate con i giunchi
. ognuna una sedia o uno sgabello a cui sono state mozzate le gambe. cassola
di aver perduto quel giorno, in cui non racconti essere stato alle mani con
, v-1-626: il montanaro montenegrino, a cui 11 saccheggiatore serbo mozzò le orecchie.
: l'ente ama quell'atto a cui egli è avviato e riceve molestia se incontra
perché recalcitrate a quella voglia / a cui non puote il fin mai esser mozzo
all'età, alla condizione di colui con cui usiamo le cirimonie e alla nostra,
/ ond'io m'adiro, / a cui quell'alito / mozza il respiro.
filum) della famiglia cerambicidi, la cui larva danneggia il frumento, rodendo il
seconda del colore e del materiale con cui era confezionata (per lo più vaio o
tommaseo]: mozzetto è quello in cui va confitta la cucchiara, il quale va
e i compagni d'arme, tra cui deifobo mozzicato. 2. figur.
156: 'mozzicoda ': cani cui è stata amputata la parte della coda.
la corona turrita di cibele, di cui oggi s'adorna la figura d'italia.
ragazzi, analogo alla bomba, in cui a un breve tratto di parete è
lancio a rimbalzello di monete, in cui vince chi si avvicina di più col
; e di uscio, intendendosi quello la cui imposta non è contenuta nel telaio,
alcune specie di origine indomalese, fra cui la murray a paniculata o exotica,
71: o sacre muse, / cui nulla invidioso il tempo asconde, / voi
la luce chiara e bella / per cui nel tenebroso mondo accorto / vivo..
muse 'cornamusa a soffietto '(da cui il dimin. musette),
la fu cotta; e colui, di cui l'era, si stette alla musa
specie e in 5 generi, fra cui musa, che è il più importante,
, v -80: la principale pianta di cui abbonda il territorio di kaffa, e
è simile alla gazella bianco, della cui mandibula inferiore escono fuori da ambe le
infette: ma voi giovini, a cui putisce il muschio, sempre appetite cose
/ scogli un antro muscoso, in cui dolci acque / fan dolce suono.
ornit. sottofamiglia di uccelli muscicàpidi a cui appartiene la maggior parte dei generi della
comprendente una dozzina di specie, le cui larve possono essere molto dannose in quanto
. disus. famiglia di uccelli a cui appartiene il genere luì. savi,
di ferro o d'ottone, in cui si pianta a forza la punta superiore del
corpo animale che consta di fibre la cui proprietà fondamentale è la capacità di contrarsi
componimento più sostan- zievole del corpo, cui non solo da il sodo e l'impastamento
parini, io io: coteste labbra dalla cui poderosa muscolosità viene con tanto impeto scagliata
della moscovia o russia, regione in cui tale minerale fu scoperto, con suff
. -museo delle cere: luogo in cui sono raccolti i simulacri di cera di
nazionale, la montagna sacra, sul cui vertice risplende il genio della razza.
da un sacco di cuoio, in cui l'aria è introdotta da un piccolo mantice
parte del bracciale opposta a quella da cui viene infilato. 4. dimin.
dall'antichità sino al medioevo, in cui tale 'scienza 'fu accomunata all'
imitano ed esprimono la natura da cui si trae il sentimento, ma la musica
concezione musicale o di opera musicale in cui si riconoscano elementi particolarmente audaci e innovativi
simultanea o successiva delle consonanze (in cui consiste la musica armonica) l'unico
la metà del sec. xix, i cui maggiori rappresentanti furono haydn e mozart e
'musica a cappella ', nel cui stile non v'ha luogo a nessun genere
e famigerato di questo pericolo imminentissimo, cui corse nella seconda metà del sec.
una musica a una bellissima donna il cui marito, essendosi aveduto della fantasia di
diaboliche canzoni, nella stanza medesima in cui io dovea dormire e in cui dormivano
medesima in cui io dovea dormire e in cui dormivano saporitamente a tal musica dieci o
maestro!: come vivace esortazione con cui si invita a incominciare a sonare.
lucini, 4-177: l'endecasillabo di cui [d'annunzio] fa pompa eccessiva
maestri di musica. mondo a cui è in qualche modo attinente.
peculiari requisiti tecnici o pellicola in cui la musica, preesistente o apposi
-cartone musicale: striscia di carta su cui erano trascritti con un sistema di fori
cosa di vago e di musicale, a cui ella non sa dare un nome.
modi sfumati al limite dell'inesprimibile: cui non contraddice il suo usuale vezzo di iscrivere
che contiene un nastro magnetico su cui siano paradisi. é un grandissimo
permise / a man d'avorio, a cui par l'altro indegno. desideri,
. ferrari, 139: un bel paese cui d'intorno il mare / vezzeggia e
letter. persona versata nella musica, di cui co nosce gli aspetti teorici
motetti e le sue canzoni, da cui prende egli i princìpi dell'arte sua?
continui un merlo allevato in casa di cui non fu mai sentito musico migliore.
certi musi duri di liberali, la cui vista lo induceva a tacere e a
carro armato sporse appena il muso da cui s'allungava la rigida proboscide del pezzo
. arlia, 362: a coloro cui non piacciono il * fiasco paesano
africa orien tale, dalla cui orteccia si estrae la mussenina.
scontro tra il battaglione garibaldi, in cui militava, e le frecce nere di
si diedero grandi e sontuose feste a cui furono convitati tutti i capi delle diverse tribù
genere di carnivori della famiglia mustelidi a cui appartengono la donnola e anche l'ermellino
musulmanità, sf. estensione delle terre in cui è diffusa la dottrina di maometto;
solenne [convito]... a cui, eziandio se non chiamati, non
cambio della guardia; il momento in cui avviene tale sostituzione; il turno stesso
turno di guardia di due ore a cui sono sottoposti i marinai semplici o i
bacchelli, 2-xxiv-604: la disgrazia in cui ero incorso... mi aveva
non perpetuo, eli quelli nomi a cui s'aggiugne. -regolabile (uno
avvenimenti e al genio della società tra cui passava. -per estens. che
(8): il monte di cui passeggiate le falde, vi svolge, al
dio di dei, o specchio, in cui si mostra / ciò che natura asconde
effetto e mutamento buono di quelli a cui egli parlava. boccaccio, i-284:
in questo fu veduta la cometa, di cui è opinion che significhi mutamento di re
per la proprietade di quello corpo a cui ella si congiunge. g. villani,
10-74: quell'altro magnanimo, a cui posta / restato m'era, non mutò
in voi dal ciel piovute, / in cui l'eterno e 'l ver par che
per la propietade di quello corpo a cui ella si congiunge. gmi7 / ow «
insolente azione, il parlamento, a cui pareva che ciò avvenisse dal procedere che troppo
, come dire che il caso ai cui da ultimo si ragiona non si può
', quando intendiamo che la cosa di cui si parla si presenti in circostanze o
generale di tutti i liquidi zuccherini, per cui si arresta in essi la fermentazione e
vries (1848-1935), i periodi in cui una specie presenterebbe un'esplosione improvvisa
flebil margo; / mutate vergini, / cui feo fetonte / men forse a piangere
eternità degli attributi di dio, fra cui il corano. tramater [s
'motazaliti '. settarii maomettani, il cui errore sta nel credere che il corano sia
: è questi l'arno, di cui son troppe note le mutazioni e di livello
sintomi che presenta, del modo in cui questi si manifestano. -anche: alterazione
è quasi impossibile determinare quel tempo in cui una voce o forma di dire comincia per
fuori di natura... la cui cagione si è mutazione d'aere. ottimo
lungo giro, incontrato uno solo in cui non si vedesse qualcosa di strano, e
forma di governo fino al punto in cui inizia a corrompersi in un'altra,
prossimo sì gran bene come cristo, i cui meriti, i cui preghi impetraron.
cristo, i cui meriti, i cui preghi impetraron... la sempiterna mutazione
: 'compasso a mutazioni ': quello in cui la parte inferiore di una delle due
, in partic., dell'ordine in cui sono narrati i fatti); improvviso
collo sguardo fisso ad una finestra, le cui mutazioni segnavano per lui il fluire del
poeta zanobi da strada... di cui oggi niuna opera apparisce e quasi appena
tutte quelle incomodità del solfeggio, per cui dare rimedio, dove più necessario pareva
un pomeriggio di marzo, mutevole, in cui s'avvicendano gli scrosci di pioggia e
pascoli, ii-222: i rei, nella cui colpa predominò la * conversione 'a
13-141: da ciò la mutevolezza a cui inclina, per sua natura, la donna
-xvi: questa è appunto l'opera il cui compendio, o piuttosto mutilazione, fu
il vegliardo... la mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe
vero, come accade nel punto in cui la commedia è mùtila, perché le
un'opera d'arte, i fregi di cui è ornata, le parti, ammutinare,
tragico dell'uomo; del momento in cui, acquistando la coscienza d'essere mortale,
? carducci, iii-3-214: l'albero a cui tendevi / la pargoletta mano /.
a le grazie di lei, per cui già sono / gli accenti vostri in
verità. gigli, 2-142: quelli cui vien dalla natura impedito l'uso della favella
ritorni nelle tenebre e nella mutolézza a cui ti destinò la natura. d'annunzio
da messala, quel grande oratore della cui famiglia era l'avola di quel fanciullo
non si vuole nominare, e da cui si è saputo qualcosa per lo più
strascinato all'altare d'un dio in cui i vitelli non credano. -sostant
17-6: tai son le lingue mutole con cui / favellano tra lor l'anime amanti
dei fondi mutuabili: teoria finanziaria secondo cui il saggio di interesse è definito dal
diverse, sia animali sia vegetali, in cui i simbionti ricavano pari vantaggi dall'associazione
per la circostanza da una tematica le cui origini si perdono nella notte dei tempi
: effetto di natura elettro- magnetica per cui, quando due circuiti elettrici sono in
(di natura puramente consensuale) con cui un soggetto assume l'obbligo di concedere
non voglia essere proprietario della casa in cui abita; che non si getti nei
. festa spagnola con danze, a cui partecipano personaggi mascherati da animali. -anche
europea, gli epuloni, i sardanapali cui dovrebbe esser unicamente caro 'il muggito
dovrebbe essere difficile. -persona a cui vengono riconosciuti importanza, credito e prestigio
/ cuopre gli omeri sacri altero manto / cui lume nabateo veste e rischiara. ciro
padre deliberò di farnegli uscire della stanza in cui eravamo, ond'essi andarono a nabissare
fare? -una cena nabuccodonosoresca, in cui dovranno uscir più turaccioli dai colli delle
nacchere, sventolando le vaste gonne da cui balzava il petto ardito. 3
dita un gesto analogo a quello con cui si suonano le nacchere. pulci,
del nostro capo, o sia quello a cui anderebbe a terminare un filo a piombo
opposto. montale, 5-99: fuggitiva cui zenit nadir cancro / capricorno rimasero indistinti
, costituito da una massa liquida le cui proprietà sono molto variabili: si
: il mobile, il cassetto in cui è stato messo come insetticida.
naftenato di vanadio: un additivo di cui, fino a quel tempo, nel mondo
. chim. gruppo di idrocarburi di cui sono formati in gran parte i petroli russi
, ecc., e di cui è portatrice la mosca tsè-tsè.
lazioni indigene dell'america centrale per cui si ritiene che il destino dell'
ii-213: per l'insubre città, cui tanta valle / le naiadi fan pingue,
nàilon, sm. famiglia di prodotti le cui materie prime sono per lo più derivati
veniva costruita su una tomba o in cui venivano officiati i culti misterici.
di area tose., dal verso con cui le contadine chiamano a raccolta le anatre
frac 'nero, abbottonato, alla cui nerezza dà risalto il panama appoggiato sui
. - nanismo armonico: quello in cui è conservata l'armonia delle proporzioni corporee
corporee. -nanismo disarmonico: quello in cui il difetto staturale si accompagna a palesi
4-617: la nana anitra, a cui di canto invece / un roco tetrinar
all'intorno alcuni assiti neri e tarlati su cui si arrampi cavano delle zucche
cultura moderna a quella classica, di cui è ampiamente debitrice. comanini
de là le nanònzole, voici mon cui voilà mon cui ad ogni passo dietro
le nanònzole, voici mon cui voilà mon cui ad ogni passo dietro alle fanfare del
del primo un'ampia piazza, sotto cui nanti la principal facciata due vastissime peschiere
parte più interna del tempio pagano in cui venivano custoditi i simulacri delle divinità.
], 554: il napello, la cui velenosità in ammazzare gli uomini tanto è
la mal avvezza gioventù disciolta, / a cui spesso quel viso di norcino / insegnava
due mazzi da 52 carte e in cui chi teneva banco versava una posta doppia
o, anche, agli oggetti a cui la sua persona era comunemente associata (
di giochi solitari con le carte la cui invenzione è tradizionalmente attribuita a napoleone (
e cantelliano si raccomandava, a cui oltraggiò, per l'in
gioco usate per gli stessi giochi per cui si usano le carte francesi e in
si usano le carte francesi e in cui permangono i semi dei tarocchi (bastoni,
una nappa simile all'aneto, in cui si genera il seme. c. durante
un piccolissimo giglio verde, nel di cui mezzo spunta un fiocchetto di piuma finissima
colbacco e del cappello alpino, in cui sostiene la penna). panzini,
il re e grande onore a colui cui elli presentasse suo nappo col quale elli
l: 'nappo': vaso di latta con cui si attinge l'olio dall'orcio.
ne potè capire ne le mani, di cui si avea fatto nappo. mazza,
di una specie di xanthium, i cui frutticelli armati di spinuzze uncinate si attaccano
francese di narbona o della regione di cui essa è il capoluogo. balducci
alla regione bagnata dal mediterraneo, in cui più notevole e profonda fu la romanizzazione
. alcaloide derivato dall'oppio, in cui è contenuto nella proporzione dell'i o
, cioè fermato a uno stadio in cui non esiste oggetto: ardore diffuso e appassionato
frequente nel sesso femminile, per cui l'eccitazione sessuale è sti
con gli altri membri del gruppo, le cui tendenze aggressive sono orientate all'esterno
morte e alla trasformazione nel fiore a cui fu dato il suo nome).
. famiglia di pesci selaci, a cui appartiene la torpedine. = voce dotta
in cui l'esame del paziente, che avviene
.]: 'nàrcosi stato di stupore in cui cade l'infermo per una condizione
primo punto di scioglimento nell'ora in cui l'italia entrò nella nuova guerra.
medie. metodo di narcoana- lisi in cui il paziente, in stato di lieve narcosi
medie. tipo di narco- analisi in cui lo stato di lieve narcosi è sfruttato
papavero erratico 'rheador ', la cui virtù si sperimenta eziandio tanto proficua in
doveva vile ed immondo come il vecchio di cui fu l'istrumento. oriani, x-14-105
e sviando dai veri problemi, di cui costituisce o prospetta un rimedio in verità
bello spirito parigino d'uno scrittore a cui gli amici, i parasiti, la cabala
di vegliare, e sarebbe un narcotico i cui effetti si dissiperebbero difficilmente.
difficilmente. -persona noiosa, la cui conversazione risulta stucchevole e sgradita.
. alcaloide secondario dell'oppio, in cui è contenuto nella quantità del 4 o
dei pascoli alpini di scarsa fertilità, in cui è predominante il nardo (nardus strida
spigo alpino (valeriana centica), le cui radici hanno proprietà antispasmodiche e febbrifughe;
. questo adunque è sterpo, la cui radice è grave e grossa, ma corta
fatte col 'nardoo ', crittogama del cui involucro e delle spore gli indigeni dell'
piante della famiglia valerianacee, a cui appartiene il nardo indiano.
piante della famiglia graminacee, a cui appartengono varie specie mediterranee, spontanee
di metallo piena di acqua odorosa in cui è immerso un tubo rigido verticale in
al quale è posto un fornelletto in cui si bruciano le foglie di tabacco;
che in origine costituiva il recipiente in cui si metteva l'acqua); cfr
molto, vi mandò laerte, / da cui li fur con pater nale
o generali, inerenti al fatto a cui concerne il documento in questione.
maniera, la tecnica, lo stile con cui si svolge una narrazione. p
vii-736: l'astrologaccio... di cui ti fò narrativa si trovava come il
in principio, metro narrativo popolare con cui si cantavano in piazza, quando non
strumento di dio pan... il cui armonioso spirito per sette canne..
disteso, arricchito di un commento il cui umorismo è già colto, borghese, e
l'emendatissimo codice della * iliade 'cui solea portar sempre con sé.
-anat. cartilagini nasali: quelle a cui si deve la forma e il profilo del
delle nasali canne ad un tempo, cui era solito abbandonarsi don ciccio.
delle sensazioni, e secondo i sensi in cui si esercita può essere visuale, olfattoria
nasale a causa delle particolari condizioni in cui è pronunciato o per influsso dei suoni
tutta la prosapia de'nasi, da cui sono stati copiati quanti nasini, nasetti
vanni scioglie / il dolce venticel, cui desta aprile, / suolsi avvivar la selva
sole, albore nascente: il momento in cui il sole sorge sull'orizzonte, alba
decoro della deputazione allora nascente. cui ha origine lo sviluppo lineare e prospettico,
che dimostrano certi corpi, nell'atto in cui si svolgono dalla combinazione con altri corpi
e nel vero risiede dio, la cui lode è sommo fine de'nascenti.
di circostanze che caratterizzano il momento in cui una persona nasce). bencivenni
ricevuta o con i mezzi finanziari di cui dispone). marsilio da padova volgar
selve / nasce beata prole, a cui non sugge / pallida cura il petto.
quale, per le condizioni favorevoli in cui sta l'uovo incubato,...
ad un'età più matura, in cui si compiono le più grandi rivoluzioni della
di quella inclita donzella, / per cui re sacripante in terra giacque, / che
ciò nacque tre mesi dopo il giorno in cui si fece colpevole. guadagnoli, 1-ii-147
paese medesimo una apertura di terra, da cui viene un vapore così velenoso che ciascun
ed a trovarci grazia. / -nacque a cui ritto, eh, balia? /
soprannaturali, che caratterizzano il momento in cui una persona nasce: talvolta nelle locuz
gravi / i poetici ingegni, in cui si nutre / l'arte che il figlio
quel nascimento come un tumore, di cui aveva chiesto al medico l'estirpazione.
ricevuta o con i mezzi finanziari di cui dispone); appartenenza a una determinata
: le circostanze o il tempo in cui una città è stata fondata o un edificio
, fondamento storico o ambiente sociale da cui trae origine un determinato uso, un'
elemento primo, presupposto fonda- mentale su cui si basa e si sviluppa una determinata
la quale primieramente ha stato e da cui la particella 'che 'piglia nascimento
stesso o l'insieme delle circostanze in cui una persona nasce. -anche con riferimento
civile (il sindaco del comune in cui si è verificata la nascita o l'assessore
nei registri dello stato civile e il cui contenuto riproduce, integralmente o per estratto
comune ed eventualmente stato estero) in cui una persona è nata (ed è
solenne documento civico della vasta comunità in cui ondeggiano di continuo tremule culle e da
ondeggiano di continuo tremule culle e da cui sorgono sempre nuove nenie, arditi vagiti
ricevuta o con i mezzi finanziari di cui dispone), appartenenza a una determinata
: le circostanze o il tempo in cui una città è stata fondata.
, fondamento storico o ambiente sociale da cui trae origine una consuetudine, un'idea
di una civiltà; presupposto fondamentale su cui si basa e si sviluppa una dottrina
era nato appresso un platano, di cui molte frondi, o dal vento abbattute a
in quell'alcooli- smo morale, con cui l'uomo cerca di nascondersi il proprio
pure, o baldo giovane, / cui suonan liete l'ore, / cui dolci
/ cui suonan liete l'ore, / cui dolci sogni e amore / nascondono l'
gioco infantile simile al nasconderello, in cui uno dei giocatori assume la funzione di
ancide e confonde / quella per cui son miso a lo morire, / ché
, 241-2: l'alto signore dinanzi a cui non vale / nasconder, né fuggir
volser viso / da essa, da cui nulla si nasconde. sansovino, 2-194:
un paralogismo; né gli significhi in cui. gemelli careri, 1-ii-137: sotto
nel giudicare, abbia qualche colpa di cui vergognarsi o, anche, abbia un
un complemento che indica la persona a cui si tiene nascosto qualcosa. boccaccio,
nel solco biondeggiar le biade, / cui da nascoso seme / fer germogliar le piove
fonti ornai preliba / per la materia di cui fosti scriba. niccolini, ii-123:
delitto di eraclio, per la salute di cui ora così instantemente mi porgete prieghi.
laborioso ed erudito signor cappelli, a cui la storia e la letteratura italiana debbono
un complemento che indica la persona a cui si tiene celato qualcosa. pucciandone,
, 13-169: era un viso in cui non solo i segni di un'attività
tutta la prosapia de'nasi, da cui sono stati copiati quanti nasini, nasetti
di tutta la prosapia de'nasi, da cui sono stati copiati quanti nasini, nasetti
ferro fissato allo stipite della porta in cui si incastra il saliscendi per la chiusura
pezzo di ferro, stiacciato, sulla cui grossezza è un'augnatura, alla base della
legno durissimo del brasile), dalla cui cima, chiamata la testa, parte una
comune nell'atlantico e nel mediterraneo, la cui carne è delicata e pregiata. nei
esso è un forellino traversale, entro cui è fermato con bietta e copiglia il
o apice, e dalla base in cui si aprono le narici; sede dell'
conversazione con la bazza: naso la cui punta è vicina al mento. p
parte del muso di un animale in cui si aprono le narici e ha sede l'
'. -parte prominente dell'arco con cui il cappellaio batte il pelo per sfioccarlo
1-325: 'arco ': arnese con cui il fabbricante di cappelli batte ossia scuote
più a sproposito e in faccende a cui non si è direttamente interessati, che
sia il prototipo... da cui sono stati copiati quanti nasini, nasetti
caro amico '-proprio nei giorni in cui difendeva, con un coraggio da leone
/ e disser: « figlia, cui lo mondo onora, /...
mietitrice, ho notato il gesto con cui le spighe si offrono, leggere e pensose
situazione difficile, delicata, critica a cui non è possibile sottrarsi. siri
bianca man più ch'alabastro, / da cui partire il cor spesso mi sento.
usa attaccare alla porta della casa in cui è nato un bambino (e,
anche, avvolto intorno a tubazioni in cui passano liquidi o gas molto caldi,
celluloide che, essiccatasi nel canale in cui il nastro scorre nel tratto superiore,
coste fangose del mediterraneo, e la cui carne serve di esca per pescare.
calcolatrici elettroniche; il locale in cui tali nastri sono conservati. -anche:
sparsa di nasturci e begliuomini, in cui scorrevano limpidi ramicelli d'acqua. arbasino
delle fiere planti- grade, le cui specie vivono nell'america meridionale.
]: l'anno natale: in cui l'uomo è nato. -con
astro natale dell'uomo: 'la stella sotto cui l'uomo nasce '.
, la circostanza o il momento in cui una persona nasce; nascita (anche
errante in quella stessa notte, in cui il mondo per uso festeggia ancora il suo
rappresenta alla memoria quel dolce momento in cui l'uomo cominciò a respirare aure di vita
giorno o il periodo dell'anno in cui tale festa cade. passavanti, 100
ecc., nel periodo dell'anno in cui cade tale festa (v. anche
eterna. -anche: il giorno in cui ricorre e viene ricordato sul calendario l'
sqa bocca quella serafica verginella, di cui tu celebri in questo giorno il natale,
alto valor, d'alto intelletto, / cui di stato o d'onor non vince
'l dì lucida aurora, / del cui bel volto ornandosi occidente / qui sembra
. natale di sangue', denominazione con cui gabriele d'annunzio designò i giorni fra il
firenze. 3. giorno in cui si commemora un santo (e coincide
. natalìzio, agg. in cui ricorre annualmente la nascita di una persona
del natale e al periodo di tempo in cui ricorre tale festività. pallavicino,
di roma); il giorno in cui la si commemora. carducci, ii-11-89
... che in quell'età in cui si sparsero i grandi massi
gemito delle commessure, il travaglio a cui era sottomesso il natante. caproni, 2-103
a guardare l'acqua vitrea, su cui natava qualche
una umidità di viola, entro di cui natavano gli ultimi atomi dell'oro solare
di siloe e della salutare peschiera di cui fu adorna gerusalemme. bresciani, 6-iii-no
. n. 2 e 3, in cui si è peraltro affermata prevalentemente la
un muscolo maraviglioso, a cui io posi nome clamide natatoria, perché
perché tal muscolo è quello per mezzo di cui nuota o si muove il pesce per
tipico del paese o della località in cui alligna, cresce, vegeta (una pianta
-che regna sullo stato, sul territorio in cui una persona è nata (un sovrano
che coteste reclute, dal momento in cui sonosi ingaggiate, non son più sudditi
proprio del paese o della località in cui una persona è nata; che s'impara
risorsa naturale, un colore, a cui è per lo più connessa un'idea
ambasciadore; / orologio natio, da cui ritratte / l'arte ha l'orarie machine
una torma di schiavi... su cui le donne esercitavano il loro dominio.
quale sarà un nuovo tormento per quelli di cui morì l'anima e una nuova gioia
anima e una nuova gioia per quelli di cui l'a mine cronologico)
festività del natale; il giorno in cui tale solennità ricorre (anche nelle espressioni
il giorno (8 settembre) in cui tale solennità ricorre (anche nelle espressioni
della nascita di cristo (e in cui alcune donne offrono cibi alla madre della
il giorno (24 giugno) in cui tale solennità ricorre. cavalca, 20-25
ricevuta o con i mezzi finanziari di cui dispone); appartenenza a una determinata
stessero disposte le stelle in quell'ora in cui si può dir che occorresse la natività
. -dove si trova o da cui si estrae, si ricava un minerale
620): appo quei popoli, cui il governo di madama gio- anna non
nativo stile e puro e leggiadro, per cui egli si guadagnò segnalata ed eterna la
proprio del paese o della località in cui una persona (o un gruppo o un
fisica o geografica, un colore, a cui è per lo più connessa un'idea
rivo che parea cristallo, / ne le cui sponde un bel pratel fioria, /
padova il miracolo di un nato muto cui si sciolse a un tratto la lingua
lo più l'idra nell'acqua, da cui veramente s'ha ella preso il nome
], 593: natrice è erba la cui radice svelta sa d'odore di becco
specificazioni e modificazioni dell'elemento materiale a cui ineriscono esprimendo la potenza creatrice di dio
cosa al conseguimento del fine a cui fu prodotta. la natura naturante
forza vitale e produttiva, per cui si svolse la grande opera della
ma indifferente alla sorte degli esseri in cui si manifesta o addirittura nemica (natura
in perenne lotta con l'uomo della cui ragione e volontà è considerata antagonista (
que'tempi forieri della burrasca, in cui la natura, come immota al di
estranea allo spirito: la natura di cui non si conosce se non il fenomeno
l'osservazione umane secondo le tecniche di cui l'umanità dispone in un determinato periodo
è un alfabeto ed un'algebra, il cui interprete è il pensiero.
ne alterano le caratteristiche fondamentali e la cui salvaguardia è necessaria per la sopravvivenza
ci tira su dalla grave materia in cui siamo e ci trasporta coll'immaginazione nell'
: eravamo nell'età verginale / in cui le nubi non sono cifre o sigle /
dell'uomo nei confronti dell'universo da cui scaturisce la sensazione dell'essere fìsico ed
indipendente (arte come creazione, i cui prodotti non sono riconducibili alla realtà naturale
incontra, esprimendo un prodotto complesso in cui l'azione umana interviene sull'opera naturale
cose stesse, come il modo con cui si esercita l'azione provvidenziale di una
ad altrui, la bella / felicità, cui solo agogna e cerca / la natura
l'uomo non può governare e a cui egli stesso soggiace (e della cui
a cui egli stesso soggiace (e della cui esistenza e contenuto l'uomo, in
espressione di natura che o da da cui dipende una prop. consecutiva!.
compresa in mezzo a un punto da cui tutte le linee che si mandin alla
-la sostanza, il materiale con cui è fatto un oggetto. g
: il bianchissimo cecero, sotto la cui natura il sommo giove si dilettòe con la
ho ripudiato la mia prima moglie, da cui non avevo figlioli, dopo dieci anni
proprio in una delle tante grotte di cui erano sforacchiati gli scoscendimenti del terreno.
contadini relativo ad ogni sementa, con cui vogliono significare esser cosa naturale il raccoglier
sostanze semplici esistenti in natura, dalla cui combinazione derivano le varie determinazioni dell'esistente
è una necessità ed un fato per cui i mondi furono prodotti. g. gozzi
in donna di valenza, / la cui bellezza è piena eli virtute. s.
ragion deltottimo e soavissimo nutrimento, di cui si cibano i beccafichi [ecc.
buon vigor naturai regge la mente / cui non alletta con falsa parola / la de'
del catetere fino al quinto, in cui l'evacuazione naturale corrispose alla bevanda.
dosso a'suoi fanciulli nel giorno in cui nascevano con certi grassumi mescolati di vari
artifiziale. -caratteristico del materiale con cui è confezionato un oggetto; proprio di
, cresciuta naturale nella selvaggia solitudine in cui l'aveva tenuta, finché era vissuto
-che si riferisce alla condizione sociale in cui una persona è nata. de
extralinguistico in una convenzione, ma il cui motivo linguistico è, come per tutte le
tipico del paese o della località in cui vive (una varietà vegetale, una
è proprio del paese o della località in cui è nata una persona (o un
linguaggio e dalla educazione sociale (le cui origini non sono umane); e le
soprannaturale, secondo i rispetti, in cui si considera. è naturale, in quanto
; / per vui, donna, cui ama / più che sì stesso, brama
che si trova nella condizione giuridica per cui il proprio stato reale è destituito da ogni
diritto all'eredità intestata del medesimo, di cui godea come figlia e a quella de'
come figlia e a quella de'figli di cui non era più madre legale ma naturale
come nelle piccole, un momento in cui ciò che, essendo accidentale e fattizio,
devina fede ed e'fedeli, el cui vizo fu sottile e chiaro, ben
degli elementi delle cose generate, il cui naturai luogo è quello che va d'
o in seguito a circostanze storiche le cui conseguenze hanno prodotto stati d'animo,
: 'di canto ', quello la cui molodia scevra da ogni artifizio od affettazione
1-v-250: lucano è un ritrattista a cui è avvenuto di fare di bei volti
in forma di ciborio in cima di cui non è altro che una testa di
e falso anche e goffo, quello a cui paresse che di curve ce ne sia
, 123: grave è quello la cui naturalezza è di andare al mezzo; leggieri
al mezzo; leggieri è quello la cui naturalezza è fuggir dal mezzo. -conformità
essi appellano del naturalismo, dottrina per cui non più al poeta è dato svolgere l'
mostrano partitamente considerate: dottrina insomma per cui l'analisi invade il campo della poesia
tempo una filiazione del naturalismo francese da cui ci si sia poi staccato assumendo delle
il rischio di ritrovarsi al punto in cui erano, verso la fine dell'ottocento,
raffigura dal punto di vista, a cui il naturalista si pone. gozzano,
quei difetti e con quelle imperfezioni a cui vanno soggetti i particolari e gl'individui
uomo sembra fatalmente dominato dall'ambiente in cui vive, la sua volontà non resiste e
il concetto di quello spirito, dalla cui esperienza sorge il problema dell'arte.
. -dimensione spaziale e temporale in cui l'individuo si muove nella successione dei
, / nasce una gente, a cui il morir non dole. boccaccio, dee
confessore. dovete nominarmi la persona da cui avete avuto il mandato: sarà naturalmente
, secondo eh'è usata di fare cui ella vuole perfettamente naturare. francesco da
quel momento dell'ente sensitivo, in cui egli è appieno naturato, il sentito può
, ma perché è ciò, per cui il senziente sente. -natura naturata
perfetto e naturato all'antica, in cui tutte le facoltà si contrabilanciano...
costituisce una stessa natura coll'essenza reale di cui esso è il principio. =
padre, un notaio ricco e vedovo di cui sono tunica, amatissima figlia, mi
particolarmente nota la nauclea grandiflora, da cui si ricava un legno di colore rossastro
. ciascuna delle dodici circoscrizioni territoriali in cui era ripartita ogni tribù nell'ordinamento antico
repubblica) ad allestire una nave di cui essi in persona avevano il comando.
rame piena di olio di oliva su cui navigava un lumino che naufragava di
5-57: per sottrarsi al vaneggiamento in cui ogni suo pensiero, ogni sentimento naufragava,
fin dagli inizi l'equivoco crudele in cui era naufragato il nostro amore, parlandomi,
, dagli intrighi, dalle falsità in cui stava per naufragare. borgese, 6-59
unto dell'umana libertà, scoglio in cui naufragarono i [anichei. muratori,
ha oggi. questo è il punto su cui è naufragata in gran parte la morale
con più pace nel mare / da cui venivi allora / che la madre ci
uno smarrimento soffice e profondo, in cui gli era dolce naufragare. landolfi, 2-83
imbarcazione, dovuta a varie cause a cui sia estranea la volontà dell'uomo:
gran naufragi sparsi, / acque, su cui notar, più non vedea.
amatore della libertà di francia, per la cui morte ha patito tale naufragio quel regno
, / se tu non sei, cui tanti preghi ho porti? zuccolo, 1-132
: quasi naufraga nave / io son, cui scopre un ciel torbido e nero /
2. figur. condizione a cui bisogna assoggettarsi o prezzo che bisogna pagare
tre paia di appendici segmentate, di cui le due posteriori bifide; è provvisto
prima buon stomaco, in virtù di cui diggerisca senza nausea molti amari bocconi.
] mi fa nausea l'iniqua parzialità da cui sono sconce. leopardi, iii-211:
io; di questa forma morta, in cui sono prigioniero, e da cui non
in cui sono prigioniero, e da cui non mi posso liberare. montale,
affranti, guardarono la tremenda folla da cui emanava un lezzo nauseabondo, da cui
cui emanava un lezzo nauseabondo, da cui qua e là emergevano i volti imbellettati
onde assordato avete / il cielo e in cui ridire ornai son mesti / gli antri
sempre quando si fermano al tempo in cui vivono, ne ritorcono nauseati lo sguardo
un suo villaggio, chiamato il villare, cui segregava, dalla città nauseata, solitaria
con rispetto i bravi calafati, dalle cui mani il mulino usciva compiuto in ogni
.. fu già convento, le cui navate sono, per così dire, separate
dire, separate dalle diverse branche in cui si divide il fusto di un gran sicomoro
-spazio compreso fra due file di alberi le cui fronde si congiungono in alto quasi a
': nave da guerra, le cui caratteristiche principali sono un'estesa corazzatura di
al ruolo del naviglio ausiliario, da cui lo stato requisisce, in tempo di guerra
breve porto /... / in cui sola s'alberghi la mia nave.
stagnato, con fondo carenato, in cui si lascia riposare il latte da scremare.
grandissima imagine della nave a'argo, la cui poppa tocca il cane e la prora
compreso fra due file di alberi le cui chiome si intrecciano in alto. cattaneo
di porcellana o di altro, in cui si pongono le sostanze da introdurre in canna
lamina traforata che compie la pesciaiuola in cui s'introduce e cavasi poi mediante due
, il patrimonio ideale e culturale di cui dispone. -anche: la vita umana
e navigabile da piccole imbarcazioni, la cui costruzione fu iniziata da cosimo i de'
6-114: io, che era navichiere a cui si apparteneva la cura delia nave e
per così dire) naviculare, la cui estremità nei poli del zodiaco è terminata
pinnularia, di acqua dolce, a cui appartengono le più grosse diatomee note;
/ che vai la mente oggi, in cui non si spazia / l'acridalio liquor
navigazione a vapore sul po, da cui nacquero..., nel dubbio
'navigare in fil di ruota', con cui si designa l'andatura d'un veliero
di rame piena di olio di oliva su cui navigava un lumino. -procedere
baldanza navigava in un mare di favolose atrocità cui non tutti seppero tener testa.
: antico motto della lega anseatica, cui il d'annunzio nelle 'laudi '
'moda 'nominata, per la cui somma possanza io veggo già...
bandita del trafico degli spagnuoli, a cui vanno le mire di tutte le nazioni navigatrici
nievo, 6: la pace di cui godo ora è come quel golfo misterioso
proprio zenit rispetto agli astri, le cui posizioni sulla sfera celeste all'istante cronometrico
dell'ultima rilevazione nota e quello in cui si effettua il calcolo. dizionario
è il poeta di quell'odissea, in cui l'umanità cercò, con incessante navigazione
silurante': le navi di superficie la cui arma principale è il siluro, cioè
greca e italica, cui l'aspra vita di mare non avea
governa, patisce naufragio il navile su cui veleggia la pubblica felicità.
piastra piana mediante una superficie cilindrica la cui sezione retta era la proiezione della curva
verde oscura 'un color molto vivo, il cui sapore è delle foglie del navo.
ce n'è una sorte di salvatichi le cui foglie sono simili alla ruchetta. soderini
babbeo. bellincioni, ii-no: in cui ti ficcherai quel ravanello, / stu
.]: 'nazareato': voto con cui presso gli antichi ebrei alcuni si consecra-
garibaldi del patto di unità d'azione il cui profilo nell'esemplificazione elettorale -impressione grafica -fu
'frati nazareni ': nome volgare con cui sono appellati i 'religiosi della penitenza '
questi princìpi, avevan prodotto opere la cui conoscenza era stata ai molta efficacia.
istesso ci rappella il cristo, di cui fu figura giuseppe, il cristo,
a arianzo, presso nazianzo, di cui fu vesovo dal 329 al 374, anno
oscuro, quel furore di attività con cui il nazifascismo e le sue manifestazioni pseudo-culturali
'nazionale 'ha un significato in cui il termine 'popolare 'è già
, 8-67: vedo specialmente vigne, i cui tralci nudi gettati per terra e mal
l'alito del popolo, lo specchio in cui si riflette, più che altrove,
soggetto, in quella sua formazione per cui la moralità entra negli antecedenti dell'arte,
di fronte a una bettola, su cui vidi scritto a caratteri intagliati in un'
lavora sul sicuro in un mercato interno la cui domanda non è soddisfatta dalla produzione nazionale
bacchetti, 1-iii-76: il pane su cui cadeva quella gravezza fiscale, non bastava
o dei sudditi) della nazione di cui costituisce la forza armata marittima o terrestre
armati, sono diventati lo strumento di cui si servono per opprimere i loro sudditi
principio supremo e almeno tendenzialmente totalizzante a cui deve ispirarsi l'azione politica (e
, 90: coi nazionalisti (di cui i fascisti erano la sottospecie urlante)
poesia civile è tuttora esiliata da coloro cui può giovare, e la retorica immedagliata e
7-34: il principio della nazionalità, di cui tanto si ragiona al dì d'oggi
tanto si ragiona al dì d'oggi in cui tentano alcuni scrittori di riconoscere il fondamento
di industrie, spesso nazionalizzate, di cui unico cliente è lo stato. montale,
, ma di dare gli elementi da cui appariva che l'italia reale non era
gramsci, 6-69: nello stesso momento in cui in ogni paese avviene una stretta
parebbe questo un campo nuovo, in cui l'ideologia nazionaria potrebbe raccogliere feconde e
. 2. comunità umana, a cui spesso e più o meno consciamente si
qui dante contro i genovesi, della cui nazione era questo alberigo, e li chiama
(specie linguistica o religiosa) di cui sono consapevoli [nazione culturale).
ad una condizione nuova e diversa, a cui di nuovo convien pur dar un nome
dice, da un 'capriccio 'in cui sono entrati, di volere insieme con
a estendere automaticamente allo stato contraente a cui essa è concessa il trattamento di maggior
car priso. / omo quello, di cui anticessori / fuor di valente e nobel
: era allora un giovane in pistoia il cui nome era ricciardo, di piccola nazione
nazione, appartengono a quella classe da cui ebbero colturamento e dottrina. de sanctis
, città, ecc.) a cui si appartiene per nascita o in cui
cui si appartiene per nascita o in cui comunque si è nati; origine etnico-ter-
fatta in occasione di una celebrazione nazista in cui egli aveva diretto un concerto. pasolini
infinita, / pur uno ed altro, cui la mente cita / veritade, ni
, grandissimi sospiri gittar solea; di cui facendomi io a credere che amor ne
fattibili, abiti della ragione inferiore, il cui fine non è con l'intelletto conoscere
fossi, io il farei avvedere con cui stato fosse e quello onore che a lui
odio n'aggia: / vostra mercé, cui tanto si commise, boccaccio, dee
dell'isola di samo, a cui gli antichi attribuivano dimensioni gigantesche e voce
intesi che l'offesa, / per cui lei veggio di giust'ira accesa, /
ed a'suoi / angeli, in cui la sua gloria s'adune, / s'
che forma nebbia, una cortina sbavata da cui il pallido lume degli occhi trapela,
la verità nuda e pura, / cui non offusca o snatura / nebbia d'
allo spirito umano infiniti profondi risultati, cui l'illusione al presente tiene raviluppati entro
nebbie e dubbi intorno alla economia con cui chi ne sa certo più di noi ha
mutazione ben funesta alla santa causa a cui si carpisce il nome. de sanctis,
con la fortuna d'alessandro, senza / cui saria fumo ogni disegno e nebbia.
dismisura la nebbia enorme di persone di cui facciamo parte. 13.
pianta graminacea del genere aira, le cui infiorescenze soffici acquistano un colore grigio giallognolo
loro tinte brunastre nei colti uniformi, su cui la triste giornata del natale addensa un
principio d'un nebbiaio maledetto, in cui la piccola comitiva si smarrisca.
, pur essendo limitate le zone in cui prospera, e dà prodotti di qualità (
nella piazza, di fronte al vicolo in cui, prossimo lì all'imbocco, era
4-178: il concerto delle terminazioni di cui la nostra lingua è più d'ogni
: la radice è un'erba, la cui radice così s'appella e dilettasi in
c'era, ma come un male a cui s'è fatta l'abitudine e che
lat. dir. principio giuridico secondo cui non si possono instaurare successivamente due diversi
la sacra figura / di quella dea cui ella più amava, / e con la
teorie, la materia cosmica originaria da cui per condensazione sarebbero derivati i corpi celesti
enunciata da laplace nel 1796, secondo cui il nostro sistema planetario sarebbe derivato da
nebulite, sf. miner. migmatite in cui prevalgono le parti granitiche e appaiono confuse
: sistemi stellari esterni alla galassia in cui è collocato il sistema solare, che
resolubili o irresolubili: quelle in cui si distinguono o no le singole stelle
in forma di immensa sfera, da cui sarebbe derivato il sistema solare secondo la
case li colloco nella nebulosa storica su cui lavorò dumas padre, con altri personaggi di
7-449: è una brillante nebulosa in cui tutti i motivi di cechov vagano allo
rilevazioni si dice sereno il giorno in cui tale numero non supera 6, misto
9-175: si oppose alla leggerezza con cui in politica s'accusava e si deridevano
principio reale della cosa, e da cui può dedursi necessariamente. 5.
viii-166: lo stato d'impoverimento a cui gran parte d'italia doveva necessariamente ridursi
agostino volgar., 1-8-52: a cui è necessaria questa grande misericordia di dio
, anche io ho la bandiera sotto cui schierarmi. -in dipendenza da un
da te, elvaggia: alla cui bellezza... è necessario una forma
in altri termini, del necessario per cui l'uomo si distingue dall'animale.
essere secondo modalità diverse da quelle in cui è; che è impossibilé che avvenga
. romagnosi, 18-224: necessario dicesi il cui opposto è impossibile. e perciò la
che si vede nelle nazioni stesse di cui non si possono definire i princìpi.
che il predicare di coloro, la cui vita dispiace, sia dispregiato, perocché la
ci fa la necessità eleggere per padrone cui la superbia non ci lasciò accettare per
la presenza d'ogni altro uomo la cui sterminata autorità, oltre al poterlo spogliar di
. 2. dir. situazione in cui, per evitare un grave danno privato
contemplano gli estremi e le condizioni in cui, ricorrendo simili situazioni, si possono
di necessità: condizione di fatto in cui un soggetto, per salvare se stesso o
, oltre alla necessità geometrica, il cui opposto implica contraddizione, e alla necessità
divino, cioè al logo, in cui il reale e l'ideale insieme si
6. situazione straordinaria o frangente in cui una persona o una collettività ha bisogno dell'
, 416: guai anche ai sapienti cui non corrisponde la virtù dei contemporanei:
sul conseguimento del fine ultimo e la cui assenza rende impossibile tale conseguimento (per
: nella maniera o nella misura in cui è necessario, indispensabile, conveniente;
ci necessita se non a quello a cui nessun saggio vorrebbe non esser necessitato.
-negozio necessitato: negozio o contratto in cui una parte assume obbligazioni a condizioni inique
. tribù di insetti coleotteri a cui appartiene il genere necidalo (v
. genere di insetti coleotteri, le cui larve scavano gallerie a sezione circolare nel
organo, tollerata dai tessuti viventi in cui è inclusa (e si differenzia di
entom. genere di insetti coleotteri di cui una specie, necrophilus subterraneus, vive
tanatofobia o paura di morire, con cui è talora, impropriamente, confuso).
di insetti coleotteri della famiglia silfidi, i cui adulti, caratterizzati da livree nere o
s'accomodavano male a quelle scene in cui facevano la parte di necrofori, seppellitori di
. e al figur.: scritto in cui si dichiara e proclama la conclusione definitiva
poesia tedesca. 2. registro in cui sono annotati in ordine cronologico i defunti
morte d'uno, insomma, di cui altamente s'infischia. = deriv
labbra suggono una bevanda necromantica, il cui sapore cupo non rivela il misterio della
odissea (in gr. néxoia) in cui l'eroe, mediante un sacrificio rituale
sf. medie. condizione morbosa in cui una persona crede di essere morta o
descritta da hayden di baltimora, la cui composizione è tuttora ignota, ma presenta
. coltura sperimentale di materia purulenta in cui è stata provocata la morte dei leucociti
inanimate storie, o piuttosto necropoli, in cui avevano sepolta la letteratura i gesuiti e
consimili. genere di malattia cronica in cui le membra, i piedi e le
funghi della specie nectria ditissima, a cui sono attribuite proprietà antiemorragiche e che è
sm. invar. esot. punto in cui si può attraversare un corso d'acqua
/ del re del fuoco, di cui marte il casto / letto macchiò nefandamente,
/ doni offerti alla dea, con cui la vinse. carducci, ii-2- 305
oscurantisti], ha abnegato quei principi di cui vantava contenziosità, solo perché servivano di
* il calpestatore d'omero ', a cui ne'suoi versi rinfaccia d'aver attribuito
vile ed immondo come il vecchio di cui fu l'istrumento. -con uso ingiurioso
sono alte forme e belle, / cui roseo dal crepuscolo / ondeggia intorno un
, e madre di discordi figli, / cui di rabbia nefaria impeto tragge / a
, con numerose linee intersecantisi, in cui gli antichi ravvisavano lettere dell'alfabeto,
misura della direzione e della velocità con cui si muovono le nubi, effettuata con
quello a riflessione o a specchio, in cui il movimento appare su una piastra circolare
(detta rene grimo secondario), in cui l'urina ha una colorazione pallida con
assumere un bell'aspetto levigato, per cui fu impiegata fin dall'antichità per la
iaspide si riferisce ancora la nefritide a cui la nuova spagna dà il natale. la
albero della famiglia delle leguminose, i cui semi danno l'olio di ben;
nefròmero, sm. biol. mesoderma da cui deriva il tessuto nefrogeno delfembrione.
da difetto congenito della funzione tubulare a cui si associa insufficienza renale cronica a causa
terapie medicamentose) oppure chirurgiche (in cui è possibile una cura operatoria).
. famiglia di crostacei decapodi macruri a cui appartengono i generi homarus e nephrops.
. nefrotifo, sm. sindrome in cui la febbre tifoide o il tifo petecchiale
nell'embrione dei vertebrati, mesomero da cui si sviluppano gli organi escretori metamerici (
di una fistola renale esterna, in cui i margini dell'incisione praticata sul parenchima
nel regno dell'astrazione e dell'allegoria, cui secondo tutte le buone regole specialmente odierne
impressa / nel fianco mio, per cui negar non posso / de'seleucidi il sangue
, ii-278: non per questo, cui la natura non avesse fatto oratore, negherò
iii-3-235: gli affetti alti ed intensi / cui fu negato il fin, /.
mi vidi costretto ad accettare una verità cui avevo sempre negata, prima fieramente,
di non conoscere qualcuno o qualcosa a cui si è invece legati, o per
(342): quel dio di cui aveva sentito parlare, ma che, da
fatto amante come colui era nelle cui braccia era stata la notte passata.
di uno scritto': che quegli di cui trattasi abbia lì scritto di propria mano
2-96: quei che leva quando e cui li piace, / più volte m'ha
negativamente e pessimisticamente intorno all'opera a cui si è accinto ora il churchill?
astratta ed inesauribile negatività, dentro a cui si potesse scendere sempre più giù,
negatività nel conto d'una totalità in cui tutte le perdite syannullano. 2
han senso positivo, qual è quello in cui gli pigliamo, tra noi parlando;
-dir. condizione negativa: quella in cui è dedotto il non verificarsi di un
non ha, circoscrivendo l'ambito in cui esso non si trova, ecc.
'25 e divisa in due libri, in cui il vico esponeva le sue dottrine '
-filos. esistenzialismo negativo: denominazione sotto cui si comprendono genericamente alcune correnti dell'esistenzialismo
e e o. -sillogismo negativo: la cui conclusione è negativa. -teoi.
a positivo relativamente a un ambito in cui siano state più o meno convenzionalmente istituite
excellentes 'non altro che quelle in cui i momenti positivi si seguono più continui
verri, 2-vi-139: quel corpo isolato in cui si aggiunge maggior quantità di elettricismo di
interno della foglia e sulle trafitture di cui in ogni momento le frecce della luce
nell'opera 'negative dialektik ', secondo cui la dialettica, in opposizione a come
è materialistico, neppure nel senso specifico in cui il materialismo storico lo ergeva negatore di
catodo, una griglia e due anodi le cui correnti risultano complementari, che può essere
sua parte, di qualche cosa di cui tessere ha bisogno, e gli manca.
dialettica politica una borghesia come realtà di cui si va chiarendo il concetto nella coscienza
: le due negazioni, quella a cui è giunto mio padre per troppa amarezza
leopardi o di un baudelaire, della cui razza montale è il più recente esempio,
sono uomini terribili, sono mostruosità di cui non possiamo darci ragione; esistono e
-stor. negazione di dio: espressione con cui lo statista inglese w. e.
delirio, caratteristico della malinconia, in cui il soggetto rifiuta di riconoscere la realtà
e accettava la salutare umiliazione, a cui serviva quello slanà da lei sempre considerato
del bagno, 22-30: l'omo en cui è poderoza / aversitade, dea potens'
neghittosa napoli men presta, / con cui l'ozio mio stupido accomuno. de
le vie della gloria, di artisti ai cui capolavori le commissioni invidiose e insidiose negavano
periodi di miseria negletta da quei il cui primo ufficio dovrebbe essere di far sì che
, 144: fra le pompe sue, cui destro arriso / ha 'l cielo,
splende pomposo il lascivel narciso, / cui presso è ogn'altro fior negletto e
insulsa e negletta per quelle bocche il cui cibo saporoso eran solo i letterari discorsi
si scartavano, diceva orazio, a cui passavano anco per la sua censura e
di lettere quei medici stessi, sotto cui il machiavelli viveva negletto; il galileo
che si accorgeranno della negligenza e fretta con cui quest'opera è scritta. monti,
e della negligenza o la persona nei cui confronti sono venute meno la sollecitudine e
vile e negligente / a cui abbella buon pregio seguire. laude cortonesi
accludo qui una lettera di venezia da cui ella vedrà come quei bindoli, bricconi,
la difficoltà del trovarli, la negligenza con cui son tenuti..., l'
tenuti..., l'inurbanità con cui i cercatori dei libri non ovvii dal
c'induce l'autorità di colui da cui ella procede, cioè dallo spirito santo
inconvenienti succedono spessamente nei colloqui amorosi in cui la forza dei sentimenti fa negligere la
stato coll'industria, coll'attività con cui attende a farne prosperare i materiali interessi
una delle costituzioni o parti con cui, secondo la teo ria
la sorte avete quella vittoria ottenuto di cui è degno l'essere vostro ammirando.
baldasseroni, 426: la missione di cui parliamo aveva tre oggetti distinti. quello
da una profondadi s. giovanni, in cui prevalse lorenzo ghiberti, e meditazione,
mondano, negozio terreno, negozio tempocon cui si determina il ricavo netto in moneta
, lx-1-14: la buona serva, a cui non mancavano le invenzioni per essersi forse
elesse cinque personaggi d'alto affare a cui, sotto nome di governatori, la causa
fatta sono i moscoviti presenti, il cui sterminato imperio ricco di numerose popolazioni sta
, alle autorità di polizia) per cui una persona si è recata o intende recarsi
-il complesso delle merci e degli arredi di cui è fornita una bottega. tommaseo
poi mi recate innanzi un esempio in cui odesi gracidare non un ranocchio, ma
quasi bestemmia chiamar letto quel negozio in cui mi corico la sera. figuratevi un
agli autori dell'atto stesso, e a cui la legge ricollega effetti giuridici che si
ricordata distinzione (fondata sul momento in cui l'atto è istituzionalmente destinato a produrre
giuridico formale o solenne (a cui appartiene la figura del negozio notarile)
determinata merce: gestire una bottega in cui tale merce sia in vendita. crusca
, per la patina nera d'ossido di cui si ricopre facilmente). garzoni
sia il movimento della negrefazzióne, per cui la corte si faccia negra.
limpidissime, per la loro profondità (in cui s'inchiude spazio e distanza),
dei componenti di uno dei ceppi in cui si divide il ramo razziale dei negroidi
di sé addirittura la musica contemporanea, cui si deve la maggior parte delle opere
, 11-112: ove lascio la pianta a cui '1 negro suolo e l'umore ceruleo
ira, / né sa ben dir di cui duolsi e sospira. buzzi, lxxv-133
andreini, 1-235: o notte, le cui negre tenebre son tanto all'oscura mia
fugetti semprechì ve espetta, / e da cui più nel mondo star diletta / drizati
, come breve e rara ha compagnia / cui la bianca fortuna in negra è volta
più con valore iperbolico: persona il cui lavoro è sottoposto a sfruttamento da parte
. 22. zootecn. suino la cui varietà è caratterizzata dal mantello di colore
mondo àvvi i sembianti, / i cui nomi nel marmo il fabro scrisse, /
negromanti, i quali ne'sacrifici, in cui vi si sparge il sangue, chiamano
ed abbominabile curiosità di negromanzia, alle cui arti ed oracoli tutto era dato.
. microbiol. famiglia di batteri a cui appartiene il genere neisseria.
, galleggianti sull'acqua, il di cui picciolo è centrale, e con fiori
fianco / scorgea, de le cui spalle il cielo è soma; / d'
cielo è soma; / d'atlante la cui testa irta di pini, / di
a quegli antichi padri, / il cui sommo seren non turban atri / nembi
il fumante / vecchio oceàno, a cui son dighe i cieli, / spesso i
sollevando un nembo nero di fumo entro cui lingueggiavano fiamme color bronzo. luzi,
, 147: dubito che la prospettiva con cui l'artista si prova ad amare le
dio della guerra e della caccia, il cui mito è collocabile nell'area del tema
'per mezzo delle frecce, a cui appartiene anche quello della torre di babele
« questi è nembrotto, per lo cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo
nell'argolide, e della piccola valle in cui sorgeva, sede di un tempio ai
di insetti le pidotteri le cui larve si sviluppano sulla pian
gravami veder ad omo regno / de la cui vita eresse spesso morte, /
ornarsi / e l'alte fiamme, in cui di subito arsi, / nudrir con
nimicata dagl'interessi di tante famiglie, in cui era individuata e dispersa la sovranità del
mollificati verso la sede apostolica, il cui nome odiavano nemichevolmente. p. giustiniani
dello scorpione, secondo il mito per cui orione morì punto da uno scorpione,
: tu nell'èrebo orrendo, in cui si serva / l'afflittissima a dio
pace, / nasce una gente, a cui il morir non dole. boccaccio,
esercito, a una formazione militare con cui si è in guerra; che si
quale si è in guerra o con cui si sta combattendo; fatto, attuato,
181-2: tu vizio, accidia, a cui ben fastidioso / operar è nemico,
avversa la religione, i precetti morali di cui è portatrice, gli insegnamenti che le
mi vibrava certe puntate di sguardi in cui era evidentissimo l'influsso del i° maggio
esercito, a una formazione militare con cui si è in guerra; chi combatte
dell'altro e d'imperdire ogni via per cui queste potessero o aumentarsi o conservarsi.
dello spirito, come da una tenebra in cui sono stato continuamente combattuto, afferrato e
saba, 293: amo una donna con cui mai non giacqui, / né mai
giacqui, / né mai mi giacerò, cui sempre tacqui / l'amor mio.
si resti negletto / quel corpo in cui già visse alma sì degna. davila,
e della famiglia dei silofagi, il cui corpo è lineare o filiforme. hanno
che vivono in zone paludose e le cui larve sono provviste di un protorace normale
a risonar il pianto di sua nena / cui già sanza la tramma mio stil orde
. stor. ciascuna delle ere in cui i giapponesi suddividono la loro storia a
. battista, vi-3- 196: a cui gli epitalami eran concessi / s'ode le
nella morte delli vecchi »), da cui il gr. vtjvux 'canto frigio
, a carico del tessuto cutaneo la cui natura è ancora poco chiara, per
. fase recente di capitalismo (i cui albori si possono collocare, approssimatamente,
ipotesi che si tratti del momento ideale in cui la borghesia paleoindustriale si fa neocapitalistica almeno
. idrocarburo della serie dei caroteni in cui i due sostituenti uguali fissati sui due
de sanctis, ii-9-943: ciò a cui mirano i neo-cattolici non è di negare quel
del modo, purtroppo frequente, in cui ora s'intende la personalità in genere e
filogenesi, costituita dagli emisferi, il cui sviluppo è legato a quello della corteccia
è una canzone fiorita e adorna in cui il petrarchismo si accomoda col neo-classicismo mitologico
simili fra i recenti scrittori neoconvertiti, il cui acquisto non par che sia da invidiare
gruppi e correnti diversi, la cui comune matrice fu costituita dal ritorno alla
nell'antica sparta, a cui erano riconosciuti i diritti civili.
un mondo totalmente industrializzato, la cui unica ideolo gia è un
ai modelli dell'antica civiltà ellenica di cui si vagheggiava la rinascita. =
, 8-166: il quadro pansemiologico, in cui è medium di comunicazione -linguaggio brado
clericus), l'erudito ginevrino-olandese verso cui tanta reverenza e gratitudine ebbe a professare
... che rimane la sola attraverso cui il comunismo può superare senza cataclismi i
più recente dei due periodi geologici in cui viene divisa l'era cenozoica, suddiviso
classe, caratterizzato da conformazione cranica per cui gli ossi palatini e quelli pterigoidei sono
zato da una particolare conformazione per cui il vomere è ridotto e i
rinnovata analisi del medioevo italiano, in cui si scorgeva nella chiesa la grande madre
nell'ambito del neohegelismo, termine con cui si suole designare genericamente e collettivamente
borghese; mentre nella fase neo-illuministica cui gli uomini del xx congresso mostrarono
strati etnici più importanti, di cui è riconosciuta la sovrap posizione
riguarda l'osservazione clinica del malato il cui organismo, sano o affetto da malattie,
fondazione. -anche: l'edificio in cui ha sede tale istituto.
tempi recenti, altri orientamenti biologici fra cui il miciurinismo e la concezione di t
del nord, quelli centro-meridionali, fra cui il fiorentino dal quale trae origine l'
: vi è mai stato un momento in cui uomini del neolitico si sono chiesto se
cominciato? voglio dire un momento in cui degli uomini che già allevavano animali,
è solo un lusso barbarico, con cui lo scrittore orpella la povertà e la
dei fiumi e dei laghi nelle cui acque vanno in cerca del nutrimento
di insetti dell'ordine coleotteri di cui alcune specie vi vono in
, 18, numero atomico io, di cui sono conosciuti alcuni isotopi; è
a seconda della composizione della miscela in cui esso è presente. e
vuole che le prime mura, di cui fu cinta la neonata città, debbansi
genere di molluschi della classe monoplacofori di cui una specie, la neopilina galatheae,
scuole neo-platonica e neo-pitagorica, i cui primi fonda tori avevano attinto
può aggiungere l'indirizzo neoplatonico, in cui, sviluppandosi alcune posizioni platoniche,.
ambienti sociali e sulle condizioni economiche-culturali a cui sono ricondotte molte forme di comportamento
artistica, letteraria e cinematografica, i cui antecedenti si possono individuare nel realismo borghese
ispirato a un'estetica marxista, secondo cui l'opera d'arte deve essere mezzo di
zool. una delle quattro famiglie in cui sono divisi gli acantocefali. =
quella lirica, da un'altra a cui vuole serbato il nome di poesia neolatina
per il colore,... in cui gioivano e si tormentavano taluni dei neoromantici
, il raffinato e corrotto amatore di cui il neo-romanziere ha impreso a narrarci le
. come una zona franca, in cui neorealismo e post-ermeti- smo coesistono fondendo le
. fenomeno presente in alcuni invertebrati in cui si ha un arresto dello sviluppo allo
iii-224: 'neòttia '. perigonio di cui le cinque divisioni superiori sono attaccate insieme
., della lingua greca, di cui si sottolineava il valore formativo, anche
, 8-166: il quadro pansemiologico, in cui è medium di comunicazione -linguaggio brado
, appartenenti alla famiglia nepidi, la cui specie più nota è la nepa cinerea,
. qualsiasi bevanda che abbia o a cui vengano attribuite le proprietà di lenire i
cataria) e la nepeta nepetella, a cui furono accostate impropriamente la calaminta o
orlo della palpebra dell'occhio, da cui si dipartono le ciglia (sia di
: né pur la culla stessa, in cui giaceva, / trovar potemmo. alfieri
insetti appartenenti all'ordine lepidotteri, di cui sono i più piccoli rappresentanti, con apparato
i tessuti vegetali di varie piante in cui si installano e, giunte alla maturità,
svergognatissima, nequissima ed immondissima, li cui autori e poeti la laudabile industria della
di iniquo (v.), di cui potrebbe anche essere una forma aferetica.
in prima il cuore di colui verso cui va che lo cuore ingiusto onde procede
eroismo invitto e quasi sovrumano davanti al cui fantasma la mia anima è rimasta sempre
per l'aria un ente, a cui nel petto / la nequizia d'un
amor, ch'io non saprei di cui / dolermi più che la sua nequizia,
incontro alla nequizia / di quella legge il cui popolo usurpa, / per colpa de
. una delle due combinazioni colorate su cui si basa il gioco della roulette e
. -a siena, la frusta con cui i fantini del palio incitano i cavalli propri
usano nella corsa del palio, e con cui sono autorizzati a colpirsi. si chiama
/ per rivederla ancor, roma, a cui 'l verbo / di libertà gittasti,
per difenderla ancor, roma, a cui 1 nerbo / de la vita sacrasti
re di francia, nella protezione di cui vi fidate, non ha sì poco che
la viva presenza dei superstiti di quelli per cui l'italia, dopo tanto tempo,
/ tue ginocchia ch'abbraccio, a cui m'inchino, /...
ii-777: vicente blasco ibànez, di cui si parlava ancora con molto rispetto da
, né di così nerboruta eloquenza, di cui mi confesso manchevole. passeroni, iv-114
ghirlanda intorno a l'onorata fronte, / cui crescea pregio in nodi industri e begli
, come i vermi ordinari, a cui corrisponde un numero infinito di appendici che si
. famiglia di anellidi policheti erranti a cui appartengono forme marine caratterizzate da corpo vermiforme
da quello riproduttivo o epitoco, in cui i segmenti della metà posteriore si ingrossano
marini, o di polipi, di cui si alimentano. = voce dotta
5-30: domandiamo al barone i vitigni da cui ricava i suoi vini...
, che produce grappoli neri, da cui si ricava un vino pregiato di colore
. r., una lettera in cui si levò la maschera e tutta diede a
.: è pianta volgarissima, le cui frondi sono più lunghe di quelle de
, tipica dell'asia sud-orientale, la cui scorza disseccata forniva un rimedio alle malattie
profondità massima di 200 m, in cui il fondo presenta l'accumulo di resti
. genere di molluschi neri- tidi a cui appartiene la neritina fluviatili's tipica dei
umana, schiumosa di faccie livide, su cui sobbalzava, come un funebre canotto,
nero: brodo molto denso e scuro in cui vengono cotti a lungo legumi, ortaggi
pellico, 2-469: ogni sabato -giorno in cui il volgo crede che gli arcangioli neri
tutti capaci di quei più neri trasporti a cui la passion vostra trascina voi stesso.
. giorni o dì neri: quelli in cui, secondo la pratica religiosa, è
, molto scura e pesante, in cui il metallo è suddiviso nei preparati colloidali
. una delle due combinazioni colorate su cui si basa il gioco della roulette e del
colori dei pezzi e dei riquadri con cui si svolge il gioco (l'altro è
ma in ogni caso equivalgono al nero di cui si circonda la seppia.
, da sei segmenti addominali, di cui ognuno dei primi cinque porta un paio di
isopodi, stabilito da leach, in cui si contiene la sola specie 'cymothoa falcata
dorsale, e così denominati delle acque in cui vivono, e dalla loro somiglianza coi
li avvertivamo, quando le signorine con cui si accompagnavano e i protettori di esse
zone temperate dell'emisfero australe e la cui specie più diffusa (la nerteria depressa
dell'olfatto una disgustosa impressione, per cui le rigettano da sé. 2
, / va a lei, per cui se vasta / la mia persona, c'
chiome degli alberi erano leggere macchie in cui si distinguevano le nervature dei rami.
savarese, 141: nelle parti in cui l'interno del legno è scoperto,
un tempo erano costituiti dalle cordicelle a cui erano legati i fili della legatura.
dal giogo quinto / di quegli in cui s'indura e si distende / il
marinier e anche al dane, di cui si conoscevano i gusti poco francescani,
ferì lui d'una percossa, / a cui non ebbe il scudo opposizione, /
prigionieri. -sferza o scudiscio le cui percosse risultano particolarmente dolorose. rettori
, 1-22: qualche miserello, a cui l'ardente / fiamme struggeano i nervi
, / va a lei, per cui se vasta / la mia persona, ca
sì divina cosa conservare, la repubblica nella cui vita viviamo ed a lei addrizzare i
l'alma sospinse / a seguir quella il cui leggiadro viso / l'indurato pensier per
nervo delle quali essendo il danaro, di cui si trova affatto sprovveduto, bisogna che
prosperità dell'olanda, la potenza a cui salse, non vennero dalla federazione, ma
in aumento della libreria, il di cui nervo maggiore lo fa l'istoria e la
classici dava sui nervi quella scuola di cui era capo il malpica e che contava
, sf. biochim. fosfolipide in cui l'acido grasso è costituito da acido
nervositate), sf. costituzione in cui i nervi hanno uno sviluppo e una
riproduzione della 'princesse georges ', in cui si distingue la clarence per la sua
: 'temperamento nervoso ': quello in cui il sistema nervoso gode della massima forza.
fila / nervose e lunghe, a cui natura annoda / in cima un non so
prima volta compariva quello stile nervoso di cui si era perduta la memoria, che proietta
nesidioblasto, sm. biol. cellula da cui si originano le isole del pancreas.
. genere di roditori le- poridi a cui appartiene una sola specie, caratterizzata da
zool. famiglia di roditori topiformi a cui appartengono otto generi caratteristici del madagascar.
aveva un bellissimo fregio di ricamo, a cui pendevano sonagli, nespole e campanelle d'
verso la fine di ottobre, in cui cade la festa di san simone (
udì per lungo tempo delle parole in cui non scopriva altro nesso che una grande
, polonio costituiscono il nesso empirico su cui s'inserisce la sterile azione.
lingua come quella di catullo, in cui si trova il provincialismo vivace...
soggetto all'azione espressa dal predicato, a cui conferisce valore negativo: neanche uno,
relazione con un aw. negativo, a cui è di solito posposto. giacomino
non v'è caso nessuno nessunissimo in cui dio voglia che, o direttamente o indirettamente
commedia è anche un vanto domestico a cui nessuni o pochissimi possono essere agguagliati nel
sf. agric. parte di vivaio in cui si coltivano giovani alberelli da innestare;
2. figur. istituzione educativa in cui si forma la cultura di uno studioso
pianta innestata; punto del fusto in cui è praticato l'innesto.
mini, 94: la prima impresa in cui la città di firenze incominciasse a mostrare
81: * nestore ': farfalla le cui ali gatteggiano in modo sì ricco ai
segneri, iv-164: in nestorio, da cui sorsero i nestoriani, morì prima di
corda del terzo tetracordo, la di cui chiave è vè la voce la, mi
ornit. genere di uccelli anatidi a cui appartiene il fischione turco { netta rufina)
: il profilo della vostra testa, cui la calvizie permette di nettamente disegnarsi sui
dico nettamente, hanno pregiudicata la politica cui volevano servire. de marchi, ii-834
nettapèttine, sm. spazzolino con cui si puli sce il pettine
non ha del vin notizia? / cui frese'acqua è dolce nettare, / né
ringraziatelo delle undici bottiglie di nettare di cui ha voluto rinfrescarmi l'estro poetico per
ad essa inebbriato di quel nettare di cui egli mesce alcuna goccia a'mortali. pindemonte
grande gelso, nell'aia, alla cui ombra nostra madre netteva l'insalata.
di quello scialacquo di erudizione, di cui fu larghissimo in taluni de'suoi libri precedenti
uom fatto di stucco, / con cui sì bella donna fosse messa, /
zanotti, 1-8-121: pur qual fia / cui donzelletta, oro il bel crine ed
n-108: dolci nettaree fonti, / cui più lasciar mai non credea, vi lascio
): varietà di pesca noce in cui la polpa si stacca facilmente dal nocciolo
sf. bot. cavità del fiore in cui si raccoglie il nèttare; serbatoio del
]: 'nettaroteca ': nome con cui desvaux
la nettaroteca è costituita dal petalo nel cui fondo sta la glandola secretoria, ossia il
. genere di pesci nettastòmidi, di cui una specie vive nel mediterraneo.
ed allungate, guernite d'una membrana di cui apparentemente si servono nel nuotare.
gabbia un posatoio di cannuccia bucherellata, in cui i pollini correranno a nascondersi.
sede degli uffici e il deposito in cui si custodiscono i mezzi meccanizzati e gli
i-67: quella nettezza di decisione per cui più tardi convinsi la zia a trovarmi
dona savia e neta, / a cui deu dà la gracia c'al so servir
tara, cioè d'ogni altra roba da cui la merce fosse accompagnata. -al
. enol. vino netto: quello le cui caratteristiche olfattive o gustative sono decisamente
di persone che vengano da luogo in cui non sospettasi male contagioso. dizionario di
patente netta ': patente sanitaria da cui risulti che il luogo di provenienza della
ne vollero ristorare la fabrica: per cui mentre vi smuran da piè a fin
aveva nella bianca mano, / con cui, qual tocca, fa dormir di netto
nettomònade, sf. biol. stadio in cui, durante il ciclo vegetativo, le
di nettuno, di quel nettuno a cui non si secca mai il enitivo
il più lontano dal sole, da cui dista circa 4500 milioni di km e
. operazione nettuno: termine convenzionale con cui si designò il trasporto e lo sbarco
, delimitando lo speco vertebrale, in cui si trova il midollo spinale.
che lo costituiscono, degli organi sulle cui funzioni influisce. 2. ambito
mazione del canale osteofibroso in cui passa un nervo (e può essere
, sf. patol. termine con cui si designa genericamente una qualsiasi affezione del
né il selvaggio perverso e nevropàtico a cui par giunta la scienza della famosa psicanalisi
rossastro, comprendente quattro specie fra cui la neurospora sitophila, o muffa
di insetti e scavando profonde gallerie in cui si rifugia. = voce dotta,
sf. biol. stadio dell'embrione in cui si produce il primo abbozzo del tubo