qualche modo il fio dei privilegi di cui avevano goduto per tanti anni. =
fio2, sm. ant. nome con cui si designava anticamente la lettera ipsilon (
e giuro per colui, / le cui saette non curate un fio, / ch'
del sangue, o della linfa, da cui l'animale economia subito si sconcerta e
virgilio rappresenta in genere l'oscurità in cui giacevano i belli studi, non coltivati nè
foia della gente in cui potè germinare, a imbestiarla, il
, / che da l'umor, di cui le sponde ha piene, / battuta
dipingere a olio in pietra, con cui condusse la flagellazione a s. pietro in
o il breve tratto di corda con cui si batte la trottola per farla girare.
che consiste in que'due legni con cui si battono i grani. -per
iii-17-399: c'è dei tempi in cui certi flagelli di malattie, che hanno per
: scusate... la confidenza con cui vi scrivo, lasciando da parte la
la parca intorno a quello / splendor cui tanto commendar vi sento. e.
. -quasi flagrante: di un reato il cui autore, immediatamente dopo averlo commesso,
in flagranti: nell'atto stesso in cui il reato viene commesso. bergantini
essere trattato con dolcezza, e di cui è espediente che sia punito il solo
di quasi flagranza: la situazione in cui si trova colui che, immediatamente dopo
canteo, 206: sidereo volto, in cui flagra il più vivo / lume che
alla persona dell'imperadore, dopo le cui spalle seguono sei flamburari, o
a calcio ', è quella in cui certi panni più leggieri, come flanelle
superficie liscia ed è munito di fori i cui centri si trovano, disposti a distanza
ella è di qui partita, in cui ora per febbre, ora per flatulenze e
, 13-193: quelli erano i tempi in cui il maestro orchestrava il flautar degli uccelli
cilindrico, in parte conico, in cui l'aria entra attraverso un foro dell'imboccatura
in due famiglie in base alla posizione in cui venivano tenuti dall'esecutore: flauti
di un flauto di canna, a cui un altro flauto rispondeva dalla collina di
dal provenz. ant. flaut (da cui anche lo spagn. flauto):
derivato, per idrogenazione dal flavone, da cui derivano alcuni importanti coloranti. =
giallastra, solubile in acqua, con cui, in un bagno acido, si
gialla solubile in acqua e alcool, con cui, in un bagno acido, si
nel cloruro di flavilio) e da cui derivano talune sostanze coloranti dei fiori caratterizzate
estrae dalla corteccia del quercitrone e di cui si distinguono alcune varietà: la flavina
, estratta con vapore surriscaldato, in cui prevale la quer- citrina, e la
acido solforico dalla corteccia polverizzata, in cui abbonda la quercetrina. -flavina diamante g
per aggiunta di acetato sodico, con cui si tinge la lana mordenzata al cromo
la donzella ebe mi trasse, / cui giglio è il volto in tra la chioma
appartenenti alla categoria delle deidrasi, nel cui gruppo prostetico è presente la vitamina b
affettuoso pianto egli confonde, / in cui pudica la pietà sfavilla. fortcguerri,
: se c'è un paese in cui si potrebbe far senza del medico, quest'
, che vola di sera e la cui femmina, ematofaga, con le sue
xxiii-248: finalmente giunsi alla roccia da cui sgorga il piceo torrente flegetonteo in tal copia
della famiglia leguminose papiglionate, a cui appar tengono venti specie tropicali
- flemingia congesta: quella da cui si ricava il waras, polvere formata dai
più alto e opposto a quello in cui è scritto sensualità e palpitazione di cuore
sf. stato di un organismo in cui abbonda la flemma; tesser flemmatico.
su la flessibile e formosa persona, alla cui bellezza bionda dava un meraviglioso risalto.
nella veste mattinale a pieghe ricche dentro cui s'indovinava la flessibilità del corpo vivo
priva di quella flessibilità di giudizio, di cui tutti abbisognarne per pesare senza parzialità e
dezza de'contorni di una figura, i cui tratti ondeggianti sembrano esprimere la morbidezza delle
delle trasformazioni morfologiche di una parola di cui esprimono rapporti grammaticali e valori diversi (
morfologica delle lingue, quelle lingue in cui si fa uso della flessione.
. flèsso2, sm. punto in cui avviene una flessione, una curvatura.
. tecn. binario ferroviario o strada in cui due curve di senso contrario l'una
perfette relazioni sociali, nel paese di cui essa è l'idioma. de sanctis,
tonda. è un piccolo flauto, la cui portata è al di sotto di
sedimentazione sfruttato a scopo diagnostico, a cui può venir sottoposto il siero sanguigno sotto
, diverse a seconda della malattia da cui il corpo è infetto. = voce
. nome designante uno dei lobuli in cui è diviso ciascun emisfero del cervelletto nella
collo starsene lungamente in contatto del ferro cui corrode o del fegato di zolfo, giugne
zolfo, giugne gradatamente a un segno cui tosto che ha toccato, è appunto infiammabile
i medici, una flogrosi, per cui poscia si sieno creati quei tanti incomodi
genere di piante della famiglia labiate a cui appartengono circa 65 specie acclimate nelle zone
del bene, 1: a mezzo del cui sen, la bella flora / surge
una fanciulla,... per la cui poetica descrizione si è attratti a ricorrere
in provincia con ingenue decorazioni floreali in cui spuntavano vaghi visi di donne, i cui
cui spuntavano vaghi visi di donne, i cui capelli diventavano fregi e grappe, imitavano
florerìa, sf. guardaroba pontificia in cui vengono riposte le masserizie, la
di verde pratel florido e piano, / cui corona facean mirti frondosi, / pastorelle
pallido / fior dall'aratro inciso / cui più né l'alba o il florido /
. montano, 129: negli individui la cui vitalità è intatta, vi sono delle
della lingua latina, e nel tempo in cui essa era nel suo più florido stato
[stile] del barocci, in cui riuscì egregiamente. galeani napione, xix-4-675
dipartimento francese dell'alta loira in cui questo mine rale è originario
floripondio', albero d'america, i cui fiori sono assai odorosi, e che produce
un biondo cinereo, con una pelle la cui fioscidità appariva più che mai nelle
parti... come un pallone in cui si sia consumato lo stoppaccio. pavese
massima e la primaria cagione, per cui il predetto nobilissimo fanciullo è stato,
sm. aeron. tipo di dirigibile in cui il pallone è costituito da un involucro
* floscio ', tipo di dirigibile il cui * pallone 'mantiene la propria
aerea: il complesso degli aeromobili di cui dispone una compagnia di aerotrasporti; la
i-399: un mare di gente, in cui mettevan foce molti torrenti, flottava rumoreggiando
intendesi quello che dal fornello distillatorio in cui è prodotto, scorre... lungo
, il farsi sonoro del ritmo con cui batte il cuor della vita.
bensì molto la fluidità troppa, per cui le parole sdrucciolano di penna a chi
fluidizzazióne, sf. fis. operazione con cui si portano a contatto un solido e
presta come una misura fissa, in cui quel dire un po'fluido si riposa e
8. sm. corpo le cui molecole sono dotate di scarsa forza di
una spiegazione meccanica a certi fenomeni la cui genesi era ignota. galileo, 1-1-70
leopardi, v-325: il fluido in cui si muovono le stelle è sottilissimo,
cuori i provvidi fluidi della verità, di cui ne seguite le traccie? barilli,
oh cari al cielo / viventi a cui con miglior man titano / formò gli
. 10. forza, i cui caratteri sono ignoti, che si sprigionerebbe
e pervadere di sé ogni cosa con cui viene a contatto. gioberti, ii-49
5-201: il burattino... in cui si passa l'avambraccio, in modo
omaggi da ogni parte, e al cui domicilio era un continuo fluire di cose
qua e là errate per errori di cui sembrava non si accorgesse. d'annunzio,
sm. chim. ossiacido inorganico nella cui molecola ogni atomo di ossigeno è stato
un viscido fluor, chiuso sotterra, / cui, per uscirne, ogni adito si
. ant. la perdita di liquido con cui si manifesta la gonorrea. foscolo
; si presenta in cristalli incolori le cui soluzioni alcoliche hanno una tipica fluorescenza bluastra
dal lat. flùor -óris * deflusso con cui gli alchimisti indicavano sostanze intermedie fra le
che conferisce fluorescenza al composto chimico organico cui appartiene. = voce dotta,
sm. chim. composto chimico organico in cui sono stati introdotti uno o più atomi
flussàggio, sm. trattamento a cui vengono sottoposti i bitumi troppo duri,
una quantità differenziale a quella quantità di cui essa è la differenza; onde le
l'inferi porta, / da cui proruppe strabocchevolmente / flusso infinito di materia
corso al di là del duomo e di cui vedeva il flusso e riflusso, i
lo suo giacere con altrui, la cui carne si è come sono carne d'
10-72: il flusso di emozioni in cui s'era beata, era stato un
le di una superficie: moto con cui questi generano, mondane cose sono flusse e
partic.: apparecchio a bobina mobile in cui la berni, 220: il principale
. ant. tipo di moltiplicazione in cui i numeri sono disposti come una graticola,
. caro, 2-1182: me, cui dianzi intrepido e sicuro / vider de
il cuor di que'giovani, alle cui mani una volta sarà commessa la gelosa
. leopardi, 1-668: lingua della cui purità erano deposi- tarii e custodi gelosissimi
emulazione; rivalità; gelosia', da cui il verbo zelare (anche zèlàri) 4
spesso usato come pianta ornamentale, i cui rizomi contengono vari alcaloidi impiegati come analgesici
di sumatra e della cina, il cui rizoma viene usato in cina come medicinale
gelso », e è l'albore le cui foglie mangiano gli vermini che fanno
catalogna: originario della spagna, la cui essenza è usata in profumeria. soderini
notte: originario dell'india, i cui fiori si schiudono al tramontare del sole
nella pron. volg., da cui l'ital. ant. gesmino, passato
(dal sec. xvi), da cui il fr. gessemin (sec
le sanguinare, / figlie gemelle tue, cui bacia il mare, / e aprile
-anima, gemella: persona i cui gusti, le cui idee, i
gemella: persona i cui gusti, le cui idee, i cui sentimenti si accordano
gusti, le cui idee, i cui sentimenti si accordano e si armonizzano perfettamente
muscolo soleo, il bicipite surale il cui grosso tendine d'achille si inserisce nel
obbliquità alla guida o scala su cui girano le secchie, si è preso il
le rive / con lugubre rimbombo; a cui gementi / scotendo il peso delle bianche
della bassa / menano acque fangose / da cui spuntano cimoli / gementi di rossi salci
pisacane, iii-250: i mali sotto cui l'umanità geme oppressa...
? latti, 2-13: la bestia nel cui fianco ella si ficca, / benché
gli dàn colpi a gara, / da cui vinto, e dal peso, a poco
poscia mandata all'accademia fulginia, i cui sapientissimi membri risolvettero subito di fame gemere
. è il solo scrittore italiano di cui facciano menzione un po'distesa le storie
spirito e recisa opposizione dei termini in cui si dualizza. 2. fonet
4. miner. fenomeno per cui due o più cristalli della stessa specie
-piano di geminazione: piano rispetto a cui per riflessione si ottiene il ricoprimento dei
/ lasci 'l coltello, a cui toro e l'acciaro / donar gemina lama
in partic. il terreno, da cui l'acqua filtra o stilla; pantano,
la lor faccia immortalmente esangue, / dal cui lurido labbro un lungo usciva / disperato
erano commossi a pietà di lei, a cui l'estremo dolore aveva chiusi in parte
non sia appunto una delle cagioni per cui ella dà maggior frutto? =
radica ridarella e gemitosa della pianta in cui si radicava il diavolo. =
foscolo, 1-168: i monili, cui gemmano / effigiati dei, / inclito
di ingegno ne'capi, geste di cui gemmasi la storia delle milizie cittadine,
/ quali i nobili arbusti / con cui lussuriò vergine sposa? / chi mieteo
a una rupe sopra il tevere, da cui si gettavano nel fiume i cadaveri dei
in cristalli bianchi, igroscopici, i cui effetti terapeutici sono analoghi a quelli dell'
2. milite appartenente alla gendarmeria, a cui sono affidati incarichi di polizia, di
italia prima dell'unità), il cui compito principale è quello di garantire la
. -gene complementare o cumulativo: la cui azione è valida solo se è accompagnata da
altre particelle. - gene dominante: il cui carattere si manifesta quando è presente sia
eterozigote. -gene recessivo: quello i cui effetti si manifestano solo in omozigosi,
mutazioni assai facilmente. -gene letale: la cui presenza non permette la sopravvivenza dell'organismo
che lo porta. -gene subletale: la cui azione deprime, senza sopprimerla, la
: di lei ebbe molti figliuoli, la cui genealogia per molti e molti anni è
aveva venduto un forno... a cui uno di quei signori, che sapeva
dell'opera ci propongono un albero, in cui vengono le scienze e le arti genealogicamente
13-347: a quella risata generale, a cui fecero eco anche gli avvocati e le
o caratteri comuni ai vari rami in cui si divide; che riguarda l'intero
io passo ad assegnare le ragioni per cui... mi trasse ciò a fare
la vita degli uomini una milizia, in cui se cerchi il generalissimo, è dio
6. stor. ciascuna delle suddivisioni in cui, sotto il vecchio regime, era
alla fisica) il processo tipico per cui, introducendo nuovi simboli e nuove ipotesi
campo più esteso, di cui quello originario appare un settore particolare.
3-144: mirra, dirollo, il cui nefando incesto / la vergogna rinova a la
. teol. con riferimento al modo con cui il figlio di dio (o verbo
, 33: o figlio, o tu cui genera / l'eterno, eterno seco
lei e che ha fatto il fattore di cui ella è fattura, e partorito quello
come un capo di papavero, il cui seme è nero, largo, sodo
, 4-19: l'uva, il cui sapore è dolce e grosso e al mele
i suoi avversari nelle alte sfere in cui si movevano. montano, 97:
punto più alto e opposto a quello in cui è scritto sensualità e palpitazione di cuore
... la causa stessa da cui si generava la cecità di tanto odio.
: dio possente e ferace, / dal cui vigor vivace / virtù generativa / traggon
generativa / traggon radici e semi / per cui ne'folti boschi / e negli aperti
, finita la funzione colla festa a cui servivano, non aveano più cagion d'essere
uno degli elementi delle cose generate, il cui naturai luogo è nel mezzo di tutto
comprende l'educazione e la disciplina per cui l'uomo rinasce moralmente, entrando nella
suono generatore è come l'ultimo anello a cui si connettono lateralmente quinci la catena degli
speculando la virtù possente, / a cui sol si conviene creazione, / li
tolto dunque nel peccato de'soddomiti ciò per cui esso era più veramente un allontanamento da
, ii-8-272: la gioia, con cui da ciascuno si risente una poesia come se
fra le tante classi, in cui l'umana generazione è divisa, ve ne
generazione è quella opera di natura per cui tutte cose sono ingenerate, secondo ch'
altre spezie sotto di sé, di cui si dica univocamente. muratori, 11-20:
degli enti mondiali da noi percepiti, da cui non si può astrarre più nulla senza
ciò che è in quel reale su cui s'esercita l'astrazione. laonde sommo genere
4. retor. ciascuna delle classi in cui venne convenzionalmente suddivisa l'arte del parlare
5. letter. ciascuna delle classi in cui vengono tradizionalmente distinte le forme dell'espressione
riduca a semplice antecedente dell'arte in cui s'annulla, non significa che non
. mus. ciascuna delle classi in cui vengono distinte le forme stilistiche musicali (
io toccava della ragione filologica, per cui molti nomi, che nel grado positivo
pioverle, 5-282: ai tempi in cui la vide dante [firenze] fu una
convenzionali) maschile e femminile (a cui si aggiunge in molte lingue anche il
... il modo stesso con cui accolse la tua esclamazione. g. raimondi
-genere di vita: modo con cui si vive; condizione familiare, economica
a genus a gignendo dictum, cui derivatum nomen a terra, ex
di altri processi e lavori raziocinali, il cui complesso forma la scienza. b.
, ed è compreso in quello a cui è sottoposto, ed è inteso in esso
ignaro delle armoniche, cioè riferimenti profondi cui ogni notazione trascina seco, e riesce
di forme, di voci, in cui, per merito nostro, essere, di
più bello di tutte le scene in cui l'amoroso fa lo sfogo d'un
furia nelle cose è una potestà con cui l'animo grande, mentre non può esseguire
. -sport. spirito competitivo con cui un concorrente impegna e sfrutta tutte le
la più generosa della vita, in cui un giovane non chiede di meglio che
della sua carissima 3 febbraio, a cui rispondo, è dettato da quella
quella sua generosa cordialità, di cui ella mi ha dato già tante dimostrazioni
indicato... il fondo, da cui potrà cavarsi il denaro per l'erezione
loro carità,... quelli a cui sono rivolte preghiere così sante e così
venezia combattente soccorsi, generosi, la cui memoria vivrà. bocchelli, 10-42: quelli
nell'intonazione delle tirate gnomiche, di cui pindaro è generosissimo, e in tante
sapere quali furono que'brevi periodi in cui gli uomini nella fresca genesi della terra
continua genesi d'una vita superiore in cui tutte le apparenze si trasfiguravano come nella
non ebbero parte nella genesi dell'epopea di cui trattiamo. carducci, iii-6-231: toccate
: fino allora la guerra, di cui cupidamente aveva sollecitato la genesi dal giorno
sottostanti, come il giorno, in cui fu creata, chiuse il periodo genesiaco
di mazzini] la forma genetica di cui è maestro manzoni, la quale non vi
, i-487: la via sur un cui angolo sorge la casa ora si intitola dal
region. tufo calcareo impuro, il cui colore varia dal grigio al giallastro (
zenzèvero, zenzóvero, zenzdvero, da cui si potrebbero spiegare le forme parallele e
. -consonanti gengivali: quelle in cui il diaframma è costituito dalla punta della
l'affine consentimento suo alla società tra cui vivea, che ne risultò una poesia tutta
ella aveva nella giornata un'ora in cui la sua bellezza fioriva, dirò così,
francesi è nelle nuove forme ed ardite con cui la natura è da essi rappresentata.
adriano! -premise quell'imbroglione, a cui non posso fare a meno di riconoscere una
il poliziano o il petrarca, di cui sentiva più genialmente e la toscanità e
rotula geniculare simile al disco, di cui si servivano i fanciulli de'giuochi detti
i nodi o le arti- colazioni con cui sono organizzati taluni fusti e talune radici
a la mia cura è posto, a cui si conviene di reggere o d'indrizzar
. -figur. spirito immaginario a cui si attribuisce il potere di ispirare una
genio de'miei ascoltatori e la nazione a cui doveva presentarmi, inventai un genere di
avvolgimenti sistematici, l'attività artistica di cui siamo dotati, ci portano troppo lontano
prima et alla bella idea e genio di cui la mano fervorosa ha con gran facilità
del talento e dell'intelligenza innata di cui alcune persone eccezionali sono dotate e in
, si rivelano all'uomo, entro cui vive questo istinto sublime: il passato e
, ii-8-272: la gioia, con cui da ciascuno si risente una poesia come
e quell'avanzo d'intelligenza, con cui cercava di soffocarla, rasentò il genio
che le donne sanno. giovanni a cui qualche volta gustava lo scherzo, anche amaro
. gènte (nel 1532), da cui sembra provenire l'accezione del n.
genius, ma da ingenium, di cui è sincope, e vale 'opera,
, vii-11: il calor genitalerurgia plastica con cui viene ricostruito il mento. non è fuoco
annunzio, 3-368: vede paesi di cui li uomini tutti dipinti col frutto del
dalle dimensioni di un'arancia, la cui polpa biancastra e acidula è usata per
legume; comprende oltre 140 specie di cui 20 in italia, fra le quali
ginestrella { genista tinctoria), i cui fiori e foglie erano un tempo usati
i cori / de'semidei, ne lo cui sangue in vano / gocciola impura cercheria
cominciano le variazioni di forma, di cui tanto poi si usò per esprimere la
1-29: adon nato di lei, cui la nutrice / col proprio genitor giunse in
giorno estremo / torniamo a quello, in cui creato in prima / fu dal celeste
giacomo, ii-439: tempo già fu in cui nacque, a napoli, da'soliti
dei mocobi, di una tribù i cui uomini, dopo avere allevato la prima genitura
vii-437: gli astrologi vogliono che quelli nella cui geni tura la luna e
altri consisteno in certa divina abstrazione per cui dovegnono alcuni megliori, in fatto,
, 240: savendo / plagere a cui è onore / senno genzor, misura,
medesimo dritto delle genti, mercé di cui il mare è comune, fa sì che
disfar la gente di colui / da cui ell'ha cotal dono riceuto. guittone,
guittone, xlvi- 52: di cui sol pregio è gente, / nullo o
costui e di qual gente, / a cui par che l'andar sia sì molesto
oggi spero / l'alta gloria, per cui, sin dal- l'estreme / genti
partic. riferimento al territorio comune in cui sono insediati senza considerare l'omogeneità di
determinazione spaziale, indica il luogo in cui si abita, da cui si proviene,
il luogo in cui si abita, da cui si proviene, o in cui si
da cui si proviene, o in cui si svolge una determinata attività (gente
degli ospiti, della gente di fuori con cui si poteva sedere al tavolo.
era più preparato delle * genti 'a cui poi si rivolgeva paolo.
, grande apostolo delle genti, di cui questa sera si celebra la maravigliosa conversione,
1-179: tutti i viluppi delle gentarelle di cui ci devremmo vergognare a parlarne,.
suo risguardare -gaio e gente, / cui colpa, cuoce e sente / di sì
3-45: messer dardano è quel da cui discende / il tuo zeppo gentil per linea
una giovane donna che disia, / per cui si fe'gentil l'anima mia,
petrarca, 351-5: gentil parlar, in cui chiaro refulse / con somma cortesia somma
, 1-4: colui è gentile, le cui opere sono gentili. lorenzo de'medici
/ leggiadre donne, e giovani a cui piace / ad ogni opra gentile / l'
natura, mentiva con lo stesso candore con cui respirava e dipingeva. / altri
, 5-iv-177: grande è la gentilezza con cui è pensata, ma non è minore
, ma non è minore la felicità con cui viene esposta e condotta sino al fine
di gratitudine per tante affettuosissime gentilezze di cui mi ha oltre ogni mio merito ed aspettazione
vi-2-210: in ogni città, a cui arriva il viaggiatore, in vano cerca certi
. questi sono i titoli gentilizi di cui ci onoriamo; queste le nostre domestiche
ed avrete il catalogo della libreria dietro cui si nascon deva nella stanza
-carte gentilizie: carte da gioco le cui figure ricordano taristocrazia e la cavalleria;
di non aver accettato il partito di cui vi scrissi, ma me ne faccio ima
e fiero gentiluomo di romagna, nella cui casa ogni studio liberale ha degno luogo.
suo famoso « ideale di bellezza » di cui tutti parlano genuflessi. montano, 431
istoria genuina de'miei affari, a cui debbo aggiungere che, arrivato in bologna,
quel 'consiglio privato ', in cui filippo pronunziò la morte di suo figlio
accostato a gignère 'generare ', da cui gli usi traslati: 'nativo, innato
uso medicinale della specie gentiana lutea la cui radice, ricca di princìpi attivi,
è simigliante- mente così appellata, la cui radice solamente è medicinale. fasciculo di
probabilmente in tutte le genziane e a cui devonsi senza dubbio le principali loro proprietà
si riferiscono a un sistema di assi la cui origine è posta al centro della terra
. miner. cavità di roccia le cui pareti sono incrostate di cristalli o di
come si vede nella geode, in cui... si sente diguazzare dentro l'
lati tre linee geodetiche della superficie su cui giace. = deriv. da
geòfita, sf. bot. pianta i cui organi perennanti sfuggono all'influenza della stagione
: 'geognosia '. scienza il di cui oggetto è la cognizione della struttura,
un esaurimento delle vene messicane, a cui si oppone e la cognizione geognostica del paese
, 1-172: alla geografia poi, il cui nome altro non significa che descrizione della
sia giusto come il mappamondo geografico, in cui si vede la terra delineata in compendio
firenze la società geografica italiana, la cui sede fu trasferita a roma nel 1872)
offre in proposito un'analogia, a cui non attribuisco altra importanza che didascalica.
geologicamente diversa, terra sassosa, in cui le valli diventano precipizi. =
. sm. geom. piano, su cui poggia un oggetto, posto perpendicolarmente al
oggetto, posto perpendicolarmente al quadro su cui si intende fare la rappresentazione prospettica dell'
la terza sì è geometria, per cui noi sappiamo le misure e le proprietà
in uno spazio a n dimensioni, in cui ogni ente è definito da n coordinate
- geometria non archimedea: geometria in cui non è valido il postulato di continuità
non-argusiana): geometria proiettiva piana in cui non è valido il teorema di desargues
corre tra il genere di prove su cui si fondano le verità geometriche e il genere
metrica: successione di quattro numeri in cui il mette di verificare la validità
f. f. frugoni, trica in cui i termini medi sono uguali.
o complesso di linee e superficie i cui punti godono della medesima proprietà. -
meglio alla sua situazione cronica, su cui puntano e dalla quale sono, per dir
prodotto di tutti questi termini (il cui indice è uguale al numero degli elementi
o infinita) di numeri o quantità in cui ciascuno è media geometrica fra quello che
(applicabile a discipline diverse) in cui, partendo da alcune premesse, si
fine al cubismo, di cui esaspera però la caratphaeus. teristica di
'. nell'universo le leggi, cui la materia ubbidisce. geòmori, sm.
che si riferisce al periodo in cui regnarono in inghilterra i primi tre
galantissima georgichetta del sidro, il di cui autore seppi appunto ieri con
comprendente un gruppo di famiglie (fra cui le linacee, le geraniacee, le
italia ve ne sono 21 specie, fra cui il geranium robertianum (o cicuta rossa
di geranio (pelargonium triste) i cui fiori emanano nelle ore notturne un intenso
: un piccolo vaso di fiori, entro cui in mezzo a una manciata di terra
sostituzione dell'olio di rosa (a cui è molto simile come profumo) e
congegno a forma di gru con cui, negli antichi teatri, i personaggi venivano
i greci eseguivano a deio, le cui figure rappresentavano la fuga di uno stormo
, danza istituita da teseo, le cui figure rappresentavano gli avvolgimenti e l'uscita
; in corrispondenza della duplice potestà di cui è dotata la chiesa (potestà d'
-anche: ciascuno dei tre ordini in cui gli angeli venivano divisi. giamboni
stati moderni, caratterizzato dal modo in cui l'autorità è distribuita ed esercitata da
: l'indispensabile gerarchia militare, in cui i privilegi di ogni grado venivano stabiliti
un gruppo o d'un ufficio, in cui il superiore pesa suh'inferiore,
la tradizione, il processo ontologico, per cui essi ammettono una gerarchia spirituale d'intelligenze
un dito per trarsi dal mal passo a cui vennero ridotti dai gerenti della estinta società
nuovo sposo / e col padre, cui tu farai il piacere, / se ti
ferirmi in su lo sbergo, / il cui colpo mi dolse, inteso il gergo
mio vin, dice rombergo, / a cui miccon risponde: il mio s'è
, propria dell'afasia sensoriale, per cui le parole pronunciate in modo incomprensibile
zerla, per significare quella cesta in cui si porta il pane cotto. manzoni,
già ci sono, una lotta presso cui le già antiche degli imperi cui
cui le già antiche degli imperi cui si muniscono le vele per legarle quando si
di tutte le genti », al cui cospetto i popoli sono fratelli. carducci
coppia errante / di smarriti german, cui cacciat'abbia / fuor di schiera e
patrioti e nazionalisti,... di cui i forestieri, osservandoli, notavano stupiti
genio per le cose drammatiche, di cui forse il germe era in me,
tomba tutti quei generi di letteratura, i cui germi appaiono così vivaci e vigorosi ne'
così chiamato perché corrisponde all'epoca in cui le piante germogliano. il monitore
quell'« impeto dello spirito » a cui la parola di ezechiele riferisce.
si raccese l'amore / per lo cui caldo ne l'eterna pace / così è
, / atti al bisogno, sopra cui s'appoggia / e lietamente il suo
madre; due tra le infinite cose da cui germina la umana tristezza. pascoli,
. - energia germinativa: prontezza con cui il seme germina. -facoltà germinativa:
degli uccelli e dei rettili e da cui si sviluppa l'embrione. -cercine germinativo
regione marginale del blastoderma o blastodisco da cui deriva, in massima parte, il
. bot. complesso dei processi per cui un embrione vegetale passa dallo stadio di
pianta che lo produce e il terreno in cui la pianta è germogliata.
: il germoglio; il periodo in cui germogliano le piante. linati,
-per estens.: periodo in cui germogliano le piante e sbocciano i fiori
stretto: porzione epigea delle cormofite la cui parte assiale è rappresentata dal fusto e
assiale è rappresentata dal fusto e le cui appendici laterali sono le foglie; embrione
come il germoglio del seme, nella cui virtù si truova più che virtualmente tutto
/ fu mai, chi tanto osò, cui si permise / che facesse di te
6. raro. persona enigmatica, di cui non si riesce a comprendere i pensieri
dalla precettistica del concettismo barocco, per cui si esprime con parole un concetto derivandolo
4 lettere sacre incise ', con cui si indicava l'antica scrittura egiziana,
svevo, 5-371: un giorno in cui come al solito parlavo di medicina con
1-8-62: un gerundio crudel, da cui pendea / un periodo lungo in giro avvolto
trattamento o del grado di temperatura a cui avviene il processo, negli usi più
riferimento ai segni fatti col gesso con cui erano contraddistinte le case destinate ad alloggiare
che erano sotto l'olmo e a cui la luna dava una specie di friabilità gessosa
, industrioso d'avere valenti storici, da cui le gesta, ch'egli si promettea
: strisce in guisa di fregi su cui erano ricamate istorie della vita di maria
hanno arrestato tren- tadue donne, di cui alcune gestanti. = voce dotta,
retto a spalle da portatori, su cui sedevano gli antichi imperatori e sul quale
biol. e fisiol. il periodo in cui l'embrione si sviluppa nel corpo della
e ovovivipari); il periodo in cui la femmina fecondata porta il feto nell'utero
un'opera; periodo di tempo in cui si vanno preparando eventi, trasformazioni culturali
più che nella sua memoria, in cui seppe condensare un prodigioso tesoro d'erudizione
frontone... gesticolavano statue di cui un solo dito, a quel che si
gesticolare, il gestire; modo con cui si gesticola; l'insieme dei gesti
e civile, di victor hugo, di cui le braccia, o la penna del
di un mandato di rappresentanza, in cui il mandatario, nell'am
-gestione senza rappresentanza: quella in cui il mandatario pone in atto negozi giuridici
finanziaria della nostra società, ammanchi di cui purtroppo rimango responsabile. =
, e dispiacque sopra tutto a quelli a cui magari aveva risparmiato il pericolo stesso.
iv- 292: la ragione per cui 'gesuita ', 'gesuitico 'suona
dell'alto cattolicesimo, e dire tante cose cui non hanno pensato giammai. carducci,
congregazione dell'indice di roma, la di cui opera contro l'uso materiale delle parole
e'fosse un maestro buontempone, a cui piacciano le scuole ordinate alla gesuitica,
, e somiglia l'uccello, a cui se tarpi le ali colle forbici, o
vo le lasso 'l core, / cui raccomando al suo dolce discreto, /
in quella nostra gran machina, da cui trasviata o dando ella volta indietro,
le fanno [le elemosine] vedessero a cui le fanno o il conoscessero, più
proruppe con voce tonante ramengo, i cui occhi gettavano faville. de roberto, 193
romite, perugia culmina in due vette su cui si levano due chiese.
per così dire, l'intelligenza, in cui gettare il suo insegnamento. soldati,
comprendiamo i cinque generi di proprietà di cui è composto. d'azeglio, 1-63
: conseguenza necessaria della gran facilità con cui li seminavano que'decreti. [ediz
1827 (653): grande facilità con cui li gettavano quegli ordini, a dritto
frugoni, iv-86: il metallo di cui s'ha la storia a gittare ha
bolide nella stalla semibuia e deserta in cui giovanna lo aspettava stesa sulla paglia secondo
. 2. distanza a cui può essere scagliata un'arma o un
e dispossata / la ciurma, a cui malvagia e calda e scarsa / l'acqua
semplici frasi, gettate lì, e in cui i negri son mostrati quasi in atto
rompe e naufraga, un'altra, alle cui nude rive una prosperevol corrente li porta
quello che può ricordare d'annunzio, da cui tu sei così lontano: ma di
al getto, e fu quegli a cui toccò a finire e gettare il maraviglioso
dardo, giavellotto); quella con cui si lanciano proiettili (fucile, mitragliatrice,
. gadda, 10-55: dietro dal di cui muro, lungo la stradacela sassosa,
: nel mio planisfero geurànico, in cui ho raggruppato le stelle in nuovi e significanti
grande recinto o da una cinta, a cui si accede da un ingresso (in
pedona; / o nuovo vipistrello, a cui si dona / tra cingaleghe uce'd'
] il frutto legnoso, nell'istante in cui sta per portare alla bocca il gariglio
'gherminella'è giuoco di mano, lo cui valore sta nella velocità di far parere una
in imola uno uomo... le cui vituperose opere molto dagli imolesi conosciute a
salto che si completava con l'abbraccio con cui la mamma se lo portava al collo
mari / nutrono un pesce, da cui bruno schizza / licor, che sì gli
gherofanata, sf. ant. panno la cui tintura si faceva con il verzino,
immortai la preziosa / egida, da cui cento eran sospese / frange, conteste di
4. arald. pezza triangolare in cui l'intervallo dei due bracci riuniti è
. -anche quartiere di una città in cui vivono, isolati dagli altri abitanti,
le quali si alzano i rastelli su cui è posta la biancheria ad asciugare.
in cima ad un albero, con cui si tirano in alto le manovre e
90 cerchio dell'inferno dantesco, in cui sono immersi i traditori. dante,
più sotterraneo, termicamente isolato, in cui è posto il ghiaccio (o anche
pareti e sportelli termicamente isolati, in cui sono contenute e conservate le vivande sfruttando
4. la distesa di ghiaccio in cui, nelpinferno dantesco, sono puniti i
formato da un bacino collettore, in cui la neve si accumula e si trasforma
canale di scarico o lingua, in cui il ghiaccio si muove verso valle, presentandosi
il ghiacciaio presenta una struttura stratificata in cui si succedono strati di ghiaccio puro e
non riuscivano a rompere il ghiaccio di cui leontina, il più delle volte, si
la madre e quella donna, di cui la madre aveva cattiva stima come di donna
torrenti o del mare, e di cui si hanno depositi nei letti o sulle rive
grossezza e combinazione della ghiaiuzza, di cui è composta.
ghiaino, sm. la ghiaia i cui frammenti hanno dimensioni comprese fra mm
caricò [la fionda] del ghiaino di cui aveva in tasca una riserva,
ad un pendolo di orologio, a cui si fa descrivere appunto col centro della
: leccio. albero ghiandifero, il cui legname è terso e pesante, e
endocrine (senza canale escretore e il cui prodotto di secrezione od ormone viene assorbito
ghiandolare: tessuto proprio delle ghiandole in cui tutte le cellule sono secretive. -febbre
: era un fiume dal letto vasto in cui emergevano tratti di orti come isole in
trista età d'ire feconda / cui diè nome la rabbia ghibellina.
chiuso da un muro alto e massiccio la cui sommità era guarnita da un'intatta fila
mantello: per indicare la facilità con cui si cambia bandiera per fini utilitaristici.
franconia appartenente ai duchi di hohenstaufen, da cui derivò loro il nome di wibellingen 4
lat. vehicùlum 4 carro '(da cui anche la forma diècolo).
lavo rato), con cui si guarniscono all'estremità stru
metallo (o di gomma) con cui si guarnisce l'estremità inferiore di un bastone
35 cm, sormontate da un plinto a cui è assicurato un grosso pezzo di piombo
, che cosa puoi opporre ai segni di cui m'inorgoglisco io, avanzo di spartaco
accennava il carro davanti a quello su cui stava il povero renzo. abba,
11-8: faccia astuta di vecchio appaltone su cui la vecchiaia e la frodolezza avevano stemperato
micci, / dicendo: « al cui l'arà chi fia ghignoso! ».
. marin. grande rocchetto intorno a cui si avvolgono i cavi per conservarli a
che mette in funzione il cavobuono con cui si ghinda un albero. carena,
dopo la restaurazione, nel 1663, il cui valore, inizialmente di 20 scellini,
variazioni fino al 1717, anno in cui assunse quello di 21 scellini; nel
di un pollice la gamba diritta di cui zoppica. montano, 311: i parenti
so se più esterefatti per lo stato in cui lo trovarono, o per le dieciotto
medici, ii-180: botticel, la cui fama non è fosca, / botticel dico
20-105: noi repetiam pigmalion allotta, / cui traditore e ladro e parricida / fece
visse duca e pari, / la cui moglie col manto di bigotta / coprì la
lettera che m'hai scritto e di cui sono debitore, non già alla tua amicizia
si sa che tutti, al punto in cui siam noi della vita, sentiamo i
-pensiero, opinione, ipotesi, a cui si annette scarsa importanza. machiavelli
consolle ', voce francese, con cui si indica quel tavolino, fatto ghiribizzosamente,
: erano tutti gente allegra, fra cui un pittore ghiribizzoso e una fanciulla che
fronte del suo mecenate pastore, a cui frattanto un nume men serio d'apollo
penne o di fiori finti intrecciati con cui si può creare un'acconciatura o adornare
garlande (sec. xii), di cui si è congetturato l'etimo frane
tipo diverso a seconda della forma sotto cui si trova il carbonio).
). -ghisa bianca: in cui tutto il carbonio combinato è cementite e
cedere. -ghisa grigia: in cui la grafite secondaria è sempre mista con
parte bianca e in parte grigia, in cui le zone con grafite libera confinano con
(anche ghisa nodulare): in cui la grafite è sotto forma di piccoli
globulare (anche ghisa sferoidale): in cui la grafite è sotto forma di piccole
-ghisa aciculare: con struttura aghiforme la cui matrice è formata da bainite. -ghisa
ghise speciali. -ghisa grafitica: la cui componente carbonica è prevalentemente formata da grafite
una ghisa in parte decarburata, per cui perde parte della durezza e della profilità
-ghisa porcellanata (o smaltata): a cui è stato applicato uno smalto o vetro
enfasi, che, nel momento in cui si parla, un'azione è compiuta
ora (e indica che il fatto di cui si parla è già avvenuto o si
trapassato (con riferimento alla persona al cui nome viene preposto, sul modello di
città bene avventurosa, -disse / di cui già malagigi... / nei secoli
l'inadeguatezza nei confronti dell'occasione in cui viene portata). foscolo, v-296
proprio di jacques 'giacomo ', con cui s'indicava il contadino che portava questo
jacques 'giacomo ', il nome con cui s'indicavano i contadini. giacchétto2
'giacomo ', il nome con cui s'indicavano i contadini, che portavano
giacchio ('iaculum ') con cui entravano in campo; cioè dalla rete che
lat. iacère 4 giacere ', da cui il lat. mediev. giaccium;
. 0q 4 manovella del timone da cui il gr. bizant. otdbaov 4 aggiaccio
sono piane, giacenti al mare per cui leucadia da acamania è divisa. bacchelli,
una lunga lettera alla cattina, di cui, tornato da como, ho trovato
situazione (giuridica e di fatto) in cui si trova un'eredità giacente.
una stamperia di genova o torino la cui relazione con la vostra non sia manifesta,
padre si levò subito dal sofà su cui giaceva e m'accolse con una grande
/ « o eletti di dio, li cui soffriri / e giustizia e speranza fa
alfieri, 1-554: dall'infame letargo in cui sepolti / tutti giacete, o neghittosi
graziosa in questa sopradetta cittade; lo cui corpo io vidi giacere sanza l'anima
desioso / dove giaccia colui per lo cui verso / il meonio cantor non è
in questo sepolcro giace: formula con cui per lo più hanno inizio le epigrafi funerarie
saba, 293: amo una donna con cui mai non giacqui, / né mai
giacqui, / né mai mi giacerò, cui sempre tacqui / l'amor mio,
vento empiva le vele del legno in cui giaceva saffo. colletta, i-250:
a piacenza una famosissima femina, del cui amore quinzio moriva, convocata quella nel
.. giace una valle, per cui serpeggia dividendosi in molti rivi la sorga.
alvaro, 14-175: la valle in cui giace la città si colma di silenzio.
colonna e forte braccio, / per cui sicuro giaccio -in ogne lato. guittone
1-488: o sommo dio, sotto al cui piede giace / e la fortuna e
molto volentieri / al re filippo, in cui la francia giace. -con il
, iv-277: il dantesco trattato, di cui si aveva certa contezza per le cronache
ancora oggi, pur nel tristo abbandono in cui giaciono, fanno rimpiangere allo spettatore quell'
morale, di sgomento, di squallore in cui viene a trovarsi un esercito sconfitto,
pace / si gira un corpo ne la cui virtute / l'esser di tutto suo
messer piero..., in cui giacea il tutto della pace per la parte
* minerali'dicesi il modo in cui sono disposti entro i terreni primitivi o secondari
semplici, doppi e profumatissimi, i cui bulbi sono prodotti in grandissime quantità in
con fiori di colore azzurro-violaceo, fra cui probabilmente l'ireos, il gladiolo, il
dito picciolo, di verde colore: la cui chioma si rivolge verso terra, piena
ingredienti e particolarmente di quella pietra da cui trae il nome. = dal lat
disconcezze di quella giacitura da giumento in cui dianzi appariva. vallisneri, i-105: negli
scempio. 3. modo con cui una cosa è collocata nello spazio;
dialetti sarebbero a scrutarsi quelle consonanze il cui complesso deve adombrare la giacitura delle primitive
voce è lunga sempre quella sillaba a cui essi [accenti] stanno sopra e
con partic. riferimento al radicalismo con cui si manifestarono durante la rivoluzione francese
i francesi ed i patriotti, a cui si dava il nome odioso di giacobini.
con allusione al nome del convento in cui questa associazione politica trovò la prima sede
apollo il sacro oracolo, / per cui saprem se nostre ninfe accendere / potrà mai
jaganath, città dell'india, da cui proveniva questo tessuto. cfr. a
dei fiumi o in conglomerati da cui viene estratto e lavorato. =
violacei uniti in breve tubo (di cui i tre esterni curvati in fuori e i
mede sima erba, le cui foglie sono simiglianti a spada con fiori
tendere l'arco verso un folto tenebroso in cui certo scintillano gli occhi di fuoco del
adepti di danneggiare qualsiasi vivente (per cui il non uccidere è la loro norma
per jaune 'giallo '), da cui anche spagn. jalde (sec. xiii
[porta era] di oro, la cui non ordinaria fulgida giallezza, non dissimile
: volse gli occhi al letto, su cui le quattro torce aduggiavano la giallezza del
indica la tonalità o la gradazione con cui questo colore appare. vallisneri,
, mettevano la giacca buona, nelle cui tasche ritrovavo il metro giallovo, il
con zafferano ', sono quelle la cui pasta fu aromatizzata e tinta in giallo
del giallo o di altri colori verso cui esso sfuma). boccaccio, v-240
: la croce di panno giallo con cui era contrassegnato lo scapolare che l'inqui-
. -pericolo giallo: espressione con cui si è indicato il timore da parte
: che narra una vicenda poliziesca in cui la ricerca di un assassino (generalmente
. -spettacolo giallo-rosa: quello in cui la vicenda poliziesca si intreccia con spunti
sforzo, all'agitazione, allo smarrimento con cui i difensori bianconeri cercavano, fino dai
s'io non sono errato, di cui s'intende quando si dice: chi porta
delle larve di granuli poliedrici (per cui è anche detta poliedria) dovuti ad
nome del duca di schónberg, le cui truppe introdussero questo tipo di 4 casacca
vita prospera e beta, ma della cui durata si dubita fortemente. lippi
petrarca, 23-36: ver cui poco già mai mi valse, o vale
ebbe alcune differenze co i giannizzari a cui è concesso il sacco di ogni città
ponendosi sotto la protezione del pontefice di cui divennero i giannizzeri. cuoco, 1-245
savonarola) e specialmente in agostino dal cui ordine è uscita la riforma prima e il
comelis jansen, 1585-1638), alle cui teorie sulla predestinazione e sulla grazia si
uno dei titani della mitologia greca, il cui mito alcuni studiosi vollero porre in relazione
gran festa di rose in fiore, di cui era pieno un gran giardino non suo
, forma un globo incandescente, da cui si sprigionano scintille simili a lampi.
prodotte da quello sforzo per vedere per cui vengono tesi dei muscoli vicini che non
1 recipiente di terracotta ', da cui lo spagn. jarra (nel 1251)
si scorgono escrescenze come di sasso, in cui l'occhio esperto riconosce altri nuraghi seminati
di me tallo, la cui linea ricorda esternamente un fur
presentare uno spazio interno libero, in cui si pone l'esca, circondato da
distintivi dal nome e classe delle persone cui sono assegnati. -compartimento del ponte
-compartimento del ponte del peschereccio in cui si stivano le aringhe. -ant.
vasta superficie con un tracciato simmetrico in cui le linee rette prevalgono su quelle curve
che vuole imitare il paesaggio naturale in cui le piante crescono libere e spontanee.
-giardino di venere: quartiere in cui vivono le prostitute. buonarroti il
animali selvatici vivono in ampi recinti in cui vengono riprodotte, nel miglior modo possibile
asili infantili annessi alle scuole magistrali in cui le allieve compiono il tirocinio per conseguire
. varietà dello zirconio, il di cui colore varia dal bianco limpido, fino al
preziosa, varietà dello zircone, il cui colore varia dal bianco limpido fino al
del gruppo dei paleantropi asiatici, a cui appartengono le calotte craniche (con contorno
o di media lunghezza, alla cui estremità era infissa una punta aguzza a
viene impiegato in gare di lancio in cui la rincorsa è libera e l'attrezzo
). in psicologia normale, fenomeno per cui il soggetto, in una qualsiasi
alcune forme di epilessia, in cui, sullo sfondo di un sentimento
invar. genere di musica, il cui assetto definitivo si può far risalire intorno
negro-spirituals, gospelsongs, ballad-blues, la cui trascrizione musicale, secondo alcuni, rappresenta
gibassièra, sf. borsa in cui i primi granatieri piemontesi, nel secolo
parte arcuata e sporgente dell'oggetto di cui si parla, con partic. riferimento,
nero, per una lana cinerea di cui è ricoperta; è comune in giava
, nell'isola di pantelleria, in cui si trova questo minerale. gibellina,
che i soldati legano alla cintura e in cui ripongono i caricatori e le cartucce.
un programma a più lunga scadenza in cui si prospettava la creazione di uno stato
le donne discendenti da caino, la cui stirpe fu sterminata durante il diluvio.
la persona / li orribili giganti, cui minaccia / giove del cielo ancora quando tona
fra avversari potentissimi e valorosissimi, in cui si compiono straordinarie imprese e si impiegano
nobilissima è la giornata... in cui francesco re di francia ruppe sotto milano
e a spingerli alla gigantesca estensione in cui sono oggidì. nievo, 8:
lunghezza. -gigantismo acromegalico: quello in cui sono eccessivamente sviluppate le parti distali degli
inferiori. -gigantismo euritmico: quello in cui le proporzioni del corpo non sono alterate
. famiglia di alghe rodoficee, a cui appartiene il genere gigartina (v.
voce del gergo teatrale, dal nome con cui venivano designati i piccoli artisti, che
: 'gigliàceo', aggiunto delle piante, i cui fiori somigliano al giglio; giglioso.
prossime, coronate dagli alberi secolari alle cui ombre azzurre navigavano i cigni dalle giglianti
lucentezza dell'oro più perfetto, di cui è fabbricato. montanari, ii-333: li
gigliati: essere quattrini sicuri, su cui si può contare (con riferimento al
gigliéto, sm. raro. terreno in cui sono piantati molti gigli. palladio
: venne meno come novo giglio / cui 'l ciel fallisce e 'l vento fresco manca
a sé chiunque il tocca, / il cui soave odor non vien mai stanco.
fondo è dato dal lentischio, i cui cespugli fitti scendono al mare; tra i
è composta di tre petali (di cui il mediano è più grande, diritto e
-giglio dal piede nutrito: quello in cui la base dei tre petali termina a
e delle successive dinastie francesi, nel cui stemma erano raffigurati tre gigli d'oro
a pio. carducci, iii-7-70: il cui giglio [di firenze] ama fiorire
del grazioso giglio, / e a cui il concede la fortuna / colui se l'
: quivi son li gigli / al cui odor si prese il buon cammino. boccaccio
è notte di luna... in cui negli animi caritatevoli non sboccino gigli di
disgustato dalla presentazione del riccioluto gigolò di cui irma assurdamente sembrava innamorata, si era
sicil. gileccu, gialeccu (da cui la forma italianizzata gilecco).
protozoi della classe lobosi, a cui appartengono le amebe prive di guscio
] i ginnosofìsti, il principale della cui setta... si chiamava budda.
sofisti, i samanei ed altri, di cui gli antichi parlano, sembra che fossero
, comprende le piante, 1 cui fiori nel fondo del calice hanno quattro grani
nella parte posteriore del corpo, la cui scarica può fulminare anche a distanza animali
la 4 torpedine '. di cui vennero a conoscenza con la spedizione
ginandromorfìsmo, sm. anomalia sessuale per cui in uno stesso individuo sono presenti i
del giappone, che è un albero la cui cor teccia è grigia,
e filati dell'antica roma, in cui erano impiegate soprattutto donne. tommaseo
stor. stadio della società primitiva in cui (secondo j. j. bachofen)
.]: 'ginecocrazia', stato in cui le donne possono avere il governo e
maschile, da una prima età in cui la femmina domina materialmente, unendosi a tutti
avervi io politamente tolto dal ginepraio, in cui vi aveva messo più la vostra
salvo fuori dal ginepraio d'insidie in cui si era ingenuamente avviluppato.
i-878: vedo il ginepro, di cui grave è l'ombra come quella del
fino asm, con rami cilindrici le cui fibre sono utilizzate come materia tessile,
papiglionate (genista tinctoria), i cui fiori e le cui foglie furono usate un
), i cui fiori e le cui foglie furono usate un tempo per tingere
.). luogo, terreno su cui cresce in abbondanza la ginestra; macchia
per iuvènis 'giovane '), a cui corrisponde il maschile iuvencus 'giovane '
. nell'antica grecia, luogo in cui i giovani si esercitavano nudi nei giochi
di ritrovo e di educazione, in cui si tenevano lezioni, conferenze, banchetti
nome di ginnasio l'edifizio pubblico, in cui i giovani si esercitavano alla lotta,
all'attuale scuola media unica, in cui si ponevano le basi della cultura umanistica
cultura umanistica, e uno superiore in cui si sviluppava lo studio del latino e
un bel quadrato di tela cerata dentro cui... s'involtavano i libri.
libri. -ginnasio-liceo: istituto in cui sono raggruppate le classi del ginnasio e
liceo classico. 3. edificio in cui ha sede questo tipo di scuola;
soleva dire per esprimere la facilità con cui fin dalla prima volta in cui si
con cui fin dalla prima volta in cui si buttò in acqua si trovò naturalmente
, dotato dell'attrezzatura necessaria, in cui si fanno esercizi fisici ordinati e regolati;
, 1-285: proprio nel momento in cui ne avevo il bisogno mi si
iii-142: nei frequenti giuochi ginnastici a cui si danno i * gentlemen 'il forestiero
ginnatura, sf. tess. operazione con cui si separano i semi dalle fibre del
. -ginocchiatura della spiga', deformazione per cui l'asse della spiga del frumento è
riparare le ginocchia dalle brusche cadute a cui sono esposti (come nel rugby e
-per sineddoche. gamba, coscia (di cui, specialmente nel movimento, questa articolazione
volgar., 9-9: il cavallo a cui le ginocchia vanno in entro a modo
guardian de gli orti, / a cui, perché non gli si rechi sdegno,
morte, altre adesso attempatene su le cui ginocchia poteva dire quasi quasi d'esser
atteggiamento del corpo la particolare intensità con cui si esprimono i propri sentimenti. -gettarsi
sale, iv-232: quegli, le cui scale poco men salivansi che ginocchioni,
avete trovato il vitello d'oro a cui mi butto ginocchioni immediate. cattaneo,
ginodioicismo, sm. bot. fenomeno per cui su individui distinti sono presenti due sorta
. biol. tipo di partenogenesi in cui lo sviluppo dell'uovo o formazione del-
, sm. bot. fenomeno per cui su un medesimo individuo sono presenti due
radice del ginseng proprietà miracolose, per cui se ne fa un commercio importantissimo nell'
, fatti più animosi dalla maggior distanza in cui potevan giocar le lor armi. giannone
in lui e nella sua opera, su cui giocava la retorica dei sentimenti facili,
romantico, con i piccoli orridi tra cui giocano l'acqua e il verde.
655: sulla roccia di fronte, cui la luce vicina dava un rude risalto,
combinato tutte le azioni e reazioni di cui essa è congegnata; ora prova a
: dar si possono circostanze, in cui una piccola giocata non solamente può essere tollerata
puntata. -anche: la scheda su cui è registrata la puntata. d'
e se vuol guadagnare il misero scudo di cui si contenta ad ogni giocata? verdinois
/ cuoio grave ritondo, / in cui soffio di vento è prigioniero; /
cosentino, giocatore impenitente, quello stesso cui scappò detto alla camera per avvertire che
ma capiva il desiderio di compiacerla per cui le venivano fatti e ne era riconoscente
ce l'hanno strappato i signori di cui siamo i giocattoli. orioni, ii-120:
che le pendeva dal collo, e a cui erano attaccati una medaglina della madonna addolorata
, 4-313: non quei giochetti per cui si vuole dare ad intendere al bambino
brevi e più lunghi la cosa di cui verseggiavano (la scure, le ali
. giòcorà). piacevole esercizio a cui si dedicano bambini o adulti, sia da
di una concezione della vita, in cui quei fini particolari di esso non hanno più
: la trinità è un mistero, a cui si crede per articolo di fede,
, 2-101: la cura meticolosa con cui contava e ricontava il denaro, preparava e
. come di quella d'azio, per cui s'istituirono i giuochi aziaci.
regolano una partita o degli accorgimenti a cui ricorre il giocatore. landolfi,
sui primi? -particolare condizione in cui viene a trovarsi un giocatore nel corso
vai lo stesso che un palagio nelle cui stanze siano circa cento tavole di giuoco
pazienza riconforto / i portatori, a cui non parea gioco / questo passeggio lor poco
altro / dal gioco reo, la cui ragion gli è chiusa / eternamente. giusti
da quel gioco libero ed elegantissimo in cui egli sembrava esperimentare l'agilità del suo spirito
morte. carducci, 318: a cui / rida nel core e ne le forti
cinese, cioè i fuochi arteficiati, nel cui magistero, sì del componimento, come
capelli lunghi, ondulati, feroci, a cui fa fare i giuochi attorno alla testa
tra due corpi o organi, di cui uno deve giuocare nell'altro. può
l'interesse a montare una storia il cui protagonista apparteneva... a quella
tre suoi foglietti pieni di frizzi in cui si prendeva gioco delle squisitezze parigine,
cosa di una certa importanza o in cui vi sia alcun pericolo. -tenere le
joculàtor -òris), infine jongleur (da cui l'ital. giullare).
. sul nome di maria, in cui ha giuocolato argutamente col mare. leopardi,
guerrazzi, 9-ii-115: il bel vermiglio di cui s'imporpora la vergine quando prima intende
, dei discorsi, del contegno con cui l'animo manifesta la gioia, la
, la soddisfazione, l'entusiasmo da cui si sente inondato; festosità, giovialità
detto verziere una fontana chiarissima, la cui bellezza adduca diletto e giocondità. piovano
elleno strettamente attaccate a quella condizione in cui le pose natura. -in formule di
gioiosa tanto e amorosa, / cum cui tu gissi, mai sentina male / senza
non volser viso / da essa, da cui nulla si nasconde. ariosto, 22-26
vii-260: qual è il plettro con cui la musica mente percuote le corde di
non la lingua? plettro sonoro, dalle cui percosse... dolcissimo e giocondissimo
deggia avere la pianta del platano, la cui ombra è giocondissima. serdonati, 10-137
mondo: e a quella virtù, cui nulla resistere doveva, erano facile scuola
, tolte da quei tre fini, per cui può indursi l'uomo a mentire.
giorni, coi barili del nuovo di cui erano caricati a giogaia. = deriv
mezza gamba la giogaia, / la cui tremula pelle / il ginocchio in andando offende
. salvini [tommaseo]: per cui ancor le navi ben giogate / armansi
in dio mi fido, / il cui giogo è soave e 'l peso lieve.
di parnaso: la poesia, di cui questi monti, sede delle muse,
dell'antica grecia. -anche: ordinanza con cui i soldati si disponevano in tre contingenti
lato. carani, 1-18: la cui lunghezza [della battaglia] è la
a un canapo sospeso al palco con cui, nelle officine dei fonditori, si
. ant. cilindro di un telaio su cui si avvolgono l'ordito e il tessuto
10. leva orizzontale della bilancia alle cui estremità sono appesi i piatti; è
giogo ', quella spranga di ferro dalle cui estremità pendono i piattelli della bilancia.
giogo quinto / di quegli, in cui s'indura e si distende / il cervello
elettr. elemento di materiale ferromagnetico con cui si collegano fra loro più magneti permanenti
statore di una macchina elettrica e su cui vengono fissati (o a cui sono
su cui vengono fissati (o a cui sono solidali) i nuclei dei poli
/ nel lieto sangue, / per cui la rapida / gioia non langue, /
o troppo fievole; non la gioia in cui s'acqueta. questa gioia fu ripudia
amore, / mia propria essenza, in cui mi trasformai, / sei, giulia
aspetto avire / da voi, donna, cui servire / non m'è noia;
sol da vostra gran beltate, / in cui mirando ognor più gioglia sento. anguillara
gloria mia, dimenticherai quella tristezza di cui ora ti sono cagione. alfieri, 1-496
padre si levò subito dal sofà su cui giaceva e m'accolse con una grande gioia
. provenz. joi (da cui la forma gioi); la forma gio'
andrai imprima a quella gioia / per cui fiorenza luce ed è pregiata. dante
, personaggio leggendario di amalfi, a cui fu attribuita per molto tempo l'invenzione
gioiellate e luccicanti, / dar il cui al marito in sul lastrone: / or
dovunque. 2. negozio in cui si vendono i gioielli. - anche:
o cambii / mille fregi o gioielli a cui la moda / di viver concedette un
e che adorna meravigliosamente il luogo in cui si trova; casa accogliente e confortevole
l'esempio della sua vita, della cui bontà ricordandosi, avrebbe lode di sì ferma
... quell'andrea, i cui quadri sono oggidì gioielli delle più cospicue
iii-27-271: le squisitezze da raffinati in cui gioivano e si tormentavano taluni dei neoromantici
i fasci raggianti gioisce tra i rami cui / sta vincolato. 5. tr
con riferimento a san giorgio, la cui figura valorosa e intrepida ha dato spunto
ufficio amministrativo, ecc., in cui si segnano cronologicamente tutte le operazioni contabili
semplicemente, giornale): registro in cui sono segnati i nominativi degli ufficiali,
fatti più interessanti che accadono o di cui si è protagonisti; diario. m
bordo o di navigazione: diario in cui sono annotate tutte le notizie relative alla
registro diviso in più colonne, in cui il piloto e altro uffiziale prende memoria giorno
-medie. giornale clinico: registro in cui è segnato l'andamento generale dell'attività
giornalétto, sm. registro o quaderno su cui vengono annotati atti, disposizioni di ufficio
riferimento all'ambito nazionale o regionale in cui lavorano o sono diffusi).
trieste non è una capitale, di cui le notizie possono valere in sé,
le privazioni e le cattive giornate, per cui siamo passati! jovine, 2-171:
3. ciascuna delle ripartizioni in cui, in alcune raccolte novellistiche, vengono
nove giornate. -ciascun atto in cui venivano suddivise le antiche opere teatrali spagnole
paese. 7. giorno in cui si è svolto un avvenimento memorabile.
o bendaglio, corrispondente alla giornata in cui si espongono o si portano processional- mente
civile, principalmente in giornata, in cui la 4 guida d'amore '
insegna del capitano o della parte per cui il soldato militava (ed era usata
sm. vassoio con tre sponde su cui è impastata la calcina che serve di volta
tore con moto uniforme, per cui ogni giorno avanza di una quantità
culminazioni di questo punto ipotetico, per cui la sua durata è superiore di
due periodi di dodici ore ciascuno, di cui le prime sono dette antimeridiane,
che abbraccia eziandio la notte, e in cui il sole col movimento comune a tutti
. -in senso generico: quelli in cui cadono particolari ricorrenze religiose. galileo
santi; era il sabato, in cui per antico costume non sedevano i magistrati,
era l'ora del giorno, in cui l'estive / aure infocate dal leon celeste
in continua perpetua notte il popolo a cui vogliamo oggi dare un perpetuo giorno.
. 6. il tempo in cui si compie un'azione o si verifica
di sua morte. -quello in cui cade il proprio turno di lavoro.
tutto l'universo nel giorno estremo, in cui e i cieli e la terra e
-giorno di campana: quello in cui, a firenze, i consigli e
g. parini (1729-1799), in cui l'autore descrive in forma satirica la
(ed è spesso il modo con cui si inizia una narrazione: in un'
, montatura a giorno: tecnica con cui una pietra preziosa è incastonata in modo
che sono prive di rivestimento, per cui mostrano la loro vera forma. -scada
forma. -scada a giorno: quella la cui ossatura portante (pilastri e travi in
della risposta dei premi: quello in cui il contraente a premio deve far conoscere
. -giorno dei riporti: quello in cui vengono stipulati i contratti di riporto- proroga
- giorno dei compensi: quello in cui il comitato direttivo degli agenti di cambio
riporti. -giorno di liquidazione: quello in cui la stanza di compensazione procede, sulla
. -giorno di scadenza: quello in cui si deve adempiere un'obbligazione. -giorno
. -giorno di pagamento: quello in cui si deve pagare un debito scaduto;
- giorno di valuta: quello in cui cominciano a decorrere gli interessi su un
. -giorni di contestazione: quelli in cui vengono sospese le stallie per dare modo
. -giorno di cancello: quello in cui, nei contratti di noleggio, l'
: così sorse quella chiesa anglicana, i cui ordini si osservano ancora ai giorni nostri
loro padri e i loro nonni, da cui hanno la cosa per tradizione, l'
giornata, nella parte del giorno in cui si svolge qualche attività. albertano volgar
abitanze presso da potere albergare? -a cui il buono uomo rispose: -non ci sono
: al fino amico caro, / a cui molto contraro / d'allegrezza e
in partic., il combattimento in cui due cavalieri, correndosi incontro con
diletta di giostre d'amore, in cui i galanti della persona fanno mostra dell'
sua guardia. perticari, i-225: al cui palagio convenivano i letterati, ed i
: così costei [la fortuna] con cui le piace giostra, / sempre abbattendo
maniera giottesca, interessante per il tempo a cui risale. pascarella, 2-70: abbiamo
. -in partic.: strumento con cui i falegnami fissano al tavolo di lavoro
la conobbi giovanissima, al tempo in cui il suo destino non era deciso.
cavaliere di così giovani anni, in cui possibil non sembra, che tante e
8-61: un'intensa pena, in cui entrava l'amicale rammarico, e anche
ciò che avevo creduto da giovane e in cui ancora credevo. -che è
: un giovin lauro io vidi, a cui l'etade / crebbe vigore, e
nel crocchio di bellimbusti amorosi, in cui giovaneggiano. = deriv. da giovane
mie candide fedi giovanili, / sotto il cui manto vissi / come un tronco sepolto
buzzati, 1-188: ecco il tempo in cui nelle vecchie assi risuscita un ostinato rimpianto
si riferisce a s. giovanni evangelista (cui sono attribuiti il quarto vangelo, epistole
retornarsi che fidarsi e non saper de cui; la qual cosa quanto potessi da
latte / giovò gl'ignoti, a cui di ben far giova. sennuccio del bene
assimilato in seguito al greco zeus di cui assunse molti attributi e prerogative; presiedeva
per principi, un leggier fiato della cui bocca fa più subitani e più alti
che qualunque vento del mare, al cui volere ubbidisce nei suoi giri la ruota della
, ruota intorno al sole, da cui dista circa 779 milioni di km,
« natale calicis », e in cui la chiesa commemora l'ultima cena di
la facezia della plebe romanesca, di cui pasquino è simbolo ed organo insieme.
tenta accoppiar due fervidi giovenchi, / cui non per anche da l'altero collo
quel celebre stato d'ebrietà terrena per cui tutte le cose sembrano belle; viste come
... /... a cui serbare eterna / la gioventù del cor
come giovial, lieta persona, / a cui ribolle il sangue e brilla il core
scelta del più vago e più gioviale di cui era capace il soggetto.
osano sentenziare... su cose di cui non dovrebbero parlare. pirandello, 6-309
o di una pianta; il periodo in cui il vino fermenta; i fenomeni che
genere di uccelli dell'ordine accipitres, la cui specie più nota, gypaètus barbatus,
. ornit. famiglia di uccelli a cui appartiene il serpentario. = voce
costituito essenzialmente da un piatto girevole su cui si dispone il disco da riprodurre,
.), per il modo con cui si svolge l'infiammazione. giraffa,
in vari tempi molte altre, i di cui nomi sono: renna, mietitore,
emblema di una delle 17 contrade in cui era suddivisa la città di siena, i
poggia generalmente su un carrello, sulla cui cima è imperniato un lungo braccio snodabile
luminose spirali. -macchina pirotecnica i cui fuochi artificiali, convenientemente disposti, bruciando
girandola di castel s. angelo, a cui i nostri virtuosi dan fuoco in sul
allegri, 40: tu, la cui destra muove / le stellate girandole.
varchi, v-742: d'uno a cui voli o giri il cervello, '
: il colle / salì rapidamente, alla cui vetta / sorgon bruni cipressi..
, i-264: trovar non posso a cui pietate cheggia, - mercé di quel
17-52: ben sei degna, a cui suoi sdegni ed ire / l'uno e
fresca fonte. caro, 5-631: a cui darète / girava intorno, qual chi
giorno / ch'i'vidi quella a cui sempre ritorno / con tutti i sensi dovunch'
che fa girare lentamente gli spiedi su cui sono infilzati i cibi (carne, polli
e dai nostri 'girasolino ', il cui fiore ora azzurro, ora vinato,
): mentre parlava, i due a cui toccava a fare, diedero una girata
soggetto (detto girante), a cui spettano i diritti inerenti al titolo di credito
ne fo una girata a te, a cui è connesso il giudizio della sua domanda
vini di bassa gradazione alcoolica, per cui il vino perde la limpidezza, prende odore
cangiar non dee mai voglia, / cui nulla è che ritenga o che l'
di una persona, il modo in cui si atteggia); essere, con
vi dirò? due mori arcieri, / cui forma vago ciglio arco nocente, /
forma vago ciglio arco nocente, / cui serve il guardo di saetta ardente,
, varchi, v-742: d'uno a cui voli o giri il cervello [non
varchi, 8-2-94: d'uno a cui voli o giri il cervello [non
per la scena ci vuole sempre uno a cui adattar si possano i caratteri più brillanti
dall'usura). -pezzo rotondo su cui poggia il castello rotante dell'arcolaio;
cono, montata su rotelle, entro cui si mette il bambino affinché, sostenendosi
più leggiero / che 'l girifalco, a cui lieva il capello / il mastro a
comprendono una dozzina di specie, fra cui la più comune è il gyrinus natator.
del panciotto: il taglio in tondo da cui escono le braccia. -giro del colletto
1-96: il tetto d'oro, in cui l'estremo giro / si chiude,
mondo potesse diventare migliore il giorno in cui ognuno fosse divenuto perfetto nel suo piccolo
dolcezza il terzo giro, / per cui d'amor più dolce ogni mar tiro
e gironi o terrazze circolari o cornici in cui, rispettivamente, si dividono l'inferno
al cortile, quelle scalette di mattoni per cui dai corridoi s'andava sotto i tetti
-giro di vite: atto di governo con cui vengono deliberati provvedimenti che limitano la
, xxx-6-18: il giorno, in cui / compiea suo giro il diciot- tesim'
le stagioni eterno / riede quella in cui bacco i frutti coglie. rosa, 38
. -giro di bussola: manovra con cui la nave viene orientata successivamente per i
a dare il medesimo danaro, dal cui giro ne cavano utili grandi. giacomo
-stor. a venezia, la partita con cui nei libri dei banchi si trasferiva un
(anche giroconto): operazione con cui la banca addebita sul conto di un cliente
a disposizione dei mercanti i crediti di cui questi abbisognavano (e a questo scopo
del xv secolo fu l'astro intorno a cui tutti i popoli europei hanno compito il
loro giro, il centro verso di cui tutti hanno gravitato. verga, 2-34:
: una stanza di meditazione, le cui pareti in giro sono occupate da alte
1-132: è arrivato il momento in cui gli dovrò dire tutto, che non
aerogiro privo di propulsore proprio, la cui sostentazione è assicurata mediante un rotore libero
veicolo sperimentale per trasporti collettivi il cui movimento si ottiene sfruttando, alle fermate
all'eli cottero, la cui sostentazione è assicurata da un rotore e
è assicurata da un rotore e la cui propulsione può dipendere sia da un'
antica canzone popolare piemontese (alla cui castello, di una fortezza,
solevano una volta nell'inferno cerchi minori in cui è suddiviso il settimo ceresser franchi di
primo periodo della rivoluzione francese, il cui programma politico, di indirizzo federalista e
aperto contrasto con i giacobini, di cui tentarono di frenare l'azione rivoluzionaria,
, dipartimento della francia sud-occidentale, da cui provenivano i principali deputati di questo gruppo
... hanno la forma con cui, a scuola, immaginavamo l'inferno
baratri, di pozzi, / dentro cui d'ogni banda ondeggi e frema / del
. sport. ciascuno dei diversi gruppi in cui vengono suddivise le squadre (di calcio
partite dei campionati a squadre, in cui ciascuna squadra deve incontrare due volte ogni
asse (asse giroscopico) e il cui elissoide centrale di inerzia è rotondo, in
del moto della terra), in cui si osserva che l'apparecchio tende a
numero di giroscopi, un solido in cui si trovi una cavità torica piena di
-dir. mestieri girovaghi: quelli il cui esercizio non è legato a un domicilio
un seme nero e quasi triangolo, la cui erba nasce tra 'l grano e tra
ant. tuffo nel bagno di colore a cui sono sottoposte le stoffe da tingere.
un seme nero e quasi triangolo, la cui erba nasce tra 'l grano e
gìan per disusata scala, / a cui luce mal certo e mal sereno / l'
calerem noi pur giù tra i fantasimi / cui né il sol veste di fulgor purpureo
indicare un luogo diverso da quello in cui si trova chi parla. manzoni,
abito: abbandonare l'ordine religioso di cui si fa parte. r.
involto / di fier leone, a cui dal collo pende / l'incolta giuba.
dico che esto petreo, di cui ragiono, / non è quel che,
alterata di gibetto (v.) con cui si alterna gravare d'altre arme da difesa
giubbone', sorta di farsetto, 1 cui quarti o falde hanno maggior lunghezza che nel
l'onor della maestà, / sol nel cui voler si pianta. savonarola, ii-245
-con l'indicazione del motivo per cui si gode e si esulta.
novelle / elette damigelle, / in cui degli anni il fiore / spieghi le
riforma e giubilazione di ministri, nel di cui numero alcuni mi volevano compreso, non
anno del giubileo o anno santo) in cui si celebra tale solennità religiosa.
volga i lamenti in giubilo / pensando a cui somiglia. pascoli, 1465: un
amor perfetto, / amar colui da cui son odiato. francesco di vannozzo,
un pesce simile al boldrò, da cui si distingue a cagione di due alettine
punta come un pezzolino di carne, a cui accorrono i pesci per fame preda,
e atteggiamento delle prime comunità cristiane i cui componenti si erano convertiti al cristianesimo
che deve essere giudicato, ma contro cui il magistrato della legge non ancora ha
il giudizio su la produzione di tali di cui non si conosce né il temperamento né
di creatività interiore assai rara e sulla cui presenza gli intenditori di poesia e i
istessi, / quella tal moglie a cui giungerai d'essi? panigarola, 2-167
g. villani, 12-104: a cui dio vuole per le peccata giudicare,
, godenti di ampia autonomia, in cui nel medioevo era suddivisa la sardegna (
tu... sedessi giudicatore, a cui reputeresti tu che si devesse dare il
legitimo e certo, per mezzo di cui possa l'uomo alcuna verità stabilire. gioberti
storia si trovi un solo caso in cui questa norma giudicatoria, acconciamente applicata,
: magistratura; luogo o edificio in cui si amministra la giustizia. pagliari
essere sentita intorno ad un fatto in cui essa poteva avere qualche parte. molineri,
cioè la persona di coloro davanti da cui noi dicemo. guittone, i-17-51:
trono / del giudice supremo, a cui fu dato / por fren de gli empi
lui davanti a cristo giudice, in cui credeva? -con riferimento al sacerdote confessore
tutte quelle questioni civili commerciali e penali in cui i buoni uomini e i giudici del
la sua autorità dalla sedia apostolica a cui prestava giuramento di vassallaggio.
tolta dalla classe degli emigrati, in cui non poteva mai esser compresa, e perciò
subordinata alla suprema autorità), il cui compito principale era quello di conoscere e
altri personaggi (come samuele) di cui non si parla nel libro dei giudici
situazione d'un « collega », la cui mamma si era improvvisamente ammalata.
del proprio fondo, questo sdoppiarsi per cui, tu giudice, metti te stesso in
due tenori di voce assai potente, fra cui correva gelosia di mestiere, si lanciarono
giudicare una causa o una controversia in cui sono in gioco i propri interessi (
le dinunzie. dossi, 776: nel cui sommo si sdraia un angiolottone dalle gote
riferimento a uno dei tre generi in cui veniva anticamente suddivisa la retorica);
dei giudici, istituzionalmente organizzato, a cui appartiene in modo esclusivo tale potere,
giudiziario, sm.): quello in cui sono tenute a disposizione dell'autorità giudiziaria
giudìccio). sm. procedimento mediante cui un giudice (cioè l'autorità giurisdizionale
-anche: ciascuna delle varie fasi in cui un tale procedimento può svolgersi (giudizio
tuoi giudici / e le leggi, con cui l'opre governi, / sono
/ sono altissimi abissi / al cui sacro profondo / virtù nostra non
, 1-316: il secondo modo con cui conosciamo ha nome giudicio, perché come
-log. atto della mente con cui si afferma o si nega una cosa
nega una cosa di un'altra o con cui si riconosce che un dato predicato conviene
riguarda un concetto c una realtà il cui opposto è impensabile o implica contraddizione.
soggetto, e quindi col mondo, nella cui coscienza il soggetto si realizza.
. i giudizi reali sono quelli a cui, dopo essersi presentati alla mente come possibili
personale o individuale): quello in cui si attua un rapporto tra la cosa
fuoco, del ferro rovente: procedimento con cui si credeva di poter indurre la divinità
; si concretava in una prova a cui venivano sottoposti i contendenti ovvero gli accusati
uomo grave nel suo genere, a cui sarebbe piaciuto uscir fuori in libertà a
fatti osservando con occhi fissi e attenti in cui, insieme con quello che vedevano,
, pareva di leggere i ricordi con cui lo raffrontavano per farsene un giudizio.
ne rimetto non al vostro giudizio, cui tuttor date festa, ma al giudizio di
in specie verso il castelvetro: alla cui erudizione, copiosa e giudiziosa, non
corte, -ov'om giugiasse / cui ver d'amor fallasse -in pena forte!
un arbore piccolo molto scabroso, le cui foglie sono molte e insieme serrate
modo d'un ramuscello... il cui frutto è simigliante mente 'e
più presto torto che diritto, la cui scorza non poco si rassomiglia a quella
. carducci, 620: l'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, /
iùnó -ónis 'giunone ', a cui era dedicato; v. anche iugno.
del margine inferiore dell'osso occipitale su cui si inserisce il muscolo retto laterale del
della terra, farebbe un quadro di cui satana istesso fremerebbe. di giacomo,
ceppo / con la fune, con cui legato egli era; / poi colà,
in questi ingressi, lascio pensarlo a cui, doppo lunga affettazione di cose impossibili
guittone, xxxix-23: gaudio, per cui gaudo e son gioivo, / for
gaudo e son gioivo, / for cui gaudendo onni dolor mi sorte. novellino,
saltellare il cervo eletto, / a cui la fronte d'ebeno frondeggia; /
educazione dell'unico suo figliuolo, in cui della repubblica serenissima riposano le più giulive
salute ricorro a vedere, / la cui ombra giolìa fa sparere / ogni fantasma ch'
buffoni, tosto avrà una moglie il cui nome sarà la povertà. bel gherardino,
, adattandolo a quale si fosse in cui persona il poeta parlasse. pascoli,
nitrito del cavallo di paolo, a cui subito tenne dietro quello della giumenta.
seco o un giumente- rello prestatogli, cui si metteva innanzi, o un garzone.
ne conoscono 7 generi cosmopoliti, di cui i principali sono il iuncus e la luzula
e passa, un tremulo giuncheto / cui la gonfia palude urta e sommerge.
, xxx-1-9: lo stesso benaco, al cui confine / per sovrano voler..
10-62: questo è lo stagno in cui nulla di greve / si getta mai
gomito del talare maestro, al di cui fianco appena la mia staturina giungeva.
ammirazione per un podere, davanti a cui mi avviene di passare sovente, giunge
nervi istessi, / quella tal moglie a cui giungerai d'essi? marino, 1-29
, 1-29: adon nato di lei, cui la nutrice / col proprio genitor giunse
la sopravvivenza e la supremazia, in cui trionfano l'egoismo, la forza,
è la legge della foresta, per cui, alla fine, trionfa sempre il più
tavole allungabili; pezzo di stoffa con cui si allungano abiti, teli, ecc.
, con funzioni amministrative varie, fra cui la più importante è quella di controllare
mente più inclinato), per cui la verticale abbas sata dal
sf.). cinem. dispositivo con cui vengono eseguite le giunte (e consiste
(e consiste in una rotaia su cui vengono poggiate le due estremità di pellicola
piange; la spalliera della panchina su cui siedono di fianco, l'uno di
da manicotti serrabili a vite, con cui sono congiunti elementi tubolari di opere provvisorie
-giunto per funi metalliche: operazione con cui vengono congiunte funi traenti svolgendo i trefoli
2. meccan. organo di macchina con cui si ottiene l'accoppiamento permanente fra le
, racchiuse nella medesima scatola e in cui il liquido è una miscela di olio
-giunto a fluido magnetico: organo con cui vengono accoppiati due alberi sfruttando come elemento
di ferro e olio fluido, la cui viscosità è funzione dell'intensità del campo
funzione dell'intensità del campo magnetico in cui viene posto. -giunto elettromagnetico: organo
organo di accoppiamento fra due alberi in cui il collegamento è ottenuto unicamente mediante un
degli elementi stessi e gli sforzi a cui essi sono soggetti. -giunto a secco
-giunto a becco di flauto: quello in cui 1 due elementi contigui si uniscono formando