nell'ombra del tardo crepuscolo / mio cugino, un gigante vestito di bianco, /
bergamo, dove era accasato quel suo cugino bortolo. nievo, 222: veneziane
il cuore vostro affezionatissimo amico e cugino giacomo leopardi. affezióne, sf
perché tu se', rinaldo, mio cugino, / voler con teco qui- stion
alterate. firenzuola, 450: disse al cugino: non ti accorgi tu come
(302): arriva al paese del cugino; nell'entrare, anzi prima di
, di aver cancosì arrivò finalmente mio cugino aurelio, l'arciprete. imbizzarrì,
: uccisono l'arciprete di ravenna loro cugino e consorto. v. borghini, 1-2-448
buzzati, 4-328: raccontavo di un mio cugino arrestato per appropriazione indebita.
idee ». pavese, 12: mio cugino non parla dei viaggi compiuti. /
5-27: attendeva con impazienza che il cugino tornasse; sentiva, lui assente,
, che quello è il mio cugino? = deriv. da babbeo
: noi vedemo rinaldo, o fu il cugino, / in mezzo un cerchio saltar
in quest'affare », disse il cugino, dopo aver sentito tutto, con più
bestie. jahier, 99: è mio cugino germano il barrocciaio che, fermato il
verga, i-69: aveva amato il cugino con cui l'avevo vista al veglione
da lecco per lui, e il cugino, in capo a due o tre giorni
quel ben di dio, disse al cugino: -voglio mandarvi un paio di piccioni.
nell'ombra del tardo crepuscolo / mio cugino e un gigante vestito di bianco.
, 6-34: non ricognobbe orlando il suo cugino, i perché baiardo è tutto covertato
sf. (femm. -a). cugino in secondo o terzo grado.
* due, doppio 'e cugino (v.), sul modello di
verga, 2-54: la fanciulla guardava il cugino alla sfuggita, gli porgeva i fiammiferi
: m'in- cresce d'orlando mio cugino / e d'ulivier, che ti credon
ieri sera vidi in una bottiglieria tuo cugino siliprandi sufficientemente ebro con altri scolari più
volle a forza il braccio di suo cugino. 4. locuz. -in
non andava giù a carlo era il cugino. -cosa diavolo ha tuo marito?
e la parrucca? dono e attenzione del cugino, per guardarlo dai raffreddori frequenti,
pizzuto, e alfio mosca, e il cugino cola, che mi stava cucito alla
io sono di questi paesi: è mio cugino germano il barrocciaio che, fermato il
verga, 4-37: vedendo passare il cugino trao, il quale se ne andava
l'accoglienze, e il canzonare del cugino, avevano contribuito non poco a rendergli
... sta per morire vostro cugino don diego!... solo come
aste, quando dal figliuolo e dal cugino fu sovragiunto. bruno, 3-816:
regola. m. villani, 1-27: cugino era del re d'araona, e
: lo conosce [il mondo], cugino min, quanto voi: non è
leggere e spiegare da quell'alessio suo cugino: concertò con lui una risposta, che
pizzuto, e alfio mosca, e il cugino cola, che mi stava cucito alla
mi fa cercare / d'un suo cugino. machiavelli, i-25: e cominciò per
: noi vedemo rinaldo, o fu il cugino, / in mezzo un cerchio saltar
/ poi che perduto ha il suo caro cugino, / più che si far non
comunicare i suoi segreti, che al cugino. berni, 14-35 (ii-13)
potesse comunicare suoi segreti, che al cugino, andatolo a ritrovare, gli raccontò
aggiungeva altro: « ma spiegatevi, cugino. sapete che ho tanto da fare
; e giancristofano suo marito, e cugino carnale di madonna felice, venne d'
la corrente di desiderio che scorreva dal cugino verso l'intrusa; ed il cipigliétto
rodrigo] sedeva quel conte attilio suo cugino, e, se fa bisogno di dirlo
caro amico in compagnia d'uno suo cugino. dante, inf., 7-104:
ii-378: mi manda dicendo per il cugino, che quanto manca alla parte mia
poi annullare. pavese, 12: mio cugino non parla dei viaggi compiuti. /
v'ha convertito... convertito, cugino; convertito, vi dico. io
comunicare i suoi segreti, che al cugino, andatolo a ritrovare, gli raccontò la
, 17-347: che avrebbe detto al cugino? ch'era stata sedotta da uno
, ri naldo, mio cugino, / voler con teco quistion non m'
gadda, 6-84: aveva parlato al cugino con la indulgenza ammirata e un po'invida
ebbe da cui meno pensava, da un cugino di lei, pietro bareggi. chi
. d'annunzio, iv-1-196: il cugino di francesca è, in musica,
(femm. -a). letter. cugino (figlio di una sorella della propria
= voce dotta, lat. consobrinus 4 cugino '(secondo l'antico legislatore:
era passato a lione presso un vecchio cugino materno. tommaseo, i-131: nel pensar
, 6-34: non ricognobbe orlando il suo cugino / perché baiardo è tutto covertato,
azione del duca a fare avvelenare il cugino avesse corrispondenza a una del cardinale ippolito
unione ed intrinsichezza con iacopo salviati suo cugino, uomo potente e di qualità grande
nell'ombra del tardo crepuscolo / mio cugino è un gigante vestito di bianco,
ebbe da cui meno pensava, da un cugino di lei, pietro bareggi.
rapporto di parentela fra cugini. cugino (ant. anche cogino), sm
figliuolo secondo del re di spagna, cugino del re carlo, nato di scrocchia e
. m. villani, 1-27: cugino era del re d'araona, e la
quello che agnolo aveva fatto, sendo cugino di messer agnolo degli acciaiuoli. pulci
/ e come a lui, a me cugino ancora / siete; e piangeva per
tanto ch'io mandai per un mio cugino, il quale si domandava maestro anniballe
ben del tuo grande allievo il gran cugino / nato d'elisabetta, anco in
mio paesano... egli era cugino del nostro ambasciatore in parigi, e
(302): arriva al paese del cugino;... vede il cugino,
del cugino;... vede il cugino, gli corre incontro. quello si
compari il prossimo sposalizio della figlia col cugino leonardo, e la curiosità degli oziosi ebbe
-per estens.: coniuge del cugino (se si considera il rapporto dal
il rapporto dal punto di vista del cugino coniugato); cugino del coniuge (
di vista del cugino coniugato); cugino del coniuge (se si considera il
il rapporto dal punto di vista del cugino non coniugato). -in senso generico
il coniuge di un soggetto può chiamare cugino non solo il cugino di tale soggetto
soggetto può chiamare cugino non solo il cugino di tale soggetto, ma anche il
soggetto, ma anche il coniuge del cugino). -cugino carnale, cugino germano
del cugino). -cugino carnale, cugino germano, fratello cugino: cugino di
-cugino carnale, cugino germano, fratello cugino: cugino di primo grado.
, cugino germano, fratello cugino: cugino di primo grado. tavola ritonda,
messer erles, ed era suo fratello cugino. pulci, 3-34: era gigante e
i-71: questo barone è tuo fratei cugino. bandello, 1-26 (i-326)
la cura di quelle data a un suo cugino germano, in ancona si ridusse,
dal fatto di essere figlio di un cugino di primo grado di quest'ultimo (
dal punto di vista del figlio del cugino di primo grado: nipote cugino) '
del cugino di primo grado: nipote cugino) '; il soggetto legato con
quest'ultimo è figlio di un suo cugino di primo grado (se si considera
il rapporto dal punto di vista del cugino di primo grado: zio cugino).
del cugino di primo grado: zio cugino). -anche: il soggetto legato
grado; oppure, reciprocamente, il cugino di secondo grado e il figlio del
di secondo grado e il figlio del cugino di secondo grado. velluti, 19
: iacopo della stessa famiglia, suo nipote cugino. -figur. (anche con
cari cugini ». 2. cugino del re: durante la monarchia sabauda,
): sapete quante volte bortolo mio cugino m'ha fatto sollecitare d'andar là
: don gesualdo badava a chiacchierare col cugino zacco, tutti e due col cuore
cura di quella data a un suo cugino germano, in ancona si ridusse. guarini
/ de l'isola guardian lascia il cugino. firenzuola, 41: se mai dalle
compari il prossimo sposalizio della figlia col cugino leonardo, e la curiosità degli oziosi
, 4-40: in prima fila il cugino don ferdinando, curioso più di un
: non così ricciardetto e il suo cugino / tra le due genti variavan danza
: gli venne nelle mani quel proprio cugino di ser piero che menava la danza
è la lettera del nuovo conte mio cugino, che mi dà parte di questo suo
della madre, agitando la lettera del cugino arrivata or ora, datata da
si deciderà la questione con quel nostro cugino. -figur. filicaia,
il cavaliere greisberg di s. giustina, cugino del maironi... scendeva a
a dilibrare in fretta / il suo cugino. 3. sgombrare. - anche
smodato del vino: lei e il cugino si accontentavano di un bicchiere, a
, 2-54: la fanciulla guardava il cugino alla sfuggita, gli porgeva i fiammiferi
queste parole lo 'ngegno; / disse: cugino, aresti tu difetto? boiardo,
lupi, s'era quasi dimenticata del cugino, il quale veniva dietro passo passo.
ammazzare monsignor giulio cardinale de'medici suo cugino, il quale... era della
gli affari dell'eredità, rivolgevasi al cugino principe, il quale glieli metteva in
causa. boine, ii-115: il cugino venuto da genova per l'affar del
voi dite, abate, che siete cugino, / se bene ho inteso tal ragionamento
famiglia non si disgregasse volle sposare suo cugino, il figlio di mio fratello.
14-43: avrebbe scritto subito al loro cugino, perché si presentasse da lui dopodomani
ne immagrì e disvenne, che suo cugino, il principe d. sebastiano,
per combinazione c'era in sala il cugino. g. raimondi, 2-60:
bianca posò la mano sul braccio del cugino... dolcemente, come
arrigo figliuolo secondo del re di spagna cugino del re carlo, nato di scrocchia e
ariosto, 31-42: signore, il tuo cugino / a cui la chiesa e l'
discuteva animatamente la nuova trovata di mio cugino. piovene, 5-224: ognuno attaccato
): sapete quante volte bortolo mio cugino m'ha fatto sollecitare d'andar là a
): sapete quante volte bortolo mio cugino mi ha fatto sollecitare d'andarvi a
gli altri il conte taddeo da montefeltro cugino del conte guido, il quale per
appresso di sé giulio de'medici suo cugino; il quale... benché
gli ozii e la solitudine del buon cugino esiliato in campagna. ungaretti, ii-97:
quaggiù da baltimora, / dove un cugino le sarà consorte. / ma prima delle
ben del tuo grande allievo il gran cugino / nato d'elisabetta, anco in
delle qualità intellettuali e morali di mio cugino alberto, dei suoi studi, della fuga
pressioni e i ricordi che il cugino e il marito di liliana andavano estraendo
gli estremi. soldati, 2-486: il cugino vittorio lo aveva ingannato. forse c'
dell'assassino. pavese, 11: mio cugino ha una faccia recisa. -cadere
vindice? e che cimino è il cugino di baba? -fare tutti una famiglia
singolarmente quando il marchese di leganes, cugino di essa, il governava) e la
verga, 4-37: vedendo passare il cugino trao, il quale se ne andava colla
fiammanti. pavese, 11: mio cugino ha una faccia recisa. comprò un
utile avvertimento, che egli, oltreché cugino, era anche un po'fidanzato, e
piviale di clemente, fu già del mio cugino carlo l'ardito, duca di borgogna
io con la vigna filosserata, mio cugino don mondo a grattare quel po'di zolfo
medici, per essersi mosso il suo cugino ad ammazzarlo forse con
d'aduardo nobile re d'inghilterra suo cugino, promettendo a don afuso figliuolo del re
cieco, 38-46: ritornato al suo cugino / gli disse fir mative
levi, 2-261: egli, oltreché cugino, era anche un po'fidanzato,
di vantaggio. verga, 2-46: il cugino prese la forbicétta:...
/ de l'isola guardian lascia il cugino. cellini, 2-108 (490):
. verga, 2-166: amava il cugino francamente, senza reticenze, senza dubbi,
latte per l'allevamento). -fratello cugino: v. cugino, n. 1
). -fratello cugino: v. cugino, n. 1. -al plur.
!... -esclamò sottovoce il cugino, guardando di qua e di là cogli
voglio andare ad averne parere da mio cugino prima che si cavino fuori queste novelle
4-3-59: essendo ne la torre il tuo cugino / e vo- lendol fuor trar,
venne in aiaccio la vedova d'un cugino di mio padre,... donna
fare una visita di carità a un cugino scapolo, gaudente, ch'era condannato
. verga, 2-166: amava il cugino francamente, senza reticenze, senza dubbi
3. per estens. ant. cugino. -cugini germani: cugini in primo
provenz. germd) nel significato di cugino germano, e nell'italiano settentrionale.
alle bocce. pavese, 9: mio cugino è un gigante vestito di bianco,
gigantesco. pavese, 11: mio cugino è tornato, finita la guerra,
. ah, quel giuda di mio cugino! g. bassani, 4-90: domani
se tu uccidi, carlo, il mio cugino, / io ti farò della
, 896: in baltimora / il cugino l'attende a giuste nozze.
: stavo pensando giusto a voi, cugino. un po'di quel farro voglio
segnalato alla tosa da quel gogò di cugino. panzini, iv-302: 'gogò,
re di spagna s'ebbe da suo cugino, / il re di portogallo, con
gradimento de'romani eleggere pontefice un suo cugino. settembrini, 1-46: non so come
franco barone, / per amor del cugino tuo cortese / vo'che ritorni sotto
: io andavo col barroccio di mio cugino a caricare la grafite, quella dei
cuore grosso grosso ella andò a cercare il cugino che la fuggiva. carrieri, 7-134
per accompagnarmi fino al campo di suo cugino masciascià, come guardia di onore e
tore del regno roberto conte d'artois, cugino del detto re. fra giordano,
domino / de l'isola guardian lascia il cugino. boterò, 91: nella
, sovrano che discende da all, cugino e genero di maometto). -anche:
(302): arriva al paese del cugino; nell'entrare, anzi prima di
sera. verga, 4-31: vedendo il cugino trao inchiodato sull'uscio, rimpiccinito nel
... come... il cugino s'inciucchi d'amore a ogni cantone
[la tunica] da un suo cugino, incomodato, alto almeno due palmi più
pirandello, 6-277: previde che il cugino avrebbe risposto a quella sua altera e
incuginare, tr. letter. rendere cugino; imparentare (con partic. riferimento
nella carrozza. = denom. da cugino (v.) col pref. in-con
ingiustizie. boiardo, i-26-30: gentil cugino, tu sai che a dio verace /
e specialmente le « inquartate ». mio cugino, appunto, lo bucò con una
12-13: d'orlando sono compagno e cugino: / sotto sua insegna io sono
pipe. calvino, 6-196: il cugino posa il mitra, intasca la pistola,
maggiore. landolfi, 2-15: solo il cugino... fingeva ora d'essersi
. d'annunzio, iv-1-162: caro cugino, quell'« assai bianca donna » con
nelle urine delltllustrissimo signor marchese serra suo cugino. targioni tozzetti, 5-8: si continuò
segno di noncuranza per l'arresto del cugino, non s'era potuto trattenere.
: con vostro fratello giuseppe e col cugino giambattista m'in- terteneva nelle sue case
. gadda, 6-84: aveva parlato al cugino con la indulgenza ammirata e un po'
nominava il paese dove abitava quel suo cugino. [ediz. 1827 (300)
paio di nozze del re di valenza suo cugino, non potendo egli andarci per la
deboscia, ma pronto sull'esempio del cugino gian carlo a involarsi le ancelle in
per guardare con occhi istupiditi e contenti il cugino giorgio che era arrivato.
: perch'era armato non scorge il cugino / con quella insegna dal monte di
altro, corse a dir la cosa al cugino. [ediz. 1827 (460)
ad obiettare, spiegò la cosa al cugino]. ferd. martini, 1-ii-313:
suo nome, eh'egli è tuo cugino dal lato di femina, perché el
649): promise... al cugino di rimettersi al lavoro. [ediz
il signor canonico costanzo tassoni, mio cugino, in forma però di fideicommiso,
] in moglie ad alessandro pronipote, cugino di clemente, margherita sua figliola (ambedue
., 7 (112): « cugino, quando pagate questa scommessa? »
lezioso, promise... al cugino di rimettersi al lavoro. 6
aspetta la liberazione del nord per raggiungere il cugino. -azione bellica con cui un luogo
pochi beni patemi, con francesco mio cugino, venni seco a parole. g.
verga, 4-158: la moglie del cugino zacco è venuta a farmi vedere i
a casa del signor giobatta doria suo cugino, già specchio di gentilezza in terra,
pulci, 16-45: oh, cugino impazzato, / or fussi e'sogno
stato veduto. velluti, 67: era cugino carnale di luca cianghi, maestro in
ma non sapete che l'ingegnere è cugino in sesto grado col maharayalo del travancore
bergamo, dov'era accusato quel suo cugino bortolo,... ma trovar
per male ch'io le rubi il cugino? -avere, ritrovare il male
moretti, iv-916: un uomo come il cugino davestri, senza sposa, senza famiglia
sarebbe una bella cosa di presentarsi al cugino, come un pitocco, e dirgli,
: ma che io somigli proprio a mio cugino alberto, il transfuga malato, questa
lor manifesta / che rinaldo è dell'abate cugino. savonarola, iii-i: volendo lo
del tutto manso, avesse supplicato il cugino gabriele di prendere in mano le redini di
5-418: fu senza dubbio sedotto dal cugino più anziano a correre un simile rischio
... / fanno dell'omithoptera il cugino / barbaro del papilio podalirio.
italia, un assassino, / un cugino, un fratei dell'anticristo. becelli,
11 di marzo 1573. vostro affezionatissimo cugino. manzoni, v-3-339: milano, 30
: aveva conosciuto in quella famiglia un cugino di silvia, certo davide, giovine
, / ed aldighieri è a me cugino e a quello. tasso, 12-75:
(ii-276): accostatosi pietro al cugino e dicendogli forte che stesse di buona
. landolfo, niccolò di taddeo suo cugino prese tutto, e ella [la moglie
. romanzo di tristano, 240: cugino, certo molto n'è menosvenuto malvagiamente
che stava seduto in faccia (era un cugino del padron di casa; e abbiam
, iv-1-162: del resto, caro cugino, quell'# assai bianca donna » con
terra del conte giacomo tizzone, vostro cugino, che il ladro aveva fatto impiccare
sua pancetta. verga, 2-24: 11 cugino si sentì maledettamente ridicolo per non sapere
, a cotal vecchio figlio e a voi cugino, ereditate mezze le facultà loro.
(671): comunicò l'affare al cugino, e gli propose di farlo a
/ de la mia bradamante / vive il cugino astolfo. alfieri, i-31: mi
, per sottrarlo ai pericolosi motteggi del cugino, il quale ci aveva presi di mira
. sacchetti, 25-26: uno cugino del prete venne a messer dolcibene in
non avesse penetrato questo mistero era suo cugino. pascoli, 33: più ti va
, 6-34: non ricognobbe orlando il suo cugino perché baiardo è tutto covertato, /
adattamento del fr. mon cousin 'mio cugino '. mónda, sf.
, 4-61: in quel tempo suo cugino si dava gran moto fra le mantiglie
sospirare e dolersi apertamente con l'imperatore cugino e con tutti li ministri di lui
, l'è l'anima del vostro cugino... -che hai? che temi
una storia d'amore. -nipote cugino: figlio del cugino o della cugina.
. -nipote cugino: figlio del cugino o della cugina. b. pitti
lorenzo di luigi degli strozi, nostro nipote cugino. p. f. giambullari,
iacopo della stessa famiglia, suo nipote cugino. 2. stor. cardinale nipote
. banfi, 11-449: salutatemi mio cugino: è un gentiluomo amabile sebbene un
sanctis, ii-18-171: vi sarà da mio cugino mandato il notamento di quello che ha
non men che belle, / se per cugino non avesser toto. 10.
riversa. idem, lxxxviii-1-501: il cugino palimone... nugato da ^
22-54: quest'altro giovinetto è mio cugino, / ed èssi nuovamente battezato
sottovoce, alludeva con obbrobrio a un suo cugino discolo. monelli, 2-97: un'
, corse a dir la cosa al cugino. [ediz. 1827 (460)
ad obiettare, spiegò la cosa al cugino]. ojetti, ii-400: alle
, quando scoprirono che aveva rubato al cugino l'eredità. -sostant. bersezio
17-103: non invidiava il posto del cugino, perocché mi sembrasse di occupare il
officiarti a difensore di vincenzo cerigni suo cugino. montale, 7-182: mi dice
, 17 (302): vede il cugino gli corre incontro. quello si volta
tecchi, 11-41: quell'animale di mio cugino ombrava ogni momento come un cavallo.
loro che si domanda gherardo guasconti, lor cugino, ordinato forse da costoro insieme,
, mi aveva reso a un tratto cugino di sua maestà. -insegna,
la rocca di polenta era tenuta da un cugino dell'ospitante di dante, nemicissimo a
arrigo] lo stato del re suo cugino, passò di tunisi in puglia con più
elettosi per isfuggire alle stringenti insidie del cugino ostasio. rebora, 3-i-9: finisco
., 7 (112): - cugino, quando pagate questa scommessa? -disse
di papiri. borgese, 1-228: il cugino firma un papiro in tutta regola con
indietro in fretta, comunicò l'affare al cugino e gli propose di farlo a mezzo
di un parente stretto (fratello, cugino, zio, coniuge, figlio, ecc
, fratello, coniuge, zio, cugino, ecc.). ottimo
: il poeta, interponendo un suo cugino a raggiustare le partite co '1 padrone,
(673): comunicò l'affare al cugino e gli propose di farlo in società
carnale..., se fratello primo cugino del padrone, se de li parzionali
ch'io passai di là con un mio cugino, e mi disse: -vedi che
verga, 8-22: le terre del cugino zacco?... le gabelle
né ella il meritava, né suo cugino ci sarebbe passato sopra senza volerne sapere
messe, che il pisciasotto, un suo cugino piccoletto, non la veniva mai a
, 7-103: il forte attorion, cugino divano, / il qual, mentre che
casa, iv-57: potrà parimente nostro cugino chiamare e ricevere a nostro servigio i
2-121: devi sapere / che mio cugino, / nella giornata / del sei febbraio
per combinazione c'era in casa il cugino. pascoli, i-398: la neve è
vanloo stasera perde la testa per tuo cugino -disse la massa d'albe alla principessa
e amore, che al zio e al cugino portava, convertì in mortalissimo e fora
/ dove e'ponessi la lancia al cugino; / ma cognosceva ch'egli è
, 12-i-302: m. adriano bilacqua mio cugino, presentator di questa, il perseguitato
se stessa un suo buono e rustico cugino. -persuaderselo per vero: ritenerlo
: veramente quest'eredità di lelio mio cugino non doveva in alcun modo in me
: trovandomi in un caffè con mio cugino tiberio, capitano del 40 dragoni -una pevera
giradischi. landolfi, 2-20: il cugino dopo lungo rimestare, aveva trovato finalmente
piedi, con dietro una specie di cugino o d'aiuto e con un suo cubico
sarebbe una bella cosa di presentarsi al cugino come un pitocco, e dirgli, per
se tu uccidi, carlo, il mio cugino, / io ti farò della vita
. hislanzoni, 17-102: quanto al cugino, che sì bene la compromette
, 7-13: in questi lanci mio cugino il sordo dispiegava una particolare bravura:
soddisfatto. forteguerri, 18-24: del cugino l'elmetto disciolto, /...
re di spagna s'ebbe da suo cugino, / il re di portogallo, con
popolaresco e teneva lontana la moglie del cugino. -concesso, accordato dal popolo
per castellano messer giovanni rucellai suo fratei cugino, uomo per dottrina, per bontà e
, iv-56: avrà similmente cura nostro cugino e riguardo sul fatto de'nostri danari
m. a bruxelles: e il cugino di lui guastalla, todros, glielo
nondimeno guinforte giudicò quello esser il suo cugino. vasari, 1-3-595: stette molti mesi
, iv-57: potrà... nostro cugino chiamare e ricevere a nostro servigio i
prima d'ogni altro al suo cugino, / perché il sangue ha da aver
prese l'abito dalle mani di quel suo cugino carlo, che una fama, già
gianni capo della casa della collonna suo cugino, fece cardinale messer iacopo della collonna.
l'abito dalle mani di quel suo cugino carlo, che una fama, già fin
lezioso, promise... al cugino di rimettersi al lavoro... s'
, iv-1-163: -maria, ti presento mio cugino, il conte andrea sperelli-fieschi d'ugenta
e brutali. pascoli, 1-467: un cugino del nostro buon le- metti, paimiro
. monti, iii-243: il vostro cugino camerani, eletto sindaco del leonino,
zio in compagnia d'un suo fratei cugino frate di san marco e di due medici
della contessa di fratta e perciò primo cugino delle contessine clara e pisana. c.
scrive prima d'ogni altro al suo cugino, / perché il sangue ha da aver
d'aduardo nobile re d'inghilterra suo cugino. g. villani, 1-57: la
prottotrupe). procugino, sm. cugino di secondo grado. c.
lat. prò 1 prima 'e da cugino (v.). procularìa
e parte della primavera co'figliuoli e col cugino cavalcato tutto il reame di francia.
in tutte le maniere anche dell'eredità del cugino, e mungeva spietatamente il povero don
frusoni, 2-31: io veggio, mio cugino, che voi siete incamminato per una
padre un granduca in incognito, mio cugino edoardo un ras dei deserti d'oltretomba
meglio un prossimo vicino che un lontano cugino. -il primo prossimo è se
protestando le cambiali a firma di vostro cugino, scadute aa un pezzo. le
non perdonava l'aria protettiva con cui il cugino lo trattava. -sostant.
funzionario nominato dallo stato, citò mio cugino a comparire davanti a lui, come
poco provinciale. landolfì, 2-8: il cugino, vestito con ricercatezza provinciale, accavallò
son diviso da mia sorella, morisse mio cugino, che solo m'è fidato,
/ tesse gli elogi di quel suo cugino, / ma sui confini ben contesi ancora
pugino. = dal pis. cugino, che è alterazione di càlice (v
vergognava della simpatia così pungente per il cugino. 9. che tormenta l'
di quanto io conosco della vita del cugino. -acuto, finemente esercitato.
star bene alla vita di quel mio cugino... -io sarò colui nel quale
assai più che prima; e dice il cugino nelrlntronato che di quel puzzore nacquero l'
un quartinèllo libero neh'appartamento di mio cugino. = dimin. di quarto2.
ché, se non fossi diretto mio cugino, / del tuo crepar non ne darei
turatamente colto un suo fratei cugino, di che egli, con certe
: perché tu se', rinaldo, mio cugino, / voler con teco quistion non
iii-14-77: il poeta, interponendo un suo cugino a raggiustare le partite co 'l padrone
1-240: sposare quel ragionatore ch'è mio cugino macario perche è ricco! barilti,
nel dorato argentina, per udire 'cugino filippo ', commedia in 3 atti di
: allora, rassicurata, si rivolse al cugino erao, parlando d'altro. misasi
e recisi. pavese, n: mio cugino ha una faccia recisa. 6
un signore dei medici e un imbelle cugino? ». 3. figur.
borgese, 1-288: già adalgisa cede al cugino il suo posto nel cimitero di bergamo
cappella gentilizia dei fino, e fi cugino firma un papiro in tutta regola con
/ tesse gli elogi di quel suo cugino. -in partic.: rovesciato
non sarebbe una bella cosa di presentarsi al cugino, come un pitocco, e dirgli
degli ebrei per legitima elezione thola, cugino di abimelech; poscia iair di galaad,
... alla gioia d'un racquistato cugino par che restasse sommersa la doglia d'
animo di far eseguire al tuo defunto cugino un ricordo in marmo nel cimitero di forlì
volete far ridire: lo conosce, cugino mio, quanto voi; non è
, stante la morte di un suo cugino; né si sbrigherà così in fretta,
p. leopardi, 27: mio cugino luigi galamini, rifiutato da due mazzagalli,
nominava il paese dove abitava quel suo cugino. giuliani, ii-320: noi posso
8- 417: appena vide entrare il cugino zacco si mise a piangere di tenerezza
soave. verga, 4-31: vedendo il cugino trao inchiodato sull'uscio, rimpiccinito nel
). calvino, 6-194: il cugino sospira, con quella sua aria eternamente
erano le labbra di saro, suo cugino, che nell'amore di lei non
d'indi con violenza si prende il suo cugino e lo ripone al secolo, vestito
del padre del morto cavaliere, suo cugino, al castello della marca. calogrosso
da questo bagno essere risanato un mio cugino, al quale cascò una trave d'
u torto non è dalla parte di mio cugino. ma è riscaldato. g
né amico né parente né fratello né cugino. fazio, i-27-19: non saggio è
: mio padre si rivolse ad un cugino geometra ed insieme combinarono di collocarmi presso
ii-n-90: un altro quasi mio fratello, cugino da parte di madre, si uccise
e volesse scrivere a monsignor vescovo suo cugino per annunziargli la visita. c.
suo sogno era quello di sposare il cugino ranieri. c. e. gadda,
lassù anche il cavalier pergola, suo cugino, col quale stava in rottura,
per male ch'io le rubi il cugino? fanzini, iii-30: tutte le xo-
fra la sua gente era un suo cugino, / ch'era un fortissimo uomo e
scudo, gli diedero l'indirizzo del cugino e una bella sera del mese d'aprile
riverenza e amore che al zio e al cugino portava convertì in mortalissimo e fora di
salve però le debite approvazioni) al cugino di rimettersi al lavoro, quando verrebbe accompagnato
il poeta, interponendo un suo cugino a raggiustare le partite co 'l padrone
. landolfi, i-626: in breve il cugino fu sbancato e dispettosamente cedette il posto
non gli fece molto onore presso il cugino che lo udiva parlare per la prima
conte attilio partì immediatamente, animando il cugino a persister nell'impresa, a spuntar l'
: io andavo col barroccio di mio cugino a caricare la grafite, quella dei
, 17 (303): vede il cugino, gli corre incontro. quello si
: ieri fu qui luciano bonaparte, cugino dell'imperatore... vuoisi abbia
di lorenzo di pier francesco, suo cugino! n. franco, 4-194: veggo
fare una visita di carità a un cugino scapolo, gaudente, ch'era condannato
, 1-44: « quando vai via, cugino? » scappò a domandar ghigo,
aria. borgese, 1-228: il cugino muore coi conforti religiosi e la zia
scaraventò in faccia un'urlata quale mio cugino non si era mai ricevuto. -in
da me lodarsi / ed il vostro cugino e il vostro zio, / mi dispiace
non vedeva volentieri che il suo schiamazzatore cugino facesse tante questioni col podestà che gli
il coperchio inchiodato essere risanato un mio cugino, al quale cascò una trave (una
cii-ii-290: dormendo io con un mio cugino, a mezzanotte sentimmo molti schioppi e un
schizzavano fuori dal faccione apoplettico fissi sul cugino trao, quasi volesse mangiarselo. -debordare
dei credenti spetta esclusivamente ad ali (cugino e genero di maometto) e ai discendenti
, 1-ii-44: quella setta di alì, cugino e genero del seduttor maometto, che
., 7 (112): « cugino, quando pagate questa scommessa? »
. brusoni, giorgio di sassonia loro cugino germano, e per le differenze che
la corrente di desiderio che scorreva dal cugino versol'intrusa. -per estens.
il giorno chiuso con lei e col cugino lelli nello scrittoio, tra gli strani
della sorella. fenoglio, 190: mio cugino, ilvescovo avendolo destinato a una chiesa in
-cugino di secondo grado. v. cugino, n. 1. -cugino secondo
n. 1. -cugino secondo: cugino nel grado suddetto. priamente un cugino
cugino nel grado suddetto. priamente un cugino secondo di mio padre. -erede
avea seguitato con un lungo sguardo suo cugino che si allontanava. de amicis, i-272
2-121: -devi sapere / che mio cugino, / nella giornata / del sei
. alfieri, i-34: un cugino di mio padre, mio semi-zio,
: io veramente calcolavo di sposare mio cugino roberto, semprecché egli mivoglia. montale,
sei tormusi, sentendo che maometto suo cugino gli avea rabelnato da nuoro ed io
scià di persia e offertemi dallo scià mio cugino, giunte vergini ed impuberi fino al
, 2-51: era... donato cugino di messeragnolo, e non di meno la
mi ha tutta l'aria che sia tuo cugino come10 sono suo zio. pasolini, 3-72
: s'avvenne presso a bologna in unsuo cugino, il quale, veggendolo tutto solo,
era stato il sensale dello sposalizio col cugino navagero e che la mia sfortuna io
fatto sopraggiugne / e credendo il cugino sfracassato, / mena col ceppo come
le teneva continuamente tra i piedi un cugino ricco, quello stupido mimmino orrei, a
iii-14-77: il poeta, interponendo un suo cugino a raggiustare le partite co 'l padrone
f. frugoni, vi-560: mio facondo cugino! partito chefosti da me, si sentì
. fenoglio, 184: mio cugino prete stava girandosi tra le mani il suo
leopardi, iii-346: la saluta caramente il cugino melchiorri, il quale ella mi dèe
subord. verga, 2-46: il cugino prese la forbicetta: ella se ne avvide
il marchese cozza, la sardi, il cugino, pochi impiegati, moltissimi preti e
.. alla gioia d'un racquistato cugino par che restasse sommersa la doglia d'
tommaseo]: antiloco, che suo cugino era, quando il vide traboccare in
del padre del morto cavaliere, suo cugino, al castello della marca. anonimo
bastonate. deledda, v-921: un suo cugino, rosso e lungo, veniva troppo
lucia... sposa alberto, un cugino tisico, non per amore, ma
alquanto il tempo, accomiatatosi da suo cugino, sorse a cavallo per dormir la notte
dirottamente piangendo, non fa morte del cugino piangeva, ma de la perduta speranza
). sottocugino, sm. cugino di secondo o terzo grado. d'
. = comp. da sotto1 e cugino (v.). sottocultura
e quindi si legge dimenticata del cugino, il quale veniva dietro passo passo.
. baiatri, i-89: ditemi, mio cugino: le mie sostanze saranno spartite fra
pensieri, spedì incontanente ad antonio suo cugino un viglietto con questi sensi. varano,
darvi una stretta di mano al suo cugino 'legato'e ad altro della famiglia dei
questo grido che... apparve mio cugino, correndo. -languire fino a
/ quando e'sentì quel che 'l cugino ha detto, / perché conobbe ch'egli
/ d'orlando e di rinaldo era cugino, / la cui fama alcun termine non
iii-13-294: ben presto gli morì anche il cugino pandolfo: del quale e da vero
anni si miete: intanto aveva il cugino bortolo e la propria abilità. pellico,
un impiego. leopardi, iii-422: mio cugino m'assicura che il cavaliere sarà trattabilissimo
svevia, spogliato del regno da erico suo cugino, nato da olavo suo zio paterno
/ anfrosio, ma l'ingrato mìo cugino, / per cui più volte ho smarrito
precedenza. landolfi, 2-8: il cugino, vestito con ricercatezza provinciale, accavallò
il paese. fenoglio, 5-ii-368: mio cugino... s'era spretato,
forte. tabucchi, 13-177: suo cugino... mi sembrava un po'sprovveduto
conte attilio partì immediatamente, animando il cugino a persister nell'impresa, a spuntar
staffetta / ad avisarlo, come avea il cugino / del perfido aquitan preso la setta
golarmente quando il marchese di leganes, cugino di essa, il governava).
suoi eredi due strani e omise il cugino. 24. perdere le proprie
suoi eredi due strani e omise il cugino. leopardi, 949: ne fanno infinite
/ che se non fossi stretto mio cugino, / del tuo crepar non ne
carlo, disse lodovico ciò a suo cugino. -cortina di pioggia (in
, 5-iii-165: « com'è che il cugino osvaldo non è al fronte? »
struggeva sola sola in camera pensando al cugino, questi all'insaputa di lei facesse
fenoglio, 185: guardai su a mio cugino e verso lui tesi una mano perché
1-260: che dirà mai di sublime mio cugino a questa svenevole? -portato
indirizzo. morante, i-217: il cugino aveva scritta tale lettera un paio di giorni
il re di spagna s'ebbe da suo cugino, ne la verginità (
: supplichevolmente a lui rivolto, / « cugino », urlai, « per carità
i loro discorsi, nei sogni suscitati dal cugino ippolito. piovene, 15-51: l'
elettrone, quello associato alla particella 'muone'(cugino dell'elettrone ma 200 volte più pesante
alquanto il tempo, accomiatatosi da suo cugino sorse a cavallo per dormir la notte
: verrem con teco stefano (un suo cugino) ed io ». 2
tempo'e specialmente le 'inquartate'. mio cugino, appunto, lo bucò con una
battuto una volta sola, con mio cugino cassabile; e nè uscito male..
a clava, / fanno delpornithoptera il cugino / barbaro del papilio poda- lizio.
testualissimo. fenoglio, 5-ii-547: mio cugino alfredo mi ha risposto testuali parole.
eco, 14-247: invidioso del cugino, / di quel male sopraffino / che
avvocato. cassola, 1-146: un cugino, che faceva il suo tirocinio di avvocato
. a. tabacchi, 13-177: suo cugino non mi sembra la persona adatta,
padova. leopardi, iii-422: mio cugino m'assicura che il cav. sarà trattabilissimo
pirandello, 8-507: finiti insieme col cugino lelli i sei mesi d'ufficiale di
più prezioso della eredità stessa, un cugino, il conte salvadori, che gliela
scaraventò in faccia un'urlata quale mio cugino non si era mai ricevuto.
masserizie mie sian tutte sue / del cugino il cucchiaio d'ottone, e quel
magna elisa era usu- fruttuaria. il cugino alberto, il conte del papa, erede
guardia matutina. loredano, 1-211: signor cugino, questa notte nella prima vigilia,
fatto villanamente, e da traditore: essendogli cugino, e avendogli occupato il regno suo
bacchetti, 2-xix-176: un suo cugino materno, domenico castorina, autore assai curioso
don francesco petrini, trovato da mio cugino mazio in un salone di castel-s.
. tabucchi, 13-98: ha accompagnato suo cugino, rispose maria, che ha avuto
sono fatto la partita iva a mio cugino fiscalista. la repubblica [15-iii-1997],
, 2-209: è un 'watteau', mio cugino. dev'essere tutto bianco e rosa
dei suoi week-end a frascati dove suo cugino ha una dependence di casa sua.
, salvato dalla debole donna oltre che dal cugino, in abito semi-festivo. =
sera. landolfi, 2-10: il cugino chiese allora dei locali notturni della capitale,
= voce dotta, comp. da cugino e dal tema del lat. ferre 'portare'
fra gli incordogliati di prima fila riconobbe il cugino, già vecchio. =
quali oltre a de benedetti figurano il cugino e neoalleato camillo vicepresidente delle generali. corriere
, 4-3 (ii-635): homare, cugino del perfido maometo pseudoprofeta. pseudoprofondo