qua ti veggo appetto. / dimmi, cugin, quel che tu vuoi ch'i'
43-10 (iv-28): tornar dietro al cugin disposto è al tutto, / ma
volendo ella a padova tornarsi, il cugin ritenne alcuni suoi amesetti, affine cha
, che le diede / il suo cugin. anguillara, 13-42: potrà il suo
. ariosto, sat., 5-73: cugin, fai bene a tor moglier;
è il suo nome: / è un cugin della novizza: / bigordando alla quintana
, / e l'altro, un mio cugin ch'è molto sperto.
arrogantissimo, gagliardo, / dell'asino cugin, specie di buio, / per valermi
16-110: dove lasciato t'ho, cugin mio buono, / nel bosco? ed
gigante e chiamato brunoro, / ovver cugin carnale, ovver fratello / del gran morgante
lasci il signor del quartiere / combatter col cugin suo tanto adorno; / ma contrappor
gigante e chiamato brunoro, / ower cugin carnale, ower fratello / del gran
non ha calvino, fratello di beemoth e cugin germano di leviathan, mandato fuori un
4-93: io lasso al mondo duo cugin carnali / fra gli altri, che
. berni, 26-32 (ii-285): cugin mio caro, i * ho molta
ricordando / quel che già il suo cugin detto gli avea, / de le future
, che è dovere, / al mio cugin famoso orlando calma del volto, mettendosi
zia, moglie è di beco / suo cugin, che ha dato questo ad arrigo
, udendo / così in ciancie il cugin moltiplicare / tra se me- desmo lo
contrada e falimbello, 'di manfredi cugin, detto leonello. mariani, xx-x-282:
pensiero, / se tu mi segui, cugin, di buon core. grazzini,
forteguerri, 13-20: se questo fosse, cugin mio, l'inferno / (disse
ariosto, 33-49: costui dietro al cugin suo di pescara / con l'auspicio di
tra il conte orlando e il suo cugin rinaldo. boccalini, i-107: i bassà
/ se qua mi meni il tuo cugin iocondo: / dico ranaldo, che mi
è don diego, / l'uno è cugin del re, l'altro è fratello
lor venuta: / fecesi incontro al suo cugin possente. f. d'ambra
: tu sai che l'ingiustizia, cugin mio, / e le cose mal fatte
tra il conte orlando e il suo cugin rinaldo. davila, 68: da questa
, 27-12 (ii-300): mena al cugin con maggior forza ed ira / dove
lo confonda, un rinaldo empio / cugin suo, mortai briga e intrico al mondo
/ di te, rinaldo, e del cugin tuo conte. ariosto, 42-59:
pian ben si lavora; / state, cugin mio bello, un poco saldo
. lamenti storici, iv-75: o gran cugin, tu fusti pronto e levo!
rallegratevi, dunque, poiché il fatai cugin vostro... senza alcun dubbio si
ariosto, sai., 5-73: cugin, fai bene a tòr moglier; ma
mortale. cieco, 37-7: o cugin mio, tu pesti acqua in mortale /
/ tra il conte orlando e il suo cugin rinaldo, / che ambi avean per
che a lui, come a nipote cugin del morto, si aspettasse il detto
. ariosto, sat., 5-75: cugin, fai bene a tòr moglier; ma
rispose orlando: tu non motteggiavi, / cugin, quando eri sotto il montan claustro
parte plora / d'amico o di cugin la morte rea. menzini, i-101:
, 42-39: poi che venne il cugin per la risposta, / molto gli disuase
il suo nome: / è un cugin della novizza: / bigordando alla quintana
del gran-signore. bracciolini, 1-15-1: cugin, se tu mi preghi, io
et onorato / più ch'io fussi cugin di carlomagno, / a me si dà
, 16-55: io non son più il cugin tuo, com'io soglio, /
, / morto vi fu un suo cugin germano. d'annunzio, iv-1-846: strisciavano
arrivo lassù lo trovo disteso / ch'era cugin d'argalto e di prialdo, / bestimiatore
è don diego / l'uno è cugin del re, l'altro è fratello;
-frustino. forteguerri, vii-24-61: cugin mio gradito, / lascialo fare e
a miglior luna di me, mio cugin carnale. monosini, 107: infelices homines
che pardo, / gridando: « cugin non n'avere temanza ». m.
riverente / va per baciare al suo cugin la mano, / ma quegli la ritira
contrada e falimbello, / di manfredi cugin, detto leonello. soldani, 1-104: