: scruta l'infermo di sotto una cuffia di capelli abbaruffati. 2.
annunzio, iv-1-608: mia madre tolse la cuffia al battezzando, mentre il patrino lo
acqua battesimale. mia madre tolse la cuffia al battezzando, mentre il patrino lo
mise a sospirare perché non aveva la cuffia da notte; chi brontolava perché non aveva
pelle del corpo che faccia com'una cuffia, la quale mettono in testa alla
cameriera allacciandosi il grembiule e assestandosi la cuffia. -figur. chiabrera,
iddio v'aiuti, annodatevi la cuffia, e poscia mi dite ciò che voi
pratolini, 9-715: era in camicia e cuffia, col ricciolo sulla fronte, le
che arrovesciatala, e messovela sopra la cuffia, medesimamente verrà a suggellar benissimo:
, e assettata la chioma sotto la cuffia. s. caterina de'ricci,
ancora le chiome raccolte in una cuffia... come l'auletrida nuda sul
romor grande, / che volle tòr la cuffia, e per errore / si misse
capo vi si spande: / la cuffia prima un poco v'acconciate ». machiavelli
... con la sua grande cuffia bianca e il grembiule rosso, imperlata come
della madre. calvino, 1-333: la cuffia... le dava una bambolesca
, iv-1-607: mia madre tolse la cuffia al battezzando, mentre il patrino lo porgeva
battilòcchio, sm. stor. cuffia alla francese (che ricadeva sugli
battilòglia, sf). stor. cuffia che ricadeva sugli occhi (secondo la moda
lunga striscia di panno che scende dalla cuffia, dal copricapo, anche dalla veste
lui, e a tirargli il bendone della cuffia. pulci, 11-112: la prima
berrettina, sf. piccola berretta; cuffia. bencivenni [crusca]: tenga
de'due nomi si suol chiamare certa cuffia da notte delle donne, detta più
: al mattino, la signora argia in cuffia bianca stava sorvegliando il cuccumino del suo
*: quelle che ànno la gran cuffia nera e il mantello nero, e van
nievo, 75: colla sua cuffia di merlo e con tutta la boria
cagione d'esempio, un piccolo nastro sulla cuffia delle donne; ma questa cognizione non
fin sulla nuca, / sotto alla cuffia e dentro alle brachesse, / in mano
gran mantello tondo e gonfio, la cuffia bretone, e il soggolo stretto al collo
in mezzo alla ribalta, munita di una cuffia di legno, ove prende posto il
farìan fin buglione, / e la cuffia faria ricco un oliaio. poesie bolognesi,
in vesta di velluto chermisi, con cuffia in testa d'oro, con perle e
bardella a un'asina, o ima cuffia ad una contadina. alfieri, i-187:
[caliptra), sf. bot. cuffia che nelle briofite riveste l'urna contenente
briofite riveste l'urna contenente le spore; cuffia che riveste e protegge l'apice delle
reticella per mantenere i capelli in piega; cuffia, berretto usato dai sacerdoti: zucchetto
pieghettato. giocosa, 41: la cuffia cannellata tremò tutta. cannellato2, agg
farìan fin buglione, / e la cuffia farìa ricco un oliaio; / e li
da s. vincenzo de'paoli (dalla cuffia bianca inamidata, con due grandi ali
di dio. 3. cuffia monacale. -al figur.: bigotto,
, sm. copricapo a forma di cuffia appuntita, spesso attaccato al collo dell'
dipinte, che non pareva cappuccio né cuffia a bendoni. = deriv.
di lattati ermellini, e con una cuffia di sottilissimo fiore sotto il mento annodata.
suore della cornetta, per la grande cuffia bianca che le distingue. -suore della
4. ant. specie di cuffia o acconciatura femminile. l. adimari
75: la contessa, colla sua cuffia di merlo e con tutta la boria di
ardore del sole nei paesi tropicali; cuffia di lana (usata dai soldati) che
modista, che si mette la cuffia di s. caterina d'alessandria, patrona
, con ima sua zazzera pettinata in cuffia, mettersi una tovagliuola in collo, e
neppure. pareva un prete còrso colla cuffia, e la cuffia un gran cesto
un prete còrso colla cuffia, e la cuffia un gran cesto d'indivia. cicognani
in vesta di velluto chermisi, con cuffia in testa d'oro, con perle
è detto nel presente luogo, una cuffia, un ciapperóne, e simili arnesi usati
, cinta di ambracane, con una cuffia d'oro. v. colonna, ix-588
ogni loro discorso vada a terminare nella cuffia, nella gonnella, ecc. e in
i-157: lachesi e cloto avean la cuffia tonda / da comodo, ed un
= dal lat. tardo cucutium * cuffia, cappuccio * (forse da cuculia
cederni, con una sua zazzera pettinata in cuffia, mettersi una tovagliuola in collo.
lui, e a tirargli il bendone della cuffia; e con tendendosi da
di legne di quercia. -la cuffia dei radiotelegrafisti. calvino, 1-48:
suore di carità 'la loro ampia candida cuffia con larghe tese a punta svolazzanti.
lisci e la treccia a mo'di cuffia. 3. bot. altro nome
'. 6. per estens. cuffia con guarnizioni portata in passato dalle donne
posato il gammurrino, il drappo e la cuffia, e portano il mantò, la
da cresta1, nel significato ant. di cuffia guarnita. cfr. migliorini, 725
, 159: in capo portano una cuffia fatta a rete di setole o crini o
, molto guardate, mostrandosi talora con la cuffia, talora in capegli mezi raccolti e
mattino, la signora... in cuffia bianca stava sorvegliando il cuccumino del suo
farìan fin buglione, / e la cuffia farla ricco un oliaio; / e li
190): appresso gli mise una bianca cuffia, sopra il suo capo, e
, e li disse: signore, questa cuffia ci significa che, per merito delle
netta ed altresì pura, come è la cuffia, altresì netta ed altresì pura dovemo
più pulito che una mosca, con sua cuffia in capo, con una zazzerina bionda
, con una sua zazzera pettinata in cuffia, mettersi ima tovagliuola in collo, e
di lattati ermellini, e con una cuffia di sottilissimo fiore sotto il mento annodata
, cinta di ambracane, con una cuffia d'oro, sopra la quale era la
velluto. giannotti, 2-2-108: la cuffia bianca, la quale [il doge di
marino, 15-32: e fregiata la cuffia è d'un lavoro / a rosette
. note al malmantile, 2-785: cuffia... è una berretta, fatta
. un finissimo grembiule innanzi, e una cuffia piramidale in capo. g. gozzi
, 221: ecco merletti / fiamminghi, cuffia parigina, nate / scarpette in vienna
: m'hanno parlato segnatamente d'una cuffia all'egiziana che le sta benissimo. dunque
dunque io solo non potrò vederla in cuffia e in cuffia all'egiziana? ella
solo non potrò vederla in cuffia e in cuffia all'egiziana? ella non può saperlo
la contessa,... colla sua cuffia di merlo e con tutta la boria
faldella, 2-87: una suocera tutta cuffia, tutta faccende, tutta gomiti.
grembiuli sporchi di polvere d'alabastro e una cuffia per salvare almeno i capelli. calvino
i capelli. calvino, 1-333: la cuffia... le dava una bambolesca
pelle del corpo che faccia com'una cuffia, la quale mettono in testa alla
qualche narciso inzibettato; / ch'una cuffia ch'e'vegga a un verone,
che è detto nel presente luogo, una cuffia, un ciapperone, e simili arnesi
l'elmo tratto; / quando una cuffia d'oro, in che celarsi / soleano
. anguillara, 2-211: levar la cuffia, e i crin stracciar di testa /
man di nera penna, / la cuffia già s'impiuma, e già s'innesta
:... in capo una cuffia d'oro, e un fine cappel di
la tunica nera, il soggólo, la cuffia dalle ampie tese candide. panzini,
iii-491: due monache nere, in cuffia bianca, ci guardavano da lontano.
: non si vuol medesimamente comparire colla cuffia della notte in capo. goldoni, vii-1011
quotidianamente sparso il guanciale e piena la cuffia. bariti, 8-14: s'affacciava
all'uscio [la zia] ancora in cuffia da notte e col viso molle delle
, sacerdote, al quale la sacrata cuffia adornava le legate tempie. 7
di maglia metallica, in forma di cuffia, che generalmente veniva portato sotto la
parte de l'elmo e de la cuffia del ferro ne portò via contra valle
udisse, / l'elmo e la cuffia dell'aciaio taglia. ariosto, 25-13:
man destra un rampicone / e una cuffia d'acciar sul cucuzzolo; / nella
, tolti gli schermi / de la cuffia di ferro, a capo ignudo, /
lince oscura e bianca. / gli è cuffia il teschio e pcndon d'ambo i
finzione (nella locuz. sotto la cuffia). menzini, 5-4:
, rozzo marrano, / sotto la cuffia di moine e risi. 9
dico invece: « questa è una cuffia », può star sicuro che suona a
nella primavera, ed escono da una cuffia membranosa, dentro la quale son contenuti.
contenuti. 12. bot. cuffia della radice, cuffia radicale: cappuccio
12. bot. cuffia della radice, cuffia radicale: cappuccio conico di tessuto parenchimatico
buon augurio). -nascere con la cuffia: nascere fortunato. tramater [s
[s. v.]: 'cuffia ', nome volgarmente dato ad una
si dice, egli nacque con la cuffia. 14. veter. secondo
un reticolo. 15. stor. cuffia del silenzio: strumento di tortura consistente
la bocca del suppliziato. -mettere la cuffia del silenzio: porre freno all'arbitrio
voltato e gentilmente m'ha offerta la cuffia perché ascoltassi non so che concerto d'
sotto avevo visto a un tavolo con la cuffia della radio. 17.
:... verso poppa, la cuffia d'un ventilatore, e una enorme
20. archit. pennacchio a cuffia (anche, semplicemente, cuffia)
a cuffia (anche, semplicemente, cuffia): elemento architettonico di raccordo fra
stesso. 21. locuz. -fare cuffia: capovolgersi, ribaltarsi (una barca
-uscire, passare per il rotto della cuffia: cavarsela di stretta misura e con
pataffio, 7: pe 'l rotto della cuffia (questo giuro) / e'se
, come si dice, pel rotto della cuffia. cerracchini, 1-2-93: pure la
, e ne uscii pel rotto della cuffia. giusti, iii-119: e il
siamo usciti sempre per il rotto della cuffia e ci siamo sempre lamentati in gamba sana
[dai guai] per il rotto della cuffia, gli sembrava anzi, opera,
. 22. prov. ogni cuffia è buona per la notte: al
.]: onde in proverbio: 'ogni cuffia è buona per la notte ',
(popol. scuffiétta): piccola cuffia. -in particolare: quella che si
, cuffino (sm.): piccola cuffia (per bambino).
sm. (popol. scuffiòtto): cuffia piccola e ben aderente al capo e
al capo e, in particolare, cuffia da uomo priva di lacci che la fermino
. scuffióna, scuffìóne): ampia cuffia. burchiello, 88: cavoli.
= locuz. comp. da cuffia e croce, usata come sf.
modista. = deriv. da cuffia. cuffiare1 (scuffiare),
(387): e stracciatagli la cuffia in capo e gittato il cappuccio per terra
l'oblio, / e avrò la cuffia e metterò gli occhiali. comisso, 14-32
ranocchi che vanno in cocchio con la cuffia, e simili altre deformità sono il
, 167: chi vede per la cuffia molte lune / per poco sai, ch'
sono applicate sotto gli orecchi, la cuffia col ghiaccio è adattata sul capo;
di lattati ermellini, e con una cuffia di sottilissimo fiore sotto il mento annodata
e voi vi contentereste di ascoltare con la cuffia i concerti della capitale? cassola,
un modo da uscirne per il rotto della cuffia, vedendo di consigliare gli ostinati a
, 5-97: ho soldi, e troverem cuffia, faldiglia, / e tutto che
restò confuso: / infino da la cuffia a la pianella / sparse un falso sudor
delle rose. ma un gran cappello a cuffia stava sopra un orribile cranio, di
testa informe aveva incappucciata in una piccola cuffia bianca. pirandello, 7-1191: fatti pochi
viso terroso, spolverandone i rilievi; la cuffia cannellata tremò tutta ed io portai correndo
e grigia, che le faceva come una cuffia sporca sulla testa. savinio, 16
capelli e se li torse per ridurli nella cuffia. -mandare in fascio, a
ranocchi che vanno in cocchio con la cuffia, e simili altre deformità sono il primo
gravissimo colpo, e fu partita / la cuffia de tacciar ch'era di sotto.
], smarrita, cercando attorno una cuffia nuova, cercando un altro grembiule,
gliette che attendevano i loro congiunti: grande cuffia, figaro e gonnelle larghe le donne
di capo e la scagliano contro la cuffia del suggeritore; volano arance, ciabatte
di lattati ermellini, e con una cuffia di sottilissimo fiore sotto il mento annodata.
di leguminose papilionacee, caratterizzate da una cuffia floreale che si spacca alla maturazione del
piccolo pertugio, per il rotto della cuffia: salvarsi a stento, per un pelo
converte in rocca, il cimiero in cuffia,... in somma mi par
fra le gale e i pizzi della cuffia e del corsetto. pascoli, 328:
gargarismi,... e la cuffia di crocerossina. 3. figur
scampare a stento, per il rotto della cuffia. f. f. frugoni,
pavo- nazzo ricamate d'argento e la cuffia di seta verde dorata, di che
4: egli è pur cuore e cuffia, e non ha gina. grazzini,
.. esci- tomene pel rotto della cuffia con tanta franchezza per quella volta,
, d'un golliè, d'una cuffia, d'ima mantiglia, se non se
cacciò la mano nella borsa a cercarvi la cuffia di gomma. -gomma resina:
giorno, / d'una sua negra cuffia il crin velato, / tacita uscìa con
: voi metteste da parte / la cuffia, la grandiglia e 'l guardinfante. giusti
con il grembiale di pizzo e la cuffia, mi introdusse in un salotto spazioso.
, al primo entrare, sotto la cuffia di mansueta. 2. figur
i-iio: una vecchierella, in una bella cuffia di grisétto, appoggiate le mani al
a far tentennare l'ala inamidata della cuffia dell'ultima monacella inginocchiata al confessionale.
una infermiera porge il càmice, la cuffia, la maschera: e poi i guanti
di capo e la scagliano contro la cuffia del suggeritore. -di animali.
carena della nave e collegata con una cuffia ricevitrice. = voce dotta,
de amicis, xii-7: imbacuccato nella grossa cuffia di lana color cacao,..
una infermiera porge il camice, la cuffia, la maschera: e poi i guanti
una infermiera porge il camice, la cuffia, la maschera: e poi i guanti
). anguillara, 2-211: la cuffia già s'impiuma. tasso, n-ii-263
, 13-173: il viso in fondo alla cuffia incannucciata. incannucciato2, sm
casa incatenata s'affacciò una vecchia in cuffia da notte, sbraitando d'aver sonno
. incuffiato, agg. coperto dalla cuffia (il capo). pirandello,
-che ha il capo avvolto in una cuffia (una persona). pirandello
fiori. = denom. da cuffia (v.) col pref. in-con
che ha il capo coperto da una cuffia. calvino, 5-86: da
un bastone / [gli porta] la cuffia da infodrar l'elmo di sotto.
manzini, 13-174: l'insaldatura della cuffia sul capo cascante sembra una parola usata
: nel piccolo giardino una serva in cuffia e in zoccoli insaponava un can barbone
qualcosa. bontempelli, 20-153: dalla cuffia si partiva un filo che andava a
etiopia. algarotti, 1-i-16: la sua cuffia a più doppi era intessuta di nastri
un giorno, appunto come una nuova cuffia fa invanire una femmina per lo stesso
ha ancora le chiome raccolte in una cuffia, sakkos, come le donne lapite
: io ti donarci... quella cuffia tutta lavorata ch'io m'avea fatto
mi ha pregato ieri / le facessi una cuffia; andrò frattanto / a dar mano
con quei candidi capelli ondulati sotto la cuffia di merletti fini, guardava 1 prati
fa dei nodi e sa criticare la cuffia della sua amica; se in una conversazione
per lo più, da una caratteristica cuffia che si può orientare in modo da utilizzare
vari punti delle soprastrutture. terminano a cuffia girevole sull'asse verticale, in modo da
sbocco jn coperta, è sormontata da una cuffia o tromba, girevole, di forma
l'aria viziata rivolgendone la bocca della cuffia in direzione opposta al vento. sulle navi
corrispondenza del locale da ventilare con la cuffia legata a un punto elevato dell'alberata
affaccendava, smarrita, cercando attorno una cuffia nuova, cercando un altro grembiule,
rotonda nell'arco della mantella e nella cuffia dalle bande di velluto. jahier,
accanto a me il marconista con la cuffia, e che armeggiava al suo quadro o
così n'uscii per il rotto della cuffia, e di più colla nomèa d'essere
aprirsi nella primavera ed escono da una cuffia membranosa, dentro la quale son contenuti
meraviglia / che non valse elmo, cuffia né farsata. boccalini, i-103:
letto con dentrovi una giovane con bellissima cuffia merlata, ma molto piena di smanie
ii-319: ecco merletti / fiamminghi, cuffia parigina, nate / scarpette in vienna
così d'uscirne per il rotto della cuffia, ma dagli picchia e martella ci
cala le nere ale d'una sua gran cuffia monacale su cotanta mestizia. s.
c'è un microfono. mi metto questa cuffia, e sento tutto: se ciarlano
costituisce l'impugnatura. -microtelefono dyoperatrice: cuffia usata dalle operatrici addette ai tavoli di
legati o in treccia o in cuffia che ti truovi, la purità della
età arcaica. 6. sorta di cuffia o di berretto femminile (con partic
femminile (con partic. riferimento alla cuffia delle infermiere o al copricapo di determinati
pirpa 'benda per il capo, cuffia; turbante, mitria '. mitra2
o una ciocca di capelli attraverso la cuffia dura. jahier, 2-95: 11 compagno
alla moda di cinquantanni fa, con una cuffia di merletto, le aprì dopo molto
. g. gozzi, i-23-116: una cuffia modesta / adopran, fatta secondo la
]: 'modiolo': vaso da bere o cuffia di donna che avevan la forma di
le nere ale d'una sua gran cuffia monacale su cotanta mestizia, brontolando tra
. ojetti, ii-762: sopra la cuffia a cono tronco... è un
gusto / che fin la monna in cuffia se vedea, / moriva se nel letto
montanina, in capo una vaghissima e ricca cuffia, con drappo d'argento e d'
il becco si poneva; / or una cuffia di mon ton rimasa.
quel mostro scarpigliato ché le era caduta la cuffia dal capo, tennero per fermo che
ha finito di aggiustarsi sul capo la cuffia di marietta e farsi col sughero due
del capo una macchia negra, come una cuffia; i piedi, il becco,
, 4-28 (ii-825ì: perché ogni cuffia per la notte è buona, sentì tale
doni, 10-348: signore, questa cuffia ci significa che per 10 netto delle
altresì netta e altresì pura come la cuffia, altresì netta altresì pura dovete voi
ungaretti, xi-204: una nonnina colla cuffia legata sotto il mento s'avvicina a
n. 25. -ogni cuffia è buona per la notte: v.
è buona per la notte: v. cuffia, n. 22. 22
voltato e gentilmente m'ha offerta la cuffia perché ascoltassi non so che concerto d'
bu glione / e la cuffia faria ricco un oliaio. nuovi testi
oocaliptro, sm. biol. cuffia che riveste la cellula uovo.
: gli ordigni suoi sono quella smisurata cuffia, quelle maniche, que'veli,
così quel duplice apparecchio (simile alla cuffia del telefonista) che porta agli orecchi dell'
lateralmente da un berretto, da una cuffia, da un copricapo, e servono a
così d'uscirne per il rotto della cuffia. ghislanzoni, 18-148: vedendo che
24. telecom. dispositivo che nella cuffia del telefono o di un apparecchio ricevente
che contraffatto il capo con un'altra cuffia diversa a quella ch'era avvezza di
difendersi dal freddo ed oggi lo chiamano anche cuffia. moniglia, 1-iii-316: le matrone
: e prese una stracciata e unta cuffia / insanguinata ch'era sopra un pruno
capo vi si spande: / la cuffia prima un poco v'acconciate ».
se ne uscì per il rotto de la cuffia. 6. onda di aspetto
è una vecchietta con un cappellino a cuffia in capo... e una pellegrinetta
del giorno, / d'una sua negra cuffia il crin velato, / tacita uscìa
chioma qua e là fuor de la cuffia da notte, tutte la guan- cie
, di aver a uscirne pel rotto della cuffia e? quando la pera è matura
incaricato dell'esplorazione, riceve con una cuffia telefonica. = voce dotta,
, 11: un besso impronto con la cuffia nuova / parratti un sol di marzo
/ gli animi, ci restò la cuffia rotta / da giudicar quanto potea valere.
, con una sua zazzera pettinata in cuffia, mettersi una tovagliuola in collo.
dalle contadine. salvini, vti-1-3: cuffia e pezzuola: abbigliamento rimaso in contado
, con sul capo a mo'di cuffia una pezzuola di raso nero adorna di
giaciuto con una, le dona una cuffia d'oro e diecimila aspri. fed.
vanno veduti in pianelle e le donne in cuffia. -calzolaio, non cercare di là
trova in pianelline, discinta e in cuffia bianca. 2. locuz.
così d'uscime per il rotto della cuffia, ma dàgli picchia e martella ci
come la crestaia taglia le barbe della cuffia di madama tintiminia? foscolo, gr.
, pilonza), sf. bot. cuffia che riveste l'estremità di una radice
, 4-28 (ii-825): perché ogni cuffia per la notte è buona, sentì
la crestaia taglia le barbe della cuffia di madama tintiminia? -dove batte
corte e larghe... e una cuffia piramidale in capo. carradori, 35
ben lor hai concia in capo la cuffia! 27. locuz. -alzare
infilò il suo, si mise la cuffia e cominciò ad ascoltare. 7
: quando mi riesciva d'impadronirmi della cuffia e della tabacchiera d'una vecchia maestra di
erogare al riproduttore sonoro (altoparlante, cuffia, ecc.). 39
il becco si poneva; / or una cuffia di monton rimasa; / or cangiando
detto spedale sia tenuto e debbia portare cuffia e cappellina in capo e cappuccio dietro
sarebbero usciti alla sorniona, pel rotto della cuffia. -con riferimento a mentalità
correnti oscillanti che vengono rivelate da una cuffia telefonica o da altri apparecchi. il
): si vestì di scarlatto con una cuffia in capo che pare il protomedico de
credono d'aver il mondo entro la loro cuffia perché posseggono una vigna, un chiuso
le capsole spowiste d'opercolo o di cuffia. = voce dotta, lat.
basta di cavarmela per il rotto della cuffia, dopo la paura che ho passata.
4-28 (ii-825): perché ogni cuffia per la notte è buona, sentì tale
pulito che una mosca, con sua cuffia in capo, con una zazzerina bionda e
o legati, o in treccia o in cuffia che ti trovi, la purità della
errassi grandemente a non gli prestare una cuffia... denti lunghi luridi e putidenti
poco adoma, portando i capelli drento la cuffia. sergardi, 1-124: a noi
accanto a me il marconista con la cuffia che armeggiava al suo quadro. soldati
: la sua faccia grinzosa, fra la cuffia nera e il largo fazzoletto di lana
il radiotelegrafista di turno col capo nella cuffia misteriosa ascolta senza tregua. calvino,
nella radioonda), un utilizzatore (cuffia o altoparlante) che converte il segnale
.. gentilmente m'ha offerta la cuffia perché ascoltassi non so che concerto d'una
il sette '. -reggere in cuffia: continuare ad ascoltare. cassieri,
è mostruoso. stento a reggerti in cuffia », si scuote jessie togliendosi e poi
). cassieri, 11-62: entra in cuffia... un signore privo di
, vt-82: prese una stracciata e unta cuffia / insanguinata ch'era sopra un pruno
estens. reticella sottile (a forma di cuffia con larghe maglie), per lo
stimolo della moglie di cui ci arriva in cuffia un: puzzone, se molli!
un ribobolo buono per cavarsela pel rotto della cuffia. c. e. gadda,
sporgesse una testolina, con una gran cuffia bianca a ricciatura di tulle tutt'intomo.
amplificate da valvole termoioniche, azionano la cuffia telefonica di chi riceve, riproducendo i
capelli e se li torse per ridurli nella cuffia. -costringere a un corso forzato
a forza la testa gli disarma, la cuffia del ferro rigirandogli sopra le spalle.
c'è una nonna curva, con la cuffia bianca, che piova o nevichi o
i due ciuffetti che nell'infilarsi la cuffia, ha cura di tirar fuori e allargare
è corrotta. salvini, vii-1-4: cuffia e pezzuola: abbigliamento rimaso in contado
intanto monroso a rinvenire / cibo, cuffia, calzar, scarpe e sottana / per
modo, ora come turbante, ora come cuffia, e ora con le cocche già
scalzo, in camicia, con una cuffia in testa, tutto molle di sudore e
tirare romper la corda. -rompere la cuffia: infastidire, importunare. g.
]: se più alcun romperammi la cuffia, risponderò che il signor preposto muratori
. marino, 1-15-32: fregiata la cuffia è d'un lavoro / a rosette d'
dire. -per il rotto della cuffia: per vie traverse, molto a
repubblica ne venne fuori per il rotto della cuffia. l'unità [n-xii-1945],
sere riusciti ad ottenere per il rotto della cuffia un permesso di pubblicazione, intendono crearsi
come si dice, pel rotto della cuffia. -piangere a pupille rotte:
, passare, cavarsela per il rotto della cuffia: v. cuffia, n.
il rotto della cuffia: v. cuffia, n. 21. 71.
seggiola assiste l'oste con la cuffia in capo. mascheroni, 8-89: or
uscire da questo salceto pel rotto della cuffia? -discorso improvvisato e confuso.
sporchi di polvere d'alabastro e una cuffia per salvare almeno i capelli. -r-
sono applicate sotto gli orecchi, la cuffia col ghiaccio è adattata sul capo.
la tunica nera, il soggólo, la cuffia dalle ampie tese candide. le parve
voi vi contentereste di ascoltare con la cuffia i concerti della capitale? -con riferimento
queiraltra in camicia, / quella in cuffia, più d'una scapigliata, /
e delle vite bianche, ed una cuffia alla savoiarda che impedisce a'suoi capelli d'
che per metà era cappellino e per metà cuffia, e una mantiglia sbiadita su due
casa incatenata s'affacciò una vecchia in cuffia da notte, sbraitando d'aver sonno
non fossi stato tal ordine, la cuffia di capo e scoperto la tignaccia che gli
). emiliani-giudici, 1-58: una cuffia cu velluto sdrucito le copriva la parte
e si vestì ai scarlatto con una cuffia in capo che pare il protomedico de la
schioccar un bacio alla sposa, sotto la cuffia carica di trine fatte in casa.
legati, o in treccia o in cuffia che ti truovi, la purità della vaghezza
, scófia, scufia), sf. cuffia per lo scudi stampe di roma
femminile (e, in partic., cuffia portata più anch'esse un tempo
con valore intens., e da cuffia (v.); il signif.
scuffi). ant. privare della cuffia. contile, 2-2-17: m'ha
, 1-606: 'scuffiare': tòr via la cuffia. 2. tose. prendere
, e da un denom. da cuffia (v.). scuffiato1 (
, agg. ant. che indossa una cuffia come segno distintivo. falier,
scuffióne { scoffióne), sm. cuffia di grandi dimensioni o ornata da ampie
scuffia1. scuffiòtto, sm. piccola cuffia. arà comodità, la
vede nel semisse, con una strana cuffia o acconciatura, onde da alcuno fu detta
7. neri, 2-46: in bianca cuffia il biondo crin sepolto, / con
, fa dei nodi e sa criticare la cuffia della sua amica; se in una
come la crestaia taglia le barbe della cuffia di madama tintiminia? tommaseo [s.
nostre manufatte radio a galena, una cuffia ciascuno per ascoltare i programmi che il
sgabellato ed escito- mene pel rotto della cuffia con tanta franchezza per quella volta,
fresca, la teorica giovinetta, in cuffia e in andrienne, della lingua letteraria universalmente
cappello femminile consistente in una sorta di cuffia a larghe falde legata sotto il mento (
tetto con dentrovi una giovane con bellissima cuffia merlata, ma molto piena di smanie
intanto, nel volgersi agli astanti, la cuffia, che le teneva raccolto il crine
cherubini, 1-ii-176: 'socca'e 'socchétta': cuffia, ciapperone. dossi, i-209:
del capo, permettendo di assicurare una cuffia, un copricapo in genere (ed
, 3-164: in fretta mi strappo la cuffia, le bende claustrali, la sottana
elei paradiso. ariosto, 32-79: una cuffia d'oro, in che celarsi /
0. targioni tozzetti, i-447: cuffia o berretto o spegnitoio, la spegnivocale,
larghe tese spioventi gli uomini e con la cuffia bianca le donne.
i-3-20: gli ordigni suoi sono quella smisurata cuffia, quelle maniche, que'veli,
gozzi, 4-117: portava una sua cuffia da dimessa, / guardava ognuno come
vede nel semisse, con una strana cuffia o acconciatura? 4. raffinatamente
suore': quelle che ànno la gran cuffia nera e il mantello nero. e.
. g. gozzi, i-3-10: la cuffia le svolazzava con le ali di sopra
colore rosso scuro, indossato sopra una cuffia più piccola di lino dalle truppe coloniali
sue tavemine a le orecchie, la sua cuffia d'oro, il suo pendente,
,... non faccia una cuffia della sua ribeca a qualcuno di questi lumaconi
del diavolo! / o in pezzi la cuffia / in aria anderà! -non
toglieva mai. -ala di una cuffia monacale. d'annunzio, iv-2-155:
la tunica nera, il soggólo, la cuffia dalle ampie tese candide.
forma di diadema (anche nell'espressione cuffia a testiera). statuti suntuari,
se non fossi stato tal ordine, la cuffia di capo e scoperto la tignaccia che
tignosa e mezzo monda, / una tedesca cuffia atropo avea, / di bigherino ornata
toccato2, sm. ant. sorta di cuffia, pezzuola ricamata (con partic.
pulito che una mosca, con una cuffia in capo, con una zazze- rina
cederai, con una sua zazzera pettinata in cuffia, mettersi una tovagliuola in collo,
aveano più della sporta, che della cuffia, e non ebbero molto plauso a parigi
infilò, il suo, si mise la cuffia e cominciò ad ascoltare, a udire
di finissimo panno. 2. cuffia da notte. adr. politi,
. pataffio, 5: l'amata in cuffia e la truccia in berretta.
il radiotelegrafista di turno col capo nella cuffia mistriosa ascolta senza tregua. moretti,
impiegate alla grand'opera di perfezzionare la cuffia. b. croce, iii-9-124: tutti
donne... li conteneva una cuffia di paglia intrecciata, lunga e fatta
« è mostruoso. stento a reggerti in cuffia », « si scuote jessie togliendosi
ranocchi che vanno in cocchio con la cuffia, o simili altre deformità sono il primo
infilò il suo, si mise la cuffia e cominciò ad ascoltare, a udire:
: le giovani portavano in testa una cuffia; le maritate un fazzoletto bianco; e
-in zazzera, in zazzera e in cuffia: con i capelli lunghi e accuratamente
sempre pettinato andava in zazzera e in cuffia. idem, x-178-17: 1 più
pulito che una mosca, con sua cuffia in capo, con una zazzerina bionda e
di due gran palmi di lunghezza, nella cuffia, o zucco, e quattro sole
versateci il latte bollente. 2. cuffia femminile adorna di nastri e contornata da un
che usano i riproduttori portatili dotati di cuffia. sono i patiti dello stereo-ambulante, i
, al primo entrare, sotto la cuffia di mansueta. – r nella locuz
. striscia di panno che scende dalla cuffia, dal copricapo, anche dalla veste.
algarotti, 10-53: a nuova intorno / cuffia, fontange, o mantiglione, od
p. valera, 1-115: euna cuffia nera marginata da uno zinzino di corriere
28: oltre agli usi sopraelencati la cuffia è utile in abbinamento ai giochi multiplayer su
stereo1e auricolare. stereocùffia, sf. cuffia stereofonica. a. dentice [
guccini. = comp. da stereo1e cuffia. r stereofonicaménte, avv. con