. (accarpióno). carpionare, cucinare i pesci (come si usa fare del
anche assol. preparare cibi, bevande; cucinare. - anche al figur.
, 19-77: e cominciò assettarsi a cucinare. / morgante intanto del fuoco facea,
che per non bere si lassasse di cucinare, e non mangiare altro che
che per non bere si lassasse di cucinare, e non mangiare altro che biscotto
: perché non c'è nulla da cucinare e il focolare è spento. fagiuoli
nonna e le ragazze lavorarono un giorno a cucinare; dino girò con me la collina
loro affinità coi carciofi, si possono cucinare come questi. 2. figur
sarà carnaccia, ma non la lascerò cucinare tra due fuochi. la meglio è
carpionare, tr. (carpióno). cucinare il pesce friggendolo, poi ponendolo sotto
: * carpionare, accagionare ', è cucinare i pesci a modo dei carpioni.
carpionò). termine milanese per dire cucinare alcuna vivanda come si suole il carpio o
, pesce concio nel modo che si soglion cucinare i carpioni, quando fritti si coprono
alla moglie, imponendole che lo facesse cucinare, che a cena per amor del marchese
cuocitura. 2. il cucinare, cucinatura. segneri, ii-31:
e a fare ciascuno comunale e sottile cucinare, sicch'ella sappia gli mangiari divisare.
. che si riferisce all'arte del cucinare. speroni, 1-5-536: non regolandosi
. sf. conquinaria: l'arte del cucinare. campanella, i-319: la medicina
2. per estens. il cucinare; l'arte del preparare e far
, a gas, elettrico) per cucinare i cibi. -cucina economica: a
-far cucina, fare la cucina: cucinare. firenzuola, 328: vulcano fece
= deriv. da cucina. cucinare (ant. anche cocinare), tr
, 16-2-122: vedendovi molta bella erba da cucinare per la vita di que'frati,
alla moglie, imponendole che lo facesse cucinare, che a cena per amor del
marchese lo mangiarebbe. grazzini, 212: cucinare al paragone / noi saper di tutte
che per non bere si lassasse di cucinare, e non mangiare altro che biscotto bagnato
e le ragazze lavorarono un giorno a cucinare; dino girò con me la collina
mettere difficoltà). -per antifrasi: cucinare bene, cucinare per le feste:
. -per antifrasi: cucinare bene, cucinare per le feste: maltrattare, ridurre
. che si riferisce all'arte del cucinare, proprio del far da cucina, del
cucinato (part. pass, di cucinare), agg. preparato e cotto
e talvolta di chi è appassionato a cucinare. può il cucinatore non essere cuoco
cucine. = deriv. da cucinare. cucinatura, sf. il
. cucinatura, sf. il cucinare, il modo con cui si fa
culinària, sf. l'arte di cucinare; gastronomia. dossi, 306
. culinàrio, agg. del cucinare, proprio del l'arte
proprio del l'arte di cucinare, che si riferisce all'arte della
sopra le pietre. -assol. cucinare, far da mangiare. novellino,
. class, cóquère * cuocere, cucinare '. cuòco (ant. cèco
chi cucina, chi è abile nel cucinare; persona che si trova alle dipendenze
) con l'incarico di preparare e cucinare i cibi. matasala, v-71-114
e, da sua madre, a cucinare e a lavar panni. 3.
fagiano1. fagianare, tr. cucinare la selvaggina facendola prima ben frollare,
il moro e suo figlio, feci cucinare un buon filetto, con l'aggiunta
.). focolare, braciere per cucinare. storia di stefano, 7-7:
dimenticata la fogara, grosso braciere per cucinare. 2. strumento usato dai
col fornello in modo che per via cucinare si possa, siccome la presente figura.
sapere friggere un uovo: non sapere cucinare nulla. soldati, ix-225: quando
in forno. 3. modo di cucinare varie pietanze (melanzane, zucchini,
nel focolare, per riscaldarsi o per cucinare; il focolare stesso (nell'uso
cacciatori, gagliardi a tavola, abili nel cucinare la selvaggina. -completamente sviluppato
acqua corrente calda e fredda, e cucinare con il gas e non con la carbonella
gli arredi dell'altare. -ant. cucinare. boccaccio, dee., 6-4
). grillare2, tr. cucinare sulla graticola, grigliare. panzini,
stufato. - anche: tale modo di cucinare. pulci, 22-44: mangiava
tanara, 265: si possono cucinare le tortore in tutti i modi detti
bello il mangiarli, non il vederli cucinare ». 2. assegnare,
la massaia non ce ne trova per cucinare). ibidem, 270: chi crede
, una vivanda, un modo di cucinare, ecc.). redi,
arti; scopare, rifare i letti, cucinare,... iniziare all'amore
, 503: ne 'l generale è il cucinare, ammazzar animali, scorticarli, brovarli
altra serva, che non sapeva né cucinare, né pulire, ma che pur doveva
, né pulire, ma che pur doveva cucinare e pulire perché altrimenti nessuno l'
sapore gradevole e viene usato soprattutto per cucinare il fegato alla veneziana. -lingua
'... ammesso che abbiate da cucinare un luccio dell'indicato peso all'incirca
: preparare e cuocere le vivande, cucinare. tommaseo [s. v.
le vivande occorrenti per una refezione; cucinare. gherardi, 11-88: così lietissimamente
luna. -secondo il modo di cucinare proprio della gente di mare (con
tale occasione facesse chiedergli una ricetta per cucinare l'anguille di comacchio con qualche salsa
... mi bi- songnia cucinare, spazzare e lavare le scodelle, fare
fu iniziatore, 'auctor ', di cucinare le cicogne, ha un fare
uno o di diversi ingredienti sufficiente a cucinare una porzione di minestra.
pezzi (con riferimento a vivande da cucinare o da servire in tavola).
pezzi (con riferimento a vivande da cucinare o da servire in tavola).
gradite; sventrare e ripulire animali da cucinare. filippo degli agazzari, 24:
. il modo più adatto e saporito di cucinare un piatto (ed è proprio del
nostre il vero e proprio modo di cucinare, speciale ed adatto, quasi il loro
: nel linguaggio gastronomico, modo di cucinare il pesce (in partic. le
alla molinara: secondo il modo di cucinare proprio dei mugnai fluviali. -pinza alla
, 9-68: inoltre [eliogabalo] faceva cucinare le barbe di triglia, da servire
: essere il modo più adatto per cucinare qualcosa. maestro martino, lxvi-1-194:
idem, 13-561: andai a vedere cucinare le pernici, dietro la bottega,
è usato per produrre inchiostri, per cucinare condimenti (e, talvolta, indica
parti non commestibili; sventrare animali da cucinare, preparare per la cottura.
controgirello, utilizzato per lo più per cucinare arrosti. 7. parte metallica del
lo più di terracotta, usata per cucinare o conservare cibi o vivande.
. 18. -fare in padella: cucinare una vivanda ricorrendo a tale strumento di
le vivande. -l'attività di cucinare, la professione di cuoco (nell'
il legno della 'traveller-palm 'o cucinare la carne del pangolino squamoso o del
tanara, 130: il parlare di cucinare questi uccelli cantori pare una barbarie.
fondo, questa materia, si possono cucinare in molte salse. ma nei caratteri
quando non stava in casa affacendata a cucinare o lavorare d'ago, si metteva una
tipo di pasta alimentare corta, da cucinare asciutta o in brodo, di forma
riscaldamento di acqua (e consente di cucinare cibi senza condimento o senza acqua)
di un unico manico e usata per cucinare o scaldare piccole quantità di cibo.
pentolóne, sm. grossa pentola usata per cucinare abbondanti quantità di vivande (e anche
, sm. ant. modo di cucinare il fegato battuto e fritto. romoli
, cibo nazionale dei portoghesi e che sanno cucinare ottimamente in tantissime maniere, alle grasse
arti: scopare, rifare i letti, cucinare, lavare i piatti, insaccare nel
potaggio. -anche: maniera di cucinare in guazzetto. rotnoli, 152:
medianti i quali senza spesa si può cucinare ogni maniera di vivanda, e,
iv-167: pensa il cuoco la roba a cucinare: / pensa lo spen- ditore a
buonarroti, 1-i-7: mi biso- gnia cucinare, spazzare e lavare le scodelle, fare
quocinare, tr. ant. cucinare. - anche assol. anonimo [
. = var. grafica di cucinare (v.). quòco
sempre si racconcia. -preparare, cucinare. burchiello, 35: fece racconciar
a lavare o a rammendare o a cucinare. g. raimondi, 7-151: donne
vecchitudine... mi bison- gnia cucinare, spazzare e lavare le scodelle, fare
complesso dei piatti che un cuoco sa cucinare. tarchetti, 6-i-136: l'oste
.. facesse chiedergli una ricetta per cucinare l'anguille di comacchio con qualche salsa medicinale
da ricucire. ricucinare, tr. cucinare nuovamente. -al figur.: agitare
, con valore iter., e da cucinare (v.). ricucinato
, uso tose.: 'rifare': cucinare in qualche altra guisa una vivanda, lessata
a servire, le due donne sempre a cucinare e a risciacquare.
302: i lavoranti per scaldarsi e per cucinare si servono dei frantumi e rimondature pei
valore iter., in-illativo e da cucinare (v.). rincuccolire,
in un pane di pasta e fatelo cucinare. -figur. circondare di cure
quella robaccia indigesta che egli doveva far cucinare dalla massaia? pascarella, 2-343:
perché più piccini e più facili da cucinare interi. = dimin. region.
il moro e suo figlio, feci cucinare un buon filetto,... un
7. locuz. -condire, cucinare a, in mille, in tutte
qualcosa di nuovo, o almeno senza cucinare ed acconciare con una salsettina nuova simili
capuana, 1-ii-110: tocca a me cucinare la minestra e badare ai quattro diavoli
il moro e suo figlio, feci cucinare un buon filetto, e un fritto di
. locuz. - scodellare la minestra: cucinare i pasti e, in generale,
tr. tose. preparare il pasto, cucinare. -anche assol. c
, con valore intens., e da cucinare (v.).
, alimentare non lunga, da cucinare nel brodo, di v-1-159:
: io le manderei mia madre a cucinare, perché lei restasse sollevata e servita.
. -per estens. preparare, cucinare. ojetti, 1-51: per fortuna
). stare fra i fornelli, cucinare. viani, 13-32: 1 trascurati
sfrittellare, intr. (sfrittello). cucinare frittelle in abbondanza. p
avventurieri e da veri liberali enciclopedici di cucinare ad un tempo austria e turchia a prò
ma non ristessa vivanda, facendosi ognuno cucinare secondo la possibilità salame, questo
spaghettare, intr. { spaghétto). cucinare e mangiare spaghetti. - anche con
spentolare, intr. { spèntolo). cucinare (ed è voce di uso famil
intr. affaccendarsi intorno ai fornelli per cucinare. migliorini [s. v.
di sale. gozzano, i-80: poi cucinare a strati / i tuoi pasticci andati
acqua per l'uso del bere e del cucinare, sono chiamati tangi. =
, sf. ant. teglia per cucinare. dante, inf., 29-74
5. teglia di terracotta per cucinare.
pavese, 11- i-713: mi tocca cucinare e lavare i piatti. volponi, 12
avventurieri e da veri liberali enciclopedici di cucinare ad un tempo austria e turchia a
guazzetto. -anche: tale modo di cucinare; il piatto così cucinato.
medicinale o un cosmetico, o per cucinare una vivanda. anonimo veneziano, lxvi-1-91
ed ispazzare e rifare le letta e cucinare; e quello del signore, tagliare
trifolare, tr. (trìfolo). cucinare una vivanda, in par- tic.
bellissime. -il modo migliore di cucinare un cibo; preparazione di un cibo
. trippare, tr. disus. cucinare una vivanda in modo simile alla
tr. (troto). disus. cucinare una trota (o, anche,
s. v.]: 'trotare': cucinare a maniera che si cucina le trote
sacramento. 2. condire o cucinare un cibo con un ingrediente unto,
, senza nausea di servirsene immediatamente per cucinare. saccenti, 1-2-213: così vestito
ha un'abside che permette di cucinare anche quando piove. con due posti letto
spalla, usato in partic. per cucinare il bollito. = dimin.
di terracotta di forma troncoconica, usata per cucinare il cuscus. la repubblica-viaggi [
], sf. invar. arte del cucinare pietanze raffinate, di complicata preparazione.
: faccia una doccia intanto che finisco di cucinare. roast beef e patate arrosto e
. di forma rettangolare, adatta a cucinare le carni. = deriv. da
pesce surgelate, impanate e pronte da cucinare. a. de carlo,
, 30-xi-1999]: aveva imparato a cucinare soltanto un piatto decentemente, il 'chili con
= agg. verb. da cucinare. cucinino, sm. vano adibito
culinàrio, agg. proprio dell'arte del cucinare; che si riferisce all'arte della
, posate di legno e altri attrezzi per cucinare. 2. appendimestoli. –
rocco sapeva che vita si sfiziava a cucinare il merluzzo. in tutti i modi.
vai a casa hai ancora voglia di cucinare o ordini da un 'take out'?
. gastron. tegame appositamente sagomato per cucinare il pesce rombo. carnacina, 1-19