banti, 6-92: lei accenna, cucendo, l'aria dell'* arsilda ».
, fissare, assicurare (legando, cucendo, annodando, ecc.); appendere
accanto a un tavolino da lavoro, cucendo e ricamando e facendo per ispasso qualche
e a quelli dei figliuoli, lavando, cucendo per conto d'altri, facendo ogni
'differisce dalla 'impuntura dove, cucendo, si passa tutta la grossezza del
i pensieri dolorosi si caccian per tutto! cucendo, cucendo, ch'era un mestiere
dolorosi si caccian per tutto! cucendo, cucendo, ch'era un mestiere quasi nuovo
e a quelli dei figliuoli, lavando, cucendo per conto d'altri, facendo ogni
. idem, 1-1-70: acciocché ella, cucendo a refe doppio, / adoperi per
si deve cucire o che si sta cucendo o che si è cucita. alberti
esse muschio o zibetto o ambra, e cucendo fitto il guanciale perché non svapori.
bernari, 7-280: io dovevo aiutare lui cucendo guanti. ma è roba per i
! -la mamma gettò il drappo che stava cucendo, e si avvicinò al letto,
era fidanzata col vicepretore e impallidiva graziosamente cucendo il corredo. -in relazione con un
muschio o zibetto o ambra, e cucendo fitto il guanciale perché non svapori.
. -anche: piega ottenuta cucendo in tale modo l'orlo inferiore di una
sull'iscoppiare e una sull'insecchire, stàvan cucendo pattine. bacchelli, 2-xix-210: il
da lavoro: bice stava già cucendo davanti alla finestra. -dare v
a guarnire l'orlatura delle vele, cucendo con esso le ralinghe...
tondo intorno al quale egli stesso andava cucendo un nastro di felpa. g. bassani
sull'iscoppiare e una sull'insecchire, stàvan cucendo pattine. cassieri, 175:
perch'io ancora nespole non mondo, / cucendo le gavarchie fra le strambe. monosini
.. e tu predicherai a quegli cucendo cose non nocive e di sollazzo, e
, i-51: m'awezzai a far versi cucendo frasi ed immaginette quasi tutte tolte a
stoffa, una vela, ecc., cucendo o applicando toppe in modo che coprano
zecca le carrucole, / acciocché ella cucendo a refe doppio / adoperi per me
o lacerate, accostando i lembi e cucendo in modo da riprodurre la tessitura (
l'ago nell'ultimo buco fatto cucendo; fare impunture. tommaseo [s
cavalca, 20-67: così a ciascun cucendo li suoi peccati e risentendogli, nmossegli
, scrivendo, spazzando, cucinando, cucendo, facendo la calza e perfino 'facendo il
la stoffa per non pungersi mentre si sta cucendo. = comp. dall'imp.
gambe per sorreggere la stoffa che stanno cucendo. 0. rucellai, 2-131
essi vi sedessero a ragione, se cucendo sue scarpe e suoi stivali rendesse loro
i calzolai il cuoio, allorché, cucendo una costura, non lo passano colla lesina
pelle bianca e gli occhi neri, e cucendo e sforbiciando non faceva che parlare dei
se ne stava in cima al portico cucendo le cumette e alzando di rado gli occhi
volgar., ix-189: niuno aggiugna, cucendo, il panno nuovo al vecchio vestimento
stanza da lavoro: bice stava già cucendo davanti alla finestra. -stanza da
fierch'io ancora nespole non mondo, / cucendo le gavarchie fra e strambe.
volgar., ix-189: niuno aggiugne, cucendo, il panno nuovo al vecchio vestimento
, e il principio della coda, cucendo la pelle dove si à da cucire.
zecca le carrucole, / acciocché ella cucendo a refe doppio / adoperi per me.