. pascoli, 509: ma ti cucco, taglio ed accollo, / perché,
: don ferdinando allampanato che pareva un cucco. nieri, 219: un
s'era inteso il doppio accento / del cucco: -un giorno molle, un
vissuto, / un parassito di malizia el cucco, / fìen questo giorno el vostro
, non faccio per dire, sono il cucco,
se s'inerpica uno scoiattolo, se il cucco fa il suo verso, tutta l'
, plur.: erba del cucco, strigoli, silene { silene inflata)
la via che s'ordina in comune. cucco, vii-803 (3-15): ma
un intervallo di terza maggiore. / il cucco, non la civetta, ti dissi
... non sono io il vostro cucco? e grattandogli ogni bruscolino, et
guardate, detto vien, quel vecchio cucco / come sta bene! oh che
. nacchia gracchia, ed il cucco cuccoveggia; e cantando il gallo,
la voce sua che fa tacere il cucco. matteo correggiaio, ix-65: e'non
intervallo di terza maggiore. / il cucco, non la civetta, ti dissi
* chicco '. còcco4 (cucco, anche cuccò), sm. (
e 'l cocco, / vistosi ch'era cucco, in uno istante / in farsetto
e la cornacchia gracchia, ed il cucco cuccoveggia; e cantando il gallo,
, 1-35: -la primiera era il suo cucco, eh? -egli non distingueva
/ tenendo basse l'ale come il cucco. guicciardini, 62: in questi nuovi
e la cornacchia gracchia, ed il cucco cuccoveggia. zanella, i-120: trilla sugli
cucco2. cuccare1, tr. { cucco, cucchi). famil. ingan-,
potersene liberare. = deriv. da cucco * cuculo * (cfr. fr.
). cuccare2, tr. { cucco, cucchi). dial. potare.
pascoli, 508: sì, ti cucco, vite, ché sento / già nel
: con un cucchiarino, un còcchio [cucco), sm. gerg. ant.
'l granchio mi morse, mangio il cucco. c. dati, i-m-1-172: col
. dati, i-m-1-172: col nome di cucco, che tanto è quanto uovo.
e darti a colizion la pappa e il cucco. tommaseo-rigutini, 323: 'cucco',
pulci, 19-141: ché tu se'il cucco mio per certo, e 'l drudo
commendato, e tanto più se'il cucco nostro. poliziano, 189: già non
baia. / già credetti essere il cucco, / so che 'n gongolo ti tenni
... non sono io il vostro cucco? e grattandogli ogni bruscolino, et
intrinseco vostro, per aio mio, per cucco di tutti i prelati di roma.
dati, i-m-i-173: col nome di cucco, che tanto è quanto uovo, si
de'padri verso i figliuoli, chiamandosi cucco il più diletto. pananti,
: eppur questo [figlio] era il cucco della mamma. collodi, 657:
, non faccio per dire, sono il cucco, la simpatia, il beniamino di
dice la gente bassa, il cucco delle donne. queste vanerelle, in
di padron cipolla, il quale era il cucco delle mamme e delle ragazze, perché
i suoi nipoti io ero il suo cucco, povera nonna nena! -per
, / un parassito di malizia el cucco, / fien questo giorno el vostro badalucco
, 1-35: -la primiera era il suo cucco, eh? -egli non distingueva
[della cicala] che fa tacere il cucco, / sì che il suo tristo
le tue, / fe'come il cucco l'ova in gli altrui nidi, /
, / tenendo basse l'ale come il cucco. boterò, 1-166: hanno [
e la cornacchia gracchia, ed il cucco cuccoveggia. olina, 1
204: plinio scrive che il cucco mentre è così nidiace sia delicatissimo da
s'ingrassa. savi, 1-158: il cucco (cuculus canorus) è uccello migratorio
da don ferdinando allampanato che pareva un cucco. nieri, 94: una bellissima
: una bellissima serata di maggio questo cucco se ne stava sopra un muraccio vecchio
pascoli, 508: or che il cucco forse è vicino, / mentre i peschi
intervallo di terza maggiore. / il cucco, non la civetta, ti dissi.
, ti dissi. -vecchio come il cucco, più vecchio del cucco: a
-vecchio come il cucco, più vecchio del cucco: a indicare una persona molto anziana
ma tutto cotesto è più vecchio del cucco. panzini, ii-96: dal suono
e ora basta di discorsi vecchi come il cucco! ». govoni, 2-100:
latte ardente, / più vecchia del cucco / si attorciglia la vite del serpente
: dicono che siam vecchi come il cucco, passati di moda. e finiscono col
babbeo (specie nella locuz. vecchio cucco). garzoni, 1-20 non è
nella catedra de'dotti? che un cucco faccia l'ova nel nido de'virtuosi?
n'è stato causa lui, vecchio cucco. pananti, ii-43: le femmine per
e dicon: va'a riporti, vecchio cucco. -cucco cucco: mogio mogio
riporti, vecchio cucco. -cucco cucco: mogio mogio. nomi, 4-81
nomi, 4-81: indi scese, partendo cucco cucco. = voce onomatopeica.
, 4-81: indi scese, partendo cucco cucco. = voce onomatopeica.
, con influsso delle forme onomatopeiche in cucco. cuccovàia, sf. ant.
la cornacchia gracchia, ed il cucco cuccoveggia. = da coccoveggiare,
= da coccoveggiare, rifatto su cucco 'cuculo '. cuccù,
cu cu. olina, 1-i-203: il cucco, ossia cuculo, è così detto
trascura e ciurla, / di ciò dal cucco spera aver notizia / che tra sognarsi
vo'dar io l'amore, vecchio cucco. tecchi, 2-60: -te lo
da tutti conosciuto, che si chiama cucco, nunzio della desiderata allegrezza, che a
martini, xxvi-2-222: questo paese è 'l cucco di natura; / mal governo da'
che giudicò più soave il canto del cucco che quello del roscignuolo. panciatichi, 27
perché 'l granchio mi morse mangio 'l cucco. -essere nuovo granchio, granchio tenero
gridàccio. nieri, 94: il cucco stava a sentire, senza...
ti si toglie? / ma ti cucco, taglio ed accollo, / perché,
perché 'l granchio mi morse mangio 'l cucco, / e della guardanappa faccio guanti.
intervallo di terza maggiore. / il cucco, non la civetta, ti dissi.
intrinseco vostro, per aio mio, per cucco di tutti i prelati di roma.
e le tue, / fé come il cucco l'ova in gli altrui nidi, /
la tua lingua / si sostegna. cucco baglioni, vii-803 (3-16): poi
però ch'i'ne cur'una luoia. cucco buglioni, vii-798 (4-3):
di quelle parole ch'eran vecchie come il cucco,... e parevano create
, / ma non per darla al cucco o alla micia. pananti, i-378:
re luigi al suo mignone o cucco. pulci, 24-50: a te si
beniamino 'e quella tanto propria di 'cucco ', con cui s'intende chi
spappolava entro, chiamava daniele il suo cucco, il mignone. 3. spreg
teresa era stata, da mimma, il cucco del babbo e bellina bionda con gli
, sf. ant. capriola. cucco baglioni, vii-796 (2-17): io
tutto. -quando canta il cucco, un giorno molle e l'altro
proverbi toscani, 190: quando canta il cucco (cioè di primavera) un giorno
s'era inteso il doppio accento / del cucco: -un giorno molle, un giorno
: ma s'io pilucco / il cucco / e mucco / dirò: lima /
: una bellissima serata di maggio questo cucco se ne stava sopra un muràccio vecchio
, / tenendo basse l'ale come il cucco. s. errico, i-137:
l'asino, ma e'fu anche il cucco di nettuno, di quel nettuno a
cu. / -ci mancavi ancor tu, cucco noioso, / a turbarmi il riposo
come dice la gente bassa, il cucco delle donne. queste vanerelle, in onta
orecchiuto arbitro il quale giudicò fra il cucco e 'l rosignolo. delfico, ii-335:
orgogliosétto. marino, 1-16-214: il cucco /... orgogliosétto in vista.
assumere un carattere generico: 'corno, cucco, groppo, punta, pizzo, torre
pan di bosco. -pane del cucco: pancuculo. serpetro, 236:
trifoglio... si chiama 'pane del cucco ', perché egli se ne pasce
babbetto, non sono io il vostro cucco? »; e grattandogli ogni bruscolino e
, / un parassito di malizia el cucco, / fien questo giorno el vostro
, 157: s'io pilucco / il cucco / e mucco / dirò: lima
perché 'l granchio mi morse mangio 'l cucco / e della guardanappa faccio guanti / e
de'sudditi suoi l'idolo e il cucco, / e, se parla, v'
della radio. m. cucco [« oggi », 8-1-1959],
: « va'a riporti, vecchio cucco ». -toccare a qualcuno la
a man un tordo, / né cucco è questo, 0 qualche rigobello.
sei tutto penne e voce come il cucco » rimbeccò la ragazza un pof offesa.
fingeva esdran che questo sia il suo cucco / ed offera di dargli ciò che vuole
della romagna. m. cucco [« famiglia cristiana », 3-vii-1983]
nativo della romaena. m. cucco [« famiglia cristiana », 3-vii-1983]
. giudicò più soave il canto del cucco che quello del rosci- gnuolo. c
babbetto, non sono io il vostro cucco? »; e, grattandogli ogni bruscolino
i sacrifici e non l'armi. cucco, 1-96: bruto, allorché discacciò i
e più dal ceppo se cucco / nel zamberlucco, / come ognor vi
mangia il tutto, la sera canta il cucco. p. pe 5
janeiro (gennaio 1938). l. cucco [« corriere della sera »,
da don ferdinando allampanato che pareva un cucco. pirandello, 8-71: il medico,
tingono di teologia un estetismo vecchio come il cucco. banfi, 8-20: quegli occhi
tou tou, e l'altro come il cucco. ghislanzoni, 16-313: e la testa
un viaggio). l. cucco [« corriere della sera », 8-viii-1941
vecchio. -più vecchio del cucco, vecchio come il cucco: v.
-più vecchio del cucco, vecchio come il cucco: v. cucco2, n.
cristiana). - anche assol. cucco buglioni, vii-801 (1-1): io
pons, fibre vegetali aggrovigliate di marinette cucco). = voce dotta,
2. ant. mordere. cucco di messer gualfreduccio baglioni, vii-796 (2-14