l'eroe sentì scilla abbaiare / come inquieto cucciolo alla luna. -gridare,
il topo. pancrazi, 2-102: un cucciolo da caccia aveva acchiappata una lepre e
, 9-263: il capretto saltava come un cucciolo, aggrediva come un galletto. moravia
rispetto. luzi, 48: il cucciolo s'allunga / nell'orto presso l'angolo
stalla. luzi, 48: il cucciolo s'allunga / nell'orto presso l'angolo
de amicis, ii-680: [il cucciolo] si balocca per un'ora con
, pure e soro: egli è cucciolo? non d'uno che sia avventato,
: il pastore cava le pecore e, cucciolo cucciolo, va al piano come aveva
il pastore cava le pecore e, cucciolo cucciolo, va al piano come aveva detto
cacchione, dal lat. catùlus * cucciolo '; ma anche con il richiamo a
. = dal lat. catùlus 'cucciolo 'e per estens. 'animaletto,
¦ ¦ dal lat. catùlus 'cucciolo, cagnolino ', col senso generico
(femm. -a). cagnolino, cucciolo di cane; piccolo di animale.
attruciola, s'arribiscia, un cucciolo, un lupetto dallo sguardo mali
attruciola, s'arri- biscia, un cucciolo, un lupetto dallo sguardo malizioso che
cucciarèllo, sm. ant. cucciolo. prudenzani, ix-542: avante
= deriv. da cuccio * cucciolo '. cuccinìglia, sf.
la mattina dopo mi portarono subito un cucciolo, uno dei soliti cani gialli da
cecchi, 1-1-128: si credeva, il cucciolo, / di scavezzarmi: e non
la mira / pone sopra d'un cucciolo, e lasciarlo / non sa.
, puro e soro, 'egli è cucciolo? '. moniglia, i-m-1-227: al
orrevol mestiero non è punto corrivo e cucciolo, e imperò chi compra dalla sua bottega
è pazza questa vecchia, tanto è cucciolo il mio figliuolo. saccenti, 1-1-167
3. locuz. avverb. -cucciolo cucciolo: chiotto chiotto. nieri,
il pastore cava le pecore e, cucciolo cucciolo, va al piano come aveva
pastore cava le pecore e, cucciolo cucciolo, va al piano come aveva detto
cuzzo, sm. dial. ant. cucciolo. cecco < fascoli, 928
— forma dialettale per cuccio, cucciolo. czar, sm. disus.
sul secondo, si credeva, il cucciolo, / di scavezzarmi: e non sa
parto, prole; animale partorito, cucciolo.
gózzo3, sm. ant. region. cucciolo (di un animale).
s'insaccò ne le spalle e uscì cucciolo cucciolo dallo studio. -per metonimia
insaccò ne le spalle e uscì cucciolo cucciolo dallo studio. -per metonimia.
pancrazi, 1-67: gip, un cucciolo da pecoraio sempre in ruzzo, intrampola
. d'annunzio, vi-605: il cucciolo esce -involto in una specie di gelatina
getta. pancrazi, 1-177: solo un cucciolo, cogli occhi iniettati ed irto,
madre (un bambino o un animale cucciolo); poppante (e, in
, come lec- cheggio vile a un cucciolo, la specie eucaristica che si falsò,
(ant. lioncino), sm. cucciolo di leone. fra giordano,
un bucolino? / gigi mandare un cucciolo in levante. -venire di levante:
sm. (femm. -a). cucciolo del lupo; lupo giovane.
, ecc. lupétto, sm. cucciolo del lupo, piccolo lupo. tommaseo
mammia, estratta perché la ghermisse il cucciolo avidamente, incontrava prima la sferza gelata
: si rincantucciò, quasi come un cucciolo, in se stesso, come per
cecchi, 24-6: gli è ancora un cucciolo / che sa molto che cosa si
. monnosino, sm. ant. cucciolo della scimmia. salvini [tramater]
. -piccolo di un animale, cucciolo. dante, par., 23-2
i-1-389: le labbra di sopra [del cucciolo siano] acuite e bocca larga,
. (femm. -a). cucciolo dell'orso; orso giovane. -anche in
delle professioni. orsatto, sm. cucciolo d'orso. luca pulci, 1-26
s'insaccò ne le spalle e uscì cucciolo cucciolo dallo studio. moravia, v-250
s'insaccò ne le spalle e uscì cucciolo cucciolo dallo studio. moravia, v-250:
poverina. -piccolo di animale, cucciolo. pascoli, i-884: il duro
non ebbe rede. -piccolo, cucciolo di animale. salvini, 13-160:
negli stabbi. -per estens. cucciolo dell'orso. monelli, 3-224:
castagna. ricciòtto1, sm. cucciolo di riccio. d'annunzio, iv-2-492
1- 67: gip, un cucciolo da pecoraio sempre in ruzzo, intrampola
nieri, 3-183: prima era cucciolo, ora s'è sbirbito. vagli
.), dovuta all'incr. con cucciolo. scucire (ant. scuscire,
. svuotare le mammelle del latte (un cucciolo di animale). breme,
ascolta assentendo, mentre, come un cucciolo, si stringe a me.
liberare un animale, in partic. cucciolo, dai parassiti intestinali attraverso la somministrazione
un animale, in par- tic. cucciolo). la stampa-tuttoaffari [7-iii-1999
.). tigròtto, sm. cucciolo di tigre. sabini, 23-117:
(tigréto), sm. ant. cucciolo di tigre, tigrotto. segneri,
aveva tuttigrino1, sm. ant. cucciolo di tigre, tigrotto. sabini,
volovelismo. volpàcchio, sm. cucciolo di volpe; volpe giovane.
di volpe1. volpacchiòtto, sm. cucciolo di volpe; volpe giovane. pignotti
{ vulpastrino), sm. ant. cucciolo di volpe. s.
volpato. volpatto, sm. cucciolo di volpe. - al figur.:
volpellino, sm. disus. cucciolo di volpe. lodovico ricci,
(femm. -a). ant. cucciolo di volpe (anche con riferimento a
(femm. -a). ant. cucciolo di volpe; volpacchiotto. -anche: