abbaiare con petulanza (come fanno i cuccioli); guaire. carducci,
in giù. tombari, 2-159: i cuccioli avevano per baloccarsi ogni sorta di giocattoli
il chiasso con noi che come cani cuccioli saltavamo alle loro gambe. baldini,
1178:... notturna i cuccioli la volpe / guidava, e le basiliche
o si dà alle bestie, ai cuccioli, agli implumi, ecc.).
bianca si è presa uno dei cuccioli e lo alleva col biberon.
paolieri, 292: la cagna fece dodici cuccioli. li dovei buttar tutti nel bottino
la bruschezza di movimenti che sono dei cuccioli. serra, ii-450: tutta quella
tutti, tutti morti li voleva quei cuccioli là. pancrazi, 2-55: stretta
imbatteo / in un covile allevator di cuccioli / di cagna che di fresco partorito /
. bianca si è presa uno dei cuccioli e lo alleva col biberon. gli altri
con purezza di gigli / e carnalità di cuccioli ferini, / delineano pur nel lume
. magalotti, 20-166: pigliate oggi dieci cuccioli nati dell'istessa madre. salvini,
. salvini, 23-37: ora a i cuccioli infanti i nomi poni, / corti
n'afferrò, li batté come fossero cuccioli, a terra, / giù. le
. pirandello, 7-285: quando i cuccioli vennero alla luce, ne vollero salvare almeno
la bruschezza di movimenti che sono dei cuccioli. -anche agg. salvini,
a un tratto, / quai cagnolini cuccioli per terra / batté. civinini, 7-185
il chiasso con noi che come cani cuccioli saltavamo alle loro gambe. -figur
.. i quali altrimenti noi diciamo cuccioli, da'cagnuoli che sono covati dalla madre
un fascino pauroso sui garibaldini un po'cuccioli. 3. locuz. avverb
di qualche bussata. -i cuccioli hanno cominciato a insanguinarsi: chi era
. menzini, iii-226: * i cuccioli... hanno cominciato a insanguinarsi
ridendo. -anche di piccoli animali, cuccioli, ecc. pirandello, iv-331:
.. i quali altrimenti noi diciamo cuccioli, da'cagnuoli che sono covati dalla
la bruschezza di movimenti che sono dei cuccioli. divezzatura, sf. divezzamento,
. landolfi, 3-112: intere generazioni di cuccioli, frutto delle mie viscere, il
sempre più duri; intere generazioni di cuccioli, frutto delle mie viscere, il
i cani: forse che i loro cuccioli danno tanto molestia e intronano tanto il
plinio], 222: e primi [cuccioli] sono maschi; ne gli altri
erba, censori nidiaci, barbassori ancor cuccioli, e satrapi lattonzoli. d.
madri, portanti in collo monachine e fratini cuccioli d'un anno o due, ed
per quel che veramente erano, dei cuccioli, dei merluzzi. -occhio,
, molle. -con riferimento a cuccioli di animali. gadda conti, 1-475
al vitale travaglio un certo numero di cuccioli. -permetterne la nascita (dio
(ìpia 'piccoli di animali, cuccioli '. obrio e deriv.,
assurdamente o no, per essi [cuccioli] ad ogni modo parteggiavo, ossia
finito di leccare i suoi dodici pezzati cuccioli partoriti la mattina. ungaretti, xi-286
annunzio, vii-222: al mattino, i cuccioli abbaiano. i più piccoli sembrano pigolare
che so, sbatacchiare nel muro quei cuccioli, e chissà che altro. -con
magalotti, 20-166: pigliate oggi dieci cuccioli nati dell'istessa madre e subito slattati
che trascinava con una catenella due riluttanti cuccioli color sciampagna. piovene, 13-9: un
-ant. andare in cerca dei propri cuccioli (un animale). stefano
la bruschezza di movimenti che sono dei cuccioli. -contrasto di colore.
vetrina -dentro una gabbia di vetro -due cuccioli fidi (tigrati), con sotto un
. -di animali (in partic. cuccioli o uccelli). boccaccio, dee
. cucciolata, sf. insieme dei cuccioli nati in uno stesso parto.
molto accudenti e gentili con i loro cuccioli, discendono dai lupi che sono molti
quando era ancora un poveraccio, affittava i cuccioli husky sul lungomare ai ragazzi che volevano
. le ragazze si fermavano ad accarezzare i cuccioli, guarda che erano proprio belli,