di rose e d'altri fior purpurea cuccia, / e 'n disparte apprestati, /
cantare. = > deriv. da cuccia (v.). accucciato
di accucciare), agg. a cuccia, a letto; accovacciato, rannicchiato in
, ii-519: la sua bella / vergine cuccia de le grazie alunna, / giovenilmente
di rose e d'altri fior purpurea cuccia, / e 'n disparte apprestati, /
le giovin dame, / e sulla fredda cuccia le bar- boge. alfieri, i-351
se puoi, / e meno assai di cuccia...; / ver è che
/ di rose e d'altri fior purpurea cuccia, / e 'n disparte apprestati,
a piovere, tu puoi andare a cuccia in quel casotto di legno, dove
'. cuccétta, sf. piccola cuccia; lettino (spesso scomodo, stretto
grembiule di rigatino. 4. cuccia, giaciglio per animali domestici. ojetti
loro cuccetta. = dimin. di cuccia. cucchiàia (dial. cucchiàra)
forma di cucchiaio. da ore accucciato nella cuccia del mio cane malato. bar2.
lunghi brava stesse a tutto suo comodo nella cuccia di legno ben ancora in tempo a
sotto l'ombra d'un fico; una cuccia da e sapesse padroneggiarsi. ovvia!
occhi, e con la pancia vorrebbe trovar cuccia nel paviusato dai muratori nei lavori di
alla bocca. — stare a cuccia: accovacciarsi, accucciarsi. forma di
i fagiuoli il giorno appresso facendo -va a cuccia!, a cuccia!, passa a
appresso facendo -va a cuccia!, a cuccia!, passa a cuccia!,
!, a cuccia!, passa a cuccia!, cucchiaio della crosta del pane
cucchiaio della crosta del pane. fa cuccia!: ordine al cane di accucciarsi,
l'uom sempre -andare, stare a cuccia: a dormire, a riposare.
-mangiar la torta col cucchiaio: comportarsi cuccia / già quella damigella rivestire; / e
dial. cucchiaro), sm. cuccia. sozzini, 195: [gl'imperiali
ed al sfondò: diè nella testiera della cuccia e la sfondò, e mente
/ di rose e d'altri fior purpurea cuccia. monti, x-3-549: cugial
quando io sazio di riposo / di mia cuccia uscia. mangelli, ii-65: fanno
alla sete ancora vale con acqua fuor della cuccia. carducci, i-513: se il sorriso
a dare al popolo al modo usato. cuccia! destai mio padre, ed egli mi
di notte salivo a trovarla nella sua cuccia e facevamo tommaseo-rigutini, 3577:
le ha detto: « tu stai a cuccia e riposa. stanotte chiocciole '
4 ciato; stare a cuccia (il cane). -cuccia via!
mette la minestra su'piatti. cuccia giù!, cuccia lì!, cuccia
piatti. cuccia giù!, cuccia lì!, cuccia!: per ordinare
cuccia giù!, cuccia lì!, cuccia!: per ordinare al consistenza,
a fuoco lento, cane di andare alla cuccia, di accovacciarsi, di baretti,
, ii-651: a dirgli: « cuccia! », andava via mogio mogio.
voce / chiamò tre volte la sua cuccia..., / e tu vergine
.., / e tu vergine cuccia, idol placato / dalle vittime umane,
ammazzatori degli animali, l'episodio della cuccia, quel continuo richiamo delle antiche virtù
quando io sazio di riposo / di mia cuccia uscìa. 2. figur.
nobiltà e plebe, e la 'vergine cuccia 'nel meriggio sono fondamentali al concetto
, iv-2-24: in quel fondo di cuccia ci entrava, non si sa da che
annunzio, iv-2-24: in quel fondo di cuccia ci entrava, non si sa da
allor che la sua bella / vergine cuccia de le grazie alunna, / giovenilmente
voce / chiamò tre volte la sua cuccia. manzoni, 43: oh quante volte
covile (di animali); tana, cuccia, nido. giovanni da samminiato [
, ii-520: la sua bella / vergine cuccia de le grazie alunna, / giovenilmente
giovato fine determinato. un cane per cuccia. cassola, 4-34: fu sgradevolmente
multitudine de cavalieri e gioii incon- una bella cuccia in dono con tante girelle e specchi,
ii-541: tu vendetta avesti, / vergine cuccia delle grazie alunna. monti, 3-310
, 11-555: e tu vergine cuccia, idol placato / da le vittime umane
leva in fine all'episodio della 'vergine cuccia '. 3. differenziato;
, giorno, ii-556: e tu vergine cuccia, idol placato / da le vittime
trovati in certe conversazioni dove una sec- cuccia, nera, nera, rapiva in estasi
! allor che la sua bella / vergine cuccia de le grazie alunna, / giovenilmente
a quest'ora dovrebbe esser fuor della cuccia. bresciani, 6-vi-248: su andiamo
, ii-522: la sua bella / vergine cuccia de le grazie alunna, / giovenilmente
per un semplice mio scrupolettucciaccio da mona- cuccia. tommaseo [s. v.]
l'orinale, / che questa mona- cuccia fie 'nfreddata: / io t'ho a
a quest'ora dovrebbe esser fuor della cuccia. [ediz. 1827 (170)
parini, giorno, ii-522: vergine cuccia de le grazie alunna, / giovenilmente vezzeggando
, giorno, ii-555: e tu vergine cuccia, idol placato / da le vittime
rendiconto purché lo si lasci marcire nella sua cuccia pidocchiosa.
inventario. 2. ritornare a cuccia, accucciarsi di nuovo (un animale
io mi risento e salto / fuor dalla cuccia, ed ella a me s'apprende
di raspare noi ci saremo fatta / questa cuccia di sonni placidi neltovatta / delle istituzioni
ci si mischiava e doveva starsene nella cuccia e pensare ai casi suoi e battersi
pietra s'era dovuta scalzare dalla sua cuccia di calce. -asportare terra o
svegliati. o scendi da. ccodesta cuccia o. tti scionno io co'un
iii: figlio 'adottivo'di enrico cuccia è l'inventore di 'spa'esclusive ma ama
bugigattolino... era la sua cuccia con una seggiola spagliata e una panchetta
tu pure, zitta e buona, a cuccia. march! -sporcarsi le mani
inventari di bicchierai toscani, 118: la cuccia di noce colle colonne e ferri e
., ci saremmo scavata una bella cuccia nel foraggio stagionato e giù a dormire della
liso e pressoché cencioso tegumento di quella cuccia vecchia. 3. figur. ciò
, iii-156: avendo visto la ditta cuccia con tre piedi intagliati, con arpie,
ornamenti, seguita il piano di detta cuccia con le stanghe a vaso intagliate,
, 1-268: mise la testa fuori dalla cuccia praticata nel ventre del pagliaio. p
[1765], 519: vergine cuccia de le grazie alunna. -per
entrata nel bugigattolino ov'era la sua cuccia con una seggiola spagliata e una panchetta che
9-iii-1995], 8: con il progetto cuccia si attua di fatto una banchizzazióne della