la gota su la palma, il cubito, sul ginocchio, annodavano le due mani
cubiti e mezzo, e la larghezza uno cubito e mezzo, e l'altezza uno
e mezzo, e l'altezza uno cubito ed uno sommesso. idem, ii-366
e'vi sarà un lettuccio infino al cubito, / fatto e ripien d'asfodelo.
dal radio all'esterno, dal cubito o ulna all'interno (gli
. da bi-4 due, doppio 'e cubito (v.). bicuspidale,
gli cade / nel- l'ondeggiar del cubito sul mento; / poscia floridi paschi
tosto gonfia commosso, / che il cubito o i ginocchi / me scorge o il
rilucenti e retiratesi le schiette maniche insino al cubito, mostravano ignude le candidissime braccia.
il varco, il braccio, il cubito, il piede, il palmo. d
, o solle varsi sul cubito dal coperchio di un'urna, o venir
luoghi alcune buche larghe d'un cubito, ed alte di quattro, e spargendo
tosto gonfia commosso, / che il cubito o i ginocchi / me scorge o il
vede alla faccia interiore ed inferiore del cubito, che i francesi chiamano antibraccio;
appoggiò il mento su la palma e il cubito sul ginocchio; restò in quell'atto
agg. che ha la misura di un cubito (in altezza o in lunghezza)
appartiene, che è in relazione col cubito; ulnare. tramaler [s.
: 4 cubitale ', che appartiene al cubito, ed alla parte interna e posteriore
, che si estende dalla piegatura del cubito sino all'arco palmare superficiale.
. cubitdlis, deriv. da cubitus 4 cubito *. cubitièra, sf.
capo. = deriv. da cubito (sul modello di ginocchiera, panciera,
boccaccio, 1-80: fermò il sinistro cubito sopra quelle. sannazaro, 4-79
: retiratesi le schiette maniche insino al cubito, mostravano ignude le candidissime braccia.
, 3-5: alzatesi le maniche sino al cubito, scoperse le bianche, morbide e
, 4-1060: tre volte sopra il cubito risorse, / tre volte cadde, ed
consueti offici. / già si folce sul cubito, già sorge, / già in
appoggiò il mento su la palma e il cubito sul ginocchio. beltramelli, iii-409:
[s. v.]: 4 cubito ', il primo degli ossi dell'antibraccio
, e si divide in omero, cubito e mano estrema. parini, xv-52
, eguale / a nevi e rose il cubito / molle posava. zanella, i-iio
tuo licor gli cade / nell'ondeggiar del cubito sul mento. 4. la
voi, che pensando possi aggiungere uno cubito alla sua statura? intelligenza, 237
e. danti, 6-11: il cubito picciolo di vitruvio contiene piedi uno e
e mezzo, cioè palmi 6. il cubito commune è di piedi 4, cioè
fatto, pose la man destra sotto 'l cubito sinistro del gentilomo, il quale esso
maggiore e minore, del piede, del cubito, del gresso, dell'orgia,
era stretta di sopra dimisurata ad un cubito. dimito, sm. ant
. era un vestimento difuori d'un cubito di lunghezza, od intorno: composto
, e la sua larghezza di uno cubito. boccaccio, dee., io-intr.
consunta dal male insonne, poggiata il cubito su i velli ferini e nella palma
su i coperchi quadrilunghi, poggiate sul cubito manco, le figure obese dei defunti
monti, x-2-135: già si folce sul cubito, già sorge, / già in
uno scaglione alto non più che un cubito e mezo; ed accioché il fuso
* gemello 'anche a quel muscolo del cubito che più generalmente si dice bicipite.
, le figure geometriche. 6. cubito geometrico: antica unità di misura lineare
di lunghezza sensibilmente superiore a quella del cubito umano (il quale corrispondeva, presso
1-67: nota che qui debbiamo intendere cubito umano e non geometrico, secondo che appare
estensione ed alla flessione, come nel cubito; 'angolare imperfetto', quando contemporaneamente si
l'altro gobito. 2. cubito (come misura di lunghezza).
. cubìtus 'gomito '(cfr. cubito e gomito). góccia
mediev. gombetum, forse da gombito per cubito (lat. class, cubìtus
cu bìtus o cubitum * cubito ', come misura. gombina
. gomitale, sm. ant. cubito (come misura lineare).
due ossa dell'avambraccio (radio e cubito), costituita da una capsula fibrosa
gomito e l'estremità del dito medio; cubito. giamboni, 4-267: i consoli
, 367: appoggiando / alle ginocchia il cubito, dell'uscio / sul facile gradin
grandine sul ferro i e crosciava sul cubito intronato, / che non cedette. c
cognizione... del piede, del cubito, del gresso. che quei meschin che
fucile, colla quale, alzando il cubito sinistro sopra il cane della cartella, viene
30: usano li cucchiari longhi quasi un cubito ben capaci... se questo
, col volto e il braccio appoggiato in cubito ad un tripode, ovvero mensa.
dalle mura allo indentro per spazio di un cubito. galileo, 4-1-209: tali incatenature
attitudine ma parla tenendo la gota sul cubito ripiegato, con una voce inflessibile che
due cubiti, e la larghezza d'uno cubito... e intorniolla d'oro
grandine sul ferro / e crosciava sul cubito intronato, / che non cedette. pratolini
di cui costeggia la palma nel lato del cubito. è formata dai muscoli abduttore e
fr. colonna, 2-328: dal cubito fina alla compreensa dilla mano era el
apprensorio; e si divide in omero, cubito e mano estrema. 3.
simia] la man destra sotto il cubito sinistro del genti- lomo, il quale
, ad una lunga mazza / il cubito appoggiato. tommaseo, 18-i-936: il signore
, che si vede nella circolazione del cubito o gomito, detta anche 'comune '
, che si vede nella circolazione del cubito a gomito, detta anche 'comune
presso alla fonte a men d'un cubito. alamanni, 6-1-87: già l'accorta
coscia col volto e il braccio appoggiato in cubito ad un tripode ovvero mensa: si
al bue e al cavallo e al cubito e alla bianchezza, e prima all'amore
licor gli cade / nell'ondeggiar del cubito sul mento. praga, 3-68:
dramma in sei parti a similitudine del cubito, che si compone di sei palmi
degli omiciattoli niente più alti del tuo cubito, e là su quel palchetto parlano fra
gii cade / nell'ondeg- giar del cubito sul mento. carducci, iii-1-265: io
darà uno scaglione alto non più che un cubito e mezzo, ed acciocché il fuso
luogo... e messo in ordine cubito furono alla lastra presso firenze. sansovino
e minore, del piede, del cubito, del gresso, dell'orgia, del
fra'minori, e più d'un cubito / alzò tra lor, crescendo a
scimmia] la man destra sotto il cubito sinistro del gentilomo, il quale esso per
: chi può, pensando, aggiungere un cubito alla propria statura? -farsi
petto innanzi e le braccia raccolte col cubito piegato e la testa elevata. bellori
, xcii-ii-138: per pinzer lo tuo cubito io te farò voltar / e in quello
io poi seder, mi ruppi un cubito / nel precipizio mio grave et altissimo.
antibraccio, il quale a traverso del cubito va al radio ed opera la rotazione di
al quarto inferiore della faccia anteriore del cubito e del radio. 'gran pronatore '
omerale interna e dall'apofisi coronoide del cubito alla parte mezzana della faccia esterna del
del radio si porta allo innanzi del cubito e la mano eseguisce una sorta di
lunghezza, e la larghezza sia uno cubito ed uno sommesso. ibidem, ii-49:
poi seder, mi ruppi un cubito / nel precipizio mio grave et altissimo.
stoffe. quei personaggi erano alti un cubito, grandezza rispettabile. è. cecchi
su i coperchi quadrilunghi, poggiate sul cubito manco, le figure obese dei defunti
della nostra compagine ossea. tastò il cubito, l'olecrano, la cupola del radio
del radio, e sentì che il cubito e il radio si erano slegati sull'omero
.. lavorano quando si spiega il cubito e risaltano più del solito. brancati
e mesto nocchiere, col braccio in cubito sopra il rovesciato naviglio, l'ancora e
iv-124: 10 rimango in sul sinestro cubito / mirando e panni un sol che
de oro e de lattone fino al cubito. idem, 4-74: il suo signor
. che ha la misura di mezzo cubito, in partic. per ciò che riguarda
. che ha la misura di un cubito e mezzo. giovio, i-152:
seduto su la pietra nuda, con il cubito poggiato al ginocchio, con la gota
pratesi, 5-459: sentì che il cubito e il radio si erano slegati sull'
/ sollevarmi da terra io spero un cubito, / per l'allegrezza diventato estatico,
lunghezza, e la larghezza sia uno cubito ed uno sommesso. sacchetti, 92-22
seduto su la pietra nuda, con il cubito poggiato al ginocchio, con la gota
, unità di misura corrispondente a mezzo cubito e a dodici dita, di lunghezza diversa
austro, per uno spaziétto d'un cubito, scalzatolo, lo forerai [l'ulivo
vede alla faccia interiore ed infenore del cubito, che i francesi chiamano antibraccio.
di spine lunghe ciascuna la misura di un cubito, le quali ella usa di lanciare
dell'antica grecia, corrispondente a mezzo cubito e suddivisa in dodici dita (circa
che valeva 12 dita o la metà del cubito, cioè m 0, 2245.
due cubiti; e quella sportatura avea un cubito di larghezza; e dalla più piccola
l'estremità carpiana del radio e del cubito. = voce dotta, comp.
epirota, la maggior grandezza è d'un cubito, è mezano tra il lupo e
tres (v: tre) e da cubito (v.). tricurìa§i,
vede alla faccia interiore ed inferiore del cubito, che i francesi chiamano antibraccio.
bernardo toma a lui con l'asta al cubito, / ma di caribdi in siila
. idem, 316: spesso sotto cubito vile / s'asconde un cuor gentile.
agg. che ha la misura di un cubito, in altezza o in lunghezza.