giudizi superficiali. baldini, i-581: cruccio e risentimento di non riuscir di primo acchito
aggrotta la fronte (ed esprime malumore, cruccio, contrarietà, anche stanchezza o delusione
un leggerissimo accigliaménto, un lieve cruccio che gli stava tanto bene.
23-998: accompagnano / tutti il suo cruccio con un dolce riso. manzoni,
adiranza, sf. ant. ira, cruccio. giacomino pugliese, ii-130:
!: con senso di biasimo, cruccio, dispetto, contrarietà. -è
2. figur. preoccupazione, afflizione, cruccio. commento a boezio [tommaseo]
(181): d'ira e di cruccio fremendo andava, disposto di fargli
fievole, anzi sia suo viso a cruccio e a ira. novellino, 70 (
. cretini ». 5. cruccio, rodimento. b. davanzali,
quale, benché abbi fame, per cruccio caccia via la balia. vellutello [par
, compunzione, timidezza, raccoglimento, cruccio, ostinazione, stanchezza. dante,
vergogna di colui medesimo per avventura prenderebbe cruccio e dolore. varchi, v-36: se
e pindemonte, 6-458: al cui tremendo cruccio [di nettuno]
rimanere vedendomi da quella con ira e con cruccio lasciare, la quale poco avanti blanda
o scavato dalla miseria o corrugato dal cruccio. 5. bot. linfa bruta
corrucciato. prati, i-151: il cruccio nella tenebra / la buia fronte increspa
alessandro, fingendo ch'egli o per cruccio o da scherzo l'avesse tolta a
, comprima le più leggiere commozioni di cruccio, che ci agitano per ogni piccola
nascondere, per timido orgoglio, il cruccio della lontananza e lo sgomento della separazione
i-42: non so qual cappio di ostile cruccio alla gola, e non so chi
1-iii-129: perché la povertà diventasse cruccio e recriminazione e paura d'oggi
sembrava gli leggessero anche a lui il cruccio segreto in cuore. e. cecchi,
francia e dal comune pericolo ammollito il cruccio, avevano composto [i sovrani di
francia e dal comune pericolo ammollito 11 cruccio, avevano composto, per ministri, patti
niente! cos'è? — cruccio, tormento. ariosto, 23-103:
quelli che hanno un dubbio, un cruccio, un odio, per trovare la
tutti noi, dibattuto fra il suo cruccio e il suo eroismo, fra il
l. salviati, 9-391: né verun cruccio, né pubblico né privato, n'
senza saeppolo. caro [tommaseo]: cruccio, e di dentro, il suo cuore
i-9 (115): chiunque avea cruccio alcuno, quello col fargli alcuna onta
braccia. g. gozzi, 3-3-449: cruccio e dispetto d'animo...
di lettere e ne invidiava con onesto cruccio ad altri giovani la ventura di conversarvi.
27-86: sol mi duole di dover far cruccio / a questa bella donna, e
, e il pelide fu preso dal cruccio, e di dentro, il suo cuore
de roberto, 147: poi il suo cruccio cresceva, misurando la rapidità con la
, 3-3 (293): perché questo cruccio, messere? ho io crocifisso cristo
può essere mo tivo di cruccio, di preoccupazione. bartolini,
. crucciaménto, sm. ant. cruccio, preoccupazione. pandolfini, 1-4:
de'nobili cavalieri di francia dovesse mostrare cruccio al re... la reina
risentimento, corruccio. - essere in cruccio, fare cruccio, prendere cruccio,
. - essere in cruccio, fare cruccio, prendere cruccio, venire in cruccio:
in cruccio, fare cruccio, prendere cruccio, venire in cruccio: indispettirsi,
fare cruccio, prendere cruccio, venire in cruccio: indispettirsi, adirarsi.
vostra laida cotta? e tornaste e mostraste cruccio a vostro marito? intelligenza, 143
divenne crucciato, / e venne in cruccio co'suoi cavalieri. m. villani,
comune di firenze, per moverli a cruccio. boccaccio, dee., 3-3 (
3-3 (293): perché questo cruccio, messere? ho io crocifisso cristo?
mandassilo in drieto, che non ne portasse cruccio o sdegno quelli che l'ha mandato
/ giurato arebbe, tanto erano in cruccio, / che fussin quivi i demon tutti
/... io verrò / in cruccio con l'autor, che è un
del letto, xxvi-1-124: io sono in cruccio con quella persona / che voi sapete
iscienza di lettere e ne invidiava con onesto cruccio ad altri giovani la ventura di conversarvi
francia e del comune pericolo ammollito il cruccio, avevano composto, per ministri,
, comprima le più leggiere commozioni di cruccio, che ci agitano per ogni piccola
disse, e il pelide fu preso dal cruccio, e di dentro, il suo
304: ero pieno di uno strano cruccio, col sangue rimescolato, come se avessi
animo sia del corpo). - dar cruccio: tormentare, affliggere. - darsi
: tormentare, affliggere. - darsi cruccio, prendersi cruccio: tormentarsi, affliggersi
affliggere. - darsi cruccio, prendersi cruccio: tormentarsi, affliggersi, essere preoccupato
: messere, non vi dovete dare cruccio; che cotesto potrete voi bene amendare.
castruccio, / a ponere giù il cruccio: / c'ha tutte spente queste tirannie
dolente; ma pur, senza del suo cruccio niente mostrare alla giovane, prestamente seco
che si volterebbono in gran mestizia e cruccio di mente, quando questa espettazione fosse
39: vago e sitibondo / di dar cruccio a tutto il mondo, / cieco
d'essi portava a lucia, un cruccio pur diverso perché avesse taciuto loro qualche
questo pensiero parve dare al vecchio maggior cruccio d'ogni altro. verga, 4-139
che sembrava gli leggessero anche a lui il cruccio segreto in cuore. pascoli, i-959
tutta la notte anch'io vegliai in un cruccio immobile. serra, ii-433: la
fatica mi ha troppo fortemente rinnovato il cruccio del tuo spirito gentile, quando si
calma. pratolini, 9-114: il suo cruccio segreto pareva questo: che in cinquantanni
, ed uomo d'arme e di cruccio. chiamarono li pagani, dio
e temendo via fuggano gli obbietti / al cruccio e al mormorio dell'onda in moto
(superi, crucciosissimaménte). con cruccio, con stizza, irosamente, con
crucióso), agg. (superi, cruccio sissimo). sdegnato,
agli stecchi. = deriv. da cruccio. crucco, sm. (
ant. rancore, ira, sdegno, cruccio, rovello interiore. varchi,
, gravame, onere; obbligo, cruccio, pena, fastidio. iacopo da
. bocchelli, 9-14: il decrepito cruccio del mare si esercitava sordamente sulla scogliera
-e fra gli alberi balena col tuo cruccio / e la tua frangia d'ali,
/ la gosta e lucca, lasciandoci il cruccio / che'fiorentin avevan nella mente /
ira, e la dura parola fa cruccio. bonarelli, xxx-5-138: ma, spietato
delle volte conviene che si forniscano in cruccio e in isdegno, ed in vani
stanca de'suoi sforzi l'abbandona al cruccio e alla disperazione. ungaretti, iv-13:
dispettoso e torto, e parla del cruccio di giove e della vendetta di lui;
: poscia gettando a terra con dispettoso cruccio i due tronchi [della lancia]
giace dispettoso e torto, e parla del cruccio di giove e della vendetta di lui
, / disse, senza odio né cruccio: / 'dài a un morto '
: aggiungendo a questi motivi di cruccio l'enormezza delle tasse che si portavano via
sì forte ponto, / che ogni mio cruccio gli parrà uno scherzo. / e
, ed esprimeva un sorriso verdognolo di cruccio e disgusto. -esprimere la volontà
ogni sobbalzo di temperatura le sveglia un cruccio, una fitta, faceva l'
del bistorto pensare, del mal fondato cruccio superbo, de'passi falsi, delle
possa il mio desio, e mi cruccio, e mi adiro, e mi confondo
e che si vorrebbe poter evitare), cruccio, dispiacere; incarico, compito gravoso
molto fellonosamente. 2. con cruccio, con rancore, con sdegno.
se mi convenga di ostinarmi nel mio cruccio puerile o di lasciarmi sciogliere dalla grazia
e contratto intorno al nodo del mio cruccio. baldini, i-318: l'ultima
ogni sobbalzo di temperatura le sveglia un cruccio, una fitta, uno storcimento.
ogni sobbalzo di temperatura le sveglia un cruccio, una fitta, uno storcimento.
dimostro, / laonde forte me ne cruccio e doglio. giovanni dalle celle, 2-24
con insolito orror freme e sospira / di cruccio e di dolor turbato e folle.
2-83: aggiungendo a questi motivi di cruccio l'enormezza delle tasse che si portavano
: contratto intorno al nodo del mio cruccio, simile a una bestiola ferita cui la
dimostro, / laonde forte me ne cruccio e doglio. sonetti e canzoni,
abbiate franco cuore, / e non pigliate cruccio né rancore, / e non usate
, da una passione, da un cruccio, ecc.). pirandello,
crucciare, ché per aventura egli àe alcuno cruccio in sé. albertano volgar.,
tacerae. boccaccio, iii-2-60: teseo di cruccio tutto nunzio, i-445: a 'l riso
giuochi delle mani ingienera micidio e grande cruccio. passavanti, 153: fugge
, saviamente, gioiosamente, sanza cruccio, sanza errore e sanza dolore.
libro di sydrac, 91: lo cruccio viene di male vivande e di pesanti
vendetta / non sia menzogna, né cruccio né guasto. bigiaretti, 8-155:
amor sì forte ponto / che ogni mio cruccio gli parrà uno scherzo. rosa,
de roberto, 787: esprimevano il cruccio e lo sdegno contro i fieri proponimenti
: 'imbroncito', che fa segno di cruccio, denota stizza più che 4 musone '
. passeroni, 1-158: non mi cruccio, non m'impaccio, / se 'l
impermalirsi, l'aversela a male; cruccio, stizza. tommaseo [s.
). provocare, spesso malignamente, cruccio o risentimento in qualcuno; far
, più che il convenevole da focoso cruccio riscaldato, impostemì. esopo volgar.
sapere la cagione de'modi e del cruccio del marchese, impronta verso lui andando
. bechi, 1-77: inacetita dal cruccio di non trovar marito, cercava almeno
a tutta questa forza instabile / di cruccio e d'inappagamento. = comp
affatto da quelli co'quali il cruccio indecente e bugiardo s'è incagnato a voler
era fatto feroce, la severità un cruccio rabbioso. 2. dir.
a vicenda, di sfida, di cruccio e di riso. indagatóre,
diversi affatto da quelli co'quali il cruccio indecente e bugiardo s'è incagnato a
3. atteggiamento di severità, di cruccio, di ostinazione. pirandello,
a perpetuo carcere, prova l'inesplicabile cruccio di vedersi schiava de'capricci di donne
morali; grave pena, angoscia, cruccio, dolore perpetuo; tormento amoroso.
odiosa (o che suscita tormento, cruccio, affanno angoscioso). svevo,
altri sintomi di disordine tura, cruccio, rovello. nel sangue e
finché stanca de'suoi sforzi l'abbandona al cruccio e alla disperazione. montale, 5-86
anche infondatissimo, un dubbio, un cruccio mi mette tre mila diavoli a dosso.
parlare, primieramente disse: -perché questo cruccio, messere? landino, 23: molti
che rivela sdegno, ostilità, cruccio, malumore); mostrare risentimento, adi
epoca nemica di dante. 7. cruccio, risentimento. soriano, lii-9-291:
, quel senso di insoddisfazione e di cruccio che inseguiva lei per le stanze.
. d'annunzio, i-1105: il cruccio che s'aduna fra le tempie /
a tutta questa forza instabile / di cruccio e d'inappagamento, tocco / l'elemento
altre ha frainteso; stretto dal suo cruccio, mi vedeva con occhi torbidi..
. per estens. che rivela dispetto, cruccio, cattivo umore (l'aspetto,
l'invidia della sorte. 3. cruccio provocato da amore non corrisposto;
cari. 6. ant. cruccio, afflizione, affanno (con part.
iranza, sf. ant. afflizione, cruccio. giacomino pugliese, 180:
quel: luigi, s'io mi cruccio. varchi, 3-57: quando s'è
pena, tormento interiore; travaglio, cruccio. s. girolamo volgar. [
2. senso di disagio; fastidio, cruccio. caro, 12-iii-142: v.
rendersela occasione o causa di aspro intimo cruccio. pirandello, 7-425: questo pensiero
o dei sensi; struggimento angoscioso; cruccio assillante. viani, 19-385: ho
diversi affatto da quelli co'quali il cruccio indecente e bugiardo s'è inca- gnato
/ montò a cavallo, e lasciando ogni cruccio, / ad alte boci sgridava il
opera, e non può non sentirsi estremo cruccio il vederla da pessimi uomini in sé
, spagn. mal humor * stizza, cruccio '. maluòmo, sm. ant
ballo. rosa, 136: per mio cruccio eterno e per mio peggio / vidi
generale. 4. angustia, cruccio, tormento; struggimento, grave afflizione
2-2-230: e1 diceva rabbuffato e in cruccio a maniera d'offeso.
bevieno / nepentes, senza pianto e senza cruccio, / oblio di tutti i mali
noia m'è tanto ch'i'me ne cruccio, i chi sta con donna in
de'nobili cavalieri di francia dovesse mostrare cruccio al re. -essere alla mercede
molto fievole, anzi sia suo viso a cruccio e a ira, lo sembiante terribile
è causa di disagio spirituale, di cruccio, di dispiacere. pucciandone, lxiii-193
, e rinnovellava e montava il cruccio. compagni, 1-12: molto
.. primieramente disse: -perché questo cruccio, messere? sabba da castiglione, 69
ci tiene a considerare un oggetto di cruccio come fosse un oggetto di amore. serao
.. primieramente disse: -perché questo cruccio, messere? tolomei, 2-209: filippo
povera anima discende con un po'di cruccio. -delicato di morso: che
o, anche, di preoccupazione, di cruccio, di disagio (per lo più
, disgrazia, angustia. -anche: cruccio, grattacapo. pasqualìgo, 413:
6-189: vittorio mi guardava sottecchi con cruccio caparbio, scavandosi con la spalla una
(1-iv-294): la cagione del cruccio furono le parole d'un maladetto frate
, dispiacere, affanno, strazio, cruccio. guittone, xxvii-51: poi piacer
2. figur. turbato da un cruccio, da un rovello continuo; che
o lo stato dei rapporti interpersonali; cruccio, pensiero, preoccupazione. - anche
estens. che manifesta sdegno, ira, cruccio, irritazione, risentimento, rancore (
, angoscia, preoccupazione, dispiacere, cruccio, anche nell'introdurre un vocativo.
? quarantotti gambini, 11-90: il cruccio ti ombrava le ciglia, / quel dì
quarantotti gambini, 11-90: il cruccio ti ombrava le ciglia, /
sosteneva, in tanto che chiunque aveva cruccio alcuno, quello col fargli alcuna
voi approverete approveranno... niuno cruccio, niuna oziosa parola potrà mai esser
[crusca]: se tu se'in cruccio, io non debbo vivere in allegrezza
afflizione o ansietà; forte preoccupazione, cruccio, pena, crepacuore; emozione logorante
. rosa, 136: per mio cruccio eterno e per mio peggio / vidi
, primieramente disse: « perché questo cruccio, messere? ho iò crocifisso cristo
1-iv-59): pur, sanza del suo cruccio niente mostrare alla giovane, prestamente seco
e inconsolabile; amarezza, contrarietà, cruccio (anche nelle espressioni ridondanti piaga del
-e fra gli alberi balena col tuo cruccio / e la tua frangia d'ali,
: la qual cosa m'è veramente di cruccio incredibile, sì per la plebeità del
.. /... venne in cruccio co'suoi cavalieri; / con grand'
ignora la causa, dove non fosse il cruccio concepito nel vedersi postergato a cui egli
se un catellino abbaia, rompiàno a cruccio. saraceni, i-105: soli i francesi
cecchi, 5-490: rimango col mio cruccio di non essere stato neppur capace a mantenere
ma senza esagerare. -sollevare da un cruccio. palazzeschi, 1- ^ 15:
: e 'l diceva rabbuffato e in cruccio a maniera d'offeso. cicognani,
la sua serva, per raddolcire il cruccio de la mogliera fece veduto ch'elli
', ch'eragli costata: mostrava un cruccio di natura assai più ragionatizia che spirituale
, e bene che tu arda di cruccio, non però ivi resti di tremare
dell'estinto. 6. cruccio, preoccupazione. a. pucci,
un torto rice vuto; cruccio, astio, malanimo. iacopone
franco cuore, / e non pigliate cruccio né rancore, / e non usate
per disvilupparsi, e gli scemava ogni cruccio, gli cadeva ogni rancura. bacchetti
4. profondo rancore, astio, cruccio che si prova verso una persona a
de roberto, 147: il suo cruccio cresceva, misurando la rapidità con la
, / rat- temperossi di sì fatto cruccio, / ned al trattato diede compimento.
e danze e liete voci accorte / sonmi cruccio e veleno e spettri e morte,
mio primo / conforto e ora mio cruccio, / preda resti d'ogni furfante
: conviensi... restrignere nostro grave cruccio. equicola, 263: invano plinio
pria, / restò cruccio e castigo all'uomo ingrato. sestini,
parole che dàn matera / all'uditor di cruccio o di rimbrotto. s. gregorio
.. in tanto che chiunque aveva cruccio alcuno, quello col fargli alcuna onta o
-atteggiare il viso a broncio o a cruccio. molza, i-4: questo detto
tenebre). marinetti, 2-i-927: cruccio d'una grotta rimpinzata di tenebre.
libro di sydrac, 91: lo cruccio viene di male vivande...
andare a bottega, dove il suo cruccio ebbe a rinnovarsi più vivace e bizzarro.
: piangi, gierusa- rinnovellava il cruccio. boiardo, canz., 139:
-cento somari / non vogliono il mio cruccio. poverino! muratori, 9-250: i
... e, tornando, per cruccio diedono battaglia al castello di capalle,
morta; e la chiami per ogni tuo cruccio e per ogni tuo dolore con un
10-127: ammette che parte del suo cruccio non dipende da lei, ma dal suo
1-iv-59): pur, sanza del suo cruccio niente mostrare alla giovane, prestamente seco
in mano,... per cruccio la cominciò a rodere. boccaccio, vii-190
4. rovello, tormento, travaglio, cruccio interiore; sorda e rancorosa irritazione derivata
3. figur. rovello, travaglio, cruccio interiore prolungato e sordo; tormentoso stato
minimo soc corso al campo con indicibile cruccio del visire. m. c.
1-vti-27: romito intanto ed al suo cruccio in preda / sdraiossi achille in riva
è, tanto ch'i'me ne cruccio, / chi sta con donna in chiesa
ron che pareva una smania, un cruccio. fenoglio, 1-i-1266: una signora domandò
stante e il cor roso di perpetuo cruccio, / perché lui, che tra '
3-7 (1-iv-294): la cagione del cruccio furono le parole d'un maladetto frate
non condizionato o non oppresso da un cruccio, da un inconveniente, da un
anche infondatissimo, un dubbio, un cruccio mi mette tre mila diavoli a dosso (
ravviandosi, con una gentile aria di cruccio. gozzano, ii-212: sì, dici
sei / dal tuo male o dal cruccio? /... perché non sei
dirittura, il gesto / perentorio / sul cruccio che scempiamente si rigira in noi.
mento della voce, che è generalmente cruccio o confusio sciassa, sf
stringe e basa, / pur teper cruccio diedono battaglia al castello di capalle, e
l'altro non senza una vena di cruccio umano.
, ma generoso e benefico, sentì cruccio e sdegno che l'imperatore tenesse co'
; incomodo, fastidio, preoccupazione, cruccio (anche nell'espressione volgare seccatura di
de'mali, amaro frutto d'amore, cruccio dell'alme e inferno tormentoso de'cuori
nascondere, per timido orgoglio, il cruccio della lontananza e lo sgomento della separazione.
paleario, 85: il brontolare, il cruccio, sezzaia mina non che di una
, 1-9 (1-iv-81): chiunque aveva cruccio debbano sempre distinguere con massima sollecitudine i
lo imperadore si mosse, molto pieno di cruccio e di mal talento, con grande
a giacere, men da fatica che dal cruccio dell'animo. sgarbare1,
; e la chiami per ogni tuo cruccio e per ogni tuo dolore con un gran
'sipia': rabbia, sdegno, ira, cruccio. malagoli, 386: 'sipia':
quanta ira, tristezza, dolore e cruccio ne senta, che sappia
smattonando, con gran fatica e maggior cruccio e vergogna, perché tutto era indarno.
1-299: aveva un ghigno che tenea di cruccio, / e 'l mento smusso.
in opera e non può non sentirsi estremo cruccio il vederla da pessimi uomini in sé
ed erompere. -che rivela cruccio iroso (uno sguardo). c
orror freme e sospira, / di cruccio e di dolor turbato e folle. marchetti
e piacevolissimo. 15. figur. cruccio, preoccupazione, tribolazione, sofferenza morale
che costituisce causa di preoccupazione, di cruccio, di tribolazione, di sofferenza morale
panne. 4. figur. cruccio, pena, tormento dell'animo; ansia
stelle, così lontane e fuor di cruccio... subito mi fermo e d'
io. motivo di acuta sofferenza interiore; cruccio, pe -avere caro come
figur. cancellare un ricordo, eliminare un cruccio. graf 5-60: sterge la pioggia
nostra. idem, 5-978: ogni cruccio rodente / dall'anima [lacrime] stergete
; afflizione, travaglio, tormento, cruccio; preoccupazione. g. villani,
cheterà convertito in umore ogni appiglio di cruccio; e ancora stiracchierà gli ultimi singulti,
la lor terra, con ira, con cruccio e con grande in- degnazione. p
y che provoca rovello, travaglio, cruccio interiore, sofferenza prolungata (un sentimento
.. tempra del core, / cruccio amaro rodendol, si divezzi / dal tracotar
dire che una volta svelenito, questo cruccio originario lo spinge a migliorare. svelicare
acuta sofferenza interiore, pena, tormento, cruccio. - con meton.: ciò
sofferenza interiore, un dispiacere, un cruccio. francesco da barberino, 122:
11. che esprime inquietudine, cruccio, irrequietezza, eccitazione (l'aspetto
of buried bodies. -figur. cruccio stizzoso (e ha valore spreg.)
che costituisce motivo intenso e assillante di cruccio, di affanno, di angoscia, di
... tempra del core, / cruccio amaro rodendo!, si divezzi /
acuto, trafiggente. e con quel cruccio, nuovamente, levò la testa. baldini
e di poesia, e l'unico cruccio è pensare a quanto di questo loro
13-775: « presto sarete liberati di questo cruccio terreno », disse fra'ventura con
. il medico non ne mostrò nullo cruccio... e con belli sembianti fece
e liete voci accorte, / sonmi cruccio, e veleno, e spettri e morte
in partic. morale o spirituale, cruccio, preoccupazione. -anche: la condizione,
darsi alla donna coll'animo turbato di cruccio, di paura o di simili alcune perturbazioni
insolito orror freme e sospira, / di cruccio e di dolor turbato e folle.
tale tipo. 2. figur. cruccio, tormento interiore lacerante e inconsolabile;
per l'orgie popolari / trapela il cruccio alquanto / ai chi i vasi vinari /
è animale o bestia che perirà e cruccio che i. llei regniasse uccidesse sé medesima
verità, ed è peccato che il cruccio e il veleno che acciecano, più che
le midolle e gli tien sempre in cruccio. 9. intr. soffiare
cantar poi il vespro, s'io mi cruccio ». varchi, 3-87: dare
unisco a tutta questa forza instabile / di cruccio e d'inap- pagamento, tocco /
arrovellìo, sm. tormento, cruccio, arrovellamento continuo. calvino, 20-321
la fronte (ed esprime malumore, cruccio, contrarietà, anche stanchezza o delusione
padri, e nel caso di cui mi cruccio non ho 'auctoritas'a cui la