io intesi là dove tu chiame / crucciato quasi all'umana natura: / '
di fiesole. -male acconcio: crucciato, adirato. cavalca, 10-171:
). turbato dall'ira, sdegnato; crucciato, seccato, fortemente risentito.
, incerto, imbarazzato; preoccupato, crucciato, imbronciato. zanobi da strafa [
duca s'era molto dimostro di essersi crucciato meco: e la causa fu,
apertamente, il quale, ancora che crucciato ne sia, non perciò le sue bellezze
, ed ei minaccia; / al fin crucciato il risospinge, e sforza / tanto
, 9-534: polifemo da duoli aspro crucciato, / sospirando altamente e brancolando /
irato della buffa »: cioè, crucciato da la ricevuta beffa. a. pucci
ritornando, / si fè sentire al crucciato teseo, / in lui di sé un
come quello gentile uomo era molto forte crucciato per lo dileggiare aveva fatto, e per
più apertamente, il quale, ancora che crucciato ne sia, non perciò le
più nessuno che se ne mostrasse pur crucciato. a. degli alberti, ix-234:
un cavalier bruno, forte nel viso crucciato, con uno stocco in mano,
io intesi là dove tu chiame, / crucciato quasi all'umana natura: / *
iddio era fortemente contro alla nostra città crucciato. dante, conv., iii-m-13
violento. -al figur.: mostrarsi crucciato per uno svantaggio, una perdita,
consiróso, agg. ant. preoccupato, crucciato; pensieroso. guittone,
. lorenzo de'medici, 484: così crucciato il fèr torrente frende / superbo,
. lorenzo de'medici, 484: così crucciato il fèr torrente frende / superbo,
di queste facelle ardenti. 3. crucciato, offeso, arrabbiato contro qualcuno o
benevolo. 4. dial. crucciato, adirato, indispettito. puoti,
nero un cavalier bruno, forte nel viso crucciato, con uno stocco in mano.
, sappiendolo otto, molto sdegnato e crucciato tornò a roma con sua forza e
(334): se tu fossi crucciato meco perché io non ti rende'così al
ant. aspramente, in tono crucciato. guittone [crusca]:
rispose. = comp. di crucciato. crucciato (part. pass
= comp. di crucciato. crucciato (part. pass, di crucciare)
tanto e spietato, / che veggia te crucciato / e non pianto porti e dolore
iddio era fortemente contro alla nostra città crucciato. dante, inf., 11-89:
, sappiendolo otto, molto sdegnato e crucciato tornò a roma con sua forza,
più nessuno che se ne mostrasse pur crucciato. piovano arlotto, 169: quello
come quello gentile uomo era molto forte crucciato per lo dileggiare aveva fatto. boiardo
attuffa; / ed ei ritorna su crucciato e rotto. e. cecchi, 6-378
un cavalier bruno, forte nel viso crucciato, con uno stocco in mano. pindemonte
, 186: per figlio del tuo crucciato labbro / tu non riconoscevi il motto
. boriili, 1-25: sul volto crucciato e stanco di parma verdi fa come il
apertamente, il quale, ancora che crucciato ne sia, non perciò le sue
lorenzo de'medici, 484: così crucciato il fèr torrente frende / superbo,
: è una orribil cosa il mar crucciato. pindemonte, 240: il mar,
gira alla terra tua, s'alzi crucciato, / ed opponga i suoi flutti
una svolta, levato sulle onde grosse, crucciato nella solitudine, di là da una
volte dettegli e di nuovo ingiuriosamente e crucciato parlandogli, il riprese molto. crùccio
intelligenza, 143: cesare intanto divenne crucciato, / e venne in cruccio co'suoi
fornace? cruciato2 (raro crucciato), sm. ant. e letter
nero un cavalier bruno, forte nel viso crucciato. velluti, no: presi la
intelletto. fogazzaro, 1-224: si è crucciato molto per alcuni errori di cui si
-ant. crucciato, angustiato, malcontento. iacopone,
piaccia? 2. indispettito, crucciato, sdegnato. p. verri,
, ii-169: di che questi s'era crucciato con sospettare che que'principi..
. pindemonte, 2-403: tal rispose crucciato, e destramente / dalla man di
sogno, con una durezza di volto mostrandosi crucciato. lorenzo de'medici, i-23:
lor trastullo. 3. crucciato, adirato, disposto a fare del male
brava / può le tempeste di nettun crucciato. leopardi, ii-130: una lingua
il cielo... ancora che crucciato ne sia, non perciò le sue bellezze
, dolente; irato, sdegnato, crucciato, imbronciato (una persona, il
3. con sdegno; con animo crucciato, pieno di collera. ser
/ qualora e'più invér lo ciel crucciato / istende i suoi marosi col
bencivenni, 4-49: quelli che dio hae crucciato per peccato mortale, elli dee gemire
lorenzo de'medici, i-295: così crucciato il fèr torrente frende / superbo,
io intesi là dove tu chiame, / crucciato quasi all'umana natura: / 4
, celermente. salvini, 22-376: crucciato gli parlò irò il mendico; /
assurdo. -adirato, stizzito, crucciato, eccitato. boccaccio, dee.
', cioè il detto spirito imbizzarrito e crucciato, contro se medesimo, 'si volgea
, agg. tose. imbronciato; crucciato; indispettito. tommaseo-rigatini, 3004:
). firenzuola, 413: crucciato il giorno e la notte da una
dispetto, di stizza; risentito, crucciato. la venexiana, xxi-n-542:
per la grande percussione del corpo era crucciato in tutti li membri del corpo.
2-13 (328): il re crucciato mi dette in custode a un altro di
ti dura. = denom. da crucciato (v.) col pref. in-con
volte dettegli e di nuovo ingiuriosamente e crucciato parlandogli, il riprese molto di ciò
non istare allegra quando tue lo vedessi crucciato [il marito], né non istare
labbra inquiete gli tremano. 8. crucciato, adirato. leopardi, iii-635:
, agg. rattristato, afflitto, crucciato, amareggiato; dolente (una persona
/ qualora e'più inver lo ciel crucciato / istende i suoi marosi col gridare,
e rivolgendo i lanternoni come un astrologo crucciato dal mal tempo. 3.
la povertà logoracuori / a persona, crucciato, o la dannosa / mancanza di danar
i-20-90: gli tirò l'orecchio / crucciato il lungisaettante apollo. cesarotti, i-xii-
triste, sconsolato, afflitto, preoccupato, crucciato, amareggiato; rammaricato, dolente (
e l'inopportunità verbali. -scontroso, crucciato; irritato; scontento. cavalca,
e il forziere, stette un poco crucciato e malinconioso. beltramelli, iii-790:
della scomatura dell'uno [becco] crucciato e della tracotanza dell'altro mal sofferente.
; afflitto, addolorato, angosciato; crucciato, preoccupato. -anche: infastidito,
, ella fa uomo minacciatóre ed enfiato e crucciato. compagni, 2-22: messer lapo
4. figur. tormentato, crucciato, turbato profondamente (e talvolta improvvisamente
viso [dell'astore] come malinconico e crucciato e pieno d'ira e abbia le
cielo..., ancora che crucciato ne sia, non per ciò le sue
. firenzuola, 676: uguccione è crucciato bene e 'l padron mio si darà alle
nominazione con gli altri iddii, verso quella crucciato..., l'ire lungamente
poi che 'l mio figlio è sì forte crucciato? / o consiglier mie car,
[dell'astore] come malinconico e crucciato e pieno d'ira, e abbia le
mannelli, 58: alessandro fu molto crucciato contro a loro, e andovvi per
16. figur. afflitto, affranto, crucciato; scosso, impressionato. -anche:
stanchi il suo fabbro da cui / crucciato prese la folgore aguta / onde l'ultimo
per la grande percussione elei corpo era crucciato in tutti li membri del corpo. libro
figur. stimolato, irritato, risentito, crucciato da un moto dell'anima, dagli
morì d'un calcio, datole il marito crucciato nel ventre pregno. lippi, 2-11
essere infelice ne misero: certo non era crucciato dalli peni la magnitudine dell'animo suo
esaminato, il demonio fosse tormentato e crucciato. 2. approvare, apprezzare
scogli rotte / e di sopra mugghiar crucciato 'l cielo. tasso, 1-3-11: par
profferere che fa l'uomo quando è crucciato. castelvetro, 8-2-353: il fare
: giove ne l'ascose in cuor crucciato, / perocché l'ingannò prometeo scaltro
): è un'orribil cosa il mar crucciato: / è meglio udirlo che fame
è un'or- ribil cosa il mar crucciato. i... i creda ciascuno
di matrimonio, e gianni no; onde crucciato gianni, ch'era maggiore, innanzi
volgar., 3-346: quando tu sarai crucciato con alcun uomo, rappacificati e raccontati
raddolcire il vecchio con noi due tanto crucciato. b. davanzali, ii-45: come
/ a morie, cominciò, tutto crucciato, / a pianger e aver grande paura
7-401: amore parimenti tacevasi tra sé crucciato, come colui che, ingiusti i miei
io intesi là dove tu chiame, / crucciato quasi a l'umana natura: /
sae, / ma partissi da lui crucciato e tristo / e venne al suo
s'adopra. salvini, 13-55: giove crucciato,... saputo / negl'
, i sembianti fa che sie forte crucciato, / e pàrtiti da. llei san'
berni, 14-8 (ii-4): crucciato assai villanamente / la bella donna nel
volte dettegli e di nuovo ingiuriosamente e crucciato parlandogli, il riprese molto di ciò che
attuffa, / ed ei ritorna su crucciato e rotto. -rimettersi in posizione
è lo tremore e 'l dolore, che crucciato e rodimento d'inte- riora, che
rotte, / e di sopra mugghiar crucciato 'l cielo. tasso, 15-8: veloce
attuffa, / ed ei ritorna sù crucciato e rotto. -ernioso.
come figliolo che va intorno al padre crucciato e te fa vista non volere essere
stanchi 'l suo fabbro da cui / crucciato prese la folgore aguta / onde l'ultimo
, il castellano, per questo tratto crucciato oltre misura più per la perdenza de ^
. dafni, della scolmatura dell'uno crucciato e della tracotanza dell'altro mal sofferente,
: il marito poteva per altra cagione esser crucciato con lei e averle fatto male e
adottasse la dante li ha, crucciato, soprannominati per sempre, sono qui
'1 suo fabbro da cui / crucciato prese la folgore aguta / onde l'ultimo
famiglia sempre severo troppo, e quasi crucciato, per esser così più temuto,
lanciargli uno sguardo tetro e... crucciato. cassola, 2-123: tutte queste
rocco. il castellano, per questo tratto crucciato oltre misura più per la pendenza de'
, il ciotto, come dante li ha crucciato soprannominati per sempre, sono qui nel
morire, / incontanente el re, crucciato e broncio, / a la casa le
. tose. adirato, arrabbiato, crucciato. tommaseo [s. v
di un'espressione, di uno sguardo crucciato, torvo, minaccioso. guerrazzi,
/ acqua lavò; e quello allor crucciato / getta il corpo finché...
magonóso, agg. accorato, crucciato, tormentato. arpino, 13-91: