, 835: [vidi] un can còrso abbaiar a la luna. son la
lucch. albatro, pis. arbatro, còrso àlbatru. àlbatro2 (àlbatros)
dialetto sardo, cosi diverso dal vicino còrso che si parla sul lembo boreale della
: per esempio, che un capitanuccio còrso con un nome stravagante, il quale allora
avevamo veduta neppure. pareva un prete còrso colla cuffia, e la cuffia un gran
cirnèo, agg. letter. còrso, della corsica (ed è,
una randella. = deriv. da còrso 4 della corsica '(perché ne fu
levrierini. = * dimin. di còrso 1 della corsica '. corsìa [
conosco a i segni ». còrso, agg. e sm. della corsica
a un certo diavoletto di un suo soldato còrso, che la facessi più netta che
campo di battaglia, quando l'eroe còrso soggiacque al numero ed alla perfidia.
che la pigli; / e un can còrso abbaiar ala luna. marino, 278
ventenne ugo foscolo si udì dire dal còrso saliceti, commissario di bonaparte, a
conosco e tratto un cappuccino di nazione còrso, che è uomo di santa ed
ornit. region. fanello. -fanetto còrso, fanetto gentile: nomi regionali dell'uccello
, iii-24-72: ostinato come un vero còrso livornese che era, diè a stampare certe
per esempio l'istessa vacca), còrso yistessu 'lo stesso ', bolognese e
mediterranea (cfr. nizzardo lampuga, còrso lambuca, sicil. alampuca, napol
fico '; cfr. pisano lattifiggio, còrso lattificciu. lattìfluo, agg.
non avea al mondo, et era còrso, / sparso di rosse macchie il
cfr. lat. mediev. luza, còrso lozzu * melma, fondaccio dell'olio
, luogotenente d'artiglieria come il giovine còrso nel famoso assedio! de roberto, 1-291
., di origine mediterranea; cfr. còrso mora * canale d'irrigazione '
, che indica piccolezza; cfr. còrso minókulu 'cosa senza valore '(cfr
, 14. 8. = dal còrso mufrone, deriv. dal lat. tardo
da un anteriore * musrdn; cfr. còrso mufróne, mufru, sardo muvrone'
. moufìon, dal sardo muvróne, còrso mufróne, muvróne, murvone; cfr.
= voce tose., probabilmente dal còrso mufru; cfr. catal. mofro
tedesca schwarze kunst; cfr. anche il còrso grananti 'folletti della montagna
versilia e dell'elba; cfr. còrso nimmu. nina, sf.
(cfr. genov. nostròmmu, còrso nostruòmo, venez. nostròmo, tarantino
sacuntala pianse, / dove il gran còrso s'infranse, / regna, equo
conosco e tratto un cappuccino di nazione còrso, che è uomo di santa ed esemplarissima
tommaseo, 1-284: desino con un còrso degli opposti al sebastiani che mi dà
tommaseo, 1-284: desino con un còrso degli opposti al sebastiani che mi dà
, 733: un capitano pietro libertà, còrso di origine, ma nato ed allevato
nievo, 463: il gaio officiale còrso si prendeva beffe di quello spettro che
ispido sir di soavia / e del pallido còrso? 2. introduce una prop
: nel presidio di finale un soldato còrso, per certe maccatelle, fu messo alla
attestato nel ve- nez. parlar e còrso parlaru 'doppio nodo parlato3,
1420, a venezia) e diffusa nel còrso (baromma), tarantino [
, dimin. di paroma', cfr. còrso barumèlla. paromèo, v
esercitarle, e vegghiandole; il magistrato còrso, eletto dai capi di famiglia,
? e noi vedremo se somigliate al còrso in altro che nella forma del mento
pucchio 'asino giovane 'o al còrso pucchietta 'piccolo recipiente '(dal
o non sarà meglio barattarlo in panno còrso, e la differenza farcela dare in quattrini
ci fu versi: ostinato come un vero còrso livornese che era, diè a stampare
avesse rovesciato dal rapito soglio l'infame còrso. foscolo, ii-332: io ti dedicava
, peroché vi fu del greco, del còrso, del sanseverino, del falerno.
confrontare col genov. scabecchio e col còrso scapecchiu), dallo spagn. escabeche,
s. v.]: 'ciloma'(còrso): canto di popolazioni orientali e,
greppo su 'l cavallo bianco / saetta il còrso. spiovongli le chiome / in doppia
nievo, 463: il gaio officiale còrso si prendeva beffe di quello spettro che si
su 'l cavallo bianco / saetta il còrso. spiovongli le chiome / in doppia lista
del primo ottocento. è d'un còrso, il giubega di calvi, e i
de tacque / con unvisaggio carco di vin còrso, / quando a parigi il strepito rinacque
germania), che va confrontata col còrso ed elbano tolla 'zolla stare,