/ a'colpi che di fuor fortuna croscia. boiardo, canz., 58:
: oh qui sì che l'acqua croscia, / e ci fa più d'una
bruto a sommo della fornace che crepita e croscia nelle sue armature ferrate, mentre per
smalto / a'colpi che di fuor fortuna croscia, i se la maggiore angoscia /
(deriv. da croce). croscia, sf. ant. lo scrosciare,
. landino, 150: diciamo una croscia d'acque, quando la piova
crosciare), agg. che croscia, che rumoreggia, come l'acqua che
16-ii-115: oh qui sì che l'acqua croscia, / e ci fa più d'
od accrescea, l'orror, / croscia il mulino, suona la gualchiera / e
i bollori, e gorgolia, e croscia, spaventevole a vederla. note al
d'altra materia ornai il mio dir croscia, / perocché i ghibellin crebber baldanza,
: e quivi colpi l'uno all'altro croscia. sacchetti, 138-49: la donna
dir questo? ». e buonanno croscia un'altra buona piattonata: « viva
era arrecato, e nell'uscir fuor, croscia. c. gozzi, 4-63:
con tanto ardimento? ». / poi croscia in sulla gobba col bastone, /
, / che cotai colpi per vendetta croscia! boccaccio, vii- 196:
/ a'colpi che di fuor fortuna croscia, / se la maggiore angoscia /
mio; e con le man si croscia / nel volto. = voce
bruto a sommo della fornace che crepita e croscia nelle sue armature ferrate, mentre per
, / che cotai colpi per vendetta croscia! simintendi, 3-19: o pietà
che vuol dir questo? -e buonanno croscia un'altra buona piattonata. camurana,
ancora imperversa / e brontola, e croscia e salmodia. = denom. da
tra le stelle dorme ancora: / croscia la guazza e il bruno suol ne odora
severa, / che cotai colpi per vendetta croscia! sanudo, lviii-448: questo capitanio
e sghignazza l'angoscia, e l'orgia croscia / e impazza la rivolta?
un tizzo soffia, una stiampa / già croscia, una scorza già scatta. pea
giambullari, ii-290: con le man si croscia / nel volto, e se medesima
di rabbia, prende un bastone e croscia a braccia aperte, tanto che lo specchio