. presenza di una sola serie di cromosomi (nei gameti). è normale in
. assetto cromosomico: il complesso dei cromosomi di una data specie, considerati nel
consiste in un aumento del numero dei cromosomi dei nuclei, dovuto, anziché a
, la forma e la grandezza dei cromosomi). = voce dotta, comp
la quale i chiasmi che sono nei cromosomi in meiosi corrispondono al punto in cui
uno scambio tra i filamenti costituenti i cromosomi stessi. = voce dotta
incrocio rinvenibile in vari punti dei due cromosomi omologhi appaiati durante la meiosi. =
germinali e particolar mente dai cromosomi. = voce scient. comp
correggere la iniquità di quelle che troppo cromosomi di una cellula di una specie e,
. biol. in citologia, tratti dei cromosomi più fini e meno colorati del resto
sistema glandolare, dagli ormoni, dai cromosomi, attenuando così il senso della responsabilità
. fisiol. ciascuno dei quattro cromosomi univalenti che compon gono una
nelle cellule fissate e colorate; forma i cromosomi. 2. nel linguaggio
per lo più a parti ben determinate di cromosomi). = voce dotta, comp
dell'ereditarietà, basata sul comportamento dei cromosomi nella fusione delle cellule generative, costituisce
i caratteri ereditari. vi sono poi alcuni cromosomi che, per forma e per grandezza
il sesso del nuovo individuo. i cromosomi, essendo costituiti da cromatina, sono
sistema glandolare, dagli ormoni, dai cromosomi, attenuando cosi il senso della responsabilità
. -ci). che riguarda i cromosomi, che si riferisce ai cromosomi.
i cromosomi, che si riferisce ai cromosomi. -teoria cromosomica: quella fondata
quella fondata sulla convinzione che i cromosomi sono gli organi essenziali dell'ereditarietà.
rappresentazioni grafiche della localizzazione dei geni nei cromosomi. cromoterapìa, sf. medie.
trasformata ed entra nella costituzione dei cromosomi; ne 'n mirabele unitato
nucleo fornito di un numero doppio di cromosomi. = voce dotta, comp
vegetale fornito di un numero doppio di cromosomi. = voce dotta, comp.
biol. attributo del numero dei cromosomi presenti in doppia serie nel nucleo
individuo che ha doppia serie di cromosomi. 2. anat. diploe
riproduzione sessuale) di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla
; che ha un numero dispari di cromosomi (è perciò destinato a rimanere sterile
. mitosi in cui alla divisione dei cromosomi non segue la divisione nucleare (e
meiotiche, che spartisce equamente i cromosomi fra i due nuclei figli, in
eteroploidìa, sf. biol. numero di cromosomi diverso da quello normalmente riscontrato nella
nella cellula del normale numero diploide di cromosomi. = voce dotta, deriv.
, puramente materiale e oggettivo, dei cromosomi maschili e femminili, supposti presenti in
. gadda, 458: nei loro cromosomi in tumulto i discendenti del gagliardo re bel-
i gameti, contenente un numero di cromosomi pari a quello dei gameti (aploide)
che corrisponde al numero aploide n dei cromosomi. = voce dotta, da
fisica dell'eredità, è localizzato nei cromosomi e si identifica nella cromatina; idioplasma
cui, nella fecondazione dell'uovo, i cromosomi dei pronuclei materno e paterno restano raggruppati
fenomeno relativo all'unicità dell'interscambio fra cromosomi omologhi. 9. meteor. incontro
patrimonio genetico, priva di uno o più cromosomi rispetto al numero normale della specie.
iniziale della meiosi, nella quale i cromosomi si presentano sotto forma di filamenti sottili
mitotico che si estendono dai centromeri dei cromosomi ai poli del fuso e si ritirano
, puramente materiale e oggettivo, dei cromosomi maschili e femminili, supposti presenti in
causa in alcune cellule la diminuzione dei cromosomi dal numero diploide al numero aploide.
cariocinesi, nel corso del quale i cromosomi si dispongono in piano lungo l'equatore
, consentendo ai cromatidi di trasformarsi in cromosomi. = voce dotta, comp.
e assicura, mediante il raddoppiamento di cromosomi, un'eguale distribuzione del materiale gene
raggiata all'equatore del fuso, dei cromosomi cellulari durante la mitosi alla fine della
un cromosoma supplementare nella coppia 21 dei cromosomi): consiste in un ritardo dello
verifica per determinati meccanismi di regolazione dei cromosomi. = voce dotta, gr.
mutamento di disposizione di segmenti di singoli cromosomi (mutazione cromosomica, che contribuisce a
, o nell'alterazione del numero dei cromosomi cellulari (mutazione del genoma o del
nella mitosi, per cui i cromosomi passano in una sola delle due
membrana nucleare, cromatina, nucleolo e cromosomi. -succo nucleare: la parte più
ereditari (impressi nell'acido desossiribonucleico dei cromosomi) e presiede a tutti i processi
di memoria): il numero di cromosomi caratteristico delle celpiccolo anello di ferrite,
nucleolo. -cromosoma nucleolare: ciascuno dei cromosomi particolari del cariotipo, in rapporto con
. citol. appaiamento e congiungimento dei cromosomi omologhi nella meiosi; sinapsi, sindesi
ciascun bivalente si ispessisce e i due cromosomi che lo costituiscono si attorcigliano fra loro
il ripristino del numero diploide dei cromosomi. 2. fenomeno riscontrato in
. biol. piastra equatoriale: insieme di cromosomi disposti nella zona equatoriale del fuso
-anche: colorazione particolarmente intensa di alcuni cromosomi (o di parti di essi)
quale viene moltiplicato il numero fondamentale dei cromosomi. = deriv., per
condizione genetica caratterizzata da un numero di cromosomi multiplo (superiore a due) del
biol. presenza in alcune cellule di cromosomi con dimensioni molto maggiori di quelle delle
pertanto provvisto di un numero aploide di cromosomi. la stampa [9-k-1981]
in un arricchimento quantitativo ed energetico dei cromosomi anzi nel loro giulivo raddoppiamento, perché
loro giulivo raddoppiamento, perché ognuno dei cromosomi si ripeteva in un secondo cromosoma.
fa a meno di spermatozoi, geni, cromosomi e acido ribonucleico. f. prattico
che comporta la diminuzione del numero dei cromosomi (la divisione del nucleo nella meiosi
17. biol. diminuzione del numero dei cromosomi nella meiosi. -diminuzione della massa
10. genet. intercambio fra parti di cromosomi. 11. mus. nel contrappunto
, cioè identificarne il sesso tramite i cromosomi sessuali di alcune cellule prelevate dal trofoblasta
è determinato dagli ormoni sessuali e dai cromosomi sessuali). leopardi, i-1041:
mescolanza de'sessi. -genet. cromosomi sessuali: quelli interessati nella determinazione del
, puramente materiale e oggettivo, dei cromosomi maschili e femminili, supposti presenti in
, a due a due, di cromosomi dotati di patrimonio genetico analogo nella fase
ciascuno dei filamenti paralleli che appaiano i cromosomi omologhi durante la sinapsi meiotica.
disposto o configurato a spirale (i cromosomi nella profase della mitosi).
nella profase della mitosi, individuazione dei cromosomi che assumono una disposizione a spirale.
); risponde alla concezione dei cromosomi come un uni co filamento
soppiantata da quella che concepisce i cromosomi come filamenti se parati fin
e con corredo cromosomico comprendente tre cromosomi sessuali; è sterile e in genere poco
di sesso maschile con corredo cromosomico comprendente cromosomi maschili in soprannumero. =
involucro nucleare intorno ai due gruppi di cromosomi che costituiranno i nuclei delle cellule figlie
nel nucleo cellulare di un numero di cromosomi doppio del normale. = deriv.
anomalia genetica consistente nella presenza di quattro cromosomi omologhi anziché di due.
compie per trasferire geni ah'interno dei cromosomi di cellule geneticamente differenti. f
sono dovute a un alterato numero di cromosomi in dotazione alle cellule del feto. e
biol. associazione trivalente-, quella di tre cromosomi durante la meiosi. 3.
caratteri genetici trasmessi non dal dna dei cromosomi ma da quello di altri organuli cellulari
biol. valenza cromosomica: il numero di cromosomi omologhi che sono in grado di appaiarsi
-cromosoma z: in genetica, uno dei cromosomi sessuali in alcune specie di farfalle e
meiotica in cui avviene l'accoppiamento dei cromosomi omologhi. = voce dotta
, geni posti in punti identici su cromosomi analoghi che controllano le variazioni di un
del nucleo cellulare senza la formazione di cromosomi. = comp. dal pref.
terza fase della mitosi, in cui i cromosomi si sdoppiano longitudinalmente spostandosi verso i poli
ereditaria di carattere autosomiale recessivo (i cromosomi, cioè, si presentano in coppie
o normale che si verifica quando due cromosomi, portatori ciascuno di una mutazione,
cromosomicaménte, avv. biol. relativamente ai cromosomi. e. pace
nella meiosi, scambio di parti tra cromosomi omologhi con successiva ricombinazione dei geni in
biol. risultato dello scambio genetico tra cromosomi tramite il crossing-over. 2.
sulla forma, dimensione e numero dei cromosomi di un organismo. = voce dotta
. stabilire la posizione dei geni sui singoli cromosomi per costruire la mappa cromosomica e quella
. mancanza di una coppia omologa di cromosomi nel corredo genetico di una persona.
o si verifica tra due o più cromosomi. d. romagno, b