le mani, e fo loro i maggiori crocioni ch'io posso, senza rider punto
paese. / quando la gente vide quei crocioni, / subito le ginocchia in terra
, / che converrà stupire e far crocioni. c. gozzi, 4-106: qui
céra assai devoti, / che facevan crocioni in sulle torte. guerrazzi, ii-129
fette,... o ci faceva crocioni da disgradarne il papa. settembrini,
salmi e volgersi intorno, e farsi crocioni con la mano che parea giuocasse di
allacciano, / portan sul ferraiol cento crocioni. 5. locuz. -fare
5. locuz. -fare dei crocioni: non avere da mangiare, digiunare
poter desinare; altrimenti bisognerà far de'crocioni. g. a. papini, 106
tu staresti fresco; cioè faresti de'crocioni, staresti a denti secchi. nieri
la moglie a casa a fare dei crocioni e delle 'sequenze santi evangeli '
per le taverne. -fare delle braccia crocioni: porre le braccia in croce in
.. / piegaron le ginocchia, e crocioni / fer delle braccia. -fare
, dimenando le spalle con far crocioni. orioni, x-19-199: a roma scende
cantare salmi e volgersi intorno, e farsi crocioni con la mano che parea giuocasse di
divoto barbon filato a rocca / fra'crocioni spolvera col guanto. lippi, 2-9
piantonata. volponi, 1-264: la crocioni veniva ricoverata in ospedale, dove restava
apron tutti a croce, son tutti crocioni, e allora è proprio uno strizzacòre,