prometto che accudirò sempre prendere col crocco (uncino, rampone). -anche
per accudire al = deriv. da crocco (v.) 'rampone, uncino
attrezzata secondo i tipi: balestra a crocco (o a gancio), tirata
fedele nella sciagurata compagnia dell'immondo ladrone crocco, era riuscito a scampare fino al
amo / ch'ell'aggia non m'ha crocco. / amor m'ha cinto il
. / amor m'ha cinto il crocco, / con che vuol chéd i'tenda
. = > deriv. da crocco * gancio '. crocchétta,
'. crocchétto, v. crocco. cròcchia1, sf.
v.), con l'incrocio di crocco: per il significato del n.
si n'accorse, / gittogli un crocco per gran tradigione; / ma noi poteano
con le corde tessute di porpora e di crocco. marino, 16-90: rosse le
di catenuzze d'argento fermati ad un crocco gemmato del sellino. = dimin
velluto negro. bresciani, 1-i-445: un crocco gemmato del sellino a gualdrappétta di porpora
femmina mai la medicina, / diamoli un crocco, un bolo, un sperma,
fuso torto. = denom. da crocco (v.) col pref. in-con
sua ginocchia e datogli una stretta, crocco, e l'ebbe ringangherato e racconcio incontanente
femm. di scrocco6; cfr. anche crocco. scroccalfuso, v. scoccalfuso
, e da un denom. da crocco (v.). f
deriv. da scoccare, con sovrapposizione di crocco (v.). scroccare3,
e da un denom. da crocciai o crocco (v.). scròcciola
, con valore intens., e da crocco (v.). scròcco7
. g. a. crocco [« sapere », 30-iv-1935],
spaziale. g. a. crocco [« sapere », 30-iv-1938],
stratosferico. g. a. crocco [« sapere », 30-iv-1934],