vana e sciocca. bacchetti, 9-146: criticare le donne nei modi come vogliono abbigliarsi
? baretti, i-269: chi vuole criticare, sia benedetto, il faccia,.
4. figur. gravare d'accuse; criticare; incriminare. machiavelli, 420:
. lami, 2-29: se volevano criticare bene in cronologia, e trovare anacronismi e
30-1-325: ma questo stesso salvare è un criticare più fino, perciocché egli è un
è un fare l'anticritico, e criticare la stessa critica. 2.
, uno che non fa niente, criticare quelli che fanno, è una certa cosa
di giudizio... non prende a criticare la latinità d'un libro ecclesiastico.
-figur. far la barba a uno: criticare la sua opera, danneggiarlo, fargliela
, la fare il saccente, criticare con pedanteria, mali sua
brani: dir male con accanimento, criticare in modo feroce, spietato. allegri
, con stizza repressa, non osando criticare apertamente. -anche: fare lunghi discorsi
tutti i tant'altri inetti miei critici a criticare crepuscolo cadde subito.
-levare le carni: sferzare con parole; criticare aspramente. gigli [tommaseo]
, ai piedi: non si deve criticare ciò che ci è stato donato.
disus. interpretare in modo sofistico; criticare usando sofismi, raggirare; dilazionare
maligno, critica. -fare chiose: criticare, mormorare. pulci, 24-43:
dei cozzoni e dei maniscalchi, a criticare gli animali degli altri signori rifugiati al belvedere
fagiuoli, 3-1-164: poi ci vogliono tutti criticare / circa il parlare in gola;
programma, per auspicare rinnovamenti, per criticare l'azione di un altro partito.
ii-75: voi altri trovate tante ragioni per criticare la conformazione del mondo e della società
-fare considerazione: fare commenti, criticare. bruno, 46: sanguino ed
, il cui una persona, criticare con malignità. significato reale è contrario
, dei cozzoni e dei maniscalchi, a criticare gli animali degli altri signori rifugiati al
criticàbile, agg. che si può criticare, riprovevole. palazzeschi, 4-200:
criticante (part. pres. di criticare), sm. critico, censore
. e di inesorabili criticanti. criticare, tr. { crìtico, critichi)
quello che mi è venuto voglia di criticare. alfieri, i-244: con quell'
i tant'altri inetti miei critici a criticare con frutto e discernimento, o tacersi
così... in questa forma di criticare, voi odorate subito la bassa scuola
oltraggiosi detti, / gli poveri soldati criticare. goldoni, vii- 1024: non
accostuma da tanti, perché hanno da criticare me solo? c. gozzi, 4-122
confondiamo, / il mondo già vuol sempre criticare; / quel che ci toma d'
x-21-110: non mancarono i soliti saggi a criticare la sua strana educazione, adesso così
fare il padrone, il sottomesso vuol criticare il capo, i contadini vogliono vestire
sei l'ultimo che ha diritto di criticare ». cassola, 2-244: michele,
piazza o al caffè e si sfogavano a criticare. = deriv. da critica.
criticato (part. pass, di criticare), agg. sottoposto a critica
. = deriv. da criticare. criticazióne, sf. ant
cuore. = deriv. da criticare. critichésimo, sm. ant
demistifico, demistifichi). neol. criticare radicalmente (in partic. per mezzo
sistema politico, un'istituzione); criticare aspramente, confutare punto per punto con
. sparlare, dire male di qualcuno, criticare. g. mei, iv-2-106:
. 6. ant. biasimare, criticare, calunniare, diffamare, disonorare;
, di denigrazioni, di calunnie; criticare, sottovalutare, stroncare. varchi
tradizioni, costumi, ecc.); criticare (opere letterarie, scientifiche, artistiche
4. figur. attaccare, criticare con polemica violenza (che spesso eccede
fatti suoi]. -sparlare, criticare. p. fortini, i-574:
contrasto; aver motivo di biasimare, di criticare; aver motivo di osservazione, di
in privato il fascismo del podestà e a criticare la sua fanfaronaggine, le sue arie
popolo lo disapprovava. 3. criticare (un'opera letteraria, il soggetto
con violenza; mettere al bando; criticare aspramente. giamboni, 4-74:
campagna. cassola, 2-244: continuarono a criticare e a fare opera disgregatrice.
merito, la lode; disapprovare, criticare. trattati di virtù morali,
su una persona, dirne male; criticare. c. gozzi, 4-141
. 4. che ha disposizione a criticare e scalzare principi, affermazioni, concetti
: -gran cosa! non si fa che criticare le azioni altrui, e non si
: si manifesta sulla -dare eccezione: criticare, trovare difetti; consuperficie della cute
critica: far opera di critica, criticare. -esercitare la censura: censurare.
attività di pensiero incredibile. cominciava col criticare le disposizioni prese per il lavoro.
. dial. ant. rimproverare, criticare aspramente. boschini, 63: il
in privato il fascismo del podestà e a criticare la sua fanfaronaggine, le sue arie
8. disapprovare, biasimare, criticare. pindemonte, 155: un'altra
. -anche: biasimare, riprendere, criticare severamente. rosa, 38: per
qualcosa: ammazzare. - anche: criticare aspramente. baretti, 1-7: aristarco
-prendere o menare il flagello: criticare con severità e asprezza. botta
forbicióne. -adoprare il forbicióne: criticare severamente, sparlare. forteguerri,
fróndo). ant. fare opposizione, criticare. magalotti, 26-148: fui con
ribellarsi a qualcuno o a qualcosa; criticare aspramente (e spesso in modo coperto
andava. 3. figur. criticare con asprezza e acrimonia, condannare con
. -condannare violentemente, riprovare, criticare aspramente con implacabile e schiacciante veemenza
minacce. 3. figur. criticare aspramente, censurare. bacchelli, 9-61
taglia le gambe. -denigrare, criticare acerbamente. panciatichi, 24: batti
giudizio motivato e circostanziato; recensire, criticare. castiglione, 152: molti vogliono
parere sfavorevole, un apprezzamento malevolo; criticare, biasimare. giamboni, 203:
. verri, i-23: si restringono a criticare... la proporzione d'una
-fare la glossa: dare giudizi negativi, criticare; atteggiarsi a giudice. giuglaris
male di qualcuno; giudicare sfavorevolmente, criticare; malignare, sparlare. bandello,
, viii-736: non si fa che criticare le azioni altrui, e non si
tutte, e saper commentare perfettamente, criticare e impadronirsi di tutta l'erudizione.
deriv. di puntare nel significato di 4 criticare '(cfr. appuntare2).
e'non si sarebbe preso l'assunto di criticare un letterato, le cui opere erano
: m'è stato dato a esaminare e criticare un sonetto... di cui
fa veder l'industria del criticante nel criticare, che pur volea, per cosi
di tempo. -giudicare severamente, criticare duramente, fare oggetto di aspra polemica
novello respiro. gramsci, 1-4: criticare la propria concezione del mondo significa.
o scritta per riprendere, biasimare, criticare, denunciare una persona, un'azione
2. che critica o è indotto a criticare in modo eccessivamente rigoroso, severo,
: diritto di mormorare, cioè di criticare a bassa voce il sovrano, il governo
poi vederla gettar a terra, sentirla criticare, lacerare. g. gozzi, i-9-203
cotta. 3. figur. criticare aspramente, biasimare violentemente, senza ammettere
a chi si permette di giudicare e criticare gli altri, senza averne alcun diritto
fa vedere l'industria del criticante nel criticare; che pur volea, per così dire
maggioranza a governare e della minoranza a criticare; ma una maggioranza la quale sia
. -dire male di garibaldi: criticare una persona o un'istituzione ritenuta generalmente
allor. -disapprovare, deplorare, criticare duramente, condannare. lippi,
7. disapprovare, biasimare, criticare aspramente, censurare, screditare (un'
a malmenare esserciti. 8. criticare aspramente, in modo violento, radicale
. figur. giudicare con eccessiva severità, criticare aspramente, stroncare, demolire.
giusto. -stroncare, denigrare, criticare aspramente. bottari, 5-146: non
buona grazia, fa dei nodi e sa criticare la cuffia della sua amica; se
parole e colle mani. -confutare, criticare aspramente, censurare. bisticci, 3-353
sugli inermi. -al figur.: criticare, stroncare in modo eccessivo e ingeneroso
era stata invitata, piuttosto di non criticare si sarebbe fatta rompere in tanti pezzetti
errore, una magagna; rimproverare, criticare, biasimare. aretino, iv-3-140:
3. tr. denigrare, criticare, screditare. giamboni, 8-ii-188:
. lami, 2-29: se voleano criticare bene in cronologia e trovare anacronismi e
vasco, 66: se si vuole criticare un libro (tanto più metafisico e scritto
: oggi carducci, iii-20-83: criticare e compiangere possono ingegni mezzanissimi fanno
. -spettegolare malignamente, sparlare, criticare. guerrazzi, 16-278: il canonico
: il mondo, già, vuol sempre criticare: / quel che ci torna d'
di male: abbandonarsi alla maldicenza, criticare aspramente, sparlare malignamente. poliziano
a schernire, a biasimare, a criticare aspramente o, anche, a insultare,
137: è difficile, / quando di criticare un sì compiace, / che non
speranza ancor mi morse. 15. criticare aspramente; biasimare, rimproverare, riprendere
in modo gentile, non offensivo; criticare qualcuno in modo non troppo aspro.
cui me fidare. 5. criticare aspramente, fare oggetto di maldicenze.
razza dei mosconi: essere tenace nel criticare e nel pungere gli avversari. carducci
diretto a manifestare disprezzo o a criticare aspramente. alberti, ii-219:
sue sognate disgrazie. 7. criticare una persona con tono più o meno
a schernire o, anche, a criticare in modo più o meno aspro e
o discorso diretto a giudicare o a criticare con ironia, con sarcasmo, con
gli avvenimenti e le situazioni, di criticare gli atteggiamenti degli altri personaggi, assumendo
-dare mal nome: biasimare aspramente, criticare. g. m. cecchi,
della notte: il continuo rimbrottare e criticare tipico dellemogli bisbetiche. g. m
-modo di giudicare, di interpretare, di criticare, di decidere improntato o condizionato da
intr. (oggìdio). letter. criticare con acrimonia il tempo presente; biasimare
, di rendere inoperante; combattere, criticare; avversare, osteggiare (una persona
. -giudicare sfavorevolmente, biasimare, criticare un autore, un'opera.
, / il mondo già vuol sempre criticare: / quel che ci torna d'ora
il gioberti si valse non già per criticare e confutare,... ma per
orticheggiatelo! 2. punzecchiare, criticare in modo blando. g. gozzi
, ai nomi delle persone viventi e criticare e osservare modestia e civiltà nelle censure
quello analogo di pace punitiva, per criticare il trattato di versailles del 1919).
qualcuno le cimose intorno ai panni: criticare. n. franco, 6:
e cucire i panni del prossimo: criticare aspramente, calunniare, sparlare.
ferrari, ii-347: troppo facile è il criticare rousseau; egli non è mai di
. gobetti, i-116: invece di criticare il parlamentarismo si pensa di distruggere il
comune mandato. gentile, 2-ii-176: per criticare bisogna prima raccogliere la tradizione; e
f f 203: -qui bisogna criticare il dialetto de'sanesi. -da quello
puntigliosa, pignola, costantemente propensa a criticare, sottilizzare, cavillare. pratesi,
a sottilizzare in modo tedioso e a criticare con occhiuto puntiglio e saccente sufficienza.
in modo tedioso su minuzie e a criticare con occhiuto puntiglio e saccente sufficienza.
cavillare tediosamente su ogni minuzia e a criticare atti e produzioni altrui con sprezzante sufficienza
pelle: maltrattare, sottoporre a percosse; criticare duramente. a. f.
. -pelare qualcuno a pel rovescio: criticare aspramente. giannone, 114:
animato da spirito negativo, diretto a criticare in modo non costruttivo; che non
così gran machina. 30. criticare, biasimare; oppugnare, osteggiare (
può, ai nomi delle persone viventi e criticare e osservare modestia e civiltà nelle censure
proseguissero. 2. figur. criticare blandamente, senza acrimonia. monti,
così. -censurare, biasimare, criticare. l. adimari, 142:
scene che voleva. -figur. criticare, riprendere, censurare, condannare con
dalle compagnie. 9. rimproverare, criticare aspramente una persona o il suo operato
2. contrastare militarmente o politicamente; criticare, combattere idee o dottrine. g
lusinghieri. -con uso antifrastico: criticare aspramente. mezzanotte
elle toccano. -levare i pezzi: criticare o denigrare aspramente, avere a ridire
là delle pianelle; ciabattino, non criticare più là delle pianelle: non bisogna
del vecchio, sono ben piazzati per criticare il carattere utopistico delle ideologie giacobine mummificate
diretto a schernire, a biasimare, a criticare (per lo più con arguzia e
punzecchiare ripetutamente, anche con risentimento; criticare, biasimare, disapprovare (senza insistere
di tanta roba? -biasimare, criticare un testo o un genere letterario.
fosse d'altri, io la cominciarci a criticare fra un quarto d'ora.
per trovarle un pizzico di avvenenza da criticare. zena, 1-469: sfortunatamente non
polemica contro uno o più avversari; criticare con abbondanza e vigorosa efficacia di argomenti
altro lato, però, non possono criticare questo pensiero in nome di un'altra
-prendere a male: biasimare, criticare. giorgio dati, 1-168: tuttavia
2. denunciare all'opinione pubblica e criticare o censurare fatti, comportamenti, circostanze
di cogliere la realtà effettuale e di criticare l'arbitrarietà e la pseudovita di chi
. (pungiglióne)). letter. criticare, biasimare aspramente. marinetti,
pungitivi. 6. diretto a criticare aspramente, a rimproverare, a fare
, agg. letter. diretto a criticare aspramente, a fare oggetto di sarcasmo
appunti; chiosare con minuziosa pignoleria; criticare. - anche assol. s
appuntarla. 2. che ama criticare malignamente gli altri; che muove appunti
non si curava, se non quando sentiva criticare; e le critiche, e nei
anche in modo indiretto o allusivo; criticare, disapprovare, biasimare. federico ii
. con impugnare 'attaccare aspramente, criticare '. rampognato (part.
personaggi. -riprendere, biasimare, criticare. calvino, 102: con questo
recriminatóre, sm. chi è solito criticare o accusare l'operato altrui.
. 2. giudicare negativamente o criticare, rilevandoli come errati, determinati comportamenti
quelle persone e cose che si possono criticare senza tema ai scemarne la fama.
questa sua direzione. 3. criticare severamente, censurare un'opera, un
ingegno e che sono dolente di dover criticare ricordevole della molta cortesia di cui mi
è nemmeno accesa. 6. criticare, obiettare manifestando il proprio punto di
sosta sui marciapiedi. -figur. criticare (anche blandamente). faldella,
-per estens. biasimare vivacemente, criticare 9. rifi. risentirsi energicamente.
era andato a mischiarsi. 3. criticare aspramente (fino al disprezzo) una
tardo comparire. -per estens. criticare, biasimare (un'opera).
. -disapprovare un uso linguistico; criticare uno scritto, un'opera d'arte
-anche: bisbetico, sempre pronto a criticare. giovanni dalle celle, 4-2-9
-rivedere le cuciture: esaminare per criticare. a. chiappini, cxiv-14-29:
salsiccia. -fare salsiccia di qualcosa: criticare con asprezza un'opera letteraria.
pirandello, 7-749: si mise a criticare il progetto con straordinaria lucidità d'idee
, in tutto trovava anche lui da criticare. verga, 7-625: il suo musetto
ma è difficile, / quando di criticare un si compiace, / che non usi
. tose. colpire sul vivo, criticare polemicamente. nieri, 388: tutti
5. figur. maltrattare, bistrattare, criticare aspramente una persona o un'istituzione.
tutta la barba. 3. criticare con severità e durezza; rampognare aspramente
quelle persone e cose che si possono criticare senza tema di scemarne la fama.
. lalli, 5-119: dove a criticare, ahi sempiarello, / condotto m'
. fare oggetto di ironia e sarcasmo; criticare con parole beffarde e derisorie opinioni,
viso. 3. figur. criticare aspramente; porre sotto accusa. pindemonte
per le straae! -figur. criticare aspramente; rimproverare severamente. dolce,
in carta croce, ii-1-312: criticare davvero è non già soltanto dubi
sacco scucito: persona che è solita criticare o giudicare con intenzione malevola e ostile
la terra. 3. figur. criticare, sbeffeggiare, riprendere aspramente;
sa perché non piacque; / sentirsi criticare al bel sesso dispiacque. 16
non sarete scusato per matto. -non criticare aspramente per una caduta di gusto,
-segare le biade di qualcuno: criticare, fare appunti sull'operato o sulle
sm. region. dare il sentecchio: criticare, trovare a ridire. fanfani
, e si lasciava andar volentieri a criticare la donna d'altri, e ogni cosa
buona grazia, fa dei nodi e sa criticare la cuffia della sua amica; se
mio, non mi permetterei mai di criticare nostro re carlo, settimo del nome
contro di lei. 2. criticare aspramente, mettere radicalmente in discussione un'
. -capacità di giudicare, di criticare, di biasimare aspramente. caro
squasso lacerante. 5. criticare rigorosamente, spesso con asprezza e severità
terra affocata. -per estens. criticare, cercare di confutare. sansovino,
altra come possonor 4. figur. criticare aspramente. muratori, 14-156: finora
biasimare un fatto, un'azione; criticare un'opera. - anche assol.
dei prossimi, a censurare, a criticare, a riprendere, convien che la
3. figur. mettere in ridicolo o criticare ferocemente un ideale, una passione.
naso dal moccio. -per estens.: criticare, attaccare polemicamente. f.
avere sempre qualcosa da obiettare, da criticare. g. gozzi, 7-i-63:
nelle conversazioni che parlare di lettere, criticare ogni bagatella, sputar latino, citare
. -apporre al sole, criticare anche le cose migliori. tommaseo [
ii-5-301: è mancata loro la lena di criticare al lume degli stessi loro princìpi quei
non già. -ant. negare, criticare radicalmente. niccolò del rosso, 282-5
, anche, accusare, calunniare, criticare a casaccio, senza discernimento, indiscriminatamente.
5. tr. ant. biasimare, criticare aspramente. s. giovanni crisostomo volgar
fagiuoli, x-29: è lor mestiere il criticare e mordere / per l'altrui fama
e là a satireggiare ingiustamente, a criticare erroneamente ed a spiritoseggiare freddamente. bacchetti
annientano al contatto. -denigrare, criticare aspramente. folengo, i-3:
qualunquismo? non è, semplicisticamente, criticare da tutte le parti, 'sputtanamento globale'
effetto. 2. figur. criticare con asprezza e severità una persona,
tutte le bande. 2. criticare aspramente, additando a riprovazione e a
nozze altrui. marinetti, 2-iii-324: criticare la facilità dell'estro poetico e della
-lanciare lo strale e nascondere la mano: criticare o calunniare il prossimo in modo subdolo
la prosodia italiana. 10. criticare aspramente, stroncare. guarini, 1-ii-2-307
. 27. figur. criticare aspramente, vituperare. ceccoli, vii-667
2. diretto a confutare e a criticare in modo aspramente severo e polemico un'
con molti sermoni. 11. criticare aspramente, in modo mordace e sarcastico.
spiaccicare. 3. figur. criticare aspramente, confutare una teoria. rapini
e poi vederla gettar a terra, sentirla criticare, lacerare. carducci, ii-4-343:
, per lo più al fine di criticare, denigrare o accusare; insinuare.
. disfattisti e svalutatoli che non osando criticare l'impero ne mordono e beffano l'
azioni. 3. disprezzare, criticare, sminuire. salvim, 39-vi-11:
pittore. 2. biasimare, criticare aspramente comportamenti, affermazioni, opinioni o
nizza per tafanarlo. 3. criticare aspramente. - anche sostant. giusti
la lingua filo da tagliare-, saper criticare aspramente, dare giudizi taglienti. n
: non risparmiare nulla criticando qualcuno; criticare senza ritegno. settembrini [luciano]
i colletti dietro le spalle a qualcuno: criticare nascostamente e malevolmente. r.
1 più deboli. 3. criticare con acredine e malignità. nievo,
loro strofa. - criticare ferocemente e in modo offensivo. scarfoglio
termometro. 3. figur. criticare ferocemente un autore o un'opera letteraria
pregare. 3. figur. criticare aspramente. aretino, iv-4-232: deiresseriio
-audace nel proporre nuove teorie e nel criticare quelle consolidate o anche nell'innovazione stilistica
o piuttosto bestemmia- tori che ardivano di criticare certe parole e azioni di dio e di
rimproverare (anche con fare scherzoso); criticare. benivieni, 1-194: vuoisi
, biasimare, riprovare; disapprovare, criticare. -anche nella locuz. di valore raf-
schiaffo nella bocca: i giovani non debbono criticare gli anziani. proverbi toscani,
è un delitto contro lo stato contraddire o criticare l'ideologia. questo è ciò che
con questi pungoli. 10. criticare, satireggiare; sbeffeggiare, mettere alla
gazzette. 7. sprezzare, criticare severamente. tassoni, xvi-918: platone
-con riferimento alle visioni oniriche. e criticare aspramente le piccole colpe o difetti veniali
mi sono trovato a dissentire, a criticare la ferocia, pautoritarismo, il socialfascismo
. 7. pronunciare giudizi severi, criticare aspramente per lo più in modo avventato
vicenda del mondo. - criticare, biasimare aspramente qualcuno. busini
dalla gente. 8. denigrare, criticare o schernire, beffeggiare pubblicamente qualcuno.
. chi trova da ridire, da criticare su tutto; chi non apprezza né loda
lo mazzeranga! -figur. criticare in modo caustico e corrosivo. faldella
e pungere dietro: lusingare apertamente e criticare di nascosto. latini, v-280-101:
in filosofia. gramsci, 1-4: criticare la propria concezione del mondo significa dunque
ostro. 4. figur. criticare aspramente; castigare duramente. giovan matteo
negativo rivolgendo critiche pesanti, offensive; criticare aspramente, rimproverare anche pubblicamente persone,
gl'interessi più radicati, vitali; criticare nel punto deche pareano dipinte pelle mani
le viziature nelle varie parti e a criticare l'idea stessa di sistema chiuso e
istoria che si fa col radunare e criticare i documenti e ricostruire gli accadimenti,
posizione orizzontale. -al figur.: criticare severamente con grande asprezza. fecero i
. m. -ci). volto a criticare se stesso o il proprio operato,
. -al figur.: diretto a criticare aspramente, a confutare radicalmente una tesi
figur.: danneggiare; sbeffeggiare; criticare aspramente. = voce di provenienza
che ha come unico scopo il divertire senza criticare. g. manganelli, 16-232:
sinistrache utilizzava le categorie di adorno per criticare il maestro, che in qualche modo
. m. -ci). volto a criticare se stessi, il proprio operato (
, con stizza repressa, non osando criticare apertamente. – anche: fare lunghi
. fare la barba a contropelo: criticare aspramente o con minuziosa malignità una persona,
agg. che ha una smodata tendenza a criticare, a ridire su tutto.
tr. (ristrìglio, ristrigli). criticare, rimproverare nuovamente. il
scannabuéggio, scannabuéggi). letter. criticare aspramente. imbriani, 2-114:
(stimmatiz * zare), tr. criticare aspramente, additando a riprovazione e disprezzo
(stoltìfico, stoltìfichi). letter. criticare aspramente qualcosa mettendone in luce l'insensatezza
di ideologia subimperialistica soprattutto perché diffidano dal criticare le ideologie. = comp. dal
tartarughescamente. r tartassare, tr. criticare, denigrarepesantementee insistentemente. caro,
« l'unità » unpezzodistampoesemplarmentezdanovianoper cui osare criticare, in un bellissimo film com'è l'