immortal capo accennando, / piovea dai crini ambrosia sulla ninfa. idem, 1-359
sopraccigli; al sire / saturnio i crini ambrosii s'agitarono / sulla testa immortale,
insuperbir su l'oro, / e da'crini cadenti, ond'io l'adoro,
s'affibbia al petto, e incoronare i crini. 3. tr. figur
: i bei ginnetti italici han pettinati crini, / le constellate e morbide aiuole de'
al petto; e incoronare i crini. idem, 19-62: stavasi il capitan
campanella, 2-47: spesso ho visti crini di cavalli nelle acque piovane calde avvivarsi
, prono, palpa / i crini al corridor perché s'involi. faldella,
ch'ella s'ingolfi ad ingiallire i crini...? baretti, i-230:
, e d'un'aria libera, di crini non biondi ma rossi, di naso
sonora delle corde viene eccitata fregandole coi crini dell 'archetto: questo è una sottile
la testa, parte una ciocca di crini bianchi, fermati in basso al nasello
dare e mantenere la dovuta tensione ai crini: questi son renduti ruvidetti
o colofonia; senza di ciò i crini scorrerebbero lisciamente sulle corde senza propriamente fregarle
. mus. bacchetta di legno, con crini bianchi di cavallo tesi su di essa
d'argento. ariosto, 14-83: i crini avea qual d'oro e qual d'
, / le rannodano in fronte i crini sparsi. 4. ant.
, 1-200: bruciò la barba e i crini una pignatta / di foco artifizioso a
dire / con telmo duro i biondi crini ascosi, / di man d'uno
. nievo, 478: e leggiadri i crini aspersi, / varia la gonna, in
d'anni, / ch'a i lunghi crini in su la fronte attorti / fia
avrà ciascuno cavallo e ciascuno leone i crini più spessi di te. sannazaro,
boccaccio, iv-104: e gli aurei crini con maestrevole mano ornati per addietro,
tempo / uscìa d'avemo con viperei crini, / con torbid'occhi irrequieti e fredde
su 'l collo [del destriero] i crini, e su le spalle / si
di polve / lorda il tiranno i crini; / e libertade avvampa / gli obbliviosi
idem, 2-47: spesso ho visto crini di cavalli nelle acque piovane calde avvivarsi
fresche canne avolto / le coma, i crini, e l'una e l'altra
, bussava con le bacchette ornate di crini e di piume, e cominciava a
e il nero (sono neri soltanto i crini della coda, della criniera, del
forteguerri, 1-16: si svelse i crini, e si stracciò la veste, /
e rada. ariosto, 34-54: i crini ha bianchi, e bianca la mascella
e servono solo a infiorar vanamente i crini alle donne, a far superbamente risplendere
occhi / notte profonda: i suoi canuti crini / gìano ondeggiando a un bastoncello intorno
: perché tener codesto berrettùccio / sui crini che dovria cinger l'alloro? ojetti,
donne. idem, iii-6-17: i biondi crini [del re] e 'l collo
/ l'altra alquanto rosseggia, e 'ncrespai crini, / quella pallida appar, biancheggia questa
o il contrabbasso) che ferma i crini della bacchetta (all'estremità che si
s'affibbia al petto; e incoronaro i crini. idem, 20-33: coglie zopiro
nasce in peonia, ha collo con crini simili al cavallo, in tutte
nasce una bestia chiamata bonaso con crini di cavallo, è in ogni altra cosa
piangendo, e con le mani ai crini, / per selve e boscherecci labirinti
tempo / uscìa d'averno con viperei crini, / con torbid'occhi irrequieti e
. tasso, 12-101: ma i bianchi crini suoi d'immonda polve / si sparge
, bussava con le bacchette ornate di crini e di piume, e cominciava a mugolare
spalle il cacciatore, / squassando e crini e torzendo la testa / mostra le zanne
spalle il cacciatore, / squassando e crini e torzendo la testa / mostra le
un arco / abile e lesto, i crini a l'aura sparsi, / nudo
/ e di quell'oro, impoverisci i crini, / che paragon non ha;
piano, / bruttando ne la polve i crini sparsi. brusoni, xxiv-801: non
rastro / per diritto intervallo i biondi crini, / e dal sommo del candido
/ nei campi aperti, alza su i crini folti, / le nare allarga e
alla mal'ora quella chioma detta gli crini di berenice, e sia portata da quel
calvo della sua tonsura e da'pochi crini bianchi che soli gli rimanevano diradati intorno
: eran velati i crespi e biondi crini, / e 'l bel vermiglio e 'l
: i bei ginnetti italici han pettinati crini, / le constellate e morbide aiuole
/ e di rubini / cospargi i crini, / via più, che luci d'
carro / sotto la cresta irta di crini, e il dardo / celata e
giamboni, 7-156: le donne tagliatisi i crini gli diedero a'mariti, e racconci
una grande bastonata, e gittòglisi a'crini del ciuffetto, e diegli uno pugno nell'
, e mi tenea forte per li crini? nievo, 103: là in quei
o ricadente, coda rivestita di lunghi crini con un ciuffo di peli all'estremità
, e '1 suo dosso e li suoi crini e la sua voce è come di
usato (in esclamazioni enfatiche) e a crini, e de'messi in manto fregiato di
in trasformar capelli / stravaganti chimere ai crini han sparte. pallavicino, 5-270:
alla mal'ora quella chioma detta gli crini di berenice, e sia portata da quel
, ruvida e grezza; cintura di crini di cavallo, aspra, a nodi (
/ per la paura del bronzo e de'crini ch'avea sul cimiero, / come
: mancandogli corda, a gli aurei crini / svelle una ciocca e lungo fil ne
, 270: [vedi] i verdi crini / de la madre d'amor recisi
»; virgulto, rampollo de i crini canuti, non bene strappati e diradicati dalle
spada romana sopra il collo presso a'crini, che non è altro che la lunghezza
non è altro che la lunghezza di quei crini più o meno d'una penna,
2. per estens. piccolo ciuffo di crini, di peli 0 di penne sulla
grande bastonata, e gittò- glisi a'crini del ciuffétto. olina, 13: quello
5. per estens. gruppo di crini, di peli, di piume,
1-19: sono renduti ruvidetti [i crini dell'archetto del violino] confricandoli di tempo
greca, o colofonia; senza ciò i crini scorrerebbero lisciamente sulle corde senza propriamente
si chiama cornetta, / che raggi come crini ardenti getta: / saette spesse cadean
nostri nomi? / chi chiama i nostri crini i rai del sole? / chi
nicchi de quali rompono strignen- doli co crini. = voce dotta, dal
ma tristo a qual s'attaccavan a'crini. velluti, 263: in questo mezzo
, tutta spogliata di vestimenti, e'crini del capo diligentemente scrinati, questa disse
/ in mille modi fra le perle i crini / tacitamente l'anfora converse, /
delle maddalene ', convulso groviglio di crini, le povere meretrici, convenute al
soderini, iv-i 13: tagliatogli i crini et le setole della coda...
a forma di cuore e riempito di crini di cavallo. -per simil.
altre ignude i colli e sciolte i crini, / d'irsute pelli involte, e
sua figura, coronato di troppo lunghi crini. d. bartoli, 43- 1-160
è una correggia di pelle fornita di crini simili a quelli dell'arco d'un violino
/ smorto le guance ed irto i crini, uscìa / il buon titano dall'
: i bei ginetti italici han pettinati crini, / le constellate e morbide aiuole
nasce in peonia, ha collo con crini simile al cavallo, in tutte l'altre
: eran velati i crespi e biondi crini, / e 'l bel vermiglio e 'l
carro / sotto la cresta irta di crini, e il dardo / celata e
voce dotta, lat. crinàlis 'dei crini '(da crinis * crine
parti d'asia, ed ha chioma e crini come cavallo. ristoro, vii-3-1 (
furia, che lo fece piegare insino a'crini del cavallo e tutto intronato. cantari
] nasce in peonia, ha collo con crini simile al cavallo, in tutte l'
/ nei campi aperti, alza su i crini folti, / le nare allarga e
erba: / scherzan su 'l collo i crini, e su le spalle / si
una cuffia fatta a rete di setole o crini o code di cavalli, apresso a'
è scuro, la coda e i crini neri, e per lo più corti e
foco spiran le nari, all'aura i crini / svo- lazzan irti. pindemonte,
; / e il sudor piove e i crini / sul collo irti svolazzano. leopardi
, e mi tenea forte per li crini...? nievo, 77:
/ per la paura del bronzo e de'crini ch'avea sul cimiero, / come
furia di ribellione; ella aggrappata ai crini dava le risa squillanti all'aria, dava
sue spalle il cacciatore, / squassando e crini e tor- zendo la testa / mostra
, 7-156: le donne tagliatisi i crini gli diedero a'mariti, e racconci
] tutta spogliata di vestimenti, e'crini del capo diligentemente scrinati, questa disse
ch'a'nostri lieti eventi / co'crini sparti, battendosi il petto, / di
giova l'ambra e toro ai crespi crini, / se poi fortuna ingiuriosa vuole /
/ in mille modi fra le perle i crini. manzoni, 17: da gl'
ascelle, giù nel pube pur vigilavano crini peccaminosi. 3. letter.
de la stella bianca / qual mostra crini e raggi naturali. intelligenza, 100:
chiama cornetta, / che raggi come crini ardenti getta. pulci, 9-2: febo
sua figura, coronato di troppo lunghi crini; ma ponendovi un corpo maggiore e maggiore
spiega quivi il cipresso all'aura i crini, / quasi in funesta pompa il colle
idem, 270: quindi i verdi crini / de la madre d'amor recisi e
del bel monte, e sovra e'crini / d'oro e di gemme un gran
. -pigliare la fortuna per i crini: cogliere l'occasione favorevole.
pigliare. -pigliare qualcuno per i crini: afferrarlo con violenza, trattarlo male
volle pigliare, / com'io, pe'crini. boiardo, 2-8-44: se tu
soffrirai cotanta guerra. -stare ai crini di qualcuno: stargli appresso, non
quale in qua stato li sono a'crini. 7. dimin. crinétto
crinito, agg. letter. fornito di crini, di criniera.
bianco petto, all'aurei crespi crini. ciro di pers, i-392: veggo
crinuto, agg. che ha folti crini (un animale, in particolare
so che simile a giubbe e a crini, e de'messi in manto fregiato di
/ spuntano e bianchi su la testa i crini; / tutta d'un vecchio la
/ uno decorno sol che aveva i crini. s. degli arienti, 27:
giamboni, 7-156: le donne tagliatisi i crini gli diedero a'mariti. g.
e per quei poggi, / raccolti i crini nel berretto frigio, / danzò la
/ alto diadema in nova forma ai crini. marino, i-148: ed altrettanti [
giamboni, 7-156: le donne tagliatisi i crini gli diedero e fassi per virtù
/ neri sulle sue lattee piume i crini / scorrer diffusi. manzoni, 90
diletto è egli a rimirar sopra de'crini dilucer quel grazioso splendore. = voce
calvo della sua tonsura e da'pochi crini bianchi che soli gli rimanevano diradati intorno
/ e senza serto, scapigliata i crini. arici, ii-347: discinta il sen
oriente / par ch'i suoi biondi crini apra e discioglia. delfino, 1-155:
carne. ariosto, 34-54: i crini ha bianchi, e bianca la mascella
, 303: ve- dea gl'innanellati crini maestrevolmente disordinati pendere sopra della bianca fronte
lor colli / disperge il vento gli aurei crini. -figur. matraini,
ch'a'nostri lieti eventi / co'crini sparti, battendosi il petto, / di
a rinaldo un por le mani a'crini / e crede che costui il cappello
rubini / terge con l'or de'dissipati crini. 2. consumato, distrutto
semi restava dentro alle sacchette di tela di crini. paoletti, 1-1-344: le piante
gli estri, e, distillanti i crini / per le rugiade, all'erema
molli dita / vaga si fe'ghirlanda ai crini aurati. dossi, 794:
, 7-156: le donne, tagliatisi i crini, gli diedero a'mariti, e
che sembra formata di peli e crini aggomitolati. = voce dotta,
, / uno decorno sol che aveva i crini. = dall'antico frane.
più agevole, per godere, almeno coi crini sparsi di canizie, quell'aurea indipendenza
tasso, 1-13-25: ma de gli erranti crini allor ripresse / con aurei nodi i
, ii-176: sparsi / errangli i crini per le spalle, e siede / terribile
/ sotto l'elmo premendo i lunghi crini, / essercita de tarme or l'
i-109: l'aura insieme disordinava i crini e le vesti della fanciulla in alto esposta
terreno; / scherzan sul dosso i crini, alta s'estolle / la superba cervice
cesarotti, ii-97: chi vien coi crini d'etade? il veggo, /
ch'a'nostri lieti eventi / co'crini sparti, battendosi il petto, / di
/ sparso di belle gemme, 1 crini attorti. monti, 5-97: ho soldi
archi, a cui son corde aurati crini, / faretre gli occhi, e
/ alto diadema in nova forma ai crini. fed. della valle, 23:
tasso, 12-101: ma i bianchi crini suoi d'immonda polve / si sparge e
quei biondi e bei capelli, / quei crini d'oro, quelle vaghe trecce
corona / di cipresso fermate / sui crini sparsi; e tale a me s'accosti
/ oltra l'usato, ghirlandati i crini, / amo di celebrar con nuova
megiava nel superbo tetto, / eran li crini avvolti in
, tutto ricci / gli aurei suoi crini. fucini, 981: o ch'io
/ sotto l'elmo premendo i lunghi crini, / essercita de l'arme or
c'è, dentro, una fiezza di crini di cavallo. = forse da *
, vi-62: o bella dora co'dorati crini, / cogli occhi vaghi e colla
lucido oriente / par ch'i suoi biondi crini apra e discioglia. bùgnole sale,
chiabrera, 1-iv-64: fremeva aletto invenenata i crini / d'angui fischianti. marino,
schiena del bel monte, e sovra e'crini / d'oro e di gemme un
più naturali. garzoni, 1-629: i crini rari, lunghi, e folti et
medusa, / e coll'orror de'formidabil crini / trasformi i petti avari in sassi
brusoni, 2-61: una selvetta di crini, in cui frascheggiavano all'aura della
e giocando col pomo del frustino fra i crini della cavalla. comisso, 12-130:
più caro a venere / co'rugiadosi crini / fra le fuggenti tenebre / appare,
ariento,... e ne'belli crini intrecciati ed intessuti con funicelli di fila
spiran le nari; all'aura i crini / svolazzan irti. -sputare fuoco
la reggia tutta, / da'suoi cerulei crini un angue in seno / l'
collo, così si partirò i diritti crini. ariosto, 22-93: il pozzo
allora la similitudine del montone; i crini rari, lunghi e folti e anco
463: i bei ginnetti italici han pettinati crini, / le constellate e morbide aiuole
del collo fan radice / gli sparsi crini, e van dal destro lato.
la via non ci daremo con viperei crini, / con torbid'occhi irrequieti e fredde
, 331: pettinati primieramente questi tuoi crini, co'miei vezzi verginali e colle
anguillara, 2-108: si straccia i crini e si graffia le gote, / e
forteguerri, 10-72: ella si straccia i crini e graffia il petto. parini,
diletto è egli a rimirar sopra de'crini dilucer quel grazioso splendore, volto talor
mattutini i le sibilavan fra gli sparsi crini. manzoni, pr. sp.,
tinger le mani delle donne ed i crini e le code de'cavalli. =
del bel monte, e sovra i crini / d'oro e di gemme un gran
che costei si è data ad imbiondarsi i crini. michiele, 3-ii-83: panni da
/ filli, imparato ad imbiondarti i crini. dottori, 3-31: ecco di
è... imbottito nell'interno di crini, delle lanugini e dei pennacchi dei
. noi le abbiam prese in teatro: crini posticci, trecce in prestanza, polvere
. tasso, 12-101: i bianchi crini suoi d'immonda polve / si sparge e
immortal capo accennando, / piovea dei crini ambrosia sulla ninfa. c. bini,
à una sola corda composta di molti crini di cavallo, si fa ascoltare ripetendo
, x-206: di vario piumaggio impenni i crini. imperiali, 4-464: altri corto
, impiegato nel negozio di lana e crini radice, in torino? 7
che l'istesso globo tra i proprii crini s'implica e quasi si perde, e
prendere, / qualor le cadano / i crini argentei. 2. per estens
e non perderà pur di loro e crini. b. davanzali, i-219: allentò
, l'un e l'altra con i crini innorati s'in- chioma. zazzaroni
: ma perché accolta una parte de'crini / e l'altra aveva sparsa, una
/ sia la donzella et abbia i crini inconti; /... / tanto
affibbia al petto, e incoronaro i crini. giuglaris, 1-202: nelle guerre.
sue chiome intorte, / questi increspati crini / sembran pur nati solo / per
tempo / uscia d'avemo con viperei crini, / con torbid'occhi irrequieti e
i raggi passarono fra le sue dita come crini docili. piransavoia. salvini, 39-v-60
prese in avvolgimenti di veli e di crini. gavoni, 604: dalle inferriate va
dell'apposito supporto mazzetti di setole, crini, ecc. per farne spazzole e simili
l'eterea vaghezza / che nei tremuli crini rugiadosi / vi lasciava la mano irradiante /
x-4-401: che vale / strapparsi i crini, infuriar? qui vuoisi / senno
maggiori, che quando si veggono senza crini. magalotti, 23-167: il fuggir
man le viti, onde inghirlanda i crini, e largo asperge de'nettarei suchi
lieto dicea, / apparve i crespi crini / di bianche perle inghirlandata dori. c
ella s'ingolfi ad ingiallire i crini, / o ch'ella mandi mal tempo
liburnio, 2-6: gli d'oro crini or sparsi al vento, or sotto
coprirò con queste spoglie, e i crini / di chiome feminili / t'inne-
chiabrera, 1-iii-183: stracciossi i crini e gli disperse al vento, /
, spettri lividi / con gli spioventi crini, / -sii maledetto -gridingli / mameli
... di cenere insozza i bianchi crini. s. ferrari, 501
cadavere,... sparsero i laceri crini su le membra agghiacciate e restarono come
collo suo [della iena] e i crini stanno intirizzati, perché ha il collo
panni fini per esser dure e intirizzite come crini di cavallo. salvini, 23-71:
fagiuoli, 1-4-330: l'oro de'vostri crini ormai s'è cangiato in argento:
peli a forcella. -formato di crini lunghi e folti (la coda di
rendono la faccia delicata, intorcono i crini ed appendono ornamenti alle orecchie. loredano,
sue chiome intorte, / questi increspati crini / sembran pur nati solo / per annodar
'l viso, / nè falsi crini al crin nativo intorti. fed. della
. firenziola, 225: unti i crini... gli vedrai con morbida seta
e fallace forma de'tortuosi e crispi crini. ariosto, 5-7: crudele amore
bianca mano d'avorio e d'oro i crini / fanno l'invidia lacrimar sovente.
redini involta, e 'l collo e i crini / traeva per terra. a.
el capo, acciò che caschino e crini. 3. insieme di oggetti raccolti
... ha la schena, i crini e l'annitrire di cavallo. boterò
sei alla membrana delle branchie assomigliano i crini del cavallo. = voce dotta,
/ bianco e distinto è di sanguigni crini, / quale avorio saria da fili ostrini
apparisce circolarmente irradiata, come se i suoi crini avessero radice sopra una luce rotonda.
che l'istesso globo tra i propri crini s'implica e quasi si perde e
tempo / uscìa d'averno con viperei crini, / con torbid'occhi irrequieti, e
raggi ascitizi, che appariscono come tanti crini, per inganno dell'occhio nostro.
ciel rovini / da gl'ispidi tuoi crini / e dall'umide labbia, /
. carducci, iii-1-493: i crini onde anche acerba / verdeggia itala cerere
463: i bei ginnetti italici han pettinati crini. -con metonimia. petrarca
: mirar le ciglia e laurei crespi crini, / mirar le rose in su le
fuggì piangendo e con le mani ai crini / per selve e boscherecci labirinti.
. frugoni, 1-179: lacerandosi i crini, ruppero le misure della ragione e diroccarono
mille colori, colle loro lance ornate di crini. ojetti, ii-592: le lance
, 14-101: crespi e lanosi ha i crini. cattaneo, v-3-10: la razza
contempla / neri sulle sue lattee piume i crini / scorrer diffusi. idem, gr
nel superbo tetto, / eran li crini avvolti in gemme e in oro, /
col color nero della testa, dei crini, e dei piedi. ojetti, i-397
fiamingo roberto orrida spiega / medusa i crini, e al collo i serpi lega
coprirò con queste spoglie, e i crini / di chiome feminili / t'innestarò con
/ alto diadema in nova forma a i crini. chiabrera, 1-ii-386: come semini
s'affibbia al petto e incoronaro i crini. alfieri, 1-666: costui, che
per le città, di nardo i crini aspersi, / lira o viola o cètera
1-19: sono renduti ruvidetti [i crini] confricandoli di tempo in tempo con
o colofonia; senza di ciò i crini scorrerebbero lisciamente sulle corde senza propriamente fregarle
della schiena, e vadi sì come i crini ad annegrire tutta la coda. garzoni
liardo argenteo... se dai crini insino alla coda tiene la lista, tanto
recipr. ariosto, 14-83: i crini avea qual d'oro e qual d'argento
ecco di polve / lorda il tiranno i crini. papini, x-2-540: egli si
spirti, / giovani eroi con quei ricciuti crini. savi, 2-ii-160: il lucarino
/ questo per ira arricciava i suoi crini; / di sangue col baston lo vergo
de'pazzi, vi-180: e'tua candidi crini, o amor cattivo, poco ti
morfea si dice essere cascamento di crini e della barba. c. e.
l'ira del nevoso verno / i verdi crini alle montagne imbianca, / piango l'
noi le abbiam prese in teatro: crini posticci, trecce in prestanza, polvere,
zootecn. l'insieme dei peli e dei crini che ricoprono la superficie del corpo di
di meduse con bocche orrende e con crini di serpi attorcigliate. algarotti, 1-vii-70:
oro dei suoi capelli. -pennello di crini che, in antichi strumenti a tastiera
gioire / e di purpuree bende adorni i crini, / facean salti, moresche e
strascinar per le barbe e per li crini, / e qual si fere a
e riunisce in piccoli mazzi setole, crini, fibre vegetali o artificiali per la
-ciuffo terminale di peli e di crini della coda di alcuni anim'ali (
lucente / agitati dall'aure i suoi bei crini. vallisneri, ii-58: aperto il
come l'uccello nella faccia, ed avesse crini come cavallo... ed avesse
astro più caro a venere / co'rugiadosi crini / fra le fuggenti tenebre / appare
quale in qua stato li sono a'crini. buti, 1-704: « tra'
di normandia balzano di tre piedi coi crini neri. tommaseo [s. v.
frugoni, i-3-298: quella a i crini inanellati / toglie i candidi ornamenti / da
/ sotto l'elmo premendo i lunghi crini, / essercita de l'arme or
/ che non istrappi a minuzzaglie i crini. serao, i-579: presa della minuzzaglia
mirar le ciglia e l'aurei crespi crini, / mirar le rose in su
; / spoglia di mirto i rannodati crini, / ed il bicchier coronami.
/ che ha costui, ed i crini e sozzi ed irti, / in visione
disparir del sole e, lacerandosi i crini, ruppero le misure della ragione e diroccarono
prato, / soavemente susurrando, e i crini / fra gli orecchi molcendo al buon
e profumato / d'essenze i molli crini, a suo grand'agio / fra sue
dita / vaga si fe'ghirlanda ai crini aurati. d'annunzio, iii-2-252: m'
. renieri, xxxvi-70: ungere i crini lece con i molli unguenti odorati,
insipida / lascia alla pania / de'crini. idem, 19-37: dalla morchia
di certa lelia, qual pulivasi con crini comperati. guicciardini, 11-93: scripse
overo morfea si dice essere cascamento di crini e della barba, ed è differenzia
cappello, / di materna mortella i crini suoi. -come simbolo della gloria
i-113: li prodighi [sorgeranno] co'crini mozzi, a denotare per li capelli
, seppe di legni / di nervi di crini di pelli / d'avorii di metalli
l'attendeano, e i torti / viperei crini de le ultrici dee. 15
: per le città, di nardo i crini aspersi, / lira o viola o
chiabrera, 1-ii-29: perché adorni i crini / pianti di mirra preziosi e nardo
fissaggio, che serve a mantenere tesi i crini nell'archetto di uno strumento musicale ad
la testa, parte una ciocca di crini bianchi, fermati in basso al nasello,
dare e mantenere la dovuta tensione ai crini. tommaseo [s. v.]
, alzando a guisa di vela i due crini superiori, fra i quali è una
bracciolini, 2-22-70: cadendole al petto i crini incolti / negletta e scalza e con
francese, impiegato nel negozio di lana e crini radice, in torino? pirandello,
neri sulle sue lattee piume i crini / scorrer diffusi. manzoni,
man le viti, onde inghirlanda i crini, / e largo asperge de'nettarei suchi
fin ch'io sparsi / di neve i crini, dell'error m'avvidi. pisani
un arco / abile e lesto, i crini a l'aura sparsi, / nudo
di polve / lorda il tiranno i crini; / e libertade avvampa / gli
velo / giovinezza, ed occultando i crini / la guidi il tempo, d'una
. renieri, xxxvi-70: ungere i crini lece con i molli unguenti odorati / quali
intricate vede. caro, 8-53: i crini e 'l fronte avvolto / d'ombrosa
l'usano quelli che hanno i biondi crini lunghi sul collo e sovra gli omeri.
giunge al tergo l'iena i lunghi crini / e 'l collo tutto e gli omeri
oncia / porgieva gli aureati e crespi crini, / or con isdengnio gli sviluppa
, / cadon le ciocche degli ondanti crini, / squallido è 'l volto. tèrèsah
notte ombrosi / spiegò cruda cometa i crini ondosi. targioni tozzetti, 12-6-395:
fiammeggiava nel superbo tetto, / eran li crini avvolti in gemme e in oro,
di polveri, pomate, spille, crini, capelli, nastri e pezzette. tommaseo
fresche canne avolto / le corna, i crini e luna e l'altra orecchia.
in carte / de'tuoi lumi e de'crini i raggi e l'oro. ciro
, 1-4-330: l'oro de'vostri crini ormai s'è cangiato in argento.
insipida / lascia alla pania / de'crini, e gemere / la polpa vedesi
: dèi guardare che... e'crini [del cavallo] sieno bene spessi
noi le abbiam messe in teatro: crini posticci, trecce in prestanza, polvere,
portava una perucca con testa di lunghi crini di cavallo simile a quelle che ne'
ti bramano posa, / snoda loro crini e di suave papavero quelli / pascendo
/ le sue tempie rosate e i biondi crini / sen già come leccando e senza
purg., 22-47: quanti risurgeran coi crini scemi / per ignoranza, che di
trattato dette mascalcie, 1-6: pelamento de'crini e de la fronte e de'peli
e cominciossi a divellere e cavare e'crini del capo suo e pellarsi la barba
, cioè calvi, spogliati de'suoi crini, che sono l'erbe e gli alberi
., l'insieme dei peli e dei crini che lo ricoprono; il mantello di
le quali sono spaventevoli per loro sanguigni crini e come se avessino la chioma appaiono
. boccaccio, iv-94: i biondi crini penduli sopra li candidissimi omeri, da
tesa che si fa ai tordi con crini acconciati a laccio da una parte e legati
cui riposa, imbottito nell'interno di crini, delle lanugini e dei pennacchi dei
. strumento costituito da un insieme di crini vegetali o di peli animali (o,
., 22-48: quanti risurgeran coi crini scemi / per ignoranza, che di
che non perdesse appresso / i biondissimi crini / di questa pastorella? c. i
compose / amor la fronte e i crini / e le guance amorose / e i
volubili febbri, il collo e i crini / acconsentiva e il sen nitido a
cinture) e pelli di becco e crini posticci ritti in capo. passeroni,
giovenil freschezza, / co'suoi pesanti inanellati crini. borgese, 6-62: il tuo
destramente [i cavalli] accioché i crini non si strappino e rompano. nievo
distese attorno attorno in modo de fi crini del cancro. p. cattaneo,
.., la coda lunga con pochi crini e piani. equicola, 34:
delle loro natiche pelose o coperte di crini. lessona, 1133: 'pigatrice'
. boiardo, 2-8-43: lei tutti i crini avea sopra la fronte, / e
/ dal ciel de la sua testa i crini piove, / e versa un'aurea
/ neri sulle sue lattee piume i crini / scorrer diffusi. manzoni, pr
/ e di vario piumaggio impenni i crini. e. cecchi, 3-189: l'
crescenzi volgar., 9-7: i crini [del cavallo] sien piani e
13: alquante [comete] hanno e crini di soto in forma di barba,
quelle [stelle] che hanno i crini di sotto a guisa di barba.
finissimi lini / tutti gli avvolgo i crini; 7 e poi che asciutti sono
quale nella sua sommità, degli aurei crini con nero nastro, ponente all'una e
/ le sue tempie rosate e i biondi crini / sen già come leccando e
martello, 6-ii-552: m'insegnar questi crini, nel divenir quai vedi, / a
di seta, di canapa o di crini di cavallo, a cui viene attaccata un'
filo di seta, di canapa o di crini di cavallo, avente a un capo
destra, un omaccione con barba e crini bagnati e rabuffati. e così de'
bagnati e rabuffati. e così de'crini come della barba, gli eschino a posta
dati con impeto / a l'aura i crini, le nari fumide. -che
idea d'un generoso destriero che scuote i crini impaziente del morso e getta a terra
noi le abbiam prese in teatro: crini posticci, trecce in prestanza, polvere,
nel superbo tetto, / eran li crini avvolti in gemme e in oro,
i bianchi sono più preziosi et hanno li crini e la coda di cavallo, ma
rubin de le labra e l'or de'crini. 11. distinto dalla gente
dicesi la chioma od il ciuffo de'crini del cavallo, i quali pendono sulla
tanti affanni / con occhi negri et crini flavi e d'oro / mi vexa,
giusto de'conti, ii-50: o crini, o capei d'oro, o crespe
quale in qua stato li sono a'crini. mazzini, 23-45: io non
più caro a venere / co'rugiadosi crini / fra le fuggenti tenebre / appare,
., 22-46: quanti risurgeran coi crini scemi / per ignoranza, che di
neri su le sue lattee piume i crini / scorrer disciolti. -con funzione
61: allor mi svelsi / i biondi crini e mi graffiai le guancie / e
: lo cavallo è sozzo, se i crini non gli quoprano il collo. a
: quella è sofia che, rabbuffata i crini, / magra e con guance pallide
in quel dolce ricecto; / alora i crini mi si racapricciomo / e quasi insano
lusso era una signoria, / erano i crini o inanellati o sparsi.
donne si chiamano chiome, i ricci crini; i distesi zazzere; i raccolti ciocca
sizienti bramano posa, / snoda loro crini e di suave papavero quelli / pascendo e
/ avolta il capo, inviluppata i crini, / di quel tragico pian scorre i
chiamò il barbiere e sì gli rase sette crini de ^ ca- pegli del capo suo
circolarmente irradiata, come se i suoi crini avessero radice sopra una luce rotonda.
portava una perucca con testa di lunghi crini di cavallo simile a quelle che ne'
; / spoglia di mirto i rannodati crini, / ed il bicchier coronami. foscolo
, 189: il sessantino ha messo i crini, mette / la rappa. già
/ [la freccia] lambì dei crini, rasentò l'usbergo. govoni, 6-29
. martello, 6-ii-392: si rassettino i crini; lagrima non riveli / i versati
rastro / per diritto intervallo i biondi crini / e dal sommo del candido alabastro
girolamo volgar., 132: e loro crini sono inanellati su la forma del rizzacrino
/ d'alloro e palma redimiti e'crini. zanella, 486: quali trionfi
/ le regie bende dell'assiria ai crini. g. b. casaregi, 44
abito delle sacerdotesse di bacco con n crini sparti e con ardenti faccelline corrono al
de la stella bianca / qual mostra crini e raggi naturali; / l'altra si
che mal vive / e mostra li tuoi crini, / ricercando l'italia tutte rive
martello, 6-ii-592: si rassettino i crini; lagrima non riveli / i versati
. argoli, 168: l'oro dei crini suoi luce qual speglio / in più
, iii-7-65: ella avea d'oro i crini e rilegati / intorno al capo sanza
virgulto, ramf f >ollo dei crini canuti, non bene strappati e diradicati dalle
bionde chiome, o dio! quei crini aurati, / che ricoprivan tante piazze morte
esalava un denso fumo, / scoteva i crini, rimordeva il morso. pavese,
notturne piume / esce, dispersa il crini nuda le piante, / e grida errando
martello, 6-ii-592: si rassettino i crini; lagrima non riveli / i versati
. a. braccesi, 17: a'crini adorni, agli ochi pari un sole
hanno [le ore] i biondi crini sparsi alle spalle, le guancie colorite
., 22-46: quanti risurgeran coi crini scemi / per ignoranza, che di
/ che ci diè fiori a'pargoletti crini / ne'giochi de l'infanzia,.
e servono solo a infiorar vanamente i crini alle donne, a far superbamente risplendere
. boccaccio, 1-ii-652: i suoi crini parean d'oro, / non con
giamboni, 8-ii-141: ritaglia i tuoi crini a tua prima barba. paganino bonafè
, / cangia in aspre ritorte i crini d'oro. l. bellini, 6-32
ch'io sparsi / di neve i crini, dell'error m'awidi: / meco
tosto simigliavano capegli d'angelo, che crini di donna. -orientato in una
girolamo volgar., 132: e'loro crini sono inanellati su la forma del rizzacrino
disparir del sole e, lacerandosi i crini, ruppero le misure della ragione e diroccarono
fu levissima piaga, e 1 biondi crini / rosseggiaron così d'alquante stille. morone
, vi-62: o bella dora co'dorati crini, / cogli occhi vaghi e colla
de la stella bianca / qual mostra crini e raggi naturali; / l'altra si
panni suoi, / ed i ricciuti crini si scapiglia / e va gridando: «
alcun fuscello, / radiche e scorze, crini e ragnatele; / e fece il
: fu levissima piaga, è i biondi crini / rosseggiane così d'alquante stille,
/ tremare i polsi ed arricciare i crini; / sudan l'estremità, palpita
con l'olio, col quale ongendone i crini, divengono biondi, folti, e
: la bell'alba innanel- lata i crini / vaga volava per l'aeree strade /
astro più caro a venere / co'rugiadosi crini / fra le fuggenti tenebre / appare
fr. colonna, 3-398: sparsi gli crini, illacrymava et il bellissimo volto cum
per doglia si strappa e vesti e crini, / indi ancor egli per quel
le quali sono spaventevoli per loro sanguigni crini. landino, 149: elitropia è petra
, sauro isabella, con peli e crini gialli tendenti talora al rossiccio, e
carta o di legno leggero o con crini di cavallo, che viene agitato per allontanare
con una flemma oziosa uno scacciamosche di crini bianchi di cavallo. 2.
infedeli... si scarmigliavano i crini, battean le palme, si graffiavan le
purg., 22-46: quanti risurgeran coi crini scemi / per ignoranza, che di
usa strattagemma: / rizza i veloci crini, e indietro, aguzzo / sulle
, 9-75: scherzan su 'l colto i crini, e su le spalle / si
, a cui scherzan sul tergo i crini, / tutto a lei risuonar fa cinto
stringer contento / di tempestive rose i crini adorno. f. pallavicino, lx-1-201
legata una gentil donzella, / che i crini d'oro con la man si schianta
schiena del bel monte e sovra e'crini / d'oro e di gemme un gran
a caso una chioccetta degli aurei crespi crini. d'annunzio, v-2-59: subito si
s'infiora / di bianche rose i crini; ecco lo schietto / avorio delle dita
, / e nel fronte superbo adriccia e crini, / e fa la schiuma al
forteguerri, 21-59: sciolta i biondi crini, in gonna corta, / nuda
i. frugoni, i-3-298: quella ai crini inanellati / toglie icandidi ornamenti, /.
un'oncia / porgieva gli aureati e crespi crini, / or con isdengnio gli sviluppa
/ fu di scorciarsi astretta i lunghi crini, / se sanar volse d'una
25-26: fu di scorciarsi astretta i lunghi crini, / se sanar volse d'una
/ avolta il capo, inviluppata i crini, / di quel tragico pian scorre i
dalla pelle, dalla grascia, dai crini, dalle ossa. -come epiteto
v.]: 'scrinare': tagliare i crini ai cavalli. 3. marin.
iv-5-21: tutta spogliata di vestimenti, e'crini del capo diligentemente scrinati, questa disse
esalava un denso fumo, / scoteva i crini, rimordeva il morso. casti,
moltiplica gli sforzi accumulando perdite difatti di crini di cavalli, e la spagna di quelli
uso. borgnis, 7: i crini di questa vite non hanno alcun tubo
la quale, posti giù gli spaventevoli crini non altramente che giunone la chiarezza della
un arco / abile e lesto, i crini a l'aura sparsi, / nudo
avea di sessa, / ché i crini già s'avea levati il fisco.
189: il sessantino ha messo i crini, mette / la rappa. già si
le setole della coda del cavallo ed i crini. boccaccio, viii-3-106: dionisio,
. f. cetti, 1-ii-16: crini e setole simili a quei della barbavestono lateralmente
con tari peri o, anche, con crini. cellini, 647: di poi
del porco e del cignale o de'crini del cavallo o della cordovani e
. ant. setaccio di setole o di crini. suto).
, agg. ricoperto di setole o di crini (un landino [plinio], 124
disus. ricoperto di setole o di crini (un animale, una parte del suo
, agg. ricoperto di setole o di crini; setoloso (un animale, una
/ per fregiar di maria gli aurati crini. / e la curva del sol bianca
, 189: il sessantino ha messo i crini, mette / la rappa. già
luigini, xlv-233: venere co'suoi bellissimi crini, possenti a smarrir l'oro,
i capelli (o, anche, i crini di un cavallo) versi ridicoli,
per dare alla lirica una snodabilità snoda loro crini e di suave papavero quelli / pascendo e
coda nuda terminata con un ciuffo di crini. = voce dotta, lat
, in luogo d'esser pieni di crini di cavallo e di pelo di cane
collo [del destriero al galoppo] i crini, e su le spalle / si
non so che simile a giubbe e a crini, e de'messi in manto pregiato
/ le sue tempie rosate e i biondi crini / sen già come leccando e senza
boccaccio, 1-ii-652: 1 suoi crini parean d'oro, / non con treccia
. boccaccio, iv-94: i biondi crini, penduli sopra li candidissimi omeri,
/ sotto l'elmo premendo i lunghi crini, / essercita de l'arme or l'
l'incollatura vicino alla criniera accompagna tutti i crini del cavallo; molti vi veggono un
, 9-75: scherzan su 'l collo i crini e su le spalle / si scote
suo bel corpo santo? / apollo i crini e gli occhi el sole e '
di que'fiori / che gli ornavano i crini e '1 bianco petto. c.
si dèe colpare che il cavallo porti i crini sparsi a l'aere, ma arrivato
a'nostri lieti eventi / co * crini sparti, battendosi il petto, / di
/ scendon raccolti in bell'ordine i crini / assai più che divini, / che
xxxviii-105: né van più le matrone a crini sparsi / spagando i sacri templi genuflesse
tasca ordinaria, che abbia i crini corti; 20 una verga di ferro lunga
e come rida / ciascuna, i crini, i piei, le braccia e 'l
i serbo per noi. crini del reprobo gettano uno sprazzo di scintille crepitanti
, squallido nelle vesti, rabbuffato ne'crini. brente, 2-234: davvero il mondo
tendeano, e i torti / viperei crini de le ultnci dee. leopardi,
ch'a'nostri lieti eventi / co'crini sparti, battendosi il petto, / di
: le guance lacerò, squarciossi i crini / il timido pastor. loredano, 137
29-33: melena dolente / si strappa i crini e si squarcia la veste. carducci
spalle il cacciatore, / squassando e'crini e torcendo la testa, / mostra
iii-1-468: folti dal capo sradicava i crini / mirando a giove alto imminente.
un... secco sterpo di crini senza radice. -di sterpo (con
: basta lo stiramento d'una ciocca di crini per risvegliare chi dorme. misasi,
ariosto, 10-22: si straccia i crini e il petto si percuote. caro,
rozzi panni suoi / ed i ricciuti crini si scapiglia. cavour, i-219: se
: melena dolente / si strappa i crini e si squarcia la veste. cornoldi
] strataggemma: / rizza i veloci crini e indietro, aguzzo / sulle rapide sue
purg., 22-48: quanti risurgeran coi crini scemi / per ignoranza, che di
ululato, / già van laceri i crini di polve aspersi. varano, 1-9:
stringer contento / di tempestive rose i crini adomo. d'annunzio, iv- 1-205
voi. crudeli, 2-238: argentei crini / battevan folti sul lucente collo. verga
, st., 1-93: sovra i crini / d'oro e di gemme un gran
61: allor mi svelsi / i biondi crini, e mi graffiai le guance,
. niccolini, ii-478: mi svelgo i crini, e mi percuoto il petto.
nota soffocata. de'miei crini ancora / lascio svelti co 'l velo.
, per divenire, con la tagliatura de'crini, immaculato nazareo della nuova legge.
parte dell'impugnatura, si dipartono i crini. -suonare, eseguire al tallone, di
, bussava con le bacchette ornate di crini e di piume. = dall'
stringer contento / di tempestive rose 1 crini adorno. marchetti, 5-240: le bacche
astro più caro a venere / co'rugiadosi crini / fra le fuggenti tenebre / appare
il quale nella sua sommità, degli aurei crini con nero nastro, ponente all'una
si dèe colpare che il cavallo porti i crini sparsi a l'aere, ma,
efe- stione fé tondere non solo i crini a'cavalli e a'muli, ma fece
sullo andamento tor- tiglioso e crespo di crini. 2. figur. che
libidine delle cavalle si spegne tosandogli e'crini. mattioli [dioscoride], 241:
tratto il lungo coltello, afferratosi ai crini del cavallo, mise il piede sul
pio ministero, sotto telmo premendo i lunghi crini es- sercita de tarme or l'uso
di pelame roano misto di bianco nei crini, balzano travato, col capo cresputo
: sapeva anche tessere dei treccioli di crini di cavallo, e si lavava anche da
signore / devotamente offerti / sono questi miei crini, e queste mie / caduche,
colli de'robusti tori, ed alli crini de'superbi leoni. = voce
uscitone andò dietro al signore e in su crini portava uno usciame di pecchie.
: al vento sparsi / volano i crini; esce una voce a mezzo, /
rara, / che ventilar faceva i biondi crini, / di questa iddea potente,
(sepolti i rai sotto gli aurati crini) / in mezzo ai vari femminili
bacchio / questo per ira arricciava i suoi crini; / di sangue col baston lo
. il tuo anello intrecciato da crini sfolgoranti in dodici stelle, ti vincolò nelle
tendeano, e i torti / viperei crini de le ultrici dee. pignotti, 320
nole, boghe, ecc. costituita da crini neri a cui sono attaccati crini secondari
da crini neri a cui sono attaccati crini secondari che portano gli ami nella parte
abito delle sacerdotesse di bacco con li crini sparti, e con ardenti faccelline corrono al
: giunge al tergo l'iena i lunghi crini / e 'l collo tutto e gli
prenderla [la lodola] con i crini, i quali non si saprebbe come