non è altro ch'un desìo / criato sol ne la concupiscenza, / e con
'l principe favorisca più un suo particolare criato, ma di mala crianza, che qualsivoglia
provenz. criar gridare '. criato, sm. (femm. -a)
'l principe favorisca più un suo particolare criato, ma di mala crianza, che
mondo nato, / che in me criato -tutto il male dura / di tale guisa
, 'l primo / omo da dio criato, / fue sodotto per agnolo maligno.
marcio è marcio, e non v'è criato né diavolo che possa farlo passare per
, i-547: sovramaravigliosa / t'ave dio criato: / di neve fece massa /
natura. circa al principio è in- criato. circa al mezo è infinito e circa
, i-vi-i: fu [adamo] criato altinmagine e. ssomilglianza di dio,
come perspicace e penetrativo e da iddio criato, forza è che discorra, e discprrendo
adamo, 'l primo / omo da dio criato, / fue sodotto per agnolo maligno
da padova volgar., i-vi-i: fu criato [adamo] all'immagine e
massa, 370: amore fue invisibole criato, / però invisibol ven la 'namoranza,
nato! / ché 'n me, criato -tutto il male dura. dante, inf
saggio / di sé mostrare, m'à criato e fatto. guicciardini, 2-2-380:
tirata da uno sfiancatissimo cavallo bianco, criato la fermò. -per estens.
, 'l primo / omo da dio criato, / fue sodotto per agnolo maligno.
, i-547: sovramaravigliosa / t'àve dio criato: / di neve fece massa /
di massa, 370: amore fue invisibole criato, / però invi- sibol ven la
remanesse vantagioso da tucto ciò ch'elli aviva criato. = deriv. da vantaggio