acque pigre ed è quasi inseparabile dal crescione, col quale venendo ad essere confusa
sono le sue barbe [del crescione], le quali tirando umore dall'acque
soderini, ii-359: nasce [il crescione] nell'acque stagnanti,.
e buoni. 3. senecione, crescione. mattioli [dioscoride], i-618
cerconcèllo, sm. bot. ant. crescione, nasturzio. bencivenni,
di rivi, come il gorgogliestro, il crescione...; o di stagni
) o di alcune erbe e fiori (crescione, ginepro, malva, viole,
rivi dell'acque ne i quali nasca il crescione, che non vi si ritrovi ancora
: il sisembrio aquatico volgarmente s'addomanda crescione. garzoni, 1-186: l'erbe d'
rivi, come il gorgogliestro, il crescione. redi, 16-iii-61: affermano che
queste bestiuole, ma che le produce il crescione, ed ogni sorta di legno fracido
la più importante di tutte è il crescione acquatico, pianta buona a mangiare,
scorre l'acqua e detta anche 'crescione di fonte *. 2. crescione
crescione di fonte *. 2. crescione inglese: erba annua della famiglia crocifere
, detta anche agretto, agrettone, crescione d'orto, con foglie inferiori oblunghe
e sono destinate a uso alimentare (crescione degli orti, crescione inglese, barbaforte
uso alimentare (crescione degli orti, crescione inglese, barbaforte, cavolo, cavolo
]: 'draba ', sorta di crescione orientale, che porta fiorellini bianchi ombrellati
mangia, in alcuni luoghi, come il crescione; detta anche barborea. tramater
rivi, come 11 gorgogliepiestro, il crescione, ferino. tramater [s. v
rivi, come il gorgogliestro, il crescione, l'erino, la farfara, la
, e sono il gorgoliéstro, il crescione, l'erino, la farfara, la
, coltivato come ortaggio, e il crescione d'acqua (lepidium latifolium), utilizzato
'lepidium latifolium '), il crescione o nasturzio, volgarmente 'erba pepe
zitta zitta con la boragine e il crescione mi faccio certi decotti che la lebbra
sm. dial. ant. nasturzio, crescione. del tufo, 45
sm. bot. region. nasturzio, crescione. tramater [s.
anche * nasturzio ortense, sorgoncello, crescione inglese '. = var.
= dallo spagn. mastuerzo 'nasturzio, crescione '; cfr. mastorcio e nasturzio
zitta zitta con la boragine e il crescione mi faccio certi decotti che la lebbra
nascùrcio, sm. bot. ant. crescione, nasturzio. boccamazza, i-1-482:
nastrùzio, sm. bot. ant. crescione. documenti delle scienze fisiche in
temperata. -in partic.: crescione (nasturtium officinale: anche nelle espressioni
. il cerfoglio, il nasturzio, il crescione. alfieri, 12-15: nei dì
dal volgo sotto il nome di 'crescione '... 'nasturzio d'
insalatiere al posto dei nasturzi, del crescione, dei sottaceti, del fieno greco
. soderini, ii-359: nasce [il crescione] nell'acque stagnanti, da per
bot. ant. pianta simile al crescione, forse identificabile con la borsa del
eo me t'arrenno per crescione, / adiutame, ché ho cascione,
messisburgo, 5: ramponzoli, crescione, drago e altri mi
il batticarne, lo scotitoio per il crescione. -scolapasta. biundi,
sospetta e non dovrebbe adoperarsi per il vero crescione. tramater [s. v.
bicar- senazióne, sf. ant. crescione (nasturtium officibossilico lattonico insaturo presente nella
piccante e si mangia in insalata come il crescione. = voce dotta, lat.
sergoncèllo, sm. tose. crescione, nasturzio. fanfani [s
v.]: 'sergoncello': cerconcello, crescione, sorta d'erba che si mangia
12-8-46]: sio, chiamato dal volgo crescione. = voce dotta, lat
, dal gr. outùhpqiov 'antico nome del crescione e di altre erbe odorose indeterminate';