iacopone, 7-45: lo cor vorrìa crepare, tant'ha albergate doglie! idem
allacciatura per le risa, è il crepare, che significa stiantare l'interiora,
tu l'avesti maschio per farti bene crepare il cuore;... tu l'
tu possa aorcare ': finir male, crepare, ecc. non da ripetere.
crudeltà. dottori, 1-66: devo crepare in questo uffizio mio, / o farmi
, che prima starebbe a patto di crepare che spenderne uno per cavarsi le voglie
di chi sia il bastardo che la fa crepare! pavese, 5-9: su
nessuno ha diritti. abbiamo quello di crepare, di svegliarci beff'e morti.
/ soffrir per te qualcosa; ma crepare, / canchero! questo qui non dà
fa la spuma del vino, al crepare di quelle bollicine dalle lancettate, che
di minchioneria lontano un miglio mi facevano crepare dalle grandi risate; onde tra me
... gonfi d'uva da crepare, si compiacevano... di esplodere
anni!... il tempo di crepare di fame intanto!...
il mostaccio! ohibò, possi tu crepare! chiabrera, 469: « oh,
sola come un cane, sì, crepare sola dentro il suo sudicio letto, colla
, e le lasciava cantare e crepare. peregrini, xxiv-189: scherzano i pesci
senza rimanere obbligati a nessuno, o crepare di stento a loro comodo, per
d'ubriacarvi come tanti otri? di crepare dalla sazietà? di mantenere le vostre
invenzioni buffe; le burle che facevan crepare dal ridere eran di moda; c'era
ricchi, xxv-1-222: tu mi farai crepare. e la berretta? / non m'
, perché dandonele troppo corre rischio di crepare il pezzo. 4. dimin
botte. la botte vuota è destinata a crepare. e per guarirla c'è soltanto
d'ubriacarvi come tanti otri? di crepare dalla sazietà? di mantenere le vostre ciarpe
il mostaccio! ohibò, possi tu crepare! ». marino, 17-52: e
e non osi ridere per non farsela crepare, né si muti mai di colore se
cadere per caso sotto un veicolo o crepare di polmonite o qualcosa di altrettanto insensato
coménzate a lagnare; / lo cor vorrìa crepare, tant'ha albergate doglie! /
della mia commenda di malta per non crepare di fame, sarei costretto a dare
muove d'un millimetro nemmeno a veder crepare la su'nonna, è condizione morale,
quella brutta bestiaccia non si risolveva a crepare. = deverb. da comportare
concio il mostaccio! ohibò, possi tu crepare! g. gozzi, 1-31:
dal lat. cum * con 'e crepare 'strepitare, scoppiare '.
ricchi, xxv-i-222: tu mi farai crepare. e la berretta? / non m'
108: anche per loro erano risate da crepare tutte le volte che una coppia delle
di minchioneria lontano un miglio mi facevano crepare dalle grandi risate; onde tra me
vita? = deverb. da crepare. crepacciato, agg. ant.
= comp. dall'imp. di crepare e da corpo (v.).
= comp. dall'imp. di crepare e da cuore (v.).
= comp. dall'imp. di crepare e da fegato (v.).
fesso. = deriv. da crepare. crepaménto, sm. il
. crepaménto, sm. il crepare. -crepamento di cuore: crepacuore
crepante (part. pres. di crepare), agg. che è minacciato
. dal verbo dial. crepantare * far crepare, rompere *. crepapància
= comp. dall'imper. di crepare e da pancia (v.).
= comp. dall'imper. di crepare e da pelle (v.).
= comp. dall'imper. di crepare e da polmone (v.).
polmone (v.). crepare (ant. criepare, creppare),
puntelli; onde il fumo e il crepare della torre fe'segno al castellano e
, e non osi ridere per non farsela crepare. mattioli [dioscoride], 222
pigliava, e si sentiva allora / crepare il legno frangolo, e shoccare /
. la botte vuota è destinata a crepare. e per guarirla c'è soltanto un
tempo di vederlo arrossare di sangue, crepare, annerire, mentre il viso del
coménzate a lagnare; / lo cor vorrìa crepare, tant'ha albergate doglie! /
che, questa mattina, ho pensato di crepare affatto tra la fatica del venire a
: mi sento rodere, mi sento crepare. ma una volta s'ha da finire
! te lo dico io! faremo crepare gli invidiosi. de roberto, 316
ub- briacarvi come tanti otri? di crepare dalla sazietà? di mantenere le vostre
porca miseria, è una noia da crepare in questo paesaccio infame. -crepare dalle
ii-38: de le risa el melon vidi crepare. bibbiena, xxv-1-49: or che
qui tutti i buffoni a ridere, a crepare, a schiopar delle risa e far
di minchioneria lontano un miglio mi facevano crepare dalle grandi risate. pirandello, 7-283:
invenzioni buffe; le burle che facevan crepare dal ridere eran di moda; c'era
idem, 245: mi facevano talvolta crepare di bile. -crepare d'invidia
se i conti non fallano, ha da crepare prima di me, e se non
. fogazzaro, 5-231: viver bene e crepare in tempo. questa è la regola
e quella brutta bestiaccia non si risolveva a crepare. palazzeschi, 1-2io: gli argomenti
a morte che cerca un nascondiglio per crepare. pavese, 65: chi ba
malaticcia. -crepa! che possa crepare!: come imprecazione. marino,
per le risa, è il 'crepare '... che significa stiantare l'
= deriv. dal lat. crepare, di origine onomatopeica. crepastòmaco
crepato (part. pass, di crepare), agg. (ant. e
= comp. dall'imper. di crepare e da vescica (v.).
lat. crepìtus -ùs, deriv. da crepare (screpolarsi, fendersi).
intonaco. = deverb. da crepare. crepolante (part. pres
e saime. = deriv. da crepare: cfr. lat. tardo crepulus *
lat. tardo crepor -oris (da crepare * screpolarsi, fendersi ').
da un agg. * crepundus (da crepare * fendersi, screpolarsi ').
fagiuoli, 3-4-133: nessun de'popolani vuol crepare; ma ora nondimen, lodato dio
di minchioneria lontano un miglio mi facevano crepare dalle grandi risate; onde tra me
l'avesti maschio, per farti bene crepare il cuore. -crescere il cuore:
senectute avulsus est, sed qui iam crepare desierit, id est loqui cessaverit ».
da'mortali, fanno spesso ammalare e crepare un onest'uomo, s'egli è disarmato
(e gergale). morire, crepare (specialmente in senso scherzoso e imprecativo
del modo in cui l'avevano lasciato crepare. -godere le gioie dell'amore;
, / pensò almen la metà fame crepare. de sanctis, ii-1-126: dimagravo a
da'mortali, fanno spesso ammalare e crepare un one- st'uomo, s'egli
ritrovo migliore espediente che lasciargli scrivacchiare e crepare a posta loro. manzoni, pr.
può; li fa vivere e li fa crepare. pasolini, 2- 147:
i conti non fallano, ha da crepare prima di me, e se non vuol
anni!... il tempo di crepare di fame intanto! pirandello, 7-134
sugo d'assenzio, e fu per far crepare il pover'uomo. l. salviati
mandatomi a sproni battuti, sono stato per crepare de la maledetta sete. redi,
serao, i-1029: -questa ragazza mi farà crepare -disse donna gabriella a carminella, in
pascoli, 479: si sentiva allora / crepare il legno fran- golo e stioccare /
a lessare; e quando comincia a crepare mettivi dentro in la pentola gallina grassa
giuncheto, e stava lì aspettando di crepare o guarire. -per estens.
pietra piuttosto ritorcersi ed imbarcare, che il crepare. milizia, viii-72: nel diseccarsi
né saper fare / è un imbroglio da crepare. mascheroni, 8-405: maledetto il
increpàre, comp. da in-intensivo e crepare 1 rimbrottare, far strepito *; cfr
sottile e lunga; screpolare, far crepare. vasari [ed. torrentino
= deriv. dal fr. encrener 'crepare '(sec. xii). per
... non si risolve mai a crepare. borgese, 1-113: chi ti
: porca miseria, è una noia da crepare in questo paesaccio infame.
duri a digerire, / fan poi crepare. govoni, 821: con questo
cadere per caso sotto un veicolo o crepare di polmonite o qualcosa d'altrettanto insensato
coménzate a lagnare; 10 cor vorria crepare, tant'ha albergate doglie! laudario
del giuncheto, e stava lì aspettando di crepare o guarire. agli indigeni piangeva
bianche rilevature, che pare stiano per crepare e aprirsi, e al di dentro
di martello e di rabbia ha a crepare. salvini, v-118: « e
apparecchiò da'veneti un altro per farlo crepare. = deriv. dal venez
che gli davano sarebbe stato padrone di crepare di fame, se gli fosse venuta
beccaria, ii-881: io non voglio crepare per alcun rispetto umano, maneggerò
... qui si mangia da crepare. d'annunzio, i-479: or mangiate
una povera ragazza che non trova marito deve crepare tisica marcia, ma non darsi ad
recata in dubbio. -morire, crepare di martello: morire di crepacuore per
ii-38: de le risa el melon vidi crepare, / e dire: el
non ne posso più, sto per crepare... oh! dio! -merda
-addome, ventre (nell'espressione crepare per mezzo, riferita alla morte violenta
di minchioneria lontano un miglio mi facevano crepare dalle grandi risate. faldella, 8-156
-porca miseria, è una noia da crepare in questo paesaccio infame. 13.
trattato nel giornale basta però a farlo crepare di rabbia. -qualità scadente di
speranza che il maledetto mostro fosse per crepare. -animale nato dall'accoppiamento di
,... la quale faceva crepare le uve, sicché invece di ingrossare colle
mantenersi sulla terra di nessuno vuol dire crepare come in un limbo. 6
che nulla osa, / s'io dovessi crepare, 10 son disposto / di dirne
e non osi ridere per non farsela crepare. tarchetti, 6-ii-624: fui.
uno 'skunk 'era venuto a crepare a piè d'un muro; e la
della mia commenda di malta per non crepare di fame, sarei costretto a dare
, dandonele troppo, corre rischio di crepare il pezzo,, dandone poco non fa
agguagliarti al bue, ma in verità potresti crepare. prima guerra punica volgar.,
l'accademia de'filomusi? oh andate a crepare ne la vostra presuntuosa ignoranza e levaterici
il mostaccio! ohibò, possi tu crepare! fagiuoli, vi-61: un porcàccio vestir
hanno messo loro su una strada e fatto crepare. -con riferimento a soggetti collettivi.
messo loro su una strada o fatto crepare. 3. figur. situazione
enfatico e iperbolico del tipo bollire, crepare, scoppiare di rabbia, divorare,
, iii-443: mio cognato mi fa crepare ai rabbia. chiari, 1-i-14: come
rosolina gli voltò le spalle per non crepare dalla rabbia. pirandello, 8-701:
e soggettate al fuoco, indi fatte crepare, sostituitene di quelle che racchiudano mele
, non fare, che tu potresti crepare e non croscieresti mai quanto il bue.
non è altro ch'un volerti far crepare per soperchio di vivanda, ond'io non
metallo, porta non poco pericolo di crepare, però sarà bene che il bombardiere
s. v.]: 'ricrepare': crepare di nuovo, di corpo che fa
, con valore iter., e da crepare (v.).
e bianche rilevature che pare stiano per crepare e aprirsi e al di dentro sana,
rimasuglio di quelle acque attissime a farmi crepare. manzoni, pr. sp.
al bue, ma in verità potresti crepare. sacchetti, 154: catotta / o
non è altro ch'un volerti far crepare per soperchio di vivanda. 2
zio, che non si risolve mai a crepare e lasciarvi godere l'eredità?
. parini, 679: lascierebbonti piuttosto crepare che risparmiarti d ^ ingoiare una decozionaccia
: anche per loro erano risate da crepare tutte le volte che una coppia delle più
cuoprono alcuni officii ma è soggetto a crepare; si tiene in grande riputazione e
mezzolano spelato,... mi facevano crepare dalle grandi risate. pratesi, 5-81
6-141: la botte vuota è destinata a crepare. e per guarirla c'è soltanto
che, se non sborra, si porla crepare. girolamo leopardi, 2-86: bisogna
3. intr. morire, crepare. beolco, 733: e co'
scacchi). ant. morire, crepare, schiattare. grazzini, 4-254
. tr. per estens. scalfire, crepare. palladio volgar., 1-6:
. volg. * crepantàre 'spezzare'(da crepare) attraverso i dial. sett.
contrariare. 17. morire, crepare, schiattare. tozzi, vi-695:
schiataré), intr. scoppiare, crepare, lacerarsi all'improvviso. s
rompea. 2. morire, crepare, schiattare (anche come imprecazione).
concetto, rispose: « sghignate a crepare, scioccherelli invidiosi, che a me i
vento di scandali, era stato forzato crepare. -gravemente compromesso. - anche
a scoppiare. 20. morire, crepare (con uso enfatico). getti
, con valore intens., e da crepare (v.).
un uomo / in evidente rischio di crepare, / se mai sei vuole in
su per i pendìi favolosi sembrava dovesse crepare come un cavallo sforzato.
, 108: per loro erano risate da crepare tutte le volte che una coppia delle
dubita asserire taluno esserne stato a pericolo di crepare. cagna, 1-102: queste parole
1979), 2-3, 47]: crepare. andranno a sganciare sull'austria o sulla
concetto, rispose: « sghignate a crepare, scioccherelli invidiosi, che a me
pareva da un momento all'altro avesse a crepare. = comp. dal pref.
da punta e recuperare da mediano senza crepare. 3. marin. cancellare da
e soggettate al fuoco, indi fatte crepare, sostituitene di quelle che racchiudano mele
apparecchiò da'veneti un altro per farlo crepare. 6. avere una determinata
a urlare. « ma non fatemi crepare dallo schifo. torniamo tutti a casa,
pigliava, e si sentiva allora / crepare il legno frangolo. 3.
/ non ci voler più star, voler crepare; / cioè, no'ci volevam
stare straviziando / e invitarsi co'brindis a crepare. 0. rucellai, 2-2-11-253
le hanno inventate tutte per non lasciarti crepare ». = deriv. dal
la strettezza delle cordelle, venivano a crepare. assarino, 2-ii-490: furono..
, 114: davvero, un freddo da crepare. per la strada non c'era
. da terra e un deriv. da crepare (v.), in quanto cresce
per la strettezza delle cordelle venivano a crepare. tassoni, xii-1-413: di nuovo
dolori tetanizzanti, si sparsero urlando a crepare lontano in ogni direzione. = deriv
le cuoia, i cuoi: morire, crepare. buonarroti il giovane, 9-69:
quel suo maledetto amasio. che possino crepare tuttiddue fra mezz'ora. lami, 1-2-365
mani gonfie di geloni; « non basta crepare dal freddo, dobbiamo anche sorbirci le
assai, e porteria pericolo di far crepare il vetro, o vero di vomitare tutta
pigliava, e si sentiva allora / crepare il legno frangolo. 2.
derisione dei saggi, che gli fanno crepare col disprezzo, e lasciano col non rispondere
: soventi li troppi sforzi, lo fan crepare, e la guallera non è stata