» che di « cigni d'ippo- crene ». de sanctis, iii-322: questa
: / la moier en dormando le crene li taiao, / che li dava la
elena argiva. / parnaso ed ippo- crene, / a dimostrar quai pene, /
solo mi attuffo nell'acque d'ipo- crene, non trovando modo di passare i giorni
: noi altri poveri ranocchi d'ippo- crene non siam figure da frontispizio. casti,
fare che siano solo ristrette tra due crene, sì che possano alzarsi ed abbassarsi
pietto asenello; appena side e contien le crene premude cum arte. savonarola,