cagione di tale inalbamento, io per me credo che venga da quel sale che suol
loro fede; e per lo più credo a quelle rodomontate loro quando li conosco a
antonio di guido, lxxxviii-i-193: brevemente / credo aver sodisfatto a tuo rogare, /
/ de le terre da ro (credo rogatone / fusse un ser lippo da
ariosto, 43-146: allora la bastia credo non v'era, / di che non
servitù. pascoli, i-254: non credo io che la classicità greca e romana
detestando ogni ombra di romanzeria, non credo d'aver sentito affetto né moto altro
, come nella favella spagnuola, così credo che nella provenzale significhi il vol- gar
errico, v-10: ma né anco credo io che l'* aaone'sia poema romanzo
due sono le più famose. io credo di doverle chiamare 'romanzi'; e se
tempie forse / che ascolto, e credo lunge a un batter d'ala?
redi, 16-vi-93: io per me credo che in fine abbia ad esser
d'altri congiunta siate, questo non credo, né per alcuno segno prosumere lo
lettere non vocali, sì com'io credo, più tosto da riputare. 61
coprilla. filarete, 1-i-35: questo modo credo lo hnparasse da essi romani, i
: circa i medicamenti deve sapere che ne credo pochi e presto si possono numerare quelli
all'altre region s'appressa, / credo ch'a noi malvolentieri arrivi, /
. guicciardini, 13-i-250: lo studio credo si farà a ogni modo, e come
ed a sinistra, e pensava, credo, di gettar via la spada e di
c'enno degli spiriti; per me credo tutt'altro. quelle gran rotte d'
soglio usare cogli amici e coi conoscenti, credo che mi faccia passare qualche volta per
jsso dichiarare si è ch'io non credo che la spedizione dei gandiera costituisca una
. garibaldi, 2-400: rovesciare il papato credo valesse tanto se non qualche cosa di
occhi si sono incontrati nei suoi. io credo che in quei due occhi abbia due
casa, e se non rovina il mondo credo che non ne uscirò più finché non
dagli erratici torrentizi di bellissimo granito (credo tonalite) rovinati dalla cima dell'aviolo.
poso il capo sur un guanciale che credo d'aver trovato, ecco di nuovo
colta fue, ben tosto farla pregiata credo. mascheroni, 8-320: queste man
poverella mia come se'rozza! / credo che tei conoscili: / rimanti in questi
sconditi sanno dell'antico, e niuno credo che sia sì all'antica che lodi celio
corteccia tanto senton di plebe, io credo che si possa di qualche modo conoscere
.. facciata principale... credo rubi sempre alcuni minuti anche a chi passa
: io dico schiettamente che io non credo eccessivo il prezzo di lire 1, 80
luoghi dove si fanno. di ciò credo e affermo che in questo modo è
, co'nimici rubesto, / non credo che russe uom che 'l praticasse / che
aparea. luca pulci, i-5-2: credo che in cielo il rubicondo marte / di
voi mi farete ridere! io non credo che sia el più ferrigno e il più
. landulfo di lamberto, 216: credo che 'l cielo penetre in se stesso /
i proverbi]:... credo bene per ora d'attaccare questa voglia a
ei faceva. aretino, 20-283: io credo che la ruffianaria sia figliuola de
/ alla bottega d'uno: il credo uom giusto / e mercante reai, ch'
rimbambito. marinetti, 2-iii-286: non credo di essere bello ma il mio avversario
[luciano], iii-3-114: io non credo ci sia cosa più ingiusta e più
. monte, 1-60-9: certo non credo sia mai più roina / ched è
quel che solo mi sbigottisce è ch'io credo che si trovino pochi amanti che non
la sopravvivenza e l'ortodossia di un credo religioso. - anche assol. fiamma
] è ridotta a tale che non credo che alcuna provincia si trovi né sia
l'andare della moderna sedia rullante, non credo che abbiamo tanto in mano da poterlo
i rum sbarcati a mehdia o, credo io, a zawila, recarono spavento e
per partorire... che io credo, se io avessi quel dolore, che
, 165: un rumor, che però credo bugiardo, /... /
petrarca, 225-8: si- mil non credo che iason portasse / al vello onde oggi
ruciono di rumoreggiare gli avvocati? noi credo io. morìo del traffico cittadino
tempesta pare cessata; ed io frattanto credo che sia solamente cangiata e che fra non
mota e la mia turbina, io credo avere nel mio polso il battito dei ritmi
preceduto da mancamento d'amore. né credo che m'abbiate per tale che sia
abitatore. marinella, 160: né credo che aristotile, che chiama le donne
contra le strume proposti; ma altri ne credo pericolosi, altri inutili...
velluto. g. manganelli, 16-31: credo di aver imparato il mio turpiloquio adolescente
»? i tempi inchinano a severità e credo che certe ruvidezze possano riuscire indigeste alla
vuole sciabbia. boiardo, 1-40: perché credo io quello referiscono gli egitti, veggendo
farò dolente. guazzo, 1-55: io credo che possano gir del pari con questi
tórre è sì saccente, / non credo che del suo potesse avere. patrizi
pagare. ferd. martini, 1-i-581: credo che ella sia animata dagli stessi sentimenti
.). ariosto, 1-iv-6: credo che abbia adocchiato di saccheggiare il grano
fanciulla piccola che tetta, / un'altra credo che ne sia nel sacco, /
sacrarvi, / oltra a due lustri credo che si conte, / sempre ho cercato
fino ad ora. soffici, vi-48: credo che ora tu sia convinto della tua
antifrasi..., ma io credo più verisimile che quel 'sacra'voglia dire
grandi ingegni e della scelta letteratura, io credo pio, anzi dovuto riguardo di buon
sottilmente sadico di farsi male « perché credo cu essere più degli altri e d'
la maiestra, / e da te credo che lo togghia amore; / ma s'
vino. alvaro, 5-203: « credo che la padrona di casa vorrebbe saggiare
del cavallo per la velocità della mente credo sia stata usata per la prima volta
campi. cammelli, 113: credo, e non è bosìa, / che
: un volumetto di saggio escirà, credo, su'primi del mese entrante a
dice in roma, che in napoli credo che le chiamino sagliepengole, dove, fra
una luna piena nel cielo nero, credo che sia rimasta per me un modello.
ordine degli eccellentissimi inquisitori; a me credo si sparagnò quella sagra, perché speravano
salassare; io vorrei piuttosto purgarmi; e credo che i salassi mi fiaccheranno e mi
quando i progressi producono sangue, non li credo progressi, ma salassi, e li
sue bisongne. marsili, i-28: credo che per sua cortesia esso ha voluto indugiare
chi sei crede; 10 già noi credo. 8. fermo, immobile
salda nella memoria del padron mio, credo sia solo nella barba, la quale è
per fare: che iddio sa quant'io credo che e e enaranno
18-i-71: io conosco il goldoni e credo che, se fosse qui come ci
pesta e altre simili coserelle, non credo che la diversità vi piacesse né che indizio
niccolò del rosso, 139-4: eo credo che la sete se endi- vina /
, 1-189: non dicevano parola, e credo per avarizia, poiché alcuni tanto sono
te sublinguali. d'annunzio, 3-145: credo sia un caso di paralisi della mandibola
sono né ateo né salmista, ma credo fermamente che pulvirolo può far senza delle
orgoglioso e sensibile, io sarei diventato, credo, un poeta brillante e salottiero,
salsa delle vivande. baretti, i-158: credo che oggi avrò dalla posta il pacchetto
detto d'essi quello che in coscienza credo sia pura verità, e i frati sono
, 101: se abizogniasse, che non credo che a. cciò ti conducili,
. giusti, iv-102: il governo credo che pensi a mettersi sul serio coi
nella quale sono di gran salti mortali, credo che si sentirebbe tirare molto più al
e ditinneo di minor salto / non credo. 26. elevazione contemplativa.
, 101: se abizogniasse, che non credo che a. cciò ti conducili,
sì me fier d'un dardo. / credo che dio ensieme e la natura /
fu valoroso e savio molto; / credo che sia a porto di salute, /
azioni fra noi altri e loro? credo che il chiarini ci starebbe: tu potresti
una saggia et aveduta ragione, e credo che dite compiutamente il vero. cesarotti
salvando però la vostra scaltrita fede, non credo che ciò sia vero, sì per
. nigi di doccio, vi-84: credo che tu sappi come la nostra reverendissima
/ ma faccione oratoro e sagrestia: / credo che l'alma mia / porà
uscita. borgese, 1-412: io credo, e mary con me, che voi
richiamarlo immediatamente presso di voi. non credo che vi dirà di no, né mi
di salvezza dei credenti, e io credo. sei l'uno, il nome.
... l'altre erano, credo, intorno al luogo vostro, salvo il
: un gentiluomo,... credo piamontese o savoino (salvo il vero)
. chiaro davanzati, xxxviii-55: ben credo dio volesse, / quanto la fé
sanare. borgese, 1-412: io credo... che voi siate in questo
richiamarlo immediatamente presso di voi. non credo che vi dirà di no, né mi
populista. compagnoni, lv-477: credo che i seguenti siano pressoché tutti i
quando i progressi producono sangue, non li credo progressi, ma salassi, e li
sangue. idem, inf, 29-20: credo ch'un spirto del mio sangue pianga
lo sposo dell'infante... non credo si debba andar cercando fuori della casa
giovani qui mi domandiate, perché io credo che la gioventù vi faccia più amici delle
ho voglia di far nulla, non credo in nulla, nulla mi piace se non
corte e da tutti i popoli che credo non si troveria persona che non si
). leopardi, i-1264: io credo che l'animale non sanguinario odii naturalmente
legno. g. bianchetti, 1-258: credo che mi avrebbero morto d'mdigestione con
si voleano pigliare quelle posizioni, ma credo che si volesse anzi cogliere qualche foglia
effetto benefico. bacchelli, 1-iii-124: credo che perfino la sua loquela bonaria,
ragionare. gherardi, 2-iii-175: non credo che trovare si potesse uomo che sano
anche allora tu non corressi, / credo, pericolo di santificazione. 4
e antica. mamiani, i-45: credo che la gran virtù e santimonia del mio
antonio entanno. giamboni, 10-36: credo... nella resurressione della carne,
. 7. giamboni, 10-36: credo... ne la comunione di santi
cognoscerlo da dio. segneri, ii-63: credo... che quel che tanto
.. perché si addimandano sante? mi credo io per diavolone, per esprimere
e leggi. lami, 1-2-319: io credo essere stati que'tali luoghi appellati santi
carducci, ii-20-183: il valgimeli, che credo a te noto, ha presentato a
ii-83]: qui in « lacerba » credo di essere un po'in casa mia
: de omne gran scienzia / io credo aver prudenzia; / infine le septe arti
. zena, 2-176: non ci credo a queste lodi che mi sanno di
che agli esempli delli antiqui ricorra. il credo che nasca... dal non
cristinitade, / più bella donna non credo trovasse! a. dei,
faceto e sarcastico. ma io non credo che il poeta sia obbligato a rappresentare
marino, xii-529: la mia ventura credo che sia della razza di quei contadini
carogne degli animali; così detto, credo, dalla cattiv'aria in cui si credeva
. salvini, v-4-3-4: sardine e sardelle credo che sieno quasi la medesima. f
di più del mio bisogno. io non credo che il marchese orsi s'unisca con
.. la frange. il perché credo che e'nostri lo chiamano sassifrago più
morale è una debolezza del cervello. credo sia peggio: una specie d'arteriosclerosi
mia colpa ed ètti sì molesta, / credo sarebbe cosa assai onesta / prima lavasse
? / la gola io non ti credo, così magra, / anzi sì!
d'accordo nelle massime. e questa credo che sia la pratica dei veri savi:
guerra non isognava esser troppo savio. credo perché chi troppo consideratamente procede è più
lo auguro, se conservi, come credo, i princìpi savi e virtuosi con i
(can- caro a le gentilezze) credo piamontese o savoino, (salvo il
di favoreggiare i francesi. ma io credo che o avesse dal carcere intelligenza con questi
tono minaccioso. varchi, v-44: credo bene che i gianni nelle loro commedie
chi altra di questo mirro. io non credo sbalestrare dicendo dante averlo usato per imbalsimare
s. bernardino da siena, 404: credo che io avrò più benedizioni da coloro
coccolai. mazzini, 11-99: io credo, in principio, che, sapendo
elio era sbandegiato. pulci, 8-18: credo tu debbi ogni cosa sapere: /
scolastica. bonghi, 1-63: io credo che il lavoro che io diceva si deva
questa almeno recarvi altrettante allegrezze; ma credo che siano sbandite dalla mia vita avvenire.
p. leopardi, 31: io credo e spero che la felicità non sarà
[goria] il più presto possibile. credo che andrà avanti per un mese,
una realtà culturale, una lingua, un credo fortemente affermati. zanobi da strata
un costume, un'opinione, un credo fortemente radicati. nuovi documenti intorno a
alcuni fiori ch'ella aveva perduti, credo, col suo buon fine di malizia.
. de pisis, 1-459: non credo che il mio cuore resista a lungo
parole segrete alla madre. « e credo che ci farebbe molto buon sangue una
anzi vi voglio imbizzarrire, ché così credo aver meglio le mie ragioni! ».
erano grandemente stimati... io credo che ciò addivenisse perche, sboccando nel tevere
cne pigliava più razze di sbornie, credo a seconda dei vini o della stagione.
ita in chiasso, / e così credo sia la vostra ancóra, / per essere
pezzi. galileo, 3-4-326: credo che, giungendo con quello estremo impeto
tempi nostri..., ben credo che diogene seria schiodato di dolore e consumatosi
era in piedi prima di me. credo sia in orto ». si affacciò a
sbrattare il campo, ch'io non credo affatto agli almanaccamenti arzigogolati del rossetti e
fenoglio, 1-i-1516: io non ci credo ancora, anzi non ci credo affatto.
non ci credo ancora, anzi non ci credo affatto. un esercito non si sbriciola
un obbligo. michelangelo, 1-i-3: credo in ogni modo, di questa settimana
sbroglieremo subito. vittorini, iv-231: credo di sbrogliare il mistero. -rendere
. sbruffatina. marino, i-191: credo che avesse ancora la pisciacalda e patisse
lo fo sbucare, / (com'i credo) di casa, e 'l vecchio
sospesa a un ramo, quale io credo / d'udire ancora, qui tra i
troppo assolutamente delle donne: non le credo cioè tutte e tanto scadute.
ha più credito neltopinione comune (un credo religioso).??
segreti e dalle faccende, tamen non credo possa nuocere alcuna oppenione che io abbi delle
amore e delle amicizie tue, io credo che e'saran pochi quegli che faccino professione
dal mio circa diciotto chilometri e dove credo esista ancora un f'nnasio comunale in
flusso e riflusso..., non credo che possa dependere da altra cagione
: un seno di donna è, io credo, la migliore scaldiglia. =
r. longhi, 1-i-1-5: non credo che per misfatti artistici le si possa
v. borrilini, 6-iv-305: io credo... che chi copiò scambiasse
sopra il 'catone'stampato in roma, e credo che scambi, perché lascia il
negli scrittori; ma nello stile familiare credo possa adoprarsi essendo frequentissimo nel parlar toscano
italia è detto francioso, io non credo che in tutte le città di barberia
a mevi così pare, / non credo mai scampare / sed ell'a me non
degli aereoplani austriaci. piovene, 3-35: credo che [rigo] portasse seco un'
carte. bembo, 10-ix-380: credo che abbiate il quarto libro voi,
sarà come dici. ma non lo credo da tanto d'avere un partito. scandagliato
l'erudizione scandinava nelle opere del tasso credo fosse, or son tre anni,
ottenere di non essere scannato tanto, credo che avrà il piacere di vederla. nievo
: un rubino in tavola. io credo che fosse falso. avea assai bella
sette esagerate di nascere; e io credo questo uno dei migliori rimedi per ovviare
mine in li barcheti gridare e scapigliarsi, credo per amore de li suoi morti.
scapita. cavour, ii-115: io credo che la disciplina delle scuole scapiterebbe di
. carducci, ii-8-5: di ingegno credo d'intendermi e ti conosco abbastanza:
, 9-1-90: sono con esso voi e credo che qualche parola non sarà intesa da'
pavese, i-291: se, come credo, questa mania è solamente scapolaggine,
un pianto. verga, 1-317: credo anche che scappai a ridere! 12
due sono le più famose. io credo di doverle chiamare 'romanzi'; e se
chi lo guata. pulci, vi-134: credo che per gli scarafaggi / non c'
aretino, v-1-41: quando io mi credo che vostra eccellenza mi doni in grazia
ragazza di sedici o diciassett'anni, non credo di più, vestita d'una frusta
, che mi tenga pri'one, credo che mi debba esser dato. l.
bandello, 1-5 (i-7o): io credo che tu sappia come stiamo in casa
, a ragionar libero e schietto, / credo che l'apprezzar cosa terrena / nasca
gli anghiari e i montedogli / mi credo, e credo il ver, che
e i montedogli / mi credo, e credo il ver, che non bastassero.
stato scartato alla leva; ma intanto credo che l'esame l'avrebbe dovuto subire
tenuto in pregio dagli antichi, e credo meritevolmente, oggi scasato di questa sua
arpino, 16-124: debiti? non credo. l'amore? ma non c'
eccessiva. imbriani, 6-94: io credo che principessa e parlamento, piuttosto che
», 25-x-1987], 153: non credo che mia figlia fosse particolarmente perversa;
in poter loro. farmi fucilare? non credo tanto. scattedrarmi? non me n'
ma scattivandolo e facendovi qualche rammendo, credo che tornerà in buono stato.
della vita. pascoli, 7-55: io credo che riuscirei bene a scavalcare..
di scavare il suo amoroso segreto che credo sia il mio. bontempelli, 7-156:
. c. bartoli, 4-ii-211: credo bene che le molte e molte cose
paesi dell'indie vennero, da principio, credo io per la novità, in credito
/ a me non già, ché ti credo assai poco, / perché scemo cervello
sceme. calvino, 20-462: lo credo che in un racconto le battute di
demenza. calvino, 20-462: io credo che in un racconto le battute di
e ctì (lare>! ch'io non credo se n'abbia a dar esempio,
ancora comparir in questa scena, non credo che siamo alla catastrofe, ma forse solo
: il concerto comincia alle nove, credo. se pranziamo al cova, perderemo
di metterle in scena, io non credo che, da un popolo ancora scostumato
., 8-46: solo tre passi credo ch'io scendesse / e fui di sotto
di qualcuno. nievo, 1-vi-526: credo che non vorrai imitare il costume di
drammatici. nencioni, 2-245: io credo che il metodo, seguito dal fogazzaro
catechismo. carducci, iii-7-487: profondamente credo e affermo che il popolo italiano non è
mi dà modo di punire come meglio credo i dipendenti scevri di coscienza morale o
. chiaro davanzati, 39-5: non credo mi valglia lo schermire, / tanto
e schermirci dalla fortuna e dal mondo, credo l'amore della solitudine e dello studio
ulloa [guevara], iv-96: credo che sapete quanti schemi- menti e beffe
con beffa / sì fatta ch'assai credo che lor nói ». niccolò del
, / ché per quanto io mi credo, / vorrebbon ire altrove.
orde feroci se ne erano allontanate, credo che si affrettassero di ritornar a rivedere
sciancata, né si potea appormelo, credo, ad altro motivo. nievo, 399
invenzioni di maniera sciapite ch'io non credo che vi sia cervello di farfalla così
c. e. gadda, 11-122: credo fermamente (non ci vuol molto)
e rispose dicendo: « io non credo che mai più alla sua vita ci tornasse
fu umelità; e cornoin vostra grandessa umilità credo, le laudo e la conforto crescere
xxvlii-800: maestro, di grande scienzia ti credo, e manifestamente l'hoe veduto nelle
formata / da povero savere, / credo che tra vulgar ti passerai, /
scilinguagnuolo nel- l'oggidì va male, credo io che sia quella della carestia delle
g. a. canova, 143: credo di aver detto quanto basta per provare
come è la scimmia; ma io credo più tosto il primo intendimento.
c. e. gadda, 15-120: credo che in germine ne la infanzialoro..
una pubblicazione. papini, i-881: credo che un tal genere di spirito non siacomune
et compagnoni, lv-477: credo che i seguenti siano pressoza senso,
furioso. foscolo, xiv-359: credo che pensando alla prosacela iosia divenuto mezzo sciocco
li occhi sciolti, / sì com'io credo, e spirando ragioni?
della rima... che non credo praticabile il verso sciolto se non se
vita). tasso, ii-570: credo sicuramente che questa mia sarà più tosto
dovevano risanar le mie piaghe sì innulcerite (credo al sicuro per qualche insensibil malìa)
. sassetti, 7-177: io mi credo che sarebbe quasi stato meglio il lasciare
guerrazzi, 1-644: io per me credo non si sia mai fatto al mondo tanto
ch'i'sto sì scocciolato, / credo che venga ch'i'nun ho mangiato.
4-1-373: credo, se ben mi ricorda, che il
scolastiche. g. bianchetti, 1-155: credo ai non ingannarmi, se dico che
religione. carducci, ii-7-185: io credo di essere un de'più arditi giudici,
alla soda politica, e, anzi, credo, neppure a quella non soda,
: nell'arte del recitare... credo avrà xlvii-165: langue colei nel
entusiasta, ome scolpitore di figure non credo che tolstoi possa avere eguali.
altre minuzie. possa trovar marito, non credo. -disgiunto dall'opera complessiva a
e scompigliato. stigliani, 1-40: né credo io che l'idra d'èrcole fusse
nozioni tali che non si possono, io credo, acquistare se non colla pratica e
macinghi strozzi, 61 (146): credo che queste galee difiandra sieno scomunicate, tante
per averlo lei così lasciato, / credo sarà cagion di qualche male.
sconditi sanno dell'antico, e niuno credo che sia sì all'antica che lodi
. manzini, 12- 164: credo di non essere stato chiaro quando ho detto
sconforta dal pugnar. foscolo, ix-1-344: credo... che poi la fortuna
, 11 (201): non credo d'esser così sconosciuto da quelle parti,
domandatoquando l'ha sentito arrivare. « non credo », ha sorriso brahe. «
bruti. caro, i-49: io non credo... che voi abbiate per
a coteste puttanelle di verdun la mannaia credo anch'io che fu troppo, ma oh
certiuccegli ch'egli chiama scope; ma non credo anco che questi, quando si pungono
lungo questa, infino al mento: / credo che s'erain ginocchie levata. dino da
carducci, ii-10- 123: io credo che la vita sia una cosa da pigliarsi
giamboni, 10-8: di questa malattia ti credo a la speranza di dio tostamente guarire
bassi tempi. bacchetti, 9-236: né credo che diversa e più forte commozione di
papa verso di lei, che io credo certissimamente favorevolissimo. b. croce, ii-8-270
. martini, i-19: qua e là credo, non che opportuno, necessario al
pe'campi osservai diverse piante che non credo nascano in inghilterra. breme, 35
una figura brera, 3-286: la canzone credo che parrà bella, e certo io
trecento, lxxxiv-174: non... credo ch'a ciò far la scorga /
mie scorrerie fra 'suoi libri, non credo il mondo fosse mai stato tanto lontano
un argomento. busini, 1-33: credo che io ve lo scrivessi, pure do
sarà di scorta vour, vii-102: io credo che colla scorta dei dati statistici si
, i-512: molto mi riconforta / che credo ca vi doglia / che 'l geloso
voi tal novità carducci, ii-6-121: io credo da vero ch'egli abbia scelto male
in bassa voce: / « io credo nel tuo dio, che morì in
che pur da duo begli occhi scorto / credo mie stanche sarte a un mare infido
. in modo sconveniente, non credo che d'animo deliberato la vecchia fosse una
d'azeglio, 7-i-298: un freddo credo di dodici gradi, chenon ne ho avuto
timore di novità che per paura, credo. banti, 10-370: in quell'aria
non è ozioso scovar nomi alle scuole, credo che potrebbero chiamarsi gli 'intimisti'. sinisgalli
4. locuz. scredere il credo: non credere alle cose più ovvie
fuor d'ogni credenza / farìa scredere'l credo a san tomaso. = comp.
soffia da disperato [il vento] credo bene che qualche screziolino di freddo riescaa penetrare
mia cura / quella materia io credo di poter confidare che la pubblicazione di ciò
infelice. svevo, 8-816: io credo, sinceramente credo, che non c'è
svevo, 8-816: io credo, sinceramente credo, che non c'è miglior via
insensatamente. ritmo nenciale, 1-134: credo che tu sia figghia di nerone,
anco di molte altre persone, ché credo avere uno fascio di scritte, di memorie
. alfieri, iii-1-170: io dico e credo... che il libro è
anima mite e serena: e io credo che il poter dettare a uomo con
inventò, non saprei ben dire e credo si disputi, se la divisione dellesette note
alcune scritture secondo il costume antico, credo a dimostrazione di chi dentro v'era
milano ed è qui per iscroccare, io credo, danari al duca di lodi.
è poi una gran scroccheria, e credo la si possa fare. 2
b. pino, 5-56: io credo che tutta la rabbia della gioventù si
questa maniera lagnosa e prepotente; io credo che in questi casi gli venisse lo
chi narrasse pienamentela vita del machiavelli; né credo che si possa ornai scriverla senza la
[paolina] in paese lontano, credo che non faranno difficoltà nessuna; e parimente
. g. bianchetti, 1-199: credo utilissimo di cominciare dal mettere in cam>
una lega. scaruffi, 135: credo che molti sappiano che la professione d'
anonimo, xxxv-i-329: geronimo, com credo voi sapete, / dice che scude
perugia, 84: scire, io non credo che tu sie da tanto che tu
tra 'l freddo e la rabbia, credo di averle detto delle bestialità. l'avrei
nella monarchia di spagna: e per me credo che di questa lezione i gesuiti ne
e turbisi, ma senza percuoterlo, credo ch'io non sia iscomu- nicato.
, vii-34 (95): credo che sia il meglio a riservare a riciderla
ragazza di sedici o diciassett'anni, non credo di più, vestita d'una frusta
scure quanto si dipignevano, in modo credo che el caso vostro rimorso è già il
g. malvpiero, 8: ben credo che, se tu ti facessi un favoloso
le ragioni recondite del fatto, io credo che sovente scusi dove l'uomo condanna.
. -proclamare esente da eresia un credo religioso. la mia tardanza,
di me, dire che io non credo che essi medesimi o l'abbiano detto o
infiniti sativi. idem, 3-428: né credo che clavata toraca, né trilicata lorica
). tarchetti, 6-ii-517: io credo che potevate benissimo averlo [l'orologio
sostentare. fagiuoli, ix-79: né credo che un sonetto a masticare, /
imbarbugliata d'un fraschetta che a pena credo che, quando gli è sdilacciato,
deledda, ii-1008: sono forse superstizioso: credo in unmodo fantastico ove il nostro io,
disteso comodamente. bonghi, 1-82: credo che questi difetti nascano...
di pietà...; e credo che sua eccellenza navagero fosse destinato..
lentini, 4: foco aio, non credo mai si stingua; / anti, sipur
re de'monti della lunatero ricco, non credo disconvegna, ma magiormente agra
dante, purg., 23-26: non credo che così a buccia strema / erisittone
anch'egli vuol tornare al secolo, credo per tór donna. -seguire il
volteun altro innanzi d'esser pittagora, io credo pur ch'ei fosse la matricolata mozzina
è chi risponda; / e, quando credo andare a la seconda, / vento
onne..., io ve ne credo uno non men bello da raccontare ».
verso questa serenissima repubblica, io veramente credo che sia ottimo, perché ha molto
, 4-3-122: le gomene... credo acciò piegate dal proprio peso facciano gran
, il piano e il poggio / e credo anco del marfl'immensi tratti /..
diritti syera dato il nome novo, credo, in simile materia, di secondo-
. fatto cessare, do sedate, credo che vostra serenità starebbe in ottima represso (
degli uomini che seggono al potere e credo che essi rigetteranno con disdegno questo genere
dopo la mia partenza, dispersi; né credo tentassero mai, per quei venti anni
dell'uomo. bacchetti, 2-xxiii-355: credo che un sedimento di sospetto e di
diletto fino dalla prima gioventù; e credo non mi seduca l'amicizia ad affermare
e andreoccio li vedesse, certo io credo mi segarla le vene. bembo, 10-iv-
125-73: qualunque erba o fior colgo / credo che nel terreno / aggia radice,
ostentato e pugnacemente sostenuto, di un credo personale, di una posizione di parte,
riuolo: io gli ho dati segnali che credo che egli non possa errare. commedia
, la quale, se bene io credo che sia emanata più per via di segnatura
messa in capella, doppo la quale credo che il papa tornerà alla magliana.
87], 307: siccome l'uomo credo rinunci prima a mangiare che a darsi
, non ne vedendo segno alcuno, credo che abbia altri pensieri. 6
cui elli prestissimo rispondea: « non credo, ma bene, s'io il vedessi
orinale. machiavelli, 1-viii-72: io credo che bisogni che voi veggiate el segno.
far da maestro. moravia, iv-89: credo di cogliere nel segno augurandoti un matrimonio
io non possa capere ne lapelle. - credo che siamo a un segno tutti.
], 1: dopo di che, credo superfluo commentare le risposte più o meno
arte della guerra', io: « non credo che ad uno, che sia numerato
conv., ii-vin-16: io così credo, così affermo e così certo sono ad
un semplicissimo motivo, cioè perché la credo inopportuna. idem, iv-130: io
non sia per aver effetto. - anzi credo che ciuto allo imperio di roma che la
farebbe! cavour, i-224: io credo che ammettendo l'esempio di quei popoli,
fiammetta. cessa subito, io credo che seguiterà, e crescerà tanto per
prendendo che questo tempo può porgere, credo che sia ben fatto a dover fare
coerente. lucini, 4-35: credo di... determinarmi in modo più
dante, conv., iii-v-9: credo che da roma a questo luogo,
ed altri effervescenti. scrofani, 25: credo che l'ignoranza generale che regna al
sella. machiavelli, 1-ii-367: io credo che in questi tempi, rispetto alle
selva divora: / chi troppo parla, credo, invan lavora. 10
amore. leopardi, i-177: io credo che i selvaggi trovino il canto degli
trattavano. monti, xii-2-9: io credo non esservi alcuno così selvaggio ne'misteri
altre salvaticine ne hanno poche, e credo sia per non le saper pigliare. ca'
trasparire. bondie dietaiuti, 295: credo veramente / di voi ciò chemostrate per sembianza
, tu se'di grande savere, e credo che di tutte le cose t'intendi
destacarano de seme per questa via, e credo che lo estimocreserà per le terre non extimate
terreno). caviceo, 1-88: credo che sapi che arbore transpiantatail più delle volte
cavour, ii-214: per queste ragioni io credo opportuno 3. non ancora sopito
servono solamente nelle sequenzie, inni, credo e altri canti, che per maggior
appena sono scritti in modo decente, credo che certi libn avranno una breve fortuna.
che io ferisco il vento, ch'io credo asciugar il mare! castelletti, 9
dello sperma. rosmini, xxvii-425: credo di cogliere la mente deldottor della grazia,
di questo lungo mio amore semiplatonico, e credo che gran parte di questi mi chiamino
due volte al mese. io mi credo semirimpatriato allorché le ricevo. =
un giudizio su quell'atto; ma io credo che sarebbe stato cattivo rimedio ai mali
pascoli, 1-679: quanto allo zanichelli, credo anch'io che l'ebbrezza creditore carducciano
in questo greppo, / e non credo che dieno in sempiterno ». m.
francese dei ricevitori generali, perché io credo in ciò il nostro sistema sia
per un semplicissimo motivo, cioè perché la credo inopportuna. codemo, 92: ci
della storia. soffici, v-6-360: credo che la letteratura e l'arte, che
questioni. cavour, iii-384: credo con questi ragionamentidi aver semplificata di molto la
sintatticamente. marinetti, 2-i-832: io credo si debba giungere a delle parole in
. bembo, 10-ix-269: figliuol carissimo, credo averviscritto già alcuni mesi in raccomandazion dei bertolachi
cavalca, 20-336: io so e credo che tu sai ogni cosa troppo meglio
che io ho fatto ciò che io credo che egli abbia fatto egli. s.
: « messere,... io credo fermamente che egli non sia in buon
3-1 (1-iv-244): io mi credo che le suore sieno tutte a dormire,
quale mi fu mandata di costà, credo da qualche sensale. straparola, i-87
alle anime povere. carducci, iii-10-127: credo per altro che la sensibilità nervosa esaltata
'mascherata'. leopardi, iii-270: oramai credo che tutto sia falso in questo mondo
. galileo, 3-3- 232: credo di poter con sicurezza affermare che l'illuminare
senso comune. moravia, 15-11: credo nel senso comune della gente comune,
biagina dica o poco o gna, credo che all'amante non convenga sognarsi con di
. sansovino, 6-23: veramente io credo che tu sia fuori del ragionevol senso
imperio. cavour, v-292: io credo che le obbiezioni finanziarie dell'onorevole deputato
. guidotto da bologna, 1-66: credo veramente che per nimistà ti movesti,
). anonimo, i-609: ben credo c'à 'n sé tanta canoscenza, /
: se questa rispostanon le bastasse, io credo che ad ogni modo sia in sicuro la
pred. guittone, 121-7: credo che seria per sentenziato / comeomicida, qual
ha testé compiuto la camera, io credo che il maggior sentimento che tutti proviamo
sentimento. sinisgalli, 6-103: ora io credo che prima di interessarsi al sentimento della
che mi cosse /... / credo con pazienzasoffrirei. marini, iii-216: con
tasso, 11-ii-515: io per me credo che l'uomo, che è composto
n. franco, 4-29: io credo che la fama sia la sentinella del
volta che si trova in collegio e credo che senta molto la separazione da tutti
che tu vai e puoi, / credo che 'l senta ogni gentil persona.
la forma universal di questo nodo / credo ch'i'vidi, perché più di
corteccia tanto senton di plebe, io credo che si possadi qualche modo conoscere il sistema
riescano meno dolorose, ed io credo che questa inchiesta, invece di rimediare alle
, xii-3-365: voi sentite d'amor, credo, poco; / giovinezza vi strema
lodi, xxxv-i-601: sì com'eu go credo sènza (sanga, sansa,
dell'animale. cesari, 5-42: io credo di poter dire... che
beatrice del sera, '106: io credo certo che non sarei viva, /
iv-287: la commissione (ed in ciò credo cheabbia migliorato il progetto del ministero) ha
lui! ecc. ecc. ma credo che ora vivano separati ». io la
leonardo, 2-334: certo i'non credo che poi che gli elementi co'lor
chi sepolto giacea entro la tomba / credo si risvegliasse al gran frastuono / e
della caramella ch'ella eternamente succiava e che credo 2. sm. registro delle
libertà, condo il costume antico, credo a dimostrazione di chi digiuno; ad ogni
sicurezze e i signori re o imperatori, credo si stia in peggiori condizioni, essendo
servono solamente nelle sequenzie, inni, credo e altri canti che per maggior grazia
. a. braccesi, 7: io credo ormai veder l'ultima di notte,
. serafino]: 'la serafina di siena'credo cola abbottonatura sulla parte anteriore. che
potosì miniere. delfico, iii-120: io credo che, dando miglior educazione alle donne
i-489: non lo vorrai sposare tu, credo! ti serboquella che in seno accolta /
vasella per il signor baccio valori e credo che voi vogliate dire di porcellana,
/ de le terre da ro (credo rogatone / fusse un ser lippo da piazza
savoia si dà titolo di serenissimo, credo io perché è congiunto col sangue del re
in terra, / ch'esser ti credo una celeste dea. segneri, ii-327:
de le mie gravezze? / non credo mai, fin che vostre bellezze / soverchieranno
, questa sarebbe l'unica in cui credo permesso ad una donna anche d'essere
nostre condizioni interne ed esterne, non credo poter avere più che un grido,
ancora da farsi, io non lo credo. idem, v-227: l'onorevole deputato
punto non piangesse? 1 non credo un serpe, c'ha il cuor
che, fra le tante europee, credo insuperata di ambiguità e fiacchezza.
e che le storte fusser in arco, credo resolu- tamente che l'arresto sarebbe impercettibile
serre e qualche volta steccaie o steccate, credo prinsoldi xv e denari vili di subielli
cameriere, in serrafila tutti insieme, credo che si fece un tal baccano addosso
giovanni, 3-xxxi-14: bench'io non credo che sopra la terra / ne sia nessun
o sei giorni con queste cerimonie (credo sia onto de canfora); poi lo
antico serventese, 183: io credo fari be sì de presenti / che lo
nei servigi amorosi; e quando io credo udire i tuoi versi, odo i tuoi
tassoni, vi-85: negli animi nobili non credo che siano ancora svaniti affatto quelli spiriti
ma di cinquecento fiorin d'oro, sì credo... che, quando vi compiacerete
suoi perpendicoli, ti direi che io credo che lo facci insino a quello luogo,
mestiere? - settanta o ottanta scudi credo servirebbono. -con uso impers.
può ispirare l'azione, servire da credo, soltanto quel pensiero che sia divenuto
4-135: an- dianne; che io credo avere a essere nella mia beva, e
. francesco da barberino, i-130: credo che fa male / colui che taglia
anzi l'uomo è uno stomaco, la credo la definizione meno inesatta fra le tante
imenotteri. principale. io credo invece che uno suona l'ottava e l'
sia selciata di buone intenzioni, ma credo che se in arte la sesquicarbonato, sm
. g. bersano, 353: io credo avere letto più di settanta opere de'
ferimento fa quarantanove; / settanta, credo, faccia la vendetta / e venticinque
poetico de'due grandi secoli avrebbero, credo,., poco da desiderare.
di croce serale hanno fatto, saranno, credo, più facili a ravvedersi. carper
: de omne gran scienzia / io credo aver prudenzia; / infine le septe
ogni volta che passarvi solea, credo che poscia vi sia passato sette. bibbia
dante, conv., iii-v-10: credo che da roma là dove ca- derebbe
territorio). barilli, ii-589: credo che nessun altro paese montagnoso sia coltivato
nel testo francese manca una intera sezione, credo quella sull'amore, che stendhal conobbe
. vi sono ore in cui non credo più in dio. -interrompersi,
. documenti visconti-sforza, ii-333: credo... che e'lo faccia
una sfera. galileo, 3-1-225: credo che l'essere sfera consista nell'aver tutte
dà alla mia opericciuola... iole credo un puro testimonio della grandezza del suo animo
le travagliate menti de'mortali, / credo ch'amor il primo luogo tenga. beccuti
. de marchi, i-170: io credo che, precipitando nell'ariadentro un pallone che
ti sfido e guardatida me ch'io ti credo tractare come tu m'avessi morto mio
slataper, 2-277: cara amica, io credo di essere come una donna, che
. flaiano, 1-ii-528: giovanotto, io credo soltanto alla verginità dei giornali, per
un grido / messe, ch'io credo che sfondasse il tetto. -in
abbi una innamorata? -sì, lo credo / ch'abbi una sfondorata. sfondóne
cosa alcuna di noia? -io credo pure, / che tu 'l ti possa
amorosa mia natura, / ond'io mi credo assai magnificato / e 'nfra gli amanti
aver prole legittima. guerra, né credo che per elezione questo tempo di vita che
. magalotti, 1-44: io non credo che occorra mettere in considerazione alla signora
alla materia degli scrocchi, dico che credo che il diavolo, che aiuta i
le ragioni di questo amore immediato. credo che ci entri per qualcosa il nazionalismo
ridicole. panigarola, 246: questo credo che non mi negherà ecoto in ordine
; impennata. carducci, ii-4-113: credo che, se non vi saranno sfuriate
indiretta sgabellare. giovio, i-242: credo ch'el prudentissimo più adesso che mai
s'entrar potessi (il che non credo mai) / n'un certo suo
ci debbo stimare adattato, e perché credo che questo nerbo venga aessere sgagliardito notabilmente dalle
, inetto;... ma io credo, come altri ancora osservarono, che
, 7-iii-43: sarà presunzione, ma credo che servirà in romagna a tener quietigli abitanti
incommin- ciai sì forte / ch'io credo che, s'ell'era ivi vicina,
lui che si è fatto perdere. credo si sia sganciato al principio della strada a
gli amorosi affanni, / né trovar credo chi di ciò mi sganni, /
? garzoni, 7-254: né men credo che sia sgarbato quell'altro umore che
quale il zelo di pochi ministri credo che sarebbe arrivato, perché se il
mi sgarra (che per verità non lo credo), allora sì che metto l'
suo ragazzo. pulci, 27-259: credo che tito con vespasiano / non fèr de'
bandello, 1-5 (i-82): io credo che, per qualche sghiribizzo che in
.. tra sfollati e contadini non credo che avrebbero potuto mettere insieme una pagnotta
alcun dei volumi mandatimi già, ma non credo. = nome d'azione da
scherzi. rosmini, 7-152: io credo che non vi debba sgradire se dottrine sì
una fatica. giovio, i-242: credo ch'el prudentissimo più adesso chemai senato vostro
convinzione. piovene, 10-501: il credo democratico compie opera disgretolamento nei pregiudizi delfamerica bianca
correnti, /... / assai credo che deggia dilettare / libero con la
et involuta. muratori, cxiv-14-337: credo meglio di aspettare come si sgruppi questo
senza sguaiataggine, miracolo tutto d'amore, credo, perché quella graziosa donna ha un
viso mio pallido e smorto, / né credo che per altro sia sì lenta,
lentini, 4: foco aio, non credo mai si stin- gua. latini,
a gran voce un cantico divoto: credo che avrei preferito gli abbaiamenti d'un
/ eguale come copia ma non lo credo / neppure come augurio. l'hai
ne tegno di meglior la villa / e credo ch'èci megliopaventura, / che ci
alla nazione di cui si parla, credo che la comprerebbono al prezzo de'libri
può andare a riporsi. non mai, credo, fu adoperato tanto sforzo d'ingegno
ognora. leopardi, 1-71: io credo che le piante e i sassi e l'
lingua italiana. pasolini, 17-444: credo che in tutto lo 'specchio delle mie brame'
vi securerebbe. ferrucci, 67: credo che la venuta delle genti di castel
da patire. d'azeglio, 7-i-309: credo che il mio soggiorno ui le
: se farete come vi dico io, credo che andrete al sicuro.
de'campi. orsi, cxiv-32-29: io credo che ad ogni modo sia in sicuro
medesmo d'una gra. rancura / credo campar per lungo soferire, / e spero
essendosi annegato nel canale di bruxelles: credo per trista posizione finanziaria, debiti contratti
: nei mille aspetti scorgerti / della natura10 credo, / talor nelle più tenui / parvenze
. redi, 16-vi-74: il siero credo che sia meglio il darglielo...
tempo innanzi e dopo la 'siesta', ma credo che bisognerà c. e.
« mia cara, d'oggi innanzi credo che sarebbe meglio servi = dall'ingl
, 33-210: a proposito di fumare, credo avervidetto che madame sand fuma sempre; vero
grandissima aspettazione del mio giunger e questo credo perché li parea poter andar con ranimo
chipuò reggere alla tua forza? » io credo che sotto a questo vocabolo quel valentuomo
novellino, 100 (218): io credo che questo carico, che iohoe sostenuto,
, molto tammiro, e lo credo felice e potentissimo e verache di pecoraio
. s. antonino, 2-114: credo che fussi disonesta della mente e del corpo
papa. guerrazzi, 1-239: non credo che quando costantino donò a papa silvestro
d) -i: amor, sì come credo, à pervenimento, in tutto
giovanotto. vole in inglese. e credo non sarebbe difficile trovarvi qualche signorina che
io non posso né predicare quello che non credo vero, né tacere interamente: no
vecchia, ha cantato dopo diciotto anni, credo, di silenzio. v. pica
comporre le cose: io credo che se anco doi eserciti fossero a
che siccome mi pare importante, così credo che sia da tenere sotto silenzio. g
iii-17-278: nell'intiero 'meriggio', credo, non si dà caso che otto versi
parole. carducci, ii-1-20: mi credo anche in dovere di raccomandarvi da buon
abbia perfettamente sillogizzato e concludentemente discorso, credo che facilmente si possa raccorre da tutti
tutti sono gli storioni, che anticamente credo che si chiamassero siluri. giraldi cinzio,
281]: il simbolismo ci parrà, credo, cosa di piccolo pregio, quanto
proprio arte della decadenza? io non lo credo. soffici, v-5-22: le influenze
carducci, iii-19-377: in un giornale, credo, di giovani mi toccò a leggere
che rappresenta sensibilmente il significato di un credo, di una fede. mazzini,
anche semplice- mente simbolo): il credo recitato nel corso della messa, derivato
, sì comico; che, certo, credo che non vi sarà poco occasione da
. m. zanotti, 1-6-206: io credo che di tal confusione la cagion sia
palladio, xci-iii-398: per mia fede credo abbino corrotti i lor giudizi, né
soffici [in boine, cxxi-iv-48]: credo in fondo che non ci siano che
l'usignuolo. mazzini, 20-299: credo che sia questo elemento 'simpatico'che gli
hanno intravveduto e che chiamano magnetismo: credo che molti fenomeni umani finora inesplicabili derivino
dice per messer lodovico nostro, non credo che possiate essere capace d'ipocrisia,
con l'aggettivo 'leonardesco'e che io credo invece definire meglio con l'aggettivo 'simultaneo'.
sincerità della fede lo costringeva, ma credo la purità e semplicità naturale. campiglia,
. mattioli [dioscoride], 70: credo veramente che, quando si potesse avere
men distava la favilla pura, / credo, però che più di lei s'invera
stampa di tutte l'opere keppleriane, ma credo che sul bel principio si sia perduto
grado di emancipazione sociale ed economica. credo, quindi, che capiti solo a
azeglio. bemari, 3-406: « io credo sinceramente che il mondo vada a sinistra
sangue a luchino. idem, 2-343: credo di aver accennato che, tra le
r. ponghi, 622: io credo, si discorrerebbe con assai più vantaggio
. che mi da noia non poca, credo sia stato un sinistro di torta.
quello a sinistra sinistròstate, e laurostate credo io fosse il quarto nel coro comico.
di cui comparvero alcuni quaderni, ma non credo che abbia dato compimento al lavoro.
evoluzione culturale. campanella, 97: credo ch'i libri miei, e particolarmente
refuse. boccaccio, vii-7: non credo il suon tanto soave fosse / che gli
pria sofersi. boiardo, 3-148: credo che amor a tal loda te impinga;
me dà tal busse / che morto credo me retrovarai. 5. gerg
sizio! ». edo, 15-72: credo io che tantalo patisca / sì grave
produzione. cavour, v-255: io credo bere del buon vino di champagne a
dellavoro. carducci, ii-12-175: io credo che nella elegia pubblicata dal « fanfulla
mi sembra molto importante tenerli presente, e credo che le storie di vita come metodo
. cassola, 1-28: « non credo che bombarderanno qui, » rispose fausto «
che voi promettete di fare e che credo voi abbiate fatta fino a quest'ora per
sollazzevoli ma il terrore della morte non credo che potesse smagare. s. bargagli
a me basta l'animo né a veruno credo che basti che temerario non sia di
. martello, 172: io non credo che, da un popolo ancora scostumato,
redi, 16-vii-76: io per me credo che la mia musa sia di razza
cirino pomicino dice chiaro: « io credo alle correnti in un grande par5.
mattioli [dioscoride], 212: non credo che fal lasse chi dicesse
p. leopardi, 20: io credo che nessuna di noi debba lagnarsi dell'
navica con temenza al tempestato, / così credo che l'erro simigliante / in voi
sono bene capitate sin ora, né credo si possino smarire. galileo, 1-1-48:
dante, par., 33-77: io credo, per l'acume ch'io soffersi /
avviato: no; determinata un'impresa, credo vile l'uomo che la depone.
: per dire il vero, / io credo che smillanti daddovero. fagiuoli, x-99
. castiglione, 2-ii-91:: né credo che ad un par mio sia bene darle
monaca di monza, 298: io credo d'aver detto la verità e non m'
lamentosa). cattaneo, iv-4-423: credo che così potrò tornare a casa, essendo
che, senza intenderlo perché lascivo il credo, lo detesto e lo sdegno.
. (smozzico, smozzichi). io credo più questo per averne sentito smozicare qualche pa
, 16-105: « impossibile. non ci credo. non è così che può finire
rinovare la guerra. carducci, ii-21-36: credo di avere smosso e persuaso a venire
la vostra dilettanza / ch'io non mi credo già mai snamorare. aretino, 20-193
m'ave. boccaccio, vii-7: non credo il suon tanto soave fosse / che
: in penserò voi sfigurando, / credo campar e morte mi sobranza. dante,
lebbra oltramontana. pascoli, 1-81: io credo di essere l'unico poeta socialista d'
»: quanto a dire: « credo in dio, in un dio non indifferente
e quale. nardi, 6-27: io credo questa ser (s'io non mi
ragionasse. rinaldo degli albizzi, i-229: credo sia bene, essendo la cosa di
. boine,, cxxi-iii-186: sarebbe credo una grossa sciocchezza lasciare la clinica senza
ii-3-185: gli rispondo subito ch'io credo che già da altra parte avrà ricevuto soddisfacimento
. flaminio, 72: io credo da aovero che cristo abbia satisfatto per tutti
. boccaccio, v-239: io mi credo assai bene doverti avere soddisfatto a ciò
327: muse n-ii-157: io non credo di sodisfare con la dedicazione di quedimmi
detto. trissino, 5-81: io non credo che si possano trovare ragioni che vincan
compierla con sodezza e con prudenza, io credo che i nostri committenti non ci potranno
. a. caracciolo, 5: io credo che gli abbia fermo il chiodo /
88: si dice la bandierola, credo dal girar che fanno le bandie- -soffiare
martello, 6-ii-511: legge a voi garzoni credo soffribil fora / donne sposar la sera
idem, par., 24-141: credo in tre persone etterne, e queste /
in tre persone etterne, e queste / credo una essenza sì una e sì trina
passaggi. cavour, i-159: io credo che, fintanto che il nostro regolamento non
come fu in 24 ore, io credo, dico, che i lavori della camera
autore). carducci, iii-10-128: credo... che la sensibilità nervosa esaltata
perché scacema sia nominato amministratore centrale. credo che soggetto più abile e più svelto
se dovessi seguire la teoria dell'altalena, credo ci si debba aspettare un ritorno alla
. g. bassani, 3-52: « credo che tu ti faccia delle idee un
ore. chiaro davanzati, xlvii-23: non credo nulla cosa / possami rallegrare, /
n'à, / ch'eo non credo gusto, dove sogoma / gentil cosa,
giro intorno / in quella parte ove credo sia, / ed io veggio lo suo
queste che soggiungerò di teofrasto moribondo non credo che uscissero mai dalle scritture degli eruditi.
o si è radicata un'idea, un credo. sòglio1 (ant. e
e disse: « pirro, veramente io credo che tu sogni ». al quale
. manco delle cose di piacenza, che credo certo siano un sogno. bandello,
da padova volgar., i-i-6: io credo che aiuto ne possavenire alla tua maiestà velglevole
abbi soiato. aretino, vi-16: credo che il mondo goda dei fatti miei:
io ho semila ducati, cne sono, credo, sessanta centinaia; io non so
tanti. ghislanzoni, 16-192: io credo che, a'miei tempi, un giovane
è; facendo pace fra voi, credo che sia il meglio, innanzi che tu
suo soldo appena entrato in posto non credo possa divenir ladro sì facilmente. carducci
e tanti capitani / ch'io non credo con lor molto s'avanzi; / e
mia 'manga: / con eso lie me credo solagarre. boiardo, cvi-500: se
noi so. carducci, iii-19-378: io credo che deputati e senatori non debbano fare
de'visdomini, 449: così, credo, scampragio / e sollenar lo foco /
poveri nella presente necessità, troverà, credo, più ammiratori che imitatori. segneri
mio pensiero...? io credo che s'ella lo sapesse, che mi
sollevato. aretino, v-1-6: io mi credo che la fortuna, che si accorge
un verbo). 311: né credo si treovi mai che la forza sola basti
propria salvezza. carducci, ii-14-129: non credo che ella potrà fagiuoli, xi-164: n'
, par., 24-131: 10 credo in uno dio / solo ed ettemo,
g. averani, ii-15: io credo per me che molti e molti milioni
dirovvi... quel ch'io credo che significhi il termine soluzione per machina
: erano drammi questi che avrebbero, credo, dovuto adombrare una soluzione italica della
nome mio duri lungo tempo nel mondo e credo che un uomo per vivere fra gli
con temenza al tempestato, / così credo che l'erro simigliante / in voi sia
). alberti, 2-84: non credo io dal pittore si richiegga infinita fatica
li quali si contegnono sommamente in nel credo. v. borghini, 6-iii-no: di
, fusse della scienzia inventore, donde credo 10 nasca che gli uomini dotti di mondana
gradazione calcolata n. ginzburg, i-891: credo si debba andare molto cauti nel promettere
non trovarsi chi n'abbia scritto, credo io, per non esser firenze terra di
m. zanotti, 1-6-272: io credo che quei due grandissimi e sommi uomini,
per lo più diminutivamente diciamo 'sommommolo'; credo, colpo sotto al mento.
mi potrebbe ingannare, ma io noi credo che mi volessino apiccare questo sonaglio al collo
.). dolce, xxvi-1-369: credo ch'a san marco i mariuoli non
, /... / assai credo che deggia dilettare / libero core.
italiano per rispetto del superiore dice: « credo che gli abbiamo suonati bene, signor
redi, 16-vii-78: io per me credo che la mia musa sia di rassa di
se non in parole: « io vi credo un ipocrita ». c. levi
delli esenti e non sopportanti, a'quali credo si riparerà poco o nonnulla. consulte
la scrivo tutta per voi, ma credo sarà lo stesso, perché la leggerete prima
ne eravate ancora infervorato! giuggiole! credo che ci sian corsi sopra vent'anni
242: -ubi est l'avuncula? -io credo gli sia venuto il sopracoda, perché
fino amore, / che pesanza non credo mai sentire; / però tanta abondanza
salvini, vii-4-5: sopraggitto... credo io che sia dal sopraggittare del filo
machiavelli, 1-i-259: la cagione di questo credo sia da essere discorsa e interpretata da
stilnovistica). dante, xxii-12: credo che de lo ciel fosse soprana, /
pagati. ferrucci, 91: credo sarà difficile modo [a ritenere alcuni soldati
aretino, v-1-41: quando io mi credo che vostra eccellenza mi doni in grazia
pascoli, i-233: sopratutto, io credo non s'abbia a parlare di lotta,
3-249: teoricamente sono contrario alla sopravvivenza e credo che sarebbe sommamente dignitoso se l'uomo
s'è incocciato di non fiatare; e credo che si sieno accordati fra loro di
questa, infino al mento: / credo che s'era in ginocchie levata. idem
. resurrezione. adriani, 1-132: credo nel divo spirto, e con la chiesa
maiestate e onore,... costui credo stimerà questo medesimo come a'principati così
, / che 'n esto mondo -non mi credo pare. compagni, iv-367: allora
, attempato. arbasino, 195: credo bene che le sorelle aspettassero quella
con parole greche e composte, e credo che né hahnemann né altri ci potrebbero
qual sorpresa! / agli occhi io credo appena. foscolo, xiv-297: quale sorpresa
sorte nazionale italiana. jahier, 148: credo che il corpo sano non sia sorte
anonimo, i-462: mai non credo aver bene / se non m'acorre
col bene sperar contento resto, / né credo sempre aver aretino, v-1-552: il suo
e. cecchi, 2-166: non credo che le altre [carte] servano nemmeno
anche nel sortire le lettere, e credo anch'io che avranno poco profitto,
un ente. cavour, i-340: credo che chi vuol fare lasciti a favore delle
mi soscrivo a questa opinione, e credo che piuttosto sieno rottami delle fabbriche antiche
latino. tommaseo, lxxix-i-178: io credo d'avere, anzi, talvolta innalzato
io non posso che oppormi, io credo di dover eseguire una legge definitivamente votata
mente e (runa tremenda immaginativa; e credo che... il nostro bellini
. e parmi in modo suspectito, credo non si rimuterà punto, non ad altro
boccaccio, 9-64: io udi', e credo che sia vero,... con
danno è stato ir mal sì e credo / che 'l non averlo io bene inteso
'virtù'. monti, xii-2-9: io credo non esservi alcuno così selvaggio ne'misteri
dir si possa, non si diede, credo, giammai, se non quando innanzi
sommato. guicciardini, 2-2-20: io credo che, a conoscere quale spezie di
gentileza spare. boccaccio, 9-5: disposto credo vi siate a sostenere e ricevere ogni
sua temperanza. mazzini, 86-238: credo che un'ardita iniziativa trascinerebbe l'italia
ser motteggiati. cavour, i-377: nemmeno credo che la sardegna possa sostenere che le
nemici, s'è raffreddato con me, credo, perché l'ho biasimato d'aver
pagamento. macinghi strozzi, 1-292: credo si sosterrà el dì ensino a mezzo
poche centinaia di lire, offerte, credo, da qualche amico meno povero di
maggiore di quello ch'io abbia qui non credo ch'io potessi avere altrove, tuttavolta
colpa). dominici, 1-181: credo fermamente nulla cosa noccia alla repubblica,
goldoni, xii-149: io per me credo / che accettare il rinfresco non convenga,
si sa da dove venga. / non credo che tacciata / sarà per ciò di
corda). galileo, 4-1-414: credo che ogni matematico dubiterà quello che abbia
gabr. pepe, i-37: io credo che riunì nella sottétta tutte le statue
un dì nel suo cubile, / credo pensando di gire in gomorra, / el
arricchirla e nobilitarla. carducci, ii-3-202: credo anch'io che a 'professor di lettere
curiovenere', sotto questa figura sottontendendo, credo io, che la grazia del volto
, -47: solo tre passi credo ch'i'scendesse / e fui di sotto
di bombardieri. cavour, i-339: credo... che per la buona
di quale 'scienza'vittorini parla, non credo che conti... né ricostruire
della lingua. d'annunzio, 3-145: credo sia un caso di paralisi della mandibola
sottometto. c. dati, 4-13: credo che egli vorrà esser solo e non
civiltà delle macchine, 229]: credo che proprio per questa sua qualità di
. g. bianchetti, 1-199: credo utilissimo di cominciare dal mettere in campo
iii-12: io ho sempre creduto e credo a tutto quello che crede la santa romana
ai vostri piaceri; non altro, mi credo, che, sottoponendoci vilmente alle vostre
intenzione il mandarve- ne altre, perché credo che non vi costerà poca fatica il procurarmi
mi attorniava. cavour, vii-15: io credo che vi sia stata qualche esagerazione nei
cotesto aggravio. cavour, i-385: io credo che per qualche tempo
cosa vera. montale, 1-170: credo che solo assai tardi il triestino abbia
alcuno. ariosto, 402: volea, credo, egli flavio indurre a vendere /
. cavour, iv-129: io non credo che sia nell'animo dell'onorevole preopinante
anco la morte mia: ma io credo che mostrate non la vedere, per tuormi
incresca de le mie gravezze? / non credo mai, fin che vostre bellezze /
, i-57: voi ci vedrete, ben credo, qualche soperchio, almeno certo nel
: diceva astolfo: « io non ti credo, gano, / ch'io so
», 15-iv-1988], 15: io credo che paradossalmente solo un governo che accetta
. carducci, iii-23-305: io non credo bene questo continuo divinizzare la guerra,
. stigliani, 141: ciò io non credo a patto veruno, anzi lo spaccio
mane, / a questa sera non credo arivare ». pigafetta, a-82: aspectasse
il signor professore non è venuto, io credo, per far delle spacconate. pratolini
la spada contro dei pavesi e mi credo d'aver provato che il lor vescovo sia
. e. gherardi, cxiv-20-107: io credo una bellissima spagnuolata quella che ci scrivono
/ o, 43-146: allora la bestia credo non v'era, / di che
). ser gorello, 867: credo però el peso che me spalla, /
. gli ingannati, xxv-1-354: io credo che sia molto più dolce il tribiano
, commerci. cattaneo, iv-4-169: credo poi fermamente che questa mezzadozzina di milioni sarebbe
. f. doni, 3-51: mi credo poi che si spandesse per molte parti
una spanna. moneti, 2-159: io credo certamente che, se egli fosse morto
: tu sei ito, o io mel credo, / a zonzo e a sparabicco
zonzo', cioè qua e là, credo che sia detto dal suono de'vagabondi
, è inespugnabile. cantoni, 398: credo meglio di avvisare segretamente quella cancelleria,
] non sono congiunte anco insieme, credo perché paresse loro maggior sicurezza spargerle in
3-3-235: io non no mai inteso né credo d'esser per intendere in qual maniera
associazione); trovare seguito (un credo religioso o politico); instaurarsi (
). cavour, ii-433: io credo che, ove si adottasse questo emendamento
mai, nella storia, si ebbe, credo un simile sparpagliamento del nostro popolo.
si veda, / benché fussi immortal, credo ognun creda / che tante forme li
delle fogge di londra, ma non credo che neanche la sua innamorata possa co
. tassoni, viii-2-24: io non credo già che il petrarca compo- nese così
uccella- tor del duca stavano, / credo, aspettando questi gentiluomini / che di
suoi riposi. da / questo, mi credo io, fur mossi quelli / che
ma quei pochi che aveva io, credo averli scontati abbastanza, e non me
amo- re, / ch'e'non credo zamai spaurire, / ni che 'n me
risvegliar tutta la strada faccio, / e credo che mi prendàn per un matto;
prò loro in una tana. non credo che la natura m'abbia fatto per questo
corollario ancor per grazia; / né credo che 'l mio dir ti sia men caro
dante, conv., iii-v-9: credo che da roma a questo luogo,
dante, conv., iv-xxiv-6: io credo che se cristo fosse stato non crucifisso
fatto quattro altre sconciature; io per me credo ch'ella abbia il diavolo a dosso
a. cattaneo, i-70: io credo che, regolarmente parlando, ognuno abbia
entrava in quella buttiga,... credo che così gli paresse, come pareva
domandassi questa grazia donde viene, io credo che la venga da certi beni ispeciali ha
, di quella, sì com'io credo, principal membro e singular bellezza. proverbia
spezie. leopardi, i-102: io credo che la moltitudine assoluta di ciascuna specie
, uomini tutti distintissimi, ed io credo che tutti sono ritornati dalla corte di
specifichi, co'semi delle scienze, non credo che altri vel farà buono, essendo
. cavour, vii-120: io mi credo in dovere di oppormi a questo rinvio
molte illecebre solecitata da tanti rivali, non credo che sempre attendesse a tessere.
e per questo lato io non le credo possibili. bacchetti, 2-axiii
g. f. loredano, 13-26: credo certo che, come egli [il notaio
sono due spugne vegetali, ricavate, credo, da qualche zucca spellata, svuotata e
fossero compiutamente da loro osservate, io credo che serviriano al mondo per uno specchio di
sociale. n. ginzburg, ii-393: credo che mi trovasse [michele] una
ovidio volgar., 6-85: non credo né m'avìdi ch'io li squarciasse
fa infelice è il pensiero. io credo che voi sappiate, ma spero che non
. l. bellini, 5-1-122: credo che sappiate il modo di conoscer l'uova
delle colonne volgar., i-187: meglio credo che fosse stato pre tene e pre
te dirizare / e non peccare, credo per certo / ca de te, luce
te dirizzare / e non peccare, credo per certo / ca de te, luce
sicuro. alfieri, iii-1-24: non credo che alcun uomo al mondo vi sia
aragona, xliv- 188: io non credo, signora tullia gentilissima, che voi mi
. cavour, ii-348: ora io credo che il sistema delle inchieste non giungerà
enfatiche. metastasio, 1-iii-303: non credo necessario di mettermi in ispesa per esagerarvi
: veniva [il vestito], credo, da una sartoria di torino, e
. superbiosa ell'è, ma venale non credo; gli ha a essere tutto amore
al guardo ed a'miei sensi io credo. 9. intr. per
commerciale. esempio: 'spettabile ditta'. credo che questabrutta parola sia per effetto del 'respectable'
perfetta carità. sanudo, 99: credo che ivi si facea spectaculi e coree e
degli spettacoli italiani... io non credo che dopo la spagna, in punto
crostaceo). cervio, lxvi-2-98: credo che tu sappia che la coda della
che costì; italiani hanno pochi, e credo gente spezzata. consulte e pratiche della
. stigliani, 1-123: io non credo / che l'autore nel comporre il
i'son del brieve udir contento, / credo che, come a me, a
, 6-8 (1-iv-561): io non credo che sia al mondo femina a cui
: s'e'ci russe, io credo pure / ch'a questi impertinenti ribaldoni /
: montale dipinge a tutto spiano e credo che sarà presto in grado di fare
tra 'candidati del senato; né credo che lo stipendio di professore valga a
. r. borghini, i-io7: credo che... si possa dire la
mezzo dell'abate cusani, sarà, credo, la più spiccia. carducci, ii-17-51
occhio, glielo potrai far 122: io credo piuttosto, riassumendo in parole spicciole tutto
di tutti gli altri stabilimenti, io credo che non vi sarebbe ingiustizia nell'esonerare
che più dolze che mele / non credo divenuto vèr me sia, / voncendol cortesia
., in quanto alla fede, credo ne abbia. » -tenacemente assiduo
non no voglia di far nulla, non credo in nulla, nulla mi piace se
bellini, 6-20: quegli occhiettuzzacci insidiatori / credo sian fatti a punta di spilletto,
azioni promozionali. cavour, i-430: credo che non può essere nell'interesse dell'agricoltura
volgo preso il nome, come io credo, dallo spingiménto de'venti, son chiamati
, imbroglione. machiavelli, 1-viii-41: credo ancora che costei arà qualche amico e
alitò iddio lo spiraeoi vitale, io credo stabilita... la legge che congiunge
colonna). giordani, v-98: credo nondimeno che alcuni possano apporle a difetto
cassiano volgar. vii-34 (95): credo che sia il meglio a riservare a
mi spirò dio a venirci, altrimente credo che morta vi avrebbe. d. bartoli
che io piangendo e fremendo scrissi spirerà, credo, a mantenere nell'italia la fede
(18): signore mio, io credo che questo v'abbi spirato il nostro
. savonarola, ii-310: io non credo già che di queste [donne]
là. cantù, 3-133: io credo si possa comunicar cogli spiriti, i quali
faccia. guicciardini, 2-1-162: io credo potere affermare che gli spiriti siano;
vivo, così splendido, che io non credo che più eccellente esempio trovar si possa
, 2-19 (335): io non credo che il vostro giove venga, perché
] mi fece dono. / non credo che splendesse tanto lume / sotto le ciglia
vari col potrebbe fare parte del credo nazionale, non abbiano spodepadrone di quello
in carducci, iii-8-75]: io credo d'aver fatto un servizio a san francesco
giudicare. -abiurare un credo religioso. g. bentivoglio, 5-ii-404
mi volta le spalle e, come credo, si addormenta quasi subito. pasolini,
proiettile). galileo, 3-4-326: credo... al signor tortora che le
, lii- 1: 5-366: non credo perciò che possa essere discaro alle eccellenze
oggi l'imperatore, anzi non credo ch'e'sia ancora arrivato: ma
un eterna sventura della verità, io credo che il più spolpato e tisico romanzetto ottenga
si disfanno. goldoni, iii-377: io credo che tutti due sieno cotti spolpati.
faccio intorbidare ed aspetto lo spazio di un credo sin che siano andati a fondo i
son riuniti fuori di porta capuana, credo, a spolverarsi. -non restare che
toscana. gozzano, i-1235: io credo che solamente dante possa competere con questa
», 23-x-1988], 134: io credo che l'attuale vivacissimo interesse per i
con mi aggiungere che li credo spontanei e sinceri. svevo, 8-673:
e. gadda, 26-12: non credo che la creazione vera, grande o piccola
della tribolazione. salvini, 39-v-9: credo per me che la provvidente natura, volendo
sporadicamente nel « corriere »... credo che... lo possa fare più
lor mestiere. foscolo, xvi-113: credo che le riserve de'letterati e le
il loro disio. barotti, 13: credo ch'ei [aristotele] desideri sovente
morte di miseria, la qual veramente io credo essere infissa ne'dannati, in tanta
, und'eo mi sporto, / credo lo vostro sia, / che nel meo
abat-jour nel 'boudoir'della regina. non credo di più, vestita d'una frusta lanetta
sono già pubbliche, e presto, credo, il saranno pur quelle della seconda.
parmi cosa squisitissima: di rado, credo io, la eleganza italiana ha sposato
mense. f. fona, 4-185: credo che cerbero latrando cantasse il mio epitalamio
/ delle nove giornate: e tosto io credo / doversi allegri ap- presentare a voi
d'influenza. cavour, i-192: credo che non si debba a questo riguardo
e molto spregevoli. piovene, 3-35: credo che portasse seco un'attrattiva sotterranea di
di uopo di riforma ha il nostro credo. romagnosi, 10-87: ecco coessere
b. croce, ii-2-156: il credo socialistico forse era vero, era vero
la gloria scrive. fogazzaro, 10-69: credo in dio, sprezzo gli uomini.
autori. buonafede, i-5: non credo che i vapori di lete vi avran fatto
-effondere. carducci, ii-8-305: io credo che sia tu, proprio tu, che
goldoni, xi-971: venir da lei / credo vorrà degnarsi, / ed al merito
, meco ragiona, / ch'i'credo a miai si sia potere aitarti / e
non mai provate mi spronano, io credo che così contemplando, quasi gli ultimi
di queste [dissonanze] nascerà, credo io, dalle discordi pulsazioni di due diversi
amore). bruno, 2-39: credo che sappiate quanto sii imbrogliato e spropositato
di spunga fritta,... non credo che la diversità vi piacesse. salvini
voi avete, o signori, esaminato, credo, questa mane ne'vostri uffizi la
l'ha messa in un baule? credo che, per casi di tale gravità,
e altri, li quali vostri dimestichi credo che sieno ma ora non ve ne
ogni ricinto di mura? signor sarsi, credo che volino come l'aquile, e
dell'inferno. bruno, 2-55: credo che sautanasso, barsabucco e tutti quegli
. antonio da ferrara, 112: credo, se guardi le mie belle membra /
zanon, 2-xviii-274: non ho veduto né credo che siavi paese alcuno in cui le
come quella del leofante: / non credo che si trovi ad mondo fante /
ordine del nostro signor molto magnifico / credo sia allo spedale il poeta mirifico. /
. salvini, vii-2-5: di qui credo che il boccaccio traesse nella novella della belcolore
corporea di giotto e di masaccio, non credo che ci fermeremmo oltre, nella sistina
e squisitissimo ingegno che molte volte io credo che tu abbia, a quest'ora avresti
i-281: il rimbotto va innanzi; credo si comincerà a calendi. non hanno
intenzion cavour, i-iqi: io credo... che nel rapporto venisse detto
accaduta nel globo. massaia, ix-30: credo che questa tradizione fra i galla ed
nobili ch'avevan governato, mosso (credo) dal dispiacere di vedersi privo di stato
riunite sotto i duchi di savoia? non credo assolutamente. faldella, i-4-128: nell'
ai partiti. bianciardi, 4-35: credo che stiano ancora lì 1 cervelli, 10
. mattioli [dioscoride], 70: credo veramente che, quando si potesse avere
noi, / io però non ti credo. c. gozzi, 1-1013: come
franzesi, xxvi-3- 95: io credo pur ch'abbiate posto mente / con quanta
, ho sentita tanta allegrezza che- mi credo pareggiar quella di quanti amici e parenti egli
trattato d'amore, 42-2: i'credo, amor, che 'nfin cht non dimagro
altra sfera. nievo, 440: io credo che vidi in quell'istante tutte le
stellare cielo. mamiani, 10-ii-217: io credo nella creazione a noi conoscibile darsi per
schiaffo. -per qual cagione? - credo perché egli volesse un poco stender le mani
si stende. cesari, ii-5: io credo che il candore raggiante di venere,
iacopo del pecora, lxxviii-iii-166: 1'non credo che spazio
io con un metro da sarto. credo tutto insieme che le misure vadano bene
s. degli arienti, 2-234: credo veramente che vederete presto di me crudele
/ colta fue, ben tosto farla pregiata credo. -con riferimento all'insensibilità dell'
lavoro. buonafede, i-5: non credo che i vapori di lete vi avran fatto
molti. sarpi, 1-181: io credo che le mie lettere riescano noiose a vostra
dalle celle [crusca] -. non credo il faccia se non isterminando i nimici
su un materasso. capuana, 19-64: credo che si senta male. è stesa
sapesse la mia condizione, io non credo che cosi gabbasse la mia persona »
calido umore. ramazzini, 62: non credo che l'orina che dovrebbe stillare per
giorno. ghislanzoni, 18-142: io non credo che una leggera intermittenza di stillicidio nasale
stimo, come io stimo-, per quanto credo; a mio parere, secondo me
, 3-3 (1-iv-258): io credo che egli sia nato per mio grandissimo stimolo
lentini, 4: foco aio, non credo mai si stingua. leopardi, 344
g. b. vasco, xviii-3-778: credo essere inutil cosa di più minutamente distendere
bagattelle. salvint, 19-iv-1- 297: credo che questa sua stiticheria col tempo l'ammazzerà
. panigarola, 3-ii-442: niuna persona credo io che possiamo immaginarci più lontana da
son pagati da lei, che non credo, la servono gratis che è peggio.
a dire. perticari, li-m: credo poi cosa indegna del mio decoro il
, v-16: in buona coscienza io credo che in pochissime cose apparisca più,
del popolo. di costanzo, 53: credo ch'a voi parrà, fiamma mia
artificiale ottenuto chirurgicamenun li vostri eccessi / credo certo vi facessi -tutte quante sto
1951), 1, 17]: credo che 'stop', come 'goal',
mare. guarini, 386: non credo che mi si levi mai più del capo
anche assol. tasso, n-iv-270: credo... che si possano fare unguenti
gallerie. gobetti, 1-i-62: non credo opportuna l'introduzione della storia della filosofia
del fiume] fusser in arco, credo resolutamente che l'arresto sarebbe impercettibile.
mani. l. pascoli, iv-1-178: credo e stracredo ch'egli non ne conosca
così fuor di mano ch'io non credo che anima vivente possa conoscerti. manzoni,
et appiccati. fagiuoli, i-154: non credo mai che facciano tai prove / gli
contrari alla sperienza e alla ragione non credo che seguirà. bianchini [in soldani
. n. ginzburg, i-1332: credo che lui sia uno che si studia di
dante, meritamente dicono, e lo credo; ma quando si pensi agli amori ch'
. cavour, vii-122: io credo che, quando verremo a stabilire colle
? strana opinione, la quale non credo giamai ch'a que'cavalieri c'ho
strana. rosmini, 2-2-167: io credo di potervi spiegare altresì, perché la filosofia
g. bassani, 3-52: « credo che tu ti faccia delle idee un po'
modi strani e violenti che usava non credo fosse in quel regno desiderata alcuna cosa
, 1-i-182: è penoso farsi, ma credo sia necessario in questo caso convocare un
lingua strapazzatrice. giusti, ii-51: io credo che un vitupero simile non sia mai
soglio usare cogli amici e coi conoscenti credo che mi faccia passare qualche volta per duro
lei [santippe]... credo che dovesse far dispiacere a socrate..
, l'aspirina? io non ci credo all'aspirina. 16. sport.
carducci, iii-8-166: eccola, come credo doverla ridurre senza la ripetizione di certe
di capo giugne questa frenesia che non credo che vi fosse savio della grecia cui
profumata, ricamata, fo novel pensiero e credo che terzane e le febre erratiche. tasso
persona che oggi, dopo la campana del credo, capiterà sull'aia..,
agli incantesimi. baretti, 1-299: credo che i napoletani abbiano prese dagli spagnuoli
giornata. lecchi, 14-22: io credo che un po'di stregonena sia in queste
lasciammo in terra per morto. però credo o che sia ito in istre- gonia
tale stremezza, / ch'io non credo che passi / che cinque cento passi.
che el venda per la sua necessitade. credo che questo fermamente piacerà piò al signore
prima a vostro disonore questa, che io credo una solenne im postura.
non ne usciste fuori? » « io credo di sì ». « vi faccio osser
manifesta un comportamento rigorosamente improntato al proprio credo religioso, attuando, nella vita quotidiana
campanella, 972: se ben io credo non solo a lui [pico],
la prova vivente della verità di un credo religioso o di una virtù.
nostre contrade. cesari, ii-31: non credo da passar qui la lezione d'un
fosse la testudine antica; io noi credo. battista, vi-1-179: se pettine mordace
e concatenamento delle idee..., credo... che l'opera vostra
stomaco in tanto bullore, che mai credo persona al mondo patisse tanto tormento e
salvini, v-4-2-7: io per me credo che tanto questa quanto l'acclamazione de'
piccola che tetta, / un'altra credo che ne sia nel sacco, / per
li. bernari, 3-407: credo che solo noi latini, modellandoci sullo
», 15-iv-1988], 5: e credo che anche chi è venuto dopo di me
» e intanto rido. « non ci credo che sei tu che hai dato fuoco
suoi costumi, quasi vi direi che credo d'indovinarla, se per pochi quattrini tignosi
casalicchio, 167: figlio, io credo, che coteste vostre mormorazioni siano state più
piedi. p. nelli, 89: credo che forse a quel tintino [il
un volumetto di saggio esci- rà, credo, su'primi del mese entrante a bruxelles
: a dirvelo in confidenza, lo credo giovine di perduta speranza, poiché lo conobbi
. l. rodino, 2-248: credo che giovi più alla sanità del corpo
là 'v'eo son tirato, / ben credo che mi daria lo suo amore.
, 17: -togliene tre pezze; credo che queste saranno d'avanzo. -quanto posson
iogli racconterò l'aspro amor mio, / credo che impetrerò forse alcun giorno, /
documenti. caproni, i-255: amici, credo che sia / meglio per me cominciare
un'impresa. bembo, 10-vii-141: credo che m. giovangiorgio non si tirerà
linea. vomitano, 283: questo credo avere eglino fatta per isfogare una di
ò scorso; / sopra de mi credo che sì excedi, / corno tiro venenato
m. adriani, 3-3-214: credo che... di fuoco e di
. ceffi, xii-10-. 38: credo fermamente che la cosa tanto tocca a
malattia). manzini, 12-m: credo che sia toccata a me. già,
questo veleno. fagiuoli, vii-79: credo possa qual balsamo applicarsi / agl'idropici,
v-3793], xxviii-13: e non mi credo che falso parlare / mi tolga di
cere dell'operazione coll'etere perché credo che studiandone bene l'applicazion sia cosa
], xxxii-14: ch'eo no li credo deità 'n amore: / chi li
i lucchesi fatti liberi tentarono, io credo con poca fiducia, l'animo de'fiorentini