nel buon disegno. segneri, 5-206: credo io bene che, quando egli non
pilastro. tarchetti, 6-ii-517: io credo che potevate benissimo averlo [l'orologio
. imbriani, 6-145: cazzo! credo anch'io che sia uomo, se pur
: per il proprio interesse suo appunto credo che s. m. sia tenuta di
quella universalità e perpetuità che io non credo che gli autori loro dovessero bramare: senza
v-1-166: non c'è bisogno, credo di dire questo vai e vieni del
della vita. monte, 1-1-7: credo, im perpeto dati sonmi in fio,
: e poi, e poi, non credo d'esser così sconosciuto da quelle parti
canuto. ghirardi, 28: credo che costui abbia adosso tutte le puine
. ghislanzoni, 4-25: io non credo.. -balbetta il geologo imbarazzato;
geologo imbarazzato;.. -io non credo aver offeso questa signorina.. -
non l'abbia lodato... credo che lamberti si stia morendo d'idrope al
ho un tratto da maestro, e credo che seria una fina vernice al nostro
ostentazione della sua assiduità, io lo credo un povero animale della specie dei crostacei o
con la scuola così detta civile, e credo che un critico, per esser critico
sul politeismo. mazzini, 52-149: credo che il mondo pagano, politeista,
di sigillare scrupolosamente la lettera. non credo politica il venire io da te dopo la
politicamente. carducci, iii-25-24: io credo che il suffragio universale sia politicamente necessario
. de sanctis, ii-15-162: io credo che il dovere dell'uomo politico sia
all'opera. guicciardini, 2-2-25: credo che i politici, ancora che ordinariamente
, 23-194: come dice il padre, credo che le grazie saranno piuttosto pei ladri
abbia reso conto co'riverenti dispacci, credo pure indispensabile dovere ritoccarne cenno, formando
. cavour, vii-261: io credo... che si possa continuare a
pollice a pollice, giorno per giorno, credo che sia dovere delltnghilterra di fare qualche
erano grandemente stimati... io credo che ciò addivenisse perché, sboccando nel
la vita. palazzeschi, 1-61: credo di avere avuto un po'di febbre,
opera). galileo, 3-1-270: credo che sentirete cose di maggior polso.
. poltronaletto. bonghi, 1-82: credo che questi difetti nascano... dal
. a. cattaneo, i-304: non credo già di trasentire o di travedere.
i volontari. palazzeschi, 1-21: credo di aver ritrovata un poco la coscienza
tonc. oh di questo certamente io credo che vostra reverenza non ne abbia mai
: de la pomata ne avea bisogno e credo verò a tempo di consumar el resto
voto del vostro signor fratello, che non credo d'offendervi in supporlo più adentro di
tragedia e ne darò giudizio: ma credo sia magra cosa e annunciata con troppa pompa
paolo. b. croce, iv-11-34: credo che molti di voi siano, come
. colonna, 2-86: non han, credo, costor guardato al piano / de
cinque sillabe l'uno, affine, credo io, d'accordare il suon dimesso
sì comico; che, certo, credo che non vi sarà poco occasione da
in mia punga: / pur a vederla credo c'om morisse. detto d'amore
col su'balestro, / o s'i'credo a ragione / di nulla sua ragione
un tratto la colla si guasta. io credo che di quest'altra settimana io arò
altra settimana io arò fornito questa pontata. credo che voi vorrete vedere inanzi ch'io
bianco come la neve... questo credo io esser quello che noi in italia
ripongono il verno (i topi pontici credo io che siano gli ermelini).
la spedizione al golfo degli aranci, ordinata credo da bertani e da lui diretta coll'
cellini, 2-70 (422): credo che più di cento sonettacci ei mi fu
tasso, ii-ii-ii: -ma io credo che socrate e ulisse non tanto per
virtù se noi chiameremo gentilezza, non credo che molto ci allontaneremo dal parlar popolare.
manca mai sola. si compone, credo, di tutti que'libri che si
prima di ogni altra cosa, io credo sia necessario di conquistarsi un nucleo di apostoli
in su questo argomento, ch'io credo... d'una terribile conseguenza sulle
e temono vada alla peggio: io credo vi sarà popolino molto, che conta.
reggesi bologna a popolo; ma non credo che sia per durare il loro reggimento
e non solo dal temperamento dell'aria credo che nasca il vedersi [in inghilterra]
, / e dice: darlo a me credo sia buono. guazzo, 1-277:
porzelete bianche, de queste pizole che credo che de nui a venexia capitano de levante
nei nostri paesi delltndie vennero da principio, credo io per la novità, in credito
quattro altre sconciature: io per me credo ch'ell'abbia il diavolo a dosso
189-45: che diavol è questo? io credo che l'uno di costoro sia di
porgi credenza alcuna e sei uomo come io credo, ti devresti ornai riconfortare come gli
e costume, poi riusciti infami, credo per negligenza di chi no'gli resse bene
avesse tuo parole conte, / ben credo che mi metteresti in volta, / così
porpora che il mio metro / non credo che descriver le sapesse. -di
3-112: tutto gli è facile e non credo che in vita sua [ponticelli]
idem, purg., 33-17: non credo che fosse / lo decimo suo passo
. pananti, i-345: io non mi credo un uom con le basette, /
cappellini a fiori. parise, 5-84: credo che selene non porti proprio niente [
, / che la miseria tua, credo, non sai! / quanta invidia ti
queste. guicciardini, 9-49: né credo possiamo sperare che, per conducere le
ancor essi aborigini. i castagni non li credo aborigini, ma portatìcci di fuori.
mi permette di fare le ricerche che credo e di servirmi a modo mio dei laboratori
lancellotti, 2-263: d'egual passo credo io che cammino per le menti di tutti
. tansillo, 1-258: io non credo che vada così altiero, / quando
io non so s'io vaneggio; / credo il ciel sì di rado apra la
per non trovarsi chi n'abbia scritto, credo io, per non esser firenze terra
ancora lontano. bocalosi, ii-143: credo provato ancora che la base di questa
40-95: credo che sia a porto di salute, /
. anonimo, i-599: non mi credo che falso parlare / mi tolga di
lunghe. dietro ciascuno di costoro io non credo che possiamo fallire a buon porto.
in camera e per se stesso, credo con l'occasion d'esso telesio,
combattenti. boccaccio, 1-i-534: non credo che nella gran prateria sia alcuno rimaso,
c'insegna. metastasio, 1-ii-1295: io credo dunque in primo luogo che non solo
d'accordo nelle massime. e questa credo che sia la pratica dei veri savi
alla madre... naffe, i'credo che la l'abbi letto mille volte
fatta molto bene: et ancora io credo che in tutte quelle rovince dove ella
; tale che, sanza dubbio, credo che ogni uomo confesserà come e'fia minore
s'altro non mi si mostra non lo credo, né (sia detto con riverenza
ma- ledecto sia chi la trasse: credo che non fusse se non gente barbara
, ma con pochi omicidi. ma più credo che fosse la cagione il suo male
ed i politici avranno, a quanto io credo, discusse le tre questioni preaccennate intorno
trovassino alora. granucci, 1-14: non credo che meglio né più rettamente diffinirsi possa
compunti i nostri cittadini: ma io credo piuttosto all'antico preamboletto, il quale
esser lo scopo, io non lo credo: può essere che sii posta innanzi
remoti sviluppi. moretti, ii-133: credo che il mio paese vivesse alla nne del
enfiteusi. romagnosi, 4-517: io credo inutile di spiegare che cosa fosse la
germania e dell'america ha raggiunto, credo, il parossismo. 2.
, spoglia delle precauzioni oratorie: io credo doverla dire tale come mi fu domandata.
parer mio sul manuale dell'ambrosoli. io credo e crederò sempre che quel libro sia
di sé. guicciardini, 2-1-216: credo che, omnibus computatis, sia per conducere
: io non ho mai inteso, né credo d'esser per intendere, in qual
sono tercento omini d'arme, né credo avere veduti soldati meglio a cavallo di
[a urbino], questa credo sia la precipua, che da gran tempo
e gradi d'altezza e di bassezza credo io che siano molte....
perché non ho più avuto rapporti ma credo di sì. cassola, 2-211: prima
di giovane. oriani, x-i-130: credo che all'opposto che nella maggior parte
267: io per me credo che senza lasciare gli arcadi in preda
la fortuna. bembo, ì-94: credo anco che n. s. abbia sì
divinità). foscolo, vi-395: credo... certo che allo stato ferino
questa parte almeno fosse veridica, che non credo, non sarebbe stata più casuale in
. il prete si voltava a dire il credo. -predicazione di cristo.
giosalatte rispose e disse: « io credo che ciò che tu dici sia vero,
, lo vangelio, le orazioni, il credo e il profàzio e il paternostro.
. p. leopardi, 33: io credo che preferireste con me che giungesse il
mo. cantù, 3-133: io credo quando si dice che le carestie
: altissimo signore, io per me credo ch'ogni prefetto amor dea cominciare inver di
delle sacre scritture e la recita del credo e nelle celebrazioni dei sacramenti e dei
. antonio da ferrara, 64: credo che i battesmo zascun fresa / de
f. birago, i- 2-472: credo che non vi sarà alcuno che mi negherà
. cesari, 6-192: io non credo che più sicura regola si possa prendere a
medesimo. cavour, i-27: io credo... che la camera prima di
egli è in questo senso che io credo che il deputato ferraris ha proposto la
forinole pregnanti ed astruse come il 'credo 'ed il 'pater '. bacchelli
corpo suo in modo strano: / onde credo ch'e'sia d'armati pregno /
che è questo 'monte pregno '? credo che voglia dire: dove le sua
altro di cui siete pregno e che credo a suo tempo vedrò con sommo piacere.
e per essere ito un poco premeditato credo aver mostro allo imbasciatore ai essere vostro
, né) ure il gusto, credo, di farsi fottere, ché credo lo
, credo, di farsi fottere, ché credo lo facesse e 0 faccia per convenienza
contraddire. piovene, 10-502: il credo americano preme contro l'evidente interesse di
si faranno gli esami semestrali nei quali credo di conservare il mio posto. cassola,
. idem, 8-ii-185: io credo bene che sopra tutta gli altri conienti dell'
cosa smarrita. mazzini, 12-234: credo saprete presto o tardi da qualche giornale
, poscia, presala di peso, credo che 10 la portassi presso a una balestrata
e in persona..., sì credo que sarà ubidito. 23
come noi, / io però non ti credo. forteguerri, iv-493: ora mi
caso, che è molto importante; credo che lottieri avra di già preso le mosse
? galileo, 4-1-406: ma io veramente credo, che avendo copiato il capra questa
risvegliar tutta la strada faccio / e credo che mi prendan per un matto; /
occhi miei. dazeglio, 4-ii-207: credo anch'io, come diceva l'onorevole senatore
notizia che delle cose predette, io credo che tu possa a tua posta entrare
. mazzini, 26-294: darei, credo, l'anima per aver danaro: sento
gioberti sul 'furioso '], credo, prepoté il concetto dell'epopea più
casa d'este. monti, ii-177: credo ancora che non si parlerà affatto di
non però sono indifferenti, né li credo tutti imparziali; il nome avrà per avventura
che similmente mi pare italica, non credo doversi torre altetruria o all'umbria,
è mezza scodella, e berla. e credo basti mettere a fuoco mezza libbra di
, iii-190: già una presa di retrogrado credo d'es- sermela beccata. tommaseo,
: lievito non ne abbiamo, io non credo che sarei capace di selezionarne uno,
e. cecchi, 2-20: non credo che, fra tanti telegrammi e interviste
avente un titolo per se valido. credo adunque che la prescrizione nel suo più ampio
; ed ora lo fo, perché io credo che m'importi pur troppo, ricordandomi
d'orrore e di vitupero, e credo che lo gittasse dietro alle spie dell'austria
umano ingegno per dar diletto, non credo che alcuno ve ne sia il quale
filtrata o bollita; ma bollirla presenta, credo, altri inconvenienti e la rende men
del piattello che si ha dinanzi non credo che stia bene, se non fosse
riposi. da / questo, mi credo io, fur mossi quelli / che fèro
lo cacciare. idem, lvi-58: io credo in gioia ristorare / presente ch'io
mare, ma non più degno / mi credo del solenne ammonimento / del tuo respiro
la mia volontà, considerato che io credo... che lo uscire della della
uscire della della per legiera cagione, credo che sia molto pericoloso al monaco.
lega, 150: credono molti e credo anch'io... che questi ro-
batava. nievo, 800: non credo... che soltanto per la gloria
morale, più terrena e concreta, e credo che ogni chimico militante la potrà confermare
pugna, poscia, presala di peso, credo che io la portassi presso a una
». boccaccio, viii-1-47: io credo che giusta ira di dio permettesse,
/... / ed or mi credo morir certamente, / sed a lei no
v. s. abbia, come io credo, detto agli amici nostri la cagione
dei prestantissimi movimenti delle celesti sfere, credo che senza dubbio gli averebbe moderati secondo
che non che ad altrui, ma io credo che egli dispiaccia a colui il quale
/ porrà giammai, ài lui, credo, prestata. niccolò del rosso, 1-168-11
. cotesto termine di anni quattro io credo che sarà molto ragionevole perché ci venga
la codardia della nostra media classe, credo che qualche diavolo succederà presto o tardi
: per certo caso, il qual credo grandissimo, / dice mi diate un potabil
3-i-1-72: la venuta mia a mantua non credo serà cussi presta, ché prima andarimo
restaci el soccorso de'franzesi, quale credo che il papa arà se lo dimanderà,
otterrà per sé, sarà, secondo credo, una utilità di millecinquecento o dumila
coleste ville o in presto o in affitto credo che non potrà riuscirmi nella guisa che
amore d'altri congiunta siate, questo non credo, né per alcuno segno prosumere lo
libro, è cosa tanto patente che non credo m'occorra provarlo non con esempi né
lettera dalle presuntuosissime, ma io non credo di risponderli altrimenti per adesso. -con
300: a voi... non credo aver dato mai esempi di presunzione e
stesso e sì poco del compagno che non credo che simil concetto caschi in mente di
, dove ella debbe gire, / credo che sia l'alloggiamento or preso, /
mosca. piovene, 15-27: io credo nell'amore, nelramicizia, nei ricordi
lxv-227: ve ne darem più, credo, volentieri, / senza denari, in
). bembo, 9-2-123: non credo che faccia mestiere che io vi renda
certo modo in alcune pitture fatte, credo, negli anni ultimi. 5.
se'cristiano; / ed io non credo che nell'alcorano. -violare l'
tanacro sciolto: / fu prevenuta, credo, ch'effetto ebbe / prima il
di gerindo. goldoni, vii-407: credo tutto, ma ella ha il cuor prevenuto
potrete prevertire le guardie del castello, come credo che procuriate, fuggiremo tutti.
della gioventù. tarchetti, 6-i-360: io credo che tutti abbiano in un dato momento
guasti. carducci, ii-11-81: io credo che ella sia il più potente e
nessuno me ne ha saputo nominare e credo che in verità non si trovino e che
eterna, senza dubbio più dura dimora credo che ivi sia, che qui non è
non sieno le primaze, / ancor non credo che noi siamo de'sezzi.
. viviani, 3-i-24: io credo la primante cosa che il fuoco,
268: -quanti anni ha? ventisei, credo. e io quindici a pasqua.
, ma tuttavia per le buone regole credo bene avvertirlo di non discender mai a
: in questa buona e mala opinione credo io risolutamente che siano risposti l'onore
antichi d'un'altra gente, qual credo finora a gran torto omesso in occasione
amicizia che in questa parte di gloria credo che non mi avanzi alcuno e non è
v'è un circolo di dame e credo che osservino il rango della distanza;
aretino, 20-138: né manco ti credo che tu ti domesticassi col baccelliere così
tino e non si pigliava, come io credo, il nome della città stessa,
: se questo è, com'io credo, il vostro fine principale nel riunirvi a
di maraviglia in un principe, questa credo che sia una delle più principali: il
nella detta chiesa. pulci, 2-3: credo che io sia nipote o con- sobrino
figliuolo. castiglione, 325: io credo che ogni gentil innamorato... usi
più umani di vivere] io non credo che ad uno che sia numerato tra '
. castiglione, iii-114: gran riguardo credo si convenga avere nel principiare queste amicizie
si potessi. muratori, 7-iii-148: io credo tuttavia ignoto come 'bar 'aggiunto
ancora comparir in questa scena, non credo che siamo alla catastrofe, ma forse solo
spade. f. negri, 1-317: credo... che, siccome la
pigliare per ipotesi metafisiche questi ch'io credo princìpi desunti da'fatti, pregoti d'
dante, par., 24-145: credo in tre persone etteme e queste /
in tre persone etteme e queste / credo una essenza sì una e sì trina,
io mi tenessi soltanto alla verecondia, credo che vi parrei disubbidiente e fastidioso,
è anche un altro segno che io credo sicuro dopo aver veduto ciò che in
, mi congratulo molto con voi, e credo che quell'opera vi debba pur essere
. /... dar non credo dovila privilegio / ch'uom sano e forte
signore. borgese, 1-33: perché credo di essere più degli altri e d'avere
[dante], i-111-7: dar non credo dovria [il papa] privilegio /
di affari. cavour, vhi-274: io credo che si possa dire privilegiato quel corpo
casa, iv-296: i signori cacci credo che ci daranno la licenza o privilegio di
ricci, 97: la orazione, che credo sia molto grata alla gloriosa vergine,
tale è il privilegio della verità) non credo che non sia per mancar risposta potente
'scienza 'vittorini parla, non credo che conti tanto confrontare gli sparsi accenni
sogno assai probato testimonio (com'io credo) di queste parole. 3
e forssennato / retto e bono procacciato credo avete; / ché dove auro perdete /
e forssennato / retto e bono procacciato credo avete. procacciato3, sm.
ponte oggi questo s'approde, / credo ch'ai ber farà sì gran procaccio /
cose. sannazaro, iv-346: credo a questa ora saranno arrivate le lettere
questa spiegazione è ben dessa! e credo che inchiuda o proceda da quella antica e
sec. xiv, 29: io non credo che tal fallo mai, / stella
lede. attribuito a cino, iii-3-44: credo che per soffrir l'om sia vincente
più pizole de le nostre; e credo che eziamdio questo pro- cieda per el
sostanti saccenti, 1-2-90: ma credo ancor, per dirla in confidenza,
cione, 1-79-14: io non mi credo volglia esser guerrero / di chi vuol
molossi, 1-ii-455: 'processoriale ': non credo che sia di lingua. i toscani
segno d'accettarla. monti, ii-397: credo... che vi fermerete a
assassinava. sassetti, 2: né credo che bisognerà fare altra sub- stituzione di
giordani, x-44: ben può (credo io) parere ozioso e fatto unicamente per
dalla biblioteca riccardiana alla bolognese troverai, credo certo, il foglio petrarchesco.
ecc. cesari, 5-42: io credo di poter dire... che nello
carducci, iii-23-308: so o credo che poesia come i giambi non se
ditta. ora tu mi autorizzi, credo, a dichiarare per te che vuoi denaro
avere in carta scritto ciò che pinto voi credo in memoria, ché prod'omo
effetto. guicciardini, 2-2-20: io credo che... uno governo violento soglia
: cotesto termine di anni quattro io credo che sarà molto ragionevole perché ci venga
'. al paradiso di dante pochissimi credo io essere stati che a leggerlo si lasciasser
, però che con teco io mi credo poter dire ogni cosa. ariosto, 23-49
m. zanotti, 1-9-3: non credo che mi faccia d'uopo presso di voi
bacchelli, 18-i-428: -ma io non credo alla smorfia. - profani! piovono
tra tutti i prencipi dell'africa non credo che se ne possa alcuno proferire in ricchezza
. si- ione, 9-118: non credo di professare in questo modo un socialismo
f. achillini, 103: credo che guardando / a quel ch'io dico
gentiluomo (cancaro a le gentilezze), credo piamontese s s o
più bella di sua figlia. io credo in coscienza che la virtù renda le donne
togliesse. carducci, iii-7-487: profondamente credo e affermo che il popolo italiano non
. piccolomini, 10-395: a questo credo io che si possa dire ch'aristotel
f. casini, iii-298: io credo che più di tutto possa conferire a svellere
ben ferma e stabilita cosa, costui credo stimerà questo medesimo, come a'principati
siano molto scaduti ai miei occhi, non credo che tutta, assolutamente tutta, la
lagrime ch'io mai spargessi, così credo mi sia stata la scorta che m'
sia la volontà di dio, né credo la sappino gli altri, perché e'
, l'acchiuso a lesti, che credo informiate via via e che malgrado la
della mia esistenza. fogazzaro, 4-52: credo... che la memoria possa
sarebbe ca) itata una combinazione che credo piacerebbe anche a ei...
. a. verri, 2-i-2-257: io credo che in questo genere di leggi civili
23-232: va bene del granara: credo anch'io, dal poco che ne so
voler esaminate dal fuoco le conclusioni del 'credo 'insieme co'proginasmi del falzo.
sminuzzate. bianciardi, 3-109: io credo che sia bene insistere spesso su questo
. p. ellero, 8: credo sia sovente la parte di coloro che
spreg. mazzini, 32-90: se credo alle nuove di roma, che voi
cose si sono messe ad andar male, credo non vi sia barba di progressista capace
, 1-82: debbo dire che 10 non credo banalmente nelle macchine e nel loro avvento
perturbazione vedesti nel libro di sopra, e credo ti satisfece. 5.
. cavour, i-461: io non credo che si possa da noi intavolar con
. della casa, xxvi-1-138: io credo che bisogni ch'ella [la pala
modi ragionati e prolungati, si prese, credo per fattura di dio, questo modo
per opra non mi celo, / credo montar al celo, / se per promesso
in qua esser rinforzata; e questo credo che sia per la commistione promiscua della
, purg., 28-138: né credo che 'l mio dir ti siamen caro,
nemici, s'è raffreddato con me, credo perché l'ho biasimato d'aver detto
da me ad alcuno sara raccontante, credo ch'il farà pronto a le lau-
. c. carrà, 129: io credo che... spetti assolutamente,
sé conto, 7 dicendo: io credo che ciascun di vui / abbia de
lavorare. piccolomini, 10-395: or questo credo io che si possa dire ch'aristotel
cavour, i-27: io... credo che la camera prima di ogni altra
egli è m questo senso che io credo che il deputato ferraris ha proposto la
padri. sarpi, vi-3-69: io credo bene che l'autore, come dottissimo,
cesari, i-133: ora io non credo fallare: questo è un dire propagginato
metti mano a'grandi onori ». credo che 'l poeta trovò nella cumea quell'uomo
patrizi, 1-i-105: apopemtici io credo che fossero inni cantati a dei nella
ragioni né d'essem- pi, e credo che sarà tenuta così giusta che la propina
stanco, smarrito,... credo di propiziarmi un benevolo perdono alle mie
momento: il principe gli è, credo, propizio. manzoni, pr. sp
stati deputati proponenti. cavour, xi-78: credo che questa proposta avrebbe conseguenze ben
sia fattura sensibile,... credo si faccia manifesto ad ogni intelligenza, la
uno giorno avanti a sua morte: credo più tosto a qualche suo proposito che
». della casa, iv-88: credo che sia bene che vostra eccellenza faccia
prendere a tempo, disse: « credo di fare il mio dovere ». [
. machiavelli, 86: io credo che non sia fuora di proposito né disforme
inviato plenipotenziario, lesseps, manderà, credo, tra non molto proposizioni all'assemblea
ma è di facile contentatura, e credo ch'alia prima proposizione, resterà pago.
proponente. cavour, i-465: io credo che dall'adozione formale della proposta demarchi
sovvienimi ancora aver letto in plutarco, credo nella vita di catone, che alcuni
, 1-330: quanto al giusti, credo si vada addomesticando. da sé,
. e. gadda, 23-55: credo che mi tratterrò qui alcuni giorni: alla
ed arti. sinisgalli, 6-260: io credo che il lavoro d'incisione sul legno
. cacherano di bricherasio, 1-186: credo io che la principale cagione per cui
: ahimè, tu pur? lo credo? / tu qui dal campo? oh
un autore. mazzini, 20-24: credo che dovreste incaricare pietro, fissate le
prosa più che non tutti voi, ne credo offendervi dicendolo. capuana, 15-99:
. sì, sì, la nostra prosetta credo che c'entri per qualche cosa.
roberti, ii-22: nel nostro prosare italiano credo che si possa essere armonioso in varie
pratica delle permutazioni degli orari, io credo indispensabile di esaminare questo primo suo motivo
modo di proseggiare quasi sgrammaticando deriva, credo, dall'es- sermi da tante settimane
a biascicare, noiosamente, interminabilmente. credo che, in parte, lo faccia anche
foscoliano prosegue, e alla fine del mese credo sarà finita. leoni, 670:
: tu guarirai, certamente. io credo anzi che tu non avrai altri assalti e
alle imprese grandi. mazzini, 27-49: credo che vi siano, in italia,
più che sufficienti a una insurrezione. credo che, l'insurrezione una volta energicamente e
'. della casa, ii-196: credo ben che desiderino la libertà d'italia e
. settembrini, vii- 424: credo e spero che i nostri figliuoli saranno eredi
valerio massimo volgar., i-60: io credo che li dii stimare non essere degna
più diminuire. è veramente da questo modo credo che pippo di ser brunellesco trovasse questa
legittime). lucini, n-102: credo che la funzione dello stato sia semplicemente
e va penando. dante, xxii-14: credo che de lo ciel fosse soprana,
sua prossimitadé. sarfii, i-1-96: io credo che la corte romana pensa molto alli
e spine. savonarola, 13-8: ben credo (se dir lice) / che
; protettivo. rebora, 3-i-304: credo che in questa mia protesa passione come
pascoli, i- 204: io credo che quest'internazionalismo (e pare sulle
avertite che io protesto che io non credo in amida, anzi rinego lui e fermamente
in amida, anzi rinego lui e fermamente credo in giesù maria.
di dissimularsi. monti, ii-319: credo, così operando, che l'urbanità
oh ella fu la gran parola quel credo proferito da un pargoletto, neofito nel
docucara, e, secondo che io credo, nuova, né altra volta in 6
dei caratteri dello scotto, il quale credo anche essere stato proto per qualche tempo
l'agire. montano, 1-290: credo fosse una mera forinola, un protocollo
parlava infra si stesso, / e credo si cruciasse con un verso, / no
omo illumina la faccia sua », e credo questa sentenzia essersi massimamente verificata nelle tre
il giura, / e s'io noi credo impallidisce o jeme, / e per
e anco ha marito, che non credo sia però uomo di gran pruova. c
, par., 24-133: io credo in uno dio / solo ed ettemo,
nel forno onestamente caldo per spacio di un credo o poco più, e,
trasporti. cattaneo, iv-3-17: non credo vi possa esser tempo cu mandar qui
s'avene a pul- cella, / credo che l'ài provato, / sì ne
il cacasangue; e... non credo che ci sia nessuno che qualche volta
mio nome mutato in quel cu manzoni, credo, uomo d'azione, provato buonissimo
carducci, ii-1- 220: la lettera credo con ragionata certezza proveniente da loro:
certezza proveniente da loro: anco la credo cosa imprudentemente scioccamente miserabilmente fatta.
redi, 16-ex-131: io tengo e credo per fermo che l'ardore dello stomaco in
solo sulla destra del fiume. ora credo che potrà anche estendersi sull'altra parte,
più terso. cesari, 6-60: credo che questi tre soli miracoli bastino al mio
c. ghiberti, 269: poi, credo, avrà mercede, / co 'l buon
prowedendo io alle sue bellezze, non credo ella nascesse in questo mondo.
ii-3-25: che tu sia ammalato, lo credo, e mi duole, e ti
. paoletti, 2-11: io per me credo, e ne sono persuasissimo, che
modo. g. bentivoglio, ii-122: credo ch'a gran fatica si possa sperar
: el cristiano dica tre volte: « credo in iesu cristo figliuolo di dio »
dio per arcita. casalicchio, 472: credo bene che sia stata previdenza di dio
limitazione. boccaccio, vi-8: non credo il suon tanto soave fosse / che
anche sostant. bocchelli, 2-xxi-326: credo che si potrebbe perfino mettere innanzi l'
io ai semplici uffici di deputato, credo che non vi siano cadute della memoria
sono totalmente incognite e che a mio giudizio credo fus- sero quelle parti o provisioni le
o. compagnoni, lv-477: credo che i seguenti siano pressoché tutti i
{ oliva, i-3-360: non credo né crederò giammai, in età sì
nelle difficultà. codemo, 150: credo che, per non formare sogni troppo
: de omne gran scienzia / io credo aver prudenzia; / infine le septe arti
, 2-419: l'altro progetto, e credo sarebbe il migliore, consisterebbe in
spesso della sua piccola città che io credo corra un tale rischio perché a posnania si
dai greci, cioè dittamo falso, credo che fin ora da pochi sia stato conosciuto
noterò di passata che con questa interpretazione credo si sollevi a lirica creativa anche quella
sfortunato. gozzano, i-1250: non credo nella psiche e ho un profondo disprezzo per
, xtv- 239: io non credo di venire pubblicamente prima di domenica.
italia. leopardi, iii- 1115: credo che l'edizione non andrà innanzi, parte
mutilandola. carducci, ii-21-155: io non credo che quelle poesie del leopardi possano essere
a ben disaminar tal sentenza... credo che di più onore a lui sia
: in quanto poi agli abusi, io credo che il miglior mezzo di ovviarvi sia
i-1-222: per il seguente conierò, credo che averò da narrare a vostra signoria
, caro mio benedetto, io non credo che, poi che il mondo fu creato
s. spaventa, 1-110: io credo che tu non manchi del modo di essere
libro assai voluminoso...: io credo di certo che non vedrà la pubblica
moglie] si ritrova, niuna consolazione credo ch'esser possa maggiore allo infelice.
, v-16: in buona coscienza io credo che in pochissime cose apparisca più,
fatto. de pisis, 1-06: credo d'essere un bel giovane, fiorente di
giusto peso, / per tentar, credo, s'io davvero offeso / vo snudar
poste e recitato ad alta voce ii 'credo 'tre volte; aveva del mauntam'g-ma'
conbene vari libri... e credo anche alcuni pochi peperoni di spagna di
quelli paesi. berni, 120: credo che v'era ancor dell'altre genti,
angiolieri, vi-375 (64-13): credo che 'ntervien, chi vuol chi sia
pulcinelli. algarotti, i-vn-157: io credo di possedere i più tento
.). cennini, 3-148: credo che per te medesimo tanto intelletto arai
-l'ha comperato a un'asta, credo che voglia rimetterlo a posto ». «
egli personalmente fosse una persona pulita lo credo io e lo affermano molti studiosi. pratolini
ruota e la mia turbina, io credo avere nel mio polso il battito dei ritmi
, 10-20: il tarlo è nato, credo, dentro uno stipo / che ho
punga. canteo, 340: non credo che di doglia acuta spina / punger
mentecatti. svevo, 8-848: io non credo che il signore dopo di averci creati
. doni, 2-108: veramente io credo che la punta del pungente motto passasse
quel luogo che adducono qui, non credo che mai fosse loro venuto detto che puntata
un'argomentazione. varchi, 8-2-196: credo io che costoro si credessero con queste
16-357: ti scrivo sempre da letto. credo ormai passata la tempesta; però ti
li sovviene, / sì com'io credo, già del to amor ponto »,
venuta di fresco, de la quale credo che sia già punto. tassò, 6-89
sapere; ma ne li più io credo tra il trentesimo e quarantesimo anno.
, 72: ho sempre creduto e credo tuttora che tutti hanno ragione. questione
andai aflitto. leandreide, lxxviii-ii-292: io credo che venisti qui in mal ponto,
imbottito di seta gialla, dove io credo che fossero cento mila milioni di mnti
ix-42: è stata la prima e, credo, l'ultima volta della mia vita
da dio, così la tengo e credo, e per lei morrò ». g
. stampa periodica milanese, i-415: credo opportuno qui riferire quanto mi venne fatto
-obiettivo. mazzini, 5-191: credo che converrà benissimo che tu realizzi quel
. lorenzo de'medici, ii-218: credo che tu sappi a punto / che
: el cristiano dica tre volte: « credo in iesu cristo figliuolo di dio »
/ a otta non sarete. / credo le troverete / in punto a cominciare
necessari nella società umana: più necessari, credo, di certi padroni e anche di
punture. g. bassani, 4-93: credo che lo zio abbia in mente di
/ a dover ritrovarti le costure / credo parratti desto un gran vespaio. ottimo
non mai provate mi spronano, io credo che così contemplando, quasi gli ultimi
buonarroti il giovane, 9-229: io credo averlo inteso: / ma non badiam
sciancata, né si potea appormelo, credo, ad altro motivo. pellico, 2-340
ancora. beccari, xxx-4-321: io credo che costei si sia disfatta /
aversi. di costanzo, 53: credo ch'a voi parrà, fiamma mia viva
1-i-145: non si potendo, come io credo, bilanciare questa cosa né mantenere questa
, 4: foco aio, non credo mai si stingua; / anzi, si
dire. antonio da ferrara, 62: credo che umana carne e vita / mortai
fine della mia purga, e domattina credo che piglierò l'ultima medicina: non
una purghettina di otto ovvero nove giorni credo che sia per quietarla. = deverb
riso con certi artifici di legno, e credo che ciascun mese se ne purghino e
purgarvi del morbo gallico, del quale credo che ne siate pieno. campiglia,
. carducci, ii-4-350: queste cose credo debito mio esporre alla e. v
e attributi, ma poco (io credo) vi sarà detratto ed emendato perché ogni
17-14: questo * ortis '.. credo.. od almeno suppongo di averlo
presente soggiorno alle dueporte, io non credo che gli effluvi nell'antico abitatore possano
passione scrivere. ariosto, i-iv-24: credo ben che, se 'l tenerle in
mi muoio di fame, ed il simile credo de voi altri anco: oltre che
turbolenza. sacchetti, 230-65: io credo che quella notte gli fosse un
, peste e fami venghino, non credo sia da dubitarne,... perché
; medicastro. gazola, 1-181: credo benissimo che ippocrate lo abbia fatto.
6-42: della purità ai luigi nulla credo io aggiungere al detto di sopra,
sincerità della fede lo costrigneva, ma credo la purità e semplicità naturale. p.
. chiabrera, 3-286: la canzone credo che parrà bella, e certo io non
del puritanismo. boterò, 4-47: credo che i puritani siano più che i protestanti
stesso, ogniqualvolta dico una cosa che non credo vera, per secondi fini.
cui men distava la favilla pura, / credo, però che più di lei s'
mi vanto di esser tale solamente, credo di aver uguali non fra gli odierni.
e puro. dominici, 4-134: credo dio glorioso me non voglia: assai
, con affermamento: « e ancora credo sarà tal che dirà queste cose ».
e l'architettura] bene, / credo che faria lui [michelangelo] per forza
dissolversi. m cavalli, lii-12-281: credo che quella potenza, co- m'ella
è stata la vittima; ma non credo che d'animo deliberato la vecchia fosse
. aretino, 20-283: io credo cne la ruffianaria sia figliuola de la
. n. villani, 1-193: non credo che ciò sia vero, sì per
barbaro governo dovesse puzzare a salvatore, credo che il sappia ogni gentile spirito il quale
intesa con essolei [leonora] e credo l'abbia presa in uggia nel puzzo dell'
odore. d'annunzio, v-1-924: credo che giovi all'igiene popolare persistere nel
ove noi siamo. galileo, 1-1-52: credo che il più gagliardo polo di questa
pieno, / e dissi: -lo credo in qua venga la porta / non so
opera sarebbe stata più cinquanta quadernetti, che credo sarà il doppio dell'1 occhiale '
le mane de satana; / io credo che so'scritto in suo quaderno.
ùetruria, 1-621]: io credo averne tocco non so che nel quademuccio
tassoni, iv-2-27: nella milizia marittima non credo che i nostri sieno inferiori agli antichi
che già lasciaste ad otranto. / -lo credo aver multiplicato in quadruplo. d.
dicono, qualcosétta, ma io non lo credo. caraucci, di-26-196: ecco
ii-311: buon dio nel quale non credo, buon dio che non esisti /
alta. grillo, 618: non credo avere in tutte mal qualificato gusto né contaminato
romano fu sempre incerto ed arbitrario, credo averne fatto in gran parte il carattere
. machiavelli, i-i- 99: credo, ancora, che sia felice quello [
si potesse osservare; ma perché io credo che sia impossibile, conviene ridursi a'
bandello, 1-5 (i-70): io credo che tu sappia come stiamo in casa
: qualunque erba o fior colgo / credo che nel terreno / aggia radice, ov'
], 1: cari amici, credo sia giunto il momento di dare una struttura
rinaldo d \ aquino, no: nulromo credo c'ami lealmente / che tema pene
vostri magnifici dieci vi rispondo che non credo che si possa ottenere. -come rafforzativo
discretamente. sassetti, 272: io credo che [l'ananas] tanto o quanto
e con ragion riguardare, io mi credo che assai leggiermente potremo vedere gli antichi
. -mi piace quanto può mai e la credo sola la vera. foscolo, xv-209
il ferimento fa quarantanove; settanta, credo faccia la vendetta e venticinque cielo che non
sapere; ma ne li più io credo tra il trentesimo e quarantesimo anno, e
trentesimo e quarantesimo anno, e io credo che ne li perfettamente naturati esso ne sia
, orza un'altra quarta 'e credo avevo già fatto orzare più d'un intiero
bertini, 2-13: questo grave peccato non credo che a'tempi d'oggi trovi quartiere
b. tasso, iii-179: 10 credo che * 1 signor francesco torre..
che n'appar qua sù diverso / credo che fanno 1 corpi rari e densi »
è trasformato e porta: 'io credo alle lotterie e che con queste potrò in
gozzi, i-1-171: ben sapete ch'io credo che alcuni lavorino, ma io credo
credo che alcuni lavorino, ma io credo ancora che qui ci sieno danari da pagare
tanti quatrini che, portandoli, / credo che stancariano ogni fort'asino. lalli,
ma con tutti gli altri... credo proprio di essermi comportata come una di
alla mia querela, sì come io credo che voi sarete. pegolotti, lxxxvliiii-
le leggi della cavalleria vogliono, ma credo ben non averà pretermesso quel che comportano
con so del meo parere, / credo for la 'ntendansa / dei più c'àn
., sinceramente., almeno lo credo. = denom. da questione-
romana! cavour, xi-261: io credo che la soluzione della questione romana debba
nascondo che la mia ultima ora la credo molto vicina; ma son io men felice
! natuccio cinquino, xxxv-i-324: ciò credo sia sensa questione: / qual è cagione
, 127: il sacerdote intuonava il 'credo 'e lo scaccino andava di panca
.. -non giurate, ch'io vi credo e son disposto, se me ne
le forze d'amore; né però credo che pienamente se ne sia detta né sarebbe
son qui ritto vostro servigiale '. credo assolutamente che abbia a leggersi 'quiritta,
meritar così grande beneanza: / ma credo s'r avesse la possanza / de're
franza -e la sua ballìa, / credo sana / men grave cosa farvene quetanza.
emme, e lì quetarsi / cantando, credo, il ben ch'a sé le
e beatitudine perfetta che, secondo il credo buddista, vengono acquisite dopo la morte
g. gozzi, i-4-28: certamente credo che passi il corso dell'umana vita
? se non le sapete voi, credo che siate solo; se le sapete,
seu vana osservazione, datagli, come credo, da fatu- cieri seu sacerdoti del
questo tasso era eccellentissimo valente uomo, credo il maggiore che fusse mai di sua professione
: dal canto vostro poi io non credo che quindinnanzi ci fosse molto da temere,
dell'a- mma; ed io la credo la quintessenza della verità: di che
alfieri, iii-1-170: io dico e credo... che il libro è e
mio lo lodo, come quello che credo ch'in questa professione ci sia perfetto con
parla. bacchelli, 2-v-359: non credo che avesse mai sentito neanche nominare freud
fosse contenta, / sì come i'credo che saremo noi. idem, par.
riparo alcuno. mazzini, 5-201: credo che tutti i libri d'alfieri e di
erano santi, a fronte a questi, credo, / stefano marra, il suo
, che si bruci... credo che la rabbia e lepra si comunichi alle
non sappia più come tirare innanzi, credo sia avvenimento molto ovvio. nievo,
de l'arme el rebuffai, / né credo più che indreto volgi o giri.
vorranno essere della processione. ma io credo che i popolani di bologna, raccoglitori oggi
m'avete non ha maggior forza, credo che vi bisognerà fare una bella ritirata
discorsi. tasso, n-iv-21: io credo che 'l nome sia quasi una diffinizion
doglia. chiaro davanzati, xli-74: credo che infima mia / porà aver salvazione
dell'ordine della provincia di tolosa. credo che, se egli cel darà, sarà
, cioè brutale, umano e divino, credo assai bene per la costui auttorità questa
mia grossa lima. renier, lxxx-4-884: credo bene di raccorciare questa imperfetta mia carta
verga, 1-269: qualche volta io credo che tutte le nostre creazioni rachitiche non
9 (153): « a voi credo », disse la signora con voce
rendite del patriarcato, volendo. e credo che voi vorrete, perciocché è da
pagine. carducci, ii-14-129: non credo che ella potrà solo durar la prova
). beccari, xxx-4-244: non credo già che ne l'oscura valle /
caso e più radicale., io non credo affatto, e non ho alcuna religione
», i-xi1977], 65: credo che questo sia il riflesso di una gestione
125-71: qualunque erba o fior colgo / credo che nel terreno / aggia radice,
modo per vederlo meglio anche negli interstizi. credo di aver scoperto le radici di ciò
sera », 18-iv-1977], 3: credo anzi che il segreto del successo radio-libero
, ll-canzone, 53: canzone, io credo che saranno radi / color che tua
di divise. pirandello, 8-376: credo si sia fatta apposta un po'di
certo modo in alcune pitture fatte, credo, negli anni ultimi.
'n penserò voi rafigu- rando, / credo campar: la morte mi sobranza. c
isteriche. slataper, 2-358: io credo davvero d'aver un sangue meno raffinato
furore, / ché senza te non credo viver mai. pasqualigo, 68: io
all'indirizzo (è in via galliera, credo). pirandello, 8-572: rincasando
carducci, iii-20-364: non mai, credo, l'ignoranza e la vanità nostrale
idem, par., 33-77: io credo, per l'acume ch'io soffersi
inter sconvolge. mazzini, 47-200: credo che abbiate il principe di canino in
carrà, 523: quando lo conobbi, credo nel 1908, la sua maniera d'
centinaio di ducati posso raggruzzolarli, e credo che bastino. verga, i-35: ella
. delle colombe, 2-342: non credo già che essi dicano...
non sono da lasciarsi, delle quali credo che ci siano venute quest'anno dugento
. stampa periodica milanese, i-337: io credo che, ragguardando agli odierni modi,
chero perdono, / ch'io non credo potere / a te mai dispia
contenta, / sì come i'credo che saremmo noi. idem, infi,
. carducci, ii-1-220: la lettera credo con ragionata certezza proveniente da loro: anco
certezza proveniente da loro: anco la credo cosa imprudentemente scioccamente miserabilmente fatta. faldella
ragionati e proungati, si prese, credo per fattura di dio, questo modo.
tasso, n-ii-515: io per me credo che l'uomo, che e composto di
de'commensali. leopardi, i-102: io credo che la moltitudine assoluta di ciascuna specie
musicale. bruno, 1-55: or credo, disse il nolano, non esser favola
inesatto. massonio, lxvi-2-143: né credo io... che sia fuori di
per ragione. intelligenza, 115: credo dardue duca e'[pompeo] sia 'l
e meraviglia. casalicchio, 107: io credo che coteste vostre mormorazioni siano state più
di partirmi. leopardi, iii-120: io credo che cogli amici soli, e con
! a servire un raguseo ch'io non credo che al mondo sia cosi fatta gente
, col pianto mi trastullo, né credo di talentar mai 'l pianto, s'10
pol, che sedotto in parte io credo, / non guasto ancor, gittarmi
non sogliono!... biancofiore credo che colle sue orazioni prieghi gl'iddii che
cosa la qual sia pesante, io credo che la darà a loro un mal crocchio
di crepitacoli, forniti, come io credo, di sonagli o di rami per
vegga in europa; ma io non credo punto minore quello che serve di vaso
si son riuniti fuori di porta capuana, credo, a spolverarsi, a strigliarsi e
verso i nemici. idem, xvii-393: credo esagerata la storia di venere che co'
andare da firenze a roma. le credo false, e voglia dio che sieno
ben fatta... altronde, credo cne quella buona donna non le abbia
. giamboni, 10-16: credo bene che l'abbi dimenticato, perché
stesso. aretino, v-1-208: mi credo essergli uscito di fantasia, perché chi
le coproduzioni: e un rampino io credo di avercelo. 9..
adorabile principe,... io non credo inconveniente che v. s. illustrissima
con le dimonia? mazzei, i-20: credo sia bene levar simili rancori e tagliare
intorno v'è un circolo di dame e credo che osservino il rango della distanza;
arditissima e rapidissima, di cui non credo capace la nostra lingua. giordani,
... ieri nondimeno gli parlai e credo sarà rappacificato. 3. appianato
lo spazio da rappiattarvisi dentro che io credo... che non istarò così stretto
angolazione. vieusseux, cix-i-37: credo che corfù sia soggiorno più adatto per
ecco la ragione per cui io mi credo un uomo 'rappresentativo 'nel mio paese
delle cose. carducci, ii-n-81: io credo che ella sia il più potente e
tutte tacque che vi concorressero, io credo che le parti vicine si rasciugherebbero.
m. cecchi, 1-ii-275: -oh i'credo / aver trovato il modo..
martire (fello studio, qualcosa però credo che raspi. io. scrivere
all'attenzione. ruzzini, lxxx-4-386: credo... di rasegnar all'occhio
il mio pertur batissimo, credo che vostra signoria non isdegnerà le prose
scure quanto si dipignevano, in modo credo che el caso suo sia rassettato.
superiore al vostro sesso medesimo, io credo di darvi assai per mercede di quanto
schermirci dalla fortuna e dal mondo, credo l'amore della solitudine e dello studio
cesari, 1-1-234: io non mi credo aver punto bisogno di conciliarmi con istudiate parole
al cui soccorso il ciel provvide, io credo, / veduta d'un convento (
, 4-i-676: le stanze di sotto ancora credo che fra x dì saranno del tutto
ma tucti apicati insieme e guasti; credo gl'incassasti troppo freschi o forse ebon delraqqua
vi-i-358 (50-4): i'nacqui, credo, sol per mal avere, /
al modo che intervenne a uno che credo che voi il cognosceste...
ho veduto il libro di gioberti: non credo ben fatto parlarne; è un dargli
impossibile... ma io chiamai e credo possan chiamarsi razionalisti quegli scrittori che diedero
metodo). balbo, 5-449: credo possan chiamarsi razionalisti quegli scrittori che diedero
che raza di medico, io non credo / ch'ai mondo mai nascesse 'l più
che pigliava più razze di sbornie (credo) a seconda dei vini o della
come campo d'osservazione razziale, io credo che queste colonie siano fra le più istruttive
ii-2-357: molto l'ammiro, e lo credo felice e potentissimo e veramente re dei
che commedia è l'amore, / credo li avremmo visti / starsene tristi tristi /
coloro che corrono a cavallo, che credo siano doicento passi camminando. cinelli,
/ alla bottega d'uno: il credo uom giusto / e mercante reai. carletti
avendo fogli francesi né inglesi, non credo possibile che alcun di voi...
pavese, 13-122: dreiser scrive male. credo s'intenda dire con questo che egli
ma la questione è mal posta. io credo che proprio quando dreiser mostra meno affetto
degli utensili. pellico, 2-345: credo di non peccare domandando a te ciò che
reazionario. pascoli, 1-837: io non credo ci sia provincia più bestialmente reazionaria e
rimaner privi di quello emolumento. ma io credo che un prencipe grande saprebbe dar ricapito
gran ricapito? brusoni, 6-304: non credo già che convenisse ad alberta l'andar
viaggiatore che reca questo biglietto riparte, credo, il 22 da parigi per qui.
« non aver anonimo, i-515: non credo in voi natura di fereze, / né
. p. leopardi, 18: oramai credo impossibile trovare due persone che si amino
, non si correggono più; e credo finirebbe per essere un tormento reciproco.
conosce le ragioni recondite del fatto, io credo che sovente scusi dove l'uomo condanna
al lungo corso di questo ragionamento, credo che, monsignore, possiamo senza fallo
, lii-630: fu portato da reficiare, credo per cesare, in quela capela.
so, non vedo più niente. credo d'essere un soggetto refrattario.
perché aspira al triregno, vuol, credo, mostrare di non essere parzial
suonare il regale che era in chiesa, credo perché non si sentisse quello che facevano
baldovini, 2-3-2: io poi non credo già / d'esser qualche tarullo o
giudici né senza patiboli; ed io lo credo poiché tutti lo credono. cattaneo,
uomo più sano e manco infermo, ben credo io che assai li giova il buon
mie gioie? tommaseo, 4-ii-28: io credo in dio, reggitore della gran macchina
regia teatrale. montale, 4-326: credo che nessuna buona regìa possa salvare un
la sola edizion nostra moderna... credo resti quella già data da carlo fea
lo conte landò e io, e credo che sarà regnicolo in fine. 4
li occhi miei lagrime gitta: / allor credo passar nell'altro regno.
. regnétto. roberti, iv-260: credo che la piccola repubblica di bas- sano
ha guasto l'alfabeto di gori. io credo che non ogni lettera sia da cercarsi
e come si suol dire a convento, credo che sia assai ben noto ad ognuno
vigilantissimo. ghislanzoni, 16-192: io credo che, a'miei tempi, un giovane
abbia preso conoscenza. muratori, iii-162: credo ancora del pari che il dotto e
bisogno. d'azeglio, 4-ii-245: credo di aver abbastanza fatto intendere alla camera
, iii-1049: se poi (che non credo), per mancanza di relazioni con
sono alcuni di condizioni rare, come credo di quali mi ha sopra modo ricreato,
o a romolo 0 a numa, credo più tosto numa otterrebbe il primo grado
esempli delli antiqui ricorra. il che credo che nasca... dalla debolezza
uso analogo a quello figur. di credo e fede). cesarotti, 1-i-298
, le leggi sono il suo credo. tarchetti, 6-ii-343: m'era fatta
per religione. loredano, 41: credo che sotto apparenza di religione si proibisca
con quanta religiositade mangiavano! veramente io credo e sono certo che chi gli avesse veduto
leopardi. il così detto 'zibaldone 'credo che nella stampa richiederebbe almeno 506 volumi
al gruppo quando è in crisi. credo che si voglia alludere allo scomposto movimento
stati appresso ad altre nazioni; né credo che mai niuno sia per agiungerci, per
/ ecatombe. ojetti, i-117: credo che tra i canottieri 'rosso d'angelo
cicogna è sacra in alsazia, e credo in tutti i paesi renani. -prodotto
lavorazione. d'azeglio, 7-i-257: credo che abbiamo fatto una buona speculazione poiché
4-ii-84: una terza pietra, ch'io credo pure originata per feltramento, è un
, 1-408: allor la renitente io credo / in pianto si sciogliea. nievo,
la 'nsegna del comune, / e credo de'duo duca e'sia 'l men
scudi lo arei fatto venire, ma credo che a questa ora abbia compro, perché
lami in quella lingua per mostrare, credo, maggiormente la sua buona volontà.
che il mondo sia stato eterno, credo che si potesse replicare che, se
repressa e con temperamenti ne'quali non credo che dante fosse novizzo. manzoni,
lii-5-381: per il proprio interesse suo appunto credo che sua maestà sia tenuta di desiderare
della repubblica (una concezione, un credo politico, un ideale). d'
affari la chiamano avarizia. io mi credo autorizzato a chiamarla, a giudicarla mezzo on-
confidenza. orsi, cxiv-32-29: io credo che ad ogni modo sia in sicuro la
: quello lì trova le resie nel credo. 2. adorazione di entità diverse
vasi] nella loro residenza, che credo sarà in galleria nella stanza delle porcellane
scorgermi tutto negli occhi di maddalena e credo che maddalena si scorgesse nei miei.
amoroso. tarchetti, 6-i-343: io credo che farà delle resistenze -continuava il marchese -
, ma non più degno / mi credo del solenne ammonimento / del tuo respiro.
argento. leopardi, iii-460: io credo che pagando 60 scudi, pagherei veramente
; io vorrei piuttosto purgarmi; e credo che i salassi mi fiaccheranno e mi condurranno
, 74: questo è quanto io credo che ci restassi a dire di queste
mangiarmelo / voglio, che tossa non credo ci restino. canti carnascialeschi, 1-49
verbalizzato. d'este, 178: credo... che in mancanza del monumento
5-81: signor castellano, io non credo che si possano trovare ragioni che vincan
cosa ho pensato diverse volte, e credo che se ne possino asseiare ragioni evidenti
saldo voler, tacque; ne, credo, / resta or per lei che appien
amate, ritrovandosi ella lontana, non credo che le sia per essere discaro di prestarmivi
dar 100 lire al foglio, ma ora credo, o so dal regaldi, che
dell''arte per l'arte ', credo che gl'italiani moderni abbiano non troppo
riassumere. delminio, i-9: né credo che gli antichi pensassero di aver ristretto
. l. capilupi, 4: non credo ch'amore possa ordir in terra /
suoi. sarpi, i-2-137: io credo che il signor ambasciatore le sia riuscito
: 'ados- sarsi ': io credo che nel luogo di dante significhi appoggiarsi,
morgagni, 314: i più vicini li credo semplici ristringimenti dell'uretra per cicatrici.
delle ferrovie?... io credo di sapere ch'egli sia benissimo intenzionato per
. segretario nella rete adriatica a bologna. credo che sia disposto a promuoverlo. tarchetti
panzini, iii-129: io non credo -mi potrò sbagliare, sa, -io
potrò sbagliare, sa, -io non credo che sia necessario fare precedere il matrimonio
stato reticente sulla faccenda delle armi? io credo che loro di armi ne abbiano e
abbino! bembo, io-ix-56: io non credo che abbiate fatto con lui tutto quello
dei piemon- tesismi coi toscanesimi; io credo con dante e... co ^
1082: in una retrospettiva di trombadori, credo che il suo ostinato, continuo progresso
. carducci, ii-3-407: ti ripeto che credo moltopro- babile la riuscita. e domanderò
? rispose simone e disse: io credo colui a cui fu più lasciato. e
virtù sì avaro. tinucci, 2-55: credo che questi acquisti pei fatti di corvara
dovere. dominici, 4-134: però credo dio glorioso me non voglia; assai
laidezza netto. dante, i-lxxxiii-oi: r credo che così li guardi / per vederli
se non che pur è vero e così credo, / rettor del mondo, che
, 7-9 (i-iv-644): io non credo, reverende donne, che niuna cosa
ostina trascurerò la revisione, che non credo necessaria. cesarotti, i-xxxvm-165: quel
...: la qual revocazione credo che non sia lontana dalla giustizia.
moravia, iv-69: sai che cosa credo io?... che avrebbe
cronologica. carducci, iii-18-161: io credo si debba riportare e riallogare in questo
è forza ch'io rivada: / e credo anco di giu- gnerti per strada.
mazzini, 10-06: chau- montet lo credo uomo da conquistarsi anche all'attività per
: veniva [il vestito], credo, da una sartoria di torino..
sociali. settembrini, iv-525: io credo che il nostro governo non può lungamente
antica ferita... per ciò tutto credo meglio per me sospendere il carteggio almeno
; bisogna ringiovanirci; e perciò io credo che l'italia debba questa gioventù sua riattingerla
ii-3-185: gli rispondo subito ch'io credo che già da altra parte avrà ricevuto
di voi debbono, per quel ch'io credo, averne memoria, perciocché la città
1-ii-304: sorgeano fuor le mura, credo del cassaro, in sul bacino di levante
di rupi e torrenti non altro, credo io, sentì che un cotal ribrezzo di
cravaliz [gómara], i-189: credo io come venivano caldi, stracchi e
, ii-3-185: gli rispondo subito ch'io credo che già da altra parte avrà ricevuto
paesi diversi. cattaneo, iv-4-329: credo che ai genovesi non piacerà sentirsi rammentare
redi, 16-v-282: scrivo breve, perché credo che oggi si sia scatenato il vero
io soffrirò. piovene, 15-27: io credo nell'amore, nell'amicizia, nei
e. llo piacientero ricco, non credo disconvegna, ma magiormente agradi e meglio va
suoi perpendicoli, ti direi che io credo che lo facci insino a quello luogo dove
], ii-103: io ben mi credo che non mi ricercate queste cose con animo
del corpo. aretino, 20-182: credo che sia altra melodia quella di una
libri si truovino (lo che non credo) in cotesta biblioteca. -per estens
sopra detta moribonda riebbe la salute, credo miraculosamente, per evitare qualche difficoltà nella
. d'annunzio, iv-2- 1319: credo di avere il viso fermo e liscio della
visdomini, 450: io per amore / credo morir, poi sono al suo richiamo
m. adriani, v-293: io non credo esser stato mai atto più crudele ed
fai presto. volponi, 8-83: credo che lì soddisfi in fretta il suo
fa di tutto per andarvi lui, e credo riconcorrerà. = comp. dal pref
quanto spetta allo scopo del suo libro, credo che debba essere di non poca utilità
. tolomei, 2-142: io credo che voi siate salito in troppa superbia
, i-512: molto mi riconforta / che credo ca vi dolia / che 'l peloso
clausura... molte di queste, credo io che promettino di popolare il regno
. neri de'visdomini, 254: credo che 'l meo destino / e la
che sa dire. aretino, v-1-128: credo certo che la cortesia abbia potestà,
39-ii1-157: voi tutti, io per me credo, che all'u- dirlo nominare solamente
ne'libri della finta 'republica'mnamonas, credo percioché ricordavano le leggi...
priore di marcheria bertolomeo ra- cordato, credo esso ancor ne abbia qualche informazione.
ricci, 97: la orazione, che credo sia molto grata alla gloriosa vergine,
ho tanta fede in piero che non credo potere mai errare faccendo secondo e'ricordi suoi
lavoro ne sieno tolte... pure credo che lo avrei guastato e peggiorato ricostruendolo
. n. agostini, 5-1-28: credo in quel signor che morì in croce /
purità. salvmi, 39-ii-26: io credo per me che tanti santi,..
545: 'ridere sotto i baffi'e, credo anche, 'ne'baffi': sorridere di
lui ed egli disse: io non lo credo. lo ridicitore giurò ch'egli era
. bonghi, 1-173: i 'ridicoli'credo che sia un gallicismo: 'les ridicules d'
redi, 16-iii-333: questa così fatta clitorido credo che sia stata la cagione che il
razze e così ridicolose che tante non credo che si trovin mai né anco nel
lecurgo e di timoleone... credo che il desiderio di sapere e ridire la
e imprendere. manzini, 12-m: credo che sia toccata a me. già,
ridurre. boine, cxxi- iv-424: credo ti basti poco per ridurti alla mia schiettezza
questo mezzo. segneri, ii-159: non credo che ve- run'opera di pietà sia
1'imbrunir. pindemonte, 18-322: non credo io già che i forti achei /
, viii-1-6: più fatiche passate, credo da divino spirito mosso, alla reedificazione
rimasene due sole. magalotti, 9-1-119: credo che sieno i rimedi della laguna di
in questi cinquant'anni fecero, io credo, assai! tanta civiltà sepolta disotterrarono,
24-279: l'osservazione che sto per esporvi credo sia del heine, ma non so
l'arte, ma in quella ch'io credo arte. tenca, 1-214: è difficile
7-ii-245: a que'tempi... credo io che s'abbia a riferire il
acheta, / ch'avendo, com'io credo, el cor gentile, i..
agguantate da chi stimo filosofo quanto io mi credo sinologo. papini, x-2-436: mentre
di settembre è anche delle solenni; né credo che a dispregio delle montanine si mettesse
il suo soldo appena entrato in posto non credo possa divenir ladro sì facilmente. silone
carducci, iii-18- 339: io credo che degli uomini i quali improntarono del
primiero. a. cattaneo, i-444: credo che questa parola ^ uoco'sia un
redi, 16-v-144: io per me credo che questi così fatti tumori edematosi nelle
con denaro. beccaria, ii-370: credo che si debba accreditare al surrogato,
. beccaria, ii-370: ciò premesso credo che si debba accreditare al surrogato,
, sono due verità che ora, credo, nessuno nega. cantù, 2-581:
, iii-608: quanto al testo, credo che ella vorrà servirsi di un esemplare dell'
quei che parlano più riformatamente, credo che vogliate che 'prin cipio'
alcuno particolare de'magistrati, i quali credo che abbiano bisogno d'alcune leggi diverse
iii-18-400: prima in genova, e, credo, in italia, sventolò, alla
ogni sapore. fagiuoli, xi-161: non credo che russe un ballo nuovo, /
pagamento monetario. beccaria, ii-370: credo cne debba accreditare al surrogato, ossia
almeno acquistato una severa gravità, che credo sintomo sicuro a popolo che va a
vendicar. cesari, i-397: non credo che ci bisogni cavar fuori la crudeltà
: tu ti debbi esser (tei credo) abbattuto / a di strani rigiri ed
. pagliaresi, xliii-95: io credo / c'adirato sarassi col mio figlio
ogni mio sentimento; / e il credo una vanea d'un pensamento / figlio
la terra dura. iacopone, 25-26: credo che i vermi li s'ò manecati
a ben riguardare,... io credo che il romanzo storico...
servo. ettembrini, 2-64: io credo che se gli dei immortali riguardano a
di pila. boccaccio, viii-1-116: credo... l'autore...
riguardosa. bacchelli, 2-xix-114: non credo che mio padre... avrebbe consolato
redi, 16-ix-131: io tengo e credo per fermo che l'ardore dello stomaco
, 6-xii-1987], 256: personalmente credo che in europa e nell'area o.
di farlo prima intendere al signor, credo sperando che sua eccellenzia dovesse contentarsi di
d'insegnamento. carducci, iii-27-238: credo che niun dei professori abbia né pure
rilevossi la terra a romore, f credo che fosse per grazia divina, /
vicine. r. borghini, i-197: credo che... si possa dire
1-4-167: non hanno figure di rilievo, credo per non saperne fare. giuseppe di
poterla rimandare, io in questa occasione credo anche di poterla immediatamente accettare.
canzone] come se'rozza! / credo che tei conoscili: / rimanti in questi
, 4-i-676: le stanze di sotto ancora credo che fra x dì saranno del tutto
. e. gadda, 21-97: non credo a una storicizzazione della lingua, intesa
sono ancora indiscusse: qui l'americanismo, credo e sentimento, rimbalza.
per essere tale bisogna, come io credo e molti credono, che l'uomo sia
sorridere delle moretti, ii-440: credo... che in qualche recesso scono
più disciplinata. sarpi, i-2-181: io credo che, non avendo modo di rimediare
rimedio. di costanzo, 53: credo ch'a voi parrà, fiamma mia vita
xiv-io: madonna, rimembrando / ove credo avenire, / non m'è noia languire
un po'più bravo, io per me credo, che anch'esso volentieri si fosse
gento. marinetti, 2-iii-286: non credo di essere bello ma il mio -invio,
: tomossi a casa male contento, credo per quel vino che mi aveva promesso;
di riposo e di solitudine mi rimetterebbe, credo. bacchetti, i-ltf-241: per rimetterti
in auge. salvini, 5-ii-411: credo che per bene della lingua e della
con lui. mazzini, 14-227: credo bene avvisarti che mi sono rimesso in
con l'immaginazione. rafigurando, / credo campar e morte mi sobranza. / so-
par., 8-90: però ch'i'credo che l'alta letizia / che '
, in grandissima ansietà oltremodo essere la credo. magri, 1-184: siede.
ne ho rimorso. carducci, ii-10-3: credo... che la mancanza di
s'ella è buona limosina, come io credo, che voi n'aitiate una a
un'altra. carducci, ii-5-264: credo faranno un rimpasto, mandando il tocco
. ma come ufficiale e come servizio credo ci sarà da rimpiangerlo. montale,
per averlo lei così lasciato, / credo sarà cagion di qualche male, /
tu che facesse frutto alcuno? io credo di no. bettini, 137: a
cicatrice...; ma non credo che lineami e cicatrizzi mai perfettamente.
populo romano tra gli altri populi; credo sanza dubio procederà in tutte le sue
torrioni tozzetti, 12-6-136: io non credo neppure vera la teoria che oggidì si
non osava all'aspasia. no 'l credo, e mi pare indegno. ma che
ho bisogno di alcun rinforzaménto, e credo guadagnarlo. riuscivano a que'
miei membri per fare i fatti miei credo mi farà rinnegare la pazienza...
della nascente coltivazione ragguagliato sopra dati che credo assai ristretti con la dimostrazione de'mezzi
e riflusso..., non credo che possa dependere da altra cagione celeste che
, iii-19-97: questa rinfrescatura classica non credo, come alcuni mostrano credere, che nocesse
. de amicis, ii-713: io credo che i ragazzi e le ragazze dovrebbero
uno ad uno tutti e sette, quanti credo che sono. -scopali: ed
morale è una debolezza del cervello. credo sia peggio: una specie d'arteriosclerosi
primo vocabolario della crusca, 144: credo possa dirsi [aggrandire] ancora insuperbire
così quelli di lombardia, come io credo che faranno questi del regno: il
, disse allora l'attonito, e credo di poter promettere il medesimo per questi
giustina borromeo. nievo, 411: credo che simili contese, nelle quali tutti andavamo
e la prego a rinnovarla pagando, credo, lire 60. 16.
. g. manganelli, 1-27: credo di capire in qual modo verrà vissuto un
la rinnovazione delle misure adottate nel 1823, credo, contro il diritto di asilo e
gli arbori e le frondi che sì soavemente credo io non ave- rebbe fatto il tracio
; bisogna ringiovanirci; e perciò io credo che l'italia debba questa gioventù sua
: la vo leggendo; e la credo buona ed utilissima a rinsanguinare di veri
beni immobili. carducci, ii-19-163: credo che il mio nome nuocerebbe agli effetti pratici
bocca dei troiani sfigurata notabilmente, non credo che l'iscrizione del sigeo debba farmi
pensiero e di parola... non credo rinveni bile.
giovane, 9-724: io mi rinvengo e credo / che 'l non averlo io bene
danari d'in sul banco, che credo sarebe bene e troverebesi da rinvestirgli in
sottosopra perché stanno trasformandone i locali: credo che dovranno venire qui a passare la visita
che aspireranno a farsi aviatori. non credo che a più bella riparazione potesse aspirare il
torre fondaro / de la qual, credo, iddio fé beffe e rise, /
di correre al riparo, io per me credo che tu dovresti accoglierlo. pirandello,
aver dato. fogazzaro, 2-57: io credo che è molto bene per l'uomo
volta. c. dati, 275: credo bene che protogene, volendo fare un
congiunto a lui benché lontano, e credo ch'egli nel suo cuore si affligga
, / che mai de servir lei non credo penta, / né sia de me
penti; / né da ciò far non credo mai repenti. bacciarone da pisa,
gran causa, per particulare interesse, credo che abbia mosso monsignor reverendissimo; non
rovescio, ch'io farei, mi credo, / forse intoppato e fatto la seconda
missione della francia è finita, e lo credo per convinzione radicatissima. g. ferrari
sono, ma càpiti io male se non credo che la volpe n'abbia assaggiate.
, rivalsa. tolomei, 2-263: credo ancora che 'l padrone abbia in odio
ripiego. galileo, 3-1-459: non credo che né ostinazione né sottigliezza d'ingegno
cor gli fiocchi. nardi, 6: credo... ch'ei fusse uomo
). guerrazzi, ii-258: io credo fermamente che il verace amore, perduto
voluto per revisore delle medesime e che io credo sia uomo del mestiere, ne è
. g. morelli, 115: credo si riponesse il corpo suo in san simone
, 487: ripostomi ginocchione, dissi il credo e di poi il vangelo di san
fidarsene. giovannini, 5-153: non credo che il petrarca sia per riportar biasimo
è riposato, la qual cosa non credo che sia innanzi la sepoltura e la
puro egoismo. carducci, iii-16-57: credo che filippo salvera- guo vada facendo il
batu? ». boccaccio, 9-87: credo che, vedendomi riposato e contento non
: se di riposo / (siccom'io credo), o mio signor, sei
là 'v'eo son tirato, / ben credo che mi daria lo suo amore,
e vegno in quella parte / ove credo che siate, e non vi vegio;
. v. bellini, 317: credo di certo che la 'norma'anderà in
riposi. da / questo, mi credo io, fur mossi quelli / che fero
gravor ch'io porto, / io credo essere in porto / di riposo arrivato
universi', il che, tuttavia, io credo nes s cessario e urgente per
di questa mia professione ripresa, che credo non mi sarà possibile per lungo tempo
dello spirito santo, ostinatamente servarono, credo voglia l'autore che nel fuoco eterno
frisi, 174: io per me credo che... i sassi, scorrendo
stendendomi la mano per aiutarmi: -vi credo perseguitato e vi prometto un risarcimento.
motivo. carducci, ii-4-187: io credo ch'e'si riscaldino senza fuoco.
. chiaro davanzati, lvii-24: non credo tisbia, / aléna né morgana /
più oltre, o ch'io ti credo / reo di qualche delitto. c.
. della casa, ii-182: non credo che sia possibile dispor monsignor giustiniani a
anco domenico mel disse a parole; credo che tu non abbia cosa di rischio
si opera. machiavelli, 1-i-99: credo... che sia felice quello che
. l. guicciardini, 13-ii-207: credo bene che, perché tutti e'danari
non meritavo. leoni, 50: credo aver già detto come la famosa petizione di
a leggerla [la lettera] tutta credo d'avervi impiegato una mezza giornata, e
del mondo. salvini, ii-341: credo che dante riscotesse applausi in vita.
ragonasco è noto a vostra eccellenza, credo che avrà fatta pace con il detto suo
conse- crate. ariosto, 1-iv-6: credo che abbia adocchiato di saccheggiare il grano
leopardi, iii-608: quanto al testo, credo che ella vorrà servirsi di un esemplare
da dio, cosi la tengo e credo, e per lei morrò ». paruta
b. segni, 33: non credo... che, quando questo popolo
è stato da me dimostrato; e credo che la dimostrazione sia riservata in mano
cui suol brillare il discorso, io credo che il gustarle sia cosa veramente gentile
, 41-440: e'risica, cioè io credo ciò essere più di sì che di
resolutamente moreria. firenzuola, 667: io credo che il mio padrone resolutamente arebbe la
. m. cecchi, 32: io credo a risoluto / (e fede e'me
qualche caso restesse sospeso, potrà, credo, con l'aiuto de'versi e
egli è caduto, e non risorgerà, credo, più. -passare dall'infelicità
raimondi, 1-112: davvero, io credo, si divertiva alle risorse 'sceniche'che
di metrica. passata una certa difficoltà, credo che li acquisterà la biblioteca. alvaro
carducci, ii-8-99: mi risparmiano, credo, qualche motto che non perdonerebbero ad un'
seneca volgar., 3-2: io non credo che colui sia povero al quale basta
/ mi v'appresenta ui (credo oziosi), / benché ragion d'ufizio
vita sbrigliata. borgese, 1-218: io credo che bisogna avere un grande rispetto per
rispetto, che una più bella non credo l'avesse la regina semiramide. viani
battendo istringe il nodo, / così credo ch'amor più mi confonde. tasso,
mina. c. bartoli, 4-ii-211: credo bene che talvolta dar un poco di
della letteratura. periodici popolari, i-720: credo alla prossima caduta del ministero democratico ed
che gli fu di tanta consolazione che credo che niente più di questa e d'
metastasio, 1-iii-43: nulla di manco credo che la debolezza del prezzo ristorerà la
modo ch'io mi ristorassi, ma credo che la maggior vivanda ch'io avrò sarà
determinato comportamento. galileo, 4-3-05: credo che il signor simplicio non si ristuccherà
spero per uscir di pene, / né credo altro me possi oggi aiutare. catzelu
la maestra. bigiaretti, 8-174: credo che tra loro ci fosse già una vera
). giamboni, 10-36: credo nello spirito santo... e nella
volto. carducci, ii-8-331: io credo che il soggiorno men rigido e l'
e risvegliar tutta la strada faccio / e credo che mi prendan per un matto.
chi sepolto giacea entro la tomba / credo si risvegliasse al gran frastuono / e si
come avete bona memoria, ché, credo, se saprete ritaccarlo ove lo lassaste,
. p. leopardi, 20: io credo che nessuna di noi debba lagnarsi dell'
. e. cecchi, 1-31: credo che capiti al buon dio di sentirsi vuoto
seguito che util mi sia / e credo in quanto a me, che più
mi fa infelice è il pensiero. io credo che voi sappiate, ma spero che
morto mi rimasi o vivo. / morto credo io, poi che ero di te
e ricercatezza. foscolo, ix-1-549: credo ch'ei [dante] tentasse que'
ho la memoria molto tenace. -io credo che tu abbi la ritenitiva delle cose
sessuale. nievo, 512: io credo fermamente che suo marito l'ebbe se
il mare. magalotti, 9-1-119: credo che sieno i rimedi della laguna di
questo è quello che voi domandate quiete, credo certo che questo libramento vi giovi.
ritirata. roseo, v-70: io credo che la ritirata sonerà or ora, pur
interesse. salvini, 39-ii-26: io credo per me, che tanti santi, di
pascoli, i-14: oh! non credo io che da te vengano, semplice
da lionardo. v borghini, 4-ii-63: credo, che vi bisognerà solo ritoccare un
offizio, promessomi da vostra signoria non credo che sia onesto che mi si ritolga.
leggendario). carducci, ili-19-82: credo ancora che ildegonda e pia, con
me stesso e al mio pensier non credo. -ricadere in miseria; essere
ormai più. carducci, ii-21-219: credo che ritornandoci sopra col pensiero le loro
vede siano riconosciuti per quei medesimi, credo 10 che sia tanto antico che nascesse
altra lingua. cesari, iii-375: credo di poter dire il boccaccio essersi un
romanzo di tristano, 2-156: io noi credo lce. ttue fossi figliuolo de.
con esse al petto. di maraviglia, credo, mi dispinsi; / per che
del duca lorenzo. caro, 12-i-74: credo che la medaglia fosse coniata quando egli
. gemelli careri, 2-ii-251: io credo già che lo scrivere sia un vero
smemora busargli. idem, 9: ma credo ch'altri s'avrà tal diletto
. stigliani, 1-123: io non credo, / che l'autore nel comporre
morire. guarini, 137: io credo ben che sappi / che la medesma legge
2-ii-174: la riunione d'italia io la credo un sogno. -annessione.
. leonardo, 2-334: i'non credo che, poi che gli elementi co'
di lui! ecc. ecc. ma credo che ora vivono separati. io la
loro. pantera, 1-59: credo che i modi più principali e più riuscibili
g. bianchetti, 1-230: non credo poi, o amatissimo amico, che
bella [la fanciulla], com'io credo, sarà nicistà fare belle cose;
. g. bentivoglio, 5-ii-17: credo che se riuscisse bene il congresso dei due
, xl-3- 407: ti ripeto che credo molto probabile la riuscita. soffici,
fedino di disturbare queste nozze, io credo che io sarei già di questo mortai corso
attribuite a suor maria d'agreda. la credo io santa, ma non già tali
formata / da povero savere, / credo che tra vulgar ti passerai, /
a. contarmi, li-2-118: riverentemente credo che la repubblica non sii punto amata dai
qualsiasi altro albero del giardino, e, credo, dell'intera provincia, la sua
di maestri assai riveriti nell'africa io credo che sia nata certa propensione e può
] la merita ogni bene e non credo che una simile si possi pareggiare, forse
di vostra schiera, / la qual mensola credo che chiamata / sia da voi per
moretti gli abbia persi, ma io non credo); se li riavrò, la
giardiniere dà la rivista ai giardini, io credo che le piante selvatiche convertirebbero le foglie
non abusare della vostra pazienza, io credo di dar termine alla mia fugace rivista
). bonghi, 1-108: siccome credo che il pensiero, quando e dove
pregiaragio punto nelli mei sermoni: / credo che onne bona pregherà alora se.
assol. compagnoni, lv-477: credo che i seguenti siano pressoché tutti i
disperato revoluzionàrio. compagnoni, lv-477: credo che i seguenti siano pressoché tutti i vocaboli
pope si riferì a'rosa-cruciani solo, credo, pe 'l rumore che allora faceva anche
: io dissi a giorgio: « credo di capirti. vuoi dire che comunque gino
volte e rossa e smorta, / credo per esser gionta a l'improviso. ariosto
il fondo di molti bicchieri. « credo di aver pianto! ». verga,
isperimentato artefice. dalla croce, ii-98: credo che questi armili over uncini sian commodi
c. bini, 1-238: io credo fermamente che l'innocenza non sia un
non sia un giuoco di parole; io credo che la giustizia non siasi rimasta fra
, ma il cielo, per dispetto credo, non s'è schiarito quasi mai.
con sisto macellaro. berni, 176: credo che chi cercasse tutto 'l mondo /
, con una schiavinaccia da galeotto: credo che qualche sforzato fuggito di galea ve la
un convento cosi grande, che non credo vi siano dieci edifici maggiori di quello sulla
colore. guazzo, 1-89: io credo che abbiate osservato tre differenze che s'
a ragionar libero e schietto, / credo che l'apprezzar cosa terrena / nasca da
un sentimento. guittone, i-5-19: credo che piaciesse a. llui di poner vo'
con la 'i'della seconda: « né credo già ch'amor in cipro avessi,
canizie. cesari, 1-397: non credo che ci bisogni cavar fuori le crudeltà,
-schifolino. caro, 12-i-7: credo avervi toccata l'ugola a dirvi questo
dentro il fazzoletto: « non ci credo. è una balla. l'hai inventata
l. carbone, 29: credo che diogene seria schiopato di dolore e
l'altre region s'appressa, / credo ch'a noi malvolentieri arrivi, /
autore con molta diversità dalle stampe: credo fosse il primo schizzo. algarotti, 1-vi-12