e affettatamente. manzoni, 1132: tu credesti ingannare i sensi miei / con stile
, 3-3 (294): tu ti credesti, per ciò che il marito non
3-3 (294): tu ti credesti, per ciò che il marito non c'
in suo cuore ateo mitologico, / tu credesti ingannare i sensi miei / con stile
: se cagion altra al mio rider credesti, / lasciala per non vera, ed
ponesti e a quanto mal forte capitano credesti la più nobil parte de l'uomo
: dunque a l'amante l'onestà credesti? tasso, 8-49: conosce ben l'
militari. fagiuoli, 3-6-177: dove credesti oltre ogni tuo confine / il culto
di nostra donna di marzo, tu credesti di notte occupare, sentisti come fue guemito
1-380: ma tu, cesare, credesti tal cominciamento, che quello fusse fuggire
: ben ti conosco, incredulo, credesti / con qualche drudo mio trovarmi in
professor di francese, enfasi, enfasi, credesti di poterti permettere di prender moglie all'
: il sangue allor, che tu credesti infido, / gorgogliando trascorre; ne son
/ oh come ben fra quell'ombre credesti / e in quell'esilio che costei
vita stessa nel suo diapason / non lo credesti mai. -instabile, malsicuro,
, 3-3 (294): tu ti credesti, per ciò che il marito non
latini, 3-42: tu, cesare, credesti tal comincia- mento, che quello fusse
era immagine / di sepoltura, e credesti, gran frivolo, / te moscerino alla
scotto. ariosto, 41-53: passar credesti il mar, né pagar naulo,
stessa nel suo diapason / non lo credesti mai: le ore incalzavano, /
dirai / ch'errasti e di ferir credesti un lupo, / quasi non sia
, e spirito che vedi / ciò che credesti sì che tu vincesti / ver'lo
/ per lei nel cielo a cui credesti porre / un duro giogo e 'nde-
, ii-257: tu [venere] ti credesti forse lei pigliare / agevolmente come me
o beata [madonna], ke credesti / al messagio ke vedesti, / lo
, o spirito che vedi / ciò che credesti sì che tu vincesti / vèr lo
e spirito che vedi / ciò che credesti sì, che tu vincesti / ver5 lo
morto / patroclo, in salvo ti credesti, e nullo / terror ti prese del