188: i'non vorrei che voi credeste che, / (per esser questo messer
-messere, io non vorrei che voi credeste che il gran fiasco stamane m'avesse spaventato
di voi quello appunto che di me credeste. algarotti, 3-239: cadendo dalle
onde in ciò tereste quella via che credeste che buona fosse perché non vi montassero
uscita. pallavicino, 1-153: quando credeste, che si ricadesse nel circolo che
; / che al lusinghiero altrui parlar credeste, / più che al libero mio:
ombra inerme io sono, / e mi credeste un forte? sbarbaro, 1-258:
che s'era immaginato: che non credeste che nella guerra sia tutto rose.
, se mai per avventura / vi credeste parlar con qualche cieco, i util
fatti vili a voi stessi, vi credeste unicamente destinati a vivere nell'umiliazione.
manso, 1-128: io non vorrei che credeste, signor torquato, esser mia opinione
milano, non vorrei perciò che voi credeste che tutti i milanesi fossero salomoni e
a. f. bertini, 7-45: credeste a principio che il male di quel
, 1-99: non vorrei che voi credeste che questa « volontà permissiva »,
buoni, / che parer liberi uomini credeste? -per simil. e al
spiemagalotti, 23-351: ogni volta che credeste il puro gare un determinato effetto
mie parole * io vorrei che mi credeste più ingenuo e più attaccato a'miei
di cosa basta, ché voi non credeste che noi siamo di troppo gran pasto:
infedele. goldoni, ix-425: infedel mi credeste; 10 vi credei / mancatrice,
nel quale era avanti che voi scioccamente credeste al matto frate. s. caterina
la vera fiorentina voce. né la credeste già diminutivo di * muto poiché,
f. bertini, 7-45: voi credeste a principio che il male di quel padre
l. bellini, 5-3-35: non credeste forse che il forte del suo sapere medicinale
già voi mi parlate in maniera come se credeste che lo scopo dei miei pensieri fosse
i-iv-123: mi fareste gran torto se credeste che la medesima opinione di voi avesse
. bianconi, xxiii-202: non credeste già ch'io volessi qui che si
caunoscenza, / poi che regnar vi credeste in quel loco, / lo quale a
nel quale era avanti che voi scioccamente credeste al matto frate. cassiano volgar.,
marini, 86: se ora vi credeste, come ieri, non esser tra
bianconi, xxiii- 202: non credeste già ch'io volessi qui che si rinnovassero
nel quale era avanti che voi scioccamente credeste al matto frate. anonimo romano,
bene. bianconi, xxiii-202: non credeste già ch'io volessi qui che si
la riputazione offuscatami, perché non mi credeste abile ad offerirvi con tutto l'animo ciò
riverenza ». parini, 672: non credeste ch'io volessi parlarvi ora per lettera
., 27 (460): non credeste che nella guerra sia tutto rose.
zucca mia da sale, che voi credeste che noi stessomo là in questo abito
pogniate nel quale era avanti che voi scioccamente credeste al matto frate. buti, iii-700
l. bellini, 5-3-35: non credeste forse che il forte del suo sapere
, dico di ciatiglion, acciò non credeste fosse il retto, mormorò lamentosa: «
contraria, non fermi nella buona, appena credeste aggiustare i fatti vostri con vantaggio,
.. dice: « come voi non credeste già talvolta a dio, ma ora
'l tambur mi storda, / ché sì credeste a chi li amici scorda. libro
77-310: andreste errato di molto se credeste me e quelli che stanno con me intolleranti
(i-rv-700): se voi non mi credeste, io vi posso dare per testimonia
de'regi e degli eroi, lui pur credeste / della 2. figur. ambiente di