chiesa: ma non vorrei che tu credessi per udire divino uficio o per adorare
in alborotto; ma se io non lo credessi opportunissimo, non lo avrei proposto
alla mia partita, se io il credessi a te e a me utile, più
il giovane, 9-717: s'io credessi ch'ella fusse di quelle [donne]
ne credi andar netto; e s'io credessi / non far vendetta di quel che
che vo sciolto, / se ti credessi più, sarei ben stolto. buonarroti il
, 3-4 (297): dove io credessi che tu a niuna persona del mondo
avrei ardire di dirvi cosa che io credessi che noiar vi dovesse; ma, per
grazzini, 2-317: s'io non credessi che 'l poeta non mi tenesse.
avrei ardire di dirvi cosa che io credessi che noiar vi dovesse. idem,
della canaglia saranno eterne? se lo credessi, saresti un ateo e so che sei
possente / ch'a corpo a corpo credessi atterrarla, / ricomperrollo ciò ch'io
, 1-479: badiamo, non ch'io credessi così alla prima alla sincerità di quell'
23-48: acciocché / in mentre tu credessi avere a fare / con una pazza,
me medesimo, che non mi credessi capace di anteporre lo schietto amor
ben a paesi, / se tu credessi stolto / queste zannate. -figur.
i-62): ma se voi mi credessi, io vi consiglierei ben di modo che
grazzini, 2-317: s'io credessi che 'l poeta non mi tenesse una pecora
dirvi le bugie; se io il credessi poter fare, io il vi direi.
, 24-22: e dissi pur che non credessi a namo / e molto meno al
ti dico su 'l saldo, se io credessi di spogliarti tutto da capo a piedi
mandò a dire, che se voleva gli credessi, rendessi a veneziani le terre aveva
io noi conoscessi e se io il credessi! -mangiare il cavolo coi ciechi
se senza danno di me fare lo credessi. getti, iv-54: e non
buonarroti il giovane, 10-889: ch'io credessi d'aver su 'l gamurrino / a
. galileo, 138: se io credessi che il sarsi non fusse per volermene male
. alberti, 66: e se tu credessi nell'altre cose ascosissime avere e segni
actristagli la solitudine; se tu in costoro credessi trovare meno indizio e meno certeza che
venir. goldoni, vii-1108: s'io credessi che la mia persona vi fosse veramente
. pulci, 4-52: se tu credessi, gentil cavaliere, / uccider questa
. marino, 303: s'io credessi col ferro / quest'anima infelice /
già troppo più parigina ch'io non credessi. de roberto, 600: chiamandolo
all'altare. imbriani, 2-266: credessi almanco! e come i gonzi e 'l
il cuore per darlovi, se io credessi piacervene. -costare il cuore:
di dargli appicco a credere che io credessi quel ch'egli crede. verga,
in buona verità che, s'io credessi / che fusse ver che cotesto perlone /
lui mi moveria a cosa ch'io credessi non dicente né onesta. boccaccio, ii-7-96
la lite a'denti, e, se credessi spender me medesimo, voglio che si
volgar., i-161: non perché vi credessi facile e leggera a subitamente concedere amore
1-7 (i-96): se io credessi a mie tre lettere aver sempre una così
al fuoco atemo. / e s'io credessi dilefiar di stento, / non
da questa padrona di vent'anni, se credessi mi dovesse costar un occhio.
da questa padrona di vent'anni, se credessi mi dovesse costar un occhio. cicognani
mia. pulci, 4-52: se tu credessi, gentil cavaliere, / uccider questa
ventura. alberti, 66: se tu credessi nell'altre cose ascosissime avere e segni
volle il fato alfin ch'io la credessi, / da voci false spinto, /
questo piccolo insetto. imbriani, 2-266: credessi almanco! e come i gonzi e
3-249: e s'io questo non credessi e non vedessi di voi, non sarei
detti dei piedi in una me credessi. sarpi, ii-82: essi alieni
stimino. monti, vi-89: se credessi che a favorire la causa di quell'
fazio sarei io, s'io ti credessi. -far qualcuno fra fazio: dargli
, e propria esca del suo fucile, credessi poter schifar quello che non han potuto
/ nella mente fermato, e s'io credessi / così essere a te io,
quella efficacia e fermezza che farebbe se credessi la negociazione trattarsi sinceramente e sanza simulazione
festoni attorno, / perché i'lo credessi, ch'io cognobbi / che e'non
sicuranza d'essi / ria serà se li credessi. -in modo oscuro, difficile
preso la lite a'denti e, se credessi spender me medesimo, voglio che si
voi. speroni, 103: se io credessi bisognarmi persuadere a'scolari di padova che
e lasciava me giudice di decidere quel che credessi), mi prospettò la situazione d'
sicuranza d'essi / ria serà se li credessi. -fare il guardo torvo a
cicognani, vi-192: bisognerebbe che io credessi a un imbarbarimento dell'italia se disperassi
guarini, 2-15: s'io non credessi che fosse importunità a sonar la tromba
. carducci, ii-3-153: quando io credessi... la regalità inconciliabile con
mazzini, 2-17: s'io vi credessi re volgare, d'anima inetta
, pur non potrebbono dispiacermi se io credessi che le belle arti ne avesser bisogno.
po'le chiare; / che s'io credessi farmi un altro ulisse, / l'
italiano. sire! s'io vi credessi re volgare, d'anima inetta o tirannica
. boccaccio, vi-101: s'io credessi ch'amor per mio pregare / fra
moniche ho posto in carta, se non credessi che la fiamma de la mia penna
, 52- 289: s'io credessi che l'amore dovesse farmi più lento
briga 4 letteratesca ', se non credessi che all'unico vero sistema letterario tien
va più per le lunghe che non credessi. d'annunzio, iv-1-277: giulio
alla loggia de'pazzi, se non credessi che fusse per tornare a firenze. viani
grazia in me medesimo, se io credessi che tu m'avessi salvato come malvagio
(88): non vorrei che tu credessi che io fossi stata una milensa.
manifesto segno che lui [dante] la credessi come e'la scripse.
doni, 10-321: perché tu non ti credessi ch'io avessi paura delle tue bravate
157: meno mi maraviglierei, s'io credessi tutte le cose da'casi fortuiti mescolarsi
parrebbe el bel minchione, / se credessi di suo voler pagare. aretino,
a rimuovere uno errore, che non credessi stoltamente, come adiviene mondanamente, cioè
con banchieri o commercianti costì, tu credessi difficile di negoziare la cambiale che tu
mio: né di questo m'importerebbe se credessi potere ottenere. -ragione o
vari modi. marchetti, 5-169: non credessi in alcun modo /...
/ di star, sol ch'io non credessi noiarti. fioretti, 2-4 (13
abando- nerò mai, non se io credessi che tutti gli uomini mi avessino a
. groto, 345: s'io credessi che egli non fosse occupato a mirar
. doni, 6-34: o s'io credessi che voi mi rispondeste, io farei
fiorentino, iii-591: acciò che non credessi, per te stesso, ciò è per
mormoratore con altrui, se pure non credessi poterlo fare a prode, sia ancora oltragrande
, 1-115: non vorrei però che voi credessi che [giovanni] fosse gravato per
credeva a tutti i partiti ch'io non credessi a la perfezione di cotal paese.
se in alcuna de le dette tre cose credessi cadere, non t'accompagni co.
fratei mio, / se tu te lo credessi, tu t'inganni: / tu
, 14-ii-388: quando la non mi credessi, io son per andare innanzi e mettere
sarei di verun giudizio io, se mi credessi sodisfare all'obligo, di che vi
potentissima a mio favore; e se credessi bene di fare riunioni pubbliche o
di san patrizio, che mai non ti credessi. de marchi, ii-24: casa
padova. fagiuoli, vii-25: s'io credessi la proposizione / di pittagora, in
femminella e propria esca del suo fucile, credessi poter schifar quello che non han potuto
pugnalata oratoria: « il giorno in cui credessi di aver meritato la sua fiducia,
niche ho posto in carta, se non credessi che la fiamma de la mia penna
belle cose io sarei ben pazzo se mi credessi poter rispondere con qualcosa di buono,
confesserò qualmente tre anni fa 10 mi credessi un uomo di consigli. verga, i-409
ora mi ritrovo avere, non le credessi più atte a sturbare che a raddolcire
. carducci, ii-3-153: quando io credessi, per parlar chiaro, la regalità
con banchieri o commercianti costì, tu credessi difficile di negoziare la cambiale che trarresti sopra
colombini, 211: vorrei che tu credessi che e'fosse onore di cristo che
, che a lui proviene, / tu credessi di toglierne un ottavo.
, a rimuovere uno errore, che non credessi stoltamente, come adiviene mondanamente, cioè
/ i'mi sbatteggiarei, se non credessi / di vederti fra un mese a tor
vita di quanto amo che, se credessi che queste calze 1 avessero a ndire,
il tuo pensamento, se non in quanto credessi poterle schencire o schifare, perché i
ho posto in carta, se non credessi che la fiamma de la mia penna di
sig. maggi mio signore, se non credessi che la sua tolleranza in ascoltarli e
amare non basterebbono; e se voi credessi che bastassero ve ne inganneresti, perché auno
egli: « non dubitare, che se credessi rimanere ignudo, vò che tu te
). martello, 6-i-649: se credessi dover porre in oblio / ilpedantesco e sdrucciolevol
usava dire il re alfonso che, si credessi che la camicia ch'egli aveva indosso
a petrarca, xlvii-202: s'io mi credessi, amore, che 'n costei /
. doni, 6-34: oh s'io credessi che voi mi rispondeste, = deriv.
(283): ahi! se 'l credessi il gran pastor del chiero, /
. benivieni, no: se io non credessi che tu fossi molto sinistro, perché
quel smoglio vi fosse, quanto che mi credessi d'es- smollato1 (part. pass,
. guarini, 1-374: s'io credessi non dirò di far frutto, ma solo
. franco, 1-42: sicché tu non credessi / fussin tovaglie a cricca o tuo'
a rimuovere uno errore, che non credessi stoltamente, come adiviene mondanamente, cioè
mare amoroso, 271: s'i'mi credessi poscia suscitare / come fenice in foco
messer niccolò altoviti: che quando lui credessi che lo annodare con -interrompere una
, che ero tantina, che non credessi a'giuramenti degl'innamorati. 2
: era sua giaculatoria: s'io credessi d'esser nato da sangue italiano, mi
mazzini, ii-17: s'io vi credessi re volgare, d'anima inetta o tirannica
un po'più che io non credessi, perché ho da rivedere insieme agli altri
ch'io non vorrei che male / credessi ch'io per ciò di donne dica.
cose io sarei ben pazzo, se mi credessi poter rispondere con qualcosa di buono.
mondo. fagiuoli, vii-25: s'io credessi la proposizione / di pittagora, in
non palude, ma padule, io mi credessi che ciò avvenisse da una trasposizione di
fagiuoli [tommaseo]: e s'io credessi a lor, non tutto il torto
la quale non domanderei, s'10 non credessi quella essere utole. ammirato, 205
a tutti i partiti ch'io non credessi a la perfezione di cotal paese.
avrei ardire di dirvi cosa che io credessi che noiar vi dovesse. tansillo,
uno stesso volere; e un vaso vi credessi re volgare, d'anima inetta o tirannica
siamo. è successo prima di quanto credessi. outbound / awt'bawnd /,