amor temerario ogni paura, / e crederla fra l'ugne e fra 'l veneno /
approdo. panzini, iii-408: come non crederla un'amabile terra di approdo se chi
gli editti e con le censure a crederla. sarpi, i-109: pensavano di procedere
, 1-178: ah questa poi non può crederla!... rovescia [la
asserir appresso che sia necessario alla fede crederla, è eresia. campanella, i-208:
a significare esser lecito e ragionevole non crederla o dubitarne, potere intorno ad essa
contro le mura; né è cosa da crederla, a dir quanto io abbia veduto
: ed è tale che non vorrei crederla, dove non avessi veduto. foscolo
degli elementi. casti, 19: chi crederla che arida selce, che / principio
di qualche cosa, mostrare di non crederla. lippi, 7-90: e vedde
era così giovane che mi sentissi da crederla. alfieri, 1-19: giovin tu sei
grammaticali. melosio, 1-300: chi crederla già mai / che, per un
anni sia troppo caratterizzata dall'inespertezza per crederla atta ah'amministrazione della cosa pubblica.
che l'intelletto repugna troppo inflessibilmente a crederla capace di aver potuto essere da se
ii-1-91: avevo bisogno, proprio bisogno di crederla in pace, tutta intesa alle cure
o d'anni si possa ve- risimilmente crederla eseguita in tre ore. dall'angusta
le malefatte dei compagni. -non crederla, non giudicarla, non ritenerlaliscia: rendersi
per pudore quell'imbarazzo, e perciò crederla una... una a quel
della mano. ah questa poi non può crederla! e l'ilarità la guadagna,
fosse agiutato, / in disperanza -non crederla venisse / né null'allegranza sentisse.
. aretino, 14-162: chi 'l crederla, mentre da gli archi uscia /
scambiare per pudore quell'imbarazzo, e perciò crederla una... una a quel
nostra lingua, non voglia sottoscriversi a crederla così ben formata di quel tempo,
notturni punto decomposta, si tende più a crederla non digerita, quantunque fatta pulverulenta.
in- tenderla ma al più di crederla. = voce dotta, lat
':... aspettare a crederla. -mettere in prigione (una
per pudore quell'imbarazzo, e perciò crederla una., una a quel modo,
risoluta, non si potevano indurre a crederla. -improprio. piccolomini,
col signor petrucci una posta da non crederla: egli, tosto che sua signoria gli
domenico da prato, lxxxvtii-i-562: chi crederla leandro il mar passasse / di rietro
di essi abbia dato qualche motivo di crederla, e particolarmente platone.?
la facilità del vivere, tale da crederla oggi incredibile, ché vi parve fatto
modo dalla prudentissima donna. tezza per crederla incapacissima di ricever con aggradi
, anzi nella tua età penderei a crederla selvatichezza. rovani, 3-i-164: il
domenico da prato, lxxviii-iii-277: chi crederla del- l'infemal sentina / amor pingesse
.]: 'far sicura una cosa': crederla sicura, darla per sicura. 'che
tuo fango, puoi tu / non crederla sorella? -di popoli e nazioni
mariani, 2-210: figlio, chi crederla che sotto queste / robbe e mentite
s'io el contasse, niuno el crederla. f. badoer, lxxx-3-76: degli
conoscer l'immortalità dell'anima, in crederla una temperatezza retta degli umori spirituali e
una cotal tinterella piacevolmente verdetta, da crederla tutto al più convalescente. pasolini,
una cotal tinterella piacevolmente verdetta, da crederla tutto al più convalescente.