. giannotti, 2-1-339: è da credere che li principati italiani faranno quello che
: un innamorato giovane che non vuole credere ancora all'abbandono e alla morte.
): molto diffìcile gli era a credere che il nipote... si fosse
bene il tuo mestiere, e non credere mai di averlo imparato abbastanza. soffici,
autentiche riempierono ad un tratto, come potete credere, tutto il paese di contento,
ii-1-164: io per me son di credere che senza metter figure strane nella nostra
: ogni volta s'immaginava di credere e di sperare che tali inclina
si trattava di aver loro a far credere nell'estremo dell'abiezione quel dio, che
: vedendolo in abito civile, non volle credere che fosse uno dei soldati. pirandello
riduce a un abitacelo irragionevole non di credere, ma di dir di credere.
non di credere, ma di dir di credere. chiesa, 5-150: ci
, 12-6-208: si po- trebb'egli credere che queste brecce sieno state in origine
una parola per cui tuo marito potrebbe non credere più a ciò che egli invece è
a ciò che egli invece è felicissimo di credere. te l'hanno accalappiato bene,
. doni, 2-15: si deve anche credere che gli antichi fossero più osservanti in
via. magalotti, 16-129: bisogna credere ch'ei non accertasse cosi bene il medicamento
: io voglio però sperare e credere, che abbia da rimaner quanto prima sano
guerra. 2. acconsentire, credere alle parole altrui; accondiscendere, acconciarsi
da volerci un atto di fede per credere che sia lei. 6.
, rassegnarsi, sottomettersi. indursi a credere, capacitarsi. angiolieri, 88-1:
che la gente è più acconcia a credere il male che il bene. idem,
tuo savere che di ciò si debba credere o sperare. m. adriani,
accordano a dire una cosa, convien credere che così sia, chi non vuol essere
canti, 2-246: non si debbe credere che tanti uomini, e tra
(accrèdo) ant. e disus. credere. boccaccio, dee., 9-4
accredere all'imperadore. = rafforzativo di credere (v.): retto dal verbo
medesimo? papini, 27-725: non credere, padre, ch'io voglia accusarti
marezzo delle venature circolari, si finisce a credere che quelle tavole sottili sieno vive ed
stanchezza (s'egli è però da credere) a chi se ne ugne.
medicina del corpo, non è da credere ch'ella giovi meno alla medicina dell'
crusca]: si vogliono far credere uomini addottrinatissimi, e veramente sarieno
or quanto è da lungi dal vero credere, colui che dice che i fatti con
la maggior parte pareva che aderisse a credere nel fiele annidarsi il mortai veleno.
troppo gran peccato, e appena posso credere, se i vostri prieghi non ci si
a contraffarne le qualità ed a farlo credere altro da quello che è.
carne,... che volesse credere alla boce adultera che gli dicevano:
[crusca] '. conforme danno a credere di potere indovinare i geomanti e gli
. rucellai, 2-3-1-31: lasceremci dare a credere, ch'e'ci corra sì poco
. fagiuoli, 1-5-439: bisognava dunque credere che gli specchi sian bugiardi, come
affannare. idem, i-413: né credere che io si lungamente aggia affannato per
. pellico, 185: non si può credere quanto si affaticarono alcuni per impedire ch'
, ii-624: è un pregiudizio il credere che i malfattori e gli uomini di
: trovare argomenti per provare e far credere il suo dire non vale neente chi no
caro vieusseux, non dovete dire né credere ch'io legga la vostra antologia con indifferenza
da lui sepellito, non gli lasciava credere ciò che vera imaginazione gli rapportava.
che una volta vi fosse, mel fa credere il trovare spesso in antichi libri,
, 285: 'affollare 'pure oso credere, che anche il foco, che ho
., ii-ix-7: e ben si dee credere che l'anima mia conoscea la sua
idem, i-403: agevolmente si dà a credere la cosa desiderata a colui che la
avere interesse, penserò pur di potergli credere. allegri, 1-3: come che non
, i-398: io mi do a credere che non vi sia alcuno il quale ragionevolmente
570: [egli] finì col credere che fosse unicamente per ispi- rito di
, i-108: la notte aiutava il credere, il buio l'affermare. tasso
da certaldo, 140: ma non credere a niuno che... ti consigli
ii-9-221: la credenza o la tendenza a credere nell'alchimia della trasformazione dei fatti economici
stimatissimo scrittore che egli è, nel credere che socrate veramente credesse dal suo corpo
: ma egli credeva ed avea fatto credere al governo non esser ciò altro che voci
ce ne sono, secondo il nostro credere, allatinate, e proprio del paese
è uso alle legge, non vuol credere, se tu non gli alleghi el
per la quale mi costringi a credere quello che io non veggo. lorenzo
estimo che molto più onesto sia a credere ad agostino che stoltamente opinare quello che
di notte; i quali si de'credere che affettuosamente si abbracciassero. viviani,
3-200: dunque gli dai queste cose a credere come se fusse un allocco. f
4-534: gli dài queste cose a credere come se fussi un allocco? del
n-ii-252: ingrato, dunque potesti mai credere ch'io fossi fantasma pien d'errore?
è valloro: non si deve sempre credere alle apparenze. canti carnascialeschi, 421
pirandello, 7-311: io non posso credere ai vostri spiriti. alluci- nazioni.
guerrazzi, 5-41: si ha da credere che chi molto almanacca, non trovando
. cardarelli, 6-m: né è a credere che fra me e
scuviati, 20-69: non avev'io a credere, o almeno almeno a temere,
questo vi fu tra noi chi corresse a credere che il semplice riscaldamento, come tale
circolo e ordine, si de'credere, che dov'è l'uno, sarà
questo fine non è altro se non fare credere ciò che dice. idem, i-1532
proemio. rajberti, 2-27: né credere che io me ne adombri: tutt'altro
l'amante... non si può credere la grandezza del dolore de l'amante
, che ad altrui. -amar credere: essere pronto a credere. -amare
-amar credere: essere pronto a credere. -amare più, amare più volentieri
amaritudine, che appena che io possa credere che mai da letizia seguita si raddolcisse
e piena di sollecitudine, chi potrebbe credere o pensare che la tua dolce radice
ambiguo animo, se m'ho a credere se quella lo vuole abbandonare. =
che mogli. idem, i-413: né credere che io si lungamente aggia affannato per
(87): adunque è da credere che tra loro [tra i demoni]
. soffici, ii-169: si potrebbe credere che, dato il modo di prepararle
303: come dunque si ha da credere, che l'aloè sia quel potentissimo
alberti, 61: forse si può credere ne'cittadini nostri l'uso et consuetudine
con molti amminicoli di probabilità ci fa credere ch'elle possano essere più in quella che
duca degli abruzzi ad ammiraglio supremo fa credere che qualcosa si stia preparando. ojetti
di ammiranda virtù, poiché non è possibil credere quanto altri migliori le cose proprie,
, / fuor presi d'ammiranza, credere e battizare, / issi quii signi fare
questa maniera di cristianare e di far credere ammodino alla croce, parrà molto poco cerimoniosa
duri cuori, mel fa alcuna volta credere, e alcun'altra discredere. idem
ben vi potrebbe anco esser dato a credere, sfiduciato, che volasser gli
proprio è così ingegnoso da saperci far credere,... che non la
il mio maledetto amor proprio mi fa credere che meritino. c. gozzi, i-5
e vituperosissima gloria, che non posso credere ch'un uomo, che si trova un
mattioli, 2-1445: e però è da credere, che non sia gran differenza dalla
. maffei, 5-1-15: è dunque da credere,... che questi nomi
vedere, parmi uomo assai inclinato a credere la virtù degli amuleti, e di
. manzoni, 1065: dovette credere che l'apparato della forza avrebbe fatta
). cicognani, 3-163: non credere ch'io voglia far i conti addosso
si trovino nella lingua nostra, si dee credere, che quando si dice l'ancroia
timidità. baldini, 4-41: è da credere che con le vesti fino a terra
idem, 2-125: come potrei io mai credere che quello che in uno anello o
sognatori, che pensano di fare credere altrui, secondo le loro fanta
si allontanarono dal severo istituto, lasciando credere d'aver sofferto chissà quali angherie.
i. nelli, 6-2-6: il farlo credere alla padrona vuol esser più difficile che
celebre ingegno... ha voluto far credere, l'acqua esser tutta anguillette,
da'polipi e per confermazione del suo credere, non distinguendo i maschi dalle femmine
o a me desse l'animo di farvelo credere, sareste il più contento uomo del
lasciando ornai a ciascheduna e dire e credere come le pare, tempo è da por
il miracoloso le annebbiava, non bisogna credere per altro che l'uno e l'altro
ficcan più addentro; quindi è da credere, che quelli che furono i primi a
annunziata, non hanno a far altro che credere e amare. tommaseo, i-500:
, a vedere la nuova maraviglia dovevano credere alle parole sante, e muoversi,
mia miscredenza passata, ora che il credere è doventato una moda, mi caccerei
negri, 2-781: tutto dà a credere che anticamente il palaz- zetto fosse un
che di lui mi dicono, così conviene credere, come se io l'avessi veduto
anni et si può senz'alcun dubbio credere che tutte venghino da loro.
grazia, io: al nemico antico non credere mai, e se s'aumila nolli
mai, e se s'aumila nolli credere. petrarca, 81-1: io son sì
tutti l'uomini ne'passati secoli hanno dovuto credere ed asserire per forza che la terra
. fogazzaro, 2-76: ho motivo di credere che siamo, in molte cose,
antiquari si ha tanto in mano da credere, che [ecc.]. baretti
foscolo, v-229: il male a mio credere, sta nel- l'innumerabile numero di
ii-159: sarebbe quasi temerità il voler credere che una persona capace di giovar molto alla
caro vieusseux, non dovete dire né credere ch'io legga la vostra antologia con indifferenza
, che faceva aperta professione di non credere in cristo, annegò, come un ribaldo
luogo solo è assai apparente cagione di credere, ciò non esser altro che quel
argenti. magalotti, 9-1-250: voglio credere,... che non abbia fatto
savonarola, iii-464: li comandamenti del credere la fede di cristo e delli sacramenti
troppo gran peccato, e appena posso credere, se i vostri prieghi non ci
, se ad un colletto si poteva credere, finì di nascondergli tutta la cravattina.
io per ora mi sento inclinato a voler credere che la rogna, da'latini chiamata
al vero (o in fallo): credere (o non credere) nella verità
fallo): credere (o non credere) nella verità di una cosa.
tra i naturali apprensibili, per mio credere, può mettersi nel primo luogo.
], i-413: è veramente da credere che errino manifestamente coloro che si credono
alberti, 302: cosa da non la credere, quanto in questi aratori cresciuti
a'miei ordini ', non la credere frase di buona lingua.
. 5. tr. disus. credere, opinare; ritenere opportuno; decidere
orgoglio, che corrompono i migliori! credere, che la morale comune sia al disotto
disotto di noi, in altri termini credere, che, noi, noi soli benintesi
fiorito sul quale egli poteva è credere che li movitori del cielo de la luna
, furono tanto buoni e corrivi al credere... che la musica fosse di
rigirante la scena a chiamare, e credere la maraviglia di tutti gli ordini architettonici
algarotti, 3-350: che vieta il credere non avessero per avventura un secreto di
me ne arcicontentavo. -arder edere: credere pienamente. baldovini, 2-6: le
decidere a scaccafava, che vuol farsi credere per l'arcifanfano della letteratura.
pulci, 8-70: io ti comincio a credere, / poi che tu m'hai
. davanzati, ii-119: cotal motto fe'credere, lui aver dato il segno di
a preferenza di tutti, oltre al credere d'avere in pugno il paese,
fiorentino, iii-425: sopra la qual credere, che è la sustanzia, s'argomentiamo
e verisimili si possa provare e fare credere il detto o 'l fatto d'alcuna persona
con queste considerazioni mi son fatto a credere, che chi punto lo stuzzicasse,
. bracci, 2-161: bisognerà dunque credere che costui se la becchi malamente,
croce, ii-8-353: è così comodo credere, o darsi l'aria, di sapere
ragazzo scappato pur ora dalla scuola può credere di passare per rivoluzionario ripetendo certe declamazioni
galileo, 4-3-131: né son lontano a credere che il medesimo avverrebbe a quel vastissimo
darle alla luce, non si può credere quanto si affaticarono alcuni per impedire ch'io
liberi a preferenza di tutti, oltre al credere d'avere in pugno il paese,
lire 0 sulle venti, mi fece credere di essere giunto alla frontiera di uno
necessario, che egli si renda obbediente a credere, che non è possibile ottenere per
tutti ìr aftri: onde al cavaliere dee credere lo spadaio, lo fienaio, lo
vedete che non è articolo di fede a credere che cristo fosse povero o ricco.
d'anni et si può senz'alcun dubbio credere che tu te venghino da loro.
, che egli si renda obbediente a credere, che non è possibile ottenere per
grande bùgnole sale, iv-186: può anche credere che il fumo si ascendente sopra il
gioberti, iii-137: io sono inclinato a credere che il corso ascensivo della milizia europea
tavola. segneri, i-270: non credere, che pretenda, che tu ti sazi
un suo amante, che possa poi far credere quegli non essere amato da lei
da lei? certo niuna il potrebbe far credere, se non fosse già semplicissimo
asino... -credere, far credere che un asino voli: dare a
, 8-5-7: ben mi vorresti dare a credere che gli asini volassero. moneti,
e gli farebbe ancora un ciarlatano / credere insin che un asino volasse. -disputare
: il tuo buon aspetto mi fa credere che tu sia da bene e buono.
tassa fetida, la quale agevolmente possiamo credere che sia il silfio. ricettario fiorentino,
[platone] si può... credere, ch'egli [il fioretti]
... ma piuttosto padova par da credere avessero eletta. paoletti, 1-4:
. dati, 4-104: confortandoci a credere che le nostre umilissime istanze fossero verisimilmente
, 122: se non si vuol credere a questa asserzione della chiesa, si
dichiarato fallimento. marotta, 6-40: credere e pregare costituivano l'unica possibilità di
: vivo troppo fuori del secolo, per credere a una conquista dell'assoluto, che
. leopardi, 976: si potrebbe credere che questo anello, continuando ancora a
ii-65: e come potete darvi a credere che le menti umane fossero più fervide
sagre. bruno, 3-658: approvi il credere e stimare, ma giamai al pari
la lingua antica, metterebbe, a mio credere il raziocinare, come verisimilmente potessero,
future. aretino, iii-178: cominciò a credere che gli astrologhi sieno veramente asini.
tempo in cui mi dibattevo, tra il credere e il non credere, con quelli
dibattevo, tra il credere e il non credere, con quelli che nella mia baracca
bartoli, 26-391: questi han tutto il credere, tutto il vivere e l'operare
anche agg.). chi vive senza credere né praticare alcuna religione; chi non
tutto maggio, et è vana opinione a credere che sia lo spinace; io tengo
. manzini, 10-33: e voleva credere che quel modo di presentarsi al mondo
amante... ma no, non credere che io vada mendicando attenuanti. ti
come muraglie di fortezza, potrete mai credere che in quelle scatole di pietra sieno
iii-265: hai fatto bene a non credere neanche per un momento che io dessi mano
più alte e generali mi persuadono a credere che una dimanda di grazia sarebbe un
., ii-ix-7: e ben si dee credere che l'anima mia conoscea la sua
, 2-183: io non sono lontano dal credere che l'attore della presente istoria fosse
giacomelli, 2-6-6: che si dee credere che dica del soverchio amore di abbellirsi
chiari e certi, che si facciano credere agli auditori. iacopone, 75-37:
, io: al nemico antico non credere mai, e se s'aumilia nolli
mai, e se s'aumilia nolli credere. fiore di virtù, 31 (88
riempierono ad un tratto, come potete credere, tutto il paese di contento, ed
quale l'autore prega il lettore di non credere in lui, in quel che dice
avanzarsi in istato, non è da credere che omettano di cercare di quello che
: il bene, che a mio credere avanzava il male, era che l'insegnamento
scala dei claustrali, 43 7: non credere che egli ti schifi, né ch'
sussistenza; avvengadio che io mi do a credere che fra un globo mondano e l'
, comproveranno quel che egli mostra di credere. goldoni, iii-167: ha scelto
regno venga... è necessario credere... che il regno è awerabile
, non bisogna parlarne; e bisogna credere che queste così fatte antipatie sono nel
non siamo... tenuti sempre a credere esattamente il numero degli uomini e delle
avviluppato le tue risposte, sì da farmi credere che tu non capisci di che si
57: pauroso, come si dee credere, si mosse, andandosi avviluppando or
3. figur. pensare, credere, reputare, ritenere; giudicare,
e avisato e preveduto sempre di non credere a niuno. livio volgar. [crusca
, pensare, stimare, giudicare, credere. polo da lombardia, xi-1-127:
-darsi, prendere, pigliare avviso: credere, stimare. berni, 12-20 (
ho detto di sopra, vi date a credere d'essere venuto qua in un paese
il rumore aumentava così spontaneo da lasciar credere che la festa fosse avviata a
472: era tanto baccello da credere di poter portare una pezza di tela
si coricò per pulcella, e fecegliele credere che così fosse; e reina con
ora mi sento inclinato a voler credere che la rogna, da'latini chiamata scabies
volerci persuadere quello che non vo- lemo credere, per levarloci dinanzi e torci quella seccaggine
lamprcdi, 1-1-161: son giunti a credere e a sostenere che specialmente le navi
venuto ad aprirgli, noi potevano già credere. carena, i-302: abbiamo adunque
cesarotti, ii-401: io comincio a credere che il console eterno faccia il maggior bene
sassetti, 390: né si dee credere che non si sia potuta mantenere viva
25-121: non ero talmente ingenuo da credere che quella formula banale fosse davvero il punto
alcuni per ambizione, e che han fatto credere il guerreggiare per bande un metodo di
povero minchione! sarei una pazza a credere a questa banderuola: giovine, scolare,
(ii-808): e io voglio credere che tale volta dicano il vero, a
il pescator di chiaravalle: e poterci credere, poi! pratolini, 2-283: i
, 5-643: il massimo della barbarie è credere che basti salvare i monumenti celebri.
perché son certo che non si potrà credere che sia detto per mio disegno particolare
sono i più difficili a risolversi tanto al credere quanto all'operare; i più incerti
con molte parole cominciai ad indurlo a credere che 'l barigèllo l'andava cercando per
indie, sono eretici in non voler credere che non vi sia mescolanza o d'ambra
mestiere, ed è obbligato a farti credere che, non appena ti guarda, t'
via il basto per la sella: farsi credere migliore di quanto si è.
il mio compagno aveva sempre ostentato di credere che, nella guerra d'estremo oriente,
antica baronia francese, che viveva a credere e battagliare, v'è una generosa
tezzare. - al figur.: far credere; interpretare. s. girolamo
succede che il pubblico fa presto a credere alla sua immaginazione, e non soltanto
che credono d'uomini assennati devono anche credere che non bisogni rispondere ad ogni battuta
. comisso, 7-9: verrebbe da credere che ridessero per la stupidità della battuta,
noi e in noi non è da credere che per alcuno nostro merito scenda, ma
lupi: -e come vi si può credere? viani, 4-46: il più alto
e buono; così gli uomini di credere la vita una bella cosa. ridicoli agli
a letto, è lor dato a credere, se non si mettano qualche cosa sul
col fargli alcuna beffa, o fargli credere alcuna nuova cosa. sacchetti, 212-80:
con le parole non solo mostrano di credere gli articoli necessari, ma,..
. aretino, 8-45: è da credere sendo tu bellissima vecchia, che tu sia
hai tu quella faccenda? -ben puoi credere / che non saria venuto, non avendola
il tuo povero amico stenta ancora a credere che tu, corteggiata da tanta gente del
garzoni, 3-14: dice non doversi credere che i corpi de'giganti fossero cento
dalla seconda, io merito, voglio credere, qualche scusa. tasso, 18-28:
così accorto e sagace, che darebbe a credere a ogni uomo ciò che gli paresse
la gente è più acconcia a credere il male che il bene.
soggiacemo ad ottimo efficiente, non doviamo credere, stimare e sperare altro, eccetto che
dell'animo dentro, ragionevolmente è da credere che lo somigli. i beni della
abbondanza propria della gioventù, da lasciar credere che di tanto ben di dio ce
. panzini, iiì-285: nessuno vieta di credere che in quella chiesa dante offrisse l'
vi vedo molto malinconico, e potete credere che non so come consolarvi, se
con qualche parolina garbata, per lasciarti credere benevolo, e poi seguita, imbronciandoti
che l'ambizione paterna può far credere che i passanti lo sbircino con piacere
a crudeltà il soldato, dandogli a credere bugiardamente che i cittadini facessero scempio dei
porta, zioni religiose, bisogna credere che i fedeli di questi paraggi
ovo. 10. figur. credere, prestar fede (a esprimere una
di più del normale. -bersela: credere una cosa detta appunto per carpire la
vere, con l'intento di farle credere agli altri. berni, 10-3 (
assetati del sangue umano, si dànno a credere di poter raddrizzare il mondo con le
professorali. questo era bastato a farmi credere che mi fosse dato fuori a un
voi siete una bestia, perdonatemi, a credere a l'orafo. idem, 8-44
beveraggio de'trovati dinari, con credere non possa con buona conscienza recevere.
. figur. che si può accettare o credere (detto di una notizia, di
il mondo fra molti anni abbia a credere che io sia stato un bevitore di
altri italiani, che ci diamo a credere di poter guarire gli ammalati con certi
, 71: il tianeo mostra di credere che quella sorta di pittura, la quale
se questi dua si bilanciano, può credere che il beneficio sia un salario suo
. rajberti, 2-51: bisogna però credere che quel birbo ci abbia riconosciuti per
, ch'è veramente cosa da non credere, birbaccioni quali siamo. -spreg.
idem, ii-232: so che io dovrei credere a quest'ora virtù la birbonata e
birbonata. giusti, ii-254: non credere che queste birboncelluc- ciate non facciano dispetto
. stigliani, ii-301: voglio in tutto credere che v. s., pensando
non credo mai possa guidarla a ciò credere, ma che altre ragioni possa avere in
dire che siamo giusti e salvi per credere in cristo: gli par che sia una
contegno simulatorio con cui un giocatore fa credere agli altri di avere in mano un
. -per estens.: simulare, farsi credere da più di ciò che si è
che mantien tutti a bocca dolce col far credere a ognuno quand'è a solo,
non intelligibili, ci si propongono a credere. panciatichi, 163: non m'impegno
lasciato venire a bagnacavallo messer giovanni per credere a san giovanni boccadoro. =
decrepita e quasi boccheggiante, si dee credere ragionevolmente che dante, suo padre,
lei; interrotta, come si può credere, dall'immensa agitazione dei sì diversi affetti
sopra di lui! è però da credere che, passato quel primo bollore,
: voglio in tutto e per tutto credere che v. s., pensando
baldini, 7-37: avevamo finito quasi col credere che 11 mondo stesse cercando col nostro
: i quali s'eran fatti a credere, con incredibile vanità, di dover
; -... dandosi a credere che il vero di cui gli parlavano,
dir, che senza repugnanza alcuna posso credere che la materia di quella boreale aurora
torrenti, che danno molta ragione di credere che quei luoghi fossero antiche colonie o
. redi, 16-iv-164: mi fanno credere, che cleopatra allor che volle morire,
vendere bossoletti: raccontare fandonie, far credere storie inverosimili. varchi, v-55:
o li bottacciuoli, perocché bene debbono credere che né bachi, né altre infermità
20-250: dandogli giusto motivo di credere, con un sì grande apparecchio di
e nel suo rimorso, avrei potuto credere che quel violino fosse stato sfoderato come
si porta bravamente, ed a mio credere è il più bravo institutista di tutti
. idem, 16-v-230: a mio credere è il più bravo institutista di tutti
, sconquassata, sbilenca, da far credere che fosse un covile piuttosto che una
; il che sarebbe, a mio credere, necessario a voler giudicare, com'egli
volta, o sia riuscito a farlo credere, e nessuno gli toglierà il brevetto,
fatto economico, come è di moda credere, quanto di civiltà. =
, non volendo io... far credere al pubblico ch'io mi riconduca alla
opera mia mi fanno l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente
del suo. redi, 16-v-270: lasci credere il signor sinibaldi a suo modo:
abeti, / con l'ale, puoi credere, stanche. / si fa questi
292: gl'inquisitori, si può ben credere, guardavano con mille occhi questo vario
natura e però son ben lungi dal credere che la cosa possa andare altrimenti.
, 99: saremmo quasi tentati a credere, se nota non ci fosse la sua
varchi, 18-1-316: né potrebbe uomo credere quanto fosse grande il bucheramento (ché
monti, xi-1055: dio ne scampi dal credere che le pietre sieno state cangiate in
ch'io aveva delle buffonerie mi fece credere per qualche tempo di avere quelle tali
familiarmente, per la consuetudine di far credere ai bambini che ciascuna sia il segno
a crudeltà il soldato, dandogli a credere bugiardamente che i cittadini facessero scempio dei
: ogni donna lievemente cade / a credere al bugiardo la menzogna. bandello,
ipotesi e de'racconti, nel non credere ai quali troppo buonamente, consistono,
6-239: -non mi vorrà far credere che una così bella donna lo lasci
): il tuo buon aspetto mi fa credere che tu simpatico, allegro, spensierato
cornaro, 73: ho a credere che l'anima mia, che ha così
grazia dopo quest'ul- tima risoluzione di credere anco a me che le mie sieno
; e non le sa buono il credere all'evangelio, se non è traslatato francescamente
de'medici a roma, contra ogni credere del mondo fu fatto papa...
. de amicis, i-100: non credere che tutti quelli che ti sgridano abbiano
1302; ma non mancano motivi di credere che verso la metà del secolo precedente
, 6-139: però non bisogna mica credere che tutti quei fiocchi, quei busti
: ci sono certuni, i quali debbono credere che io sia una sibilla. mi
l'arte della sua cabala, fece quasi credere a chi il conosceva, che egli
nievo, 656: ella invece a mio credere andava a caccia tutto il giorno de'
portone del fascio, talvolta lo poteva credere magari intento a cavarsi qualche caccolétta dal
platone... si recarono a credere, volare per tutte le regioni dell'
. galileo, noi: al che credere mi muove il vedere nell'eclisse totale
non si vorrebbe mai cadere, per credere di trovare chi ti ricolga. ariosto
del paese poco m'importa, come puoi credere; meno poi di quelle della signora
effetti. goldoni, vii-1056: e convien credere ch'ei non lo sappia, perché
sempre in caffo, per meglio far credere le loro bugie. -essere il
. aretino, 2-57: non posso credere che i bravi antichi non cagliassero nel
opera mia mi fanno l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente affaticato
velemente: / e questa cosa a credere me 'nvita / ch'amore, sia
. fare qualcuno calandrino: dar a credere una cosa per un'altra, burlare,
che sia non voglia giostrarlo e fargli credere una cosa per un'altra, dice:
.. / sì fatte pene pur credere vogl'io / foran ben degne. manzoni
e del calcolo gli uomini hanno potuto credere per qualche tempo che con l'aiuto
quali non vedendo condannati, incominciava a credere innocenti. cattaneo, iii-4-22: confessò
7-252: un lettore di kant non può credere in una realtà obbiettivata, isolata,
i signori veneziani, che non poteano credere tanto calo, fecero istanza che con
, i-29: e mi fo arditamente a credere che [i fiori della poesia]
i-29: e mi fo arditamente a credere che [i fiori della poesia] non
farti piacere, o giove, voglio credere che una manica ed un calzone vagliono più
'cambiatore ': ma non si deve credere con alcuni che la nuova sia presa
lui, e che io cominciavo a credere quel che mi aveva detto di lui maestro
trova quel d'altro paese, / fai credere ch'el sa 'l camin certamente.
opera mia mi fanno l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente
generano o compariscono, hanno, per mio credere, poco nota l'origine e molto
. segneri, i-56: ti faran credere, che sia per te venuta già
aretino, ii-123: fingendo di credere che egli sia facchino, domanderò se
-anche rifl.: infingersi, farsi credere, mostrarsi diversi da come si è.
2-1365: ma più presto mi par di credere ch'ella si chiami erba cancri per
2-1365: ma più presto mi par di credere ch'ella si chiami erba cancri,
, che parla per enigmi, che fa credere a delle macerazioni crudeli e che vive
, i-371: credigli, non gli credere; fa quel che dio t'ispira:
caro, 12-iii-118: come cristiani avemo a credere che una bontà e una candidezza,
arfasatti..., oltre al credere d'avere in pugno il paese,
loro. nievo, 243: finse di credere ch'io le avessi dimostrato che non
respettivi padroni i attuari, chi vorrà credere che non vi trovino ancora un considerabile
catalogo de'santi. noi non possiam credere nel medesimo grado e così bene stabilita
tassoni, v-396: per dare a credere a'semplici che un cieco cantallùscio (
molto diverso da come si vorrebbe far credere. coltellini, i-m-2-48: oh,
volgar., i-31: tu non dei credere che l'uomo sia vecchio per vederlo
; non di cavillare, ma di credere; non di contendere, ma di capacitarsi
volgar., i-33: tu non dei credere che l'uomo sia vecchio per vederlo
della vita, ma non mi rassegno a credere che tutto sia qui, e penso
la qual io gli possa dare a credere di non l'aver tradito? varchi,
bellarmino perché costa due soldi e fa credere che il soffrire in questo mondo è
hanno interesse [gli ebrei] a farsi credere di minor numero per sottrarsi alla capitazione
. leopardi, 972: si potrebbe credere che il primo capitolo anzi forse ancora
concetti e stravaganti novitadi si davano a credere di voler da capo rifare il mondo
dar del capo nel muro per farci credere ciò che vi pare. gelli,
anche tu fosti un solennissimo capocchione a credere al vasari. = > deriv
mia miscredenza passata, ora che il credere è doventato ima moda, mi caccerei
in possesso di una dottrina, a suo credere nuova e vera, gli è come
.. / sì fatte pene pur credere vogl'io / foran ben degne e certo
ad un fil di paglia, e credere non esser veduto, pure che egli dica
io non so se voi vi diate a credere che il vostro ateismo sia dell'istesso
corsivo nel vostro bue pedagogo per far credere ai vostri leggitori che li avete copiati
conciossiacosaché non debbon li principi presumer di credere che per l'apostasia si devolvino alla
] il caravanserraglio della « volontà di credere »: e credere quello che fa comodo
« volontà di credere »: e credere quello che fa comodo, per evitarsi
ma se mi lasciavano dentro, non credere che me ne sarebbe importato! dentro o
fiamme. brusoni, xxiv-856: io voglio credere tutto quel duro e la carne salata.
varchi, 24-14: daiti tu a credere, pezzo di carne cogli occhi,
3. locuz. avere, credere d'avere qualcosa nel carniere: averla
schiere. marino, vii-296: siamo a credere costretti ch'a dio gratissima e carissima
dire, che pazzia è questa a credere, che l'appetito nostro si sazii per
ficcare carote: raccontar frottole, far credere il falso. aretino, ii-160:
, ii-1-416: vi sono molti dati per credere che ogni buona diligenza col suo carretto
bentivoglio, 4-1523: né si può credere quanto i soldati ne patissero, quanto
ciò non ostante più sicuro sarà il credere che nel secolo xi ne cominciasse ad essere
cartilagine. bruno, 3-234: quanto credere dobbiamo esser maggior quel intelletto artefice,
, come ho descritto, mi conviene quasi credere che quelle ova che hanno quel guscio
libellum '. non ho difficultà a credere che il cartolario fosse liberto.
degli uomini credo e ho motivo di credere che vadano non che a caso a
io mi sia, mi do a credere e non senza ragione che la ingratitudine
del secolo, e... voglio credere ch'ei lo serva in qualità mera
credere che sia stato ordine et determinazione giusta e
degli uomini credo e ho motivo di credere che vadano non che a caso a
la scienza astronomica, vi prego di credere, difficilissima non solo a studiare,
16-vii-129: queste bestiuole, a mio credere, non sarebbero il caso a far in
: non debbon li principi presumer di credere che per l'apostasia si devolvino alla
, 409: io inclino assai a credere, anzi tengo per fermo, che [
a'dèi; ma per sperare e credere secondo il catechismo loro. idem,
per le medesime piogge, che non potreste credere come vengono giù a cateratte aperte,
. per liberarmi da tanta angoscia volli credere di nuovo così, e vi riuscii.
vivono in una città, si può credere nasca da'cattivi ordini di quella.
18-2-425: non si potrebbe né dire né credere quanto l'imperatore e ferdinando suo fratello
tasso, ii-89: che posso io credere altro, se non che il cardinale non
! io credo che sarebbe impossibile darlo a credere a chi, come io, non
con le scritture, ben è da credere, che tenuto avranlo anche ne'privati.
molti eserciti ricordava, per la infedeltà del credere, essere disubbidienti e rotti. machiavelli
: indurre qualcuno con malizia a credere, a fare o a dire
beffe; indursi a fare, dire, credere cosa impossibile, dannosa o ridicola.
ridicole e impossibili, e volere dargliele a credere per trame piacere, e talvolta utile
201): questo scompiglio dette da credere al medico che vi fussi stato qualche stravagante
cuore, e così succede al mio credere ima espressione di qualche porzione d'aria
mal regolato amore, che gli fa credere esser cosa facil a persuadere ad un padre
tanta miseria e cecità teatrale che facessero credere o parere quella come l'ottima e
galileo, 940: ed a ciò credere m'induce, prima, la certezza che
dati, i-398: io mi do a credere che non vi sia alcuno il quale
risposta che mi fu data col mio credere fu d'accordo, dicendo che, com'
come il cenobita fuori della vita, credere a furtarelli tali, che nemmeno noi
, ma più tosto padova par da credere avessero eletta. monti, iv-143: le
chiamato agostino, dal cui ceppo giovami credere che sia disceso il nuovo mecenate e fautore
ne la servitù, e si gli fa credere cose, che fino a ser polo
opera mia mi fanno l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente
e pittoresco, pure io son di credere che in quelle forme sia alcun che di
che vivono in ima città, si può credere nasca da'cattivi ordini di quella
che esclude ogni dubbio; sicurezza di credere e affermare il vero; convinzione.
una tale cosa fu, è da credere si trattassi segretissimamente, e nelle conietture
contrario chi ha creduto e voluto far credere che una qualunque smisurata campana...
-dare per certo; avere, tenere, credere per certo; dentro vacuità, ma quanto
ci sono certuni, i quali debbono credere che io sia una sibilla. mi
mie cose cervellotiche v'è quella di credere fermamente essere necessario, in questi tempi
uomini di dura cervice che non vogliono credere, se le ragioni potentissime non gli
(dopo verbi come dire, credere, sapere, dubitare; verbi
notizia di lei. qui davvero vorrei credere in dio per pregarlo. che non muoia
liberati dalla povertà, non però devono credere che la letteratura sia ad essi per
. [tommaseo]: non è da credere che noi far le possiamo, con
l'opinione di chi asseriva il giusto poter credere d'aver la grazia tanto certamente quanto
martelli, 2-15: il che mi fece credere fossi andato a chiarirsi di qualche dubbio
. ariosto, 42-102: ch'altrimente far credere è fatica, / se chiaro già
strepito? vi siete forse lusingato di far credere al mondo d'aver ragione? oibò
l'avrei acchetato [l'intelletto] a credere senza ripugnanza quanto di te crede e
, 9-3-117: a quel che mostrate di credere ch'io mi sia dato a lo
e'putti farebbon, oggidì, lor credere che fussimo le chimere. g. stampa
concetti e stravaganti novitadi si davano a credere di voler da capo rifare il mondo
in grammuffa ogni loro corbelleria per farsi credere dall'ignorante canaglia. monti, x-3-248
i-239: potete leggere nel manifesto e credere a chius'occhi, perch'io fo professione
dell'opera mia mi fanno l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente
che vi dia la cianda ben vo'credere. / -non mi dà ciancia; no
vostra. -tenere a ciancia: non credere vero, considerare una frottola.
moltissimo e tutti ascoltare, e non credere poi quasiché mai in nessuno; io tanto
così; e molti altri non vorranno credere; ma io me ne appello a demostene
d. bartoli, 33-134: a così credere m'induce l'aver io qui davanti
, io mi sento molto inclinato a credere che nel lavoro della generazione tutti questi
romanzo di accuse, fu di far credere autore il cavaliere don giovanni di padilla delle
tommaseo-rigatini, 2483: dicono che bisogna credere ciecamente. la fede non è cieca
: né sento repugnanza alcuna nel poter credere che la materia loro [delle stelle]
/ non si potrebbe mai fallir a credere / poco. castiglione, 106
accolti, 1-48: onde bisogna dire e credere, che anche il disegno e la
ii- 147: mi diedi a credere che non fosse possibile l'andar più
che i medici corrono, del non credere che alla carne cincischiata dal coltello anatomico
1-10 (116): farinosi a credere che da purità d'animo proceda il non
avesse voluto, come elle si fanno a credere, per altro modo loro avrebbe limitato
: né di quella vanità sono da credere immuni coloro che ne'tempi più prossimi
trappola supera ancor oggi le possibilità del credere e dello scrivere: se non fosse
pellico, ii-56: ed avea potuto credere che l'infame riso del cinismo convenisse
mondo riducerà a dio. e vogliono credere che fia circa la fine del mondo
tu. varchi, 8-2-159: dovea credere... che gli altri, i
non ne obbligano dall'altro lato a credere che que'tanti compatti di materia sieno
rigirar nella chiocciola, mi dò a credere ch'egli udirà, imperfettamente noi niego
... che abbian potuto credere un fatto, esposto, spiegato,
cose abbagliarono l'europa e le diedero a credere che il moto rivoluzionario in italia movesse
col ciuffétto delle primole così spiaccicate da dover credere che taluno le ci si fosse seduto
.. davali il pistoia spesso a credere nuove cose di questa serpe, e come
guarigioni, che appena le femminette possono credere; e certamente sono faccenda più dicevole a
... e'non si aveva da credere che i nimici capitalissimi de'cristiani,
, ii-60: sarebbe un grave errore credere che la grazia dei potenti prevalga alla
1-158: è una stranezza dunque il credere che il clima non influisca sul fìsico
la burla. segneri, iv-478: dovremo credere che quegli più da vicino si apponga
guerrazzi, ii-1-483: non si voleva credere che la minaccia della guerra civile non
da'contadini, perché si danno a credere che ella si mangi tutte quante le altre
delle idee. manzoni, 431: oso credere, che anche il poco,
pare che non dispiaccia, se devo credere a'troppi corrispondenti che questa mia frusta
la posterità e che mi può far credere impotente, causerà che alcuno non
vel perdoni, che credete o mostrate di credere simili coglionerie. sassetti, 56:
, 718: coloro, che davansi a credere tanto giganti sopra di noi colassù,
521: non dargli la soddisfazione di credere al loro stemma... alla loro
per farti piacere, o giove, voglio credere che una manica ed un calzone vagliono
che facessero in collera. credere o parere quella come l'ottima e sola
marsili, i-751: mi conviene quasi credere che quelle ova che hanno quel tempo
76): un passeggierò avrebbe potuto credere che fosse una casa abbandonata, se quattro
suo debito a chi eglino sono costretti di credere. vasari, ii-33: fece ancor
so nulla, ma novanta su cento potete credere che abbia colpito nel segno.
con tale spesa, che appena si potrebbe credere; ed ebbe il papa a far
cesarotti, ii-299: ella può ben credere... che cercherei di far
comenti poetici: ch'io per far credere al mondo prodigi tali, non ho bisogno
della prima, chiamasi 4 star del credere 'o * credenza '. svevo,
150: e bisogna pur credere che grande fosse il commofortare il popolo
: forma di giudizio, a mio credere comodissima, perché toglie la defatigazione dell'avversario
[della geometria] e mostrino di credere che ella non renda altr'utile e
avanti il bambino povero. come potrebbe egli credere che la metà del suo pane sia
compagne, che in lui furono oltr'ogni credere perfette. magalotti, 21-54: accomodato
cossi... almeno vi faccia posser credere che sete ciechi. lancellotti, xxiv-271
, inca pace ormai di credere nel coraggio e disinteresse dei suoi compatriotti
[sotterfugi] si persuade di darci a credere d'aver compensata quella differenza che importa
che il mondo fra molti anni abbia a credere che io sia stato un bevitore di
lite; forma di giudizio, a mio credere, comodissima... il male
spirito, un complesso di dottrine da credere e non da esaminare, e un complesso
alto e basso affare, si potrebbe credere che il decalogo e le pene minacciate
per assistere al sacrifìcio, avete a credere d'entrare nel cielo stesso, per imitare
. bartoli, 34-233: ma per mio credere, penerassi a trovare un corpo d'
.]: tutto computato, è meglio credere al bene che al male.
, 10-162: la comune gente non può credere che uomini di grande reputazione di santità
.. qualcosa di ambiguo -il bisogno di credere, di tornar fanciullo, di sentirmi
settimana. 10. ant. credere, argomentare. dante, conv.
del predicatore, così non si può credere quanto vaglia ad accreditare la sua dottrina
, 2-25: si avrà dunque da credere... che da sì picciola cosa
arguire. -prendere concetto: giudicare, credere. ariosto, 45-27: si sa
, il quale pettinato e concio come può credere ognuno, appena potè scampare da tanta
612: mi pare una cosa ridicola il credere che chi non pone il suo nome
alberti, 230: dicono non poter credere che in que'tempi le femmine sapessero
se dice morire, non doviamo tanto credere quella morire, quanto che la si
galileo, 409: io inclino assai a credere, anzi tengo per fermo, che
. bruno, 3-131: non è da credere altro firmamento, altra base, altro
testimonianze, io concorsi cogli altri a credere fermamente che il bue pedagogo fosse opera
pallavicino, 1-302: non mi fo a credere che alcun di noi si curasse d'
16-ix-195: perciò mi sono indotto a credere che questi umori non sieno grossi,
. (perla coniug.: cfr. credere). ant. credere, credere
cfr. credere). ant. credere, credere insieme; ritenere, giudicare.
credere). ant. credere, credere insieme; ritenere, giudicare.
. = comp. da con e credere (v.). concreditóre,
serio ciò a cui essi professavano di credere senza restrizione alcuna, e a cui
, 5-29: vano pensiero essere il credere, che chi fa spregio dell'umanità
e mal regolato amore, che gli fa credere esser cosa facil a persuader ad un
ma se mi lasciavano dentro, non credere che me ne sarebbe importato! dentro
, 3-350: che vieta il credere non avessero [i romani] per avventura
e la tua indignazione. ma non credere, con questo, che gli dia torto
né di sangue, non posso indurmi a credere ch'altro mi renda così malsano,
iii-3-55: non vorrei che vi deste a credere che il peccato di un cristiano
signor paolo giordano orsino, in fagli credere che fosse assicurata la sua condotta al servizio
perché non debbo io indurmi facilmente a credere che così proceda la natura in formare
che è impossibile che altri possa ciò credere, come che altri non potesse tenere
dunque per questa fede confortare, e credere, che poiché cristo con la nostra
america] il caravanserraglio della « volontà di credere »: e credere quello che fa
« volontà di credere »: e credere quello che fa comodo, per evitarsi il
del tempo ». lo spinola dovette credere che il piazza avesse specificate queste circostanze
ii-1-191: questo falso concetto consiste nel credere che il linguaggio sia un congegno che
tommaseo, ii-41: siamo indotti a credere che l'idioma romano si radicò in
, conc., i-98: a nostro credere avrebbe dovuto il baretti...
se una tale cosa fu, è da credere si trattassi segretissimamente, e nelle conietture
pea, 3-181: poi finisci col credere anche alle congetture più sottili dei fatti
. carducci, i-176: dovremo poi credere che questa stizza consigliasse al rimatore cui
congiunto a quello di dante, dovremo poi credere, dico, che questa stizza gli
non ripugnano i curiosi della natura a credere che la vastissima parte del mondo a
sorti a grado sublime, si dee credere, che o per congiunzione di sangue o
lo sarà per molto tempo, far credere alla gente che le scuole congrega- zioniste
c. gozzi, i-235: è da credere costantemente che il nostro nuovo attivo zelante
b. croce, ii-8-273: si può credere, come si è creduto, che
la sospinse / con lettre e messi a credere al partito: / e con sacri
conoscitiva ', troppo impropriamente a mio credere. b. croce, i-3-23: se
oggetto. manzoni, 143: oso credere che, se la dottrina della giustificazione
meglio sarebbe il tacere e farsi almen credere conseguente. pellico, ii-171: « vi
ebreo, 186: sì che consequentemente non credere solo che il sole illumini senza che
. ammettere come vero, riconoscere; credere; ritenere reale. mostacci, ii-185
dignità. 7. ant. credere, essere dell'opinione, ritenere.
da gli altri. -pensare, credere (costruito con una frase oggettiva)
. carducci, i-176: dovremo poi credere che questa stizza consigliasse al rimatore cui
suspi- care, per non dir a credere, che sia ella... il
iddio, ha voluto così, bisogna credere che sia stato ordine e determinazione giusta
d'una sì cieca passione io voglio credere que'valenti professori della teorica musicale,
c. gozzi, i-235: è da credere costantemente che il nostro nuovo attivo zelante
, deve saper spogliarsi dalla consuetudine di credere; deve l'una e l'altra contradittoria
pallavicino, 10-ii-208: è pazzia il credere non darsi altra cagione della pestilenza che
tra i naturali apprensibili, per mio credere, può mettersi nel primo luogo: che
di tutte le ernie ', non credere che ivi le sullodate signore ernie stiano
altra via, e si dà a credere, che ogni solido sia continuatamente così
afflizione. svevo, 3-614: devo credere di essermi ingannato sul conto di ada
chiese conto, ma gli diedero a credere d'averli buttati via. alvaro,
di roma, ma tentaste di farla credere contraddicente a se stessa e complice delle
moltissimo e tutti ascoltare, e non credere poi quasiché mai in nessuno; io tanto
giulianelli, 1-126: mi fo a credere che cosimo ancora, e gli altri medici
del tempo ». lo spinola dovette credere che il piazza avesse specificate queste circostanze
mi crederanno. -questi sono contradittorii, credere e non credere. 0. rucellai,
-questi sono contradittorii, credere e non credere. 0. rucellai, 2-8-9-20: epicuro
letizia fìnta, tentava pur di fargli credere che guarirebbe. 5. riprodurre
cesarotti, ii-299: ella può ben credere... che cercherei di far in
quello che dio vuole, si pensa di credere a dio. lorenzo de'medici
dice che fu raccolto, non è da credere né da intendere che il cielo e
, ii-60: sarebbe un grave errore credere che la grazia dei potenti prevalga alla forza
medici a roma, contra a ogni credere del mondo fu fatto papa. vasari,
, 16-vii-129: queste bestiuole, a mio credere, non sarebbero il caso a far
a colpo di pistola] a mio credere da usarsi più per gala che per
dagli scrittori nominati qui sopra, oso credere illegittima la conseguenza che ne hanno dedotta
che voi... vogliate astringermi a credere e da favellare a vostro modo,
come ho descritto, mi conviene quasi credere che quelle ova che hanno quel guscio
indegnazione. tommaseo, ii-133: convien pur credere che letteratura efficace sulla pubblica opinione in
-essere probabile, esserci buoni motivi di credere. foscolo, xv-123: se io
di questi conversi alchimisti, che vogliono credere che una specie di metallo in altra
liberati dalla povertà, non però devono credere che la letteratura sia ad essi per
averani, 1-3-52: mi do a credere, che marziale per avventura ad una
che parla per enigmi, che fa credere a delle macerazioni crudeli e che vive alle
.]. modo da fare credere giusto e onesto ciò che in
, egli [voltaire] non considera nel credere se non l'operazione della mente,
avere la fantesca di coppe: far credere di. essere ricco senza esserlo.
fra i corifei certo zorzi, fecero credere al doge ed agli in allora reggenti
: le cornacchie letterarie vo- rebbon far credere naturalmente loro le penne pavone- sche,
. fare cornamusa a qualcuno: fargli credere cose inverosimili e bizzarre; ingannare.
di qui è che io mi fo a credere che euclide adducesse la difinizione solamente per
, 7-548: non de- vemo però credere che... non siano per andar
, i quali giunsero a mostrar di credere che i corpi fossero produzioni dello spirito
chiama, col cuore fermo: e non credere né a madre né a suoro né
era anche un lievito di volontà di credere, un oscuro desiderio di far parte di
galileo, 3-1-40: perché non dobbiamo noi credere, che la luna, il sole
noi schivare, risolvemmo di non voler credere se non a quelle materie le quali
capace del vostro corpicino, non posso credere che cotesti chiassolini di firenze non vi
l. salinoti, ii-1-53: si può credere che colpa fosse del correggitor della stamperia
i venti, poi, non si vuol credere che non si sian altro che una
: si racconta cosa senza dubbio difficile a credere a chi corre a giudicare gli accidenti
tanta fiducia, a concludere e a credere che deva realizzarsi nel fatto?
. leopardi, i-1235: chi vorrà credere che la scrittura latina avesse questo immenso
, 1-151: non bisogna per altro credere che facile sia il prender vero piacere dalla
lanzi, 1-2-259: qualcuno stenterà a credere che 'canxna 'e 'vamalisla '
. tasso, iii-7: né voglio credere... che non sia per corrispondere
rigutini, 1696: la 'corrività'nel credere è facilità, ma non sempre *
pitagorici furono tanto buoni e corrivi al credere, che si dettero ad intendere che
corrotto, ch'è quasi impossibile a credere. guicciardini, 280: il grado
s. maffei, 5-1-21: pare potersi credere che dall'abito e dagli ornamenti di
vostro 'bue pedagogo 'per far credere ai vostri leggitori che li avete copiati
e la pazzia, e che potè far credere, non che ad altri, ma
i-214: lentissimamente, al nostro parere e credere, il sole, con tutto il
collegi e de'licei -a chi ponno credere se non a'maestri? -aprono il salvini
dilettevole e cara, quanto si dee credere, che ti sarebbe caro il ragionare
bene voi mi volete e quanto potete credere ch'io ne voglia a voi,
la sua natura o consuetudine si può credere che faccia. boccalini, iii-58: aveano
uno stato, sono, a mio credere, due o, tal rara volta,
quello che don abbondio aveva voluto far credere. svevo, 3-581: per lusingarlo
altra utilità che di sognare; cioè credere di aver a godere, di aver goduto
« te lo prometto. ma tu non credere che io non legga chiaro nello sfoggio
. per liberarmi da tanta angoscia volli credere di nuovo così, e vi riuscii.
riprovarli in modo formale, se altri può credere naturalmente che egli ne sia partecipe od
ariosto, 27-135: il vostro sciocco credere vi costa / ch'io stimi ognun di
bruno, 3-131: non è da credere altro firmamento, altra base, altro
, tra i naturali apprensibili, per mio credere, può mettersi nel primo luogo:
anche per quelli, ingenui fino a credere di poterla passare... a fianco
. di questo schermo e fare a credere altrui ch'egli da urgente cagione fu spinto
, dove attaccate acquistano, a mio credere, il principio della loro covatura.
. cecchi, 265: mi volea far credere / d'aver contanti in sul banco
credènte (part. pass, di credere), agg. che crede (
quella cristiana). -essere credente: credere. -far credente: far credere,
: credere. -far credente: far credere, indurre a credere.
credente: far credere, indurre a credere. giamboni, 228: ispensesi
que'lumi che i credenti hanno per credere, e a lui mancavano tuttavia. de
, credènzia), sf. il credere; opinione, persuasione generica (intorno
, dare credenza, portare credenza: credere, essere persuaso. -venire in credenza
. -venire in credenza: cominciare a credere. giacomo da lentini, ii-77
e sommersa. castiglione, 435: fanno credere che egli abbia in sé qualche cosa
comparisci reo. 3. motivo di credere, di essere creduto; fede,
fede. -dare credenza: indurre a credere, dar prova della verità di ima
. arrighetto, 1-72: né troppo credere di te alla tua matta credenza,
cioè espe- rienzia, la quale fa credere. 9. assaggio dei cibi
credenza *: senza prove, volendo farsi credere da sé, o come chi prende
cosa per credenza a qualcuno: fargliela credere. boccaccio, dee., 10-9
. mediev. cridintia, da crèdère * credere '. credènza2, sf. mobile
. 2. che induce a credere, che permette di credere.
induce a credere, che permette di credere. magalotti, v-165: segno,
. per sona incline a credere ogni cosa, credulone. nievo
amore / ti scaldi, s'i'vo'credere a'sembianti, / che soglion esser
catone volgar., 1-39: non credere sempre alle cose che ti sono rinunzia
gente, ch'è una maraviglia a credere, ch'e'pare la maggiore città ch'
certo convenevole cosa era ed è di credere semplicemente alle parole di cristo, e
favole. sai che a me hai a credere, et a bocca ti dirò alla
di credermi. dispero anzi di farti credere. d'annunzio, iv-1-554: credimi,
tuo onore, / a nulla vecchia non credere: / ch'elle gue- rìano l'
amore, / per ch'altri loro non credere. latini, i-1338: pensai con
, a chi eglino sono costretti di credere. giov. cavalcanti, in: il
eserciti ricordava, per la infedeltà del credere, essere disubbidienti
: dicono come sciocchi: -io non voglio credere ora queste cose; ma quando io
, che allora tu non le potrai credere, perché se tu le vedrai, tu
le crederrai, perché non si chiama credere quella cosa che l'uomo vede e
non lo credo: benché, il mio credere, / o no, importa poco
creder dei; / ch'altrimenti far credere è fatica, / se chiaro già per
ma con una mutria così responsabile da credere davvero che lui pensi in buona fede
chi mai... si farebbe a credere, che quella polvere che or si
sempre quella!), / non credere che per incanto / si sia tramutata in
foscolo, vii-115: non però devono credere che la letteratura sia ad essi [i
giordano, 3-86: che stipidezza è a credere in cotali maledizioni! storia di fra
voi aveste me a quello di lei credere persuaso che voi vi credete, in
, certamente, se si vuol credere alla testimonianza degli occhi. alfieri,
, e norma della vita era altro credere e altro fare. 9.
parlare, / fuor presi d'ammiranza, credere e battizare, i issi quu signi
che come l'uomo ha per norma del credere la fede, così ha per norma
, solo che non voglia lasciare di credere. leopardi, i-362: l'animale che
azione e nella vita, ha bisogno di credere, giacché non c'è altro motivo
queste leggi e cent'altre disposizioni fanno credere a tutti imminente la guerra. foscolo
italiano era intatto, filippo si poteva credere ricco come un raià. 12
machiavelli, i-54: debbe essere grave al credere e al muoversi, né si fare
altri che non si può errare a credere poco, a fidarsi poco. 13
d'uno stato, non si dee credere il magistrato supremo ad ogni uomo, ma
celebrarla, e di raccomandare e quasi credere a la sua autorità la mia fama
, con veloci penne prendendo ardire di credere sé al cielo per via non usata,
alla semplice parola, non vuole a neuno credere. boccaccio, dee., 2-3
detti compagni che ciascuno di loro possa credere a mercatanti usati ovvero usevoli, o
gli aggiugni anco il risico dello starti del credere, la provvisione si dà doppia.
mìo, a tuo, a suo credere, ecc.: secondo la mia,
, 1-7 (105): oltre al credere di chi non lo udì presto parlatore
la risposta che mi fu data col mio credere fu d'accordo, dicendo che,
, 11- 1-194: ero di fermo credere, che per tutto ottobre si saranno
: e per questo io son di credere, / che né io, né tu
de'medici a roma, contra ogni credere del mondo fu fatto papa, che
a far cosa che, a mio credere, non suol mai seguire senza dar chiaro
. tesauro, xxiv-18: per mio credere, gravemente s'ingannano quei che, non
in una cosa che, a mio credere, può recarle afflizione. alfieri,
la prosa è riuscita, a mio credere, migliore di ciò ch'io sperava.
, un cristiano deve, a mio credere, non perder mai di vista due cose
possesso di una dottrina, a suo credere nuova e vera, gli è come
senso: o voce / del mio credere: ecco / l'età che invecchio:
spera. -commerc. star del credere: v. star del credere.
del credere: v. star del credere. 17. locuz.
mare infido! -credere e non credere: conservare dei dubbi, non essere
degli altri, è ugualmente malsicuro il credere e il non credere), si disse
ugualmente malsicuro il credere e il non credere), si disse... che
. c. -dare a credere, far credere, fare a credere:
-dare a credere, far credere, fare a credere: dare a
a credere, far credere, fare a credere: dare a intendere, indurre a
indurre a ritener vero. -darsi a credere: indursi a ritener vero, persuadersi
, 1-10 (116): fannosi a credere che da purità d'animo proceda il
e domandandolo, e'diede loro a credere che dicea a se medesimo. bembo,
5-81: e per fargli maggiormente a credere che egli di buono animo verso di
: voi volete una volta darmi a credere / che il mal mi sia sano.
non voglio io che tu ti facci a credere che, perciò che ciascuna di queste
con mille giuramenti e simulati scongiuri farti credere quel che non è della sua robba e
32-112: ed io mi fo volentieri a credere, che rifacendo la pruova su l'
, 16-ix-195: mi sono indotto a credere, che questi umori non sieno grossi,
[le fanciulle svedesi] si danno a credere sveltamente che allora egli posi sur un
e seppi come le avessero dato a credere che io aspirassi alla dote della figliuola
darti la minima pena. -mal credere: non appieno, difficilmente. -anche
tutto gli crede. -non credere a sé stesso, non credere sé stesso
-non credere a sé stesso, non credere sé stesso: per indicare forte meraviglia
. segneri, iv-4: quantunque al credere fermamente e non solo probabilmente, che
motivi di credibilità, e quindi nel credere. rosmini, xxiii-124: ma quelli
credibilissimaménte). in modo da potersi credere, per quanto si può credere.
potersi credere, per quanto si può credere. s. agostino volgar.
crediménto, sm. ant. il credere, credenza. pannuccio del bagno
iniziative. crédito, sm. il credere, l'essere creduto; plausibilità,
: essere creduto. -dar credito: credere. -far credito a qualcuno: fidarsene
creduto. -negare credito: non voler credere. ottimo, iii-520: questo
l'accoglimento delle cose che si debbono credere. ariosto, vi-230: egli ha una
, 9-266: inclinerei... a credere che l'uso introdottosi de'pagamenti per
pass, neutro di cridlre * credere, affidare '. creditóre,
voce dotta, lat. creditorius, da credere * affidare, prestare '.
pilato nel credo. -non credere a qualcuno nemmeno se fosse il credo
dell'indicativo pres. di credlre * credere '(parola con la quale inizia il
credulo; corrività, facilità estrema a credere. bandello, 1-22 (i-281)
superi, credulissimo). corrivo a credere, che presta fede con facilità (e
creduto (part. pass, di credere), agg. tenuto per vero
. cecchi, 6-3-3: io non posso credere che la passi questo verno, che
fiera un giorno è voluto poco a far credere alla madre, che va crepando stuzzicante
avida. moretti, ii-462: come non credere, per esempio, che si finisca
l'ordine seguendo degli elementi, potremo credere che 'l cielo superiore a quello sia
maniera di cristianare e di far credere ammodino alla croce, parrà molto
cristianeggiarsi prima che i recenti ordini di credere e di vivere potessero diffondersi nelle
. qualcosa di ambiguo -il bisogno di credere, di tornar fanciullo, di sentirmi in
, i-90: non avevo mai potuto credere che le infinite popolazioni degli infedeli, tutti
[dell'alfieri], ed oso anche credere che il mio sia alquanto più cristiano
. razzi, 3-65: si dee credere... che giesù cristo,
... non posso indurmi a credere ch'altro mi renda così malsano, fuorché
me, mi senta piuttosto inclinato a credere, che il globo nostro mondato da questa
dalla parte delle cuccette svegliandoli sbigottiti nel credere di essere incagliati. 3. per
trop pan entro mangiai. / a credere di insegnare senza, in realtà, saper
speranza, di serena tranquillità spirituale facendogli credere o sperare in ciò che si sa
aretino, 8-129: e non ti credere, che se ben diceva così,
209: non vorrei che vi deste a credere, dilettissimi, che l'odiare ad
. pallavicino, ii-104: non potea credere il legato ch'egli dicesse di cuore,
altri che non si può errare a credere poco, a fidarsi poco. tasso,
e non avessero quel peccato originale di credere che ogni parola francese si possa rendere
non so s'io l'abbia da credere discretezza, o poca curanza).
di dire belle parole che di fare credere. canzonette anonime, v-128-4: morte
venat. degli uccelli: mostrare di credere agli allettamenti e agli artifici messi in
paesana, in questo che un ignaro poteva credere smarrito dietro curiosità disordinate. baldini,
non ripugnano i curiosi della natura a credere che la vastissima parte del mondo a
. segneri, iv-82: dobbiam noi credere che tutti quei musulmani periti di ferro
per ora mi sento inclinato a voler credere che la rogna, da'latini chiamata
per ora mi sento inclinato a voler credere che la rogna, da'latini chiamata
ii-242: avreste voi la dabbenaggine di credere... che senza questa mira
che io abbia avuto la dabbenaggine di credere: le conviene di tenermi sulla griglia
la grazia e l'eleganza, dassi a credere con dolce inganno, nel leggere i
aveva gettati i dadi opportuni per far credere che ella fosse vittima innocente di qualche
di quella vuole essere partecipe, conviene credere, dannando ogni altra opinione che alcuni
, iii-13-179: c'è più da credere a lui quando ammonisce i suoi compagni
mi sarebbe apparso di dargli appicco a credere che io credessi quel ch'egli crede.
tolo giurare di tacere, gli do a credere che per via di malie ella m'
di calcio a quanto sono tenuti a credere. salvetti, 71: ma i'non
detti anch'io nell'usata frenesia / di credere una dea la donna mia. d
a bere, darla a intendere: far credere una cosa non vera, ingannare.
vere. tasso, n-ii-56: debbiam forse credere che, sì come la madre natura
iv-283: e tutto questo mi porta a credere che costoro si dian dattorno per istrapparmi
bauli ancora riboccanti di roba, potrebbero credere di non essersi mai mossi. giocosa
davanti a gli occhi laonde si può credere ch'egli prima d'ogn'altro insegnasse
conoscendo il loro segreto di amanti, potevano credere a rapporti cattivi. comisso, 12-153
di maiz alla plebe, per far credere che ve ne fosse davanzo. fagiuoli,
in dio... -tutti dobbiamo credere in dio. -non dite « dobbiamo
547: per fare ai viniziani più credere che dicessi davvero, fece triegua con
alla giustizia, alla libertà, amiamo credere ancora che lipsia e waterloo facessero la
per anche veggo risposta. ciò mi fa credere che differiscasi di rispondere per pigliarsi il
conv., iii-vi-10: ragionevolmente si puote credere che, sì come ciascuno maestro ama
ebbe un debole: gli era parso follìa credere o scrivere che ci fosse in italia
. caro, 12-i-16: non posso credere che una amicizia quale ho vista tra
zeno, iii-139: sembrar potrebbe più verisimile credere, che la moneta del bue battuta
fiorentini, 344: né potrò anche credere che esso stimi il prezzo del sangue
(per la coniugazione: cfr. credere). ant. e letter. non
). ant. e letter. non credere, non fidarsi; diffidare.
= comp. da de-con valore privativo e credere (v.). decreménto
l'istinto della vita gli avesse fatto credere che la felicità consisteva per lui, vecchio
decrepita e quasi boccheggiante, si dee credere ragionevolmente che dante, suo padre, sia
9-2-183: forma di giudizio, a mio credere, comodissima, perché toglie la defatigazióne
amara consapevolezza della deficienza del temperamento faceva credere a laura che eccitamenti esteriori potessero darle
perché le arti debbono persuadere e far credere che il finto sia reale, e
, e l'incredibile non si può far credere. imbriani, 3-247: ma che
ancora quello che chiedeva allora. dobbiamo credere che ciò sia un sintomo di malattia
di malattia o degenerazione? o dobbiamo credere che sia naturale del pastore in tal modo
. parabosco, x-783: molto ben dei credere che niuna donna giammai amasse uomo con
da volerci un atto di fede per credere che sia lei. settembrini, iv-699
/ ti scaldi, s'i'vo'credere a'sembianti / che soglion esser testimon
; e per quanto si guardino dal credere, non può essere che la persona accusata
opera mia mi fanno l'onore di credere ch'io stia tutto il giorno soavemente
protestante sarà deista deliberato, - senza credere all'immortalità dell'anima.
sua deliberazione di morire creduto o voluto credere effetto di pazzia. bocchelli, 2-269
seneca vólgar., 3-49: non credere, ch'alcuno di questi delicati, che
del tempo; e anche si può credere che delineasse egli la prima carta d'italia
. bartoli, 42-i-208: converrà rendersi al credere, che proprietà del troppo amare sia
nasconde in costei? quanto più si fa credere di condizione, tanto più mi dà
. bocchelli, 6-471: voleva credere all'adorazione itifal- lica, al demonismo
in momenti così melville riesce a farci credere a ima sua realtà assai più che
mio parere, e non volli mai credere / che pandolfo facesse sì per poco /
verità, in che ci si propongono a credere: e conoscerle quasi 'revelata facie
servile, non m'avreste mai fatto credere che vi avrei un giorno veduti a professare
1-224: voi non mi avete a credere che cristo si trasfigurasse in sul tabor,
esteso e ricco più di quanto facessero credere quelle conformazioni di monti. 18
la fanciulla, come si sarebbe dovuto credere dal suo occhio limpido, era onesta,
: né pure in que'tempi si dee credere decaduta l'italia dall'antica sua dignità
ancorché depressa e indebolita oltre a ogni credere, pure gli resta abbastanza per vincere quella
la memoria de'suoi parenti, e facendole credere di educarla quasi per carità. cicognani
sarpi, vi-3-80: non è da credere che le occasioni di quei tempi trasportassero
accosta- tiglisi (non si può quasi credere) diceano, t ficca, ficca »
derisioni: ed è un sogno di credere ch'io riavrò mai nulla di quanto
spesso il giudicio degl'intendenti si move a credere che questo pittore abbia le cose meglio
lo tuo disio, sì ti conviene credere in dio del cielo, e ubidire
verga, 1-22 a diciottenni è permesso credere ancora all'amore, alla fedeltà,
tribù de'grammatici fece misteri da non credere e diede regole da non osservare ».
girolamo da siena, xxi-290: dovete credere che dio providamente gli ha destinati e ordinati
: tutto camminava di maniera da far credere che gli uomini non avessero altra destinazione
. cesarotti, ii-362: molti persistono a credere che noi avremo la pace, e
, 62- 380: come si possa credere che loro medesimi siano per ritornare sotto
, i-io: sarebbe una vanità il credere che le denominazioni, le metafore,
: questa istessa esperienza ci conduce a credere, che la nostra acqua termale..
oriani, ii-194: non si poteva credere, e da molti non si credeva
ragione fa al signor bergson, dandogli a credere di esser detronizzata e avvilita da lui
signore con ammirazione devota e non può credere a quanto si dubita. sbarbaro,
suole. garzoni, 1-533: assumono da credere quel che gli cade in fantasia e
chiamate punture, qual cagione vi muove a credere, che anco in queste il medesimo
giacobini speranzati scioccamente che affettavano di farmi credere partigiano del vice-re. b. croce
: determinano [alcune circostanze] a credere che delle nostre [acque] intender si
il più facile spediente, a mio credere, sarebbe che le dette cause fossero
verso di lei, benché non dobbiate credere alle dissolutezze di cui m'accusano i
, ii-10-95: tu hai torto a credere che sia un derogare alla propria dignità
, 1-283: sei così sciocca da credere che il meccanismo del mio spirito sia semplice
fanno ta'cose che non si potrebbono credere. berni, 1-41 (i-15)
/ chi non è molto santo non de'credere / (ché spesso son del
. d'azeglio, 2-201: non puoi credere che diavoli sono i genovesi. viaggiano
l'apparenza o i modi non farebbero credere. buzzati, 3-112: è uno
tempo in cui mi dibattevo, tra il credere e il non credere. alvaro,
, tra il credere e il non credere. alvaro, 2-59: per un poco
un certo soffiare, che ne diede da credere che qualche strana bestia fosse quella che
le pene; e in questo caso bisogna credere il paradiso, l'infemo e tutta
e se in qualche modo le feci credere che lo avrei passato a casa, ciò
e mano; / duro fora a credere, si noi contam de piano:
, affinché il suo linguaggio potesse far credere ad agnese che la spedizione veniva da
escusano in maniera che lo inducono a credere che 'l caso e non la colpa sua
ai francesci, non mi darò mai a credere che sia loro intenzione di mantenersi nella
vii-90: e certo io posso male credere che questo governo populare che ci abbia
rimbombo della caduta è quale si può credere d'una rovina d'acqua veramente immensa:
questi rigidi discepoli d'aristarco vorrebbero farci credere, la sua gloria di dotto sarà
non lo avesse cognosciuto non avrebbe potuto credere che fosse stato uomo virtudioso, ma
, la speranza; disperare; non credere di riuscire; esitare, indugiare.
. guerrazzi, 5-55: tu puoi ben credere che questo aere di bizzarria, diffondendosi
boccalini, i-247: sempre era da credere che gli antichi con diligente accuratezza avessero
aspetto. 8. figur. credere, prestar fede, persuadersi (di
memorie di quella guerra, è inclinato a credere all'anonimo. -anche di scrittore:
vescovi della gallia (il che non voleva credere) mancassero al debito loro con inragionevole
ghigna, e tutto si diguazza; / credere alla fortuna è cosa pazza: /
, del dilapidatore della bellezza, faceva credere a vivian che presto o tardi ella
cresciuto, che impossibile parea il poter credere come in quel piccolo guscio fosse mai
hanno... dilatati oltre ogni credere i confini sulla terra ferma. gioberti
goldoni, iii-682: ciò mi conferma a credere la facilità con cui ella passa dal
libro della vanità del mondo, e dovemgli credere; perocché egli provò tutti i diletti
. bocchelli, 6-81: voleva fargli credere che le fosse dispiaciuto di averlo fatto
, i-1-19: vostra signoria non potrebbe credere l'esquisita diligenza che vien fatta da
, eterni, ma c'era motivo di credere che potessero passare egualmente bene dieci,
diluviare. 6. locuz. credere che dovesse piovere, ma non diluviare
dovesse piovere, ma non diluviare: credere che ci fosse abbondanza, ma non
intelligenza. foscolo, xviii-63: non credere no, ch'io fossi sì dimentico di
. bruno, 3-95: è da credere, che, discostandosi più l'orizonte,
le viste, far finta; far credere, indurre il sospetto. pucciandone,
risultare, mostrare di essere, farsi credere (ed è quasi sempre seguito da
verità] non appare manifesta, può ciascuno credere quello che più vero o verisimile gli
31. ant. fingersi, farsi credere diverso da quello che si è.
, inganno, dissimulazione; il far credere, il dare a divedere. 5
, per dimostrazione, per supplicarle a credere, come per impetrar fede o credenza,
. -fingere, simulare, far credere, dare a divedere. macinghi strozzi
davita, 417: è incredibile a credere l'odio che se ne concepì contra
. pavese, 8-80: qui davvero vorrei credere in dio per pregarlo. che non
che depende dalla patria tua, non posso credere che el dispiacere tuo non sia infinito
di letizia finta, tentava pur di fargli credere che guarirebbe. tansillo, 19:
: « che pazzia è questa a credere che l'appetito nostro si sazi per via
leopardi, ii-11: né si dee credere che le lingue patrie di quelle nazioni
casa comune. 14. credere, immaginare; supporre, opinare;
opinare; avanzare come ipotesi; far credere, indurre alla persuasione. macinghi
, era tutt'altro che disposto a credere, per sentita dire, alla resurrezione
croce, iv-n-179: non so risolvermi a credere fantastico l'annunzio, che mi venne
ciardetti, si sia permesso di far credere al pubblico ch'io abbia date direttamente
, i-685: conobbe, si può credere, valerio catone, la sirena: a
figli non pensiamo affatto, ci dà a credere che dalla moglie risulterà anche un rinnovamento
galileo, 3-1-284: io non posso credere che alcuno sia per dir tal cosa
credersi in diritto: avere (o credere di avere) buoni motivi per fare
petrarca], ii-27: comincerò a credere che sia stato disfatto e disabitato,
. segneri, iii-2-39: non dovete credere che sia però tra esse [persone divine
. varchi, 23-82: non devemo credere che questa cosa non paresse degna,
non vedendo mie lettere, mi poteste credere di voi dimentico e disamorato. carducci
deledda, ii-1061: soffrire, ma almeno credere! e il mio disamore si è
vorranno sì facilmente affermare, e molto men credere. alfieri, v-1-727: non sento
, i-153: tutto cospira a far credere che la casa di carignano sia destinata a
ma dell'inferno. -ant. credere, ritenere opportuno. dante, inf
[la ragione] discompagnare, dandosi a credere di far bene, è pravità temeraria
rei di superbia, ed è ragionevole credere che siano puniti senza mezzo. de roberto
. cornaro, 121: non posso credere che iddio abbia a bene che il
possono. bruno, 3-95: è da credere, che, discostandosi più l'orizonte
a cam- millo, e noi voleva credere. -farsi da discosto: ripigliare
quelli che avevano creduto, né a far credere e'discredenti. bonarelli, xxx-5-23:
. (per la coniugazione: cfr. credere). letter. non credere più
. credere). letter. non credere più quel che si credeva precedentemente;
non ritenere più vero; cessare di credere. -anche in genere: non credere
credere. -anche in genere: non credere, non giudicare vero, essere diffidente.
berni, 302: se volete mo'credere o discredere anche questo, sta a
idee, così cresce la facoltà di credere il vero, e cresce la facoltà di
: non già che mostrasse di non credere, o combattesse l'opinion comune, con
la mente, perciò che il mio credere non vi può annoiare, né il vostro
= comp. da dis-con valore privativo e credere (v.). discredibile
in cosa in discrescere, né da credere è ch'elli non volesse dimorare in
non so s'io l'abbia da credere discretezza, o poca curanza. nievo,
arte. gioberti, 1-i-423: tra il credere religiosamente un fatto e il non impugnarlo
, saprà discemere quello che è da credere per necessità di salute, quanto perbene
impegnò a farla. a chi dunque dovremo credere? guerzoni, ii-1095: ad ogni
, ma di disdirsi, e di farle credere che il sospetto era ingiurioso e stolto
e nei rifacitori loro, io amo credere anzi le nobili che le ignobili cose.
,... facilmente si potrà credere che i sassi continuamente si disfacciano in
. davanzati, i-75: lo indusse a credere a gran promesse di strolaghi, negromanti
mente, per molti modi, primieramente credere nel suo creatore, che lo creò
nievo, 270: la mamma cominciò a credere che la fosse una stupida, come
sia. tommaseo, 3-i-367: vo'credere che certe espressioni acri e amare non
debolezza. moravia, xi-184: bisogna credere che ogni boccone che mandava giù sapesse
. malvezzi, 83: hanno fatto credere a qualcheduno che l'intento fosse di
inconveniente avvenga, conoscendo quello che avanti credere non arebbe potuto, siccome disingannato e
altra cosa che a quello, per far credere a chi vede quasi di non saper
288): non posso per ciò credere che tu volessi vedermi fare così disonesta
due dispacci spedendosi, non si poteva credere che una cosa d'importanza tanto somma
, iii-3- 137: tutto fa credere la sua finzione, il giogo, la
vederà spesso / ciò ch'ha 'n credere officio: / sì me so'ben despenso
a ogni male che nullo uomo potea credere che questi a bene mai ritornar potesse
, e quindi il medesimo si dee credere delle stelle, segue che l'uno e
ii-423: oh, non ci posso credere: / se mai, me ne dispiace
così facendo, a divedere ed a credere che non ponete in oblio la mia
poemi drammatici, si son fatti a credere esser la più facil cosa del mondo il
né si è in grado di credere, conoscere, agire con fermezza o fi
fui molte fiate molto vicino a far credere a me medesimo che le cose umane
di giu dicare, di credere, di decidere, di determinarsi
santa fede onorare e avere a memoria e credere sanza alcuna dubitazione tutto el numero degli
: tutto questo ragionamento potrebbe forse farti credere che il trapassare in cotal modo tanta
siate già deliberati di non dovere né potere credere. loredano, 1-125: concludo
. gadda, 407: si seguitò a credere e a sostenere... fosse
cuore, che letizia è da credere che deano alla mente ed al cuore