seguitando le navi..., credendosi quelle essere qualche grande pesce che gli
g. villani, 7-27: credendosi... avere la persona del
che poi si diede all'alchimia, credendosi venire alla vera. ottimo, i-493
volte mi costrinse il mio marito, credendosi in cotale guisa la manifesta mia malinconia
, più e più fiso mirandoli, credendosi forse porre fine a quello col riguardarla,
il gran platonico plotino, / che, credendosi in ozio viver salvo, / prevento
dee., 3-6 (315): credendosi in braccio avere una donna strana,
] venuta a trovarla in loco oscuro, credendosi essere con tancilla, iacè con rosimunda
campanelli, come fanno molti appaltoni, credendosi per questo verso di farsi un partito
altri per dare a li altri, credendosi buoni essere tenuti. 8.
a ogni fuscello che vede s'apicca credendosi campare. pulci, 4-65: e per
ortografia '? idem, i-187: e credendosi che per avere sì gran padrone,
mostrarsi a'nemici senza paura, non credendosi venire a battaglia, stando aringati sopra
lo penserete. grazzini, 2-3: credendosi trovar le donne sprovvedute intorno al fuoco
coniatori, e forse ciechi ingannatori, credendosi vedere lume, fanno grande sforzo d'
volere uscire delle mani del re, credendosi di ciò avvantaggiare, ma venne loro
quali le bergoliere vanno graspogliando i dettati credendosi andare a cielo per cotali cianciumi.
conv., iii-x-9: perché molte volte credendosi [a] alcuno dar loda,
bocca aperse il diverso dragone, / credendosi inghiottirlo in un boccone. guicciardini,
co''l cervio per usanza, / credendosi campar morte alungiando, / là 'v'
de l'una e l'altra parte, credendosi da tutti che elle fossero due disonestissime
campanelli; come fanno molti appaltoni, credendosi, per questo verso, di farsi
niente di ciò sappiendo né suspicando, credendosi in uno onestissimo luogo andare e ad
3-4-214: fetonte entra a cassetta, / credendosi di fare un bel balocco; /
e non sapendo che si fare, credendosi entrare sotto il letto, messe il
; cadere. compagni, 3-10: credendosi guadagnare il pregio della vittoria, chinò
quali le bergoliere vanno graspogliando i dettati credendosi andare a cielo per cotali cianciumi.
coniatori, e forse ciechi ingannatori, credendosi vedere lume, fanno grande sforzo d'approvar
e tranione; anzi sovente accade che, credendosi alcuno parlare in prosa, improvidamente gli
dell'acqua l'avia menato, mauro credendosi andare pur su, per la terra si
. villani, 1-67: il popolo credendosi racquistare libertà e pace sotto la protezione
veder quella secchia a la campagna, / credendosi che fosse una montagna. pecchio,
, 7-523: quando un uomo, credendosi umiliato, fa della sventura il suo
piante tuttavia spogliate, vidi mia zia che credendosi sola seco, baciò avidamente con occhi
, e depauperò le borse di chi credendosi di comperare cento volumi, s'impegnò
nelle speziane noti e chiari a ciascuno, credendosi che, assai sia a loro il
, 1-167: ciò che facea, facea credendosi far bene, e per difendere la
intr., 1 (1776): credendosi egli ch'ella dormisse, più che
amava, per non esserle discomodo, credendosi che ciò, ch'ella detto le
e di colorito, a tale che, credendosi comunemente, poi che ella fu discoverta
farsi sorprendere. firenzuola, 120: credendosi adunque questi duoi amanti l'un con
percosse con un coltello nel viso, credendosi di colpirlo nella gola, ma, divertito
seco invitato a desinare e per questo credendosi dimesti- camente con lui poter ragionare,
. speroni, 51: la donna, credendosi di portare i figliuoli oltra gli undeci
greci senza soprasegnale donatogli dalla sua elena, credendosi con quello molto meglio, che senza
anzi son lieti di non sapere, credendosi però essere escusati. ma come dice un
d'essere / in bisogno, ciascun fugge credendosi / per cosa certa aver da
e andos- sene a casa sua, credendosi essere assoluto dal saramento, perché fallacemente
siccome traditor pien di follia, / signoreggiar credendosi toscana; / ma la speranza gli
rise... il maleacorto marito, credendosi che per quella sol fiata tal cosa
, sul quale posa il tondo; credendosi necessaria questa memoria, perché la bottiglieria
piglia questo bene e quell'altro, credendosi saziare ed empiere, ma non gli vien
ferro). aretino, 1-31: credendosi gettarla [la coltrice] nella strada
, e fécegli grandi minaccie; e credendosi di fare grande fiacco nelli umili discepoli
gran platonico plotino, / che, credendosi in ozio viver salvo, / prevento fu
tornò a casa con grande audacia, credendosi per certo avere suo indendimento; e
e faceva e diceva grandi cose, credendosi poterlo vincere per parole e argomenti filosòfichi
boccaccio, iii-7-6: essi, forse credendosi ch'io / non conoscessi loro esser
4-79: uno cavaliere,... credendosi potere oltrepassare, si mise nel fiume
beffe, non altramente con uno scolare credendosi frascheggiare che con un altro avrebbe fatto.
dà una bella frustatura, / credendosi ch'io sia montato dietro.
gli pose la mira al petto, credendosi di passarlo fuor fuora. caro, 2-1-41
de'suoi gran difetti, / e credendosi aver ben del galante, / la danza
non capiscon di gioia nella pelle, / credendosi ch'ei venga a far con
511: veramente si sognava matteo silvatico credendosi che 'l lagopo fusse quella pianta che
superstizione degli egizi, i quali, credendosi che il gatto fosse consacrato alla dea
dell'anima tua. cieco, 40-20: credendosi averlo in 22-45: essere maggior
mondo, et ella... gongolacchiava credendosi esser per ciò l'angelica d'orlando
: spendono il suo ne'medicastri, credendosi per via dei loro argomenti, delle
a ogni fuscello che vede s'apicca credendosi campare, fanno loro testamenti, lasciando
1 granchi fuor di luna, gongolacchiava credendosi esser per ciò l'angelica d'orlando
bergoli ere vanno graspugliando i dettati, credendosi andare a cielo per cotali cianciumi.
catellina di fare uccidare marco cicerone, credendosi essere consolo l'anno appresso. ma
come a una donna bella, che, credendosi far più bella con il lisciarsi,
. casti, 9-115: sicura ormai credendosi del soglio / e del poter illimitato
., 2-7 (200): credendosi al suo piacer sodisfare mirandola, se
giunti all'ultima ora..., credendosi volgarmente che dovessero presto esser nella città
e vane [certe donne], credendosi, lisciate e impiastrate, essere da chi
con bella gente e molto incalciato, credendosi guadagnare il pregio della vittoria, chinò
negligente di quel disturbo...: credendosi volentieri e dagli occupati e da'prìncipi
del quale libro non intendendolo agostino, credendosi che tutto il libro fosse cosìe fatto
. busone da gubbio, 1-67: credendosi egli incoronare di tale reame, molta
gesù cristo [tommaseo]: credendosi ponere la mano su lo pertuso fatto alla
eseguito il pagamento di un'obbligazione altrui credendosi essa stessa erroneamente debitrice). -ripetizione
. chi ha pagato un debito altrui, credendosi debitore in base a un errore scusabile
ha fatto in disdegno del comune, credendosi... che 'l comune non
mi strangola. campanella, i-187: credendosi i demòn malvagi e fieri / indiavolarmi
suo letticciuolo,... ed e'credendosi che fosse il suo, se lo
via solo di pratiche e di raggiri, credendosi comunemente che la virtù di così fatti
medesimo gentiluomo, ingannato dalla pittura, credendosi quello essere il vero padrone, schiattiva
guiniforto, 633: i nemici vincitori, credendosi aver sconfitto e forse ucciso carlo e
lusinghe de suoi levato in superbia e credendosi ornai esser fatto immortale, si discostò
foscolo, iv-444: in quello stretto sentiero credendosi addosso il cavallo, ritornava sgomentato a
. cesarotti, 1-xxv-49: i tebani, credendosi invincibili sotto il lor nuovo generale,
, 2-5 (159): credendosi in uno onestissimo luogo andare e ad
cieco fu condutto in sala, ove credendosi trovar la donna che lietamente il recevesse
. casti, 9-115: sicura ormai credendosi del soglio / e del poter illimitato
il dormire qualche volta di omero, credendosi, per mezo di cotal sua maestranza
da lui. quel bono uomo, credendosi che quel magiadèro fusse il nome proprio
ambra, 4-12: -ciascun fugge credendosi / per cosa certa aver da lui a
mandata a lui fatta di qua, credendosi tenere loro danno, la notte di
berchet, 1-150: sacontala, credendosi sola, prega le compagne perché le
grandi marosi e avendo gran tempestade, credendosi tutti morire, ricorsero ad ilarione.
iv-3-49: plotino, /... credendosi in ozio viver salvo, / prevento
io fui condotto per amica persona, credendosi fare a me grande piacere, in
destramente, e mena la spada, credendosi di ferirlo sopra telmo. ariosto,
è raro il caso di chi, credendosi sfoderare di « gran merti », esponga
, ch'era nuovo in roma, credendosi che disegnassero a maraviglia, non ardiva
superstizione degli egizi, i quali, credendosi che il gatto fusse conse- grato alla
pretenderà sempre di 'migliorare 'shakespeare, credendosi più intelligente e fantasioso dell'autore di
pecoroni ci perdano i mesi studiandogli, credendosi avanzarne la laurea. speroni, 1-2-302
dee., 2-7 (200): credendosi al suo piacer sodisfare mirandola, se
dee., 2-7 (200): credendosi al suo piacer sodisfare mirandola, se
se tirar senza dir molla, / credendosi l'un l'altro a forza avere
di rallegrarsi e, quasi sognare credendosi, quella come non fosse usano mollemente
sua imagine, d'ella s'innamorò, credendosi l'ingordo ch'era nimfa di quel
come 18 se ne capiterà: che credendosi segnare, s'hanno dato nell'occhio.
, candido e bellissimo del corpo, credendosi potere oltrepassare, si mise nel fiume
quale ombragione si congiunse fissione], credendosi congiugnersi con iunone. 2
niente di ciò sappiendo né suspicando, credendosi in uno onestissimo luogo andare..
., 2-10 (1-iv-220): forse credendosi con quelle medesime opere sodisfare alla moglie
contrizione, lo accolse molto allegramente, credendosi avere guadagnato per quel dì assai,
venuto a trovarla in loco oscuro, credendosi essere con l'ancella, iacé con rosismunda
platonico plotino, / che, credendosi in ozio viver salvo, /
steccato: dove i fiorentini, credendosi ricever grandissimo gusto nel pallonarlo e
odiano quello che non conoscono e, credendosi di conoscere tutto, stimano che sia
la partita dovrebb'esser uguale, tanto credendosi i succubi come gl'incubi. linati,
3-138: udendo nominare astorre, si sbigottirono credendosi che quivi fosse astorre capitano de'bolognesi
. boccaccio, viii-2-27: per questo, credendosi lui esser pazzo, il vollero uccidere
2-233: lo accorse molto allegramente, credendosi avere guadagnato per quel dì assai,
sono introdotti per una antica superstizione, credendosi capaci di conservare la castità, e ne
io fui condotto per amica persona, credendosi fare a me grande piacere, in
turbazione gli animi d'ogn'uno, credendosi dover essere quel giorno fatale o
d'agrippina si venisse abassando, né credendosi per niuno che il figliuolo odiasse tanto
annegare. ghtrardacci, 3-244: credendosi ciascuno di diventare tosto cibo de'pesci
nuova, 14-1 (56): credendosi fare a me grande piacere, in quanto
ha fatto in disdegno del comune, credendosi essere sì grande o per suo avere
aretino, 20-115: ritornato in buone, credendosi di non placarmi mai più, perché
e ancora dalle persuasioni de'maggiori, credendosi, oltre a questo, se tempo gli
: tornati che furono in nazaret e credendosi posare in casa loro, erode andava cercando
solo di pratiche e di raggiri, credendosi comunemente che la virtù di così fatti uomini
, precipitatoli de'negozi de'padroni, credendosi di mostrarsi atti a servirgli e compiacergli
il baschie- ra..., credendosi guadagnare il pregio della vittoria, chinò
gran platonico plotino, / che, credendosi in ozio viver salvo, / prevento
. sansovino, 2-33: odoardo, credendosi al fermo di essere violentato da detto
non guari stati il valente omo, credendosi cavalcare un pollerò, gagliardamente montò a
, 2-74: altri votavan le botti, credendosi dare alla bomba; altri, del
: ed ella... gongolacchiava credendosi esser per ciò l'angelicad'orlando da montalbano
non gli esser soggetti, tanto più credendosi provocati a far così e punti da
.. se ne capiterà, ché, credendosi segnare, s'hanno dato nell'occhio
antonio] in luogo d'attristarsi, credendosi d'essere migliorato;...
non dorme. ghirardacci, 3-245: credendosi trovare il marito mutato, lo trovò
bandiera non n'è contento; anzi, credendosi di raffinarla, l'ha voluta toccare
. coverto della pelle d'un lione e credendosi divenuto lione, con un gran menare
di figure artefatte, ec. ma non credendosi ancora ben intesi, vennero finalmente o
nesi, / di quel castel credendosi far reda. = var.
colletta, iii-105: i coscritti, credendosi scelti non più dalla sorte, ma dall'
barilli, ii-403: il cameriere, credendosi in vacanza fino all'ora di cena,
e aveano speso assai sanza alcuno frutto, credendosi racquistare la terra loro. g.
per la vergogna e sì perché, credendosi aver pace co'novelli nemici loro,.
... ognuna si rincriccava, credendosi esser quella che il signore desiderava.
chi ha pagato un debito altrui, credendosi debitore in base a un errore scusabile,
repetizione dell'indebito, cioè che, credendosi alcuno d'esser debitore quando veramente non
alcuni cerusici che, in lor cuore credendosi degni della toga dottorale, la fanno da
, 1-308: dopo alquanto spazio risvegliato, credendosi ritrovare la giovane appresso, s'avidde
aretino, 20-115: ritornato in buone, credendosi di non placarmi mai più, perché
1-308: dopo alquanto spazio risvegliato, credendosi ritrovare la g'ovane appresso, s'
stentate mi battezza a suo modo, credendosi rubar favori. -attribuirsi capacità professionali
straparola, i-36: 1buon compagni, credendosi aver robbati panni franceschi, subito gli
e con pomella forte il percotea / credendosi a quel tratto minarlo / con tutto
badessa] si vestì al buio e, credendosi torre certi veli piegati, li quali
corno cieco fu condutto in sala, ove credendosi trovar la donna che lietamente il recevesse
federico, ch'era nuovo in roma, credendosi che disegnassero a maraviglia, non ardiva
passar la còlerà. firenzuola, 120: credendosi... questi duoi amanti l'
più in minacce che in prieghi, credendosi vincerlo col terrore. palazzeschi, 6-245
fu condutto in sala, ove, credendosi trovar la donna che lietamente il recevesse,
fa- meglio. aretino, vi-146: credendosi il bargello ch'egli sia messer maco
ualch'una di quelle cartaccie, credendosi di pigliarne una elle buone,
grandi marosi e avendo gran tempestade, credendosi tutti morire, ricorsero ad ila- rione
molta lunga e gran travaglia, / credendosi esser vincitore il conte, / si
medesimo gentiluomo, ingannato dalla pittura, credendosi quello essere il vero padrone, schiattiva e
le ter la terra co'bastoni, credendosi ferire invisibilmente le d. bartoli
tagliasse e cu- scisse una veste, credendosi la notte seguente scorrere pertutto a suo modo
scritta. s. maffei, 9-105: credendosi [tobia] didover morir fra poco,
loro cuore stolto ricevette scurità; e, credendosi essere savi, con loro malizia sono
rilassati. e vanno volentieri, credendosi che sieno le loro istesse madri,
et udendo nominare astorre, si sbigottirono credendosi che quivi fosse astorre, capitano de'
una mala sera, perché, credendosi essere al sicuro de'pe
erano appena passati che la cerva, credendosi già sicura, cominciò a brucare i
del bizen perduta alquanto della sua autorità, credendosi che vi si simoneggi sulle controversie rituali
col valore e a far da spaccamonti credendosi di fare da valorosi. emiliani- giudici
gli atteggiamenti opportuni; perdersi d'animo credendosi perduto o rovinato. francesco da
molti c'ànno lor vita soave, / credendosi valer, e àn sengnoragio. dante
stentate mi battezza a suo modo, credendosi rubar favori. varchi, 3-80:
imagine, d'ella s'innamorò, credendosi l'ingordo ch'era nimfa di quel
degli altri; e già van gongolando credendosi accresciuti in dignità. d'annunzio,
valore e a far da spaccamenti, credendosi di fare da valorosi. goldoni,
aretino, 20-115: ritornato in buone, credendosi di non placarmi mai più, perché
ad apparecchiare ed amplificare le cose, credendosi far miglior pruova. -profondere un
uomo una bocca di un fante più, credendosi poter fare, col servizio d'un
.. il lupo sciocco, / far credendosi un bel colpo, / star lasciando
dormiva, de la coltrice sua e, credendosi gettarla ne la strada a due sozi
come tordo al varco resta in ragna / credendosi volar sicuramente / e, non possendo
, 3-4: dante lo chiama 'lago', credendosi forse che il sangue che v'è
. castelvetro, 8-1-327: calandrino, credendosi di starsi con la moglie di filippo
g. villani, iv-12-54: credendosi senza mettersi a battaglia, sorprenderli tutti
. aretino, 20- 273: credendosi il capitano di corte savella, per cotale
catzelu [guevara], ii-138: credendosi poter impedirmi il stregato2, agg. tose
v-68: il che prima si ignorava, credendosi universalmente, che la letargia e lo
: no, egli non vuol faticare, credendosi fatto puramente pel piacere e pel passatempo
. botta, 5-391: massena, non credendosi sicuro in questa terra, si tirava
meglio seppe si vesti al buio, e credendosi torre certi veli piegati, li quali
api l'entrar fra le còsce, credendosi che ivi fosse la fabrica loro. -
il quale, come si fu appreso, credendosi che io fossi voi
iv-116: poi che egli, me racconsolata credendosi, si diede al sonno, io
, e da una bella frustatura, / credendosi ch'io sia montato effigie / i
aggettante. aretino, 1-31: credendosi gettarla nella strada a due sozii,
sostant. ancora gli era nelle braccia, credendosi di essere col suo maribibbia volgar.
. g. villani, iv-12-54: credendosi i viniziani per trattato di moneta avere
vanesio pretenderà sempre di 'migliorare'shakespeare, credendosi più intelligente e fantasioso dell'autore di amieto
l'altro par ch'assai s'inganni / credendosi esser di scienza vasi. casti,
: essendo con lei un prete, credendosi il salterò de'veli aver posto in capo
tronchi degli alberi meno s'apprezzano, credendosi comunemente esser più debilo, ed aver
voleva. castelvetro, 4-137: calandrino credendosi di starsi con la moglie di philippo,
reina che oramai fosse da richiamarsi, credendosi riaverlo, come giovane, che sogliono essere
amarla sul serio, anche se scioccamente credendosi un piccolo balzachiano, e in realtà