, iv-132: questo disse a malizia, credendo e sperando che paolo per essere liberato
e'però il guatava così l'autore, credendo vedere diversificazione da lui [s.
anche i gesuiti col santissimo sacramento, credendo che a quel venerato segno si sarebbero
le parole... accettava, credendo fermamente da lei niuna cosa essere amata
uscir per qualche faccenda, rispondono, credendo fare un complimento: « s'accomodi
/ e 'l cordovan sarò io, che credendo / alle parole sue, mi son
tanto il sacco od il buscello, credendo che questo limite fosse il termometro per sapere
. comisso, 12-107: volevano schiarimenti credendo fossi un ingegnere aeronautico o per lo
truova diceduto / 10 pesce, che credendo prender l'esca / ed egli à preso
7-3 (167): il santoccio credendo queste cose, tanto l'affezion del
buon uomo per la paura che ebbe, credendo che fusse gente che fussero entrati dentro
, allo spettacolo di quello strazio umano, credendo ch'ella dovesse morire, non so
boccaccio, i-36: quelli... credendo i loro awersarii trovare improvvisi, vedendogli
valore voto, / vegno a vedervi, credendo guerire. idem, purg.,
; intanto che io vi rimasi ingannato, credendo che dentro ad un catino coperto fusse
muro. awisossi d'andare verso quello, credendo fosse la chiesa. leonardo, 1-150
un po'sfiorito. fracchia, 248: credendo di vedere nel suo contegno alcunché di
regni, in quegli somma felicità esser credendo,... conobbero, non senza
; se m'ero assopito mi svegliavo credendo d'essere in treno perché il timbro
iii-131: le genti si trassero smemorate, credendo che fosse altro. bartolomeo da s
mio, per disdegnoso gusto, / credendo col morir fuggir disdegno, / ingiusto
: la gente volentieri lo ascoltava, credendo che di buono animo 10 dicesse.
, 7-3 (167): il santoccio credendo queste cose, tanto l'affezion del
ansietà e con quello dire, non credendo essere udito né veduto da persona. targioni
e di duemila pedoni,... credendo spaventare col detto appoggio, a dì
lo malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa del mal coltello e del
amore. tolomei, 1-1: così voi credendo,... che le mie cose
discolorito tutto per vedere questa donna, credendo che mi difendesse la sua veduta da
tanto affare. botta, 4-1122: credendo, che il papa nulla potrebbe appuntare coll'
l'arcieri ch'una saetta tragge, credendo procacciare un grande uccello. fiore,
il fianco; ella, negletta esser credendo, e d'ira arsa e compunta,
la infuriata donna, ogni cosa finta credendo, preso un tizzone ardentissimo, tante
ed alcuni vi mescolano la cenere, credendo che tragga quindi buono e arguto sapore.
accorgerebbero, e continuerebbero a gridare evviva credendo di volare. alvaro, 9-360: io
lunga e come colui il quale, credendo essere possessore di qualche delicato segreto,
arretri / movendo l'ali tue, credendo oltrarti. tasso, 3-23: ella quanto
aspettare la pace del turbato mare, credendo a'marinari bugiardi e arrischie- voli per
obbedienza e valore. alfieri, 4-39: credendo perciò doversi il suo esercito accrescere,
(una torcia, una un bicchiere, credendo che potesse bevere; ma gli rovecandela)
gli accostarono alla bocca un bicchiere, credendo che potesse bevere; ma gli rovesciarono
entrando per lo compagni, proem.: credendo, che altri scrivesse, ho spiraglio
siena che fu lisciata dal diavolo, credendo ella che fusse la sua cameriera.
.. cominciarono la fune a tirare, credendo a quella il secchion pien d'acqua
valor voto, / vegno a vedervi, credendo guerire. idem, purg.,
, scesono col gonfalone in piazza, credendo attutare il furore. g. villani,
dee., 3-8 (343): credendo ciascun di me quello, e più
dopo alquanto, sentendo il monaco e credendo lui esser tornato dal bosco, avvisò di
, 6-247: anche lo scrittore, credendo di azzeccare nella verità, non si
cento lance e altra gente molta, / credendo più securi star così. guicciardini,
e balbettava anch'essa poverina, l'uno credendo acquietare l'altro balbettando. baldini,
di banda in banda, e credendo che io fossi morta mi gettò
, sì come costumata e savia, credendo costui essere un gran barbassoro, per mostrare
letizia, quella che sentia il buzzicare, credendo essere grossa, e l'altra che
pur la spada andare in basso, / credendo a questo tagliare alfin l'osso:
madre mia che cuciva vicino a lui, credendo che fosse il gatto o il cane
discolorito tutto per vedere questa donna, credendo che mi difendesse la sua veduta da
ed elli pungea l'asino, credendo che ombrasse. e quelli parlò: -non
] aspro ariète. galileo, 303: credendo io al signor omero tortora che le
li truova così fatti gli occhi, non credendo che sieno lor figliuoli, sì cava
faccia? ochino, 258: non credendo in verità in cristo, imo facendosene
beffa. cavalca, 19-322: credendo il fante che parlasse per befferia
anco di porco a tutto pasto, credendo fermissimamente che quella cascaggine, quella sonnolenza
uomo s'attrista del bene altrui, credendo ch'esso non ne sia degno,
viii-26: gli uomini da bene, perché credendo esser ben proveduto dalli re, ebbero
, i-416: si guardavano contenti credendo che egli non volesse più bevere.
umana sino ai confini della bestialità, credendo d'aver essi soli il privilegio esclusivo della
imagin del bene, or che farièno / credendo questa vita il bene arrechi?
céllini, 1-17 (54): credendo il padre, la madre e le sorelle
ed il governo, ciò visto, e credendo alle fallacie della bilancia commerciale, giudicò
i-393: ma tentò di nuovo, credendo di poter profittare, come sempre,
intanto che io vi rimasi ingannato, credendo che dentro ad un catino coperto fusse una
di sotto la facea urtare, / credendo il bordon meglio far entrare.
prima annodollo, / romper col suo valor credendo forse, / e stracciar que'viluppi
a meno di un mezzo miglio, credendo che uscissono del loro broccato per combattere
potta altera e vana, / trovar credendo un popolo corrivo, / quando sentì
un gran sospiro e maravigliossi forte, non credendo che mai alcuna persona saputo l'avesse
degli arienti, 9: di che, credendo scoppiare seco de le risa, vòlse
va al piano come aveva detto, con credendo oramai, nell'essere aprile, che
, quella che sentìa il buzzicare, credendo esser grossa, e l'altra che era
: andaronsene a como tosto tosto, credendo trovar quelli comasini grossissimi; e là in
guardavano mezzo in cagnesco; e tuttavia credendo l'una che l'altra forse de
si mettesse a sostenere quell'opinione, credendo di conservare ed accrescere la reputazione ed
è questa de l'altre, che, credendo comperare uno uomo per lo beneficio
e d'inghilterra lavoravano per noi, credendo lavorare per alcune repubbliche dell'america meridionale
volontà altrui. galileo, 1-1-93: credendo ch'io atterrito dalla loro autorità,
: gli sventurati di colà intorno, credendo il mondo ire in conquasso, e la
li franceschi che si volesse dire cepperello, credendo che cappello, cioè ghirlanda, secondo
equivoco in questa parola cattatoria, credendo che fusse quando un testatore disponesse se
i carati della perfezione, e fuggono credendo approssimarsi a dio. aretino, 8-72
si ricordò di epicari, e non credendo che una donna reggesse al dolore ne
, che noi piantassimo carotte (non credendo che questo vecchio mal vissuto avessi usato
sotto alcune cartilagini dure ma sottili, e credendo che lo strepito derivasse dallo scuoter di
anco di porco a tutto pasto, credendo fermissimamente che quella cascaggine, quella sonnolenza
e verde. varchi, 8-2-305: credendo essere alti e gravi, semo gonfi
lasciava portare niuna cosa da mangiare, credendo che per fame si cascasse. dante
: invaghirsene. salvini, viii-217: credendo una volta ch'ei cascasse di mia
alcune cartilagini dure ma sottili, e credendo che lo strepito derivasse dallo scuoter di
fucini, 407: un gruppo di persone credendo d'essersi poste al sicuro in una
in causa propria, e che, credendo di far quietamente un gran colpo, gli
, cavallini. palazzeschi, 3-238: credendo di sorridere mostrava [la signora]
fucini, 407: un gruppo di persone credendo d'essersi poste al sicuro in ima
senza saperlo, o meglio, sapendolo e credendo di scherzare. non ci pareva una
e aspettando, avea la fortuna di sopportare credendo. verga, 3-38: comare la
scusandomi a me medesimo siccome insufficiente, credendo che altri scrivesse, ho cessato di
benché di cosi false profferte dubitavamo, credendo che la loro malizia coprissono con loro
lo malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa del mal coltello e del
villani, 1-26: morta la moglie, credendo prosperare in abito chericile, sperando in
alcune cartilagini dure ma sottili, e credendo che lo strepito derivasse dallo scuoter di
: benché di così false profferte dubitavamo, credendo che la loro malizia coprissono con loro
sotto alcune cartilagini dure ma sottili, e credendo che lo strepito derivasse dallo scuoter di
e si diede ad addentare le cime credendo forse che io non mi rendessi conto
mia moglie. sóldani, 1-105: credendo il disonor mezzo opportuno / per onore
è per questo che tutti, non credendo alla possibilità di un benessere stabile,
lo malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa del mal coltello e del
. b. giambullari, 1-1-532: credendo avere il lione pel ciuffétto / ebbono
e in là sotto il frascato, / credendo aver pur costor impaniato. berni,
sacre muse, e raglia per esse credendo di ruggire, e salta, e
, 2-12: non sentir girare, / credendo di morire, / sul colmigno la
, 3-7 (333): te credendo nella morte del lor fratello esser colpevole.
d. bartóli, 40-i-24: credendo che di quant'altra ha 11 mondo
.. e vennero all'autore, credendo da lui avere alcuno compiacimento.
questa de l'altre, che, credendo comperare imo uomo per lo beneficio,
naturalmente al giudizio degli uomini; e credendo indagare la vera natura dei fatti,
firenze furono fatti venire,... credendo che per l'onestà dell'abito fossono
pò contradiare. compagni, 1-16: credendo al loro falso consiglio, si partì;
: essendo tornato al re il donzello, credendo ch'avesse fatta buona e leale compagnia
ed onta; / e per que'credendo al re piacere / gli dié il confetto
dee., 5-7 (62): credendo che turchio fosse, il fe'battezzare
si traessero verso me per isvegliarmi, credendo che io sognasse. m. villani
riacquistare coscienza. cavalca, 16-2-276: credendo che fosse morto, lascia- ronlo istare
salvocondotto per lui, lo negorono, credendo con questi modi che la città o per
italiana, i-516: stando etiam e credendo... alle relazione,..
si mettesse a sostenere quell'opinione, credendo di conservare ed accrescere la reputazione ed
la muffa, parea rabioso, e credendo che lui per suo usato solazzo se contrafacesse
nelle successive carte non contrabbol- late, credendo potergli esser lecito di farle contrabbollare così
aspettando, avea la fortuna di sopportare credendo. verga, 3-119: il povero
parte, e lasciali stare, non credendo che eglino sieno suoi figliuoli. pulci
cornacchie, animale non tanto goffo, credendo vere certe tegole ivi dipinte, volavano
potta altera e vana, / trovar credendo un popolo corrivo, / quando sentì
roma. storie pistoiesi, 246: non credendo
la donna, non guardando cui motteggiasse, credendo vincere, fu vinta. capellano volgar
di consolazione. molto peggio sta chi credendo all'ambivalenza dell'ordine esistente, riconosce
scudi sonanti. sacchetti, v-257: e credendo lo bue dare e cozzare ne'cacciatori
1-6: li uomini mutono volentieri signore credendo megliorare, e questa credenza gli fa pigliare
lionescamente gli assalirono: i nostri non credendo essere in sì pressi - mano pericolo
, i-84: vennero all'autore, credendo da lui avere alcuno compiacimento. pulci
1-6: li uomini mutono volentieri signore credendo megliorare. tasso, 18-83: passa il
73: l'error suo allor fu credendo di far bene ed or il mio
aspettando, avea la fortuna di sopportare credendo. carducci, i-383: l'italia doveva
d'essere da lui stato vinto, credendo lui essere un pastore, messo mano
in). panziera, 1-29: credendo sempre che li suoi sentimenti in numero
: i galli rizaron la cresta, credendo per tutto i nostri eserciti farla male.
, 8-122: un cristiano direbbe che credendo di trovare il piacere, si scoprono
al piano come aveva detto, con credendo oramai, nell'essere aprile, che
assiste, lo riguarda la mogliera / credendo ognor ch'ei ripieghi le cuoia. paolieri
dalla nel ridere a scoppia cuore e credendo che io ridessi per lo suo ridere,
pernice ne aveva il cuore grosso, credendo che i galli facessero così, sol
medesima deliberazione per desiderio di libertà, credendo che là fosse dove non era,
ma piuttosto che esse sieno tuniche comunali, credendo io con molta ragione, che quantunque
erano dati alla follia della potenza, credendo d'essere degli dèi in terra
nocchier vecchio, malizioso e saggio, / credendo lionetto fussi morto, / e sé
balestriere che pur gittasse li strali, non credendo di poter mai dare all'uccello.
avria fatto per piacerti, / non credendo che mai il tuo disio / rivoltassi da
: io non guardandomi da voi e credendo che voi non foste corrente a dannivi
al figur. giamboni, 4-320: credendo che il dicesse per inganno, il
schiamazzo, lo zio..., credendo a briganti, se la dette a
ero posato / di non voler cantare / credendo ricelare / la benenanza e l'amoroso
francesco da barberino, 55: ella, credendo ch'el dicesse davero, cominciò a
, 60: pervenuto ne la torre, credendo trovar vivo el ladro e preso al
truova diceduto / lo pesce, che credendo prender l'esca / ed egli à preso
alma alla sua stella riede, / credendo quella quindi esser decisa / quando natura
valori) detto anche sognatore, comincia credendo che la sua inettitudine alle cose pratiche
nostro amico. albertazzi, 796: credendo rivolto a lui il saluto, risalutò degnevole
il povero diavolo ragionava alla sua maniera credendo assiemata la felicità della morosina quando le
, e si diede ad addentare le cime credendo forse che io non mi rendessi conto
frascheggiare, vi corsono, e, credendo che lupo fosse, tutti insieme fieramente
umana vita, dimenticando il passato, credendo mio il presente ed il futuro de'
che mai a dottrina non vegnono; credendo da sé sufficientemente essere dottrinati, mai
degli uomini vi prese errore, quello credendo esser vero che era dipinto. f
verso maestro. il pilota se ne spaventò credendo a un guasto della bussola.
. b. giambullari, 1-1-532: credendo avere il lione pel ciuffetto, /
si ricoverava con fiducia presso elisabetta, credendo di trovare, se non una difenditrice
vi ascoltavano vi animò a proseguire, credendo che quel non levarsi di alcun difensore,
in diffidenza ad amendue le parti, credendo ciascuna che egli stesse a'vantaggi dell'
giogo. sacchetti, 36-28: elli credendo avere li nimici al gherone, diede
brani. cavalca, 19-209: credendo veramente che non solamente fosse morto,
dell'acqua corrente in vari canali, credendo che debba farsi più veloce il suo
anemoni metton la testa fuori delle zolle credendo che sia aprile. e.
: fate giustizia dinanzi da dio, credendo che vi farà misericordia. boccaccio,
degli uomini vi prese errore, quello credendo esser vero che era dipinto. cennini,
degli uomini vi prese errore, quello credendo esser vero che era dipinto. leggenda
pochi insensati che facevano festa degli austriaci credendo d'uscire di pena. pascoli, i-102
si volesse dire 'cepperello ', credendo che cappello, cioè ghirlanda, secondo il
bugia simigli il vero. egli, credendo questo, poi s'auserà a disamarla.
, e la vidi, che quel sorriso credendo di scherno, si cambiò tutta.
vecchio, malizioso e saggio, / credendo lionetto fussi morto, / e sé vedendo
discolorito tutto per vedere questa donna, credendo che mi difendesse la sua veduta da
volere più stato che non si conviene, credendo che a lui si convenga ogni cosa
animo mio, per disdegnoso gusto / credendo col morir fuggir disdegno, / ingiusto
voce non s'intendeva niente. eli credendo che fosse ebbra, disse a lei
dell'universo] e veggiate come, non credendo d'in- tenderla, ottimamente la capite
si dispera di se medesimo, non credendo potere perseverare nell'opere della penitenza.
librarsi. ottimo, iii-81: credendo, e semplicemente confessando [i pagani
arienti, 112: andandone a londra, credendo che lì fosse la maiestà del re
ero malissimo disposto, e loro, credendo el contrario o almeno non si persuadendo
sì bene provedere alcuno omo che deservito credendo essere apresso. idem, 47-13:
puossi trascorrere e scendere al dissoluto; credendo quelle voci graziose essere, che ridicole
: schifate gli perfidi amici, non credendo loro alcuna cosa, e guardando ogni
di dare un ditino a tutti, e credendo di stare a cavallo dei due partiti
che più li fa di mestiero, e credendo segnarsi (come suona il proverbio
: 11 guatava così l'autore, credendo vedere diversificazione da lui alli altri
i se di nulla mai chieggavi ragione / credendo tutto a tutte le persone. verga
intanto che la mira sta gioioso / credendo vincier lei per ubi- denza. dante
. dante, conv., iv-xv-13: credendo da sé sufficientemente essere dottrinati, mai
, conv., iv- xv-13: credendo da sé sufficientemente essere dottrinati, mai
d'avere ubbidito a de'voleri ambiziosi, credendo di seguire de'consigli salutari. serra
il che veggendo il domine e fermamente credendo esser alcuno spirito, ebbe grandissima paura
mesi senza saperlo, senza sospettarlo, credendo che quella prima fase donchisciottesca del mio
doppo ch'io sono in napoli, credendo di venire a farle riverenza di giorno
, / e talor dormo a mezzodì, credendo / che sia di stelle l'emisfero
che mai a dottrina non vegnono; credendo da sé sufficientemente essere dottrinati. grazzini
che mai a dottrina non vegnono; credendo da sé sufficientemente essere dottrinati, mai
che non mi assicuravano punto, credendo forse ch'io mi drappeggiassi alla romana
. verri, i-43: dorilla nondimeno credendo che aspettando i fiori ella in quell'atto
a'liberi. varchi, 8-2-305: credendo essere alti e gravi, semo gonfi ed
i-1-231: io però... vado credendo che il duca di savoia, vedendo
odio, ma discordia tra'cittadini, credendo l'una parte e l'altra fare
degli uomini vi prese errore, quello credendo esser vero che era dipinto. guicciardini
frascheggiare, vi corsono, e, credendo che lupo fosse, tutti insieme fieramente
esso principio, inchinando la cervice e credendo al padre che lo ricevette. =
oramai vicino alla sua ora estrema, credendo certamente, con molta semplicità, di
allora lieta, appressantesi a me, credendo io ch'ella mi volesse baciare, espirommi
espression di miracolo, a'padri, credendo appartenersi ad essi. 2. in
dee., 7-7 (194): credendo esso che io fossi te, m'
leggenda aurea volgar., 173: credendo... che gennaio fosse uno domenedio
l'arcieri ch'una saietta traggie, credendo procacciare un grande uciello, ma,
posto la mira in fallo, e credendo di percuoterlo nel petto, andò a
le calabrie, che gli abitatori, credendo essere giunto il giorno del giudizio universale
amor dal core e li comporta, / credendo che s'arroga a'miei martiri:
più bizarro e fantastico capriccio innebriati, vere credendo le pittagoriche metempsicosi, pensarono d'aver
ii-181: i galli rizaron la cresta, credendo per tutto i nostri eserciti farla male
/ per comparire originali stelle, / credendo argomentare e dir ragioni, / sputavan
come se mai non l'avessino veduto, credendo che '1 passera fusse morto,
. non facendo le cose sue caute, credendo guadagnare, perdé grossamente, e ancora
degli uomini vi prese errore, quello credendo esser vero che era dipinto. cellini
una donna se faceva li spirti incantare, credendo essere faturata. -sostant
per la sua pertinazia, non più credendo ad altrui che a se istessa.
spada andare in basso, / credendo a questo tagliare alfin l'osso: /
su quello dell'inquieto operaio francese, favoleggiano credendo scrivere la storia. settembrini [luciano
regni, in quegli somma felicità esser credendo, senza le infinite sollecitudini e paure di
/ gode del capitale, el qual credendo, / ispesso perde con sua gran pe-
discesi dal monte senza alcun ordine, credendo i loro avversarii trovare improvvisi, vedendogli
modo paragonare a quella che noi proviamo credendo la terra immobile perché noi siam fermi
a ventura da betel a dio, credendo di fermo che alla vista d'una
ella comandava per la tavola sua, credendo con questo indurla a rendersi con più
frascheggiare, vi corsono, e, credendo che lupo fosse, tutti insieme fieramente
fabii dispregiavano fieramente gl'inimici, non credendo che in alcun luogo, né in alcun
dee., 2-5 (166): credendo lui essere alcuno spiacevole, il quale
colò era ancora disposto ad essere mite, credendo che la moglie la facesse finita
andrea da barberino, iii-322: s'inginocchiò credendo che egli fusse il re erminione,
o meno lunga, fermezza no; e credendo di dominare uomini e cose è dominato
lo serrò in una camera, / credendo fussi un altro. lippi, 10-35:
uno flagello, non lo aspettando né credendo che potessi venire, di natura,
arienti, 89: il buono uomo, credendo che carletto dicesse il vero, andò
perché si troverà facilmente la persona che credendo di passar per intellettuale vi spenderà le
bocca di gismondo l'ascoltanti donne, credendo che più oltre avesse ad andare la
arretri / movendo l'ali tue, credendo oltrarti, / orando grazia convien che
luogo, non fecero alcuno sembiante, credendo che cesare e li suoi si mettessero a
città la sua in particolare, e credendo di non poter esser felice senza di quella
illustrato dell'* inno a roma 'credendo che ci fosse. = deriv
aspettata morte. galileo, 3-4-206: credendo di conservare ed accrescere la riputazione ed
i raffi con gli uncini, / credendo far de'fiorentin funata. lippi,
). giamboni, 4-301: credendo che non gli bastasse uno ponte,
luttuoso avvenimento. ariosto, 9-44: credendo venire a nozze e a festa, /
dante, par., 20-115: credendo s'accese in tanto foco / di
/ di non voler cantare, / credendo ricelare / la benenanza e l'amoroso
? foscolo, xv-371: s'illude credendo d'essere nato e creato per fare
credo che a furore, / ciascun credendo di dare il peggiore, / sanza
così incurvato presentar la testa, / credendo forse volesse cozzare, / gli è
aveano udite, sì come non udite credendo, tacereno. cieco, 2-80: più
dalle finestre le robe della casa, credendo di essere in mare pericolando e perciò
il naso. fece per ghermigliarlo, credendo fosse un pezzettino di carta da leggere.
vicino. sacchetti, 36-25: elli credendo avere li nimici al gherone, diede
quelle frasche della ghirlanda del cacciatore, credendo che sia qualche cespa verde dell'acqua
dante, par., 20-117: credendo s'accese in tanto foco / di
, convertire la fatica in piacere, credendo per antica tradizione de'loro avi e
, 119-24: io, lasso!, credendo / vederne assai, tra'nembi.
animo mio, per disdegnoso gusto, / credendo col morir fuggir disdegno, / ingiusto
. bibbia volgar., x-426: credendo [in gesù], vi rallegra-
esperto guerriero..., non credendo il camaglio, che scendeva dall'elmetto
i casuisti e canonisti,... credendo che quest'esame si abbia a fare
3-250: mostrògli il foglio de'congiurati, credendo averne dalla sua sanctità qualche grado.
. de luca, 1-2-60: credendo l'istesso, anco ne'danni,
l'un esortando l'altro gliele venderono credendo d'aver fatto un grasso negozio, quando
guardiano, al quale tu ragguardi, credendo che sempre sia presente a'tuoi pensieri
del conte, si teneano forte, credendo guarentire la terra. intelligenza,
voto, / vegno a vedervi, credendo guerire. idem, inf., 27-97
mio, per disdegnoso gusto, / credendo col morir fuggir disdegno, / ingiusto
aspettando, avea la fortuna di sopportare credendo. carducci, iii-14-140: l'ideale
puossi trascorrere e scendere al dissoluto, credendo quelle voci graziose essere che ridicule sono
sciocchi ed inetti. straparola, 4-4: credendo che tutto quello che nerino gli aveva
impallinata. ferd. martini, 1-iii-225: credendo di tirare ad una scimmia ha impallinato
fuggito di gabbia / l'uccel, credendo che fusse impanniato. ochino, 145
fo impegolata, e la notte, credendo ladri dita cassa fusse stà messa in
alessandro. giannone, 2- i-432: credendo che gli altri uomini fossero così matti
arretri / movendo l'ali tue, credendo oltrarti, / orando grazia conven che
, del qual sol s'appaga / credendo il fuoco suo far venir meno; /
delle anguille. delfico, i-453: credendo ancora di poter abbagliare gli animi con
rendea mal sicuro. belloni, 2-ii-103: credendo di avvantaggiare l'erario si propongono nuove
in fuga. boccaccio, 1-i-97: credendo i loro avversarli trovare improvvisi, vedendogli
averti a questo punto condotto, te credendo nella morte del loro fratello esser colpevole
landino [plinio], 752: non credendo che potesse asservare il patto, era
/ che noi altri di qua, credendo averle, / ci incalappiamo. crusca
, avvolgere. galileo, 3-4-325: credendo io... che le palle di
per ignoranza a forza il travolgono, credendo che sia un errore delle potenze incantate
96): sentendo il monaco e credendo lui esser tornato dal bosco, avvisò di
ii-263: bonaparte fece come chi, credendo necessaria una inondazione, togliesse gli incastri
gli udì il papa, per vero credendo rivolto addosso a'mori quel sospettato armamento
. leti, 5- i-26: non credendo esso stesso mancamento il suo errore,
esortare efficacemente. buti, 1-5: credendo a'conforti incitativi delli amici e massimamente
. davanzali, i-233: i parti, credendo al falso grido ch'ei fusse morto
nostri soldati. machiavelli, 1-vi-30: credendo che la nuova signoria fussi al nuocergli
or sospettando de l'inganno / ed or credendo la pastura indenne. 5
gettare il tempo invano colui che, credendo che una donna che ama sia indifferente,
maggiore individualista e formalista di chi, credendo che dall'eternità è stata decretata la
gli udì il papa; per vero credendo rivolto addosso a'mori quel sospettato armamento
di qualcosa. aretino, 14-123: credendo del tutto esser amato / si vede
la maritò a santo albano, non credendo lui essere suo figliuolo. giov. cavalcanti
, livor, luxuria e fasto, / credendo che 'l bon jesu sempre dorma.
. de mori, 54: non credendo essere tirato per lo tempestoso mare delle
ingannevoli pietre, dentro entrarono, e credendo a salvamano involare, uno di loro diede
finger nuove larve e nuovi sogni, credendo rimediare e maggiormente s'intrigano. niccolini,
brusoni, 4-i-197: i turchi, credendo che pensassero di fuggire, si avvanzarono
. celimi, 1-17 (54): credendo il padre, la madre e le
. mi fate... in credendo abbia io costà indirizzata una lettera ad un
con l'asta bassa correndo forte, credendo porre a uno di quelli cavalieri,
pisa, 1-172: lo toro, credendo montare addosso la vacca, si congiunse
quivi s'ingrossorono con loro amici, credendo prendere pulicciano e quindi venire alla città.
). botta, 4-348: credendo che per la morte dell'inibitore fosse
un catino, si moveranno a romore credendo che siano inimici. livio volgar.
dee., 4-8 (443): credendo dello innamorato cuore trarre amore,.
de trarrne a retro fo sembiante, / credendo poter me'passare ennante. tasso,
fondo. petrarca, 19-25: credendo / vederne assai, tutta l'età
ad una femmina iniqua, insensatamente di lei credendo quello che mai non le piacque,
il popolo, furono molti allegri, credendo si dividessono insieme il popolo. leggende di
guerra insurrezionale. pisacane, vi-64: credendo lunghi e difficili i metodi militari, vagheggiano
della qual cosa ebbe grandissimo piacere, credendo che il giuoco stessi bene intavolato.
doversi fuggire la intemperanzia delle femine, credendo che nessuna di loro servi la fede
martir che per amor soporto, / credendo dare all'alma mia conforto, /
lo tuo è vano intendimento, / credendo tu avermi per amore / ed arivarmi
. degli arienti, 302: credendo potere adempire il suo reo intendimento,
tempo furono / addosso a lui, credendo, com'e'dicono, / o mostrando
e passionalità alla quale il marito, credendo di ben fare, aveva imposto il
ripetè la domanda a voce più alta, credendo d'aver intoppato in un sordo.
balbo, 1-90: i seicentisti, credendo che nissun genere più rimanesse intrattato.
a finger nuove larve e nuovi sogni, credendo rimediare e maggiormente s'intrigano. b
allo spettacolo di quello strazio inumano, credendo ch'ella dovesse morire, non so
ogni riposo / spietata e invelenita / credendo morte dar, mi deste vita.
, d'altre merce carco, / credendo averne invidiosi patti. ariosto, 44-1
, sdegnati da sì lunga dilazione e credendo disprezzo la debolezza e l'irresoluzione,
le spalle, e si mosse, credendo quel saluto un'irrisione. bocchelli,
altro che per fargli durar fatica, credendo che si irrobustisse. pratolini, 5-58
tu menzogna di'ad isciente, / credendo ch'io m'arrenda, per paura
3). sacchetti, 15-9: credendo che... facesse di lui figliuoli
le monache si domandarono in colpa, credendo che tutto quel tempo che la badessa faceva
a falsi sembianti il cor arisca, / credendo esser amato, e s'innamora,
con alta promessa; / noi, credendo che fossi tu stessa, / adorammo la
munì d'un lasciapassare alle linee, credendo si trattasse di una regolare ambasceria.
... 'fa a lasciapodere'chi, credendo di non avere tra poco a dipendere
e sì come forsennata gittò le braccia, credendo trovare pompeo lato a sé.
. cavalca, 20- 554: credendo abbracciare e baciare [le tre vergini]
tu ne dimandi te faciamo cavaliero, credendo forsi che de legieri la dignitate mili
. b. giambullari, i-532: credendo avere il lion pel ciuf- fetto,
, iv-132: questo disse a malizia, credendo e sperando che paolo, per essere
agg. che è alquanto liignoranti, credendo che pel nome composito possano sfo
), per cui il malato, credendo di essere convertito in animale (lupo
lungi da te, de'sommi dei credendo / tai cose indegne ed aliene affatto
del nimico, e ambascia, perché, credendo voi dare a l'asino acioché andasse
tornare a luce la buona architettura, credendo egli, ritrovandola, non lasciare manco
li vedean dai poggi bassi, / credendo che toccassero la luna, / dietro venian
fuggo in ogni loco, / poter credendo mia vita campare, / e là,
paesi sono simili sbagli nel volgo, credendo fermamente ch'il cancro detto lupo sia
semplici, che per lusingamenti di parole, credendo più ad altrui di sé medesimo che
e si macera e martella, / credendo aver perduta fiordelisa. sansovino, 6-365
, si fa adorar per dio, credendo che non ci sia il dio vero,
tuo padre fu simile a coloro che, credendo farsi la croce, si cavano gli
già in pisa uno stolido stampatore, credendo veramente mia quella tragedia, avea messa
per invidia usò tanta malizia, / credendo romper di ragion le vele.
lo malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa del mal coltello e del
omini, che quasi come matti, credendo fuggirla, accoreranno con veloce moto le
, 3-98: la recluta dorme, credendo / nel sogno d'essere ancora in
. esopo volgar., 3-53: credendo aver preso l'animo della gente con tanto
bel mangiare a uno forestieri, credendo sia gran maestro d'una arte.
annunzio, v-3-158: gianni colonna, credendo che i suoi partigiani sopraggiunti movessero quel
un galantuom gli scorge da lontano, / credendo eh'essi sien poco di buono,
romore diede di mano al cavaliere, credendo fosse floristeno, procurando nasconderlo.
fame, e poco onore a me, credendo ch'io volessi tenere le mani ad
fingere ciò che veniva lor bene, credendo di poterlo fare a man salva;
a ferrara sarebbe interamente perduta, non credendo noi né fattibile, né manutenibile,
pancrazi, 2-88: la scimmia, credendo che si trattasse di un uomo, disse
aggiunse altri errori a quelli del maestro, credendo seriamente che la prima parola della bibbia
quel punto chiuse l'orecchie, non credendo essere tirato per lo tempestoso mare delle adulazioni
. cicognani, iii-2-273: mi maritarono credendo che io fossi un pezzo di legno.
morte e si macera e martella, / credendo aver perduta fiordelisa. nievo, 7-39
i-395: nerone,... non credendo che una donna reggesse al dolore,
potta altera e vana, / trovar credendo un popolo corrivo, / quando sentì
quale fu lasciato passare senza impedimento, credendo che fosse danao. sasseti, 2-19
alla porta. la qual cosa quegli non credendo, che sapeano ch'egli era messo
delli omini, che quasi come matti, credendo fuggirla, accoreranno con veloce moto la
mio, per disdegnoso gusto, / credendo col morir fuggir disdegno, / ingiusto
trassero verso di me per isvegliarmi, credendo che io sognasse. marino, 4-290
ser giovanni, 3-xiii-13: io fuggendo e credendo scampare, / s'all'ombra d'
i membri delle loro figure, quasi credendo che essi membri sieno d'equale retondità,
, ch'è di ragion nemico: / credendo venir ricco, ven mendico. cavalca
della gente me ne reputerebbe matta, credendo forse che io a me medesima fossi uscita
sua menzogna. alfieri, i-139: credendo come un mentecatto al di lei immenso
1-241: bachisia era mercanteggiò sua figlia, credendo di cambiare stato, ed ora muore
questa de l'altre, che, credendo comperare uno uomo per lo beneficio,
: ben vi apponete... in credendo, come fate, che io tenga
esser cresciuto d'un giorno. che credendo quel dì nel quale egli giunsero in
si prendeva la rocca e non lo credendo, preso solamente uno scudo da fantaccino
con tu menzogna di'ad isciente, / credendo ch'io m'arrenda, per paura
si mette un pezzo a bellosguardo, / credendo ognor che gli saltasse addosso. note
, tirando a sé gli ugnoni, / credendo che così s'avesse a fare:
. g. villani, 5-19: credendo la chiesa avere migliorato stato per fare
/ mi tolse lo cantare; / credendo megliorare -io mi ritenni. latini,
1-i-123: rospo, che sempre masticava, credendo fusse cera, disse: « or
, che per lusingamenti di parole, credendo più ad altrui di se medesimo che
. esopo volgar., 4-43: credendo più altrui di se medesimo che a se
nomare le più belle per fama. credendo il somigliante, non veggo altro che
. io lasciavo correre dalla penna, credendo di comunicarle a voi solo. giordani,
perché era molto minuto e iscriato, credendo non vivesse, il feci battezzare il dì
considerazioni sulle stimmate: 174: credendo che fosse morto e minuzzato per l'alta
, e le ne giova, / credendo far, come farà per certo, /
molti innamorati, corrono al boccone, credendo che sia ottima vivanda, eh? -così
miracoli, e riesce uno sciocco, credendo farsi stimare orlando dal quartiere. ammirato
a l'alte fonti, / quando, credendo di mischiar con tonde / amare il
., xiii-16 (173): non credendo gli scribi che potesse [gesù]
savoia e non potendo o non credendo poter fuggire quella furia che loro teneva
dietro a i passi di cristo, credendo alle opre sue, visto la resurrezione del
cellini, 1-17 (54): credendo il padre, la madre e le
bonghi, 1-120: gli altri, non credendo aver nulla da dire da poco o
farà peccare il preside romeno, / credendo mitigar l'anime dure / con la pietà
giannone, 81: lì vicario, credendo che io stessi nascosto,..
popolo »; e montò a cavallo, credendo che il popolo lo seguisse. dante
vii-59: milone si era montato, credendo di essere chissà che grande artista mentre
il dottore tutto pasiente si stava, credendo che ella ragione avesse et egli il
esclamazione vi esorta tutti che, non credendo a lei, ciascuno da essa debba
case, portandosi dietro le scale, credendo poter difendersi come le altre volte,
animo mio, per disdegnoso gusto, / credendo col morir fuggir disdegno, / ingiusto
fatto colle dita e colla voce, credendo alcuni che sia il 'micare digi-
g. grimani, lxxx-3-951: vanamente credendo alle promesse, ha convenuto ricevere sopra
de'suoi emuli. vassalli, lx-3-161: credendo sicuramente il dottore che questo fosse una
-già in moscovito! -rispose la balia, credendo così di spiegarsi meglio. 3
si fece dell'oro un idolo, credendo che fosse la forza. landolfi,
. io mi son levata due volte credendo che si sentisse male; e tutte
la mostra d'un gran lume, / credendo ivi gioir dove ardo in foco.
. de luca, 1-153- 20: credendo di mostrare il bell'ingegno, affettando
verrò a levarla in carrozza, non credendo che in così bella giornata un moto
sue cose e poi cammina. / credendo il conte che si motteggiasse, / lasciollo
cavarsi le sue voglie con ciuffa, credendo che benti- voglio suo marito quello fusse
armati per uccidere tutti gli cristiani, credendo che la montagna non si mutasse.
per la mancanza del denaro; e credendo anche allettare i popoli, se, arrivando
si poteva vedere. e questo fece credendo secondo lo errore de'pagani che,
arretri / movendo l'ali tue, credendo oltrarti, / orando grazia conven che
ne li riprendeano non lo negavano, credendo esserne più temuti. fra giordano, 1-194
, 4-138: negate la fede, credendo vi manchi colui il quale largamente tutto
e di capitani de'più valorosi, credendo per lo vicino accordo di pace trovar
fianco; ella, negletta / esser credendo, e d'ira arsa e compunta,
partito della m. s., vanamente credendo alle promesse, ha convenuto ricevere sopra
l'un esortando l'altro gliele venderono credendo d'aver fatto un grasso negozio,
questo mi parea uno strano parlar, credendo che la fosse una nigromantica o che mi
alcuno se non precedeva la sfida, credendo allora gl'italiani. tedeschi, franzesi ed
un rifiuto. pieri, 68: credendo potere quindi entrare, ma avendo da
voluto meterlo in nome di nepoti, credendo mai morir. -mordere il nome
una che dentro vi saltò, forse credendo saltare uno muro, non ostante che 'l
costringono a camminare in tre piedi, credendo con ciò di guarire gli sforzi delle spalle
/ difficil non sarà che, te credendo / nuova di zecca, ti darà la
cavalca, iv -115: paolo, credendo e consentendo, andò coi predetti quattro
saraceni, i-3: il fanciullo, credendo che fossero qualche cosa da mangiare, con
può aver egli detto di buona fede credendo averle veramente vedute, quando realmente non
birago, 741: non si credendo li politici che chi ha la natura
arretri / movendo l'ali tue, credendo oltrarti, / orando grazia conven che
buti, 3-849: 'credendo oltrarti': cioè credendo farti innanzi. anonimo fiorentino, iii-591
nobiltà e rinfocolavano quel dissidio senza comporlo credendo la concordia per loro ominosa.
fuggo in ogni loco, / poter credendo mia vita campare, / e là ond'
in riccheze abunda, tosto scende, / credendo fermo stare in signoria. / unde
dei pochi che combatte contro il suo paese credendo di far opera patriottica. moravia,
tremendi misteri. giannone, 2-i-233: credendo che altrimenti facendosi le divozioni non abbiano
ma in lui vieppiù sempre s'internava, credendo costanza quello che era ostinazione. gioberti
volgar., 189: in quel tempo credendo antonio essere il primo romito tra li
-in opinione, sull'opinione: pensando, credendo (in relazione con una prop.
tu novel che scocchi le sentenzie / credendo alcuno a te non possa opporre,
. pucci, cent., 73-33: credendo aver la terra per ordigno / di
punto, chiuse l'orecchie, non credendo essere tirato per lo tempestoso mare delle
simili. de roberto, 11-70: credendo di derogare se lasciasse sposare al suo
per tarlile intendere,... ovvero credendo per sue parole ornate potere inchinare l'
suo figliuolo, andando a cacciare, non credendo che la madre fosse orsa, la
forte, si ch'ella di levi, credendo che faccia con l'ortica; poi
alcuno piglia a fare alcuna cosa, credendo nuocergli, e gli giova.
agitato dal timore dell'indignazione di dio, credendo forse di ricoprire il suo peccato,
[dei giudici]... credendo fermamente che fie sì giusta e di
. si dice specialmente tra 'fanciulli, credendo essi di giustificarsi qualora occupano il posto
usciti loro in quell'ostiere, / credendo star sicuri, alcuna volta / si riducipn
-inguaribilità. onufrio, 215: credendo di poter lottare contro l'ostinatezza del
spagnuoli nella barchetta de'pescatori ostreghe e credendo che le fossero da mangiare ad aprir
non occorre altro circa questo particolare, credendo che v. s. ne abbia
, e l'altra di decrepita, credendo alcuni che questa cominci dall'anno settuagesimo
/ et usan la pagana, / credendo non errar ma che convegna. dante,
troppo tempo siete rimbambita, / credendo parer zita: / ma li scherniti dàn
p. francesco pesava una manica, credendo i ladroni che vi portasse argento,
. f. pona, 4-368: non credendo altro paradiso che quello degli amplessi amorosi
una che dentro vi salto, forse credendo saltare uno muro, non ostante
. chiaro davanzati, xxvii-14: zo credendo la mia conoscenza, / però ch'
parola del cuore, acciò che non credendo non si salvino. s. girolamo volgar
si lasciò menare per le parole, credendo fare il meglio della pace. g.
lunghe fin'a'ginocchi le zazzarine, credendo che da quelle afferrati si porteranno nel
. più buffe quelle che vanno impettite credendo di muoversi da sé. più di
participarli. loredano, 1-117: non credendo... perfetta questa felicità, s'
repubblica. canti carnascialeschi, 1-507: credendo finir gli ultimi danni [donne],
lettere dell'istesso re, alle quali credendo sarebbono intoppati ne'lacci, se avvisati
perder più tempo, deliberò assaltarli, credendo per avventura farli ridire. ariosto,
, fece uccidere li parvolini, credendo tra loro uccidere cristo nato. felice
quale fu lasciato passare senza impedimento, credendo che fosse danao. b. davanzati,
, 1-i-565: all'ultima ora, credendo necessario il proprio tradimento alla vittoria di
arlecchino. egli si mette in paura, credendo che vogliano insultarlo. pasquini, lvii-92
ella comandava per la tavola sua, credendo con questo indurla a rendersi con più
spauravano di perdere la potestà temporale, credendo di decadere nell'opinione degli uomini ed
: ella [la meretrice], credendo che per quel modo la invitasse a peccato
violare nessuna delle regole stabilite... credendo pedantescamente che il poetare non si possa
affare. g. villani, 5-19: credendo la chiesa avere migliorato stato per fare
nibbio e sopra la simia calatosi, credendo di dovergli il secondo [cappone] anco
sono che abbreviano le loro sentenzie, credendo che sia graziosa cosa a proffere intendimento
di sotto la facea urtare, / credendo il bordon meglio far entrare. marco
bocca di gismondo l'ascoltanti donne, credendo che più oltre avesse ad andare la
passò am- bidui i costati. e credendo gli nimici che non fosse più che
un medesimo tenore,... credendo che le mie lettere dovessero trovare in
di voi, madonna mia, / credendo aver lo meo / compiuto piacimento, /
pentola, recò questo all'angelo, credendo che fusse uomo che volesse mangiare.
di voi, madonna mia, / credendo aver lo meo / compiuto piacimento, /
buono iddio facesse le cose buone, credendo più tosto che fosse perdutto a creare
, /... / te credendo tenuto averte sì perfetto. chiaro davanzati,
che ella potrebbe agevolmente venire in pericolo credendo più d'offendere che non offende.
lionescamente gli assalirono: i nostri non credendo essere in sì prossimano pericolo, molti nel
inghilfredi, 383: così mi 'mpiglio credendo avanzare, / ca molti doglion per
la loro sentenza sopra questo fatto, credendo fermamente che fie sì giusta e di
abbominata persecuzione. tronconi, 2-55: credendo aver travisto una bella donna e le
: il perseguitato liocorno,... credendo pure di campare, si pone nel
... non ragionavano affatto male, credendo che paolo, cui vedeano così perseguitato
in lui vieppiù sempre s'internava, credendo costanza quello che era ostinazione. foscolo
19-18: sabellio..., non credendo che fusse se non uno iddio,
vuol sentir parlare delle due nature, credendo con ciò di dire due persone.
ero malissimo disposto; e loro, credendo il contrario, o almeno non si
legarono al corpo, e esso, credendo che fossero travi, cominciò a far
è che li capitani de li eserciti, credendo con questi perturbare le squadre delli inimici
peschiere bellissime, o ne'fiumi, credendo con questi lavacri di purgare i loro
, che per amor soporto, / credendo dare all'alma mia conforto, / dirà
santi. g. villani, 5-19: credendo la chiesa avere migliorato stato per fare
gozzi, i-5-183: il povero convalescente, credendo che fosse l'archimandrita de'medici,
inchino ed isbalestra un peto, / credendo che quel suono mi consoli.
e levate da lei pezzuole alcune, credendo me tutta loro averla conceduta, si
lui, al contatto della mia mano, credendo forse, chissà, che gli cedessi
gli occhi le sviarono l'anima e, credendo che la bellezza di quella pianta producesse
loro il silenzio della fama), credendo quasi che le lettere non diano più
. m. villani, 9-6: credendo con le grida spaventare il comune di
, mi ci fermai poco sopra, credendo che i muzii lo dovessero saltare a
: cominciarono la fune a tirare, credendo a quella il secchion pien d'acqua
/ e pigia una sua stampella / credendo di sfondare il mondo. -in
reciprocità). giusti, 3-231: credendo di stare a cavallo dei due partiti
quinta e la sesta [schiera] credendo / ch'el pigner desse vinto il lavorio
ateon come penochiati se le becava, credendo ridessero per consolazione di benefici e non
d'israel nella fornace della cattività babilonica, credendo che nel fuoco delle tribulazioni mi doventarebbe
che gongolava e che godea, / credendo aver ornai resa soggetta / ai suoi desir
alcova sotto alla pioggia e la donna credendo dovessi scattare ingelosito mi protese avida la
291: i francesi,... credendo plausibile l'occasione di publicare con tra
... per questa offerta voi credendo che sia da benedire abondevolmente la pienitudine
se si fean politeisti, / perché ciascuno credendo a suo modo, / non si
padri, possono accettarne, per comodità credendo di poterlo fare impunemente, la polemica
. sarpi, i-1-259: ieri, credendo che il conierò partisse, mandai il
? costoro si ridevano di lui, credendo che fosse qualche poltrone dello abate.
. f. casini, iii-380: credendo [i discepoli] che fosse umana
latini, ingannati dalla simiglianza del nome credendo che fossero [le stelle iadi] così
. gelli, 7-410: i giovani, credendo molto più facilmente che i vecchi per
. firenzuola, 405: il magistrato, credendo che la cosa fosse così come e'
il detto cecco pone a lui, credendo porre a'nimici. bemi, 29-44
più tosto si ruppero i francesi, credendo molti più i sopraggiunti cavalli e si
io, o quando? - / credendo esser in ciel, non là dov'era
tanto docto che a gloria sua, credendo superare avicenna e galieno, era ignorantissimo,
, scorgendone da lontano un altro e credendo fra sé che quivi sia la felicità,
/ di non voler cantare, / credendo ricelare / la benenanza e l'amoroso
dànnosi alcuni filosofi in francia), credendo che sia possibile studiare il consorzio umano
1-iv-61): sentendo il monaco e credendo lui esser tornato dal bosco, avvisò di
cavalli delle poste, il quale, credendo di trovarlo in lione, arrivò che
in riccheze abunda, tosto scende, / credendo fermo stare in signoria. fra giordano
ponendo per principio alcuni strani postulati e credendo che le sieno concedute cose che non
e di ascoltare le confessioni, non credendo in coscienza di potere esercitare il ministero
una che dentro vi saltò, forse credendo saltare uno muro. cavalca, 20-82
), detto anche sognatore, comincia credendo che la sua inettitudine alle cose pratiche
(i-iv-61): sentendo il monaco e credendo lui esser tornato dal bosco, avvisò
fuori della traccia semata dai predecessori, credendo pedantescamente che il poetare non si possa
forse maggiore individualista e formalista di chi, credendo che dall'eternità è stata decretata la
vi apponete, gentilissimo ermogene mio, in credendo, come fate, che io tenga
della mia mediocrità. delfico, i-108: credendo che le leggi costituzionali e civili influiscano
alla città. belloni, 2-ii-103: credendo di avvantaggiare l'erario, si propongono
fuor di modo invaghito di sua maniera, credendo aver già superato il maestro, andava
dolcezze preparate a coloro che, bene credendo, amano e si confortano nella speranza di
quando erano eletti a prelature, non credendo essere degni a simili offizi. ricordati
.. /... / e credendo poter da la suprema / parte del
molestia, aggiunsi sopra la seconda, credendo con quella levarmi la pnma. pirandello,
sce,... credendo prender l'esca, / ed egli à
g. del papa, 4-55: credendo eglino che l'ago della bilancia più
: carlo ginori m'aveva invitato pressantemente credendo che mi facesse piacere ritrovarmi a mon-
prestantissime virtù soprannaturali: la fede, credendo noi, mentre oriamo, il divin potere
di entrare nella chiesa all'officio, credendo che il diavolo l'entrasse addosso s'
xl-1-163: taluni, più onesti, credendo che la mansuetudine condurrebbe alla conciliazione,
il perseguitato liocorno,... credendo pure di campare, si pone nel
'maginai / vostro prencipio stato, / credendo in voi campar per ubidienza. idem
tubo e prisma / che, già credendo aver tutte trascorse /... /
oscura. ariosto, 20-107: prima, credendo d'acquistar marfisa, / fermato s'
: andò egli per avventura troppo innanzi credendo di trovare nelle probabilità del positivismo le
a voi si convenga il fu, credendo che siate e siate vivo: di che
aragona [in muratori, cxiv-6-19]: credendo che egli possa essere istrumento sufficientissimo per
preferirsi alla seconda perché, pur non credendo, come del resto la seconda,
i nomi de'santi uomini morti, credendo ai constituirgli avocati e procuratori dinanzi a
pigliarsi indegno spasso / con lui, credendo ch'ei non se n'aweggia,
in odio roba d'alcuno colore, credendo ch'alcuno colore non si convenga bene
. d. trevisano, lii-12-168: credendo essi popoli esser vero quello che lui predicava
brescia. tavola ritonda, 1-70: credendo l'amoroldo ragionare, egli sìe in
la guerra né aiuti per sostenerla, credendo in un modo e nell'altro più
di persone. galileo, 1-1-93: credendo ch'io, atterrito dalla loro autorità
gli altri presenti si fossero ingannati, credendo morto chi era solo profondamente svenuto.
condusse [don raffaello] a maddaloni credendo in buona fede d'aver acchiappato il
. trevisano, lii-12- 168: credendo essi popoli esser vero quello che lui predicava
cortese volgar., 534: ciò credendo che voi foste, per vostra salute v'
aveano udite, sì come non udite credendo, tacereno. poi, iterata la pronunziazione
guazzo, 1-80: sì come quello, credendo còl ritegno d'acquistare gravità, dà
che m'annunziò che saul era morto, credendo nunziarmi cose prospere, io il presi
. visdomini, 119: il commissario, credendo con l'autorità sua...
caso per l'ammirazione della presente figura, credendo vedere, in quelli mutoli protratti di
se non uova, e per provania credendo vincere il marito, pe'conforti e
, 2-262: egli [dio], credendo noi in lui, ci dona la
la sua ira? guicciardini, i-156: credendo essi [i pisani] la parola
omo sì bene provedere alcuno omo che deservito credendo essere apresso. leggenda aurea volgar.
dirà una cosa, / il maestro, credendo che sia in cymbalis, / mostrerrà
questo del papa, col quale, credendo di prurire l'orecchie de'prencipi collegati
si compie per ostentare le proprie capacità credendo di fare una bella prodezza che si
il perseguitato liocorno,... credendo pure di campare, si pone nel grembo
ed elli pun- gea l'asino, credendo che ombrasse. boccaccio, dee.,
sanctis, 11-41: i filosofi pagani, credendo di puntellare la cadente religione, la
del campo ». e egli, credendo avere la vittoria per quelle parole..
puramente la... camicia, credendo recarlo al suo amore. boccaccio, 20-128
drusolina, la quale con purità, non credendo essere ingannata dalla madre, fu ingannata
i componenti della numerosa famiglia pontificia, credendo che la giovane voglia scherzare, alza le
a tutti, per abbassarla, non credendo però che il figliuolo la dovesse ammazare
tutti ciechi, chiamando misericordia e veramente credendo esser morti. berni, 59-30 (
a marco una così fatta quistione, credendo che marco non vi potesse rispondere. g
n'io o quando? - / credendo esser in ciel, non là dov'era
in mezo a quei si pose, / credendo essersi posta in mezo a rose.
alma a la sua stella riede, / credendo quella quindi esser decisa / quando
avviò verso la casa del marito, credendo quivi poter raccapezzare qualcosa. carducci,
conigli e gli altri portò, non credendo che l'amico dovesse accorgersene. toredano
politica. storie pistoiesi, 1-132: credendo li guelfi di pistoia che quello che
che d'intorno li racimola, / credendo aver la terra per ordigno / di
madre io, la qual si dispera, credendo che sia ammalata: sii, ma
, convertire la fatica in piacere, credendo... che senza il giolito de'
io allora tutto mi rammasso, / credendo che di me allor dicesse, / per
predicazione ed a'miracoli degli apostoli, credendo in gesù cristo, le si raggiugnevano.
sì raggiunto / che costor duo, credendo esser da lato, / si trovomo nel
potta altera e vana, / trovar credendo un popolo corrivo, / quando sentì quella
nicoluccio caccianemico non riconosce la moglie, credendo che fosse morta e ragionevolmente reputandola un'
sacre muse, e raglia per esse credendo di ruggire. tommaseo, 11-200: se
l'amate;... ma, credendo, vi rallegrarete di letizia la quale
, ch'era in su una rama / credendo coglier frutto de la cima, /
dovesse pensarci e neanche al vestiario, credendo che ormai ghene dovesse avanzare di quell'
503: la maria..., credendo proprio de fà polito, aveva sfrondato
modo paragonare a quella che noi proviamo credendo la terra immobile perche noi siam fermi
i-611: era in su una rama / credendo coglier frutto de la cima, /
me gridando e contrastando..., credendo me tutta loro averla conceduta, si
il nibbio e sopra la simia calatosi, credendo di dovergli il secondo [cappone]
che di ciò erano ignari, non credendo turbarvi la iurisdizzione vostra. sanudo,
addietro errando solitario lungo il tirreno e credendo di udire il respiro delle città rasenie
la quale abbraccierà tutti coloro che, credendo ad un avvenire di libertà, d'
. [1765], 433: invocar credendo / imene, ahi folle! invocò
lunga egli non intende la uscita, credendo de essere ingannato era caduto, et
per indizio di procolo: e non credendo che una donna reggesse al dolore,
regni, in quegli somma felicità esser credendo,... cognobbero, non senza
di figli; e tutto questo sempre credendo di essere in regola con la società,
praticando le virtù a ciò rispettive e credendo i dogmi da lui rivelati alle anime
cibi. f. fona, 4-273: credendo pure di ristorarmi con due sorsi di
santificare il dì del sabato ', credendo essi che questo replicamento fosse fatto dalla
la finestra, passeggiai un'ora, credendo di non aver requie tutta la notte
leonardo, 2-112: il ragno, credendo trovar requie nella buca della chiave,
, se ne fece menare a pisa, credendo quivi men male che in altra parte
71: la volontà ciascuna donna accora / credendo pur d'amore aver restauro. alemanni
, parole e pensieri ad un uomo, credendo di rivelarli per un tal mezzo a
iv-130: io servo a dio padre, credendo e servando ciò che la legge comanda
... non ragionavano affatto male, credendo che paolo, cui vedeano così perseguitato
buono iddio facesse le cose buone, credendo più tosto che fosse perdutto a creare
andati difilato alla villa del tritone, credendo di trovarmi colà, e l'avevano
gliele venderono [le statue], credendo d'aver fatto un grasso negozio,
/ di non voler cantare, / credendo ricelare / la benenanza e l'amoroso
balbo, 1-90: i seicentisti, credendo che nissun genere più rimanesse intrattato.
., se dedussano dietro uno scoglio, credendo gli fosse bono receptaculo per la galea
suo figliuolo andando a cacciare, non credendo cne la madre fosse orsa, la volle
e li vincituri romani,... credendo de essere ingannato era caduto, et
... boccaccio, viii-2-138: credendo polo, per fuggire subitamente per
dal timore dell'indignazione di dio, credendo forse di ricoprire il suo peccato,
la signoria di verona al cognato, credendo con questo trarre a sé l'animo
vi dessino venti più dei- runa, credendo che avessi aùto i sessanta de'recresci-
2-396: don domicio,... credendo che l'abbate se fusse dato qualche
lume per gli spiragli della finestra, credendo aver ricuperato la non mai perduta vista,
chiama riso. aretino, 20-339: credendo che io ridessi per il suo ridere
v.]: taluni scrivono, credendo di scriver più scelto, 'nella ridetta città'
quegli imperatori di carta straccia che, credendo governare, son governati dai servi dei loro
puossi trascorrere e scendere al dissoluto, credendo quelle voci graziose essere che ridicule sono
questo esser un ladro, il quale, credendo far buon bottino, andava refrustando
pativa. m. adriani, vi-155: credendo non senza previdenza divina esser rifuggito a
verde. d'annunzio, iii-1-766: credendo udire il passo furtivo presso la soglia che
i rigattieri cominciano a serrare le botteghe, credendo che 'l romore sia levato.
a cercar lucio, il quale, credendo già deposte da lei le rigidezze,
. m. adriani, vi-155: credendo non senza previdenza divina esser rifuggito a
riguardavate ne'colpi, e ulivieri insuperbiva, credendo che orlando mettesse ogni sua possanza.
la morte de lo re telamonio, credendo che. nce avessero avuto colpa,
un rubin che vide illustrare, / credendo fosse pasto per suo uso.
: per troppo tempo siete rimbambita / credendo parer zita. a. pucci, 4-205
andrea da barberino, iii- 377: credendo [pipino] che buovo lo volesse fare
, i-123: rimisero gli indiani, credendo che il re fosse morto, poi
quel [capo] rimondo e rilucente e credendo che fosse una pietra, gli
il convento... i popoli, credendo al fariseo, andarono a vedere e
sostenere un assalto schierati in battaglia e credendo necessario d'inspirare ai soldati maggior confidenza
classici erano noiosi e spropositati, e credendo abbracciare l'originalità piacente si rin- francescarono
ser, vaimi poco, / ché credendo scampar più mi rinvisco. / amor
a ferrara sarebbe interamente perduta, non credendo noi né fattibile, né manutenibile,
abbandonar la guardia del serraglio, / credendo riparar maggior tormenti. s. caterina
santi padri con la memoria ripetendo e credendo loro, volsi un poco il mio pensiero
un rimprovero. cantù, 3-104: credendo codardia il lasciarsi sopraffare, ai rabbuffi
vittoria a sanguintino. tasso, 4-21: credendo che l'egizia gente / la palma
regno degli iddei. colletta, iii-91: credendo [la moltitudine! che lùndole guerriera
? cicognani, iii-2-273: mi maritarono credendo che io fossi un pezzo di legno.
francia non ebbe questo risguardo e, credendo alle belle parole di spagna, li
ma i politici ricorreranno sempre alla guerra credendo di risolvere con il mezzo violento i
eri buono, migliore in leggie risperai, credendo che fussi uliva spasiosa in canpo e
alor, senza ritegna / dirieto andaro, credendo ch'è baratto. = femm
lii-1-264: il re,... credendo tutto quello che dal detto viceammiraglio gli
grato / mi tolse lo cantare; / credendo megliorare -io mi ritenni. /
il popolo romano riteneva di druso, credendo tutti che, se e'fusse vissuto e
per indizio di procolo: e non credendo che una donna reggesse al dolore, ne
. d. trevisano, lii-12-168: credendo essi popoli esser vero quello che lui
quale, lui [torello] morto credendo, aveva la sua donna per moglie
orecchi il rombo del loro sangue, credendo di soffocare. jahier, 49:
. pucci, cent., 13-19: credendo il conte che si motteggiasse, /
spaiavano di perdere la potestà temporale, credendo di decadere nell'opinione degli uomini ed
termine religioso introdussero le invocazioni divine, credendo nella potenza delli dei e sperando favor
albanzani, 468: io ho detto, credendo dire quanto da questi miei onorevoli maggiori
attucci che non mi assicuravano punto, credendo forse ch'io mi drappeggiassi alla romana
più tosto si ruppero i francesi, credendo molti più i sopraggiunti cavalli. campiglia,
ruppe l'animo alle fanterie aragonesi, credendo che i suoi fuggissero cacciati da nimici
squarci della vesta del suo giuseppe, credendo rompimenti del corpo quelli che erano oltraggi
fece uno grande roncare di gola, credendo farli paura. = lat.
si mettea la mano sotto i panni credendo per quel modo la rósa mandarne. nieri
portava i raffi con gli uncini, / credendo far de'fiorentin funata. sacchetti,
fili i membri delle loro figure quasi credendo che essi membri sieno d'equale retondità,
corressemo con le arme in mano, credendo che fossero li arabi che volessero robare
marfisa un colpo con tempesta, / credendo averlo còlto alla scoperta; / se lo
nel vec. arrighi, 3-140: credendo ch'ella si confondesse così dersi invece
, di te..., credendo che m quelle rote del cielo sia scritto
e i veterani delle guerre d'oriente, credendo di ravvisare la stessa religione nei riti
preferirsi alla seconda perché, pur non credendo, come, del resto, la seconda
guittone, i-2-11: più fiate aggio perduto credendo acquistare in voi, e.
l'arcieri ch'una saietta traggie, credendo procacciare un grande uciello, ma,
armare una saettìa per passare in cicilia, credendo scampare dal re carlo. niccolo da
mano e alla tricca diede quel verme credendo fusse candella. la tricca, che
in delirio, ove si sono perse credendo di trovarsi, è pure qualcosa, anche
, convertire la fatica in piacere, credendo, per antica tradizione de'loro avi
cavour, vii-59: l'amministrazione, non credendo di dover rinunziare all'idea di abbandonare
alla base delle ali chiti- nose, credendo che spiccasse il volo - salto.
sacchetti, 92-67: or così costui, credendo ingannare, rimase ingannato e fu per
. v.]: di chi, credendo avvantaggiarsi molto in una cosa, trova
. masuccio, 46: il manto, credendo, udito che salutifero remedio a sì
voltò dispettoso le spalle e si mosse, credendo quel saluto un'irrisione. borgese,
; i miei soldati sparsi nella vigna, credendo di far bene, risposero con una
, 7-3 (1-iv-603): il santoccio credendo queste cose, tanto ranezion del figliuol
i nomi de'santi uomini morti, credendo di constituirgli avocati e procuratori dinanzi a
. sacchetti, 92-68: or così costui credendo ingannare rimase ingannato... e
. adriani, vi-110: costoro, credendo all'invenzione e stimando d'aver trovata buona
che 'l più valentre fosse capitano, credendo loro che aiolfo fosse saraino. beicari
, presso che negate la fede, credendo vi manchi colui il quale largamente tutto il
e non si pone a sbaraglio, credendo sempre la sorte uguale. monti, x-5-85
nomare le più belle per fama. credendo il somigliante, non veggo altro che cerussa
sbigotito e smorto, / e no credendo mai aver conforto, / piangea sovente
, 1-v-484: l'ambasciadore di venezia, credendo che la congiunzione della spagna coll'inghilterra
vivo, per lui manda, / credendo pur d'avello sbissarito, / dicendoli:
psicologiche. anonimo, xlvii-137: credendo sbramar questa sete / pur rimirando quel
viani, 14-161: il nano, credendo d'essere stato dipinto sopra la tela,
vi han perduto le loro navi perché, credendo di entrar nella bocca suddetta, si
a quelli che offendono alla parola, non credendo in quello dove loro son posti.
/ ma, giunta del morir l'ora credendo, / lasciò la sponda del naviglio
fean politeisti, / perché, ciascuno credendo a suo modo, / non si davano
tuttor di sotto la facea urtare, / credendo il bordon me'far entrare.
più scellerate parole del mondo, non credendo da lui essere intese. s. maffei
prezzo). sacchetti, 113-26: credendo ch'e'denari fosseno cresciuti, gli
riccheze abunda, tosto scende, / credendo fermo stare in signoria. iacopone,
per troppo tempo siete rimbambita, / credendo parer zita: / ma li scherniti dàn
quelli di sul poggio si schieraro, credendo avere l'assalto. a. pucci,
sacramenti, ministrati da tal sacerdote, credendo che non possa consecrare e ministrare per le
/ con tu menzognadi'ad isciente, / credendo ch'io m'arrenda, per paura 7
, fro- nimo,... credendo esser vero quello che scioccamente dice il
1-5: gli antichi hanno dubitato, credendo alcuni di loro... che
, novel, che scocchi le sentenzie / credendo alcuno a te non possa opporre,
bibbiena, 47: quando franzesi passino, credendo voi sieno amici vostri, vi torranno
; / et io, lasso, credendo / vederne assai, tutta l'età mia
altri... scrittacci moderni, credendo quasi che le lettere non diano più cosabella
; mi sono trattenuta un buon pezzo credendo che narciso venisse a ritrovarmi, ma non
nomare le più belle per fama. credendo il somigliante, non veggo altro che
vilipeso ogni suo ingegno e forza, / credendo che mie dura e roza scorza /
negli orecchi il rombo del loro sangue, credendo di soffocare. fracchia, 130:
e perché era molto minuto e scriato, credendo -privo di valori religiosi o, anche,
altri scrittacci moderni..., credendo quasi che le lettere non diano più cosa
, 2-18: molti prendono errore non credendo di prenderlo, quando, avendo da
tuttor di sotto la facea urtare, / credendo il bordon me'far entrare; /
quella donna che miri fisuzzo, / credendo avessi alcuna bontaduzza; / e t'
ferro appresentato a lui..., credendo dare la colpa del mal coltello al
attucci che non mi assicuravano punto, credendo forse... che da ultimo poi
, / pensao d'un maltratto, / credendo elli esser pare. / così volse
iii-71: il signor millin s'inganna, credendo che per 'gloria's'intenda quello splendore
sortì il detto noyers di palazzo, credendo d'esser a segno, e incontratosi nel
giraud, 2-258: vi scuso, credendo che oggi il vostro capo non istia
botta, 7-141: la signora morgan, credendo di avere scoperto nelle opre di pittura
deven d'amore, / che luiseguii, credendo de lui bene. = comp.
in ispagna sospendere per le case, credendo che le preservi da spiriti maligni e da
mini vi prese errore, quello credendo esser vero che era l'innalzamento
sono che abbreviano le loro sentenzie, credendo che sia graziosa cosa a proffere intendimento
a cristo una femina presa in adulterio, credendo prendere il segnore, ché diceano:
la sua predicazione, al quale egli credendo, incominciò a predicare. e dicendo
roberto, toccòa me il parlare e, credendo poter copiare i sermoncini de'nostri ministri
genitori e le persone di famiglia, credendo di fare il bene del fanciullo, lo
tirar sangue sarìa invano: / ma credendo guarir, torna ognun sano. caporali,
, anche il medico giovane che prende servizio credendo di non potervi durare,..
, e l'altra di decrepita, credendo alcuni che questa cominci dall'anno settuagesimo
: sopra lo scudodel buon conte colse / credendo dargli il suo sezzo mar- toro:
l. bellini, 6-155: credendo di seguir pregio e contento, /
voto, / vegno a vedervi, credendo guerire. -far forza su se
fore, / che pungendo altri non credendo more. varchi, 7-12: 'sforza'
a questo fatto sopraggiugne / e credendo il cugino sfracassato, / mena col
per indizio di procolo: e non credendo che una donna reggesse al dolore,
ciecamente e senza cercarne ragione, come credendo doverlo gli sgherri dei prìncipi assoluti.
» le ti crèdon cattiva e, credendo, ti fanno. 3.
sguainata la scimitarra, la ferisce e, credendo d'averla uccisa, la strascica alla
, sì le ne portoe una soma, credendo venire in sua grazia. fra giordano
, iii- 40: altri, credendo pure che si potesse adoperar ogni mezzo
/... / così, credendo di voi prender gioia, / mi vegio
con gran temenza incominzai, / non credendo caper nel vostro regno, / ch'
. non mi avesse assalito co'ferri, credendo me essere g. b. possevini,
e inriccheze abunda, tosto scende, / credendo fermo stare in signoria. giamboni,
a li quali no volentieri signore credendo migliorare. ariosto, 5-34:
ein riccheze abunda, tosto scende, / credendo fermo stare in signoria. fra giordano
loro il silenzio della fama), credendo quasi che le lettere non diano più
e ciascun vanegianao se trastulla, / credendo più saper quel che più erra.
la loro sentenza sopra questo fatto, credendo fermamente che fie sì giusta e di
quando erano eletti a prelature, non credendo essere degni a simili offizi. machiavelli,
trovo ched a fin già smaga, / credendo de dì en dì sentir glie strida
voto, / vegno a vedervi, credendo guerire. g. f. achillini,
l'intelletto e il desiderio a dio, credendo che egli possa e voglia soccorrere al
colle mani penzoloni sopra un soffà, credendo sempre di veder comparire sull'uscio l'adorabile
/ e ferilla con buona opinione / credendo che non possa sofferire. marchetti,
in maniera alle lascivie che, non credendo altro paradiso che quello degli amplessi amorosi
... go- dea, / credendo aver ornai resa soggetta / ai suoi desir
ingegneri, 1-ii-511: alla fine, credendo acconciar la minestra, soggiunse ch'ella [
: attonito iocondo e stupefatto, / e credendo sognarsi, un pezzo stette. da
, non dormendo, si sogna, / credendo e non credendo dicer vero. boccaccio
si sogna, / credendo e non credendo dicer vero. boccaccio, 7-9 (1-iv-653
, convertire la fatica in piacere, credendo per antica tradizione de'loro avi e bisavi
a cercar lucio, il quale, credendo già deposte da lei le rigidezze, s'
sì le ne portoe una soma, credendo venire in sua grazia. nuovi testi fiorentini
accendete nel cuore un grandissimo fuoco, credendo ch'egli debba incenerirmi, e con
lagrime da questi occhi dolenti, pur credendo ch'elle debban sommergermi, e non
nel tuo regno costant'et altera, / credendo che tua schera / n'avesse par
e lo malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa del mal coltello e
che 'n la tempesta sona, / credendo far colà dove si tona nato.
gemiti dei morienti svegliati i sonnacchiosi, credendo che fossero gli alloggiamenti in potere degli
veleno, ap- prestolle un sonnifero, credendo che bastasse all'adempimento dell'oracolo tesser
e sovra lui si pose, / altre credendo il sen candido giglio, / altre
e prestantissime virtù soprannaturali: la fede, credendo noi mentre oriamo, il divin potere
fagiuoli, iv-19: se il topo credendo a tal finzione [del gatto],
e a sospecione d'alcuno santuario, credendo che gl'iddii abitino là dentro.
, che da suo movimento, non credendo sì tosto morire, e elli morì il
animo fervo / a voler scender, credendo salire, / e sempre viver sospettosamente?
di codogno in soccorso di fombio, credendo che i suoi tuttavia in quest'ultima terra
altri si mette la mano sotto i panni credendo per quel modo la rosa mandarne.
, che è immortale, sovenza fiada credendo de vincere et intran- do in guerra
non pensa contro a'piccoli cominci di briga credendo ciascheduno uomo soperchiare; e non considerando
il quale era soprastante della galea, credendo quella essere armata di corsali, non calando
perdere la potestà temporale, credendo di decadere nell'opinione degli uomini ed
quello, anzi ti avverrà talvolta che, credendo di vedere un'opra altrui, senza
sala. gemelli careri, 1-i-24: credendo io di potere sbrigarmi a tempo,
sia canuta e a spazzola, / credendo egli abbia l'appetito domo, /
del tutto per sì fatta risposta, credendo che la moglie mai non si sarìa spergiurata
nave che navicava verso roma; e credendo gli marinari ch'egli avesse le spese
pensarci, e neanche al vestiario, credendo che ormai gliene dovesse avanzare di quell'
dilettevole per la spessezza dell'erba, credendo che fosse prato, in una schiera si
di gente e robba, perché, credendo de difenderlo, se ne erano andati tutti
arrivato al faro di messina, non credendo che l'italia e la sicilia fossero spiccate
sempre di piatto. il povero fridiano credendo fermamente quello essere il giudice, menava
uomo politico che, assai spesso, credendo e professando di lottare per la libertà,
è semplice aiutatore di reazione, o credendo di servire alla reazione, incita a
. fra gidio [crusca]: credendo andare per la via ritta, fa la
dispetto s'ingrandì nell'avvilimento e, credendo ancora poter abbagliar gli animi con un
ma, giunta del morir l'ora credendo, / lasciò la sponda del naviglio
grembo materno. capuana, 1-i-268: credendo d'assistere all'agonia della creatura che
scorridori, ingannati da'lumi, credendo che fussero nel campo, giugnessero alla sproveduta
, e levate da lei pezzuole alcune, credendo me tutta loro averla conceduta, si
: aveva deliberato di stabilirsi colparmi, credendo che in altro modo non potesse riuscirgli
, viii-279: ognuno s'illude credendo che il principe della sua provincia abbia
farà alla finestra, subito v'aprirà, credendo che voi siate leandro, che ora
: m'inducesti ad uscire in istampa, credendo che io non potrei più ritirarmi da
come famiglia. cavalca, 21-151: credendo pur che ella volesse una che stesse
151: teofilo non intendendola e credendo pur che ella volesse una che stesse
si mette la mano sotto i panni, credendo per quel modo la rosa mandarne.
alma a la sua stella riede, / credendo quella quindi esser decisa / quando natura
70]: la moglie dell'amico credendo... che egli fosse alcuno mandato
lingua dei letterati che adottavano il toscano credendo di seguire l'insegnamento del manzoni)
cercasse del suo occhio e gliel rimettesse, credendo veramente che le fosse stato sterpato dal
figliuolo minore a roma... credendo assai bene esso giovane, il quale a
piacevano a tutti per abbassarla, non credendo però che il figliuolo la dovesse ammazare.
d'altri scrittacci moderni..., credendo quasi che le lettere non diano più
detti in francese certuni si stoscanizzano credendo d'esser più italiani, ma di
: poi vedendo perseguitare la cosa, credendo che fosse meglio d'investigare la cagione
): i suoi uomini e donne, credendo che fosse stramortita, se le misero
sorride- carducci, ii-1-53: sul principio credendo fosse uno scherzo di poca durata acconsentivo
per indizio di procolo: e non credendo che una donna reggesse al dolore,
alcune cartilagini dure ma sottili, e credendo che lo strepito derivasse dallo scuoter di quelle
. magalotti, 26- 226: credendo egli di far meglio i fatti suoi con
voci. scarpelli, 1-93: insanguinar credendo il rostro edace, / fischio di
puossi trascorrere e scendere al dissoluto, credendo quelle voci graziose essere, che ridicule
amicis, xii-234: un matto originale, credendo di divertir la compagnia, s'era
tirando a sé gli ugnoni, / credendo che così s'avesse a fare.
o stringere colle dita un pezzo di ghiaccio credendo di stringere la mano di morbida verginella
7-3 (1-iv-603): il santoccio, credendo queste cose, tanto l'affe- zion
più che potevano se la strofinavano, credendo certo che di paradiso venisse. e
vita di san petronio, 31: credendo questo cavalero ch'el fosse facto studioxamente
: chiese stupende ove saria dolce, credendo, pregare di estate. faldella, 13-
vie della verità. bufi, 1-5: credendo a'conforti incitativi delli amici e massimamente
piemontese. de amicis, xiii-88: credendo d'aver lasciata la canna (com'egli
c. arrighi, 3-140: massimiano, credendo ch'ella si confondesse così per pudicizia
più resoluta determinazione. d'animo di chi credendo, oggi, di esser salito a bordo
. vivesse sicuro, non solamente non credendo che 'l sole o altra stella fosse
si trassero verso me per isvegliarmi, credendo che io sognasse. boccaccio, i-134
sp., 15 (265): credendo di sognare, e non piacendogli quel
scipito e svenevole / entrerà motteggiando, / credendo esserti grato, / col toccarti alcun
n. agostini, 6-4-21: fuggir credendo in terra traboccava / con suo destrier
: al sacerdote zaca- ria non mi credendo... non perdonai ma legai la
20-318: pigliò la scura e, credendo ella dare nel legno, [il diavolo
antichi miniscalchi lo chiamavano anche talpa, credendo di ravvisare qualche analogia di forma tra
e passionalità alla quale il marito, credendo di ben fare, aveva imposto il freno
que'che 'n la tempesta sona / credendo far colà dove si tona / esser le
ieri temporaleggiava, come fosse d'agosto, credendo con questo di divagarmi. boine,
è venuto a firenze adolfo da bosis credendo di dover tenere in palazzo vecchio un discorso
309: il principe di condé, credendo che il castello ancora tenesse dalla sua
imola volgar., ii-224: cesare credendo che la gallia universalmente fosse pacificata e
, e non si pone a sbaraglio, credendo sempre la sorte uguale. magalotti,
metta per aventura nel prenze di su detto credendo ficcare bestenmia, cioè a. ssapere
termine religioso introdussero le invocazioni divine, credendo nella potenza delli dei. tenca,
trovarsi nello stato d'animo di chi credendo, oggi, di esser salito a
^ no, / ma, non credendo son caduti e persi. aretino, 27-i-1-39
firenze, 4-49: sfavasi così tiepidàccio, credendo che tutta la sua perfezione stesse in
e svenevole / entrerà motteggiando, / credendo esserti grato, / col toccarti alcun
derglisi sessualmente. ariosto, 5-6: credendo, amando, non cessai che tolto /
, così che i seguaci di tiepolo credendo d'essersi reciprocamente traditi lo abbandonarono,
gionse nel pecto e trapasolli el core / credendo de ferir silvestre, fera. porcacchi
baratti e venda benefizi / non sì credendo far con simonia, / né chi traricchi
, i-2-10: più fiate aggio perduto credendo acquistare in voi, e. ssi temo
corno l'arcieri ch'una saietta traggie, credendo procacciare un grande uciello, ma poi
esser ciate da lui in parigi; credendo noi ch'e'le compiesse colà, cotal
uno di qui ». masetto, tutto credendo, dal fuoco l'attende. salvi
indeterminato il tratto del fiume da spumare, credendo che forse mille metri sarebbero stati bastevoli
, ma i politici ricorreranno sempre alla guerra credendo di risolvere con il mezzo violento i
poi alla porta di san mamolo, credendo quivi ritrovare annibaie bentivogli, secondo l'ordine
cattolico avere conpasione. unde noi, credendo e per cierto vedendo che delle lor
dal suon corrono i gatti, / credendo allor che il trip- parolo passi.
caso ebbero insieme gran questione; e credendo alcun di loro essere beffato e contraffatto del
ne andate tronfio e pettoruto, / credendo ch'io men muoia disperato, / per
gli disse un giorno in un caffè, credendo d'aver fatto una trovata: «
animo. alfieri, 1-1049: saul credendo d'essersi meritata l'ira di dio,
egli il fece franco; e, credendo che turchio fosse, il fé battezzare e
, quando tossono o hanno il singhiozzo, credendo che ciò basti a farlo fermare.
: però giudica mal la umanitaté / credendo il danno ov'è l'utilitate. foscolo
7-99: ma si sarebbe sbagliato, credendo che l'omino non avesse che quel
gherardi, ii-117: il famoso isparviere, credendo quello essere pasto, coll'uncato becco
. pucci, cent., 56-65: credendo questi il conte fuor cacciare, /
da imola volgar., ii-224: cesare credendo che la gallia universalmente fosse pacificata
tuttor di sotto la facea urtare, / credendo il bordon mé far entrare.
nome dannosi alcuni filosofi in francia) credendo che sia possibile studiare il consorzio umano e
senz'ordine di schiera affrontarono i nemici, credendo ciò bastasse a farli dare in volta
. leopardi, iii-16: il traduttore credendo nuovo il proverbio e però ignoto il suo
è pieno / vegno a vedervi, credendo guerire. cavalca, 20-52: di molto
fè incontra disdegnoso e acerbo, / credendo racquistar gli ultimi avanzi: / non ravvedendo
per troppo tempo siete rimbambita, / credendo parer zita: / ma li scherniti dan
nella fornace della cati- vità babilonica, credendo che nel fuoco delle tribulazioni mi doventarebbe
landò, 29: la fante credendo che la vecchia ubriaca fusse, per
per la terra, vecchia matta, che credendo di metter fuori, dopo tanti mostri