accusabilìssimo). che a te credei / pur vagheggiando accuso; e strappo e
loro. leopardi, 32-171: la natura credei, fanciullo invitto, / il suo
umana stirpe. idem, 20-3: credei ch'ai tutto fossero / in me,
713: senza sostegno e guida anch'io credei / franco poter per l'apollineo regno
cangiato tumore. alfieri, i-215: io credei fermamente... che i miei
fuoco. crudeli, 1-117'io mi credei trovarla afflitta e trista, / ma
ballottai talor qualche piovano, / e credei pel migliore dar la fava. /
velluto, e stimandola di velluto, la credei di tela sangalla. buonarroti il giovane
! monti, x-2-40: e venir mi credei nell'antenora, / nella caina,
immobile come dianzi. alfieri, i-289: credei a prima di sognare, guardai meglio
i-18: quella notte, ch'io mi credei dover essere l'ultima della mia vita
rapimento, / che nella morte / credei vanir. faldella, 2-15: aveva un
un concettaccio infame, / né sol credei, che ad accorciar la vita,
regolo la figlia / qui trovar non credei. algarotti, 1-45: il più delle
, in lui converse / il barbaro credei la spada e l'ira. bruno,
ama- rilli, / così com'è credei, com'è spietata, / sola è
inganno estremo, / ch'eterno io mi credei. oriani, x-21-3: -affliggere la
quel dì che mie voglie a te credei / pur vagheggiando accuso. -rifl
volta nominare la * crescente ', credei si parlasse della luna; si tratta
bensì decorosi. cesarotti, ii-413: credei, lo confesso, che questo fosse
iersera a la tua fé due ne credei, / or perché nel matin due non
delfino, 1-178: che fossero, credei, / ladroni assiri, ch'altre
. goldoni, vii-220: rea la credei finora; ma l'ultimo furore / rea
/ prese una dirittura, ond'io credei / di terminar per aria i giorni
/ fa che quel, ch'io credei prima, discreda. segneri, i-326:
.. i ch'io dessi ad un credei questo mio core: / pascere lo
adorni, / anche tu presto alla credei possanza / soccomberai del sotterraneo foco.
arti. leopardi, 32-172: la natura credei, fanciullo invitto, / il suo
acque scorrenti dau'origin prima / disvelarne credei le fonti ascose [dell'amo]
buonarroti il giovane, 9-573: gli credei [certi vecchi abiti] / pegni
la valigia. fece la domanda rituale. credei di cavarmela con un: « effetti
disdetta: e acciò che tu 'l credei maggiormente, gl'iddiei del fiume stigio
uom dubbia m'apparve, / ch'esser credei per l'adombrata luna / dai tronchi
fondo di verità. alfieri, 8-273: credei finor dell'uom le opinioni / fosser
dubbia m'apparve, / ch'esser credei per l'adombrata lima / dai tronchi error
la valigia. fece la domanda rituale. credei di cavarmela con un: « effetti
galante. moniglia, 1-iii-361: io credei, ch'ogni sposo / dovessi esser
poma acerbe. goldoni, vii-569: credei che l'amor della gloria vi rendesse giulivi
: s'io non vi scrissi fu perché credei che ricevereste imminentemente l'involto medesimo.
a sproposito. goldoni, v-1194: credei potervi domandare un tal dono fin colà dove
, 1-137: io ratto corsi ove credei vederme / salvo dal suol, che incerto
/ ove regnar nel sogno un dì credei, / vanire il suon della tua
: se d'un amor tiranno / credei di trionfar, / lasciami nell'inganno,
e l'altro, al lusinghiero invito / credei de'venti e mi scostai dal lito
che in quel punto vederla io mi- credei. alfieri, 1-221: deh! fa'
un lampo: la guardavo, e non credei / che si potesse vivere se non
a una università italiana libera, finché credei dovesse essere in trieste: in innsbruck,
a capo innanzi giù m'atterro, / credei del ventre sfondare 'l liuto. p
. metastasio, 1-1-80: ben ti credei fin ora, / lusin
. monti, x-2-40: venir mi credei nell'antenora, / nella caina, o
: infedel mi credeste; 10 vi credei / mancatrice, sleal. colletta, iii-178
. bellini, 5-3-155: io ti credei da principio vii maneggiatore di ferramenti volgari
bene, ch'io, sentendoli, credei per molto tempo, che bisserò alcuni
che m'ingannò, me che 'l credei. tasso, 5-82: me scelse amor
la vaga effigie meco / deluso mi credei da ignote larve. gozzano, i-332:
p. moniglia, 1-iii-361: io credei ch'ogni sposo / dovessi esser pulito,
lamenti storici, iv-14: non fu tal credei battaglia / fra nerone et asdruballe,
mancai di fare quelle poche osservazioni che credei del caso sull'uso di qualche testo
il giovane, i-227: a te &>1 credei quella mia nuova / sconciatura mostrar del
sguainati i ferri / al fier comando del credei sgraffigna, / nelle parti maschili,
e ai nasi democratici, io credei opportuno starmene sconosciuto in poveri cenci.
lui a tanta iniquità e a sì credei consiglio si movesse. -che regna
b. arienti, lxv-61: sfinge credei, idra a latrar dannata / ch'
. fogazzaro, 10-24: lungo tempo credei che negligente / di me voi foste
con dolore delle sue disgrazie, e credei e credo ch'ella sia stata vittima delle
con dolore delle sue disgrazie, e credei e credo ch'ella sia stata vittima delle
). carrer, vi-199: veder credei / spuntar la meta de'voti miei
sonetto udì di lei novello; / e credei dimostrar tosto in palese. dante,
xxxviii-291: non fia ch'amor sia mai credei e parco. tansillo, 190:
/ mel menai meco e farmi onor credei: / ma scorbacchiar mi fei, /
pasto per trattenere. ciampoli, 50: credei ch'all'aureo fasto / perfidia lusinghiera
inganno estremo, / ch'eterno io mi credei. carducci, iii-2-27: tu sol
per te [superbia], mostro credei, più non si spera / che si
mediastino. targioni tozzetti, 5-85: credei che vi fosse una grande adesione
inganno estremo, / ch'eterno io mi credei. perì. ben sento, /
, che cun gli occhi / vedeva quel credei preparamento [del viaggio], /
città m'atterrì di tal modo che credei di pericolo più lungamente lasciarvelo senza la
. pignotti, 164: io credei che fosse prudenziale / lasciar vivere in
in quell'anno '93, e così mi credei avergli dato l'ultimo pulimento. giusti
. io da le piume sorsi; / credei vano il conforto e a l'uma
. leandreide, i-13-54: di tua credei risposta non mi cale, / né
non era / (ultimo oltraggio) la credei temisto? carducci, iii-13-182: nel
fiate (o segni infidi!) / credei che fosse la radice infranta / del
ammalare. alfieri, i-275: da prima credei rotto il braccio e anche peggio,
verso di me. carducci, ii-15-106: credei fargli sapere per mezzo del suo amico
. varano, 1-268: io mi credei / che pietà verso me fosse del
ii-i 1-216: tenni per me quel che credei fosse per me; cioè la fune
portoghese. c. gozzi, i-129: credei necessario il fare il sopra accennato passo
bellini, 6-201: arco ch'io pur credei di trionfale / pompa e romor per
, losco. carducci, ii-n-84: credei, e sospetto ancora, ci sia qualche
te, grand'iddio, perch'io credei, / avrò nel cielo eternità di bene
. varano, 1-268: io mi credei / che pietà verso me fosse del cielo
polso). muratori, cxiv-14-358: credei meglio di passare a spezzano, ove
9-573: vi feci 'l discorso e gli credei /... / pegni stracchi
e'udì di lei novello; / e credei dimostrar tosto in palese.
che per aventura voi, pentito della credei sentenza che sopra della persona mia avevate
procede / s'alcun per evitar più credei sorte / odia la propria vita e desia
m'atterrì di tal modo, che credei di pericolo più lungamente lasciarvelo senza la
caverne della terra. bertola, 139: credei un tratto che la debole luce sparsa
pronunziavano così bene ch'io, sentendoli, credei per molto tempo che fussero alcuni figliuoli
rimanessi quando, in quello affissandomi, credei di vedere un corvo spennato e arruffatosi
morte in seno. fantoni, i-167: credei licoride, tentasti frangere / la fé
d'ogni mio sospetto pentimmi e le credei. -stato di sofferenza di un
gran pezza a staccamelo, e più volte credei ch'egli quivi spirasse ranima disfatta in
estremo, / ch'eterno io mi credei. montale, 1-128: ti dono anche
dura legge, / col signor divien credei, / né si stempra o si corregge
. carducci, iii-19-68: tali piccoli servigi credei dover mio rendere alle sue lettere famigliali
1-328: io a un certo punto credei di non esser sufficiente per danaro.
quell'accanito nemico nostro che io lo credei suggestionato, in parte, debbo confessarlo,
apparenza. c. gozzi, ii-55: credei la dimanda di quella femmina una semplice
ovidio], 73: il mio fato credei tardò l'impresa. giordani, iii-74
risanare. serafino aquilano, xxx-10-7: credei veneno posto in medicina / più volte
trarlo tentai dal core, / e ne credei morir. -ritrarre, tirare indietro
che lo seppi, sebbene ragazzo, credei di trasecolare; tanto mi aveva lasciato freddo
pose il tremuoto nell'anima, e credei quasi di essere in un momento precipitato
fatta tenere di buon trotto la notte, credei non ci bastassero appena due ore di
ond'è famoso il tusculano suolo, / credei temprar mio duolo. metastasio, 1-iv-364
. leopardi, iii-266: io mi credei tuttora in tempo da disdire la commissione
, del mio regno / in menarvi credei che di sconfitte / fosti sicuri e gente
valigia. fece la domanda rituale. credei di cavarmela con un: « effetti
sollevata in ira / gridar contra de me credei vendetta. savonarola, 19: la
di qualcuno. govoni, 2-65: credei di non essere più io, / versandomi