de'tuoi fratelli, ancor par che si creda / ch'avrebber vinto i figli della
(337): credi tu che io creda agli abbaiatori? esso, procacciando la
troppo o troppo poco, sebbene io creda più degne d'affetto quelle che s'
indolenti più di quanto non si creda. idem, 2-200: il cam
. lippi, 7-71: bench'ei creda finita aver la festa, / tira
. giusti, i-39: non perché io creda questo metro [l'ottava] accomodato
piuttostoché in giacchetta, né gente che creda avere nei lombi sangue d'adamo quand'era
sia sì leggera / vergine mai, che creda / a lusinghe ed a vezzi /
francesi dicono adepte chi sia o si creda in grado d'intendere certi segreti dottrinali
faticoso e molesto '. -'creda pure che aver che fare con cinquanta ragazzi
afferma quello che tu vuoi che si creda, perché, ancora che in contrario
ingegnoso alchimista potrà tanto fare ch'io creda ch'abbi in sé tanta potenzia d'arte
ho tanta fede quanta eglino, che creda che in questi luoghi sterili possa allevare
. panzini, ii-52: non si creda che malsani e inverecondi desideri allignino in
la piaga, non però ch'io non creda essere sofficiente cavaliere d'amore, ma
erri, se tanto è che tu creda che egli sia pure ortolano; e non
155: chi è sì stolto, che creda aver altronde, che da dio quello
ambizione del romanziere è che il lettore creda a quel che legge. moravia,
, 321: certo (quant'io mi creda) / certo alcun dio tu sei
sia sì leggera / vergine mai, che creda / a lusinghe ed a vezzi /
sentisse amor, per lo qual è chi creda / più volte il mondo in caòs
del reverendissimo non so quello che mi creda, non conoscendo l'andar suo, del
annuvolato di dubitazione, il quale non creda veramente la resurrezione della carne dopo l'
sì leggera / vergine mai, che creda / a lusinghe ed a vezzi i
assai; / né ch'io mi creda al buon sentier più appresso: / ma
par., 6-111: e non si creda / che dio trasmuti l'arme per
avuto hai; ed acciò che tu questo creda, io ti voglio dare un bacio
porge. magalotti, 21-137: non creda però alcuno, che... noi
articuh primari, / bench'io la creda, ancora mi diletta / udir comè suade
e serpeggiamenti. giordani, ii-45: neppur creda di poter diventare cattivo: noi diventerà
, 321: certo (quant'io mi creda) / certo alcun dio tu sei
, 26 (458): non si creda però che don gonzalo, un signore
non mi lusinga, talch'io non creda che il petrarca avesse in vista lo stame
645: vuoi tu che io ti creda, impiccato, che tu rassetti una cosa
192): e acciò che tu questo creda, io ti voglio dare un bacio
giov. cavalcanti, 322: non creda persona, che da me non fussero
, raccolta a far baldoria, non creda di finir bene la festa se non
a'trilli. bruno, 3-553: né creda... che io, o per
gli altri, la servitù della rima, creda, la costringe a dire una cosa
accordo, / voglio senza giurar che 'l creda ognuno, / ché altrimenti arei troppo
9-472: il bastone, ci vuole. creda, così si mettono calme. io
: ma è possibile che l'illustre cancelliere creda, sul serio, che a
.. e tu vuoi ch'io mi creda 'celebre, impareggiabile, immortale?
, / né in ciel, ch'io creda, sentina mai pace. panzini,
beffe. piovene, 5-527: non gli creda; è una testa calda, un
3-1-321: cose, per quel ch'io creda, più composte a beneplacito, che
perché non so, se me lo creda. -ti conteremo degli maggiori, con certezza
e le loro armi vo'che ciascun creda / ch'altro non eran che bastoni arsicci
dante, par., 13-139: non creda donna berta e ser martino, /
de'suoi natali e de'titoli, che creda lecita a sé qualunque impertinenza e sciocchezza
. giusti, iii-270: che tu mi creda capace di voltar baracca agli amici di
io dica questo, alcun si creda / che mala lingua io sia; ché
giusti, i-169: non che io ti creda bisognevole di questo nuovo sigillo per salire
, 1-45: chi vuol ch'altri gli creda / non s'impacci con noi,
onor che empirsi il borsello, / più creda al ver, che chi riso gli
a veder similmente; come che io mi creda che così sconvenevoli li recasse dal corpo
brava, con lei, ma, creda a me, ha più paura di tutti
galileo, 1027: né sia chi creda che la lettura de gli altissimi concetti,
ii-193: sono arrabbiato con me, creda, non con lui; per la mia
. casti, 3-115: talun non creda, / che a voi pretenda bubbole
non truovi gran fatto, che io mi creda, ricevitori, pure tuttavia è rimaso
buccina intorno cose grandi a chiunque le creda o non le creda. giusti,
grandi a chiunque le creda o non le creda. giusti, 3-88: quando si
berni, xxvi-2-9: nessun si creda esser buon sonatore / di piva mai
qual ben che bugiardo e vano io creda, / non posso far di non
, par., 13-142: non creda donna berta e ser martino, / per
, 1-45: chi vuol ch'altri gli creda, / non s'impacci con noi
son sì freddo e gonzo, / che creda santo un fraticel, che stia /
bonichi, ix-292: non creda alcun, quand'ode dir canaglia,
amor, per lo qual è chi creda / più volte il mondo in caòs
angiolieri, 2-13: non per ch'io creda che 'n te villania / possa capere
machiavelli, 279: non sia alcuno che creda che nella educazione disonesta e nello animo
intelligenza corta. giusti, v-215: creda a me, che, novantanove per cento
, 378: non... si creda che... si possa ridurre a
da me espressa; / non perch'io creda bisognar miei carmi / a chi se
è naturale che la gente a modo creda di onorarvi comandandovi in certi casi versi
.. con quella cauzione che si creda conveniente. verga, 4-46: mastro nunzio
né io son tanto imprudente, che creda d'esserle a cavaliere. lippi,
piacer solo al presente, / non creda mai d'aver a far soggiorno / in
italiano sia un popolo il quale non creda in nulla, non in sé, non
tutto quello che sento, perché non creda che voglia venderle un cerotto.
, è naturale che la gente a modo creda di onorarvi comandandovi in certi casi versi
afferma quello che tu vuoi che si creda, perché... lo affermare o
155: chi è sì stolto, che creda avere altronde, che da dio,
addio. non ti rivedrò, ch'io creda, / un'altra volta.
. voglio che tu senza testimonio il creda. crescenzi volgar., 1-4: tutto
onde chi loda sé mostra che non creda essere buono tenuto. idem, purg
, avviene spesso che il quadro si creda vergine. baldini, i-426: il
italiano sia un popolo il quale non creda in nulla, non in sé, non
parte. baretti, 1-37: non creda però alcuno, che l'alto mio
i-61: incerto / sto s'io ti creda; ma pietà e rossore / mi
che 'n sé chere, / non creda prò d'altrui dannaggio trare. angiolieri
certo mio fine... io la creda leggiermente coagulativa de'liquidi. tommaseo [
è naturale che la gente a modo creda di onorarvi comandandovi in certi casi versi
boccaccio, viii-2-14: non che io non creda che a dio fosse stato possibile averlo
lorenzini, 21: né sia chi creda che questo componimento della cute si trovi
voluto comprender me ancora, non però creda il sarsi che questo mi fusse stato causa
troppo o troppo poco, sebbene io creda più degne d'affetto quelle che s'
voluto comprender me ancora, non però creda il sarsi che questo mi fusse stato causa
proprio. baretti, 1-37: non creda però alcuno, che l'alto mio concetto
è naturale che la gente a modo creda di onorarvi comandandovi in certi casi versi
, i-406: in qualunque cosa io creda conducevole alla dignità del mio nome e
è necessario farlo confidente, in modo che creda dovere in ogni modo vincere. marini
il falso, vuoi ch'io il creda per coniettura d'argumenti. machiavelli, i-75
può prendere compagnia se non di quelli che creda esser mal contenti; e subito che
di firenze. panzini, iii-714: creda, ne sa di più un pretino,
tempo non si scrivano romanzi perché non si creda più alla consistenza del mondo; non
hai; ed acciò che tu questo creda, io ti voglio dare un bascio per
tanto infelice e sventurato, che si creda per questa via essere mondato, ove
per amore. bonichi, ix-292: non creda alcun, quand'ode dir canaglia,
prendere compagnia se non di quelli che creda esser mal contenti; e subito che
vero quello che il mersenno vuol che si creda alle sue mani, alle sue orecchie
il padre, poniamo, che non creda essere battuto. bibbia volgar.,
... non giova a nulla, creda pure. ce la dànno a bere,
amor, per lo qual è chi creda / più volte il mondo in caòs
come, finché si viva isolati, si creda che ogni piccolo sforzo apporti un corrispondente
operare sanza alcuno respetto quelle cose che io creda rechino comune benefizio a ciascuno. bibbiena
de'tuoi fratelli, ancor par che si creda / ch'avrebber vinto i figli de
., 6-1 io: e non si creda / che dio trasmuti l'arme per
gigli. galileo, 112: non però creda il sarsi che questo mi fusse stato
addio. non ti vedrò, ch'io creda, / un'altra volta. carducci
l'aveva riconosciuta... sennò, creda pure... quel velo!
'l zelo / uman cedendo, autor sen creda il cielo. marino, 2-82
dimostrare il contrario. -credi, creda, credetemi?; cosa ti credi?
occhi. algarotti, 3-53: ella creda, mylord, che il piacere di
quarantina, amico! -credetemi, mi creda, credi all'amicizia, ecc.:
, stia sana e tranquilla, e mi creda glorioso e trionfante suo affezionatissimo giuseppe giusti
di moda. giusti, v-315: creda a me, che, novantanove per cento
più vile, o che il governo creda o che non creda esser dell'onore
o che il governo creda o che non creda esser dell'onore della divinità de'cattolici
tempo. nievo, 1-17: mi creda, che se giovar ne potesse col buttarsi
cuore a'suoi. giusti, v-226: creda che non dà il cuore di starsene
ciò che 'n sé chere, / non creda prò d'altrui dannaggio trare. novellino
. piovene, 5-527: non gli creda; è una testa calda, un illuso
io non voglio però ch'altri si creda / ch'ei d'animale ognor vestisse
, vii-95: perché bisogna che si creda o che quegli cittadini siano dapochi,
uno mese. redi, 16-vii-no: mi creda, che dico davvero, e senza
lui non noto, / ben che sen creda esser maestro e dotto: / onde
persona ha della bontà per me, mi creda, signore, so essere riconoscente.
un colpo forse più decisivo che non si creda. verga, 2-298: egli guardandola
per semplice espressione, pare che si creda assai comunemente che si metta insieme e
, /... e di chi creda e spenda, / non di chi lor
capo vuole che per forza il mondo creda essere stata la defenestrazione di grandi un
a questa; ché appena che io creda che ella le potesse sostenere, sì
de'primi risultati. pascoli, i-150: creda, onorevole martini, che, prima
per similitudini, perché l'uomo non creda che dio sia alcuna delle imagini e
altro che benivolenzia. imbriani, 1-89: creda, pure, chi le parla sincera
quanto sono grato ad entrambi e mi creda sempre con piena devozione.
, perch'io / vo'che tu creda in questo mio battaglio, / da poi
abbi del vero, diàscone che non lo creda. = eufemismo per diavolo.
pericolo è maggiore di quanto non si creda. grazzini, 4-282: tu hai
volte il dibuccio, come che tu creda che io non me ne sia avveduto;
. viani, 14-295: non si creda che gl'impetuosi versiliesi invochino, oggi
la speranza perduta, ch'io non creda ancora aver chi questi discorsi mantenendo difenderà
sono,... come che io creda che presso il volgo quel nome di
. pirandello, 7-871: ma non creda oh, che non sia afflitto.
giusti, i-230: non voglio che creda che io mi sia dimenticato di lei
ti sono, non voglio che tu creda che io nello animo stata sia quello
del medesimo numero, per quel ch'io creda, in alcun modo non addiviene.
: m'incolpa il capra che io creda di potere senza diottra o altro traguardo
ver così da parte, / che creda, essendo in terra, a chi 'l
1-iii-423: s'aver figli un giorno creda, / mi caccia fuor di casa e
, 3-i-70: le scrivo non perché io creda abbisognare dirimpetto a lei o a chicchessia
e un po'più che tu non creda; ma da questa conoscenza non ho
, nel cui girar par che si creda / le condizion di qua giù trasmutarsi,
purg., 13-114: perché tu non creda ch'io t'inganni, / odi
la ragion vuol ch'ogni ben di voi creda, / ma poi del verisimile l'
ve lo divieto, e lasciate che io creda quello che più m'aggrada e mi
/ disgiunse ad arte il precettor, non creda / poter, quando che voglia,
, 309: per alcun non si creda / che 'l mio cantar sopra l'inachia
. bonichi, ix-292: non creda alcun, quand'ode dir canaglia,
5-71: -noi siamo dispiacenti, creda, signora... marta lo interruppe
cuore; secondo fare quello che si creda che gli piaccia; l'altra si è
: giova / che dispogliato altri ti creda e quindi / implacabile a carlo.
dispregevole. fogazzaro, 1-161: non creda, perché scrivo così, ch'io
come dice lo evangelio, la brigata creda che elle digiunino. marino, 340
o lasciato credere agli altri ch'io creda d'esser congiunto al heine? altro
mai, interruppe saffo, ch'io creda dissoluta la vostra filosofia. dissolutóre,
ossequi. carducci, ii-18-249: mi creda, egregia signora, col più distinto ossequio
. boccaccio, 8-203: acciocché tu non creda dall'altre lei divariare. d'annunzio
galileo, 3-4-129: è forza che costui creda, che la diversità e identità dello
dante, par., 13-139: non creda donna berta e ser martino, /
se la può dormire tra due guanciali, creda a me. grazzini, 2-92
: a gran speranze uom misero non creda. sentenza questa volta fatta per lo
fidanza / che d'ogni ufizio creda esser iscosso. cassiano volgar., xvii-3
non noto, / ben che sen creda esser maestro e dotto. pulci, 16-109
non dubito punto che tu non ti creda dir vero. tolomei, i-81: né
io giovane, e mi sentirei, creda, d'esser tuttora giovanissimo; ma
o le sian guaste / o non si creda in elle. carducci, 16:
a morte? carducci, ii-10-288: creda, che per un epistolario non c'è
16-iii-12: pare... che egli creda che quei semi fortuiti volanti per l'
dice alcuna cosa la quale non si creda essere di sua testa, ma che gli
alcune cose contra 'l comune usato, ei creda che quello medesimo sia licito a lui
darsi. de marchi, ii-850: creda pure, contessa, che forano è
. foscolo, xi-1-134: non si creda che noi ricorriamo ad escursioni storiche per
, e pretendere che la gente ci creda che l'intendiamo a quel modo.
azeglio, 1-305: roma, ci si creda o non ci si creda, esercitò
, ci si creda o non ci si creda, esercitò sin qui ed esercita ancora
sottrarsi. magalotti, 9-2-79: non creda che con questo pretesto io voglia esimermi
. poliziano, 131: benché i'creda in te esser clemenza, / i'
ranzia di cotestoro. e benché io creda che i dubbii sieno molti,
di giudizio o per malvagità, si creda o si pretenda sciolto dall'obbligo verso di
. bar etti, 1-63: non si creda però il leggitore che con questo mio
e consegnarli l'acclusa, e mi creda sempre etemissimamente. cesarotti, i-309: conveniva
perché volete voi così ch'i'vi creda? siete voi il quinto evangelista?
, 5-i-6: non bisogna che il prencipe creda ogni qualunque sospetto per indizio, ogni
tal, benché vagabondo altri lo creda, / me il mio canto rapisce.
luce: / non è, ch'io creda, il mio pensier fallace. di
reverenzia, non troverrai chi più gli creda o gli faccia voti, come se elle
: a vendere i giornali, lo creda a me, gli è un mestiere fallito
alamanni, 7-i-286: chi in cristo creda, / e non sappia falsar né
più adulta, di quel che non si creda. g. m. cecchi
solo. -forse sarebbe meno facile che non creda qualche fanfarone! 2.
scintilla sacra della follia in colui che si creda destinato a incidere su nuove tavole nuove
non sia naturalmente impossibile, io la creda: e questa si può dir fede
di tua fede, cioè che non creda nel nostro signore iesu cristo. pulci
. redi, viii-115: e mi creda, ma davvero e con tutto il
fellonia vuoi tu? vuoi tu ch'io creda / tuo sol delitto amor? colletta
più le caste dive, / o creda febo a'suoi largo e benigno? tassoni
viver zotico e ferino / corruzion si creda e non natura. carducci, iii-24-393
, x-46: or mi piace ch'om creda / ch'eo pur ad arte parli
d'aragona, 8-60: né si creda però che 'l meschin desse / men danno
. lippi, 7-71: bench'ei creda finita aver la festa, / tira di
levi uno scroscio di risa e si creda che io le racconti una fiaba.
paruta ti sono, non voglio che tu creda che io nello animo stata sia quello
gravitate, / ancor ch'i'non mi creda già potere / finalmente tenere / che
niuno fu mai, per quanto mi creda, appressato. -filos. improntare.
donna dire, / non perch'io creda sua laude finire, / ma ragionar per
appena varata una nave, il ministro creda il suo compito finito. 5
ii-199: perché v. s. non creda ch'io le parli fintamente, posso
, scarnate: -noi siamo dispiacenti, creda, signora. = voce dotta,
: pare,... che egli creda che quei semi fortuiti volanti per l'
serra, iii-420: non ch'io creda molto alla possibilità di muovermi di qui
sì freddo e gonzo, / che creda santo un fraticel che stia / a sbatacchiare
rimbambito, / ch'a gan pur creda e la sua frodolenzia. l. salviati
fremisce per la stizza, si creda avere animo di lione. diodati, 1-51
combattimento. giamboni, 7-105: se creda che l'avversario suo sia meglio,
in forse / mi sto, s'io creda o no. manzoni, pr. sp
dante, par., 13-140: non creda donna berta e ser martino, /
, ii-10-56: mi pare che tu creda permesso a te di far galanterie con
, / diventerei maestra. -non lo creda / non c'è disposta, s'
con parole od atti coi quali invece si creda o si voglia giovarsi, giustificarsi,
, ma non voglio che tu mi creda così gambero da bevere. c. e
santo. fazio, iv-24-73: non creda colui, che regna e gaude / per
. a. casotti, 1-302: né creda alcun, che agli uomini 1 geloni
io giovane, e mi sentirei, creda, d'esser tuttora giovanissimo; ma gli
ti ho detto che io vo'che tu creda, cioè che quella acqua ha sotto
più geroglifici dell'egitto, perché si creda esservi un midollo di soda verità sotto
a indovinare, sembrerebbe che egli si creda ancora all'epoca delle grandi parrucche incipriate
, vii-95: perché bisogna che si creda o che quegli cittadini siano dapochi,
particolari. piovene, 3-142: non creda che io non conosca minutamente il suo
mazzini, 23-183: per quanto io creda i governi attuali capaci di tutto, non
la speranza perduta, ch'io non creda ancora aver chi questi discorsi mantenendo
e movimento nel corpo nostro, perché egli creda che noi vi cadiamo; perocché egli
sì freddo e gonzo, / che creda santo un fraticel, che stia / a
zotico e ferino / cor- ruzion si creda e non natura, / e che ingiuria
tutto si adopera per far ch'egli creda esser peccato ciò che veramente non è
c. gozzi, 4-326: non si creda giammai ch'io abbia preteso di porre
guardati, perch'io / vo'che tu creda in questo mio battaglio, / da
corsini, 16- 125: non creda chi non ama le bugie / ch'abbian
le sian guaste / o non si creda in elle. pea, 1-86: lucca
certi momenti l'uomo vacilli, non creda più a quanto guidò la sua vita.
alcuno consonante, per quel ch'io creda, conosce la lingua nostra. forteguerri,
[del matrimonio], per quanto si creda, / alla cristiana fè fu sempre
mi date del profano; / non si creda scherzo illecito / se tre doni oggi
, 9-1-60: vo'pensando che tu creda sì fatto indugio effetto di dimenticanza, e
, v-1-28: io non voglio si creda che il mio intento sia quello d'imbastardire
'nco- cosa la quale non si creda essere di sua testa, ma che gli
bisogno che s'immagini l'uomo e creda di dovere ogni dì e ogni ora passare
carducci, iii-26-5: guarderà, ove lo creda conveniente, alle farine ed al pane
: mi saluti vito, e mi creda, con immutabile e rispettoso affetto,
ad impazzirsi, con tutto che io creda che pochi ce ne sia savii.
è che abbia fior di senno e creda all'inerranza e all'impeccabilità umana?
o richiediamo altri, di cosa che si creda avere in sé qualche ostacolo o difficoltà
., d'ogni differenza dove si creda sicuro d'ottenere il vantaggio. '
così rimota dall'umanità, che noi creda; ma che cosa egli sia, è
1-viii-31: vuoi tu che io ti creda, impiccato, che tu rassetti una cosa
/ che... altri ti creda... / implacabile a carlo.
timore. baldi, 18: né creda quei che 'n suo legnetto lieve /
fare, importa molto / ch'egli creda di far cotante spese / senza saputa
chiabrera, 1-i-245: per alcun non si creda, / che 'l mio cantar sopra
religione. non importa che vi si creda, purché se ne abbia considerazione.
. -chi le crede, se 'l creda. 2. figur. cosa
o se incespicasse o cadesse, non [creda che non] debbia andare più oltre
se per caso ci siamo inciampati, / creda, signora, non l'ho fatto
e sovente è veridica più che non creda: le levo l'incomodo. settembrini
, v-1-1134: se il consiglio nazionale creda di dover mantenere la sua formula incompiuta,
2-1-269: di messer alberto voglio che mi creda che egli non incontrò minore allegrezza a
5-i-6: non bisogna che il prencipe creda ogni qualunque sospetto per indizio, ogni indizio
soffici, v-1-28: io non voglio si creda che il mio intento sia quello d'
acciocché, indurato, poi non ti creda. vita di cola di rienzo, 118
avessi con somma industria obtemperato, non creda alcuno che la sola forza della natura l'
chi è che abbia fior di senno e creda all'inerranza e all'impeccabilità umana
, xvii-246: né... creda ch'io sia sì infatuato della gloria da
sgrida, / digli che a te non creda, / ma venga infinché puote egli
purg., 13-112: perché tu non creda ch'io t'inganni, / odi
, 301: s'egli è niuno che creda aver copia d'amici, è ingannatore
s'appaghi il guardo / così che creda tal menzogna e approvi. leopardi, 33-5
. gioberti, 3-75: chi è che creda potersi procacciare l'ingegno estetico se non
per istabilire le proprietà del triangolo, creda aver bisogno di saper prima se l'
e dice qualunque cosa con chi egli si creda d'ingraziarsi. guerrazzi, 2-604:
: non è... che io creda, essersi nel caso nostro prodotto per
come ciò m'awenne, perché tu non creda che questo sia da porre tra le
mi dà la fede e vuol ch'io creda, / giurando ella che m'ama
qualche volta, più spesso che non si creda, dopo una notte di godimenti coniugali
di menzogne / va cercando chi gli creda, / come instabile la preda /
dal zambrini... non ch'io creda che lo zambrini lo abbia insufflato contro
guarda altrui d'intenza, / d'onde creda mesdire. piero da siena, 7-28
sua sorella ho intenzioni serie, ci creda. sarei venuto anche in casa, ma
dispensar ne gl'interstizi o altro, quando creda che bisogni. d'alberti [s
, né che piaccia più al gusto / creda di lei, che '1 cor di
un tempo, non s'è, lo creda, di molto intiepidito. panzini,
a quello più intimamente che non si creda. 4. nella maggiore familiarità
quest'inusato di penar disio, / creda che 'l veder mio / soverchia luce
ne avveda, / ned a sé stesso creda che tu l'ami. a.
l. bellini, v-397: mi creda sempre invariabilissima- mente. leopardi, iii-27
gli fanno un piacere, vuole si creda, se vengono di sera tardi per un
egli non può perder tempo: ancorché creda aver ragione in tutto, gli converrà
, 1-i-309: se il fanciul si creda uomo, scemerà in lui quell'ambizione
, 26 (458): non si creda però che don gonzalo,..
, vallo a raccontare a uno che ci creda! = voce ted., dal
serra, iii: a rivederla. mi creda tutto suo. -in funzione
del resto, signora mia, la mi creda, non ho chimere oggimai più per
galiani, 3-47: non già che io creda che nuovi metalli e gemme non si
bella. dolce, l-i-184: né creda alcuno che la forza del colorito consista
. marchetti, 4-262: bench'io mi creda appena / ch'essi pria molto bene
chi non mel voi credere non mel creda. / ero di macchie rosse tutto tinto
... ch'io non vi creda così di lancio, perché per un credito
238): per ciò che tu non creda che noi, che molto largo abbiamo
donna dire, / non perch'io creda sue laude finire, / ma ragionar per
n-iv-112: per quel ch'io ne creda, i legisti, che de gli
guadagnoli, 1-ii-244: la non mi creda poi così testone / da sostener che non
de'pari, ma superiori, che io creda, no. b. davanzali,
ricopiava per suoi. giusti, i-287: creda che mi ci vuol tutta, per
credono, o meglio non vogliono che altri creda, che si abbia ingegno e
doni, 5-278: non percioché io mi creda in parole e letteruccie l'amorevole amicizia
uno scroscio di risa, e si creda che io le racconti una fiaba.
pensi e la parli o di parlarla si creda. carducci, ii-2-102: cerchi di
, signora alice,... perché creda, mia buona signora alice la bontà
174: forz'è ch'io 'l creda; e vero indizio dànno / lo scoprirsi
, scriva poetiche ed estetiche ma non creda di farci credere ch'è un poeta
/ incoronata ut tue camene fronde / mi creda in ofuscar l'altrui lumiera.
la strada è più lunga che altri non creda. 4 -quante miglia ci saranno di
, per timore che qualcuno non la creda apocrifa. 2. che vezzeggia
macchia o siepe ove si sappia o creda che siano. -per estens. luogo
. balbo, 5-455: chi noi creda vada a studiare le congiure, le
si creda uomo, scemerà in lui quell'ambizione irrequieta
vi deve almeno parere irragionevole ch'io creda alle parole d'ari- stotele, le
a intender per macchia; benché io creda che e'venga dalle rete che comunemente
magalotti, 21- 137: non creda però alcuno che, con queste due o
, che io non voglio che tu il creda, disse il santo uomo. g
'malintesa'. giocosa, i-1054: ma creda proprio che fu una malintesa.
onde chi loda sé mostra che non creda essere buono tenuto; che non li incontra
: hai veduto come costui maliziosamente si creda avermi messa paura d'andare oggi al
malvagia, povero dottore. « e creda: si divertirebbe... che vuole
, la quale non so se mi creda più al mondo. datemi nuove della salute
sia. dolce, l-i-185: né creda alcuno che la forza del colorito consista
di là propri... ognun creda quel che vuole: io credo che *
). ostenti ferocia, e creda o cerchi di spaventare le persone
moravia, 12-106: « non gli creda » proferì ad un tratto valentina,
di sdegno violento, « non gli creda... soffre di mania di persecuzione
non si sgomenti per questo, né creda ch'io abbi scritto bugia; ma pensi
121): acciò che alcun non creda che io questa grazia voglia sì come uomo
viventi è immancabilmente penoso. non si creda che ciò sia sempre dovuto a malafede
. gozzi, 4-326: non si creda giammai ch'io abbia preteso di porre in
non noto, / ben che sen creda esser maestro e dotto. ariosto, 13-61
raccomandassi da parte mia a cui tu creda meglio il pescatori, che da sei
dante, par., 13-139: non creda donna berta e ser martino / per
divino. buti, 3-407: 'non creda donna berta e ser martino ':
? busenello, 52: non si creda a voi stelle, ancorché d'oro /
di queste acque, vostra signoria illustrissima creda minor peccato il beverne un bicchiere di
magalotti, 21-78: non è mancato chi creda che, dove il freddo lavora colà
ch'io consenta e ch'io ti creda / senza aver altra fede o testimonio,
curiosamente onesto e idealista, benché si creda un pozzo di diffidenza e di furberia,
per servizio del suo museo; e mi creda che mi sta à cuore. f
: è un mendace costui, nessun gli creda. fantoni, ii-255: di mendace
siate ora voi, dubito che non si creda che per ambizione io abbia mendicato da
: oh, chi è che non creda che essi, 4 uomini della provvidenza
mia donna dire, / non perch'io creda sua laude finire, / ma ragionar
, / ma non farà che infido te creda al nostro dimensioni, ad angolo
rammarico e tormento. alfieri, 8-137: creda al contrario chi lo allor vuol corre
/ sarà nessun che la mie doglia creda? = denom. da mercede
meriti esempli, che 'l minore discepolo creda al suo maggiore e maestro nell'arte sua
. lavora a fare che il popolo creda alla politica attraverso una pregiudiziale morale.
supposto ne rimanesse deformato, non mi creda ella perciò degno di compassione. g.
che chi crede veramente alla ragione non creda eziandio alla natura. svevo, 5-23:
a questa parte, opinione, né creda, col citare autorità di ticone,
260: a fin che tu non creda / ch'io con millanterie ti tenga
della sua sentenza e acciocché già non creda più alle piacevoli promesse dello astuto serpente.
emaciato, smunto. di natura. ma creda che ho un'anima piuttosto mingher
datemi che l'uomo si conosca e creda in verità di altro non essere che
, xxx-5-6: né sarò (quanto io creda) a voi men cara, /
vide / occhio mortai, ch'io creda, altro che 'l mio. boccaccio,
detta casa, ii-20: né creda vostra maestà che sia alcuno che
zelo / uman cedendo, autor sen creda il cielo. panigarola, 2-175: hanno
vedere, ma però ha caro che si creda ch'egli lo faccia per misericordia.
in tutti gli scrittori, perché non si creda la condizione delle nostre lettere ancor più
83: non è già ch'io creda che i miei modi di pensieri,
critico 'tutti meccanismi a molla', creda, non ne consegue che il lavoro
tórre il senno, / che tu non creda come l'altra gente? bandello,
15-70: ah nulla, nulla, mi creda. salvo un libercolo di nessun momento
, iv-155: non pare che si creda che senza grandissima doglia e dell'uno
, 13-139 [var.]: non creda monna berta e ser martino, /
non vide / occhio mortai, ch'io creda, altro che 'l mio. niccolò
mortai tempo,... la si creda soccorrere a tanta solitudine con un vestituccio
: al mio sposo dirai ch'egli non creda / che col darmi la morte /
della casa, iv-89: ancorché io creda che il cardinal di lo- reno avrà
onde chi loda sé mostra che non creda essere buono tenuto. idem, inf
onde chi loda sé mostra che non creda essere buono tenuto; che non li
. m. cecchi, ii-360: -e creda che sia vero / che il gattaccio
non porrà sì fatto soprasello ch'egli creda la bestia non lo possa portare.
città. guittone, xv-88: non creda om che paura / aggiame fatto partire
in fasce: / perché tu 'l creda un uom nasce di donna, / perché
di donna, / perché tu '1 creda un dio di vergin nasce. cesari,
, 1244: non fu, ch'io creda, un far vedersi in piazza /
, sanza alcuno respetto quelle cose che io creda rechino comune benefizio a ciascuno. guicciardini
oso, / ch'io non lo creda in te potere alquanto. foscolo,
203: vuoi tu che si creda, te aver fatto benefizio a colui
muova, / amor, che costui creda almen per pruova ». dell'uva,
che esso sia né che io lo creda netto di lezioni false. -che
. emiliani-giudici, ii-416: non si creda che codesti, che io ho chiamati '
emiliani- giudici, ii-416: non si creda però che codesti, che io ho
una dichiarazione o protesta che pubblicassi, creda ella all'esperienza che ormai ho di
sublime dei sentimenti umani. non che io creda che dall'esame di tale sentimento nascano
altre / noie dell'allevare, oh creda, è dura! pirandello, 5-127:
: o lasso sventurato, e'non creda / che il lione col giglio / potesser
. acciò che vostra illustrissima signoria il creda, quando éramo in questo stretto,
sul nemico avventatevi, on- d'ei creda / che a lui dall'alto si rovescin
, i'mi vo pensando che tu creda si fatto indugio effetto di dimenticanza.
novizio, come vuol ella ch'io creda. = voce dotta
, ii-23: chi è quel che creda che di là sia nulla? galileo,
i-7-26: né voglio io già che tu creda che la bestia crudele, nata da
e di pregiudizi, che solo essa creda ai miracoli, ai sogni, alle streghe
riceve o il curato attacca quei voti, creda di ricevergli o d'attaccargli come
disprezzo. calmeta, 87: non creda la eccellenza tua, virtuosissima marchesana,
ora accompagnato con due stelle ai fianchi, creda pur v. s. che
presso all'occaso, / con altro, creda, che con debil ferza / lei
non vide / occhio mortai, ch'io creda, altro che 'l mio. s
pietanza. ghislanzoni, 18-48: non creda di trovare quel burro, figlio leggittimo
idem, par., 13-140: non creda donna berta e ser martino, /
ducazione riesca, o per meglio dire si creda ben riuscita, i padroni s'incaricano
85-42: io non voglio che tu creda... che io non abbia molto
me espressa; / non perch'io creda bisognar miei carmi / a chi se ne
sanza alcuno respetto quelle cose che io creda rechino comune benefizio a ciascuno. aretino
procederò per via di annali, affinché si creda più a'fatti che al modo ed
b. doni, iii-i-ix: sebbene io creda che l'orchestra antica fosse assai inferiore
/ dell'orco ivi piuttosto esser non creda / la spaventevol porta. note al malman
perché v. s. illustrissima non creda che questo sia una persona ordinaria, sappia
c. e. gadda, 6-133: creda, dottore: esiste un orgoglio fisico
vale oro quanto pesa, e lo creda a me. cesari, 6-395: la
. capponi, 2-iii- 342: mi creda, con sincera e ossequiosa stima, suo
osservanza. gobetti, 1-i-543: mi creda, signor direttore, con osservanza piero gobetti
avessi con somma industria obtemperato, non creda alcuno che la sola forza della natura
). papini, 42-159: non creda il volgo analfabeta... che
nostra esistenza. ghislanzoni, 18-9: creda, signor pandolfi, per l'amicizia che
sono assai più gravi di quanto non si creda. slataper, 2-489: altro che
è lungo, gran mercé se mi si creda per un palmo. papini, ii-269
se gli scrivo, temo che egli mi creda spinto da tut- t'altra causa che
, 640: credi tu che io ti creda che costei abbi partorito di panfilo?
pascersi d'ombra pur che opinione / creda ch'egli abbi assai di quel che
costui è cosi matto ch'elli mi creda, io l'annegherò in questa acqua e
moltiforme. frachetta, 2-34: non creda... qualche scrupuloso ch'io
con qual prologo / mi scuserò perché creda la vedova / che in questa pasta di
pasta; da uno a tutti, creda, ce lo metterebbero in mano il
dal bosco, 27: né sia chi creda che quella dimostrazione fosse per dover servire
xxxiv-452: tal legame, per quanto si creda, / alla cristiana fé fu sempre
suo patrigno son, vo'che tu creda. intrichi d'amore [tasso],
cappa. magalotti, 21-137: non creda... alcuno che con queste due
questo amaestramento, / che tu non creda già mai quella cosa / ch'esser non
di spagna gli dànno anco, che non creda / in unità del spirto il padre
pece. masuccio, 453: altrui non creda che tutti sono d'una pece amacchiati
monti, xii-5-223: é si creda che il sacco siasi vóto pe'pellicini:
scusi per il ritardo, avvocato: creda pure, è superfluo, » canto la
freddure / di noi penisolani oramai, creda pure, / me ne lavo le mani
amor, per lo qual è chi creda / più volte il mondo in caòsso converso
in figura, / per ch'io non creda che qual fu el minore / di
voi dite, credete voi che io creda che idio m'avesse tanto sostenuto?
bartoli, 2-3-m: né si creda che allora le città e le case sian
, 1-i-245: per alcun non si creda / che 'l mio cantar sopra l'inachia
): per ciò che tu non creda che noi... crediamo avere altra
, non ci sarà uomo pensante che non creda dover suo peregrinare, una volta in
canteo, 222: ben ch'io creda ch'or gode eternamente / e mischia
preso da servii peritanza che io non creda di poter tra di loro con qualche laude
pascoli, i-150: creda, onorevole martini, che, prima di
3-i-286: crede (e credo lo creda davvero) il... una perla
non gli dica questa mia ignoranza onde non creda di avere gettato le perle ai porci
di mirafiori. cassola, 2-96: -mi creda, -disse la mamma della bimba,
sua condannare in perpetuale pene sìe le creda, però che 'l consiglio de la
ella mi conservi l'amor suo e creda alla perpetuità ed intensità del mio.
attribuito a petrarca, xlvii-127: non creda esser alcuno in alto stato / per che
: a me mi pesa, e creda che cotesta opera è la pupilla degli ochi
, 1-247: mi pesa che tu mi creda l'opposto di quello che sono in
me che rabbia, rabbia, mi creda, nient'altro che rabbia per questa donna
e disse con accento drammatico: « creda, signor commissario... parola
altre / noie dell'allevare, oh creda, è dura! papini, x-2-654:
già è gran pezza avete voluto ch'io creda, voi vi doverreste vergognare e dolere
sé. sercambi, 1-i-486: non creda il prete che piaccian i suo'servizi
belle; / né al dir si creda (e, il suo parlar sospeso,
la colpa del padre, e non si creda / che dio trasmuti l'armi per
16-307: ti dico questo perché non mi creda piangolone o avaro: se pensassi a
, che parmi, checché se ne creda, un po'scarso. monti, iii-86
pericolo / che un giorno io mi creda essere in italia, / e ch'
di questi pochi cardinali da me raccontati creda però la serenità vostra che niuno ardisce
sarà quello di così grosso ingegno che creda né anco il moto di giove, non
lui non noto, / ben che sen creda esser maestro e dotto. marino,
poche parole. pirandello, 5-592: creda che è un affar serio., come
tuoi tali che quello che odono si creda per tutti averlo udito: non sieno tali
possono ancora, assai più che non si creda, le differenze della natura e della
vizioso indomito, quale solo oda, creda e diesi a quelli suoi confederati seduttori,
. gentile, 1-13: non si creda... che il concetto di questa
.. una opinione, non perch'elli creda quella opinione, ma poetandola e ornandone
i buondelmonti. gheri, 65: non creda la eccellenzia del signore magnifico che quello
1-53: quel thè porfirogènito de'giapponesi creda pure la signora marchesa che non riconoscerebbe
, la non è veramente nulla, la creda, la creda a me. pratesi
è veramente nulla, la creda, la creda a me. pratesi, 5-53:
/ dell'orco ivi piuttosto esser non creda / la spaventevol porta, e quindi avvisi
portarla in guisa che don giusto non creda. misasi, 4-100: è una imbasciata
secreti fu rivelatrice, / come esser creda al suo signor rubella, / non
vita? loredano, 2-31: mi creda ch'essendo la moglie il porto di
: fingono e vogliono che una cosa si creda per un'altra, avendo sempre l'
rugge e fremisce per la stizza, si creda avere animo di lione. caro,
parola. manzoni, \ i-1-16: creda pure chi legge, tuttavia, che
ho saputo delle sue nuove; e creda che mi rincresce ogni posta che non
, o meglio non vogliono che altri creda, che si abbia ingegno e si
annunzio, v-1-1134: se il consiglio nazionale creda di dover mantenere la sua formula incompiuta
e disse: / -porta! i'creda che minasse il mondo. b. corsini
forse ti sfugge scioccamente perché io non creda che vorrebbe amoreggiarti. bocchelli, 13-491
curiosamente onesto e idealista, benché si creda un pozzo di diffidenza e di furberia
per sua una cosa che non si creda sua. p. petrocchi [s.
dopo el morir quel ch'io mi creda. ceresa, 1-1647: è ben ragion
: e perciò non sia niuno che creda che tutte le cose sieno terminate e disposte
non dico queste parole perch'io ti creda potere muovere, ma poi ch'io
. delfico, i-114: perché non si creda che io voglia occultare e trascurare i
quel principe la potenza del quale egli creda esser insuperabile. c. garzoni,
gran male che ha fatto il vento! creda, li pregiudicò di molto i grani
prelato / rendasi umiliato / e non si creda per merito degno. cavalca, 9-117
ci è buona, / e pria che creda io facci la preposta / sarò tornato
guardi altrove, come se ancora tu non creda che ella possa essersi uccisa veramente.
i presunti successori legittimi e chiunque ragionevolmente creda di avere sui beni dello scomparso diritti
, il pascoli, il quale benché creda forse di spezzare una lancia contro di
di verseggiare latinamente. padula, vi-308: creda alla lor virtude e gli abbia in
. vasari, ii-413: né creda niuno che queste siano opere da principiante
suo malgrado, ma par non ci creda. intendesi anco del vivere pratico, che
dire il ver, come io tei creda, / quando qui con orlando ti veggo
nel predetto libro egli vuole che si creda che egli sia il trovatore di quella opinione
verso il ritenuto, volendo che si creda che la inquisizione non possa errare.
8-631: il vero assassino del loffredin, creda, non fu il sicario che lo
. carducci, ii-7-323: non creda che io, aristocratico in fondo,
, con qual prologo / mi scuserò perché creda la vedova / che in questa pasta
tanto pieno di se stesso che si creda così eminente in ogni genere di professione
molto più spontanei e sinceri di quanto si creda. -derivazione linguistica. -in senso
conduce al mio proponimento che altri la creda. -retor. proposizione.
voci fra loro (perché ella non si creda cosa nuova o sola di questo nostro
, che si vegga esser tardi esaudito, creda essere abbandonato dalla protezione di dio.
muova, / amor, che costui creda almen per pruova ». bibbiena, 2-34
che la pratico da anni ed anni, creda, ce n'ho lunga prova io
mar crucciato. i... i creda ciascuno a chi dentro v'è stato
mapei: parlo di politico; ch'egli creda in cristo- dio prova contro la sua
offizio se gli conferisca. né si creda che l'ambizione provochi il predetto a
. rebora, 3-i-114: non creda che sia una resipiscenza pseudoiacoponiana, una
[25-vii-1868], 4: chiunque non creda alla chiaroveggenza della sonnambula anna d'amico
/ la roba di colui che a cristo creda / sia di chi se la truova
-perché non vuoi tu che io lo creda? -e ci si stava per sempre se
: le cose sottil, vo'che tu creda, / consi- ston nelle torte e
. bisogna saperli prendere... creda, bisogna tirarli al punto che s'innamorino
. g. vasari, 4-ii-558: creda che cotesta opera è la pupilla degli
badi bene, caro signore, non creda di andare vestito alla purchessia nelle poltrone
ariosto, 31-46: -a qualunque io non creda esser nimico / d'orlando - soggiungea
14: basta all'autore che altri non creda avere egli scritto male per noncuranza di
in effetto non sia, ma si creda e si stimi tale. idem, 1-6-193
di ragion lavoro / e speri e creda e ardi dell'amore / del nostro
e quadrittongi, oltr'a quel che si creda degli antichi linguaggi, agevolmente pronunzia la
muova, / amor, che costui creda almen per pruova ». tansillo, 1-26
. leopardi, iii-1134: ella non creda che qui sia facile il subaffittare un quartino
niuna ragione, per quel ch'io creda, più al due che agli altri
uno suo amico prete in la villa di creda, contado di bologna, e nella
cui mi renda più giustizia e mi creda meno irragionevole. = voce dotta,
attribuito a petrarca, xlvti-127: non creda esser alcuno in alto stato / per
van fiori e foglie, / non creda alle sue vie, ma stima faccia /
di questi pochi cardinali da me raccontati creda pero la serenità vostra che niuno ardisce di
cose che in altra ragione che si creda avere. bonarelli, xxx-5-100: or ti
mia donna dire, / non perch'io creda sua laude finire, / ma
cesarotti, 1-ii-118: ragion vuole che si creda che macpherson e smith, avendo raccolta
hai risposto, quando vedi che ti creda e che comincia a venire, si nasconde
faldella, i-5-135: sebbene non si creda più giovane, si ritiene scevro di rancori
tribunale della mercanzia [crusca]: si creda e stia al giuramento di colui che
prendere il nostro sassi, e mi creda... che vi saran sol di
. pirandello, ii-1-96: creda, creda, signore, che io sono
pirandello, ii-1-96: creda, creda, signore, che io sono un
c'è molta più politica di quanto si creda e molto reazionarismo inconscio,..
pernice viva, in modo che lo uccello creda che sia reborita, gridando nel
caviceo, 1-1: ben che io creda per la intensa memoria recidivare in doglia
: alle braccia convien che ognun mi creda: / vinsi l'altier, per la
, non par che 'l mio cor creda / chea io sappia ridir quel che m'
4-72: non crediate v'awisi perch'io creda / esser tenuta a dirvi i fatti
quattro giorni a spagna volle che si creda che egli si sia scordato il parlare
, / né mi potresti giammai parer creda, / poi che fatto me hai
giuliani, i-421: il vino, creda, fa più del pane a reggere
l'uom sia schiavo / e libero si creda. leonardi, 32-93: cibo de'
ii-1567: crede forse il fraccaroli che io creda con dante (che forse ci ha
a qualche religione naturalmente e bisogna che creda che sia qualche dio. machiavelli,
né così rimota dall'umanità che noi creda. leopardi, 903: i libri composti
in renga, non dirò quello ch'io creda esser contra la verità. f.
). pananti, i-192: non creda l'oste rea paura farmi, / e
uno spavento a vedere quella frana, creda, gliel dico io, si restava lì
dicerie. denina, 1-i-87: non creda qui alcuno che ci scordiamo delle arti
per piaggiarlo e fare ch'ella si creda, gliele fa buona, ciò è l'
bene. targioni tozzetti, 11-2-364: non creda già il sig. dottor nenci ch'
in una vasta campagna disabitata, dove creda di esser solo ed abbandonato, si
truovi gran fatto, che io mi creda, ricevitori. -particolarmente adatto o
fatte in seguito ad ambedue le rimostranze che creda atte a riconciliarli. se la riconciliazione
ecco, professore.. noi, creda pure,.. le siamo riconoscentissimi;
foscolo, xi-1-134: or non si creda che noi ricorriamo ad escursioni stoncne per
, i-15-163: spiacemi bene ch'egli si creda ch'io abbia un capello che pensi
25-10: volete voi ch'io mi creda che il martiro d'un che si
io già... che tu ti creda / certa l'ora saper che tacque
troppo importante, perch'io non mi creda obbligato di parlarne diffusamente. c. carrà
per piaggiarlo e fare ch'ella si creda gliele fa buona, cioè l'approva,
pascoli, ii-785: il lettore non mi creda mai di leggeri, ma nemmeno mi
è troppo rimasticata oramai perch'io ci creda. bocchelli, 2xxrv- 857: ricorrete
. carré, 445: non mi si creda il superbo che rimbarbogisce. viani,
ponendo alle sue asserzioni affermazioni diverse e creda gliele fa buona, cioè l'approva,
rimediabilissimo. non per colpa mia, creda. einaudi, 2-164: quei lavoratori
al tenebroso assedio, / benché si creda non poter giovare, / né lui
l'ordinario, la quale grazia sua, creda pure, ma ci rimetto. carducci,
per piaggiarlo e fare ch'ella si creda, gliele fa buona, cioè rapprova,
per piaggiarlo e fare ch'ella si creda gliele fa buona, cioè rapprova, affermando
, che da questi signori non si creda che voi siate alle donne favorevole, poiché
che... dichian qual io mi creda essere il modo onde i corpi,
par rimutata tutta quanta / ben chuo noi creda della tapinella. pasquinate romane, 646
biasimo tesser bergamasco, né si creda... a me la mia viltà
che scorsi i dieci anni il prefetto non creda manzoni, 37: madre de'santi
tempo / creduto io m'abbia o tu creda o si creda, / non t'
m'abbia o tu creda o si creda, / non t'ho amata, né
barbara né così rimota dall'umanità che noi creda; ma che cosa egli sia è
1865, 1146: chi per errore si creda debitore, quando abbia pagato il debito
che ci costa, senza guadagno. creda che questa roba non è cara; io
proposito di far sempre quello che io creda doverle essere di maggior piacere.
come vinto, le disse: -non creda vostra altezza ch'io sia per oppormi
verso il ritenuto, volendo che si creda che la inquisizione non possa errare.
della bocca. bocalosi, ii-142: né creda già che quelle armi, che quelle
nello stile ella sua tragedia professi e creda sinceramente di darci un quadro fedelissimo
: basta all'autore che altri non creda avere egli scritto male per noncuranza di
de'secreti fu rivelatrice, / come esser creda al suo signor rubella, / non
amor, per lo qual è chi creda / più volte il mondo in caòsso converso
gagliardo e robusto nella fede viva e creda quelle cose che sono scritte nelle scritture
vi è più di quel che si creda della mentalità di questi due scrittori nella
tondi, stramazzoni / dà, né si creda alcun che l'altro bade, /
calza o la camiscia a rovescio, creda che tutte le cose di quel dì gli
e fremisce per la stizza, si creda avere animo di lione. a. paradisi
qual sia stata operata, o si creda essere stata, da alcuno. bibbia
pace ai vivi e ai morti, creda: mi vietano di scrivere: di leggere
el possa far cavare prede, sabiono e creda, che bisogna per dicti edifici per
bisogna, il giurar, perch'altri 'l creda; / e questo è quel martel
piaciuta a questa città,... creda pure vostra serenità che, alla conservazione
pare essere, acciò che tu non creda dall'altre lei devariare... intendo
. fare ogni dimostrazione per che si creda cne la crudeltà non ti piaccia,
legali. ungaretti, xi-50: non si creda che le capitolazioni siano un sopruso,
. tocci, 2-3: perché non si creda il signor dogliosi che io abbia promessa
. einaudi, 3-139: per chi creda che nulla vi sia di più pestifero
gli rechi; acciò che tu mi creda io ti lascerò pegno questo mio tabarro di
attribuito a petrarca, xlvti-127: non creda esser alcuno in alto stato / per
in tanto sangue: il vino, creda, fa più del pane a reggere le
una immagine d'un santo, perché si creda che essi fac ciano orazione
carne nessuna, eh? trovate chi vi creda! baretti, 2-25: sintanto
(1-iv-678): acciò che tu mi creda io ciel la fronte livida e maligna.
.. non è ero ch'io creda che voi lasciate il far bene. macinghi
si pigli sul serio e che lo si creda arte. ungaretti, xi-311: l'
qui, pazzi furiosi, / non si creda nessuna esser sicura / dagli assalti sbrigliati
re- zasco], 71: si creda alla parte, che si lamenti aver comprato
2-40 (ii-60): ancora che io creda e tenga ferma openione che tutte le
ornai insegnato al mondo che non si creda quel che si vede, mostrando tutto il
. savinio, 12-102: non si creda con questo che noi siamo propugnatori della scenotecnica
al mio ronzone, / abench'io creda ch'el dica da scherzo, / sapendo
chi ha paura del buio non è che creda a prodigi esistenti. semplicemente è uno
a il prende tanto frequa / ch'el creda ch'altri vo- luntier lo sequa,
5-222: acciò tu forse non ti creda, o memmo, / che nascer d'
mortai tempo..., la si creda socdiretto e perentorio, senza esitazioni o
opere dotte. carducci, ii-7-323: non creda che io, aristocratico in fondo,
c. carrà, 124: non si creda che noi vogliamo rimetterein uso le tradizionali misture
ney quaisi nomina la luna, non si creda che abbiate fatta contra me qualche scongiurazione
ricordo che tu vuoi ch'io ti creda. 6. locuz. tenere gli
compagnia, se non di quelli che creda esser malcontenti; e subito che a
sfogli ga e là, / unde non creda verun che colpa v'à, /
ven ch'ancor torni xlv-1-415: creda che sipuò volere benissimo alle persone
si troverrà mai alcuno buono scultore che creda fare una bella statua d'un pezzo
: ti rassomiglio più che tu non creda, / condannata a secernere secernere / lacrime
gioia, / non vói ch'i''l creda, e tiemme in questo fondo.
nessuno de'prìncipi o de'farisei che gli creda? » varano, iii-457: per
vizioso indomito, quale solo oda, creda e diesi a quelli suoi confederati seduttori,
fa lo esequisce tardi, acciò si creda il moto derivato solo da lui stesso
è sincerissima, non comporta che si creda a tramutazioni d'un corpo in un'altro
uno die. sermini, 45: né creda alcun che possa mai fuggire / quel
novizio, come vuol ella ch'io creda. -sentire il parere di qualcuno-
dante, par., 13-139: non creda donna berta e ser marsereggènte (sé
tondi, stramazzoni / dà, né si creda alcun che l'altro bade, /
; ma chi n'ha colpa, creda / che vendetta di dio non teme
di dio. sercambi, 2-ii-275: non creda il prete che piaccia i suo'servisi
tue coglionerie, /... / creda poter troncar l'occultevie / più facilmente del
scusi per il ritardo, avvocato: creda pure, è superfluo », cantò la
donna dire, / non perch'io creda sua laude finire, / ma ragionar per
ga e là, / unde non creda verun che colpa v'à, / gà
tiatelo alla fede, ancora ch'io creda che presto non vi parrà sforzarlo.
potare, sfrondare, costa di molto, creda. fogazzaro, 5-107: marina.
tu sie, buon cancarvenga a chi 'l creda. i. nelli, ii-109: 1'
, la non è veramente nulla, la creda, la creda a me. oh
è veramente nulla, la creda, la creda a me. oh che 'un son
.. / ella non par che 'l creda, e sì sei vede. boccaccio,
non sia sempre punito al presente e creda che 'l suo maleficio non si sappia
mia al signor suo nipote e mi creda. manzoni, pr. sp.,
che per poco spazio d'anni si creda che innanzi trovata fosse [la poesia
», interruppe saffo, « ch'io creda dissoluta la vostra filosofia: bensì vorrei
tuoi tali che quello che odono si creda per tutti averlo udito, non sieno tali
chiappi se stesso per un braccio e creda d'aver il ladro. 3
i peccati che 'l confessore stimi o creda che quella cotal persona debba avere fatti
sono sì smenticato né sì scempio che io creda che ilpopolo di roma si possa vincere con
e divorano. ridendo e smorfiando perché tu creda linconia. m. leopardi,
vi è uomo del contado che non creda poter più facilmente viver sotto turchi che
belle; / né al dir si creda » e, il suo parlar sospeso,
. in questa passione tanto experto che creda aver per ancor conosciuti tutti gli accidenti
del resto non voglio assolutamente che tu creda d'esser tenuto a sodisfare questo mio
lascia solchi meno profondi di quanto si creda, o almeno essa procede come l'aratro
. montale, 12-i0: non si creda però che io abbia un'idea solipsistica della
. giovanni da verrazzano, lix-164: non creda vostra maestà queste sieno come l'ercina
, 5-222: acciò tu forse non ti creda, o memmo, / che nascer
timbro, e lei, mio caro, creda a me, lei non può fare
s. girolamo, 71: non si creda ch'io sopraddica di lodarlo. =
il negoziante, l'industriale che si creda sopratassato, mediante i suoi libri regolarmente tenuti
quel ch'io possa; / né creda che 4 mio cor per alcun sdegno /
c'hai risposto, quando vedi che ti creda e che comincia a venire, si
dante, par., 13-142: non creda donna berta e ser martino, /
dalla profezia e soscritto dalla esperienza, niun creda di sottrarsi con millantare potenza e con
apostolico. m. maccari, 142: creda signor elaiano quella donna mi faceva disperare
bisogno. m. maccari, 142: creda, signor elaiano, quella donna mi
mazzini, 27-101: come volete ch'io creda ch'egli [il papa] è
» / volete proprio ch'io ve lo creda? / sottoscrivetevi alla mia scheda.
scritto autografo colo alle mie parole, il creda alla generai sottoscrizione.
. sacchetti, 331: non perch'io creda avere soperchi omori / za del
quest'inusato di penar disio, / creda che 'l veder mio / soverchia luce offende
patto). guicciardini, 2-2-281: creda sia... da mettere più tosto
si scusi per il ritardo, avvocato: creda pure, è superfluo », cantò
con lo spanna, non ci creda. = etimo incerto.
sannazaro, iv-11: acciò che tu non creda che le tue fatiche si spargano al
, / benché fussi immortal, credo ognun creda / che tante forme li sarien scarse
un poco? ramazzini, 136: non creda ella che sia mai per mandare a
e. gadda, 6-97: no, creda, dottore, non è soltanto il
: non voglio... tu mi creda così bue e villanzon tristo da non
, non si sgomenti per questo né creda ch'io abbi scritto bugia, ma pensi
e condannato, e a dette spie si creda col proprio sara- mento. sansovino,
: deh, ch'ella mai non creda né pur pensi / ch'io preferir potessi
2-224: poi li poneva della terra creda bagnata, che seco avea portato, sopra
que'versetti,... non si creda che abbiate fatta contra me qualche scongiurazione
dico... perché tu non creda che quando avevo il broncio lo facessi per
uno. al cosiddetto vanguard. non creda di fare la furba, di dire sì
b. corsini, 12-105: or creda ognun di voi che ircana tigre, /
ne trova uno, il quale non creda che collo stampino delle banche si creino
castelvetro, 8-1-253: non si creda perciò alcuno che il formatore della favola
fremisce? animo di leone aver si creda. magalotti, 23-29: vogliamo noi dire
groto, 8-17: tu credi ch'io creda che 'l signore / t'abbia mai
potta sen va, come se 'l creda / bere in un sorso e la città
. monti, xii-5-223: né si creda che il sacco siasi vóto pe'pellicini:
misura. gherardi, lxxviii-iii-365: ciò creda ciascun ch'è battezzato, / per
malpighi, 1-204: benché da alcuni si creda che detto sugo sia porzione di malinconia
suoi zimarroni e con la sua zazzera la creda di poter fare e dire tutto quello
volgare. carducci, ii-7-323: non creda che io, aristocratico in fondo,
, angustiare. giuliani, ii-257: creda, non ci si regge lì, bisogna
ti muova, / amor, che costui creda almen per pruova ». ariosto,
». d'azeglio, 7-i-38: non creda che son un uomo di stucco,
. leopardi, iii-1134: ella non creda che qui sia facile il subaffittare un
tua successione al vieusseux, sempre che tu creda di non trovar altri che più la
iii-223: mi duole che... creda l'inganno più vantaggioso con me della
v. bompiani, i-391]: mi creda, coi più cordiali saluti e con
d'un cenno di riscontro. mi creda cordialmente suo vittorini. -obbediente ai
1-iii-114: ho superbia ch'egli mi creda conoscitore delle qualità inimitabili che lo distinguono
, xvi-104: a volere che si creda questo solamente æl sole, al mio giudicio
qualche volta, più spesso che non si creda, dopo una i cannoni. pavese,
. franco, 7-275: volendo che ognun'creda, che da puro animo venga l'
foscolo, xviii-218: la non creda per altro ch'io mi rattristi senza
cii-i-580: appresso di voi vi adoperano la creda tamisata. falconi, 1-75: un
c. carrà, 353: né si creda che ciò abbia soltanto un valore tangentale
, ii-40: voluntier m'affronto / ove creda servire / ciascuno, svilire / ogni
, / né satollo al digiun nulla par creda. lippi, 3-39: e benché
filotedesco. orsi, cxiv-32-99: nommi creda ella né tedesco né francese. vorrei
altresì credo io essere che il si creda. da porto, 1-28: io stimo
, 63: non ci sia niuno che creda che tutte le cose sieno terminate e
de'tuoi fratelli, ancor per che si creda / ch'avrebber vinto i figli de
ore. « ah! ma non creda » s'affrettò a soggiungere « io sarò
mia volta, a quel ch'io creda / e pur e'non si mosse.
boccaccio, viii-3-97: ercule, dove tu creda poter notando pas bene e
continua ad essere? un tigrotto, creda a me. un tigrotto.
: le cose sottil, vo'che tu creda, / con- siston nelle torte e
ad essere tollerabile e nulla più, e creda pure che in ciò non esagero,
tondi, stramazzoni / dà, né si creda alcun che l'altro bade. bresciani
modi. frachetta, 3-4: altri non creda che egli trascotataménté lasci adietro gli dei
, 1-iv-17: non sarà chi non creda, vedendolo, che lui non sia
. castelvetro, 8-1-253: non si creda... alcuno che il formatore della
sincerissima, non comporta, che si creda a tramutazioni d'un corpo in un'altro
4-133: chi ama la puttana non creda da lei essere amato, ma la sua
trascorsi a parlare di voltaire, non si creda il lettore, che noi abbiamo scordato
boine, cxxi-iv-262]: non mi creda ingrato, e trascurante, tuttavia.
trasparenti e tra angoli simmetrici perché io creda d'essere dentro un cristallo.
si ha interesse che altri conosca o creda. siri, vii-930: preavvertiva perciò
più facile di quel che non si creda a chi sia osservatore acuto e padrone d'
sicinio, 115: non perché io ti creda, ma per trastullo voglio veder questa
significato, non trova una società sopra cui creda di poter operare, è un giuoco
trattarmi come gli altri uomini, e creda l'inganno più vantaggioso con me della
18- 144: vo'che tu creda in questo mio battaglio, / da poi
a pensare a sì grandi sciagure! creda, gliel dico io che non son tremorosa
i-346: che spavento a pensare! creda, gliel dico io, che non sono
niuna ragione, per quel ch'io creda, più al due, che agli altri
rabbia. carducci, ii-7-323: non creda che io, aristocratico in fondo, faccia
e quadrittonghi, oltr'a quel che si creda degli antichi linguaggi, agevolmente pronunzia la
ismarrire ogni intelletto, / che si creda sentir maggior diletto, / quando udirà quanto
nella poesia -si mescolano più che non si creda. specialmente in epoche, come la
paruta ti sono, non voglio che tu creda che io nell'animo stata sia quel
, / rendasi umiliato / e non si creda per merito degno. rappresentazione di rosana
1-122: io non voglio già che tu creda che questa rettorica gretta sia per me
. leopardi, ii-1134: ella non creda che qui sia facile il subaffittare un
: curiosità ci punge di sapere come lei creda possibile ringiovanire questo povero vecchione di papato
ella continui ad amarmi, e mi creda pieno della più tenera amicizia e della più
, 104: se voi che io te creda dì sempre ventate; / ché molto
nel parlare siciliano minori vestigi che non si creda comunemente. d'annunzio, v-2-447:
non voglio... tu mi creda così bue e villanzon tristo, da non
l'altre cose, dementissimo principe, mi creda per le viscere di cristo, che
p. levi, 3-40: mi creda, non è che io ci prenda gusto
: non è... che io creda, essersi nel caso nostro prodotto per
a mente, bitontini, non perché io creda che voi non siate in pace,
viver zotico e ferino / corruzion si creda è non natura. panzini, i-60:
pistolotto. cagna, 3-69: « creda a me, la poesia la lasci da
è, ma chi n'ha colpa, creda / che vendetta di dio non teme
. montale, 22-92: non si creda che ciò sia sempre dovuto a malafede
quanto pare meno insolito di quanto si creda. = voce dotta, comp.
essere, non guasta mai (mi) creda. corriere della sera [n-ix-1980]
che fanno, ma sono, mi creda, pochissimi. la stampa [21-vi-2002]
monina, 1-16: che non si creda di trattarci come cacche solo perché ci pagano
pregiudiziale del libro, non perché io creda alla sua pratica e immediata concretabilità, ma
stampa », 8-vi-2006]: per chi creda nel karma individuale e nella catena delle
angosce del proprio assistito, soprattutto ove creda alla sua innocenza e non già alla