mastin, che nelle selve ibeme / crebbe i denti feroci, unqua s'affronta /
, iv-114: in tanta abbondanza mi crebbe il dolore che, non potendolo ritenere dentro
, e in luogo di rosa lungamente crebbe spina. soderini, i-518: e così
l'acanto. a poco a poco crebbe, mise dei lunghi fiori gigliati, duri
dinatamente, che il fiume d'arno crebbe ed allagò gran parte della città;
carducci, 1013: dal rosso adamo crebbe a l'esilio / il lavorante primo.
basile], ii-67: la malinconia crebbe tanto che gli aggravò la febbre. beltramelli
disordinatamente, che 'l fiume d'arno crebbe tanto e sì diverso che allagò molta della
s'udì un rumor che tuttavia più crebbe: / e un dar all'arme ne
tempo ilregnio di puglia e di cicilia crebbe e abondò di ricchezze e d'allegra-
e visse [il grano] e crebbe, pesto giallo afflitto... /
in pace cadde al fin, se crebbe in guerra. fed. della valle,
da piccoli, insieme con la età crebbe. ariosto, 55-1: spesso in poveri
;... ma poi quando si crebbe la città, si recò a sei
umile / ch'allor fioriva, e poi crebbe anzi gli anni, / cagion sola
ii-163: il moto della carrozza tanto crebbe il male, che a sera ansava in
si scompagna, in poco spazio di tempo crebbe [la fanciulla] in tanta virtute
l'acque abondano di tal guisa che crebbe sì lo fiume, che montò sopra l'
qualche fatto. carducci, 117: crebbe tra i feri obietti / l'italo ardito
veli te e la forte / etruria crebbe. pascoli, 1002: fermo sul suo
maggior parte de'cavalieri... attesa crebbe l'affanno. idem, v-1-250: a
: dell'attizzamento di questa maledetta favilla crebbe fuoco, il cui fuoco corruppe tutta italia
, ch'è più capocchio, / crebbe ventotto libbre alla baccale, / e
che io soltanto potevo decifrare o divinare, crebbe la mia ripugnanza a mettere in balìa
la bella stagione il male della gelosia crebbe nel cuore di mio marito. pea
tutto gli onori e benefici a'ghibellini onde crebbe tra loro la discordia. g.
il suo tremito non cessò, anzi crebbe, quand'ebbe riconosciuto chi gli dava
caso * berciò la cencia. crebbe, / quai ti fe'dono e quant'
g. villani, 12-50: la tersolla crebbe sì sformata- mente, che valicò il
. celimi, 1-24 (69): crebbe collora al vescovo; e le bravate
borghini, 1-2-592: ma questo sospetto crebbe allora fuor di modo, quando venute a
biavalute. algarotti, 3-162: crebbe l'olbegno sempre di prezzo passando nelle
, in meno di quattrocent'anni crebbe tanto, che nell'uscime potè mettere
sede romana, alla quale quanto più crebbe il potere cancelleresco, tanto più l'unione
colletta, i-83: subito [gaeta] crebbe d'uomini e di ricchezze, e
roberto, 5: s'udì e crebbe rapidamente il rumore d'una carrozza arrivante
l'astato velite e la forte / etruria crebbe. -anche di cose.
ma poi che la vivace amabil prole / crebbe, e invitar sembrò con gli occhi
alla gola. la gloria di questa arte crebbe tanto che un calice di chiocciole secondo
se 'l fior, che per lei crebbe, / oime, non l'era,
due o tre operai, poi il capannello crebbe, uno degli astanti cavò di tasca
/ il civettismo cominciò così, / e crebbe numeroso in guisa affé, / che
un vizio antichissimo ch'ebbe origine e crebbe e contaminò e appestò e poco meno
la nostra letteratura; ebbe origine e crebbe con le cattedre de'claustrali e con le
la distruzione della nostra città, perché crebbe molto odio tra i cittadini. dante,
nell'alpe di valembrosa, e quivi gli crebbe la grazia di dio e la sua
faci commosse, / come l'incendio crebbe e le faville. galileo, 4-2-84:
. g. villani, 7-155: crebbe tanto lo stato di quella compagnia,
comparon, ch'è più capocchio, / crebbe ventotto libbre alla baccale, / e
camere sua. machiavelli, 6-6-378: e crebbe tanto questa opinione, che [il
che pria mi piaceva allor m'in- crebbe, / e pentuto e confesso mi rendei
ch'ebbe / qualità prese, e mansueto crebbe. leopardi, 821: e tutte
attitudini). bembo, 1-91: crebbe poi a poco a poco amore ne'
il contagioso morbo / per ogni lato e crebbe. cuoco, 1-17: la rivoluzione
di un vizio antichissimo ch'ebbe origine e crebbe e contaminò e appestò e poco meno
la nostra letteratura: ebbe origine e crebbe con le cattedre de'claustrali e con
, mi buttai sul pagliericcio. la convulsione crebbe; il petto doleami con orribile spasimo
tallo e germi di comiuolo, e crebbe col tempo in fusto grandissimo e bello.
iii-23-162: non è meraviglia se allora crebbe in misura così enorme il corpo della
g. villani, 7-102: e crebbe tanto la pestilenza, che vi si corruppe
; onde non è meraviglia se allora crebbe in misura così enorme il corpo della
e pareva che s'andasse spegnendo, crebbe. d. bartoli, 34-229: e
: creato vicario generale della diocesi, crebbe negli esercizi del bene. settembrini,
. f. doni, 3-108: crebbe la pianta e una volta, senza impedimento
morte già, trasse la vita e crebbe? d. bartoli, 3-181: domando
la detta città di fiesole multiplicò e crebbe d'abitanti in poco tempo. vasari
poco tempo. vasari, iii-401: crebbe col tempo in figliuoli assai lodovico,
g. villani, 7-133: questo arrigo crebbe poi in tante virtù e valore,
/ e qual cotanto al cielo in grazia crebbe, / che possa pareggiar la tua
: creato vicario generale della diocesi, crebbe negli esercizi del bene.
la nemicizia che di già era cominciata crebbe in odio crudelissimo. foscolo, vii-9:
federico ii, si promulgassero. e quindi crebbe la mole delle leggi scritte co'capitoli
leopardi, iii-4: crescendo la età crebbe l'audacia, ma non crebbe il tempo
la età crebbe l'audacia, ma non crebbe il tempo dell'applicazione. pascoli,
par., 11-94: la gente poverella crebbe / dietro a costui, la cui
comparon, ch'è più capocchio, / crebbe ventotto libbre alla baccale, / e
cellini, 1-24 (69): crebbe còllora al vescovo; e le bravate e
un vizio antichissimo ch'ebbe origine e crebbe e contaminò e appestò e poco meno
la nostra letteratura: ebbe origine e crebbe con le cattedre de'claustrali e con
.). giamboni, 7-5: crebbe l'opera di coloro che sono oggi
alpe di valembrosa, e quivi gli crebbe la grazia di dio e la sua
divinità conosciuta. bembo, 1-91: crebbe poi a poco a poco amore ne'
e con amore grandissimo tali opere, crebbe (che pur troppo l'impedì il
: così parlammo; e intanto / crebbe sul vento, e più e più gonfiossi
, / ombre famose, onde sì italià crebbe, / arser di sdegno, e
pace ed in guerra; onde sì crebbe / la feroce de'rutuli potenza. carducci
l'astato velite e la forte / etruria crebbe. -crescere di qualcosa: trarne vantaggio
e col latte amoroso, onde ci crebbe, / in noi stillò quanto è di
te con le tenui miche d'orazio / crebbe la pallida musa del lazio, /
tornar con palme / che irrigò e crebbe de'mortali il pianto. 28.
vasta carica di grandine divoratrice, che crebbe tre braccia sul greto del fiume.
marino, vii-326: e se bene crebbe di mano in mano delle corde il
pulci, 15- 12: subito crebbe all'amostante il core, / e disse
lettore, è vergogna a chi lo crebbe. / parlava come un vivo ed era
quivi vicino, chiamato morricino, e crebbe dapoi in quella grandezza, che ora si
, 7-119: la cultura italiana moderna crebbe ai margini della cultura europea e dei
la prima volta, / ov'assai crebbe a'deretan di speme; / confusi ecco
tono). marino, vii-326: crebbe di mano in mano delle corde il
pucci, cent., 3-57: quinci crebbe molto, al mio parere, /
], che lui con le sue terre crebbe le dignitadi al ferrarese, e dalle
governo più giusto e più cortese, / crebbe di gente, e dilatando i suoi
da orvieto volgar., xxi-773: crebbe..., sotto la diligènzia
g. villani, 12-50: la tersolla crebbe sì sformatamente, che valicò il ponte
che il gusto diminuì, il dorico crebbe in sveltezza. 13. ant
/ ripose in lazio, onde cotanto crebbe / il nome dei latini, il regno
papi, 2-2-100: l'esercito dell'hoche crebbe a quaranta- cinque mila uomini, ch'
popolo co'fiorentini... e così crebbe molto in quelli tempi la città di
grazia in me, che da vo'crebbe. caro, i-83: sarà bene che
30: quella piccola materia sì miracolosamente crebbe nelle mani della dispensatrice che per ciascuna
quale richesta il re di francia forte dispettoso crebbe 10 sdegno e la guerra. attdrea
in tale modo con disprezzamento ammonire, crebbe in maggior superbia, e cominciò maggiormente
fede, allora la santa madre chiesa crebbe in onore di tutto il mondo.
. serao, i-7: un'amarezza segreta crebbe 10 lei, sentendo distrutto, ineluttabilmente
e nevi strutte alle montagne, il rodano crebbe sì disordinatamente, che uscì de'suoi
altissimi rumori. ariosto, 14-51: crebbe il timor, come venir lo vide
io soltanto potevo decifrare o divinare, crebbe la mia ripugnanza a mettere in balìa degli
come il dolor vie più con gli anni crebbe. buonarroti il giovane, xx-x-71:
vasta carica di grandine divoratrice, che crebbe tre braccia sul greto del fiume.
: del pari con la perversità, crebbe la pazzia: tutti gli errori già dominati
furono dopo: debolezza che fra'musulmani crebbe poi sempre. manzoni, pr. sp
in poche tappe la febbre di michelaccio crebbe a terzana doppia: talché una sera
la fera voglia che per mio mal crebbe, / perché cantanto il duol si disacerba
dei martiri cominciata a milano collo sciesa crebbe di giorno in giorno. e.
). giamboni, 4-451: crebbe [domiziano] in tutte maniere di
benivieni, i-90: nel cor pietoso crebbe / nuovo dolor, che le parole
per la detta pioggia il fiume d'arno crebbe in tanta abbondanza d'acqua, che
ché, come crebber l'arti, / crebbe l'invidia, e col savere inseme
la fera voglia che per mio mal crebbe. poliziano, 155: muovavi l'es-
: del pari con la perversità, crebbe la pazzia: tutti gli errori già
1-72: lauretta peggiorò: la tosse crebbe, con dolorose esasperazioni vespertine e una
bisogno d'esser confortato in qualche modo crebbe fino all'esasperazione. deledda, i-983:
quando appunto, uscita di fanciullezza, crebbe, si ampliò, afforzossi, diventò
sua degna scusa. dottori, 206: crebbe; fu detta mia: mia fu
, tacque abondaro di tal guisa che crebbe sì lo fiume, che montò sopra
g. villani, 4-7: così crebbe molto in quelli tempi la città di
ed il peccato. muratori, 7-v-219: crebbe cotanto la potenza de'monaci, che
gravi le ciglia / il pigro sonno, crebbe a poco a poco. aretino,
la fera voglia che per mio mal crebbe, / perché cantando il duol si disacerba
. rovani, i-105: il tumulto crebbe al punto, e i guaiti del nano
sicché in poco d'ora gli crebbe per tutto una fama perversa.
, ii-253: quindi nelle contigue stanze crebbe il fremito delle turbe incorporee veggendo espresso
/ quindi de'regni su le cime crebbe / de'pescatori un picciolo naviglio.
tregua né posa. pascoli, 411: crebbe il vario favellìo col giorno. d'
, 1-72: lauretta peggiorò: la tosse crebbe, con dolorose esasperazioni vespertine e una
incontri. forteguerri, 4-95: il piacer crebbe, quando da'pagani / udir che
del dito mignolo..., crebbe tanto ferocemente nello spazio di tre mesi,
con pochi armati. carducci, 127: crebbe fero giovinetto, spene / cara a
i la fera voglia che per mio mal crebbe, / perché cantando il duol si
. verga, ii-488: la bimba crebbe fine e delicata, e la chiamarono
umile / ch'allor fioriva, e poi crebbe anzi agli anni, / cagion sola
. carducci, iii-28-6: il nardozzi crebbe nell'ammirazione... del foscolo
rovani, i-606: un tal timore crebbe nel 1758, in conseguenza...
molto poco. marino, 20-29: crebbe in apamia, avezzo a ferir solo /
boccaccio, iv-14: l'audacia crebbe, e alquanto mancò la feminile
4-i-223: della tua sciagura / virtù ti crebbe, e potè meglio il verso /
chi non sa che non per altro crebbe / del latin poetar la gloria e 'l
, si eresse, con incredibile prontezza crebbe e si plasmò in una vivace forma.
a lucia di siracusa aggirata dai prosseneti crebbe il carnai peso di là dall'umano
il male, ch'era fortemente maligno crebbe al segno, che per tre giorni il
foscolo, viii-47: la repubblica fiorentina crebbe associando alla sua fortuna, ora con
/ ite veloci. carducci, 127: crebbe fero giovinetto, spene / cara a
era pur troppo in sospetto. il sospetto crebbe per la mia freddezza al ritorno.
.], 27-28: maggiore frigidezza crebbe nelle menti degli infedeli. ottimo,
260: di sangue e di cadaveri / crebbe la frigia valle, / né trovò
. bocchelli, i-272: l'acqua crebbe in tutti i vasi, traboccò dal pozzo
allora, e al suo tempo si crebbe firenze com'ell'è al presente, sì
. giannone, i-iv-i7: dalie- discordie crebbe tanto il numero de'fuorusciti per tutto
delle sue mani. jovine, 28: crebbe come iddio volle: calci, fame
/ era venuta, onde e'gli crebbe il core. boiardo, 1-2-3: e'
1-iv-268: età sfortunatissima, in cui crebbe il gesuitismo inframmettente, turgido, torbido,
tempo il regnio di puglia e di cicilia crebbe e abondò di ricchezze e d'allegramento
, 1-ii-70: coffa fortuna de'visconti crebbe l'adulazione, e i genealogisti ammassarono
par., 11-94: la gente poverella crebbe / dietro a costui. bibbia volgar
arici, ii-292: là dove più crebbe la guerra, / l'apostolico sangue
l'importo della tassa... crebbe di molto per virtù del contatore, che
deledda, ii-960: a poco a poco crebbe, mise dei lunghi fiori gigliati,
secreto l'amoroso gioco: / sempre crebbe l'amore; e sì m'accesi,
2-20: la toscana lingua... crebbe in onore e in prezzo quanto s'
vidi, a cui l'etade / crebbe vigore, e di più ricche fiondi /
., 11-96: la gente poverella crebbe / dietro a costui, la cui
voce). cesarotti, ii-76: crebbe sul vento, e più e più gonfiossi
la malignità del morbo... crebbe con tanta furia che il settimo giorno
rinaldo degli albizzi, ii-595: quello gli crebbe la sua fama in superlativo grado.
la sera dinanzi, e durò e crebbe di grado in grado infìno al venerdì
veder. oriani, x-14-143: l'ombra crebbe sospendendo lunghe gramaglie a tutti i rami
. cellini, 1-24 (69): crebbe còllora al vescovo; e le bravate
di bologna si compose per movimento proprio, crebbe e grandeggiò privata. oriani, i-36
risguardata come negozio, e sì ella crebbe che, non che sentire penuria di derrate
e grata che il suo bel nome crebbe con roma, l'italia volle andare
l'avida plebe. giusti, 3-126: crebbe tanto la fama del pontefice,.
6: da quel tempo in poi lorenzo crebbe in grandezza e, dispersi molti suoi
. villani, 12-50: la tersolla crebbe sì sformatamente che... minò case
. villani, 10-92: il rodano crebbe sì disordinatamente, che uscì de'suoi
mano della giustizia. campiglia, 1-13: crebbe non in delizie, né fra gli
, 2-17 (333): a me crebbe la paura, pensando di non dare
, / ruppe l'aghetto, e crebbe la sciagura. algarotti, 1-i-15: aveva
/ tenero affetto in sua magion ti crebbe. pellico, 4-276: il padre
arte, l'impeto della poesia, crebbe anzi che scemasse, con gli anni
1-2-299: s'impicciolirono gli animi, crebbe la superstizione, si offuscarono...
anche mazzacrati. balbo, 6-28: crebbe dante con impressioni certo tutte guelfe.
da principio nel suo cuore, e seco crebbe al crescer degli anni. menzini,
colei si trasmuta... / crebbe in gigante altissimo, e si feo /
, intralciare. bandello, ii-1055: crebbe la voglia allor, crebbe il desire
, ii-1055: crebbe la voglia allor, crebbe il desire / di pormi attraversar que'
rozzo e non ordihato muovere di corpo, crebbe in sollazzevoli atti. bembo,
vidi, a cui l'etade / crebbe vigor, e di più ricche frondi /
nell'arte la viltà s'apprese e crebbe. c. i. frugoni, i-8-240
chi nacque, si può dire, e crebbe con lei, e pensò sempre a
ragion divenuta inerme e frale, / crebbe gli incendi e rinovò la face.
vergogna, e però la breve contenzione crebbe in maggior ardimento e infiammazione di animo
/ intra le morti; ivi nudrissi e crebbe, / ed al sangue avvezzò l'
tosto s'empì di acqua; e crebbe in tanta abbondanza che fino al giorno
: l'ellera piantata in babilonia non crebbe e rifiutò di vivervi;...
in pioggia, la quale... crebbe con tanta rovina, che ognuno,
], 61: questo grano sì piccolo crebbe tanto, sopra l'albero della croce
villani, 3-5: la città di firenze crebbe e allar- gossi assai e vinse per
de le sue biade, che in breve crebbe in larga comodità. michiele, 3-ii-27
. insuperbito. giannone, 2-i-576: crebbe lo stupore, quando vide la
gli avori e gli ostri; / crebbe in gigante altissimo, e si feo /
hanno peccato. muratori, 7-v-198: crebbe la necessità di aver avvocati secolari,
latte delle muse allevato solamente, omero crebbe poeta, ma inaffiato ancora da quel
, 1152: da quell'ora innanzi, crebbe questa usanza di consecrare le chiese.
sopraffare. oliva, 525: sì crebbe l'avversione nell'animo di lui alla
domestici alle città. temanza, 331: crebbe sì fattamente il fiume brenta che,
neri e l'altra i bianchi; e crebbe tanto che si fedirono insieme, non
): del pari con la perversità, crebbe la pazzia. [ediz. 1827
559): a paro colla perversità, crebbe l'insania]. mazzini, 27-28
e l'altra i bianchi. e crebbe tanto che si fedirono insieme. guido
nuovo edificò. idem, 1-vii-80: crebbe ravenna, instaurò roma, ed eccetto
punto non percettibile e si dilatò e crebbe senza più mai intermettere; e dopo
in seno / di conca orientai occulta crebbe, / d'edere tortuose e di corimbi
insieme son quelli nei quali nata, crebbe altresì con loro. de marchi,
iv-3-104: come crebber l'arti / crebbe l'invidia, e col savere inseme /
che tenea per mano / e che gli crebbe presso sconosciuto. -di animali.
si mantenne, ma per molt'anni crebbe con essempio di singoiar virtù e perfezzione
, in: irrorata dalle tue lacrime / crebbe sì cara, lilia, al tuo
quelli ribelli. brusoni, 4-ii-128: crebbe la disdetta, la ignoranza de'siti
, iv-2-147: lo scudo della testuggine crebbe in latitudine e divenne più opaco.
padre, e quindi s'allevò e crebbe nella scuola dell'albano. bocalosi, ii-112
! mattioli [dioscoride], 106: crebbe poi ed ampliò tanto il laureo ramuscello
intopparsi era presso, allor minerva / crebbe lena a tidide, onde de'greci /
l'onori e'benefici a'ghibellini, onde crebbe tra loro la discordia. dante,
g. villani, 7-155: crebbe tanto la fama de'detti miracoli e
onora, / in maggior pregio di bellezza crebbe, / da voi, giudice lui
. villani, 1-7: fiesole multiplicò e crebbe d'abitanti in poco tempo, sicché
: manfredi racquistò tutto il regno e crebbe molto la sua forza a lungo e a
bisticci, 3-385: la romana repubblica crebbe in grandissimo istato; e acquistarono lo 'mperio
/ materna, la fortuna che la crebbe / in un tempo di fasto e di
testimonio della santità del predetto monaco, crebbe tanto e diventò... gran
garzon sposa la chiede, / che crebbe in grembo del natio valore, /
più né meno che un ascesso: crebbe, crebbe, dandomi febbre, dolori,
meno che un ascesso: crebbe, crebbe, dandomi febbre, dolori, mal
. l. pascoli, ii-98: crebbe trattante) smisuratamente il caldo e,
al secolo xvii l'esuberanza in italia crebbe a mal'erba, in francia
del morbo (che fu creduto pestilenziale) crebbe con tanta furia che il settimo giorno
latte delle muse allevato solamente, omero crebbe poeta, ma inaffiato ancora da quel liquore
tossono. storie pistoiesi, 2-16: molto crebbe la parte bianca in quel tempo,
come la toscana lingua... crebbe in onore e in prezzo,..
mancò, / e per questo su crebbe un pazzerello. -mancare in qualcosa
si fece poderoso, che appo il re crebbe in grandissimo credito. aretino, v-1-78
presente che io fui contento e mi crebbe tanto animo di far bene, che
bandello, 2-31 (i-989): crebbe il giovinetto e, già essendo di
immobili). mamiani, 9-150: crebbe del cento per uno la ricchezza dei
nembi d'acque. campiglia, 1-13: crebbe non in delizie, né fra gli
, / poiché al margin natio tanto già crebbe, / or passa, a fiorir
, 7-119: la cultura italiana moderna crebbe ai margini della cultura europea e dei
civiltà [di venezia]... crebbe e fiorì all'ombra di una marineria
e cannone: con quest'ultimo nome crebbe di lunghezza, cacciò via la tromba
matematizzante razionalismo settecentesco, si affermò e crebbe... il pensiero dell'ottocento
oh come a nostro eterno pianto / or crebbe delle menadi la schiatta! bartolini,
cui numero non solamente mai più non crebbe, perché tigrinda più non si ingravida,
appena, / che di novella piena / crebbe il torrente. papi, i-112:
, il sospetto preso di messer niccola crebbe a maraviglia. pulci, 3-49:
miracolo che iddio mostrò per lui fu che crebbe una porta della chiesa, ond'egli
pagamento. patrizi, i-366: più crebbe il magisterio quando l'utile vi si
. beltramelli, iii-101: la fiamma crebbe rapidamente e non altro grido salì dal
gli mancò, / e per questo su crebbe un pazzerello. -restare ai tanti
. bontempelli, ii-45: lucia stirner crebbe a vienna, in un mezzo quasi ricco
con le tenui miche d'orazio / crebbe la pallida musa del lazio, / a
, ii-2- 252: col numero crebbe la grossezza media del bestiame per miglioranza
mano in mano che l'industria capitalistica crebbe di sviluppo, crebbe anche il numero
l'industria capitalistica crebbe di sviluppo, crebbe anche il numero de'salariati, tanto
stato. bacchetti, 10-31: tiberio crebbe mezzo trullo e tutto minchione.
gregorio magno volgar. [tommaseo]: crebbe in esso lo dolore, lo quale
con ira. patrizi, i-366: più crebbe il magisterio, quando l'utile vi
, 11-95: poi che la gente poverella crebbe / dietro a costui, la cui
, ili-153: il corredo dei vocaboli crebbe a dismisura... dalla mischianza di
duri colli senza / forma e misura crebbe. -con valore aggettivale: smisurato,
. villani, 1-7: fiesole multiplicò e crebbe d'abitanti in poco tempo. a
vigor nutritivo, onde a momenti / crebbe. -raddoppiato con valore intensivo.
? idem, 4-126: il monachismo crebbe a un segno straordinario, e fioriva
toppani, 1-492: quel mongibellino crebbe a poco a poco, com'io
onori e'benefici a1 ghibellini, onde crebbe tra loro la discordia. conti di antichi
, ii-181: per tutta l'africa crebbe tanta moltitudine di grilli che non solo
quale, pigliando poscia forze maggiori, crebbe in fama e openione assai costante e universale
col mormorio del popolo... crebbe il sospetto. boccaccio, dee.,
, 105: di novella piena / crebbe il torrente, e nel vorace corso /
di mortificazione. piovene, 1-41: crebbe in me a poco a poco la tenerezza
mucco dolce. pascoli, 181: crebbe e vinse [il vischio]; e
tozzi, v-57: la sua voce crebbe nel mugolamento, ch'era più frequente.
fue gran diluvio d'acque in firenze e crebbe arno... e ruppe tutte
ricchezza). mamxani, 9-150: crebbe del cento per uno la ricchezza dei
furono dopo: debolezza che fra'musulmani crebbe poi sempre. amari, tit.:
liti, mutò il vento, / crebbe il bucato ai fili, uomini ancora /
in te dal chiaro e colto ingegno crebbe / luce sì nuova fra mill'altre
iv-1-516: l'imagine indeterminata del nascituro crebbe, si dilatò, come quelle orribili
albione. / assai del nostro danno / crebbe, avaro ladrone / che dalle nasse
. marchetti, 5-7: nelle difficoltà crebbe il desio / di spezzar pria d'ogni
. tassoni, 1-40: quel fiume crebbe sì di sangue umano / che più
cent., 31-23: poi si crebbe il novero, / e fessi di dumila
/ onde lo studio che di terra il crebbe / e il faticar non torni
tansillo, 3-30: il capitai così crebbe e poteo / ricavar qualche cosa d'
, sotto la disciplina di quel guerriero crebbe feroce in modo che parve alimentata anch'essa
andorono lattandolo e nutriendolo, in tanto che crebbe la fede in tutto il mondo.
, 1-7: in me cogli anni crebbe / parte miglior di me: nudriala
fatta per gli pellegrini molto tesoro ne crebbe alla chiesa. statuto dell'università e
: dell'attizzamento di questa maladetta favilla crebbe fuoco, il cui fumo corruppe tutta
che lui, con le sue terre, crebbe le dignitadi al ferrarese, e dalle
13-i-810: e 'l valor che non crebbe in piume o 'n ombra / ancor vi
prudenza e bontà. birago, 766: crebbe l'opinione delle loro rendite reali con
iii-6-208: nella dimora in ispagna più gli crebbe l'odio suo d'italiano contro quella
in sé accolse / e in sé crebbe il germe d'amore / e tra scali
era molto uomo da bene e mi crebbe voglia di fargli più limosina e,
in tanto fasto, in tanto orgoglio crebbe, / eh'esser parea di tutto 'l
origine, la quale di poi crebbe sì maravigliosamente che sotto uella fu
quell'immagini, attaccato a tutte, crebbe fino alla disperazione. ghislanzoni, 1-99
e falò obscuro. ariosto, 14-51: crebbe il timor, come venir lo vide
de le torri, ostello di ribaldi / crebbe l'utile casa al pio villan.
divise negli staffieri. birago, 766: crebbe l'opinione delle loro rendite reali con
dell'attizzamento di questa mala- detta favilla crebbe fuoco, il cui fumo corruppe tutta
bandello, 2-31 (i-989): crebbe il giovinetto, e già essendo di
. fiacchi, 188: a momenti / crebbe [la zucca] e in terra
paese. saba, 179: là crebbe; e come sognava bambino, / poco
tu prendi, appena sai che ci crebbe / famiglia, i chicchi d'oro dal
vita. svevo, 8-822: letizia crebbe ed io non conservo della sua prima
groppone. padula, 603: agostino crebbe, e fu fedele a nino, tanto
disprezzo per gli uomini... crebbe all'immenso, sinché arrivossi a fare
): del pari con la perversità, crebbe la pazzia. [ediz. 1827
(559): a paro colla parversità crebbe l'insania]. d'annunzio
: del pari con la perversità, crebbe la pazzia. c. e.
fanciulla e di giorno in giorno tanto le crebbe il fastidio che, quando udiva picchiare
scemar nostro duol, che 'nfin qui crebbe, / o del mio mal participe
e boscherecce cime / strano fanciul già crebbe / che sol pascea locuste e il
chiese, / e pasciuto d'ardor crebbe l'ardore. -ispirato, compenetrato (
e 'l fuoco di ninferno multiplicò e crebbe di tal guisa che la terra non potte
stuol che de'suoi tronchi il rodan crebbe. marino, xiii-86: corsi insolite
): del pari con la perversità, crebbe la pazzia: tutti gli errori già
che morto. foscolo, ix-1-401: crebbe il traffico peggio che infame d'adulazioni
e colle pecorelle, / il cor mi crebbe allor più d'una spanna, /
carducci, iii-4-198: dal rosso adamo crebbe a l'esilio / il lavorante primo
de amicis, i-152: cominciò e crebbe a poco a poco un frastuono confuso
g. villani, 7-155: crebbe tanto la fama de'detti miracoli e
dame. carducci, iii-7-186: surse e crebbe [bologna]... ma
col crescer degli anni quest'affezione naturale crebbe in me, e periodicamente la provo
sì, diè perminenza al vero / e crebbe ne la guerra arti e ragioni.
/ sotto la diademata ghirlanda, / crebbe triunfo al perugino onore. garzoni,
perdonò. pisani, ded.: crebbe disciplinata sotto l'educazione del suo grande
del morbo (che fu creduto pestilenziale) crebbe con tanta furia che il settimo giorno
piccola ora col mormorio del popolo tanto crebbe il sospetto che mandarono prestamente al delfino
terren sì l'innestai / ch'alto crebbe e coi rami al ciel salìo. carducci
o milan, la tua pingue pianura / crebbe pur de le bianche lor ossa.
] volse faccia / e 'l vizio crebbe e la virtù fu vinta, / sua
. penzana. pascoli, 411: crebbe il vario favellìo col giorno. /
più né meno che un ascesso: crebbe, crebbe, dandomi febbre, dolori,
meno che un ascesso: crebbe, crebbe, dandomi febbre, dolori, mal
volto di saule apparve, / mi crebbe il mai. alfieri, xv-28: d'
, un impeto di entusiasmo nacque, crebbe, finì con un'acclamazione. gobetti
si fece poderoso che appo il re crebbe in grandissimo credito. roseo, ii-64:
nei polésìni più alti intorno a dove crebbe ferrara. bocchelli, 1-ii-300: queste
poteo batter polsi; / ma poscia crebbe, come fu disfatta. -cercare
ugolini, 239: 'pomeriggio': il concorso crebbe nel pomeriggio: anche questo latinismo non
nostri buoni scrittori; e dirai il concorso crebbe dopo mezzo giorno. d'annunzio,
italiano rinnegato. tagliazucchi, 1-i-165: crebbe in estremo il suo turbamento, allorché
ventura. fausto da longiano, iv-57: crebbe tanto il male che [l'imperatore
. graf, 5-576: quella voce crebbe, modulata in un canto / oltr'
1-8-59: per lui di barbarossa il nome crebbe / a nuova gloria infra i guerrier
con li servitori del duca, qual crebbe subito segno di un formidabile tumulto. vincenzo
conchiude. corcano, 147: egli crebbe idiota, selvaggio...: la
vigna. livio volgar., 1-30 tanto crebbe il potere di alba specialmente per la
nello stato e di padre senese, crebbe fra lo stento e fu in vita
par., 11-94: la gente poverella crebbe / dietro a costui, la cui
grande amore, e con l'amor le crebbe / dentro il petto il dolore,
attentati, iniziatasi già prima del '70, crebbe di frequenza nel decennio seguente. bacchelli
che gli si cantavano le preci, crebbe la voce del preteso sudore. montale,
-che colla ruina de'precedenti imperi crebbe cotanto... -scorgerà che mesco-
non molto / mormorava lontan, sì crebbe l'onda / ch'interruppe i disegni;
che gli si era data durante la investitura crebbe poi a dovizia quando ai premi celesti
. preso queste scienze notabilissimo augumento, crebbe anco a maraviglia l'eccellenza di quest'
disioso. compagni, 1-4: tanto crebbe la baldanza de'popolani co'detti tre
le torri, ostello di ribaldi, / crebbe l'utile casa al pio villan.
2-105: la... domestìcheza tanto crebbe che, per l'amore me prese
. di i. morelli, i-137: crebbe il tevere e uscì dal suo luogo
moversi. f. fona, 4-347: crebbe la fanciulla nella sinistra openione sin all'
oppugnata dagli autori del disegno, l'acqua crebbe poco più di due palmi dentro la
prima. tassoni, 1-40: quel fiume crebbe sì di sangue umano, / che
40 mese. giannotti, 2-1-20: crebbe poi il numero de'priori insino ad otto
per tutto il periodo che la luna crebbe mi svegliai sempre alla stessa ora, come
. rinaldeschi, 1-13: in giudea crebbe l'adorare e fare reverenza a dio e
stesti nel gran >iano e saldo / crebbe san giorgio, / a te dai monti
italiana parlante il latino, e all'incontro crebbe la progenie della barbarica che usava la
si faccia peggio. bicchierai, 192: crebbe gradatamente la forza, svanì il prolasso
, 20-123: tanta stoltezza in terra crebbe / che, sanza prova d'alcun testimonio
nell'anima esulta / animosa canzon che crebbe occulta / che a te vola, animoso
ma nello stato e di padre senese, crebbe fra lo stento e fu in vita
, 1-iii-540: il canto si rinfrancò e crebbe di nuove voci e d'allegra protervia
). baldini, 14-154: ne crebbe subito una mischia oscura, con degli
. vasari, 1-3- 139: crebbe ser brunellesco in credito per le buone parti
: in meno d'un quarto d'ora crebbe, lì dintorno al parco, una
299: s'impicciolirono gli animi, crebbe la superstizione, si offuscarono, dirò
letta. cino, iìi-62-10: ben crebbe rimedio al nostro inganno / che la
: tu prendi, appena sai che ci crebbe / fa miglia, i
nel suo danno / pullulabonda e virulenta crebbe / porgendo al grande alcide altro che
di dieci quattrini, e poi, quando crebbe il valore del denaro montò fin al
. rovani, 4-i-30: il fuoco crebbe veemente e di qualità che in poco
del cielo o del mar quaior più crebbe, / vedutasi onorar d'etena vena /
sotto la direzione del padre bresciani, crebbe l'austerità del digiuno, mangiando sempre
livio volgar., 1-70: roma crebbe e moltiplicò per la distruzione di alba
cent., 84-13: fuor della terra crebbe l'amo tanto / che dalla croce
petti, si tenne e radicò e crebbe... felicemente. bar etti,
. /... / e sì crebbe la furia, che nel collo /
; e sì ben seppe farlo che crebbe di molto la roba e tenne una ragion
, 80-62: nel dett'anno d'ottobre crebbe il po / in ogni verso si
: corrado è ragionevol creatura: / crebbe sotto al mio tetto e rispettoso / sempre
i mezzi. soldani, 1-192: crebbe col denaro anco l'abuso / del-
aperse in un naturalissimo corno che poi crebbe fino alla lunghezza di una spanna,
indifferente, ma il rancore dentro mi crebbe, una vera e autentica ira.
bar etti, 6-202: questa vociferazione crebbe con tanta rapidezza che il parlamento si
come cristo si guadagnò gli uomini e crebbe il suo regno, sen- z'altri
tigre rasciugò le mamme, / e fiero crebbe fra terribil belve. -divorare
in sala- mina il figliuolo d'eutime crebbe in tre anni tre braccia; egli
e il costume in mezzo a cui crebbe e prosperò la grande arte, finiscono col
cosmo ascolta. filicaia, 2-2-42: crebbe il sacro edificio:... /
nel suo danno / pullulabonda e virulenta crebbe / porgendo al grande alcide altro che
, / sotto la diademata ghirlanda, / crebbe triunfo al perugino onore, / el
recrementìzio umore, / ch'entro e crebbe nel sangue a poco a poco, /
l'altre. camfiglia, 1-13: crebbe... in nobili sofferenze e sublimi
conte e racquistò le perdute rendite e crebbe i frutti di tutte. marsilio da padova
/ tanto il puro tuo sangue in pregio crebbe / che a la giustizia eterna il
ne'primi giorni della sua vita e crebbe poscia con essa fino al colmo della
cent., 49-69: quivi gli crebbe al cuor tanto tormento, / che
quelle stagioni a pigliar riputazione incominciando, crebbe in onore e in prezzo quanto s'
g. b. casaregi, 02: crebbe / de'greci vati il nome, /
: questo malvagio principio in tanto male crebbe, che la prima età allo allagato mondo
nella vera religione in cui nacque e crebbe, egli aveva già ri- truovata.
voluttuoso genio storico però fu permanente e crebbe anzi di molto, poiché oltre del naturale
, 33-175: il desiderio di rivedervi mi crebbe in tal modo che cominciai a pensare
non lo creava il cavour, lo crebbe a dismisura, a mo'del mercante
infami. assarino, 2-ii-424: quivi crebbe a tanto la loro ribaldaggine che,
di oro riccio'. il suo valore crebbe gradatamente fino a 24 carlini...
x-13-219: col moltiplicarsi dei ricoveri, crebbe l'ignominia dell'avarizia domestica nei figli
], e non perciò la quantità crebbe né poco né molto. buonarroti il giovane
frugoni, ii-242: col progresso della malizia crebbe la rilasciazione della vendetta, e non
propositi). vasari, ii-356: crebbe talmente l'amore di maturino a polidoro
queste notizie lo strillare e il rimescolarsi crebbe di tre tanti. -annullarsi,
legale. compagni, 1-4: tanto crebbe la baldanza de'popolani co'detti tre
, 1-iii-540: il canto si rinfrancò e crebbe di nuove voci e d'allegra protervia
queste notizie lo strillare e il rimescolarsi crebbe di tre tanti; nessuno sapeva cosa si
serrato, angoscioso... poi crebbe del proprio fremito, riondando, e
rinforzai, che ripiantai, / quando crebbe famiglia. -arricchire nuovamente di piante
qualcuno. giamboni, 7-5: così crebbe l'opera di coloro che sono oggi
. muratori, 7-v-204: allora spezialmente crebbe la cupidigia ed importunità degli avvocati quando
. botta, 5-6: per questo e crebbe la popolazione ed i terreni si coltivarono
ribellione. compagni, 1-4: tanto crebbe la baldanza de'popolani co'detti tre
lui riscocchi / la stessa cantà che crebbe mondo, / perché il volerla ancora
livio volgar., 1-70: roma crebbe e moltiplicò per la distruzione di alba
genti... l'animo mi crebbe, perciò che negli uomini è una certa
serafica sorgiva / del verbo tuo, che crebbe terra e cielo. = camp
essi martiri. aretino, 22-27: crebbe la bambina non men vaga che dolce:
altri liti, mutò il vento, / crebbe il bucato ai fili, uomini ancora
, poi una prese l'aire e crebbe più dell'altra, né mai s'era
capriata, 219: molto più ancora crebbe il medesimo timore per la ritenzione d'un
dal mondo, questo suo desiderio le crebbe via più in que sto
dalla corrente. brusoni, 24: crebbe i disgusti che dalle corti di francia e
queste parole. chiari, 1-40: crebbe il mio sdegno, e verso lui
lo scrisse. chiari, 1-40: crebbe il mio sdegno, e verso lui mi
). carducci, iii-9-292: dante crebbe nell'ammirazione di quei canti, nell'
. bacchelli, 14-188: rapidamente il clamore crebbe fino a diventare un rombazzo,
o milan, la tua pingue pianura / crebbe pur de le bianche lor ossa,
solo per le predicazioni, e tanto crebbe che quasi tutto el mondo era a romore
spagnuoli... necesmorìo nacque, crebbe, crebbe, impossibile a dominarsi.
.. necesmorìo nacque, crebbe, crebbe, impossibile a dominarsi. sitati a
concezione futurista del rumorismo. crebbe l'animo e mancògli la fede.
nievo, 1-vi-267: la libertà plebea / crebbe il romuleo seme, / e là
, su'colli e ne'campi ove poi crebbe roma. d'annunzio, ii-47:
un dio. busca, 3: crebbe quest'uso di sacrare le mura e le
minimo male. faldella, 13-43: crebbe una strana generazione amica di dio e
). guglielminetti, 2-37: ella crebbe in queu'ombra fra le grigie /
si dileguarono. botta, 6-i-14: crebbe l'amore tra i membri della medesima famiglia
il movimento. marini, i-401: crebbe in lui la meraviglia, quando, risorto
tutta la prima metà del secolo xiii crebbe... l'afflusso di motivi bizantini
verso la fine di settembre il colera crebbe d'intensità... ci fu
i tedeschi e amò l'italia e crebbe una strana generazione amica di dio e
. campiglia, 1-13: crebbe... in nobili sofferenze e sublimi
nella vera religione in cui nacque e crebbe, egli aveva già ritruovata.
per la via. bresciani, 6-x-69: crebbe tratto di campagna. calvino,
252: mi fu selucca venduta bambina; crebbe stupida; terminò pazza. le sue
tenea per mano / e che gli crebbe presso sconosciuto. 3. ant
io. fenoglio, 5-i-612: il sergente crebbe auna durezza di estremo prussiano, scoppiò una
fortuna / tanto poscia e del mar crebbe lo sdegno / che l'infelice legno
114): una notte la tentazione gli crebbe estrinse sì forte... che.
il gran clamore, /... crebbe la romba dei ruggiti / per quelle
militare. de amicis, i-870: crebbe ancora il fermento sulla fine di febbraio
, 12-i-69: il giuoco de la virtù crebbe tanto che diventò reame, e questo
se medesma ignota, / d'anni ella crebbe e di beltà. le sue /
fiorenze ad abitare, / ond'ella crebbe il cerchio e la potenza. sacchetti
del signore per questo mezzo si seminò e crebbe. 22. infondersi nell'animo
ambasciata, sono tutte sensualitàforteguerri, 23-20: crebbe tanto il duol che di repente / le
il contagiosomorbo / per ogni lato, e crebbe. manzoni, fermo e lucia,
i-48: però, signora, or che crebbe lo stuolo, / e con
villani, iv-12-22: il fiume d'arno crebbe isformata- mente per modo che..
, 533: il ventesimo dì d'ottobre crebbe arno sì sformatamente che allagò gran parte
giorno avrebbe fatto cammino sforzato, gliene crebbe due altre. nievo, 564: mi
ii-76: è inutil pianta che sul monte crebbe, / carca di rami e di
pondo? m. adriani, iv-463: crebbe... molto la riputazione di
. b. davanzati, i-390: crebbe una congiura di senatori, cavalieri, soldati
acque si smeriglia. sereni, 4-47: crebbe il mare, si smerigliò il cristallo
). mamiani, 10-i-68: mi crebbe una luce mirabile dentro la mente e
primi anni a pena saliva a 500, crebbe dopo il 1875 di grado in grado
presenti al ragionar che fece, e crebbe in sommo il dolore, quando egli
figliuoli di messere amerigo, così similmente crebbe una sua figliuola chiamata violante, bella
/ come il cielo notturno che lo crebbe / impallidisce al sorgere del sole.
, nacque il terzo ramo, e crebbe in tanta altezza che con le verdi chiome
, 115: il nemico si allargò e crebbe ed ora dopo quattro mesi di soste
qual altro rio per novo umor men crebbe. galileo, 4-2-24: in cilindro o
, diè preminenza al vero, / e crebbe ne la guerra arti e ragioni.
). temanza,, 331: crebbe sì fattamente il fiume brenta che, soverchiando
opere virtuose. filicaia, 2-2-42: crebbe il sacro edificio e col sovrano / saggio
che rinforzai, che ripiantai, / quando crebbe famiglia, a mano a mano /
che fu virgulto umile nel nascimento, crebbe a spander rami sì dilatati che sotto
e colle pecorelle, / il cor mi crebbe allor più d'una spanna. grazzinif
non diminuì, ma di più amiractione crebbe il fimineo maravigliamento. -eliminazione di
. cieco, 8-42: in costui crebbe allor tanta fierezza / che con ambe
spaurite fosser di sottile appetito, vi crebbe la fame. -in una sineddoche
la vampa nell'aria cupa, ove crebbe poco a poco la luna graf 5-701:
tanto il puro tuo sangue in pregio crebbe / che a la giustizia eterna il
idoli del mondo,... crebbe l'oste della fede cristiana. monte,
sperda. sereni, 3-33: in sé crebbe il germe d'amore / e tra
lei. marchetti, 5-7: nelle difficoltà crebbe il desio / di spezzar pria d'
. grafi, 5-576: quella voce crebbe. nell'alto, nel profondo, /
fiesol poteo batter polsi; / ma poscia crebbe, come fu disfatta. / e
sponde, / per cui l'amo reai crebbe suoi pregi. pananti, i-347:
fra giordano, 7-250: il quale pane crebbe e moltiplicò in tanta abondanza che.
. machiavelli, 1-vii-406: al duca crebbe con il sospetto il desiderio di spegnerlo,
b. davanzali, ii-125: crebbe in potenza e felice pompa: spre-
con le tenui miche d'orazio / crebbe la pallida musa del lazio, / a
imperiale si ridusse a-llui, onde gli crebbe grandissima forza. boccaccio, dee.
tu stesti nel gran piano e saldo / crebbe san giorgio. pea, 3-10:
). compagni, 2-20: tanto crebbe il biasimo per la città ch'egli
. pucci, cent., 3-12: crebbe firenze di borghi e fossati: /
29-121: per cui tanta stoltizia in terra crebbe / che, senza prova d'alcun
alla vista. bresciani, 6-x-69: crebbe proprio come un mandrillo o un orangotan,
intensità. spallanzani iii-153: il vento crebbe, la neve cominciò a venir giù
meteorologiche. giulio dati, 1-42: crebbe assai il numero degli ospiti per l'
. guerrazzi, 1-286: la rabbia crebbe nel re langobardo alla stregua che la
. calvino, 34: la distanza crebbe con noi, e io rimasi alla stregua
spagna, 37-11: e1 duol gli crebbe per ognun cento, / el pianto
giudizio. bacchetti, 10-31: tiberio crebbe mezzo strullo e tutto minchione.
nevi strutte alle montagne, il rodano crebbe sì disordinata- mente. ovidio volgar.
prima in toscana, ma poi a roma crebbe et in tanto e a tanta escellenzia
. maria maddalena de'pazzi, iv-79: crebbe tanto [l'amore] che soprabondando
la superfluità delle piogge in tal modo crebbe che più di due miglia di paese allagò
, spropositato. foscolo, ix-1-401: crebbe il traffico peggio che infame d'adulazione
avendo il coraggio di essere bi- ricchino crebbe un buon tara, compianto dai più bravi
vacillo. d'azeglio, 6-583: crebbe pure il tempestare deh'immondezze, un pugno
/ la fera voglia che per mio mal crebbe, / perché cantando il duol si
scemar nostro duol, che 'nfin qui crebbe. donato degli albanzani, 346
i-1-1-91: dapoi nel tepidirsi la stagione, crebbe in corone la contagione sì, che
poco, giusto e più cortese, / crebbe di gente, e dilatando i suoi /
i saracini, il nome de saracini crebbe e la dignità de romani andò molto a
, in poche tappe la febbre di michelaccio crebbe a terzana doppia. -terzana maligna
., 29-121: tanta stoltezza in terra crebbe, / che, sanza prova d'
disamò i tedeschi e amò l'italia e crebbe una strana generazione amica di dio e
un figlio. saraceni, i-1-3: crebbe il fanciullo in somma beltà, grazia,
cent., 49-68: quivi gli crebbe al cuor tanto tormento, / che confessar
ii-48: la pianta, che torta crebbe per non avepappoggio diritto, non può mai
venirne a saldo. foscolo, ix-1-401: crebbe il traffico peggio che infame d'adulazioni
/ lo trafugò, con me lo crebbe, antico / più di lui di due
recrementizio umore / ch'entrò, e crebbe nel sangue a poco a poco, /
una continua pioggia ed il lago non crebbe che il traverso di quattro dita.
iii-572: l'onda tirrena del suo sangue crebbe, / e di tronchi restò coperto
. panigarola, 1-192: troppo più crebbe l'afflizione di lui, quando in
giacobino... si affermò e crebbe... il pensiero delrottocento. gobetti
satolli. guglielminetti, 2-37: ella crebbe in quell'ombra fra le grigie /
lettore, è vergogna a chi lo crebbe. / parlava come un vivo ed era
che fu virgulto umile nel nascimento, crebbe a spander rami sì dilatati, che
suo danno / pul- lulabonda e virulenta crebbe. = voce dotta, lat tardo
: la dissenteria però, anziché cessare, crebbe con sensibili dolori alle visceri. d'
1-ii-235: così parlammo; e intanto / crebbe sul vento, e più e più
.. alle quarte un tuono, crebbe il sistema d'una voce. sacchi,
. baretti, 6-202: questa vociferazione crebbe con tanta rapidezza, che il parlamento
solfo e 'l fuoco di ninfemo multiplicò e crebbe di tal guisa che la terra non
l'empio stuol lascio, che più sempre crebbe / di nemici al buongusto e al
come granulo casuale... poi crebbe ancora, e andarono gli angeli a farvi
verso la signora marianna e verso sonia crebbe e si stabilizzò. le permanenze erano contrassegnate