devastati, la nazione / che fèbrica sul crati, qui tra i monti calabresi.
: odo i detti ben io de'crati e bianti, / che chi naviga
devastati, la nazione / che fèbrica sul crati, qui tra i monti / calabresi
nostri prigionieri... o dalle crati di ferro o dalle angustie dei camuccioni
come le capre, sulle due sponde del crati. 3. sostenersi, abbarbicarsi alle
faccia dei saraceni stanziati nella valle del crati. molineri, 1- 73: le
sicione, e qui è il fiume crati, il quale dal lago mette in
/ di capovalle, dove scende il crati / presso i cipressi e l'antica oblivione
fagiuoli, ix-53: pur questi zeno- crati alla fine / ad ogni sozza oscenitade attendono
a visitar dal gariglian ne viene / crati, liri, volturno, aufi- do
affetti, se pongono il piede entro quelle crati di ferro. -opinione erronea.
del vino rendeva luce ed aveva le crati del ferro sopra il sentiero de la strada
capraro, nel paese de'sibariti, chiamato crati, amando una bellissima capra ed usando