. 2. figur. far cozzare fra loro più oggetti, producendo il
. tommaseo-rigutini, 2773: acciottolare è cozzare insieme piatti ed altre stoviglie nel maneggiarle
). = comp. di cozzare (v.). accozzaticelo
come ariete, e con la testa cozzare contro la porta. deledda, ii-305
, ii-420: per non avere a cozzare solennemente con un arrogantaccio a guerra finita
andate a milano; e perché potreste cozzare in qualche giumenta per cavalcare, avvertite
21. intr. sbattere, urtare, cozzare contro qualcosa. buonarroti il giovane
recipr. (1uccio). dial. cozzare con le corna. tozzi,
in modo piegate in dentro che non pò cozzare, e per questo non ha
abbandonarci alla disperazione, ma bensì ostinatamente cozzare coll'inimico. baretti, 1-121:
pecore non potrebbero salire al monte senza cozzare insieme sino a precipitare giù nel burrone
parenti ricchi. 4. andare a cozzare con violenza (contro un ostacolo)
come p$r smania di rintuzzare, di cozzare, di tener testa a una canizza
alle capate: dare del capo, cozzare. - al figur.: venire a
poesia... di sopra il cozzare delle parti contro le parti innalza la
cardinale [di riciliù], a voler cozzare con un conte duca, con un
urtare, battere contro qualcosa, cozzare insieme. -anche rifl. recipr. e
in collisione: urtarsi con violenza, cozzare, scontrarsi (una nave, un aeroplano
', deriv. da confligire * cozzare insieme \ confluènte (part. pres
sforzi del cavaliere. 6. cozzare, urtare (contro qualche cosa).
. e intr. ant. urtare, cozzare contro. - anche per simil.
... non sta nel fastidioso cozzare di due vuoti concetti, l'astratto
3. fare a cornate, cozzare (con le coma). boccaccio
in modo piegate in dentro che non pò cozzare, e per questo non ha altro
cozzante (part. pres. di cozzare), agg. che urta con
la dignità canonicale della pelliccia. cozzare, intr. (còzzo). urtare
; / e grossi montoni / vedut'ho cozzare. guido da pisa, 1-371:
: e credendo lo bue dare e cozzare ne'cacciatori, percuote nell'arbore con
modo piegate in dentro che non pò cozzare, e per questo non ha altro
e con essi e co'frangimenti di quella cozzare i miseri marinari e rimaner tutti in
aurighi, altre grand'orse] a cozzare, a naufragare, / a seminare dei
la macchina sbandò, andando quasi a cozzare contro la spalletta. -per simil.
ha cominciato con mortale odio a fargli cozzare insieme. varchi, 18-2-155: cominciò
cominciò, come dappoco e invidioso, a cozzare e gareggiar seco. tasso, 9-1
; perché, come subito si comincia a cozzare, ve l'ho detto, la
.. gli accorti non vollero né cozzare con un tribunale autorevole, né perder un
quel caro signor cardinale, a voler cozzare con un conte duca, con un
robusta ossatura / della fronte nata a cozzare / contra l'impedimento. serra,
miracolo; nulla da guadagnare a cozzare contro di lei; meglio agire. pa
vese, 8-376: la tragedia è cozzare contro la realtà. -ant.
vergogna / nel toro d'uri indomito a cozzare. 4. figur. essere
società, per quanto lo consente il cozzare perpetuo delle opinioni interessate, e delle
di queste due necessità, che paiono cozzare tra loro: veder nuovo e veder
... non sta nel fastidioso cozzare di due vuoti concetti, l'astratto
molte scale, e bolcioni ferrati da cozzare mura della città. diodati [bibbia]
. còzzo, sm. il cozzare; colpo dato cozzando con le
5. locuz. -dar di cozzo: cozzare, colpire con le corna, urtare
restia. = deverb. da cozzare. còzzolo, sm. marin
modo piegate in dentro che non pò cozzare, e per questo non ha altro scampo
: imbattersi, incappare, cadere; cozzare, urtare (contro qualche cosa).
ci venne in aiuto e mandò a cozzare contro la nostra proda una specie di grande
spoglia. 6. ant. cozzare, battere, urtare (un oggetto
/ nel toro d'uri indomito a cozzare. / e boccon giacque, corpo dispogliato
sua palla, e questa invece di cozzare contro il boccino, e compiere il tiro
alternamente fiede. 7. urtare, cozzare contro qualcosa (e si dice di
estens. urtare; colpire, battere, cozzare con violenza; irrompere. pucciandone
e piacere, e di sopra il cozzare delle parti contro le parti innalza la
grave! -figur. precipitare, cozzare. bondie dietaiuti, 292: per
e con essi e co'frangimenti di quella cozzare i miseri marinari. vallisneri, ii-473
sua palla, e questa invece di cozzare contro il boccino, e compiere il tiro
la testa, / credendo forse volesse cozzare, / gli è venuto all'incontro
bottega! -urtarsi in giostra: cozzare violentemente. redi, 16-vi-381: per
posto nei mulinelli o controcorrente per farvi cozzare e impigliare i pesci.
m'impunzóno). letter. urtare, cozzare. campana, 170: se ne
. 4. urtare violentemente, cozzare contro qualcosa, recando o ricevendo danno
inciòcco, inciòcchi). sbattere, cozzare l'uno contro l'altro (i denti
-con la particella pronom. urtare, cozzare. buzzati, 6-46: un bambino
tr. (incòrno). colpire, cozzare, ferire con le corna.
scarpe. 9. urtare violentemente, cozzare contro qualcosa; entrare in collisione;
parte incrociato col provenz. trucar * cozzare, urtare leggermente '(cfr.
intruppare2, intr. dial. intoppare, cozzare, urtare; inciampare, incespicare.
i marosi, intumidendo, cominciavano a cozzare gli uni negli altri e non riuscivano
fiorelli. 3. intr. cozzare, scontrarsi. pasolini, 3-260:
-intr. anche con la particella pronom. cozzare, arenarsi, fermarsi, affondare,
, / o a chi vinse in cozzare 'l ferreo scudo. l. a dimari
abbandonarci alla disperazione, ma bensì ostinatamente cozzare coh'inimico [morbo].
erano sorti nella mente di lei per cozzare malamente in parole, che li traducevano
oppure dallo sferragliare o dal cozzare insieme di più oggetti di metallo (
/ e grossi montoni / vedut'ho cozzare. bibbia volgar., ii-35:
, 213: io farò il montone cozzare al muro ed ale forteze per tutto
a calci o a cozzi coi muriccioli; cozzare coi muriccioli: affrontare difficoltà insuperabili,
contra musi / e insieme comincioronsi a cozzare. soderini, iv-75: i porci
: è una battaglia, con fragoroso cozzare di spade e con profonda ripercussione di
in ogni epoca, l'ostinarsi a cozzare col proprio secolo può riescire indizio d'
teocratiche e illiberali, più ostinata a cozzare coi tempi a premere sulle coscienze col peso
da allora che attendesse il destro per cozzare. -tozzo; depresso, ribassato
due masse dei cavalieri che vengono a cozzare. 5. far saltellare,
un oggetto contro qualcosa; mandare a cozzare contro un ostacolo; sbattere violentemente una
pronom. andare a urtare, a cozzare, a sbattere contro qualcosa, per
16. intr. andare a cozzare contro un ostacolo. carducci, iii-4-134
proprio nel rinascimento!) doveva fatalmente cozzare col suo senso cristiano di tendenza pittorica.
ridere quel caro signor cardinale, a voler cozzare con un conte duca, con un
, in questa qualità, preso a cozzare nel '70 con i maestri e gli scolari
accade talvolta ostinarsi e far testa e cozzare e pigliarsela, come suol dirsi,
a rizzarsi come un ariete che voglia cozzare. b. croce, ii-8-328: ogni
ama di comprarsi le quistioni e di cozzare con le persone di qualità. barilli,
, 2-42: le risa sguaiate e il cozzare dei calici continuavano fin quasi all'alba
modo troppo rigido e schematico vanno a cozzare, infrangendosi, contro la dura realtà
e percorrendo una curva stretta andò a cozzare col retrotreno contro la fiancata del rosso
). ant. andare nuovamente a cozzare, urtare nuovamente. alberti, 5-233
. e iter., e da cozzare (v.). ricozzato (
ridere quel caro signor cardinale, a voler cozzare con un conte duca, con un
cavalcanti, 171: che giova pur voler cozzare in monte murello? che è uno
cardini la schianta. -recipr. cozzare nuovamente l'uno contro l'altro (
aveva la di lui rodomentesca imprudenza di cozzare co'tribunali e con tutto il mondo
od instituti dentro i quali viene a cozzare. 8. locuz. fare
ne usciva un polverone. -far cozzare un oggetto contro un altro; batterlo
. -nel saluto militare, far cozzare con forza i tacchi fra loro.
. -con uso recipr.: cozzare l'uno contro l'altro oscillando per
784: e una battaglia, con fragoroso cozzare di spade e con profonda ripercussione di
benefica. 2. intr. cozzare con le coma, dare cornate.
e allontanamento, e da [ac] cozzare (v.); cfr.
un edifìcio, un albero); cozzare, schiantarsi con fra gialli
, 2-42: le risa sguaiate e il cozzare dei calici continuavano fin quasi all'alba
rumore sordo simile a quello prodotto dal cozzare di due gusci. calvino, 14-21
un traballamene di enormi venti provvisori un cozzare di teste spropositate e un ticchettio di
9-31-1-169: 1 marosi quando si avventano a cozzare uno scoglio e rotti e infranti gli
io: s'ode... il cozzare d'un campanaccio e una voce lontana
accessorie. papini, 31-171: voler cozzare con loro [gli idioti] gnificare essere
erano sorti nella mente di lei per cozzare malamente in parole, che li traducevano
quali tambureggiare le nocche sul tavolo, cozzare la biro coll'unghia del pollice.
dalle protuberanze tartarose della volta e il cozzare coll'impeto dell'acqua contraria.
vergogna / nel toro d'uri indomito a cozzare. 'istam urbem clarissimam a capestri sine rubore'
sinistra un bicchiere, e fattili prima cozzare un tratto e tintinnare, sollevò il fiasco
-in partic.: far cozzare lievemente i bicchieri tra loro, in
intr. (tòzzo). region. cozzare. del tufo, 195:
plicemente un incr. di cozzare (v.) con toccare.
trabattando con la penna. 6. cozzare rumorosamente. - anche sostant. salvini
sm. ant. l'urtare, il cozzare, colpo, spinta violenta inferta
un altissimo grido. -accostare, far cozzare lievemente i bicchieri in un brindisi.
quello stanzone triste. -sbattere, far cozzare una parte del proprio corpo, in
, bruscamente in contatto, scontrarsi, cozzare con un oggetto o una superficie;
ha l'abitudine di urtare, di cozzare, di caricare con colpi (un animale
. vespro e nona: per indicare il cozzare ripetuto e violento di armi bianche in
cui la sua signorile dabbenaggine venga a cozzare con il profittismo dei borghesazzi. profondismo
intruppare2, intr. dial. intoppare, cozzare, urtare; inciampare, incespicare.
inmodo troppo rigido e schematico vanno a cozzare, infrangendosi, contro la dura realtà