cime e queltarruffio di nubi che le covavano come megere. idem, 30-127:
lungo cimento della vita, ma che già covavano in quel senso di felicità e di
mani. de roberto, 300: la covavano con gli occhi come una cosa preziosa
e scoppiare in due settimane; si covavano da un pezzo. tommaseo, ii-400
: ben disse siila, che più marii covavano in cesare. -stare per
: forse i cibi erano pronti e covavano nella stufa. 23. locuz
là della ruggine: faville di odio covavano sotto la cenere. 2.
là della ruggine: faville di odio covavano sotto la cenere. -ant.
di sarmen, città popolosa, vi covavano per le mura in quei tempi antichi.
giovane foscolo da lui sì crudamente satireggiate covavano più fuoco di tutti i suoi pensieri
bocchelli, 13-244: anche in lui covavano umori tetri e crucciosi, che la
provinciali che i teppisti del mio quartiere covavano beffardamente con gli occhi. -che
roma colpita dalla pestilenza come quando la covavano le tenebre medievali,...
loro malsana curiosità fisiologica, mostruosità che covavano nel segreto del loro cervello. 6
corrieri portatori dei semi pestiferi, là covavano i seminatori degli scandali. -che
puri calvinisti, e continuo se ne covavano in seno il mal animo, presto
com'erano brutti! con che sguardi covavano le loro valige! si sarebbe detto
corrieri portatori dei semi pestiferi, là covavano i seminatori degli scandali, là concorrevano
corrieri portatori dei semi pestiferi, là covavano i seminatori degli scandali, là concorrevano
fuori, e in questa i colombi covavano; le quali ciascuna ha un poco
7-iv-426: contra di quest'ultima spezialmente covavano un mal animo i milanesi per la
. f. doni, 2-13: vi covavano per le mura in quei tempi antichi.