, s'alienano dall'educatore, e covano nell'animo una segreta stizza. tommaseo
. campanella, 2-186: gli alcioni che covano ne'lidi l'uova loro, sentono
ancora nel midollo / delle piante; ma covano i sassi / nell'alvo di terra
essere, che più volentieri in muro covano, che in cestelle s'annidino.
2-98: sotto la gronda, / covano le colombe / con l'anello di sterco
di fuori, coprir i pensamenti che covano nella testa. idem, 11-337'siccome
di esitare in tutta la giornata. e covano dell'occhio quel capitale, biasciando filamenti
e non si sa mai quello che covano dentro. 6. locuz.
da campanile a campanile, stizze che covano tra noi da tempo immemorabile. d'annunzio
bartoli, i-434: altre [chiocciole] covano alquanto, e sembra che portino cupolette
senno e di pensier che 'n te si covano, / deh piangi or meco,
piccola cassa che contiene i cestini ove covano i colombi. moniglia, 1-3-196:
scudi: sì, son lì che covano trecento scudi; e per ispenderli così bene
cuculi comuni, fanno il nido e covano le proprie uova. = voce
con tali larghe in guisa di quelle che covano l'uova. rolli, 545:
breve favellano tra loro, ammutoliscono, covano la loro ombra funesta. slataper, 1-11
il tempo, la stagione in cui covano; il nido, nidiata di uccelli
, salvo alcuni uccelli rapaci, che covano nell'alte fessure del tauro, e
covare? pascoli, 80: e covano sul musco e sul lichene / fissando
: nido felice, in cui si covano con fomento pacifico i parti dell'intelligenza,
, s'alienano dall'educatore, e covano nell'animo una segreta stizza, un
; parleranno di sé tutti quelli che covano segreti pensieri omicidi, e non uccidono
dietro quell'apparenza arcigna e stecchita, covano le gemme. 9. avere
e di pensier che 'n te si covano, / deh piangi or meco, e
, 9-29-1-141: altre [chiocciole] covano alquanto, e sembra che portino cupolette
luoghi bassi palustri, e dovecché tacque covano né si possono annichilare [i tanfi]
sicuro, perch'e'son costì che covano. -come? -come ch'e'non
': sì, son lì che covano trecento scudi; e per ispenderli così
; il tempo in cui gli uccelli covano; cova. palladio volgar.,
o crepatura. olino, 1-42: covano [le passere] per gl'alberi
marito. pascoli, 80: e covano [gli uccelli] sul musco e sul
breve favellano tra loro, ammutoliscono, covano la loro ombra funesta. viani, 14-421
e al suo intimo fan nascere e covano un rabbioso rancore, che si esprime in
esitare in tutta la giornata. e covano dell'occhio quel capitale, biasciando filamenti
ed entra in colombaia, / ove covano i gheppi e i falimbelli, / o
[le oche] dell'uove, le covano, e producono con profitto la razza
le faville, dice il poeta, covano sotto la cenere, il sangue civile è
seccume ch'ella fa, dove i bruchi covano, o vero impania sotto al capo
e luoghi aprichi, si avvallano e covano nelle fondure dei monti. nievo,
invisibile. sotto le calme ridenti si covano scogli che frangono. casti, ii-7-86
increspamento di vortici, nel fondo magagnate covano sansughe. baretti, 6-175: ha
, iv-356: bisogna avvertire, se covano in campagna e qualche volta lascino l'
albero d'oro, alla cui ombra covano i falconi pellegrini, e li usignoli e
tozzetti, 12-6-241: nella corcùia stanno e covano moltissimi uccelli detti gracchi, i quali
seccume ch'ella fa, dove i bruchi covano. 5. sport. bracciale usato
miserie e tutte le ignominie che si covano nel talamo. cicognani, 3-181:
miserie e tutte le ignominie che si covano nel talamo. jahier, 88:
ed entra in colombaia, / ove covano i gheppi e i falimbelli, /
, impaludano quel paese, e vi covano e muoiono in restagni ciechi e lacune
degli uccelli e dei gallinacei, che covano le uova nel nido, o dai maschi
frugoni, 2-65: sono augelli canori che covano i loro parti nel nido solitario di
non sono mai lungamente durevoli, ma covano sempre, nella calma loro più placida
fondo invisibile. sotto le calme ridenti si covano scogli che frangono. vallisneri, iii-8
increspamento di vortici, nel fondo magagnate covano sansughe. 5. figur.
'la cantaride. pascoli, 80: covano sul musco e sul lichene / fissando
g. gozzi, i-25-237: mi covano nel cuore una nidiata di vogliuzze. carducci
ricovero nel quale gli uccelli depongono e covano le uova e allevano i piccoli;
è dormito col nidio entro al quale covano gli uccelli. [sostituito da]
più volentieri in aperto... covano. e alcune più volentieri fanno in
altare marmoreo. jahier, 59: si covano [i signori] nelle ville ben
il sonno ruppemi. pascoli, 80: covano sul musco e sul lichene / fissando
toccano l'ortica. soderini, iv-341: covano [le oche] et allievano da
si dicono parole oziose, col tacere si covano pensieri perniciosi. botta, 4-750:
di egitto, ove tra pestilenti fangacci covano rospi e si ravvolgono serpi. botta,
[le galline], massimamente quando covano. trattato di falconeria volgar.,
...: grosse matasse che covano una noia appassionata, un lusso contemplativo.
terrene non sono mai lungamente durevoli, ma covano sempre nella calma loro più placida qualche
g. gozzi, i-13-185: fon covano malizia in cuore, ma semplici sono e
[le oche] dell'uove, le covano e producono... con profitto
, 276: come mi amano: mi covano; come un re, galeani,
g. gozzi, i-13-185: non covano malizia in cuore, ma semplici sono
vecchi, fan loro uno nido e li covano e notriscano. pallavicino, 1-89:
mare, impaludano quel paese e vi covano, e muoiono in restagni ciechi e
sotto la cenere del sembiante austero, covano le braci vive dell'ambizione scin- tillatrice
come tutta la generazione degli altri colombi covano le loro uova vicende volmente
un piatto. savi, 1-149: covano i picchi nei tronchi degli alberi: una
. sotto la cenere del sembiante austero covano le braci vive dell'ambizione scintillatrice,
! jahier, 59: si covano [i signori] nelle ville ben orientate
ancora nel midollo / delle piante; ma covano i sassi / nell'alvo di terra
forse con allusione al fatto che spesso covano le uova che i cuculi introducono nel
. verga, 7-778: le nimicizie covano anche fra i servi di dio. quando
è utilissima cosa che l'ova che si covano sieno nate infra dieci dì. le
processo di tempo vi stillano il cibo e covano quegli e molto mormorio fanno.
, 11-iii-835: gli struzzi... covano l'ova con lo sguardo. tassoni
esse, fanno dell'uove, le covano e producono alrinnanzi con profitto la razza
e mentre son senz'affetto quei barbari covano la più torbida gelosia. carducci,
di trecento scudi': sì son lì che covano trecento scudi. mercantini, vii-1079:
g. gozzi, i-25-237: mi covano nel cuore una nidiata di vogliuzze. nievo
natazione nell'aria. pascoli, 80: covano sul musco e sul lichene / fissando
30-xi-1998], 15: sotto la cenere covano braci incandescenti: