accoccolato, rannicchiato (come chioccia che cova). jovine, 5-261:
), agg. che fa la cova delle uova. soderini, iv-339:
a guisa di una gallina intenta alla cova. viani, 13-471: un manipolo
ha esito, o acquitrino o vena vi cova, il campo è disutile e infermo
che l'alcione nidificava e faceva la cova). cfr. plinio, 10-32-47:
su cui perenne aleggia il mito e cova / leggende e canta a i secoli querele
trova più che nei grandi camerieri del cova, ultimi custodi delle tradizioni dei palmerston
nieri, 260: ma gatta ci cova; è un pezzo che m'ero
ammusonato, agg. che cova dentro di sé la rabbia, la
, / ché sotto la vecchiezza ella si cova. / nel gran volato le sue
73): infra quelle ditte mine cova assaissimi colombi. mattioli, 1-551:
mi sentivo minacciata: come quando si cova una malattia, e si avverte il suo
da empiere il ventre alla femina, la cova, la liscia, la tiene
1156: egli vecchio dalla barba bianca / cova cacciatori con le finestre sprangate. pareva che
. pareva che ogni il fuoco, cova il suo pensiero; / e si trova
spargersi s'ode, / di volatili in cova, / bisbigli, pigolii.
/ ma tiran via perché gatta ci cova. carducci, i-704: i bottegai potranno
e che la bile che nel sen mi cova / bùllichi bullétta2 (bollétta)
/ di sua sostanza si circonda e cova, / prende l'ali, e fa
, ti abbraccia, ti bacia, ti cova con gli occhi la notte, e
una mano bagnata. -la gatta cova nel camino: perché non c'è
per avverso destino, / non vi cova la gatta allegra e gaia / e non
, ti abbraccia, ti bacia, ti cova con gli occhi la notte, e
vicenda. collodi, 614: egli cova un'antipatia feroce e direi quasi un
: usciti già sono i capineri / di cova, e triste è 'l lor canto
al bosco fora / de l'aspra cova i non chiomati figli, / caprio,
era il tempo degli amori e della cova dei tuoi simili [della cornacchia]
/ su cui perenne aleggia il mito e cova / leggende e canta a i
81 (84): mi cova in un orecchio un ragna telo, /
storie per berlo, questa chioccia che le cova bartolini, 1-276: è già stato
', gallina vecchia e spelata, che cova i pulcini, = v. chioccare
chioccare *. come il malato cova il letto. e l'autore chiama sileno
si staccò dal raro. che cova. moletto, i caddero chioccando quel
e alle chioccate di mano. periodo della cova e dell'allevamento dei pulcini; =
nacei da cortile, nel periodo della cova e della quale col chiocciar gli riduce
/ di sua sostanza si circonda e cova, / prende tali, e fa uova
trattazioni diplomatiche il porre la tacchina in cova, il levare la pipita ai galletti,
canarina, che sta coccoloni dentro la cova, par che abbia voglia di uscire
due uova per volta, e le cova insieme col maschio; entrambi concorrono
tutte rovine, et infra quelle ditte ruine cova assaissimi colombi, mi venne voglia di
superbi, che sotto alla tettoia che li cova, paiono agitarsi, chieder le
ei contra roma / congiura; ei cova orribili disegni. colletta, i-192: si
. sotto consiglio non richiesto gatta ci cova. -al consiglio frettoloso segue il
rosso affocato nel meriggio sordo l'ombra cova sulla rozza parete delle nude stampe scheletriche.
/ il suo calor vi si rinchiude e cova, / e genera di molte corruzioni
/ e ficcando la man dentro la cova / invece de l'augel i'aspe vi
, e d'amenissima mortella / erasi in cova un usignuol raccolto. faldella, 2-26
trattazioni diplomatiche il porre la tacchina in cova, il levare la pipita ai galletti,
. / esse là nella paglia erano in cova. d'annunzio, v-2-138: udivasi
il sommesso gemito reco delle colombe nella cova, a lima logora. negri,
canarina, che sta coccoloni dentro la cova, par che abbia voglia di uscire,
spargersi s'ode, / di volatili in cova, / bisbigli, pigolìi. pancrazi
e di viti, nidio di golpi e cova di lupi. marino, 6-190:
/ chiama i compagni e lor la cova addita, / che la ruvida scorza in
, 3-9: onde deliberar d'uscir di cova / i moda- nesi armati a la
ponte. / quest'era de'ladron la cova e 'l nido, / questo il
, chi 'n siepe e chi in cova, / fanno il covàccio pel parto futuro
. di covare), agg. che cova. crescenzi volgar., 9-87:
, e non acconcia il nido, e cova e riscalda l'uova? crescenzi volgar
entro a le siepi asconde, e cova. soderini, iv-273: co 'l miglio
/ il suo calor vi si rinchiude e cova, / e genera di molte corruzioni
, 6-i-43: qui [amore] si cova, e quasi augel s'impenna:
vitali della gran madre, tanto ivi cova ed è covato. f. f.
rosso affocato nel meriggio sordo l'ombra cova sulla rozza parete delle nude stampe scheletriche
/ e col bugiardo sen la terra cova. fr. della valle, i-41:
/ e chi ne la pregion dimora e cova, / e chi del male altrui
1-84: però chi troppo una speranza cova, / si dice che ne perde in
, 1-86: forse insidie e tradimenti or cova, / rivolgendo fra sé come m'
il core, / nel profondo del sen cova pensieri, / di donde sorge finalmente
imprende mille liti, concepisce avversioni, cova amarezze. alfieri, vii-49:
pur troppo! / ch'odio ei cova, e rancore, e sangue e morte
per alcun tempo, ma nel cor la cova, / finché prorompa alla vendetta.
finché a vendetta non prorompa, il cova. lambruschini, 1-220: per un ragazzo
9-191: si sa che cesa- rino cova un suo piccolo amore: è un piccolo
inutile, / quel che ripensa e cova / dell'umil vita in sé. piovene
vie dell'aria / su la città che cova solitaria / il suo vecchio dolor di
infame / necessità, che brame / cova malvage sotto al tetro fronte. carducci,
su cui perenne aleggia il mito e cova / leggende e canta a i secoli querele
, che sotto alla tettoia che li cova, paiono agitarsi, chieder le vele e
: / l'aquila da polenta la si cova, / sì che cervia ricuopre co'
* l'aquila da polenta la si cova '; questo dice, perché la signoreggia
forti castelli e rocche di toscana, e cova e soprasta poppi, che è disopra
/ per la qual cosa vegliantin giù cova. pallavicino, 1-222: come potrebbe
palazzi marini e dove il mito si cova? mentre dalle volte un altro mito
mentre dalle volte un altro mito si cova che illumina solitaria limpida cubica la lampada
soletto / là dove rotta una campana cova, / ch'era caduta e stava sotto
pruova. michelangelo, 81-43: mi cova in un orecchio un ragnatelo, / ne
n'è il centro, perché ivi cova la vena de'suoi maggiori fiumi, e
: nido di tradimenti, in cui si cova / quanto mal per lo mondo oggi
sie cauto, o pluton: qui cova inganno. sannazaro, 6-100: quantunque,
porte, / ov'ogni tradimento e vizio cova, / non ve l'avria,
. caro, 2-85: certo o vi cova o vi si ordisce inganno. marino
/ l'invidia che 'n altrui spesso si cova, / esser può che gran cose
ogni luogo scintilla pure di superbia si cova nell'altiero cuore umano. parini, xii-64
/ aere il destin de'popoli si cova. monti, x-2-25: di saper
altra volta / rapina insulto e tirannia si cova. botta, 6-i-495: quest'era
uomini, segno è che male ci cova. de sanctis, lett. il.
petali / un poco gualciti; si cova, / dentro l'urna molle e segreta
annicchili- mento, sanguinosa e suicida, cova per secoli sotto la mite pazienza della
pascoli, 161: il primo temporale / cova nell'aria. sai che, per
avanti, / e se dormi, ti cova in su le spalle. 16
: a voi, signori, ch'ella cova. 17. ant. stare
. bencivenni, 4-20: a tale cova la morte sotto suoi drappi, che
/ di sua sostanza si circonda e cova, / prende l'ali, e fa
tutto quel pian, dove la gente cova. 19. ant. essere buio
vedano sempre; ché una cosa che cova, per bella ch'ella sia, non
, similmente dieci: ma nel fondo cova assai più e china al basso.
, o acquitrino o vena vi cova, il campo è disutile e infermo.
. i e dodon anco nel montar non cova. lettere e istruzioni agli oratori della
23. locuz. -gatta ci cova: v. gatta. -il fuoco
: v. gatta. -il fuoco cova sotto la cenere: v. fuoco.
v. fuoco. -è costi che cova, è là che cova: quando ci
-è costi che cova, è là che cova: quando ci si accorge di non
-don luigi di marsilia è costì che cova. /. nelli, 12-1-8: -i
quei rispose, il padrone è lì che cova. manzoni, pr. sp.
uova che un uccello depone e cova in una volta; i pulcini che ne
di pollicini. olina, 1-18: cova [lo storno] anco alla campagna,
} agg. disposto a covare, che cova (un uccello).
2-197: 'gallina covaticcia', quella che cova, o che, col cessare dal
covare), agg. sottoposto alla cova. bencivenni [crusca]: prendi
. (femm. -trice). che cova, chi cova. -per simil
-trice). che cova, chi cova. -per simil. e al figur
tempo in cui gli uccelli covano; cova. palladio volgar., 1-28:
, sf. ant. il covare, cova. bencivenni [crusca]: la
covazzo, sm. dial. ant. cova. g. c. croce
cóeta, emil. cuveta: da cova * coda '. covidìgia (
locuz. -a covo: covando, nella cova. arino, 2-149: lasciò
/ rapina insulto e tirannia si cova. = voce dotta, lat
dai colori vari e vivaci; alla cova e alla prole provvedono solo i maschi
e palazzi marini e dove il mito si cova? mentre dalle volte un altro mito
mentre dalle volte un altro mito si cova che illumina solitaria limpida cubica la lampada
dopo non sono già a cena al cova con qualche bella donnina. -dannare
fatica benigna ritrova / o l'amore dimentico cova. cardarelli, 1-54: mai non
.. ficcando la man dentro la cova / invece de l'augel l'aspe vi
. giusti, 3-167: quando uno non cova dentro né invidia né ambizione, può
la chioccia, in tutti quei giorni di cova in ardore, si è spennata e
per avverso destino, / non vi cova la gatta allegra e gaia, / e
s'ode, / di volatili in cova, / bisbigli, pigolìi.
nova / che ci usano costor gatta ci cova. 8. ragione, diritto
discrete e la felpa rossa del mio cova. 11. non vistoso,
ha esito, o acquitrino o vena vi cova, il campo è disutile e infermo
di quelli anni, e la tavola del cova... con arrigo boito silenzioso
bocchelli, 10-52: sull'angolo del « cova », fra via verdi e via
core, / nel profondo del sen cova pensieri, / di donde sorge finalmente amore
[plinio], 220: l'aquila cova 30 dì e quasi tutti gli
giusti, ii-206: qui gatta ci cova, tienti all'erta, perché qualcosa
la chioccia, in tutti quei giorni di cova in ardore, si è spennata e
discrete e la felpa rossa del mio cova. -per estens. abito,
7-441: si rimpiattano dietro i cestini della cova, nella speranza di aver refrigerio,
.. ficcando la man dentro la cova / invece de l'augel l'aspe vi
mangime. -covare, tenere in cova il filugello: facilitarne lo sviluppo mediante
tenesti, nel tuo seno, in cova. -con valore attributivo.
, e sì la frega, / e cova fuora le animelle. giovanni da uzzano
. il luogo dove nasce un incendio o cova un residuo di fuoco; principio d'
. -calore. - anche: cova. a. cattaneo, i-199:
un nido foggiato a coppa e alla cova partecipa anche il maschio; sul suolo
37. prov. -il fuoco cova sotto la cenere: odio, passione
truffe e vostri gabbi, che a tale cova la morte sotto i suoi drappi che
manifesta in modo vistoso nel periodo della cova e deu'allevamento dei pulcini; è allevata
di quelli che ha. -la gallina cova: qualcuno sta complottando. machiavelli,
, 10-52: sull'angolo del « cova »,... finché si resse
si appiatta la bugia, e nella bugia cova il ladroneccio. alfieri, i-80:
fossero state rinchiuse. -gatta ci cova: c'è sotto qualcosa (con esplicito
firenzuola, 157: qualche gatta ci cova, che sì, ch'io scoprirò
si dice tosto: qui gatta ci cova. moravia, xi-390: ogni tanto pensavo
rosso e mi dicevo: « gatta ci cova. non soltanto ha innocenti ma anche
fatica benigna ritrova / o l'amore dimentico cova. bocchelli, 9-291: all'ombra
, 10-21: or già non scalda e cova / più le vedove piume; ma
che nel fango giacer dov'ogn'uom cova. garzoni, 1-359: una infinità d'
. cardarelli, 3-175: il cova, il savini, la galleria, erano
/ e specialmente se gatta ci cova. proverbi toscani, 4:
e di viti, nidio di golpi e cova di lupi. benzoni, 1-5:
-chioccia che alleva i pulcini dopo la cova. tanaglia, 2-1085: e'pulcin
/ ala distende e le riscalda e cova. / ecco da'rotti gusci una famiglia
risetti che imbandisce, il tosco che cova nel cuore. pinamonti, 551: la
in zucca, come la chioccia si cova sotto l'uova impulcinate, senza lasciarsene vedere
/ e ne'sett'altri dì ch'alcione cova. della porta, 4-82: giocherei
pavonessa, per tre volte / se non cova, a far uova sempre inclina.
di incubare), agg. che cova, che sottopone a incubazione. - al
di arricchire l'universo come la neve cova il seme e il sole indora la spiga
quante che foche; e sempre le cova, per una certa sua naturai indovinazione,
ha esito, o acquitrino o vena vi cova, il campo è disutile e infermo
stampa; / l'infingevole destra insidie cova. 2. ant. che ritrae
.. la tabe fetida e mortale cova più sdegnosa e infistolita che mai.
sie cauto, o pluton: qui cova inganno. guidiccioni, i-87: veramente
sbarbaro, 4-63: è lì, cova lì in quel nonnulla, il cieco
, insaporati di quel particolare alito che cova in ogni casa. papini, v-335:
finezze e ragionar d'affetto / a chi cova nel sen sdegno e dispetto. marinetti
in muto duol, qual di chi cova in petto / speme. pellico, 2-236
, 4-ii-571: la tenera sposa taciturna / cova la doglia acerba, che l'istiga
si appiatta la bugia e nella bugia cova il ladroneccio. delfico, i-336: la
invisibile, sotterraneo. -anche: che cova sotto la cenere (il fuoco,
, 46-261: la nazionalità dei popoli non cova siffatti pericoli; fondata sul lavoro e
teatro, guardando il pubblico che placidamente cova la sua cena; il maestro pazientemente
[la curia papale] in cui si cova / quanto mal per lo mondo oggi
il sommesso gemito roco delle colombe nella cova, a luna logora. =
partorisce per bocca: né anco cova altrimenti le sue uova, dimen
nido di tradimenti, in cui si cova / quanto mal per lo mondo oggi
del maccaio: / adagio pur, che cova la mucina. = deriv
. non ac- concia il nido e cova e riscalda l'uova, e quasi con
nido di tradimenti, in cui si cova / quanto mal per lo mondo oggi
il verno. il primo temporale / cova nell'aria. sai che, per il
/ necessità... brame / cova malvage sotto al tetro fronte. ghislanzoni,
oppresso /... / livor sol cova e malvoler nutrica. mazzini, 30-143
; / soffri fedele ogni martello e il cova / finché t'alzi all'onor di
ci è sotto ragia, gatta ci cova '. -essere di grossa materia
, vermi, bacche, ciliege; cova due volte all'anno 506 uova azzurrognole,
invisibil guerra / ne assedia sempre e cova un vacuo ignoto / a subitanee mine in
si dice tosto: qui gatta ci cova. 9. teatr. nella
ch'a fare aborti e mostri sempre cova. roberti, ii-39: alcuni amano
fai rosso? 3. prov. cova la mucina', gatta ci cova.
prov. cova la mucina', gatta ci cova. pataffio, 4: egli è
fitte del maccaio: / adagio pur che cova la mucina. = dimin
la infame / necessità, che brame / cova malvage sotto al tetro fronte. periodici
quel moto che il vostro esempio solleciterebbe, cova il nembo della questione d'oriente.
nell'animo [la femmina] / cova nequizia interna. / ha sulle labbra
suoi madre e nudrice / allatta e cova, tutto affetto e amore, /
-le uova che un uccello depone e cova in una sola volta. zucchetti
costruisce il nido; la stagione della cova. tommaseo [s. v
altresì il tempo di essa e della cova. = nome d'azione da
viti, nidio di golpi e cova di lupi, fu un re addomandato
tradimenti [roma], in cui si cova / quanto mal per lo mondo oggi
che a te pare volgare, che cova in te, l'antico, irremovibile,
non io sensi dettai, dove si cova / di bugie velenose angue nocente. poerio
occhi... è lì, cova lì in quel nonnulla, il cieco furore
il tenero / babbo tappato, / cova gli scrupoli / del proprio stato; /
in quaranta dì concepe, partorisce e cova e nutrica. g. rucellai, 98
segreto forse insidie e tradimenti or cova, / rivolgendo fra sé come m'
nessun furto avrebbe potuto alienare. -che cova rancore, risentimento (una persona,
d'inghilterra e in un di francia cova / gli alti destini sotto l'ombilico.
resti inoperosa. / entrate dunque in cova, / e insegnateci ancora a porvi
hanno bel fare: il fuoco sacro cova inestinguibile. stuparich, 9-71: grégr
le uova atte e destinate alla cova. = voce dotta, comp
caccia nel marzo quando è prossima la cova. -il titolo di più onore
calvino, n-107: dentro lo spazio interiore cova un annuncio di terremoto: l'armoniosa
1-431: come il semplice uccel che cova e pasce / i figliuolin per altri
ha le penne e su pe'tetti cova, / l'altra è poi di parole
. moravia, xi-390: gatta ci cova. non soltanto ha innocenti ma anche qualche
pavonessa, per tre volte / se non cova, a far uova sempre inclina /
color turchino-cinereo sopra, rossiccio sotto; cova negli alberi, e pone sei o sette
/ e chi nella pregion dimora e cova / e chi del male altrui fa
i suoi polli, anzi gli scalda e cova più facilmente che le altre uccelle,
donde non è partenza, / che non cova alcun prodigio. 6.
, 2-ii-333: pettegola: nell'olanda vi cova un quantità tale che gli abitanti ne
sola, cioè il picchio piccolo, cova nei fori naturali: le altre specie si
a furia senza biasciare. -parere una cova da piccioni: per indicare una casa
. v.]: 'e'pare una cova da piccioni': d'una stanza o
l'uova, / mentre l'altro si cova. redi, 16-ii-28: già del
nido; entrambi i sessi provvedono alla cova che avviene appoggiando sulle uova la parte
haarlem è simile a una chioccia che cova. da quaranta metri d'altezza piombano i
: per lo bisbigliar de l'altra cova, / che va gracidando con'per aere
automatiche, una per ogni gallina che cova. -l'insieme dei polli di
i suoi polli, anzi gli scalda e cova più facilmente che le altre uccelle
/ l'umida sottostante polveriera / che cova la sua febbre bionda e rosa.
fratei bertoldino / o bernardino? ei cova, ei ponza, il vate, /
: ecco due o tre 'lions'del caffè cova, quattro o cinque amici del caffè
estens. il porre le uova per la cova. - con metonimia: la quantità
che l'ottima postura [delle uova alla cova] sia dall'equinozio di primavera.
meravigliosi prestigi de'saracini e degl'idolatri cova sempre qualche ingannevole manifattura. martello,
1-87: forse insidie e tradimenti or cova, / rivolgendo fra sé come m'uccida
, 78: sotto il buon prezzo ci cova la frode. ibidem, 80:
piacevol prole, / che cener cova, dalle luci spesso / il lieve
locanda / piena di gabbie d'uccellini in cova / e mi sorride timorosa a prova
nido di tradimenti, in cui si cova / quanto mal per lo mondo oggi si
soletto / là dove rotta una campana cova, / ch'era caduta e stava sotto
uova altrui e nel suo nido la cova come sue; ma, nati i pulcini
i pulcini. -raramente la gallina cova senza che nascano pulcini: date certe
prova; / e rade volte gallina uova cova, / che nati al tempo de'
più specialmente accorgendosi che c'è chi cova rancori. -purgare gli indizi: v
iii], che nella purulenza cesarea cova, accarezza e schiude i germi di rivendicazioni
fratei bertoldino / o bernardino? ei cova, ei ponza, il vate, /
ed i piccoli uccelli nella stagione della cova. = voce dotta, lat
/ l'aguglia da polenta la si cova, / sì che cervia ricuopre co'
popolo la farà risorgere: la poesia cova un nuovo byron, a ricreare il
smorfia. panzini, iii-852: dal cova escono donne dal rictus meretricio. vestimenta
uccello. -con litote: accettare per la cova le uova di un altro uccello.
che la bile che nel sen mi cova / bullichi alfin, e poi, sciolta
si ripone in seno a scaldare e si cova... come scoppia, n'
». - « il fuoco rivoluzionario cova sotto la cenere a napoli ».
77: lo immaginar, che dentro cova / nel mio pensiero, a gli
il popolo la farà risorgere: la poesia cova un nuovo byron, a ricreare il
: un desiderio antico / nell'anima mi cova, / e sempre nell'intrico /
, 4-5: la colomba... cova i suoi colombini, facendogli domesticamente per
questo imperatore, che nella purulenza cesarea cova, accarezza e schiude i germi di rivendicazioni
dopo l'aver covato le uova, cova ne'primi tempi anco i nati rondoncini.
uomini. del ceppo, si cova un avanzo di morena, confidatogli dal
/ pescano in mare il pesce che vi cova. canteo, 334: sempre ch'
ripone in seno a scaldare e si cova. -acquistare calore per essere stato
sola, cioè il picchio piccolo, cova nei fori naturali; le altre specie
panzini, iii-669: sull'angolo del cova, per campione, appena tre gentiluomini
alle nove, credo. se pranziamo al cova, perderemo certamente il primo tempo scena
. campana, 82: l'ombra cova sulla rozza parete delle nude stampe scheletriche
le uova non fecondate che dopo la cova contengono un liquido acquoso).
i primi fiorentini alido, nauseante, che cova nell'intemo delle navi; negli con
e ragionar d'affetto / a chi cova nel sen sdegno e dispetto. chiari,
tutte le forze sue a snidar cotesta cova dal suo paese e discacciar da sé
/ e forse insidie e tradimenti or cova. parini, 375: sol fra noi
il sommesso gemito roco delle colombe nella cova, a luna logora.
re per l'acqua che tanto vi cova. capellano volgar., 1-229: nocchieri
intelligenza per conquistare i diritti di libertà cova ed opera sordamente nelle nostre plebi.
sotto consiglio non richiesto, gatta ci cova. ibidem, 86: non si fa
pensiero. ibidem, 365: cova sotto il tetto come le rondini. ibidem
soletto / là dove rotta una campana cova. boiardo, 3-6-9: la tocca ha
. pascoli, 381: ella cova. il capo eretto / e gli occhi
sposar la figliola a un cameriere del cova. parise, 5-269: la dottoressa
pascoli, 381: amore! ed ella cova. il capo eretto / e gli occhifissi
sentimenti che a te pare volgare, che cova in te, l'antico, irremovibile
abbattere in esse per sorte, non le cova. moneti, 2-220: nello struzzo
per il mondo che qualche subbuglio lo cova sempre. -groviglio di armati nel
te che puoi startene bellimbustando sull'angolo del cova a insidiare le succinte passanti.
sonno non provenga da qualche malattia che cova! » gli suggeriva intanto qualche amico
suave vento. tanara, 247: cova a vicenda tanto il maschio, come la
scemar5 il doppio incendio, / ch'egli cova in tasca e in petto? baiatri
firenzuola, 157: qualche gatta ci cova: che sì che scoprirò qualche tegolo
, / e chi nella pregion dimora e cova / e chi del male altrui
molti abusi. ibidem, 365: cova sotto il tetto come le rondini.
1-262: in tale trascuramento ed abbandonamento si cova tutto il tossico della colpa. monti
in quaranta dì concepe, partorisce e cova, e nutrica: e questo è quasi
scordata quella morte. tanara, 247: cova a vicenda tanto il maschio, come
per dar a conoscere al compagno che cova, che non l'abbandona. milizia,
: nido di tradimenti, in cui si cova / quanto mal per lo mondo oggi
questo imperatore, che nella purulenza cesarea cova, accarezza e schiude i germi di rivendicazioni
i suoi polli, anzi gli scalda e cova più facilmente che le altre uccelle.
uova altrui e nel suo nido la cova come sue. segneri, i-75: vi
riflessinon perfettissima uguaglianza, rapprosimazione almeno e cova, simmetrica, transitiva.
/ l'aguglia da polenta là si cova, / sì che cervia ricuopre co'suoi
bisogna ammetterlo nei cencini, e si cova in seno o nel letto. pavese,
, 10-21: or già non scalda e cova / più le vedove piume, ma
it / public / documenti / doc / cova. pdf: emerge sempre più
, 169: del maledettismo decadentistico iper-espressivo cova tra gli stilemi neo-realistici. = voce
via dal corno spegnerà il focherello che cova sotto sotto. lo vuoi con l'anice