error quanto conviensi! parini, viii-116: cotanto è grande / la piena del piacer
trovano [alcuni], i quali cotanto aborriscono da'madrigali, che per niuna
, a vedere quella turba di uomini cotanto accanita. verga, 1-70: lavorava
con beatrice m'era suso in cielo / cotanto gloriosamente accolto. tasso, 19-69:
si trovano [alcuni], i quali cotanto aborriscono da'madrigali, che per niuna
superi. bonagiunta, ii-298: cotanto preso porta / d'esser la meglio
. bencivenni [crusca]: hanno cotanto impedita torina, che talvolta stanno una giornata
un disio / mai non sentito di cotanto acume. idem, par., 28-18
figlia d'adamo in cui dispensi / cotanto il ciel di sua luce serena.
, 2-85: -da che tu vuo'saper cotanto a dentro, / dirotti brievemente.
fare l'addormentato e il freddo, di cotanto più vivo. 3. distratto
n'ha bisogno, che s'afanna cotanto, fa qua, fa là, fa
radice / del nostro amor tu hai cotanto affetto, / dirò come colui che
non devere al disiderato fine recare, cotanto più di quello d'appetito s'affuoca
: e lo spirito mio, che già cotanto / tempo era stato che alla sua
modi confusi, che nascono dall'affratellarsi cotanto insieme l'anima col corpo. segneri
mia, ben io vorrei / farvi cotanto onore, / quant'io vi porto
quando io mi ritrovo dal bel viso / cotanto esser diviso, / col desio non
la curata, / mostrandosi di lui cotanto cruda, / ch'e'mi sia dato
e gli anni, i quali io cotanto disiderai d'allungare, si mozzeranno, essendone
variazioni di livello. posto en cotanto tormento. idem, 45-21: da puoi
dante, par., 28-23: forse cotanto quanto pare appresso / alo cigner
idem, 16-iii-303: se l'aloè cotanto amaro è così poco efficace, come potranno
nel ceruleo del ciel quasi confonde, / cotanto erge a le stelle il crin vicino
leggemmo il disiato riso / esser baciato da cotanto amante. intelligenza, 290: la
/ ed e'more per ella, / cotanto sembiò bella. / dunque ài nome
regio e d'augusto in sé cotanto. idem, 6-94: quel candido
le proposizioni matematiche restino provate con ragioni cotanto ferme che meritino nome di dimostrazioni e
il suo amore; il qual tu hai cotanto disiderato. idem, i-340: quest'
trovano [alcuni], i quali cotanto aborriscono da'madrigali, che per niuna
fa dolzi e piani ed amorosi, / cotanto angelicalmente favella. = comp
a cui ho io cotanti anni portato cotanto amore? idem, dee.,
col lor secreto amor chiuso e celato / cotanto, che né in vista né in
dal sommo autore della natura fatto un cotanto apparato di radici, gambo, foglie
dominio delle cose future sia un'appartenenza cotanto propria di dio. 3. ant
albertano volgar., i-122: quello cotanto poco che noi abbiamo acquistato..
ci appicchiamo così, e l'amiamo cotanto, e per loro lasciamo domeneddio? leggende
arzagola / non s'è veduta mai cotanto asciutta, / quanto asciutti i miei
fare pratorum risus, con ingropparvi quelle cotanto fredde e insipide argutezze, oh quanto ne
dolce lampeggiar de gli occhi che io cotanto amo, i dolci sorrisi, i dolci
, / non s'è veduta mai cotanto asciutta, / quanto asciutti i miei
certo di ca ronte / cotanto il tuo costume è asinesco. marcellino,
lo cavallo è di bella guisa, ma cotanto vi dico, che il cavallo è
: deh non mi tener più in cotanto aspetto, / ché forse non arò più
qua giù, che gli altri uomini cotanto amano, per lo asseguimento delle quali
, / che se costei n'avesse sei cotanto, / di sua venuta arebbe pentimento
le proposizioni matematiche restino provate con ragioni cotanto ferme che meritino nome di dimostrazione e
., 1-121: la provedenza, che cotanto assetta, / del suo lume fa
. tasso, 12-12: se non hai cotanto il sito amico, / che t'
domandare, / che 'l mi'coraggio cotanto disia, / ma 'l cor mi
mi vide, / lasciando tatto di cotanto offizio. cavalca, 16-1-187: spogliogli l'
, 805: amanti, alcun non sia cotanto ardito / ch'osi appressarsi ove tra
ha di regio e d'augusto in sé cotanto. orsino, iii-291: in
tuo seno / loco avarizia, tra cotanto sénno. maestro alberto, 69: le
/ del vostro e del suo mal cotanto avari. boccaccio, v-7: i'mostrerò
. fra giordano [crusca]: erano cotanto poveri, che gran parte del tempo
alfieri, 79: a me fiamma cotanto il cor conquide, / che avvampo
cantari, 39: io son avventuroso di cotanto / più d'ogni cavalier che porti
per diverse parti del mondo avvolgendoci, cotanto allontanati ci siamo. idem, dee.
.. è quella stupenda mole, cotanto bene ornata e cotanto giudiziosamente proporzionata a
quella stupenda mole, cotanto bene ornata e cotanto giudiziosamente proporzionata a tutto quel gran tempio
novo fariseo. boiardo, 2-19-50: cotanto amava lui quella donzella, / che di
il disiato riso / esser baciato da cotanto amante, / questi, che mai da
, / e duolo e sdegno di cotanto affanno / onde bagna costei le guance
error del vulgo, il qual trasforma cotanto salutar balsamo in tosco. cesarotti,
chiese pubblicamente, e dire: intra cotanto tempo chi sa impedimento tra loro tali persone
32-279: a te serbato / è di cotanto favellare il frutto; / veder gioia
; / né cor la scizia ha barbaro cotanto, / se non è tigre,
/ la barbarossa allettami, / e cotanto dilettami, / che temprare amerei l'
leopardi, 17-112: ahi, ma cotanto / esser beato non consente il cielo
hanno tesa la rete / vedendo a'gru cotanto a battere / il becco, non san
benché giovinetto ed ultimo, ultimo fra cotanto senno. manzoni, pr. sp.
giordano [crusca]: la femmina, cotanto maligna biasimatrice, volea seguire la sua
, i-161: ché del venir quivi in cotanto dolore a farsi vedere, sapeva poter
battaglia del gigante, / ma prasildo cotanto l'ha pregato, / che fu
il disiato riso / esser baciato da cotanto amante, / questi, che mai
in quest'uomo, che ci ha cotanto menato per bocca. caro, i-137:
del tuo dolere, / e donde vien cotanto dispiacere. crescenzi volgar., 9-4
animo. bonagiunta, ii-311: cotanto amo, / che pur bramo /
grandi uomini a piedi / dovesser terminar cotanto foco, / ma esser ciò com'un
: * da che tu vuo'saper cotanto a dentro, / dirotti brievemente '
tutto quel paese / altra non fu che cotanto gentili / l'avesse [le mani
, / che sfrata non fu mai cotanto ria, / però che era sassosa in
menarmi buono l'avere io fatto parlare cotanto uno vicino a morire? giusti,
buttar al vento le parole e quel cotanto ch'io intendo di dire si dica una
l'opre, gli eventi / onde cotanto ragionammo insieme? / questa la sorte
un disio / mai non sentito di cotanto acume. maestro alberto, 109: te
ranaldo / e gli altri tutti che cotanto amava, / onde di doglia e di
. monti, 17-197: ove un cotanto / morto, sottratto dalla calda pugna
di saper ch'i'sia ti cal cotanto, / che tu abbi però la ripa
riprenderlo perché egli si avesse eletto materia cotanto difficile. cuoco, 1-16: la
, se non fosse sconcia espressione; cotanto ella mi par vera e calzante. ricci
26-29: e * non è neun con cotanto male, / che volentier non li
deserta già per molti giorni ho menato cotanto penosa, aspettando la morte per
: e questa sorte che par giù cotanto, / però n'è data, perché
pietate / di veder loro in tormento cotanto; / e gli alti cittadini apparecchiate /
altri; e sovente fa quello, che cotanto pare a vedere maraviglioso, conciò sia
io cercava invano questo cavaliere da me cotanto amato, tu qui mi traesti e
e feneratore. usuraio è chi toglie cotanto per cento; feneratore è chi toglie
[fiesole], ed in sito cotanto forte, e sopra il capo di questa
: / questa tua greggia che è cotanto strania, / chi te la diè sì
italiana si vede costretta di ridere, cotanto son diverse le passioni nei diversi caratteri
posso non amarvi, quando / resto cotanto vinto dal desio. /...
, 1-5: polissena, che voi cotanto amate e cara tenete, mentre che voi
tu che quanto le potenze sono maggiori, cotanto più portano di pericolo al loro cascaménto
, 3-77: questo repentino caso di cotanto potente usurpatore della repubblica è da notare
eletto, / che la persona ebbe cotanto bella. fioretti, xxi-908 (7)
, introna il capo al primo approccio cotanto, che non è concepibile se non
/ cattedratico stile, onde vi fanno / cotanto onor le padovane scuole! =
il tribunale verso questo valentuomo, ch'avea cotanto illustrate le belle lettere, gli conciliò
che mai lippo topo ne facesse alcun cotanto. giov. cavalcanti, 87: peggio
sangue pianga / (la colpa che laggiù cotanto costa. buti, 1-741: dentro
che disgiugnerlo dal precedente, al qual cotanto è conforme. e varrà forse averlo mostro
abominabil frutto / di secreta possanza ebbe cotanto, / né fu già mai con tal
di quelle feste che voi... cotanto celebravate. pulci,
dire essere notabilissimi errori in un'opera cotanto celebrata, quanto la traduzione del caro
... cotesta celeste materia essere cotanto pura, cotanto fina e sottile, che
cotesta celeste materia essere cotanto pura, cotanto fina e sottile, che poco o
innanzi al leone. vico, 358: cotanto fu ingegnoso quel cadmo il qual portò
cerca di nidi. carducci, i-359: cotanto amore sfrenato per la ritrovata antichità prese
... pensò una cosa di cotanto fatto non essere da abbandonare. dante
questa gentil donna, la quale io ho cotanto amata e amo, mi ha richiesto
ch'i'noi savria contare: / cotanto d'umiltà donna mi pare, /
questa gentil donna, la quale io ho cotanto amata e amo, mi ha richiesto
li sembianti, / né bocca con cotanto dolce riso? guittone, i-163-114: chi
mie gioie invidioso il sole; / cotanto io godo in lusingar me stesso.
cortigiana lingua, che s'era oggi mai cotanto inispa- guolita, incontanente s'infrancesirebbe,
che agitarsi per te piume, con cotanto d'impazienza che ella fu per ire
i giorni volavano rapidi per me, cotanto era l'esercizio della mente in quell'intermi-
peccato / ch'empiea l'avemo di cotanto acquisto. — figur. comporre
il divo / senno di palla per cotanto mare / di perigli e di morte al
28: e stagneratti il naso, che cotanto / di liquido cimurro ognor ti doccia
isonne. marino, 202: d'atti cotanto audaci / la diva non si dolse
, 1-iii-1-146: quest'è quella gorgia cotanto da chi intende lodata, awegnadioché biasimata
16-vi-235: non dovrebbe dunque sgridarmi più cotanto severamente, conforme fece allora quando io
vernice, / e pulito contegno, che cotanto / fan domestico l'uomo e civilizzatilo
italiana si vede costretta di ridere, cotanto son diverse le passioni nei diversi caratteri
non averebbe la mia virtù potuto a cotanto incendio resistere, operò la crudeltà di
... cotesta celeste materia essere cotanto pura, cotanto fina e sottile,
cotesta celeste materia essere cotanto pura, cotanto fina e sottile, che poco o niuno
al guardo orrende / anco del ciel: cotanto era il fragore / che dal conflitto
/ la barbarossa allettami, / e cotanto dilettami, / che temprare amerei l'interna
perché i buoi al mondo nati sono di cotanto più nervo degli uomini, se non
, candida e ligiera, / sendo cotanto bella, / come esser può te in
e pubblici, l'hanno poi tramenata cotanto [l'accusa di non amare l'italia
amare l'italia], l'hanno cotanto fatta correre su e giù a seminar zizzanie
l'hanno indotta, dico, a cotanto scialacquo delle sue forze, che a
a questo sdegno, al quale già cotanto il commovevano gl'interessi dello stato e la
solidi fondamenti di filosofare circa un effetto cotanto oscuro, non hanno potuto con evidenza
delle colonne, ii-162: s'eo travagliai cotanto, / or aggio riposanza; /
, introna il capo al primo approccio cotanto, che non è concepibile se non
tribunale verso questo valentuomo, ch'avea cotanto illustrate le belle lettere, gli conciliò
; e sovente fa quello, che cotanto pare a vedere maraviglioso, conciò sia cosa
a cui poi si accoda quel lungo periodo cotanto pomposo e sì poco sugoso, mi
, / perché, gismondo, prolungar cotanto / questo lampo di luce? pellico,
i-90: il troppo fosco orror rendea cotanto / confuso il ciel, che per
prima radice / del nostro amor tu hai cotanto affetto, / dirò come colui che
leopardi, 17-112: ahi, ma cotanto / esser beato non consente il cielo
. idem, par., 19-88: cotanto è giusto quanto a lei consona.
consumai l'mpresa / che fu nel cominciar cotanto tosta. bruno, 3-919:
fidato o compagno o ricovero suo venerabil cotanto sembrommi quanto il furono a'primi abitatori
pindemonte, 141: chi fia cotanto bella, / che di beltà teco contenda
sì qui si guardi che non le conviene cotanto alternamente menar sua contenenza, e ben
parte ove pietà li senta, / cotanto le contenta / ch'ei provi de l'
, se non fosse sconcia espressione; cotanto ella mi par vera e calzante. manzoni
ch'a'tuoi rubelli e contumaci dài / cotanto dei canonisti). -nel diritto
quest'ultima non sopravveniva per convalidarla. cotanto il colorito e la lima si fanno
417: di molti matematici ho trovato cotanto appresso gli scrittori, che ho potuto
muta, perocché non vi ha lingua volgare cotanto copiosa ove non siano più le cose
me, più non posso soffrire; / cotanto forte d'amor son presa eo,
, 26-3: e'non è neun con cotanto male, / che volentier non li
la curata, / mostrandosi di lui cotanto cruda, / ch'e'mi sia dato
, / e duolo e sdegno di cotanto affanno. tommaseo, ii-14: la
: e'pisani, i quali già è cotanto tempo, sono stati sì corporali nemici
, i-282: tal cosa ell'è cotanto chiara, / che più mi sturberebbe una
tirato a sé, che son ferme cotanto. bibbia volgar., v-128: diede
, lasso! invan dal ciel favor cotanto / or bramo io, corvo roco,
disse « che ne son lontano; / cotanto ancor ne splende il sommo duce »
vista, candida e ligiera, / sendo cotanto bella, / come esser puote in
, quando il vedrai! / fammi cotanto: togligli montelfi; / così di
di stampa; ma egli è stato cotanto ripieno di giunte curiosissime, ed erudite
italiana si vede costretta di ridere, cotanto son diverse le passioni nei diversi caratteri
, deriv. da cote. cotanto, agg. tanto, cosi grande (
? / cor, come soffermi dolor cotanto, / ed occhi, voi, che
ringraziare / che mi fe'degno di cotanto onore. angiolieri, 32-8: se
pur dianzi / fosse 'l principio di cotanto affanno. boccaccio, dee., 2-8
): io vi priego, per cotanto amore quanto è quello che io vi porto
frondifero d'apollo, / di cui per cotanto aere il dardo vola. foscolo,
genio ancor queste / reliquie estreme di cotanto impero; / anzi il toscano tuo
che fremesse dal piacere d'esser baciata da cotanto amante. -ant. proprio
ha di regio e d'augusto in sé cotanto. -tanto grande cosa, così
, quando il vedrai! / fammi cotanto: togligli montelfi; / così di
men lece, / chi fu ch'ardì cotanto e tanto fece? -tanto grande
di loro, e che ne tocca cotanto di guadagno a meie bene co la persona
il tu'poder, ché n'hai cotanto, / sì che da'sanator non sie
abominabil frutto / di secreta possanza ebbe cotanto, / né fu già mai con tal
altro che agitarsi per le piume, con cotanto d'impazienza che ella fu per ire
d'amore il padre porta alla figliuola, cotanto ne porta al genero.
cavallo è di bella guisa, ma cotanto vi dico, che il cavallo è notricato
assai poco sapere si possano, quel cotanto che l'umana ragione ne vede ha
, 1-121: la provedenza, che cotanto assetta, / del suo lume fa 'l
simintendi, 1-67: scampa delle fiamme quello cotanto che non è arso. boccaccio,
] forse furon cagione di farne parlare quel cotanto che parlato se n'è. sacchetti
., 1-21: bene ti dico cotanto, che 'l corpo è corrotto, ma
ti ho suggerita. ma in generale cotanto ti so dir io, che tu
sforzo, s'io potesse / ch'io cotanto valesse / ch'a voi paresse -lo
7-1 io: in questo tempo dunque cotanto i dogi debbono più essere solleciti,
ch'i'noi savria contare: / cotanto d'umiltà donna mi pare, / che
, / oimè, ch'eo vidi lei cotanto bella, / oimè, ch'eo
« che ne son lontano; / cotanto ancor ne splende il sommo duce »
sangue pianga / la colpa che là giù cotanto costa. idem, purg.,
veggi vostra via dalla divina / distar cotanto, quanto si discorda / da terra il
: e questa sorte che par giù cotanto, / però n'è data, perché
16-1-16: ma come ognindì cominciasse, cotanto operava. petrarca, 37- 29
io mi ritrovo dal bel viso / cotanto esser diviso, / col desio non possendo
se'più sciocco e più bestiale, cotanto ne diviene la gloria mia minore. s
la fadiga, poiché il tempo è cotanto breve. pulci, 10-63: facciàn
questo patto, / dacché tu m'hai cotanto offeso a torto: / che montalban
morto. bembo, 2-161: * cotanto '... vale quanto vai *
, 7-18: la bella donna, che cotanto amava, / novellamente gli è dal
, / ed a le rose tenere: cotanto / puote sovra natura arte d'incanto
/ al sommo ben ti fan simil cotanto, / che nata contro al mal ti
, introna il capo al primo approccio cotanto, che non è concepibile se non da
gran piena. redi, 16-i-4: quel cotanto sdolcinato, / sì smaccato, /
concesse ancora / il supplicato dio: cotanto ei vola / velocissimamente a la sua
mai in così breve spazio di tempo; cotanto la continuità del pensare ad una stessa
volte più tenero. « li amo cotanto, e ciò dissi loro così debolmente!
leopardi, 17-111: ahi, ma cotanto / esser beato non consente il cielo
l'opre, gli eventi / onde cotanto ragionammo insieme? nievo, 234: pareva
che mai non muore, avean potuto cotanto. cicognani, i-m: ognuno che non
, con un tono e a un effetto cotanto offensivo, avrebbe risposto con un manrovescio
/ nel vizio, et in vertù cotanto arguta, / né fusti mai ne l'
non poter acquistare l'amore di colei che cotanto amava, lasciati gli amorosi pensieri e
mie gioie invidioso il sole; / cotanto io godo in lusingar me stesso.
viva, / di che facéi question cotanto crebra. ariosto, 23-46: la bara
dal porto, / e non creder cotanto al mare infido! -credere e
da deitade alcuna, / e qual cotanto al cielo in grazia crebbe, / che
tolomei, vi-n-37 (12-2): per cotanto ferruzzo, zeppa, dimi /
gli eretici. carducci, i-359: cotanto amore sfrenato per la ritrovata antichità prese
loro fratelli crociati. carducci, i-359: cotanto amore sfrenato per la ritrovata antichità prese
la curata, / mostrandosi di lui cotanto cruda, / ch'e'mi sia dato
1-312: quanto tu brami / saper cotanto delle mie vicende, / abbi che al
tuo seno / loco avarizia, tra cotanto senno / di quanto per tua cura
veggi vostra via dalla divina / distar cotanto, quanto si discorda / da terra il
2-85: « da che tu vuo'saper cotanto a dentro, / dirotti brievemente »
amante » / disse venusso « che cotanto t'ama; / ned i'non so
debito). parini, 409: cotanto egli ebbe il granchio alla scarsella /
davanti e a me, che già cotanto l'amai, di seguitarla come mortai nimica
diversi, e pure che si somigliano cotanto. foscolo, xvi-518: insomma io
era debito al re di francia di cotanto servigio. francesco di vannozzo,
gli parea d'essere pervenuto a quella cotanto decantata beatitudine degli elisi. bertola,
se dichina, / quando quel cavallier cotanto forte / gionse alla rocca dentro dalle
di fenicia in oriente, e fu cotanto benemerita a teodosio il giovane, che la
., 1-124: la provedenza, che cotanto as setta, / del
di non beccarmi più 'l cervel cotanto; / ch'io non ho pan s'
con lui. muratori, 10-i-34: cotanto noi siamo intenti a'propri vantaggi e a
quello giovane ch'io ti raccomandai con cotanto studio ». anguillara, 8-117: iersera
di domandarlo, veggendo a lui esser cotanto caro. seneca volgar., 3-4:
, e così il monaco, in quello cotanto che hae a stare in questa vita
disolata madre del tuo figliuolo essere oggi cotanto tri- bulata e angosciata? imitazione di
. casti, ii-2-37: egli è il cotanto ornai famoso toto /...
cavallo è di bella guisa, ma cotanto vi dico, che il cavallo è notricato
in modo, che le teodosiane non cotanto s'apprezzassero. ed al deterioramento di quelle
tu possa (ere, il nulla è cotanto; perocché il nulla non ha fine
perché non è il diavol sempre mai / cotanto brutto com'egli è dipinto, /
: nella quinta risuona quel dicoreo, cotanto da lui favorito, e frequentato, come
esser amata da tutti, o chi è cotanto diffidente di se medesimo che non confida
dio / con tutto il suo gradir cotanto presto, / come a quelle parole mi
e prende -già nom s'arende, / cotanto indura per adimorare. =
l'altro, poiché dio n'hae cotanto amati e pregiati; e fatto e dato
, 5-i-357: non bisogna però spronar cotanto pegaso che smoderatamente si perda il cammino
certo punto. ottimo, iii-686: cotanto ancora più, quanto la vista nostra
, ragion vorrebbe che non si esaltasse cotanto la fortuna della poesia franzese; e per
contrario che non si dispregiasse o dileggiasse cotanto l'italiana. forteguerri, 1-40:
angusti confini di poche singolari parole, cotanto piace e diletta. -con uso
visitata spesso e amata e diletta da cotanto sposo. s. agostino volgar.
ai perigliosi passi, / da me cotanto dilungata e torta? m. adriani,
consolazione de'presenti fedeli, che da cotanto malvagi costumi si veggono esser dilungi.
uomini, affrettatevi; come sete voi cotanto dimorati? boccaccio, iv-122: mentre
non si pò bene covrire / se cotanto s'innavanza! lapo gianni, xxxv-
il tu'poder, ché n'hai cotanto, / sì che da'sanator non
dei / ripose in lazio, onde cotanto crebbe / il nome dei latini, il
dio / con tutto il suo gradir cotanto presto, / com'a quelle parole mi
può chiedersi a qual fine si studino cotanto i poeti di dipinger la favola verisimile
sì qui si guardi che non le conviene cotanto alteramente menar sua contenenza, e ben
fu morso da quella dipsade, rimase cotanto sitibondo che non ebbe al suo morire
pietro / e color cui tu fai cotanto mesti. petrarca, 127-10: ma pur
piè concesse ancora / il supplicato dio; cotanto ei vola i velocissimamente a la sua
radice / del nostro amor tu hai cotanto affetto, / dirò come colui che piange
nel mezzo; chi è uomo d'andare cotanto diritto, che non metta il piede
impero, /... / lascia cotanto la ragione afflitta, / e le
diversi, e pure che si somigliano cotanto. rosmini, xxiii-12: essendo il sillogismo
21: quanto più è felice uno, cotanto gli bisogna di maggior discernimento per conoscere
io come volle il mio destin, cotanto / per rinfiammato albergo il piè raggiro
è naturai a tutti, fa questo caso cotanto acerbo, ma tesser sopraggiunta in tempo
muratori, 5-i-357: non bisogna però spronar cotanto pegaso che smoderatamente si perda il cammino
veggi vostra via dalla divina / distar cotanto, quanto si discorda / da terra
, / ma vertù possedere aumenta laude cotanto in ciascuna / quanto discresce bellezza in
, par., 12-144: ad inveggiar cotanto paladino / mi mosse rinfiammata cortesia /
verace e vivo, / s'a cotanto pensier non è disdetto / il fine a
. frezzi, iii-14-109: per disfar cotanto infetta pianta, / noè servò e i
che disgiugnerlo dal precedente, al qual cotanto è conforme. lanzi, iv-251:
, o rimandarmi in quella prigione che cotanto aborriva; ac- cioché io potessi conoscere
tanto quanto egli della mente disoccupava, cotanto, fervente amore e tiepida speranza ne raccendevano
, se fosse stato conosciuto / in abito cotanto disparuto. idem, dee.,
e pareggiamento queste cose così diverse e cotanto contrarie intra sé, crederne due siile
ogni altro aiuto, / per esser bello cotanto e perfetto. linati, 30-135:
consiglio dello schifar le future angoscie dee cotanto essere in voi attutato e messo in
animo ch'è di valor pieno, / cotanto 'l cura meno, / perch'è
1-15: esse [le matrone] cotanto stavan lontane dal vino, che fu
e chi dal peso, / che cotanto mi grava, or mi dissolve? dotti
vostra via dalla divina / distar cotanto, quanto si discorda / da terra il
quanto si stende il peccato, ché cotanto si distende la pena, non più
nascoso, si può dire, all'europa cotanto lume, quando col favore di cosimo
. / diria che non è cor cotanto ardito / che non ne rimanesse sbigottito.
tomi acorgere, non lo voglio più cotanto fuggire. 3. figur.
marito. a quella notizia, al sapersela cotanto vicina, sentì divampare in fondo al
e 'l mio ritorno / non ritardar cotanto / a gente che di là forse m'
(i-134): se pur questa greca cotanto ti piace che tu difficilmente la possi
mio amore / e perché vai con cotanto divieto. caro, 6-470: ond'
28: stagneratti il naso, che cotanto / di liquido cimurro ognor ti doccia
da s. c., 3-8-5: cotanto ti sia doglioso d'essere lodato da
di domandarlo, veggendo a lui esser cotanto caro. boiardo, canz.,
tanto; o tant'oro più tosto che cotanto? domin se ella fusse questa per
convito, / e questa donna di cotanto lido / questa antica, gentil, donna
amata da tutti, o chi è cotanto diffidente di se medesimo che non confida
sentarsi innanzi ad un principe con una cosa cotanto dozzinale, e che pensasse almeno a
quel peso mi sgrave, che diletta / cotanto il cor, ch'ei vuol portarlo
s'è aggiunto il quarto * fra cotanto senno', il monti. settembrini [luciano
rustico, vi-1-122 (3-14): fammi cotanto: togligli mon- telfi; / così
11 perduto valore d'italia, da cotanto esemplo eccitato, cominciò largamente a farsi
. razzi, 3-215: sarebbe vano cotanto faticare intorno alle cose morali, economiche
i piedi del sole a non insuperbire cotanto delle loro grandezze... è
fondati tanti monasteri, i monaci, cotanto arricchiti e vedutisi in tanta elevatezza,
; ma non bisogna già sentirle parlare, cotanto rozza favella è loro toccata in sorte
erano tanto strani, e alludevano a circostanze cotanto sfigurate e capovolte, che era forza
, 70: a che t'alzi cotanto, o enfiata polve, / se invincibile
saper cotanto a dentro, / dirotti brievemente..
facendolo equivalere appunto al pronome questo, e cotanto diverso. roberti, v-125: 11
ceruleo del ciel quasi confonde, / cotanto erge a le stelle il crin vicino.
5-i-90: non per altro ci dispiace cotanto d'essere ingannati e di errar nelle nostre
/ sorte t'induce a star cotanto erronico / e dal dritto sentier tua mente
comparve sì riccamente vestito e nell'attillatura cotanto esatto. pea, 8-34: né si
che ti dispiacci, / per cui cotanto la tua lingua esclama, / e
: fondati tanti monasteri, i monaci cotanto arricchiti e vedutisi in tanta elevatezza, tentarono
/ dopo i casi e gli errori onde cotanto / esercitata in ogni strania terra /
che subito la vita non espire, / cotanto è il suo veleno [del basilisco
., 4-102: io fui sesto tra cotanto senno. petrarca, 127-4: in
. testi, i-246: non strepitar cotanto, / non gir sì torvo a
il peccato. muratori, 7-v-219: crebbe cotanto la potenza de'monaci, che giunsero
correnti, / passando ove mosè con duol cotanto / ebbe publico onor d'estremo
. 0. rinuccini, 5-73: fra cotanto sdegno / [polifemo] trasse un
quale lume acquistato evangelizzò me, ha cotanto tempo. gioberti, 1-iv-378: quando
principii diversi, e pure che si somigliano cotanto. manzoni, pr. sp.
. e detto danao, fabbricatore di cotanto male, discacciato del regno, che
domandare, / che 'l mi'coraggio cotanto disia. dante, 59-10: donne,
, 14-2: questa cosa ell'è cotanto vera, / che a dirla giusta,
se'tu che per me poi / brami cotanto di morire? b. fioretti,
premio d'una fangosa libidine... cotanto importante sentenzia? battista, vi-4-93:
2-ii-348: così ebbe fine una guerra cotanto perigliosa allo stato e alla religione:
tén, com'ho detto, in cotanto dolzore. simintendi, 3-3: mandò l'
certanza, / ch'era fatata e cotanto villana. ariosto, cinque canti,
da barberino, 2: ma perché state cotanto celata? / degnate di mostrarmi,
e la fantasia di favole e novelle cotanto strane, ch'io non so come non
in forte punto volse il cielo favorarci cotanto, se dovevamo poi solo ad un
figlie di giove, a cotant'uso / cotanto amor converse e trovò l'arte,
fusse. rosa, 12: è cotanto imbrodolata europa / in questa feccia,
che m'avete eletta / per vostra donna cotanto pregiata, / grazia vi rendo piena
crusca]: parlò a lui con parole cotanto dolci e d'amore, che si
perseveranno. angiolieri, 29-4: vivo 'n cotanto dolore, i che 'n ora 'n
e feneratóre: usuraio è chi toglie cotanto per cento; feneratóre è chi toglie
, 7-18: la bella donna che cotanto amava, / novellamente gli è dal
pazzia di essi medesimi che in cosa cotanto instabile fermano le loro speranze. leopardi,
deh ferma il pièl / e cotanto frettolosa / non fuggir lungi da me.
come morir potrebbe, / che sa cotanto ed è sì naturato, / che,
commessi sono in guardia de'grandi, cotanto più importante si è la fertilità della
veggi vostra via dalla divina / distar cotanto, quanto si discorda / da terra il
quando uscirono / i cavalier di là cotanto subiti, / avvenne ch'in passar fra
di zucchero, questo non è però cotanto penetrato di fibra, che abbia trasmutato
, ai perigliosi passi, / da me cotanto dilungata e torta? firenzuola, 79
fino alla musa / nel sangue di cotanto vii podere. giovanni da samminiato [
figlia d'adamo in cui dispensi / cotanto il ciel di sua luce serena.
o da entrambi i sdegno di cotanto affanno / onde bagna costei le guance
i... i non strepitar cotanto, / non gir sì torvo a flagellar
ho vedendo madonna in figura, / cotanto temo di lei innoiare. -l'
un drappello, / di que'saputi che cotanto strazio / fan degli autori dell'antico
di cui rami / l'industre filuggel cotanto onora, / allor che tesse fra
dica: se tanto discorso mi fa cotanto di larghezza, che mi farà cotanto
cotanto di larghezza, che mi farà cotanto di lontano? e quello che ne viene
tu possa dire, il nulla è cotanto; perocché il nulla non ha fine,
/ di quest'unguento, ch'è cotanto fino, / el prete bumbacache e fa
aver visto un romito perseverare in flagellarsi cotanto spazio d'ore. g. c.
damisello / sopra de telmo che è cotanto fino, / e roppe la corona
. s. bargagli, 24: cotanto aveva lo 'nsolito bellico furore indurate le
donna che non aveva fatto in acquistar cotanto famoso imperio. sassetti, 52:
boni? di che pensi cotanto, e combatti te medesimo con
careri, 2-ii-91: uno fuv- vone cotanto ardito e fortunato che passò il fiume ed
quando io mi ritrovo dal bel viso / cotanto esser diviso, / col desio non
così ben ferma e stabilita e fregiata cotanto di veri miracoli, che non abbia
deh ferma il piè! / e cotanto frettolosa / non fuggir lungi da me
: vedendo il viniziano il suo compagno in cotanto frangente intorniato da cotanti birri, vedutosi
ceruleo del ciel quasi confonde, / cotanto erge a le stelle il crin vicino.
/ de l'ortolano eterno, amo io cotanto / quanto da lui a lor di
del sol, valle profonda, / e cotanto terren sol la disgiunge, / quanto
, ii-193: perché poi essere loro cotanto scarso di quei pochi frusti di pane
per ritrarne, abbruciandole, la soda, cotanto utile nelle arti; forniscono oltre a
e non la morte / può disgiongere amor cotanto forte. machiavelli, 621: l'
1-230: oh ciel!... cotanto t'ama, / e in questo
'l viso i... i con cotanto piacer rimira fiso / che tutti i
271: la giovanile etade ha in sé cotanto / d'ac ceso ardor
! boccalini, ii-92: per risposta cotanto mordace grandemente si alterò il re enrico
la cetera. chiabrera, 2-5-62: cotanto i suoi con questi detti ei punse
piacque. boccalini, ii-92: per risposta cotanto mordace grandemente si alterò il re enrico
. muratori, 5-iii-90: non son cotanto severo, né sì contrario al genio
l'occhiute piume manifesta- vanlo per quello cotanto in samo famoso, dalla superstiziosa gentilità
mascardi, 2-316: non giaceva paese cotanto incognito e dal nostro mondo diviso che di
stanga sopra la quale lo sparviere era cotanto da nicostrato tenuto caro, e scioltolo
, i-4-108: questa è la terra che cotanto piacque / a venere, e in
non credo eh'esser si possa uom cotanto insensibile che non si senta preso da estremo
erudisce i pren- cipi a non insuperbire cotanto della loro grandezza; perché finalmente accade
domandare / che 'l mi'coraggio cotanto disia. petrarca, 38-9: quel
assai poco sapere si possano, quel cotanto che l'umana ragione ne vede ha più
ed or, a prova del mio mal cotanto, / sento 'l mio ben,
durava tuttavia un sistema di criminale giurisprudenza cotanto assurdo, si potesse almeno dire che la
aspetto, / splendea la gioia di cotanto acquisto. carducci, ii-21-115: l'alpe
beatrice m'era suso in cielo / cotanto gloriosamente accolto. libro di sydrac, 333
con beatrice tua suso nel cielo / cotanto gloriosamente accolto. -a gloria
curata, / mostrandosi di lui cotanto cruda, / ch'e'mi sia dato
luogo dato, e consegnato a godere cotanto bene. bibbia volgar., vi-11
supera l'europeo e 'l canario, cotanto armoniosa, sonora ed alta è la sua
abbia 'l gorgone / (e fu cotanto audace) or gela e impètra. roberti
d'amor lo manto mi ravvinge, / cotanto le belleze mi gradirò / de l'
dio / con tutto 'l suo gradir cotanto presto, / come a quelle parole mi
un disio / mai non sentito di cotanto acume. folgore da san gimignano,
gioì'domandare / che 'l mi'coraggio cotanto disia. g. sacchetti, ix-152
giamboni, 7-148: per le quali cose cotanto ci rallegriamo ch'è stato dato utile
i-134): se pur questa greca cotanto ti piace che tu difficilmente la possi
intreccio, e che a disciorre / cotanto nodo il taglio mestier fea, / che
, non dico sottilitade, cioè, cotanto per grossezza, perocché quanto si sieno
cosa a maggior gente piace, / cotanto più verace / e più sottil vuol
arse; e di neuno tempo innanzi di cotanto incendio gastigata e guastata si dice che
corruzione. rosa, 12: è cotanto imbrodolata europa / in questa feccia,
aurora così guazzosa, e perciò fu cotanto umida sin'a sera. salvini,
fare il tempo più guazzoso, / cotanto allora il faceva orione. sannazaro, iv-103
vien ch'io l'adore; / ma cotanto somiglia al ver l'imago, /
aveva con ignominia e con stravaganti ingiurie cotanto lacerato il di lui nome e la riputazione
imbrodolato. rosa, 12: ed è cotanto imbrodolata europa / in questa feccia,
imbur buisse delle di lei cotanto amabili qualità. -rifl. rava una
: i lacedemoni, le cui leggi platone cotanto lodò ed imitò, avean per costume
ancorché la morte... non fosse cotanto deforme come altri s'immagina, sono
pericoli, né altri manifesti esempli di cotanto uomo poterono smuovere la fermezza della donna.
la lingua e le labbra secche per cotanto favellare. g. f. loredano,
il quale tu sai che, già è cotanto, ha tenuta la casa impacciata,
mariti; / e che gli aiutin di cotanto impaccio / pregan. pigna, 253
dolore impaziente / per la sua morte cotanto immatura. guicciardini, 11-26: oddo
dall'altra amministrazione derivano, pur siamo cotanto impazzati de'vostri carissimi aringatori.
in un secolo, così assordito e cotanto sordido che tutto il mondo cata- dupo
vi ha impulso a venir quà in cotanto opportuno tempo? g. bargagli, xli-474
via... ritrovata quella imperturbabilità cotanto cercata indarno dall'altre sette. segneri,
impegnato nelle guerre di lombardia, aveva cotanto re quant'era solimano signor de'turchi
'mpolverinsi baldamente l'anime nostre più quel cotanto. -lambire, sfiorare.
la 'mpresa / che fu nel cominciar cotanto tosta. boccaccio, dee.,
persone cotanto impressionate di questo ideal pregio che han
pagliaresi, xliii-52: del paradiso, di cotanto bene, / cacciati fuòr allor
la quale [cosa] lo inanimò cotanto, ch'egli preferì il morir giovane
, ma cosi inarrivabile agli occhi altrui e cotanto sottile, che appena altri s'awede
. f. frugoni, 1-96: conosciutolo cotanto inflessibile a i vezzi, a gli
... di simili inviti in stagione cotanto prospera e favorevole all'arme de'suoi
ma non potendo contrastare a l'autorità di cotanto pontefice, richiese l'aiuto dell'incantatori
, incanto. patrizi, 1-ii-350: cotanto per natura hanno queste cose una certa
casa vostra. tasso, 15-46: cotanto / puote sovra natura arte d'incanto.
ii-233: l'uom con la donna cotanto s'incarna e con alterno cambio l'una
anche assol. bonagiunta, 11-312: cotanto amo, / che pur bramo /
: allor ch'io scorsi in lei fremer cotanto / i moti del cor mesto;
per modo inceso, / e d'amor cotanto offeso, / che sol muoio per
-assol. grazzini, 310: cotanto nostro amico, / m'ha detto ed
: le porte... erano cotanto strette, basse ed anguste che per potervi
, che... si tramischia in cotanto moltiplicate insopportabili sciagure? leopardi, iii-705
l'affetto che move voi ad apprezzarmi cotanto, nasce da lo indizio d'una
e pela la barba, dappoiché se'cotanto restìo e indomabile? 5. figur
, e ora son giunte, con cotanto furore. francesco da barberino, ii-
raprende, -già 'n s'arende, / cotanto indura per adimorare, / e dove
di fame avara il fervido desio / cotanto innebriò mida vorace, / che, volto
loredano, 1-208: fortuna, perché inalzarmi cotanto con le prerogative della nobiltà e delle
la madre natura formati, ma non cotanto però che, a sembianza di guanciali
qual mai / furor ti spinse a infellonir cotanto? amari, 1-1-20: infellonisce il
casi umani sono inferiori a le virtù di cotanto cavaliero. segneri, iv-450: ogni
frugoni, i-6-289: d'un indole cotanto ostica e infesta / la natura di ciacco
, 1-1-3-154: questa [orazione] è cotanto accendente e tanto infiammante ad acquisto di
, par., 12-143: ad inveggiar cotanto paladino / mi mosse rinfiammata cortesia /
, dubitai se questo fosse de'padri cotanto antichi. -mescolato, mischiato.
. - frugoni, 1-96: conosciutolo cotanto inflessibile a i vezzi, a gli
viscere così infralite e... cotanto sfibrate che la generazione de'sieri medesimi
cortigiana lingua, che s'era oggimai cotanto inispagnolita, incontamente s'infranceserebbe. saccenti
torto / dell'ortolano ettemo, am'io cotanto / quanto da lui a lor di
, 114: poscia che 'l ciel è cotanto be- negno / al tuo segnorezzare,
col pretesto di un paradosso chimerico dottrine cotanto eminenti e plausibili. s. maffei
ma, che miro? in non cal cotanto ei tiemmi, / che non che
aveva con ignominia e con stravaganti ingiurie cotanto lacerato il di lui nome e la riputazione
peccato. baldi, 139: tu cotanto amore / premii con cotant'odio! ah
scoprire, noi non siamo stati finora cotanto arditi d'ingolfarci per esso. baretti,
stese in un momento la fama di cotanto eccesso, crescendo,... ingombrando
de'tiranni e l'arte, / lascia cotanto la ragione afflitta / e le virtù
'pratorum risus ', con ingropparvi quelle cotanto fredde e insipide argutezze: oh quanto
da che l'iniquissimo uso del duello cotanto invalse sotto i re longobardi, franchi e
quale quanto « proffera » più alto, cotanto sì si inlucida più.
/ che innanzi de la vita / cotanto amai, fa che dopo la morte /
i'ho vedendo madonna in figura, / cotanto temo di lei innoiare. amico di
orlo innonda. parini, viii-117: cotanto è grande / la piena del piacer,
2-1-2-56: non ci hanno mai cose cotanto aride che, dividendole e sciogliendole d'insieme
itene, amici, e di questo giorno cotanto insigne accrescete co'vostri lumi 'ntellettuali non
per questo il mondo è così verminoso e cotanto insipido. salvini, 39-iii-40: insipide
sminuire in parte alcuna la fama di cotanto uomo. b. croce, iii-25-298:
quasi ch'insolente. magalotti, 19-16: cotanto ardisce arte insolente, / che insino
da me scritta, almeno per questo cotanto che è detto, potete considerare voi,
suoi castigliani, fanno venir nausea, cotanto sono insulsi e sciorpellati. giannone,
risi e de le fole / che già cotanto insuperbir mi fero. g. bentivoglio
i-10-36: properzio venne, e sollevò cotanto / la modesta elegia che duci ed armi
là soli ed aurore nascenti e crepuscoli cotanto temuti a roma; colà stelle e lune
itene amici, e di questo giorno cotanto insigne accrescete co'vostri lumi 'ntellettuali non
i. pitti, 2-90: intenebrava cotanto esercito tutta quanta l'italia. siri
incontrando, fui quasi interdetto; / cotanto non avrei parlando detto. manzoni,
leggi imporre,... / e cotanto internarsi in tal pensiero, / ch'
8-i-270: chiamo parimente fanatismo quell'aver cotanto esaltato e creduto di un uso mirabile
che 'l cielo è adorno; / cotanto inteso al dolce dir men già. cesarotti
quello di essere ridotto sì a poco e cotanto lacerato il territorio. giordani, x-33
di cotali versi intuonin gli onori di cotanto uomo. buonarroti il giovane, 9-845
ammiro o figlio, le vostre risoluzioni cotanto intrepide, al contraposto delle mie rivoluzioni
, par., 12-142: ad inveggiar cotanto paladino / mi mosse l'infiammata
s. bonaventura: 4 ad inveggiar cotanto paladino '... et è detto
4 inventare ', ond'è che cotanto si stima necessaria ai poeti l'invenzione
a'loro prencipi. pindemonte, 3-156: cotanto / per inventive ulisse e per ingegni
xix: ah chi fu quegli / cotanto ingiusto, che con dure leggi /
quelle menti già di per sé stesse cotanto inviperite. cagna, 1-12: sedette
parimente ha dilatato il suo regno in cotanto mondo. 7. riccaii, 2-32:
ch'invoglia / nostre vaghezze e che cotanto brama / il forsennato mondo, ella era
questa irregolare giustizia. passeroni, 7-45: cotanto ornai s'avanza / questo modo di
la cortigiana lingua, che s'era oggimai cotanto inispagnuolita, incontanente s'infranceserebbe. botta
ricci, 3-90: non vi ha cosa cotanto ispida, cotanto spinosa pe'poveri ragazzi
: non vi ha cosa cotanto ispida, cotanto spinosa pe'poveri ragazzi quanto i princìpi
ereditare la fama e la virtù di cotanto e di cosi fatto duce. d'annunzio
i lacedemoni, le cui leggi platone cotanto lodò ed imitò, avean per costume
laconiche, le quali avevano per cosa cotanto importante la diligenza di che tu parlavi.
b. garofalo, 171: materie cotanto varie e difficili... sono regolate
/ un nuviletto intorno ricoverse; / cotanto tesser vinto li dispiacque. grifoni, xxxvii-90
pianga / la colpa che là giù cotanto costa. idem, par., 21-xoi
, 2-235: l'umil prego a dio cotanto piacque / ch'ei dal suo lampeggiò
nel cui braccio avea dinanzi veduta virilità cotanto robusta, esser quello stesso cavalier di
furbetto, / usar non saprebbe / cotanto rigor. carducci, ii-8-180: io vorrei
nocivo: ahi dura sorte / di cotanto tesoro! manzoni, 33: ecco
tutto quello che si doveva esequire in cotanto bisogno. sentendo eglino il desiderio suo
di beltà e d'onore / amai guaggiù cotanto. cesarotti, 1-xxxiv-197: lascia garrir
vanto che mi dava per l'acquisto di cotanto padrone, è caduto sì lasso.
viva, / di che facei question cotanto crebra. g. visconti, i-8-57:
, par., 12-144: ad inveggiar cotanto paladino / mi mosse rinfiammata cortesia /
, 4-109: se pur questo solo di cotanto latrocinio si toglie via, forse parerà
lucrezia, la qual fin dal latte cotanto amai. oddi, 2 -prol.:
volgar., 11-41: né questo cotanto, che io laudabilmente sono vissuto, è
, che m'à donato / voler cotanto altero intendimento, / che m'à di
/ ché de l'altre selvagge / cotanto laude quanto biasmo prezza. cavalca,
un'aurora così guazzosa, e perciò fu cotanto umida sin'a sera che non mai
. frugoni, vi-673: non mi strapazzate cotanto, ché non son un leccione come
ella potesse legare un'amicizia per lei cotanto utile e decorosa. pavese, 2-166
leggemmo il disiato riso / esser basciato da cotanto amante, / questi, che mai
leggieri. marco foscarini, li-6-426: a cotanto leggieri princìpi succedettero in breve età maravigliosi
alla reina ginevra, * esser baciata da cotanto amante ', quanto era lencellotto,
discipulato di cristo, tanto magno e cotanto isgorgato amore. = da elezione (
da qual degia inco- ninzare: / cotanto è lazioso / vostro viso e 'l colore
., 1-124: la provedenza, che cotanto assetta, / del suo lume
boiardo, ii-31-28: tempesta non fu mai cotanto istrana / quando duo venti in mezo
men lece, / chi fu ch'ardì cotanto e tanto fece? -in relazione
., 1-126: la provedenza, che cotanto assetta, / del suo lume fa
20-339: maria maddalena... ha cotanto il corpo disciplinato e livido e sanguinoso
ristucco e logoro / l'erta montagna di cotanto ascendere, 1 e dilombarmi sul parnasso
disse, che ne son lontano; / cotanto ancor ne splende il sommo duce.
non è 'l sangue in lui sozzo cotanto / ch'assai noi sia di più l'
frugoni, v-253: fredde cosi, né cotanto folte, sono le stelle del norte
se'rimasa scura / e senza luce di cotanto pregio. serdini, 1-56: costui
, boschetto e prospettive che io vagheggiava cotanto. monti, ii-399: chi mai vi
, 1-122: la provedenza, che cotanto assetta, / del suo lume fa 'l
tormenti dell'animo e del corpo, cotanto contrafatto che, conosciuta la virtù dell'
esso [titolo] quell'aurea semplice brevità cotanto da'te più a lungi tutto
. salvini [tramater]: cotanto camminò latona / colle doglie del lungisaettante
brevissimo: perché al dover dire cose cotanto sottili sì chiaramente e distinte, come faceste
tuo seno / loco avarizia, tra cotanto senno / di quanto per tua cura
facondo: / pur tolsi io parte di cotanto pondo, / lusingato di dar risposta
settanta sei e vinti / eran passati e cotanto piue / quanto tu sai che d'
sappiamo intendere come gli antichi potessero commendar cotanto omero, che nulla fa quasi operare
vita molto sedentaria dopo averne menato una cotanto attiva e infaticabile. linati, 17-148:
parimente ha dilatato il suo regno in cotanto mondo. -sostant. ariosto
combattendo e diguazzando, e quello cotanto che diceva, lo dicea con molte note
iddea, / di cui il maestrar cotanto è fino, / sciogliere all'aura la
. fiore di filosofi, i-308: cotanto li fece per onore del maestratico,
. fiori di filosofi, vi-270: cotanto li fece [a seneca] per
e ne danno segno evidente quella tosse cotanto eccessiva ed ostinata e quello non potere
ma così inarrivabile agli occhi altrui e cotanto sottile, che appena altri s'awede
così frequenti, che la lor materia cotanto diffusa empì la giurisprudenza di nuovi termini
del culto e la soverchia magnificenza, cotanto dispendiosa e grave alla popolazione sovente la
il disiato riso / esser basciato da cotanto amante, / questi, che mai
spera, / perché con tra di me cotanto strana! lamenti dei secoli xiv e
ma così inarrivabile agli occhi altrui e cotanto sottile, che appena altri s'avvede
d'amoroso foco [paride] arse cotanto / quando mirò la mal mirata argiva.
malfatto anzi ch'i'l'uccidessi mostrava cotanto, come colui poteva mai in nulla
reca tanto danno, ned'è ella cotanto malfattora. oliva, 85: esecrò il
, se inviasse loro gli esemplari dell'opera cotanto tardi e di carta ordinaria, perché
maestri impressori, abusando d'un'arte cotanto utile, s'erano dati ad imprimere libri
disse, che ne son lontano; / cotanto ancor ne splende il sommo duce.
l'amoratto udio dispregiare la sua dama cotanto malvagiamente, fue tanto doloroso che neuno
, i-12-87: vedendosi [dafni] cotanto inferiore agli altri che si maneggiavano per quelle
e ben maneggiato, non è quella cotanto enorme e nociva cosa come noi altri
michelangelo] con maniere inusitate e peregrine cotanto si sono avanzati e così magnificamente la
alla manifestazione del morbo dal quale restano cotanto sbigottite e insospettite le popolazioni. palazzeschi
. illustrissima farà quella sua solita e cotanto suntuosa merendona. cestoni, 50: intorno
vi sono... de'mestieri cotanto singolari e sonovi delle manifatture sì dilicate
e che ella ha udito ch'egli ama cotanto. -portarsi la mano, mettere
ciò proviene che in questo mansuetissimo secolo cotanto si è assottigliata l'arte del tiranneggiare
se di saper ch'i'sia ti cal cotanto, / che tu abbi però la
manto / nel paradiso, ov'è piacer cotanto. i. alighieri, 235:
d'amor lo manto mi ravvinge, / cotanto le belleze mi gradirò / de l'
, imbarcazione. dante, xlvi-19: cotanto del mio mal par che si prezzi
non esser maraviglia che [michelangelo] cotanto dello scarpello dilettato si fosse, mentre
voce; ma non ha al mio credere cotanto abietto il suo nascimento che non possa
bestia è meno nobile che 'omo, cotanto la mascalcia è più vile che la
più vili che li medici. e cotanto li dottori de la mascalcia sono meno
10 di que'passatempi de'quali avea udito cotanto a ragionare nel collegio...
i pareri che al presente in cosa cotanto chiara e manifesta più che in ogni
altura, / e montagnana, ch'è cotanto grassa, / tutte in una massa
, mediante le macchine che hanno scemato cotanto la mano d'opera e l'impiego de'
massa di popolo s'è fatta, / cotanto piena pinza era la sala, /
tale accorgimento ne'più segreti misteri di quella cotanto utile disciplina. 5. disus
materia e d'avere sciolto un problema cotanto difficile. tommaseo [s. v.
frusta letteraria. vedeste più mai temerità cotanto insoffribile, così ter- ribil pazzia?
in sempiterno / mem- brando me di cotanto dolore. gelli, 10-9: ella guarì
pera / ogni memoria? e da cotanto esemplo / nullo conforto il giusto tragga
che non uscissero mai alla luce versi cotanto vergognosie ridicoli. -esposto, ricorso destinato
a teodosio ubbidio, massimo guernito di cotanto apparecchiamento, egli allotta menomo, pigliò
.. in un luogo con tante vie cotanto dubbie e intrigate, senza un menomo
bonarelli, xxx-5-102: avaro è l'uom cotanto / che spande ne'suo'amori a
in quel sonetto, che voi per altro cotanto lodaste, si truovi una parolina ch'
sforzo s'io potesse / ch'io cotanto valesse / c'a voi paresse -lo
di maravigliosa paura, facendosi maraviglia di cotanto e così subito mutamento. laude cortonesi
fortuna? marco foscarini, li-6-426: a cotanto leggieri princìpi succedettero in breve età maravigliosi
femmina non è mercatanzia / da spendervi cotanto. -prostituzione. leggenda
amo, / c'ha le tuo voglie cotanto seguite, / grazia ci faccia che
signoria illustrissima farà quella sua solita e cotanto suntuosa merendóna. -peggior. merendàccia
feudi che possedeva nel regno di napoli cotanto merita e partigiana. guerrazzi, 10-521
fosse muto, rimirando avere / i cotanto prudenti italiani / mestier di tanto elleboro
, 8-111: perché corre oggi spigliato / cotanto il verso a te, che fai
san pietro / e color cui tu fai cotanto mesti. idem, inf.,
specialmente ciò avviene a chi si scuopre cotanto instabile e pieno di metamorfosi nel vivere
: -de la mezzana io ne voglio cotanto, -tu puoi per non lassarla invecchiare
, 112: quanto più si sale, cotanto più presto si scende...
mi meraviglio come un uomo di testa cotanto plumbea e solfurea non mini il suo credito
d'amoroso foco [paride] arse cotanto / quando mirò la mal mirata argiva
dio. muratori, 7-v-107: se abbondavano cotanto i vizi, se da
accorgimento ne'più segreti misteri di quella cotanto utile disciplina. buonafede, i-59: coloro
tu di', tu hai aùto male cotanto tempo e teco non ho potuto usare
non li lasciava credere che colui fosse cotanto mocicone che si pensasse di essere invisibile
: per verità abbiamo noi da innamorarci cotanto della moderna filosofia che il maraviglioso ingegno
avea veduti, volli dimostrarmi degno di cotanto onore col ricusarlo. cesari, 6-25
frugoni, i-10-36: properzio venne e sollevò cotanto / la modesta elegia che duci ed
io vi dico, de li modi sui cotanto intende quanto l'om sospira. idem
. dovea avere passato il mezzo di cotanto, quanto era il moto della luna trascorso
, iii-i-ioi: in questo mansuetissimo secolo cotanto si è assottigliata l'arte del tiranneggiare
mutamenti che producono ne gli animali ragguardevoli cotanto e menzionati appo tutti sono, ebbero
. frugoni, i-6-289: d'un'indole cotanto ostica e infesta / la natura di
somma spegnere questa nazione che ci è cotanto molesta. g. gozzi, i-i9-134:
/ fortuna prego non me sia molesta / cotanto ai piacer mei quanto la suole.
. pagliaresi, xliii-140: che son cotanto belli e splendienti? / e l'angel
e brevissimo: perché al dover dire cose cotanto sottili sì chiaramente e distinte, come
: queste cavità non sono a gran pezza cotanto grandi che possa la loro caduta cagionare
ne l'arte ch'ad- dorna / cotanto affetto e discernesi '1 bene / per che
paghi suo monetaggio, fatta peggiore di cotanto, e vaglia quel più del suo metallo
4-52: ciò non ostante oserei negare queste cotanto stese profondissime diramazioni delle montagne ardenti,
: e quanto più cresce il danaio, cotanto più monta l'amore. iacopone
gualdi, xxxix-1-227: me monta al cuor cotanto affanno / che pur convien che l'
montare / in grande affare, / cotanto ven da fine canoscienza. latini,
ha luogo nella nostra campagna che abbondevole cotanto sia di mofete, quanto le radici
està parte / d'italia, sengnoria cotanto monte, / quanto fa quella che l'
i capelli e '1 viso, con cotanto studio fatti belli, le corone,
i denti così duri e la lingua cotanto morbida, questa ultima abbia un vigore
finalmente morì fra noi la maestà di cotanto grado. tasso, 15-20: muoiono le
fuggirmi davanti e a me, che già cotanto l'amai, di seguitarla come mortai
. boccaccio, 1-ii-139: perché ancor cotanto ti sconforti / che gli occhi in testa
più superbirò del nostro affetto / io cotanto minor dell * intelletto. 4
/ mi fue molto piacente, / cotanto umilemente / inver me si mostrao.
allegra il popolo sulla motosa terra, cotanto ama venus gli ozi. soaerini,
/... / tu m'hai cotanto munto e dibrucato / che né gatto
. f. frugoni, 1-96: conosciutolo cotanto inflessibile ai vezzi, agli adescamenti sì
30-38: lo spirito mio, che già cotanto / tempo era stato ch'a la
destrier fino alla musa / nel sangue di cotanto vii podere. a. f.
de l'umano -suo sangue naturale / crede cotanto male -e si cattivo? cavalca,
mutazione. salvini, 39-iv-239: la bellezza cotanto lucida e delle bionde persone è,
e quasi appena se ne serba memoria, cotanto si variano i giudizi nella mutazione de
, 5-25: ricorditi d'andare, cotanto più, quanto tu vorrai meno andare
quella che a v. e. è cotanto in grado. non prima nasceranno alla
i-4-108: questa è la terra che cotanto piacque / a venere, e 'n quel
, 28: stagneratti il naso, che cotanto / di liquido cimurro ognor ti doccia
, del mio natio suole, / cotanto me ne 'ncendo e me ne dole,
leopardi, 17-113: ahi, ma cotanto / esser beato non consente il cielo /
al cor si faccia, / ond'io cotanto oltraggio ancor sostegno: / apra,
come morir potrebbe, / che sa cotanto ed è sì naturato, / che,
da lui per costume abborrite e nauseate cotanto. 5. ant. che
: o navicella mia, / fuggiam cotanto affanno, / deh! almen che
, 3-56: questa sorte che par giù cotanto / però n'è data, perché
vizi. rosa, 12: è cotanto imbrodolata europa / in questa feccia che a
gli venisse fatto di liberargli da morte cotanto vergognosa, servando il sangue suo netto
, / mal sicura / dal respir cotanto è lieve, / staccerai con man soave
del ciel per le campagne, / cotanto imperversando, austro nimboso / scuotere il
, / né ebbe il suo finir cotanto a noglia. -sentirne fastidio (
da noi fanciulle amanti greche, / cotanto odiata e sì noiosa troia / caduta è
libro di sentenze, 1-8: di cotanto è meglio l'amistà che 'l parentado
alfieri, 1-26: parte sì grande di cotanto regno / dei franchi preda; e
prima radice / del nostro amor tu hai cotanto affetto, -scritto in tale lingua
, combattendo e diguazzando; e quello cotanto che diceva, lo dicea con molte
, 7-18: la bella donna che cotanto amava / novellamente gli è dal cor
un disio / mai non sentito di cotanto acume. crescenzi volgar., 9-97
della fraternità, pagherà [il confrate] cotanto in numero. -ritmicamente (
ch'i'moro per essa, / cotanto pianto lo nutriga e tene, / unde
[crusca]: cibo all'anime nostre cotanto nu- trimentoso. documenti delle scienze fisiche
bagni / gli occhi obbiètto in mirar cotanto atroce? cattaneo, v-2-254: tutti
lxxxv ìii-n-287: o natura, di noi cotanto oblita. lorenzo de'medici, i-238
tant'altre occasioni foste libertina e scapestrata cotanto? manzoni, pr. sp.,
furbetto, / usar non saprebbe / cotanto rigor. roberti, iii-135: gli
non li lassava credere che colui fosse cotanto mocicone che si pensasse di essere invisibile
2-28: il fine di una solennità cotanto plausibile fu principio alla fama di un aleggia-
, / oimè, cli'eo vidi lei cotanto bella, / oimè, ch'eo
a cui ho io cotanti anni portato cotanto amore? r. roselli, lxxxviii-n-443
... ciò che tu hai cotanto desiderato. giuglaris, 4-383: cangiate le
alpestre / l'iniquo stuol che t'oltraggiò cotanto, / proto- martire santo. tommaseo
. casti, ii-2-37: egli è il cotanto ornai famoso toto / che di cattuna
i-152: l'arbor che a febo già cotanto piacque /... / umbroso
affatto omogeneo, non ritrovandosi alcuna superfìcie cotanto uniforme e costante che un raggio solo
opre, gli eventi / onde cotanto ragionammo insieme? 14. a
prole: a te serbato / è di cotanto favellare il frutto; / veder gioia
sia in podestà / del cavalliero a cui cotanto debbe, / perché volerla a lui
e novelle, / co'le dicivi cotanto belle? / sapivi bene onnekevelle!
ingegno e l'industria sua, di effettuare cotanto onorata deliberazione. g. stampa,
rucellai, 6-139: poiché voi vi affannate cotanto per convincerne che le infelicità, che
anch'io / venir in parte di cotanto onore, / e lodar lui con voi
uomini por- ran mano a un ordigno cotanto utile [una macchina seminatrice],
utile [una macchina seminatrice], cotanto proficuo, nato in italia, accreditato
vedere la reggia del re pacifico, cotanto per ordinanza, per pompa e per
false novelle agli orecchi che non era cotanto ricco quanto ella credea. -fare
ispinardo..., vedendola co'panni cotanto orrevoli, bene che fussino istracciati,
(che noi vi concedo) non fosse cotanto deforme come altri s'immagina, sono
, mia silvia ingenua, / lascia cotanto orrore [la moda del vestire alla ghigliottina
/ de l'ortolano etterno, am'io cotanto / quanto da lui a lor di
/ de l'ortolano etterno, am'io cotanto / quanto da lui a lor di
/ che un'altra non fu mai cotanto oscura. lorenzo de'medici, 1-146
società. muratori, 7-i-430: scemati cotanto i vecchi abitatori d'italia e la
. frugoni, i-6-289: d'un indole cotanto ostica e infesta / la natura di
optusa / nel vizio et in vertù cotanto arguta. -lasciato in dimenticanza,
beatrice m'era suso in cielo / cotanto gloriosamente accolto. buti, 2-163:
crescenzio, 2-3-308: salva pace di cotanto uomo nel rendere le ragioni e assegnare
serenamente. giamboni, 10-95: quel cotanto popolo ch'era così poco a respetto
, i-n-58: si rallegrano di essere cotanto al mondo vivuti che possano fra sé
la sanguinosa crudeltà, abominava lo sparger cotanto sangue in casa sua. bruno, 3-233
, 14-45: di me medesmo fui pago cotanto / ch'io stimai già che 'l
, par., 12-142: ad inveggiar cotanto paladino [san domenico] / mi
saraceni, ii-661: erano i transalpini cotanto dalle orrende crudeltadi di mirce spaventati che
dal tormentoso carcere di questa vita, cotanto per essi penale. cantoni, 460:
bocca. alfieri, 1-1x71: quel già cotanto a noi propizio apollo /..
reina, ii-28: mi sdegno d'essermi cotanto avvilito e d'essermi paregiato alle creature
, xlv-257: se ben ora que'due cotanto famosi ritratti di lei che fece prassitele
libro di sentenze, 1-8: di cotanto e meglio l'amistà che 'l parentado,
sforzo s'io potesse / ch'io cotanto valesse / c'a voi paresse -lo
3-55: questa sorte che par giù cotanto, / però n'è data, perche
/ del vostro e del suo mal cotanto avari. d. bartoli, 2-2-85:
... ebbe a fare cotanto tempo con mia madre, e mai non
non istimando di diventar parricida per vendicare cotanto ardire. giuseppe di santa maria,
està parte / d'italia, sengnoria cotanto monte, / quanto fa quella che
parte, della cui perdita ragionevolmente cotanto vi rammaricate. varchi, 23-11:
anch'io / venir in parte di cotanto onore, / e lodar lui con
detta, maggiore, per cui noi cotanto c'insuperbiamo, della quale ancora quello
feudi che possedeva nel regno di napoli cotanto merita e partigiana. -alleato.
, 7-18: la bella donna, che cotanto amava, / novellamente gli è dal
v-274): che gli aiutin di cotanto impaccio / pregan, che sono a gli
ch'i'moro per essa, / cotanto pianto lo nutriga e tene, / unde
: come io, in cleopatra ai lussi cotanto dedita, sortissi genio in tutto diverso
trinato e passaggiare sotto la nestra personaggio cotanto vistoso e galante, si commuove tutta
aspetto, / che sopra quel veron cotanto altiero / giva cantando a passo per
ch'e'n'era [del prosciutto] cotanto vago, e massimamente quand'ella era
per vilissimo premic)... cotanto importante sentenza. guarini, 3-542:
è scorsa la strettezza di quelle leggi cotanto larghe. cesarotti, 1-xxix-251: se un
fatti mi debbi consigliare, sicché di cotanto bene non potesse esser perdente, perché
, 2-3-347: mi dò per vinto: cotanto è il terrore che mi avvilisce e
da credere così caro pegno come è cotanto amore, quanto tu forse estimi che
ordinamenti: che il rettore dìe avere cotanto per lira e cotanto per fiorino;
rettore dìe avere cotanto per lira e cotanto per fiorino; e così si pela il
sollecitudine e ogni premura che ad illustrare cotanto autore s'impieghi, è bene spesa,
dal tormentoso carcere di questa vita, cotanto per essi penale. = voce
ha egli fatto ne l'uomo di cotanto intelletto? sansovino, xliv-167: affisa
/ cui non penètra il sol, cotanto è densa, / s'assidevan colà
i gemiti ed i singhiozzi della sua cotanto cara e diletta madre. sarpi, i-1-200
mi sazia / prima ch'i'muoia, cotanto penosa! s. caterina da siena
... / pensisel chi fu mai cotanto avanti / mercé d'amor, quanto
consumai la 'mpresa / che fu nel cominciar cotanto tosta. cavalca, 18-28: l'
fosse muto, rimirando avere / i cotanto prudenti italiani / mestier di tanto elleboro
a un lambicco di acqua melata, cotanto si addolciscono di parlar di erbe diverse,
un secolo o poco più percorsero rapidamente cotanto spazio che o già toccarono o veggono
è questo tempio, non è per cose cotanto profane. oltre questo, ivi sono
efficaci prove, se tal vizio non fosse cotanto sozzo e pestifero che lorda ed avvelena
fatti mi debbi consigliare, sicché di cotanto bene non potesse esser perdente. neri
ché t'ho, come sai, cotanto amato. -tr. bencivenni,
né intorno alle dilettevoli contrade vagante andare cotanto duca romano. = voce
materie fisiche incomincia col metodo sintetico, cotanto pericoloso in filosofia, se preceduto non
libro di sentenze, 1-8: di cotanto è meglio l'amistà che 'l parentado,
alcuni maestri impressori, abusando d'un'arte cotanto utile, s'erano dati ad imprimere
da te in presta cotanti denari per cotanto tempo. s. bernardino da siena,
3-56: questa sorte, che par giù cotanto, / però n'è data,
e cotante quante elle sono, più cotanto cresce quella luce e gloria. e nota
fu questa rotta... di cotanto peso che non pure accrebbe l'orgoglio a'
dante, xxxviii-36: nullo amore è di cotanto peso / quanto è quel che la
sospesi rilievi nel giusto luogo e mostrargli cotanto risistenti a la morbidezza del drappo che
sforzo s'io potesse / ch'io cotanto valesse / c'a voi paresse -lo
ma tuttavia d'un airo, / cotanto mi piacete. rinaldo d'aquino, 118
punto nel quale vi è nato il cotanto desiderato figlio ne la disposizione di tutti
radice / del nostro amor tu hai cotanto affetto, / dirò come colui che piange
fa dolzi e piani ed amorosi, / cotanto angelicalmente favella. pagliaresi, xliii-84:
l-iii-379: duoimi che 'l sole si trovi cotanto in piega verso occidente che con la
, 242: chi sarà quel giudice cotanto mansueto, cotanto amico, cotanto pieghevole
chi sarà quel giudice cotanto mansueto, cotanto amico, cotanto pieghevole, il quale
quel giudice cotanto mansueto, cotanto amico, cotanto pieghevole, il quale possa liberare uno
così pieghevoli e che 'l tuo ingegno è cotanto, acciò che io ti faccia certo
con tanta piena. parini, viii-116: cotanto è grande / la piena del piacer
, 3-102: vedendo... guglielmo cotanto mutamento dello stato suo e che iddio
a'voci così pietose, ad atto cotanto eroico, mi scoppia il cuore. brusoni
l'infanta, e fastosa di somigliarsi cotanto a bellezza così famosa, con bel
solo pingea. leopardi, 18-25: fra cotanto dolore / quanto all'umana età propose
'l contende. monte, 1-16-8: cotanto le bellezze mi gradirò / de l'amorosa
, / mal sicura / dal respir cotanto è lieve, / staccerai con man
io qui m'arresti, poi che cotanto avanti mi truovo pinto con i dimandi.
massa di popolo s'è fatta: / cotanto piena pinza era la sala / che
cagliaritane, 163: vegnendo quei barbari cotanto de lungi a roma, vedendo le
una cosa che non devesse essare (cotanto netta vedeva passare l'orina per la
. redi, 16-i-4: quel cotanto sdolcinato, / sì smaccato, /
correlativi tanto, quanto, come, cotanto variamente combinati. giamboni, 10-14:
ma quanto più è vile al modo, cotanto è più prezioso e grande appo dio
sì gonfio d'una ventosa superbiaccia e cotanto pieno di sé e persuaso della capacità sua
ella era cosa impossibile a sopportare un cotanto grave torto, fatto senza cagione alcuna e
cesari, ni-530: al dover dire cose cotanto sottili sì chiaramente e distinte, come
corpo vivente, l'avvelenava con violenza cotanto spaventevole che le carni se gli disfacevano
: il petrarca medesimo, contuttoché migliorasse cotanto il numero poetico e sia ordinariamente gentile
a che mai giova / l'affannarti cotanto? foscolo, iv-295: poiché ho disperato
del successivo. anonimo, i-467: cotanto porto / ricca speranza, / bella,
per una vana pompa mondana si sparga cotanto sangue? b. davanzali, i-15
unto, / che l'aier piange di cotanto fìeto. pulci, 14-7: adultero
/ de l'ortolano ettemo, am'io cotanto / quanto da lui a lor di
, o cavalieri, quale mi porgi cotanto vigore et ardire e dimostri cotanto dolore
mi porgi cotanto vigore et ardire e dimostri cotanto dolore nel mio grave male? epigrammi
avante, / ch'ai mondo fu cotanto reverendo. sacchetti, v-51: porpora era
mia terra, / perché vestirla di cotanto riso / e poi farla sì misera
i lacedemoni, le cui leggi platone cotanto lodò ed imitò, avean per costume
mondo possa posare, ché l'hai cotanto tributato. compagni, 2-5: cari e
dall'atto quanto è più lontano, / cotanto è più possente il dolce fuoco /
che muove realmente il vulgo a far cotanto capitale di quel suo povero onore,
memoria che nel tal libro a foglio cotanto è una posta che tale di tale debba
pianga / la colpa che là giù cotanto costa. francesco di vannozzo,
non fu cosa mai / che io amassi cotanto ad assai. iacopo del pecora,
tansillo, 2-43: se nel proprio valor cotanto fidi / ch'a natura ed al
l'impresa. muratori, 7-v-205: era cotanto cresciuta in que'tempi la potenza degli
potenze sono maggiori, cotanto più portano di pericolo al loro cascamento
: certo lo cor mi parte / di cotanto dolore, / pensando 'l grande onore
sforzo s'io potesse / ch'io cotanto valesse / c'a voi paresse -lo
fin da'primi momenti rimase avvinto da legami cotanto dolci e tenaci, io spero che
: forse perch'io n'avia / cotanto [di amore] in mio podere,
dimostra il tu'poder, ché n'hai cotanto. fazio, ii-22-3: secondo il
le contarai / queste mie rime, cotanto noiose / a chi poveramente s'innamora.
mai fatto riflessione quanto i poveri mercanti, cotanto da lui diffamati, contribuissero a far
dell'avidità di quegli empi che odiano cotanto la povertà che non la possono né
f. bertini, 7-19: voi che cotanto vi pavoneggiate della vostra gran praticona nel
oh, perché stimeremo più le ricchezze cotanto, se, mentre ci parea
colla ruina de'precedenti imperi crebbe cotanto... -scorgerà che mesco-
anch'io / venir in parte di cotanto onore, / e lodar lui con voi
altri se ne andavano predando gli amici, cotanto ammorbati i loro animi avea la pestilente
d'omero, odiarannomi più per cagion di cotanto onore che non m'odiano per conto
. verri, xxiii-131: gli architetti sono cotanto pratici di questa vita delle case che
ventura / lo vostro prescio, ch'è cotanto stato / ed avanzato stando voi pulzella
: in un affare sì grave e cotanto scabroso e vasto, il cardinale..
pur dovuto ritirarsi innanzi alle nemiche forze cotanto alle nostre preponderanti. garibaldi, 2-385
quando il prepuzio si ritira e divinta cotanto tumido che la ghianda resta sempre nuda
ne la chiesa e vedendo questa fanciulla cotanto bella, fu subitamente preso di lei.
a dio / con tutto 'l suo gradir cotanto presto, / come a quelle parole
essere coi dotti, o pretesi tali, cotanto modesto? solaro della margarita, 8
, / ché de l'altre selvagge / cotanto laude quando biasmo prezza. buccio diranalìo
la mia mente tien la cima. / cotanto dal mio mal par che si prezzi
volgar., 3-60: almeno fa'questo cotanto, che, presso al dì della
uom perfido, / cotanta roba e di cotanto prezio? pigafetta, 145: aveva
s'ama / dal mio signor m'allontanò cotanto, / quando la mano, ond'
li tormenti dell'animo e del corpo, cotanto contrafatto che, conosciuta la virtù dell'
la muier. anonimo, i-467: cotanto porto / ricca speranza, / bella
55: pervenuti... all'isola cotanto decantata di schutt, primogenita d'ogni
divina commedia ', voi mi vi mostriate cotanto attente per udire e con questo universale
princìpi diversi e pure che si somigliano cotanto. -tematica fondamentale di un'opera
farebbe potuto fare de'priori, che oggi cotanto da'tuoi cittadini si disidera. ser
ultimamente ai mali esterni la civile discordia cotanto perversa e maligna che, sprezzata ogni
nardi, 103: dopo la procurazione di cotanto prodigio, domandato il senato d'i
terra di america, sia dipoi stata cotanto avara verso gl'ingegni degli americani che
, per appruovare, con tal sua forza cotanto superiore, esso essere il re degli
una piccola porzione di edera terrestre fresca, cotanto proficua nei travagli del petto. a
: egli non mirava forse a profondare cotanto la veneziana grandezza e rimproverava a sé
la morale filosofia non può intendere cose cotanto profonde. buonafede, 1-ii-26: fece il
, lxxxviii-ii-287: o natura, di noi cotanto oblita, / perché tanti animai bruti
a te, che di me sei miglior cotanto, / saranno più che a me
proposto. leopardi, 18-24: era cotanto dolore / quanto all'umana età propose
sdegnoso senza proporzione, prendi a nausear cotanto le delizie di così nobbi miserie che
coloro che più l'apprezzano, vi ha cotanto allontanato da noi due che mi par
ancorché falsa, ebbe potere di far prosperare cotanto numa ed ottaviano. foscolo, xii-666
: l'anno che seguì 1572 non fu cotanto prospero a'collegati. -fausto
, boschetti e prospettive che io vagheggiava cotanto. ojetti, iii-450: hanno molta
o vogliam dire le ipotesi di questo cotanto animoso filosofo è superfluo il domandarlo:
l'amoratto udio dispregiare la sua dama cotanto malvagiamente, fue tanto doloroso che neuno
acquistò, la ciciliana, che già cotanto fu in pregio, non oscurò ne'più
: in un affare sì grave e cotanto scabroso e vasto, il cardinale,.
due mani il piccolo petto albergo di cotanto cuore. idem, iii-24-422: nel sonetto
fatti mi debbi consigliare, sicché di cotanto bene non potesse esser perdente: perché
, 6-36: sopra ogni cosa a conseguire cotanto bene conviensi che anticipatamente egli amino e
quella buon'armonia e morale che cristo cotanto loro avea incilicata
fosse muto, rimirando avere / 1 cotanto prudenti italiani / mestier di tanto elleboro
publico nome. giannone, 1-i-5: cotanto odiavano [i romani] la signoria pubblica
, di quello spirito pubblico, necessario cotanto a riparare le mine dello stato.
270: mi do a credere che scuola cotanto degna non venga ad ascondersi in alcun
.. 'mai non sentito di cotanto acume ', cioè di tanto pungiménto
santa chiara in quella città pontarono cotanto che papa benedetto xiii acconsentì che in
punto sia / che leggiadria / disvia cotanto..., / io..
, / oimè, ch'eo vidi lei cotanto bella. cino, iii-93-2: o
il disiato riso / esser baciato da cotanto amante, / questi, che mai
fortuna prego non me sia molesta / cotanto ai piacer mei quanto la suole.
di pianto le pupille per la situazione cotanto disagiosa in cui mi ritrovavo. montale
pur dianzi / fosse 'l principio di cotanto affanno. ariosto, 1-12: era
della medesima specie, pure differentissime paiono cotanto queste alle straniere in bontà sovrastanno.
, i quai ti sono stati / cotanto avversi e cotanto nimici, / non sono
ti sono stati / cotanto avversi e cotanto nimici, / non sono ancor, non
occhi addosso e dello stesso germanico, cotanto ardisse. relazione dell'impero ottomano,
ha di regio e d'augusto in sé cotanto. sannazaro, iv-252: sustenne fame
la battaglia di mario presero i barbari cotanto ardire che insolentemente correvano fino su le
per nexun tempo / logo né altra consa cotanto pu$o- lento, / ké millo meia
al tuo seno / loco avarizia, tra cotanto senno / di uanto per tua
leopardi, 18- 24: fra cotanto dolore / quanto all'umana età propose il
. -in correlazione con tanto, cotanto o altrettanto. dante, purg.
de l'ortolano ettemo, am'io cotanto / quanto da lui a lor di bene
-in correlazione con tanto, tale, cotanto, così, sì, altrettanto.
-tanto più, cotanto più,... quanto più.
ma quanto più è vile al mondo, cotanto è più prezioso e grande appo dio
fior delle vergini cherusce, / sospirata cotanto e già mia quasi. foscolo,
del boccaccio, che dietro a materia cotanto vana si fosse andato perdendo. nievo
, 01-3: la bella donna, che cotanto amari, / subitamente s'è da
il disiato riso / esser basciato da cotanto amante, / questi, che mai
doppo lui nel monasterio e vedendo questa fanciulla cotanto bella, gli colse quistione e disse
giustizia viva, / di che facei question cotanto crebra. cassiano volgar., xxi-14
meo de'tolomei, 54: non fu cotanto ria medea / che le piacqu'al
mondo fosse in nostra podestà, quel cotanto popolo ch'era così poco a respetto dell'
, 1-122: la provedenza, che cotanto assetta, / del suo lume fa 'l
e si trascorre / da voi dunque cotanto? e il nostro impero / tal rispetto
, /... / vèr me cotanto il tuo favor s'accresca / ch'
dante, par., 19-90: cotanto è giusto quanto a lei [la
radice / del nostro amor tu hai cotanto affetto, / dirò come colui che
4-i- 909: sono i mostri cotanto radi in natura che le cose rade
di stretto parentado non gli siate congiunto, cotanto il raffigurate, e non tanto nella
dirmene male: almeno ti fo io cotanto d'onore, che io non mi
. f. frugoni, 1-96: conosciutolo cotanto inflessibile ai vezzi, agli adescamenti sì
, 3-102: vedendo... guglielmo cotanto mutamento dello stato suo e che iddio
da coloro che nei ragguardevoli antichi governi cotanto illustravano il nome di uomo? montale,
suo commiato. boiardo, 2-19-50: cotanto amava lui quella donzella / che di
latini, 3-109: questo solo di cotanto latrocinio si toglie via, forse parerà
chiabrera, 1-iii-320: qual core infra giudei cotanto obblia / che del vecchio abraam non
boiardo, 1-7-5: battaglia non fu mai cotanto strana, / ché tutti insieme son
che per me quella traslazione nella quale cotanto si pago- neggia e si vanagloria d'
. frugoni, vl-406: gli uomini perversi cotanto sono
orgoglio di questo temerario che già ebbe cotanto ardire di tentare il rapimento di vostra sorella
la fiera aquila biasimata, di cui cotanto ramaricati ci siamo. 2.
laconici scrittor latini... rappicimr cotanto si debba l'armoniosa ampiezza dello stesso
vede mai una scena cosi ampia e cotanto di varietà ripiena; né altrove appariscono
pellico, 4-186: poche notti ho passato cotanto terribili,... tentando di
strade, per le quali l'india cotanto ravvicinasi al mare che bagna l'italia.
. goldoni, xiii-410: nel somigliare cotanto è pratico / che le sue opere
memoria / della mia daphne, che cotanto amai 7 felicemente. intrichi d'amore [
incresce, o donne, l'artdarvi cotanto tra tante miserie ravolgendo. -passare
peccato commisi mai che dovessi fame penitenza cotanto rigida nelle corti, dove (più
: tanto eccellente è la sentenza, cotanto piena de concetti e così misteriosa e
e la pupilla ed cesare, 138: cotanto ti richeriamo: non ci menare in tue
, anche a'tempi de'romani, cotanto s'industriavano col proprio peculio che divenivano
: io, che ne la liberta di cotanto stato ho fornito d'imparare a esser
che più l'apprezzano, vi ha cotanto allontanato da noi due che mi par
, / cui non penètra il sol cotanto è densa, / s'assidevan colà dame
regio ', di re. questa voce cotanto usata dai francesi e dagl'inglesi (
: ci provvide giustiniano augusto di leggi cotanto sensate e piene per la maggior parte d'
il piacere della virtù rintègra egli sempre cotanto danno? » 2. restituire
, 170: vedeva il mondo in sé cotanto adorno / non esser sempre stato col
erasi l'argento... reso cotanto timido e superstizioso che arrivò fino ad
] nostri maggiori, i quali attribuirò cotanto religiose ragioni a'morti. donato degli
lecchi, ii-7: conoscendo da lui cotanto dono, / rendianci grati, obbedienti e
dio / con tutto il suo gradir cotanto presto, / come a quelle parole mi
meo de'tolomei, 54: non fu cotanto ria medea / che le piacq'al
l'otto, suonano le dieci, né cotanto spazio di lon- ghezza d'ore non
pare santo uomo questo a cui giovanni fa cotanto onore... ma pur giovanni
alamanni, 6-6-28: una vecchia che cotanto spiacque /... / ell'aveva